luca pulci, 1-5-74: ed or facea l'una parte più forza, /
. pulci, 11-100: il manigoldo si facea già assolvere / al duca astolfo,
, rispondea che per più piacermi il facea. m. adriani, 3-1-425: tolse
e molte altre cose più laide e vilipese facea. 2. deriv. abbeveraticelo
voglia / che di loro abbracciar mi facea ghiotto. idem, purg., 4-107
. d. bartoli, 9-29-1-37: facea bisogno apparecchiare un'albergo, con un
castello... dicendo che ciò facea per l'abituro del papa. idem,
l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele:
montò tanto sua nomea che catuno si facea suo accomandato, onde in pochi mesi
cavalli da sella, io me li facea perdonare da loro, accomunandoli con essi.
a cucinare. / morgante intanto del fuoco facea, / e la fanciulla l'aiuta
, 3-106: [un notaio] facea carta delle trasmutazioni per licenza del vero
che sapesse acconciar la fasciatura, / come facea costei. marino, 273: avean
e con l'acqua salsa lavava e facea belli. idem, i-454: le vele
bene adempiuta- mente di ciò che gli facea mestieri. tommaseo [s. v.
con erbe e con immagini, siccome facea medea di colcos. salvini, 30-1-
che durindana aspetta! / ché gli facea sentir s'ella è affilata. soderini,
che ogni cosa, che intorno a ciò facea, non era altro che aggiùgnere legne
, / così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua. crescenzi volgar.
pulci, 10-43: ovunque e'guata, facea xagnusdèi, / rivolto sempre alla sua
, 58: lo sire della contrada facea fare, a certe porte, grandissime albergherie
dimora / ch'io facea dinanzi alla risposta, / supin ricadde
/ lo 'mperador vede quel che facea: / disse: -in costui
di viaggiare oltre i monti, mi facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d'
dal sol di suso alluminato, / facea parere il luogo più iocondo. leonardo,
sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li
/ che sempre all'altarin fidecommisso / facea notte e dì tanta orazione, /
e 'l valore alto e profondo / si facea nominar per tutto il mondo. castiglione
. caro, 1-762: e si facea d'intorno / alta strage di gente che
miracolo a veder sua gran vaghezza / facea del cielo ragionare altrui. 5
ma poco stante qualche capriccio le facea porre da un canto questa breve
buti [inf., 9-2]: facea tremare amburo le sponde. idem (
acqua, altri con altro / ognun facea per ammorzarlo ogn'opra. b. davanzali
misse in tale andare, che nessuno facea in firenze convito, che ser ciolo
papa martino quarto...: facea morire t anguille di bolsena nella vernaza
iv-181: esso le comandò che se facea figlio maschio 10 dovesse nutricare, e
maschio 10 dovesse nutricare, e se facea femina la dovesse annegare. idem,
abate del detto monistero,... facea gran festa. s. maffei
che l'oro / e sua bellezza facea invidia al sole / rimischiando
/ un bianco e picciol globo altra facea; / qua con le sete or annodate
., se la critica non le facea star a segno, imponendo al giudicio che
disegno vano / l'antiveduta spada non facea, / teseo periva. varchi,
106): e'riguardavano quello che io facea; e secondo che me fu detto
/ ronzando, e il grano già facea lo stocco. d'annunzio, 11-660
forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere
forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere
per li maravigliosi riuscimenti del predicar che facea tal volta, anzi il più delle volte
che con li occhi e col naso facea zuffa. b. davanzali, ii-527:
, inf., 33-90: innocenti facea l'età novella, /...
avea costui libri diversi, / e facea gli appigionasi alle porte. note al
si potea apprendere,... facea rovinare e disfare. malispini, 1-181:
. cantari, 66: e spesso vi facea torniamento / di belle giostre al tutto
. luca pulci, 1-29: io facea sacrifizi alle sante are, / io facea
facea sacrifizi alle sante are, / io facea sempre prece, ed orazione. caro
perché d'arbitrio e senza consigliarsi / facea venir au'armi. -avere in arbitrio
era piagato, / e morto lo facea votar l'arcione. calvino, 3-46:
/ un bianco e picciol globo altra facea; / qua con le sete or annodate
, i-3-105: di sue bellezze mia morte facea / d'amor, di gelosia,
genovesi] vedendo che niuno segno si facea pe'veneziani di muoversi ad alcuno atto
stava saldo: / or qua or là facea saltar baiardo. idem, 19-98:
tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea d'auro. ariosto, 27-54: avendo
ne l'altro giro, e facea tal romore quale è il rombo, ciò
. menzini, 5-64: io mi facea scolar di scaramuccia, / e non
ch'ella per amor di dafni gli facea, pensò di addomesticarsi con esso loro più
esopo volgar., 2-144: e facea diversi atti con la mazza, arrostandosi
, 1-13: il quale [beccaio] facea la sua arte con falsi modi,
idem, 11-100: il manigoldo si facea già assolvere / al duca astolfo,
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
, in su le porte e 'ntorno / facea della muraglia incendi e stragi. tasso
animoso mantenea l'assedio stretto, e facea tormentare molto i suoi avversari. g.
il maledetto / e con le fiamme facea tanta guerra, / se di fuor agramante
comportare il gran disio così nascoso come facea, non essendo da alcuna speranza atato
tutto, / e tutto fiammeggiar lo facea d'auro. tasso, 4-29: d'
e avea in uso, che le cose facea in segreto, biasimava e in palese
avvenimmo, che ad uno scudier si facea portare uno scudo d'ariento con gocce
se donna scrupolosa era quella, che facea di sé vii mercato ad ogni avventore!
cordiale dimestichezza di quel giovine; lo facea chiamare anche se non aveva bisogno del
sotto il braccio nell'alzare ch'egli facea della scure, e quivi feritolo con
umore all'agnoletta, che ella non facea altro che guatarlo sottecchi. = dal
/ che sempre all'altarin fidecommisso / facea notte e dì tanta orazione, / e
, andò ad una buona femmina che facea professione di bacchettona e le chiese polla
balcon d'oriente / e l'aurora si facea vermiglia / e da titon suo antico
. / al carro della notte el facea scorta. ariosto, 11-6: e in
poi i poveri, dalla finestra / facea lor dare il pan colla balestra.
sua famiglia per tenervi ragione, come facea in tutte l'altre terre. giusti,
sua famiglia per tenervi ragione, come facea in tutte le altre terre. il zio
balioso, che legger non sapea, facea per quelle rocce la via innanzi,
ché, stando nel mezzo de'farisei, facea vista d'andare baloccando per le mura
v-153): traendo il suo cavai facea gran balzi, /... /
(v-153): traendo il suo cavai facea gran balzi. varchi, 18-2-230:
/ come il tal dì la giostrasi facea: / che chi volessi, potessi venire
dando perdono a chi contro a loro facea danno alcuno. boccaccio, dee.
alla fonte a sedere, / e facea bao bao e pissi pissi, / che
che durlindana aspetta! / ché gli facea sentir s'ella è affilata: / quanti
/ degli usberghi... / facea barbaglio agli occhi. nievo, 70:
. segneri, ii-265: qualora facea loro ascoltare muggiti di tori,
12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue, sì che
a balestro. intelligenza, 124: e facea tagliar diversi legni, / e 'ncontanente
da niuna banda bava di vento, facea mestiero ch'andassero a remi. de
padre s'adiròe, veggendo che questi facea beffe di lui: mandollo ad impendere per
altra ricetta, che di grattare quanto facea di bisogno. de sanctis, ii-145
e con l'acqua salsa lavava e facea beffi. ariosto, 41-96: e s'
forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso
le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. marino, 205:
/ che dalle danze efesie / lieta facea ritorno / fra le devote vergini,
pananti, i-47: il soffione / non facea che ripetere: 'benone'. manzoni
aveano, salvo che nessuna di loro facea figliuoli. fioretti, 1-151: il
beato, cerchi di farmi perdonare / facea talor, ch'era un morir di risa
di ulivi nella luce biancazzurra 0 tribuna che facea parte altre volte delle medesime terme della
/ con colore indistinto / un bel misto facea d'alba e di luna. pascoli
proposito; anzi cum agre parole glie facea intendere che, se più glie spezasse el
una bilanza, / e tutto là facea igual pesare / senza prenderne gioia né
e 'l brando striscia, / che lo facea fischiar come una biscia, / tanto
si struggea, / mirabil cose la donna facea: / ella si storce, rannicchia
bisogno non m'era spesse volte sentir mi facea. idem, iii-7-123: ahi,
era ancor tanto avveduto, quanto bisogno gli facea, che egli avesse fuor d'ordine
d. bartoli, xxix-1-37: quinci facea bisogno apparecchiare un'albergo, con un
, 1-40: perciocché né grazia alcuna il facea blando e piacevole. della casa,
, / sì che tre ne facea così dolenti. idem, purg.,
(iv-142): ma e'di lor facea certi bocconi, / che sarian troppi
gloria che in loro bolliva, li facea sempre mirare alla posterità ed all'eternità
[carta] bombicina, che si facea parimente con drappi e panni, benché
gatti che venivan d'ogn'intorno / facea un bordello, un chiasso indiavolato /
bordon pendea, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon meglio
parigin non parea giuoco: / non si facea qui le misure rase. sannazaro,
li denti tutti gli schiacciava, e così facea delle botte e di qual ferucola più
6-26: la donna, che più là facea la scorta, /... /
non parea giuoco: / non si facea qui le misure rase. lorenzo de'
rotto, / ché il bel pianeta non facea ritorno; / o che e'fussi
e su la testa il lupo / facea nell'ombra biancheggiar le zanne. d'
bibbia volgar., i-1-16: uno uomo facea alle braccia con lui. boccaccio,
la defension bella, / che dominzio facea quella stagione: / che dava a tutti
ridicolo che odioso. giusti, 2-40: facea col prete a picca e le calcagna
[il fallo d'adamo] / facea la terra frutto / sanza nulla semente /
, e lungo il rio con esse / facea brocche di càrpino e d'ontano
dossi, 195: a parer mio, facea di un brossolino un bubone.
con colore indistinto / un bel misto facea d'alba e di luna. forteguerri,
passare alcuno; / evie più tristi li facea il parlare / che udieno a'circunstanti
ceppi, / che solo un bruscolin facea già brutti, / poi gli vidi stracciar
, per gli atti brutali ch'egli facea. s. girolamo volgar. [crusca
dedurne? che, a parer mio, facea di un bros- solino un bubone.
le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. tesauro, xxiv-97
/ ronzando, e il grano già facea lo stocco. d'annunzio, ii-152
, / che di loro abbracciar mi facea ghiotto. idem, purg.,
la maligna calunnia e derisoria / suoi calcoli facea dal dì che morto / era lion
la state / di san martino, e facea bono l'acqua. tatore,
sozio il quale... alquanto facea doglianza di non essere punto a parte ne'
di cervello. della sua infarinatura scotolata facea gnocchi, maccheroni e cacchiatelle, ma
genti,... e ciascuno gli facea festa; e chi più era caduto
di quelli, li quali la santa vita facea essere sanza colpa di morte.
memore e presago, / italia a sé facea. c. bini, 212:
venuto, / e la cagnuòla gli facea carezza, / e poi di botto
un navilio leggier, che di calare / facea sembiante sopra l'isoletta.
di più piccolo affare che non se ne facea rinomea, e oggi sono fatti grandi
la calca, / che tuttavolta si facea più stretta; / pur sempre innanzi a
da altra parte, e il dì gli facea gittare fuora, mostrando che fossono del
e poi nella caldaia, e così facea tutto giorno, e perseverò insino alla fine
parean topolini, / e di ciascun si facea beffe ciancia. f. villani
. giamboni, 2-204: vostre ricchezze facea a voi molte cose mettere in non'
lavoro, qual'era il suo, non facea di mestieri saperne affatto niente. l
in calzoncin di seta, / che facea tremar chi lo vedea. forteguerri,
in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti, i-65
in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti, iii-260
uno che avea nome bol- drino, facea sua camera in matelica per provvisione ch'avea
le ruberie e prede ch'erano venali facea vendere, e sicurava i comperatori, e
rinaldo scrivea / che del suo minacciar beffe facea; / e che quando e'partì
perché d'achille la comparsa orrenda / facea loro tremar le vene e i polsi
'l pratello divideva scendendo, soavemente si facea sentire e, nel canale ricevuta,
marine della sua provincia, e vi facea di gran danni e preda, oltre alla
marmo... scendendo, soavemente si facea sentire. sbarbaro, 1-55: questa
però che il popolo minuto in tal dì facea festa con i vini nuovi, e
, 41-26: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede,
con le imposte che il conte guido facea loro. nievo, 243: finse di
li due frategli videro che papa no'si facea, mossersi per andare al grande cane
il canestro, / l'aurora vi facea vermiglio e bianco. d'annunzio, iv-2-
/ di cotal nostro sordido canile / facea riscontro un certo andron mal chiaro.
la disciplina ecclesiastica, e poco conto si facea della continenza e della temperanza,.
e le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. marino, 199
e notte in orazione / e molti sacrifici facea fare, / pregando umilemente il lor
per unirla alla religione, / col piovan facea scena in un cantone. giusti,
nel giorno, quando il sole / facea passare i fili suoi tra i licci
di gambe e di braccia che gli facea far guizzi e salti e tonfi da raccapriccire
francesco da barberino, 234: facea raccogliere del capelvenere e seccare e poi
riguardar lucente, / cui la base facea tersi ametisti, / tersi coralli il capitello
i-23: quella fasciatura dunque non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico:
il capocaccia / del re, che facea agli altri animo e scudo, / sopra-
41-26: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede
compagna d'uno che avea nome boldrino, facea sua camera in matelica per provvisione ch'
dal chiù, zambon dal moscadello, / facea tra gli altri una crudel mina;
testa, / che d'ogni oscura notte facea giorno; / avea la faccia angelica
non pagar per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno mercanti.
venuto, / e la cagnuola gli facea carezza, / e poi di botto
abbracciare, / orlando gran carezze gli facea, / e disse: « alla badia
marito / pur con la mano le facea carezze / e le diceva: o donna
fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem
sopra tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianesimo. tutti smascellarono a
, e poi nella caldaia, e così facea tutto giorno, e perseverò insino alla
ch'aspettava altachiara, / che gli facea costar la vita cara. marini, xxiv-824
che facevano una carola ad un verso che facea la fiammetta. poliziano, st
, e lungo il rio con esse / facea brocche di càrpino e d'ontano.
, terra o sasso, / verde facea, chiara, soave, e l'erba
fiacchi, 141: e mentre egli facea tutte le carte, / tacita la ragion
tavolino o su cartaccia in cui mi facea portare fichi secchi o altri frutti
voce che qui correva del guasto che facea in pesaro la petecchiale. attinsi per caso
certificai / che l'ima- ginazion non facea caso. g. m. cecchi,
quale avendo io tre in quattr'anni mi facea por ritto su un antico cassettone,
bembo, 5-1-241: di molta legna facea mestiere, sì a più castella che di
fantasie. leopardi, iii- 90: facea qualche castello in aria sopra la vostra visita
di viaggiare oltre i monti, mi facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d'
quale era povero cherico, e per povertà facea spesse volte delle cose cattive e sconce
e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese. castiglione, 117:
5-1-171: tutti i cavallari e corrieri facea cercare, e ritenevagli, acciocché 11
e d'altronde recare i calcinacci / facea la notte, e por presso al cavato
di borghese, e immaginando che ciò facea ad arte, per non aver materia di
machiavelli, sì portò loro ciò che facea bisogno, e collollo dalla finestra dio,
, se il signor conte non gli facea cenno di seguirlo e si compiaceva di
d'intorno / alla città dov'io facea soggiorno, / mi davan censo, el
, 41-27: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede,
morto, / nessun di lor non facea mala cera, / ché chi l'amasse
la sua bionda! / scese, e facea per lei qualche cerfuglio e qualche
sopra tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianesimo. tutti smascellarono a
: vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. velluti, 148: stava
non v'era andato, ché ne facea poco conto. machiavelli, 471:
pulci, 24-96: intanto colui pur facea certi atti, / e per tentargli
cori de'santi e ciò che dentro si facea. soldati, i-198: si vedevano
. pulci, 27-55: e'si facea tante chiarentane, / che ciò ch'io
. buonarroti il giovane, 9-362: facea riscontro un certo andron mal chiaro,
immagini ognuno la grata accoglienza che gli facea la moglie, la quale non sì tosto
parean topolini, / e di ciascun si facea beffe ciancia. fiore, 105-5:
dio... vi so dire che facea gongolare le madonne.
vestito da zanni / laggiù in santa croce facea 'l ciceron, / diceva -signori,
persone dvili e di qualche intelligenza non facea carestia di mostrarle; al contrario di
suo diventa. ariosto, 17-21: facea più bel veder la ricca corte / de
sacchetti, 81-36: immaginando che ciò facea ad arte, per non aver materia
dottori. alfieri, i-97: mi facea bensì molto scorno quel- l'incontrare ad
tal che di sé ciascuno uom facea dire / lode maravigliose, e tal dicea
e l'avria morto, / se non facea la cosa manifesta / ch'avea per
in alto, schiacciando col becco, facea: sciu, u, u, u
menando in volta, / tutta crollar facea l'ausonia terra. savioli, 789:
/ fiamma acuta; che repente / le facea bollir ben bene / tutto il sangue
, 10-122: sente che in corte si facea gran festa, / la qual cosa
vie tra boschi, e traendo vento che facea sonare le foglie, gli parea avere
e d'oro un lento nastro / gli facea sotto e fregio insieme e nodo.
la misura dello staio: ove si facea al colmo, perché vi s'usava frode
al bel fianco di lei doppia colonna facea, e sopra se medesima recatasi,
sost. compagni, 1-12: tutto facea in favore della giustizia contro a'colpevoli
gigante, / ch'ognun che getta facea sempre còlta. berni, 55-58 (iv-323
a. casotti, 1-4-2: intirizzir facea [il vento] la barba al
novelle o stavale a ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare. note
questa punta la ripa era tale che ne facea invito ad uscir di barca, noi
fastidio, che non sulo non gli facea le solite carezze, ma con difficultà gli
quotidiane messe e nella salmodia sempre si facea, come anche oggidì, commemorazione di
conserte, cioè congiunte e commescolate, facea liete. comméssa1, sf. ordinazione
d'uno che avea nome boldrino, facea sua camera in matelica
e similmente l'anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant'ella a
signorà duchessa, motteggiando e ridendo, facea che ancor da chi mai più veduta
3-5-244: la buona femmina, che facea vita povera e stentata, avea sempre
le ruberie e prede ch'erano venali facea vendere, e sicurava i comperatori,
amore non infìnto, che di molti corpi facea un solo. nievo, 211:
che per lo comune di firenze si facea molto quella città [pisa] rimanere
s. maffei, 5-5-123: tanto facea potere allor le città il consorzio di
sacchetti, 161-19: il vescovo gli facea [al bertuccione] portare legato a un
tutto quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. 10
/ che 'l concesso confuso col quesito / facea le panche scompisciar di risa.
/ che del suo minacciar beffe facea; / e che quando e'partì dal
, se un suo concorrente non si facea fare ad un maestro il disegno.
loro gran copia e mobilità spesso li facea da parti opposte incontrarsi davanti alla mia
, / che speranza mi dava e facea lume. buti, 2-83: 'dietro
, 3-2-224: la sola stima che facea di lui, la conduceva a non
trattando con questo joanni, ciò che facea o dicea ogni cosa conferiva col marchese
avendo io tre in quattr'anni mi facea por ritto su un antico cassettone,
paese quella tempesta, a loro non facea danno niuno, che parea che avesse
: e le strade e i cammini facea per tutto il regno sicure. e avea
: e nel conio della sua moneta facea mettere armadure e vittorie, le quali
, 1-1005: belo mio padre allor facea l'impresa / e 'l conquisto di
, 1-655: * la giuntura / non facea segno alcun che si parasse', sì
, 5-112: questa consorteria per carta facea i medesimi effetti che quella del sangue
pagar per truffa o carestia, / facea fallire ogni giorno mercanti. monti, iv-52
, se il signor conte non gli facea cenno di seguirlo e si compiaceva di
: uno di loro... facea, come si dice, il dottore.
e... perché il re non facea loro troppo onore, gli volevano male
dapresso la contesa; / tra'cristian facea né più né meno / che faccia
aria, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese. b. davanzali
altra parte, che di questo non facea contesa. pulci, 2-41: e
... tal altra volta le si facea significare * cesso '. quindi la
, / ma senza l'oste egli facea tal conto. leopardi, iii-zzo: fo
più volte riprese il padre ch'egli facea male, della qual cosa lo imperadore
marito / pur con la mano le facea carezze. prati, i-59: deh,
sciogliere, se per speziale servigio non si facea. e fu tre anni continovi più
ne dava / prudenti avvisi, e mi facea precetto / di guidar sempre mai montato
fa coperchio. ariosto, 39-48: si facea coperchio / al capo de lo scudo
e similmente l'anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant'ella a
): stando lo 'mperadore federigo e facea dare l'acqua, le tavole coverte,
per farla vedere al re, lo facea girare. = dal fr. cornac
riguardar lucente, / cui la base facea tersi ametisti, / tersi coralli il
, x-109: socrate un giorno fabbricar facea; / ed un censor dicea:
, / e vidi lei che si facea corona / riflettendo da sé li ettemi rai
a disperdersi per terra e quel pantano che facea corona con l'erbe al fonte.
disse della zia... che si facea chiamare imperadrice di costantinopoli, e anche
castighi); rimproverare, riprenche si facea il grande corredo delle nozze, e fecelo
, e beringhieri dall'altra parte facea ree opere in lombardia, mandarono amba-
73: a lui tosto il villan veder facea / per san- zion della legge un
e più debolemente e con meno costo gli facea tignere; di che essendo passato un
le ruberie e prede ch'erano venali facea vendere, e sicurava i comperatori, e
, / ma pur fortuna suo corso facea. fagiuoli, 1-7-122: ch'occor
, i-23: quella fasciatura dunque non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico:
corte bandita ', il che si facea col mandare un bando o pubblico invito per
di montefeltro, nel quale castello si facea allora uno grande convito e corteo per
pietà né conscienzia, / ché lo facea sanza misericordia. savonarola, iii-105:
capo. pananti, i-34: io facea grandi sfoghi col copista, / mio
villani, 6-22: lo 'mperadore suo padre facea ciò che potea di contradio a santa
umani: / così la sua grazia facea / ricco il platano sterile. bocchelli,
, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese. algarotti, 2-269
la città sbalordita, / e si facea chiamar « cosmopolita *. foscolo,
. pascoli, 62: quand'ella / facea l'imbastitura e il sopramano, /
ghibellini, / né sanza lor si facea covelle. s. caterina da siena,
sapendo ch'io poteva pagare mi facea credito quanto i'volessi, e rive
d'oro un lento nastro / gli facea sotto e fregio insieme e nodo. tasso
menando in volta, / tutta crollar facea l'ausonia terra. parini, giorno,
a l'arbore legato ritrovollo, / non facea fede inanzi al re del vero,
e del crosciare che 'l bosco verde facea, furo i nemici... spaventati
una vecchietta saggia / ad una pastorella facea scorta, / ch'era d'amore
: giovanni crisostomo... rarissimamente facea discorso, in cui o non si
prete cuio che con di molti lumi facea buio: con riferimento a una spiegazione
: lo sacrificio di diana sempre si facea con sangue umano, sì che bene
: così a più a più si facea basso / quel sangue, sì che cocea
. neri, 5-15: per insegna facea l'asso di cuori. pindemonte, 221
. [crusca]: egli non la facea con buon cuore. goldoni, vii-1045
, 27-64: gran pianto orlando di questo facea, / perché molto ullivier gli era
di superchio amore, / che, come facea atlante, solamente / a darli vita
a se medesimo. ariosto, 25-72: facea quivi le fraterne mura / la notte
o parlava con tra a lui, il facea morire. tedaldi, 41-7: e
, / che 'l doge alberto ne facea dallato. -in segreto, in confidenza
nel monno, / ca entanno a rota facea portatura. frezzi, iii-10-27: quelle
dardi, / ch'amor sovente gli facea gittare, / acciò che solo un foco
quel ch'era dato alla poltroneria, / facea così, perché si dilettava / di
poiché intese da'messaggi quelle cose che metello facea, e insieme con ciò essendo egli
/ che a niuno non dolea né facea male. giov. cavalcanti,
e strano / che i pe- regrin facea morir nel tempio / e tutto lo spargea
viso lieto, / che piacer mi facea i sospiri e 'l pianto, / l'
più debolemente e con meno costo gli facea tignere; di che essendo passato un
/ carnefice degli orti impaziente, / tutte facea decapitar le rose. g. gozzi
quando veniano, a uno a uno gli facea tutti decollare e cacciare in una tomba
diducermi a mangiare meglio, ch'i non facea. -introdurre sulla scena.
e l'incuria / della sua chioma la facea selvaggia / qual femmina del tìaso tebano
degna; ma poco stante qualche capriccio le facea porre da un canto questa breve
risaper tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci
dei santi barlaam e giosafatte, 103: facea chiese, o badie, o
varie le opinioni; la quale varietà facea dubbiosa la risoluzione intorno a quello che si
deliziosi, e splendidi, 11 quali facea, l'aveva [la lingua] a
e il sospetto del volgo; poi gli facea malignamente nominare nelle gazzette e poscia denigrare
ombrosa selva a l'antro intorno / facea densa corona. marino, 7-27:
e dal suo stil non falli, / facea sì l'aria tremolar d'intorno,
perché vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. fiore di virtù, xxvi-
ché tu predichi, appunto / come facea queu'altro, nel diserto. segneri
la sua mente imagina e considra, / facea io. boccaccio, dee.,
, il desio della vendetta non mi facea sentire la doglia. fed. della
al guardo e al toccar ch'egli facea, / s'accorse (e piacer n'
, la quale era tanta che mi facea disioso de la morte, per andare là
, dettava i temi volgari, li facea mettere in latino dagli scolari, e li
gravina, 310: minore era colui che facea le seconde parti, detto dai greci
dopo il quale è collocato colui che facea le terze parti, dai medesimi '
un altro sì piagato, / che mi facea trar più rata e più guai,
/... / ma delli occhi facea sempre al ciel porte, / orando
legname. ariosto, 5-9: io facea il mio amator quivi montare, / e
combattano. malispini, 1-551: ciò facea il detto ruggeri per trarre il principe e
fiera fera di natura, / che facea un crido tant'orrendo e strano,
continuo esercitandosi, a multi poveretti del paese facea portar la diadema de l'ariete in
: rivoltosi al padrone della casa, gli facea instanza che gli dichiarasse la faccenda.
che per contanti / don federigo gli facea far pietà. sacchetti, 107-44:
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
fra giordano, 1-167: ciò che facea, facea credendosi far bene, e
giordano, 1-167: ciò che facea, facea credendosi far bene, e per difendere
: orlando con antea mirabil pruova / facea col brando e costei si difende.
fension bella, / che dominzio facea quella stagione; / che dava a
, / ma che la rocca ancor facea difesa. forteguerri, 1-32: un dì
piazze delle signorie, perché non si facea giustizia della podestà e di sua famiglia;
petto / e tutto quel che gli facea mestiero, / per dimostrarli che senza
oste, eleggea militi, scriveagli, e facea venire l'aiuto da tutte le parti
, 2-34: ma quel demon lo facea disperare; / però che i denti
si turbava con lui, lui le facea festa, persino che la fosse riconciliata
arbuscelli amenissimi, li quali uno venterello facea dilet tevolmente menare. passavanti
e ogni altra cosa da diletto ottimamente facea. g. gozzi, 3-5-437: chi
gittar l'arte, / però che ne facea gran conscienzia, / e non si
fra giordano, 5-450: noè dicea che facea l'arca, perché iddio volea diluviare
vedeva che vano era ciò che egli facea per condurre al fine da lui desiderato
s'accorse d'alcuna dimora / ch'io facea dinanzi alla risposta, / supin ricadde
a cattania, dove il giovane re facea suo dimoro, ricevuta la donna con
: dimostrògli che il re tibiano / secretamente facea gente armare, / perché era gionto
/ e un portier ch'ancor non facea motto. libro di sydrac, 181:
ma di soavità di mille odori / vi facea un incognito indistinto. idem, par
posta, / che solo il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai
alba serena, al sol davante, / facea il del colorito e lustrigiante. bembo
a lor diporto / e tutta la città facea gran festa. gr azzini, 2-283
non era il giorno tanto tardo, / facea de'fatti suoi molto più dire.
maggior de'troni / alla mannaia già facea tragitto. = voce dotta, lat
letto mi stava l'altra sera / e facea dritta vista di dormire. dante,
sotto ai piedi degli uomini, che facea scomparire in un istante le messi e
/ del miser figlio, il qual facea gran stima / d'aver la spoglia
che del sangue de'tapini / si facea il fiume vie maggior che l'amo
mia vista; / ma nulla mi facea, ché sua effige / non discendea
'l bel, ch'ai suo bel facea contesa, / vagheggia in poco umor
altri, con più severa disciplina, / facea gli spartimenti e terminava / gli spazi
severità tenuto a freno i discoli, facea bisogno che l'insolenza dei sudditi veneziani,
al mattino discordare / il matrimon che facea 'l traditore. 7. gramm
pietà né conscienzia, / ché lo facea senza misericordia. machiavelli, 1-iii-1319:
si suole / più d'uno, che facea tanto rombazzo. carducci, 340:
ti dirà: « così non mi facea l'altro marito ». sacchetti,
strane lire, / e retro la memoria facea gire / ad una vita che ne
mortai vista / più che pria non facea diletta e piace. proverbi toscani, 86
stare in compagnia di maestro biagio non facea per lui,... disfece la
ardito e baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea
io t'ho dato; che ne facea chiese o badie, e sostenea i poveri
dispensa / di tutto quel che gli facea mestiere. d'azeglio, 1-268:
un postribol fece, ove sfacciata / facea di sé mercato, ed a'suoi
nel disperato, / se ottavio non facea risoluzione / di mandargli boezio fino in
con la cetra / i sassi dispicar facea dal monte. cebà, 20-110: qui
questo mio core: / pascere lo facea quel dispietato / di lagrime, sospiri
dispregi / l'infedel plebe, e non facea difese. 4. umiliazione,
dissotterrato in bagnarea l'anno 1727, facea vedere il busto d'uomo barbato,
donna reale. boiardo, i-15-17: facea prodezze e meraviglie assai, / ma troppo
suo vicario / ci mandò, che facea piena ragione / al grande, ed al
il marchese azzo da esti che gli facea guerra; e dandogli a divedere che
sentier divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo. buonarroti il giovane
'l pratello divideva scendendo, soavemente si facea sentire. tasso, 8-2-47: «
dobbre d'oro. ariosto, 43-114: facea nascer le doble a diece a diece
maledetto cane, / che un ululo facea doglioso e cupo, / e che pareva
tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci
lavoro / dava li frutti e non facea mai spina, / né anco al
. pulci, 7-65: alcuna volta facea certe ruote, / ch'a più
fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l'uno dell'altro. petrarca, 345-7
un puledro gaio,... e facea il vezzoso, il donoso, il donai-
. f. frugoni, xxiv-1062: facea il vezzoso, il donoso, il
che bei pezzi d'oro! mentre egli facea le doppie, e io rubava le
velluti, 198: la detta lega si facea per cagione di que'da melano;
onde quello di melano... ci facea richiedere volere essere una cosa con noi
, / poco valea, ma pur non facea male. luca pulci, 1-42:
dosa / mattina e sera in un bicchier facea. foscolo, xv- 180:
risaper tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. de
al signor da polenta / col qual facea continuo dimoro. boccaccio, dee.
l'aria bruna, / sì che dubbio facea s'er'alba o luna. -lasciare
chiamare savio in ogni sermone e raccontanza che facea di lui. s. agostino volgar
sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea
: la qual cosa molti diceano che facea per grande ambizione e gloria; altri
là, e la sua pelle / si facea molle, e quella di là dura
non che già d'avorio / si facea l'orizzonte. bruni, iii-326: là
in oltraggi, e in ebriarsi, e facea le grandi assembiate, e imbolava le
, 1-289: d'ogni legge che si facea a grazia delli usciti, li uberti
uberti n'erano eccetti; e se si facea a danno, v'erano nominati.
: dalle danze efesie / lieta facea ritorno / fra le devote vergini, /
la quale era tanta che mi facea disioso de la morte, per andare
, 1-27: diceva parole minaccevoli; e facea viste assai; ma con effetto nulla
mia vista; / ma nulla mi facea, ché sua effige / non discendeva
mena tanto infulminato, / che durindana facea vinculare, / ed era grossa, come
mi stava l'altra sera / e facea dritta vista di dormire: / ed i'
vele, et a forza di remi le facea urtare sovente in quella chiusura. boccaccio
: / la coda ne la c facea l'offizio / de la sillaba cor e
arbitrio d'ogni cosa, e non si facea se none a gran bisogni, quando
spogliava subito il giubbone, / dove facea veder minutamente / l'epidermo, il
bravo epigrammatista, e all'occorrenze / facea di molto belle riverenze. salvini,
frutto / il fior candido e bel che facea l'erba / delle speranze nostre,
poggio, / le vecchie rughe egli facea più tante. d'annunzio, v-1-358:
molti minacciati. sacchetti, iii-1-135: facea erba nella vigna per lo bue
gozzoviglio lor, quando più prò / facea lor lo stravizzo, allorch'amici /
, volle dar a divedere ch'e'facea conto del poeta potente imitandolo nella beca
occhi abbarbagliar solea, / ma l'anima facea sì venir manco, / che dal
di ciascuna / cosa prova ed esamina facea. alfieri, v-2-584: dalla esamina
/ altra esamina in ciò non si facea: / bastava che 'l signor così credea
non fu, ma esca e funi / facea per prender vinegia e firenza.
iusticia, che con tanta integrità la facea ministrare. nardi, 92:
nel 5: il villano non facea a bastanza / bene il podere a sua
, / perché la propria coscienza il facea / abbassar gli occhi e variar colori
potes- sono cacciare la demonia, come facea paulo. giovanni dalle celle, 4-1-25
ingegno, e forse lo incresceme lo facea lodare, senza aver data esperienza di
e strepitose squadre / in ricca poppa altier facea ritorno / trionfator de l'espugnato gange
bibbia volgar., v-633: quando si facea i cieli, eravi presente; quando
state / di san martino, e facea bono l'acqua. idem, 90:
in quella medesima quistione, che si facea estraordinariamente per comandamento del senato, fu
paladin di tanta dignitate, / che non facea di morir più parola! machiavelli,
, il quale era lontano / e facea in altro loco estrema guerra, / fu
suo valore affo estremo era, / facea come fa il lume a mattutino, /
vide attorniato / da tanti estremi, facea come il toro, / che per battaglia
dante, inf., 33-88: innocenti facea l'età novella, / novella tebe
appennino mosse. pascoli, 716: si facea cullare / dal grande mare d'etere
d'un nembo umido eterno / e facea l'aere, chiaro oscuro inferno, /
madre, / nell'evo primo non facea che mostri, / orrendi, enormi,
raunata di gente d'arme che si facea in firenze, tutto ch'avessono certa
poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
frange; / quivi il crudel pagan facea di quelle / non dirò squadre,
talora rotondo, che avvanzandosi con maestà facea scomparir la plebe delle stelle. zanella,
correzione dall'abate, e così si facea. pulci, 19-100: s'io ho
della grande armata / che 'l re facea, e tutti i suo'pensieri. /
c'a null'om rincrescimento / facea, anzi piagenza. fiore, 23-
11-72: il bavaro, il quale si facea chiamare imperadore, venne a colonia,
il periglioso / fallo di quella che 'l facea languire. pagliaresi, xliii-115: incontanente
il periglioso / fallo di quella che 'l facea languire. cammelli, 315: estimo
cosa era figmento, / che comparir facea pel rosso il giallo; / ma con
spettacoli, che alle famigliari commedie, facea sperdere tutte le azioni più delicate e
fromba; e 'n fin d'allora / facea strage di gru, d'oche e
pianto del fanticino non si udisse, facea sonare nella detta montagna certi strumenti di
un mezzo cadavere con cinque fanticoli, facea tremar tutta francia. -fantino (
madre, / nell'evo primo non facea che mostri, / orrendi, enormi,
radici. latini, i-21: facea la terra frutto / sanza nulla semente.
vigna, la quale per suo passatempo facea fare a sua mano, e vi andava
fatte fare. sacchetti, 53-53: facea erba nella vigna per lo bue nostro.
porta de'buoi perché ivi difuori si facea il mercato de'buoi. m. villani
amor m'avea toccato il cor, facea / con la sampogna che mi pende al
/ lo corpo dentro al qual io facea ombra. amico di dante, xxxv-n-709
vedea / una casetta che fumo facea. d'annunzio, v- 1-313:
gente tutta quanta; / né questi adoperar facea pensieri, / perché lui solo a
questi cani. leopardi, iii-75: facea conto... d'imparare dagli idioti
nollo reverente, e poi / vergognosetta non facea parola. sarpi, vi-1-95: si
verso il battello. pascoli, 1262: facea le fusa il piccolo, contento.
1-18: il fare giustizia, diceano lo facea per tirannia. molti diceano di lui
, 31-4 (iii-70): in biserta facea quella dieta. salvini, 30-2-125:
rugiadosa aurora in ciel più rare / facea le stelle: e di più bei
'l sole / ancor la testa le facea più bionda. alvaro, 7-242: il
fatto assedio, / e spesso il viso facea lacrimoso. grazzini, 4-287: avvertite
che l'oro / e sua bellezza facea invidia al sole. giusto de'conti,
, / onde a sé ed alle sue facea le spese. tasso, iv-246:
teucro l'antica e bella razza / facea soggiorno. baldi, 5-14: al fin
, 128: il sabbato la moglie gli facea la barba. g. m
guadagnata molto di favore con innocenzo, e facea personaggio assai più ch'il marito.
delle parti: ma la carestia del frumento facea sì che la gente vi pareva soverchia
: quella modestia e grandezza... facea che ancor da chi mai più veduta
veder fe'ai compagni una bandiera / che facea l'aura tremolare in volta, /
quel viso lieto, / che piacer mi facea i sospiri e 'l pianto. boccaccio
una dolce aura... / facea sì l'aria tremolar d'intorno, /
, 1-143: lo re disse perché egli facea di spegnere i lumi. boccaccio,
aria bruna, / sì che dubbio facea s'er'alba o luna. lemene,
, per quello poco del vento che facea con l'alie. boiardo, 3-9-4:
infarinato, quindi ogni scotolatura rimaner il facea senza farina o simile ad un farinaccio
zambon dal mosca- delio, / facea tra gli altri una crudel mina; /
sappiate, che tutto per incanti / facea quella fataccia indiavolata, / un serraglio volendo
1 passera fusse morto, e ciascuno gli facea festa; e chi più era caduto
orlando con antea mi- rabil pruova / facea col brando, e costei si difende;
intenderlo. g. gozzi, 34: facea risonare delle vostre / popol,
la condannagione: e così di fatto facea le cose l'acceso popolo di firenze
/ ch'a l'occhio del padron si facea grasso; / ma visto poi d'
spisso spisso percotendo lo dolente core, facea dal propie vene abandonare lo robicondo sangue
avea uno suo novellatore, il quale facea favolare, quando erano le notti grandi
, / ed ella a lui il simile facea. grazzini, 2-140: sergio,
la rugiadosa aurora in ciel più rare / facea le stelle; e di più bei
: quel cileno ogni cosa fedare / facea col fiato dintorno gridando. canteo,
crede. ariosto, 26-32: peggio facea ne la romana corte, / che v'
/ che sempre all'altarin fìdecommisso / facea notte e dì tanta orazione, /
fiede, / che infin là su facea spiacer suo lezzo. 14.
8-1: molti micidii e fedite e oltraggi facea l'uno cittadino all'altro. giannotti
intanto in quelle case e queste / facea di gonne e di feminee veste. tasso
ombra occulti, / che l'altezza facea degli edifici. lalli, 2-77: fendemmo
sì ch'a nulla, fendendo, facea male. mare amoroso, 307: ferò
sue ragioni et incontra lo 'ndebolimento che facea l'aversario, sì è appellato fermamento
e ne'bargigli... mi facea temere un accidente a secco o a campana
solo / appresso al padre vostro non facea / al demerito mio da ferraiolo.
volgar., i-622: con ferro li facea bollare. lorenzo de'medici, ii-242
denti tutti gli schiacciava, e così facea delle botte e di qual ferùcola più velenosa
407: il dottor lucilio si facea notare per la sua fervorosa devozione alla
/ e un portier ch'ancor non facea motto. esopo volgar., 4-1 io
cantava né si pigliava festa, né facea movimenti vani. 3. giorno
fra giordano, 1-317: ogn'anno facea festa e solennità grande del natale suo
laude di sapienza, la quale piagnevolmente facea feste de'nascimenti de li uomini,
. lalli, 9-89: niso poi facea certi passacci, / d'una pertica
fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. idem
ond'ei spiegava tutte le vele, e facea sventolare tutte le fiammole. negri,
girarsi, / ed ogni giro le facea più belle. pulci, 27-155: quel
nel fianco, ed ora nelle gambe, facea vista. dante, inf.,
gozzi, 1-229: pensa s'egli facea fretta allo spillo della botte perché gittasse
occhi in questi scarabocchi, come dante facea nelle bolge infernali. verga, i-448
d'otto la fune; / e chi facea la scrittura diritta, / cinque per
ad uno desnare certe reie opere che facea,... con uno lancione
meglio, / quando piangea, vi facea far le grida. petrarca, 280-6:
de 'l sole / ancor la testa le facea più bionda. pirandello, 7-1279:
cosa era figmento, / che comparir facea per rosso il giallo. a. f
là, e la sua pelle / si facea molle, e quella di là dura
, 6-1-98: nelle spesse visitazioni che facea de'conventi regolari non voleva mai compagnia
, 5-384: alcinella... facea già gran figura, benché di soppiatto,
signorina. fagiuoli, 1-1-269: facea come certe figurine, che fanno la
alabardieri, e col sembiante / sentir facea ribrezzo a mezzo mondo. montecuccoli,
un bianco e picciol globo altra facea. p. verri, i-54: né
pietre preziose. ariosto, 43-114: facea nascer le doble a diece a diece
dell'ante- rior libro, il qual facea nel veronese, e si dicea retico.
con mista di gemme aurea scultura / facea maniglia al gomito divino / rigido di
le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. testi, 1-27:
scomposta alle battiture, che 'l dispetto facea fioccar sull'ombre, le quali si
'l brando striscia, / che lo facea fischiar come una biscia, / tanto
, ardito e baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea
con esso il dolce mischio / che si facea nel suon del trino spiro, /
. facendo una curiosa bocca, / facea di tempo in tempo un fischiettino.
, dove lo re il più del tempo facea residenza; e tro- vollo fiso a
; fermare. fissare facea: / il sol rifugge di fissarvi l'
iv-200: chi, giocolier di mano, facea traveder con un mazzo di carte;
, le dette porte faceano vento e facea spargere le dette foglie sì che non
linea predetta, passando per il centro, facea diametro. -voltare foglio:
col- l'orecchie ascolta; / tal facea io. -figur. indugiare,
, 9-10: per la festa che si facea in firenze... doveano avere
gli altri sacri al divo apollo, / facea l'essilio suo men duro e strano
fomento, fu sì crudele che vii libre facea conperare lo staio del grano in pisa
si volse a sua maestà, e gli facea coscienza che fornisse le mura di quelle
maestro dell'arte militare, il quale facea le battaglie sue non con fortuna ma con
nave... era più scarica e facea maggior forza di vela. zucchetti,
addomandar clelia, che dell'altre egli non facea forza. -impers. importare.
petrarca, 293-8: morta colei che mi facea parlare, / e che si stava
soave, fragrante,... facea da'coppiere agli amanti. tommaseo,
s'aperse del castello, / che facea sì grandissimo sonare. morando, 339
cosa della congiurazione che contra il comune si facea, s'egli era servo, dovesse
venezia che questo re di francia si facea molto potente ne la italia..
reno, / poi che quella occupò, facea pensiero / di porre alla superba italia
usando la sua cetra ben sonare, / facea le pietre in sul muro saltare.
, colla bocca stretta,... facea la caricatura delle poche signore del paese
bel iosef. ariosto, 25-72: facea quivi le fraterne mura / la notte e
suo servo trovandolo nel suo studio che facea scarabocchi, e dicendogli ch'egli sapea
non per amor d'altra donna, facea questa lite. g. bentivoglio, 4-626
esser frenetico, e diversi e strani facea freneticamenti. = deriv. da
, / poi che quella occupò, facea pensiero / di porre alla superba italia
medico che... sedeva e si facea fresco con un ventaglio.
, / chi nell'abito dovuto / facea pompa dell'arnese, / chi tirando
al figur. latini, i-614: facea la terra frutto / sanza nulla semente
con cor ardito, e mente allegra / facea col brando in man d'uomini strazio
ardere incontanente in un fuoco il qual facea sì fiatoso fummo, che tutte le contrade
. ariosto, 23-47: apparecchio si facea solenne / di grandi essequie e di
e mi rinfacci i paternostri che mi facea dire la mia povera nonna. soffici,
gianfi- gliazzi, che per le guerre facea gran fuochi, la sera niente fece
sopra un cavallo era montato / che facea salti fuor del naturale. marcello, 49
accorse d'alcuna dimora / ch'io facea dinanzi alla risposta, / supin ricadde e
. villani, 4-8: ivi difuori si facea il mercato de'buoi. testi fiorentini
franchezza e la forza ch'ei si facea per non dar fuori. rovani, ii-771
di leggieri, / né ma'meglio facea la furfantina, / non più cercava
goldoni, vii-293: quel salto che facea nella furlana / quel ballerino dagli occhi
, come una piuma, appunto come facea la sua penna. relazione d'inghilterra
2-553: la penetrazione che tal mare facea per li meati e vene della terra
/ dov'è la gagliardia / che ti facea nel mondo nominare? / stimavi poco
campofregoso, ii-26: mentre ognuno di noi facea riguardo / a quella gente, ecco
: similmente l'anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant'ella a
frugoni, iv-526: della sua povertà facea gala, della sua nudezza bandiera.
non fu mai sentito abbaiare, / ma facea certi suoi mugolamenti / da fermarsi ad
nel fianco, ed ora nelle gambe, facea vista. andrea da barberino, i-iio
o stavale a ascoltare, / o facea al mazzolino o alla comare. pascoli,
del grano, ei fornai e chi facea pane a vendere innarravano il grano a
la 'pic- carona ', che facea la parte di belisa, ma senza mai
gatto del- l'emme. e gli facea carezze... gatto felice!
a l'imagine bella, / cui facea specchio il mar tranquillo, accesi / di
tuon sentissi / che dell'istro muggir facea le rive / con lugubre rimbombo; a
fede di dio, siccome noe loro padre facea. milizia, iii-219: il racconto
, 303: mentre il ni- cotera facea gente in toscana, altri corpi di volontari
al parlar che 'l suo german facea. tasso, 1-40: baldovin poscia in
settentrionali, germani e anglo- sassoni, facea seria stima, ma non già molto grande
/ spesso saluti e ghighi a lei facea. = v. gheghe; cfr
voglia / chi di loro abbracciar mi facea ghiotto. idem, purg.,
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno / inculto sempre
mi predisse / (già ch'io facea con lui questo camino) / ch'ancor
altra cosa era figmento / che comparir facea pel rosso il giallo. -in
anonimo fiorentino, iii-230: costei spesso le facea questa giarda. burchiello, 118:
suoi giardini con saldi monti, e facea stare di fuori da'suoi confini tutti gli
a vedere li giuochi fiorali, li quali facea messio edile, il popolo si vergognò
: chi, giocolier di mano, facea traveder con un mazzo di carte;
: ridean le labbra di rose, e facea sì bel riso giocondare ogni cuore.
e strepitose squadre / in ricca poppa altier facea ritorno / trionfator de l'espugnato gange
con luci gioconde / dal canto nostro facea il suo costume. ariosto, 2-72
umile e vile e disprezzato, e facea più segno di pianto che di gioia o
: spesse volte quando egli orava, facea uno giubilo uniforme con suono, a
ch'ella delle altrui borse milense giornaliera facea. parini, v-41: ringiovanisce tutto
a vedere li giuochi fiorali, li quali facea messio edile, il popolo si
e de l'ur- tiche, / facea de'cerri e d'altre piante antiche.
fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso.
sì che 'n poco la giuntura / non facea segno alcun che si paresse. cavalca
la sua famiglia per tenervi ragione, come facea in tutte l'altre terre. documenti
, / la sega per lo letto il facea giusto. -abile ed equilibrato (
, 21-112: lione, che più pressa facea / al conte orlando, con gli
avvolte / un bianco e picciol globo altra facea. -bolla (di sapone)
, el nugolo fa l'opposito che prima facea, perché li stremi delle sue globbulenze
da dosso; ma quanto più questo facea, la gatta, facendo gnao, più
bellica frode era inventore; / ma facea 'l goffo, e si tenea col papa
. serao, i-18: una esaltazione facea balzare l'anima di carmela,.
cinguettava, il rosignuolo colle placide melodie facea l'aria dolcemente sonare in mille gorgoglietti
più savia di me, non mi vi facea dar tregua, avrei finito o col
ariosto, 17-34: del gregge suo facea governo. / tanto n'avea
molta gente saettava al passo; / facea degli uomin micidial governo. berni,
viglio lor, quando più prò / facea lor lo stravizzo. i. nelli,
, e già la sua gracchiata / facea quella cantante famigliuola. brancoli, 4-20:
/ e un portier ch'ancor non facea motto. g. villani, 10-72:
volgar., 83: una notte che facea forte tempo e grande obscurità, pigliò
avea uno suo novellatore, il quale facea favolare, quando erano le notti grandi
soavia, trovarono che la madre ne facea grande guardia. fatti di cesare, 13
, e di una certa protervia che mi facea grandissima forza. svevo, 3-560:
e le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. muratori, 5-i-97
pascoli, 175: il grano già facea lo stocco. / anzi graniva;
grato e bel parlar, ch'ella facea, / mi fu interrotto da dolci armonie
ii-439: il buon dio... facea gravi di rosei grappoli le viti.
dura. anonimo, ix-914: alle donne facea gran gravezza / e guerra mantenea a
la si turbava con lui, lui le facea festa, persino che la fosse riconciliata
... / erodio che con lei facea il grazioso. / e sente che
che a'grecizzanti del suo tempo orazio facea. -che è improntato o si
ii-26-68: per lo molto male / che facea de'latin la gente grecia. boccaccio
a'ceppi, / che solo un bruscolin facea già brutti, / poi gli vidi
sì ch'a nulla, fendendo, facea male. buti, 2-715: questo grifone
sapone / er'unta, e ciò facea l'opra più grima. =
che con li occhi e col naso facea zuffa. baldinucci, 71: 'grommato
un groppellone avea, / che facea de i cor soavi prede; / io
5-13: colui che in su la quercia facea il groppo, / veggendo anfronio esser
forze. alfieri, i-51: io mi facea condurre a vederlo dal nuovo cameriere che
panno lin tanto, / quanto mestier facea, per più paia / li fer di
-assol. malispini, 1-25: e'facea armare quant'egli potea il più,
di dì e di notte; e qui facea guardare, e facea gran danno a'
notte; e qui facea guardare, e facea gran danno a'fiesolani. g.
guardavano, e niuna difesa vi si facea. -in par tic.: avere
e'fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l'uno dell'altro. francesco
, trovarono il garzone che la madre ne facea gran guardia. macinghi strozzi, 1-235
guardia d'allora innanzi, che non facea per a dietro. berchet, 406:
torre, / con guardian, che mi facea paura. nannini [olao magno]
tali cose sediziose e guastatrici della milizia facea guadagno, senza temere di muciano che
guido da pisa, 2-108: turno facea questo guasto della gente troiana. la
bulicame. della casa, 708: si facea d'ogni cosa un guazzabuglio: /
purg., 15-112: de li occhi facea sempre al ciel porte, / orando
feciono oste a montecasciolo, il quale facea guerra alle città. busone da gubbio
239: atteso che il marchese non facea a buona guerra, il signor piero
volsci. monti, 5-261: mi facea precetto / di guidar sempre mai montato in
dintorno loro [agli occhi] si facea un colore purpureo, quale apparire suole
, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia. torini, 384: il piacer
non voglio esprimere... mi facea compiacere sovrana- mente nell'idea del suicidio
tuo era idea della figura che si facea, e quello che 'l dipintore traeva del
così detta dal luogo dov'ella si facea... gran differenza c'è nella
: ier l'altro io ti scriveva che facea freddo poco propizio al viaggio, ma
vedere tanta ignoranza in chi scolpiva o facea scolpire ne'suoi monumenti di marmo iscrizioni,
cuio, che con di molti lumi facea buio: accumulando argomenti per dare una
volgar., 6: quando bisogno facea che imbasciadori d'atene andassero a loro
un altro basto nuovo, e fiutandolo facea sembiante di desiderarlo. imbastigióne,
.. / quivi il crudel pagan facea di quelle / non dirò squadre, non
fiore di virtù, 2-29: lo facea vestire e imbendare a modo di femina
modo di femina, e poi lo facea filare. donato degli albanzani, 146
fianchi gli unghioni, / e lo facea guaire a otta a otta; / né
a rovescio impugnan dolo, facea trasecolare gli spettatori. parini, 503:
gli atti ch'ella [la bertuccia] facea, furono cose incredibili...
quel piccolo novero de piccoli che non facea questo immaginativo guadagno di danari. leonardo
ella è cosa viva, / o facea caso l'imaginazione. berni, 121:
mi certificai / che l'imaginazion non facea caso. g. m. cecchi,
carnefice degli orti impaziente, / tutte facea decapitar le rose. alfieri, 1-498:
la nave di carone era molto impecciata e facea assai acqua. caro, 5-936:
amo gli avea inescati, non gli facea più scappare dalle sue mani; ma gl'
ostinato, chi per altro mal volentieri il facea e detto tempo di più di scudi
iv-200: chi, giocolier di mano, facea traveder con un mazzo di carte.
, la grandezza delle cose fatte lo facea impetrabile. tommaseo [s. v.
. alfieri, 4-63: siila vincitore facea giustiziar damasippo e gli altri suoi pari
iv-228: il pitocco... facea l'importuno in quel posto ogni giorno
capisoldi non s'impu- stemava / ma facea pagamenti larghi e doni. =
società secrete, che le impostemiva, facea sacca e pondo. = denom
: molti micidii e fedite e oltraggi facea l'uno cittadino all'altro, e massimamente
memoria, /... / meco facea quella cotale istoria / per cui la
, 1-120: castruccio... non facea impresa che nonne rimanesse con vittoria.
altre cento fatte inprimamente / tutto il mondo facea maravigliare. celimi, 573: i
volgar., xxi-402: lo nimico gli facea apparire di notte forme di bellissime femmine
ottimo, i-161: la virtù angelica facea uno impulso e percotimento in quella contraria
88-60: da quattro in su ne facea morire. boccaccio, dee.,
fan dimora /... / facea trombando inanimar la gente / e ad
grano, e i fornai e chi facea pane a vendere, innarravano il grano
quindi contrasse quella seccaggine, con cui facea inarsurar tutti gli orecchi discreti. =
che dicea sopra quelli cotali beveraggi, facea gli uomini doventare quali leoni quali orsi
suoi incanti e per virtù d'erbe facea venire gli uomini e le donne alla sua
. sanudo, lviii-436: la necessità facea inceder il papa cussi con li principi
: il volto incenerito apertamente / noto facea: questi è prigion d'amore.
chiodi. bresciani, 6-x-173: mi facea vedere certi sportellati di piastra di ferro
, ed era inchinato al giuoco ch'egli facea con isotta, lo quale molto gli
cadevano in mano della giustizia, che ne facea macello, inchiodavanli vivi. zilioli,
, 1536: il caprettino adesso / già facea le sue corse ed i suoi sbalzi
la donna a maggior segno, / facea la bava e dava nelle smanie,
buti, 2-397: dimostrando quanto male facea aman incitato dall'ira. sannazaro
fonte / a cui un verde lauro facea ombra, / la vidi vagheggiare il suo
delle fatiche mie,... ne facea volentieri parte a chi stava peggio di
ma di soavità di mille odori / vi facea uno incognito e indistinto. buti,
poliziano, st., i-io: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
, lodovico di baviera, che si facea chiamare imperadore, venne incoronato. fazio
.. e per altri espendi che facea, avea indebitato colli mercanti molto.
gatti che venivan d'ogni intorno / facea un bordello, un chiasso indiavolato. massaia
gli ardenti dardi / ch'amor sovente gli facea gittare, / acciò che solo un
vili. giamboni, 8-i-32: facea loro adorare il fuoco come -dare
in fastidio, e all'italia non facea onore. amari, 1-2-324: noi
corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni, e chiamarne
ma di soavità di mille odori / vi facea uno incognito e indistinto. sassetti,
dante, purg., 26-8: io facea con l'ombra più rovente / parer
sercambi, 163: con uno beverone lo facea dormire, e poi indormentato lo facea
facea dormire, e poi indormentato lo facea mettere dentro dal suo castello e per
suo castello e per la porta lo facea condurre in nella pianura. dossi,
a tutti il maestro della milizia si facea capo del furore di tutti, chiamando
verso una nave che il seguente giorno facea vela verso la storia. s. maffei
di cristo, il papa... facea grande indulgenza. a. pucci,
di bugie. lami, 2-27: facea le opere legali per via d'infilzatura di
saluzzo roero, 3-i-110: tardi / facea la turba i dubitosi passi: /
facendo i frati pane, frate gregorio facea fuoco al forno; dopo, avendolo infocato
una famiglia, informatosi che la venditrice facea mercatanzia di quello che toglieva al marito,
facciata: e la relazione che poi facea l'ambasciadore, 4 rapporto -designazione
quella fasciatura... non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico:
dal tanto / rumor, che si facea dall'adunanza / de'proci non gli
colpo mena tanto infulminato, / che durindana facea vinculare. = comp.
per la foresta ove 11 maresciallo la facea servire et accompagnare senza guardie, a
si sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li
stomaco. buti, 2-573: elli si facea recare l'anguille del lago da bolsena
era un ingrediente, di cui si facea uso nelle operazioni magiche. massaia,
dalle pioggie, dava di fuori e facea guasto intorno. 3. aumentato
lo di sequente, in lo qual se facea lo iudicio, posse ad tavola.
dante, purg., 26-10: io facea con l'ombra più rovente / parer
/ che gli occhi e 'l gusto facea innamorare. tommaseo [s. v.
s. c., 34: questo facea acciocché, stando 11 suoi oziosi,
1-59: portar la secchia in alto egli facea / da spinamonte innanzi a la bandiera
oltre alla sua innata ferocia, gli facea la pace che fatta avea con antioco,
in dispetto innaturale convertito, il quale facea a'franceschi sostenere ogni affanno e ogni
porre a tal croce. / innocenti facea l'età novella /... uguccione
/ se noi traea, se non ne facea strazio. marino, xiii-6: o
ad una alchimia, la moglie marta facea la bucata ed insaponava i drappi.
uno suo giovane figliuolo, al quale facea nodrire ed insegnare le sette arti liberali.
gastigato / dalla maestra, e lo facea sovente / camminar brancolone et insellato.
bue] accompagnossi cogli altri cervi, e facea dell'agile e del leggiero assai più
notizia del sultano insiememente coll'istanza che facea in nome del re.
se, anzi un intero universo, si facea colle sue ciniche mani tutto, dalle
, 3-85: appunto nel lodar che si facea / le gustose vivande, il conte
instabile elemento. fantoni, i-io: facea ben triplice ferrato cerchio / a queirindomito petto
d'onesto, / ed altri gli facea smagrar l'insugna. = comp
fermo sacciate / ad uno intaglio gli facea vestire. egidio romano volgar.
nel monno, / ca entanno a rota facea portatura. 8. intanto come
le masiccie gemme intarsiate nello else suo facea pompa delle più superbe prede della sua
nel divorare ch'egli [lucifero] facea de gli uomini, ciascun andava nella
l'adito alla intelligenza degli antichi monumenti facea mestieri di qualche interprete che ce ne spiegasse
3-182: il servo di dio francesco facea tutti li suoi processi, anzi ch'
, giuntovi lo stimolo dell'amore, facea che s'intendeano... in
., i-101: lo cavaliere mi facea a intendere ch'elli morrebbe per lo mio
, sen- z'altra colpa, lo facea morire. tommaseo [s. v.
volendomi forzare in nessunissima guisa, non facea nessun passo per intercettarmi il passaporto.
del fisco. marino, 16-198: lo facea / tra le gare venir di que'
in fronte, el poco onore che la facea al suo sangue e molte altre esclamazioni
presenzia del re, ma per mezzani internuncii facea tutte le cose. castiglione, 438
, / ma l'interprete mio mel facea piano. 10. attore che
andare m'interrogava di quello che si facea in terra. mazzini, 36-288: allo
inganno alcuna buona gracia demostrandole, il facea al pristino trastullo retornare. imitazione di
l'ambasciata per visitare il cardinale, come facea con gli altri del collegio, e
fontana, e intorbidava il rigagnolo ch'ella facea, il quale passava per lo palazzo
sanctus paulus'. bresciani, 6-x-29: facea sventolare il padiglione coll'arme sua, la
sentì tirare la 'ntrecciatura della quale facea la sportella. idem, 16-1-3:
figur. ceresa, 1-1828: io facea vado a ogni intricato errore / per
con arom zudeo, et di le uxure facea, e maxime per una zoia di
che cantò biondini, che col coro facea effetto, il resto, sebbene applaudito,
motto: / e se di più facea grugno intronfiato, / quasi belava il
in fondo al chiosco, se la facea sedere sulle ginocchia e le domandava:
segneri, iii-3-147: un nobile facea professione, secondo le regole della mondana
però che era goditore e volentieri facea cortesia altrui. guazzo, 1-214: a
invigo- rando il cor de'naviganti / facea di lontan fuggir la riva / e
li mon- ticelli dello auro, che facea ragunare nelli luoghi pianissimi, e tutto
fagiuoli, 3-3-253: chi da creso facea, chi da apeliote, / chi
vostra che contraporsele, che se ciò non facea l'insolenza, la inreligione e la
che contraporsele, che se ciò non facea l'insolenza, la inreligione, e
e replicati giudizi con la riviera che facea istanza per aver gius sopra l'acqua
sua e quivi ad instanzia di sé la facea stare. pulci, vi-72: se
facciata; e la relazione che poi facea l'ambasciadore, rapporto. silone, 96
merope 'e il 'saulle 'mi facea tanto ribrezzo l'eccedere il numero che
e il dolore, in cui mi facea sempre vivere quel- l'indegno amore,
un piede / della civetta, e la facea sbalzare / e svolazzare al caldo sole
sommo dio rivolta, / parma voti facea su i nuovi eventi. 4
miei, così lunga stagione, / facea lagrimar l'altre persone. petrarca,
asceso sovra un arbor predicava / e facea del poeta e del cultore. c.
apparecchiogli la nave e ciò che li facea mestiere, molti cherici e molti laidici gli
/ qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'cassoli /
si volse a sua maestà, e gli facea coscienza ché fornisse le mura di quelle
se vedere potessi colei che morire lo facea; ed ella al solito se li mostrava
, i-380: orrenda macchia / il sangue facea dalle inzuppate / lane colando del tragico
tenea, e per questo modo si facea battere la lana dal tristo montone.
iacopone, 69-93: de la luce facea la tarza e de la tenebra la
, / però che il cui gli facea lappe lappe. machiavelli, 903: vi
f. f. frugoni, v-226: facea [la critica] sovente l'ufficio
la 'noranza / ca l'omo mi facea / nel tempo ch'io solea / ben
eziandio a quelli da lungi... facea servire nelle cose necessarie. cecco d'
composta, / che il solo odor facea trasecolare / l'arlotto, non
disciolta, / e l'aura le facea lascivo assalto. molza, 1-156: lucente
. tasso, 8-7-816: uopo non facea fatica od opra / a quella antica e
fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. caporali, ii-96:
/ qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'cassoli,
. pulci, 15-104: correr noi facea, ma mettere ali: / da
,... i latinucci che facea fare a pierino de'medici. soffici,
in man tenea / da ogni parte si facea far lato. andrea da barberino,
. andrea da barberino, i-78: si facea fare lato co'calci. forteguerri,
riso / e quanto il santo aspetto facea mero. varchi, 22-5: sei tu
e con l'acqua salsa lavava e facea belli. piovano arlotto, 28: piovano
dagli occhi, stendendo le braccia, facea le stimmate. a. f. doni
di tarzo, il quale per sostentarsi facea padiglioni, possono dimostrare la santità e
, 113: inteso che questo magnifico podestà facea fabricar la loza et el lazareto.
fontana, ed intorbidava il rigagnolo che facea la fontana. dante, inf
formagio. bembo, 10-vi-70: né facea cosa che imposta gli fosse, se non
., 348: né... facea come suole fare la perversa ambizione,
] in terra / il libro che facea tutta la guerra: / e con una
naviglio leggier, che di calare / facea sembiante sopra l'isoletta. crescenzio,
di leggieri, / né ma'meglio facea la furfantina, / non più cercava capriuolo
donna delle più leggiadre, / meco facea quella cotale istoria / per cui la donna
mio, maggior ingegno / quando ballar facea pedali e foglie. savonarola, 13-16
piè sotto 'l trinato lembo, / cui facea base e graziosa e bella / tempestata
né l'andar lui più lento / facea, ma ragionando andavam forte. fallop
suo bronzo e con la lenta lana / facea siepe agli strali e guardia al fianco
la lepre) l'autore in questa lettera facea mostra di darmi una grave imputazione,
... moglie di un dottore che facea miracoli con la sua letteratura, della
riviera / bella ninfa romita / si facea letticel della bell'erba. g
aura fosca, / sì che 'l sangue facea la faccia sozza, / gridò.
comune che si levasse dal trattato che facea con castruccio. aretino, v-1-950: non
valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. buti, 1-293
/ in così miserando abbracciamento / gli facea di putredine e di lezzo, / vivi
/ poco valea, ma pur non facea male. / lì cominciò con forza
uomo di così fatta maniera ch'elli facea morire il popolo di pisa di fame;
, fu sì crudele che vij fibre facea conperare lo staio del grano in pisa
gittatomi addosso una constipazione che ieri mi facea doler tutte le ossa e non mi lasciava
/ certo tra esso e 'l gaudio mi facea / libito non udire e starmi muto
muto. buti, 3-814: 'mi facea... libito ', cioè piacere
dodici versetti con tanto affetto ch'e'facea piangere chi era intorno. g
di quelle alto velo / alla terra facea. palladio volgar., 2-17:
petrarca, 293-7: morta colei che mi facea parlare, / e che si stava
. tebaldeo, 1-40: bisogno ti facea di miglior lima / e de ingegno più
riso / e quanto il santo aspetto facea mero. petrarca, 247-12: lingua
aggrava, / così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua, e poscia
, / che la lingua al dir mal facea sì sciolta; / e si ravvede
lei, furbaccia,... gli facea la bocchina da ridere, e loro
dorato vello, /... / facea lor parte del cibo divino. tasso
fedeli, li quali domandano quello che dio facea anzi la creazione del mondo; e
in vece dell'abate ed egli gli facea riconciliare insieme anzi che 'l sole tramontasse
locavano la lor opera ne'sacrifici ch'altri facea. lampredi, 4-12: non vi
, 113: inteso che questo magnifico podestà facea fabricar la loza et el lazareto.
purg., 28-70: tre passi ci facea il fiume lontani. cecco d'a
voglia / che di loro abbracciar mi facea ghiotto. idem, inf.,
soli; di terreni, di feudi facea d'uopo. 5. ciascuna
cuio, che con di molti lumi facea buio. moravia, 16-35: edipo,
sostene / tanto del fino oro lucente / facea diligion, piombo avanzava. conoscitor,
, inf., 28-124: di sé facea a se stesso lucerna, / ed
buti, 1-731: 'di sé facea a se stesso lucerna ', cioè quel
, né l'andar lui più lento / facea, ma ragionando andavam forte. idem
un fuoco vivo. ariosto, 43-187: facea [l'eremita] alcuno effetto soprumano
al lume di prete pero, che facea buio. -levare il lume degli occhi
più dolce tocco. lanzi, v-228: facea paesi ad acquerello, e lumeggiavali in
, 4-467: amelio antonino... facea nuotare il lumicciolo della lucerna dentro al
ciascun legno d'assirio unguento / si facea grasso e con maggior lumiera. gherardi,
quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi parer più rade,
fantasticare. dottori, 1-218: spesso facea qualche lunario / per certi suoi disegni
non passava / che dal buon porto mi facea lungiare. = da allungare (
continuare del pianto, dintorno loro si facea uno colore purpureo, lo quale suole apparire
: quella fasciatura... non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico:
serena, al sol davante, / facea il ciel colorito e lustrigiante.
lutto, / per quanto il viso ne facea segnale. caro, 1-748: così
in mano della giustizia, che ne facea macello, inchio- davanli vivi. botta
qual rischio barbaro!... / facea crudel macello. garibaldi, 3-82:
baldelli, 5-4-209: ora la circoncisione si facea in questo modo. si tagliava via
altre volte il vento udire il rullo / facea di cupi timpani e l'acuto /
avea loro fare di picciole pietre, catuno facea farina, e per questo l'oste
mie donne belle / con tutte l'altre facea la farina. sozzini, 282:
guisa di maciulla / sì che tre ne facea così dolenti. ottimo, i-582:
. s'era fatta lungo tempo e facea per li capitani della compagnia di madonna
, 2-13: in man la striglia ci facea pigliare, / e con essa su
un suo ronzone / un madrigale ci facea suonare. / e chi ben non toccava
inganno alcuna buona gracia demostrandole, il facea al pristino trastullo retornare; e quando
morgante come una montagna: / se facea questo [portare il cavallo sulle spalle]
cavallo / posta la man nel crin facea fermallo. 10. più profondo
. galeasso, secondoché si dicea, facea grande vergogna, perocché era giaciuto con
nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo novello sposo
spogliava subito il giubbone, / dove facea veder minutamente / l'epidermo, il
: ne menò uno il quale si facea chiamare messer niccola da san lepidio, il
, perché a tale magni- ficamento ella facea concorrere ancora il corpo con tante
donando del suo, de continuo gli facea intendere lei più che sé me- desmo
facesse la fica a colui che la facea a lui. -maidiò -disse quelli -non farò
o d'un claudio cesare, che facea la sua vita nelle taverne, o d'
per modo che la male arrivata geva facea seco una trista vita. foscolo, viii-140
arrivato parere contento di ciò ch'ella facea. = comp. da malie
27-64: gran pianto orlando di questo facea, / perché molto ulivier gli era nel
: avea in uso che le cose, facea in segreto, biasimava, e in
acqua purgata ma di mala qualità, facea qualche nocumento alla milizia. p. giustiniani
la coscienza de'suoi mali trattamenti gli facea tanto insopportabili le loro cortesie. nievo
in mano, tutto sanguinoso, / facea de'saracini gran mancanza. -in
da barberino, 186: ancor portar lo facea a man manca, / e la
il canestro, / l'aurora vi facea vermiglio e bianco. chiabrera, 3-15-21:
nel giardinetto, in mezo del quale facea ombra un man- drolo di quelle grandi
dodici versetti con tanto affetto ch'e'facea piangere chi era intorno. aretino, 20-78
molto gagliardamente. tassoni, 4-46: giberto facea machine da offesa, / mangani e
2-13: messer carlo di valos ci facea spesso invitare a mangiare. dante,
tocca il polso sopra il manichino; / facea de'saracin trina, che,
superbo, xxxiv-501: trovai un che facea suo lavoro, / il quale a darmi
tristano, non pensando a ciò ch'ella facea, gittò uno grande grido, dicendo
, fu sì crudele che vij libre facea conperare lo staio del grano in pisa
lamen in lati, per facea aver tandosi forte / di me
gesto. rosmini, 1-81: chi facea gli sperimenti la facea passare a stato
, 1-81: chi facea gli sperimenti la facea passare a stato di sonno non solo
: sanza giudicio ordinale di fatto gli facea a'suoi fanti bipenne. tagliare colle
/ qua ballar cani e scimmie ognun facea, /... / né intanto
leanza, / e a nullo afendimento / facea, né soperchiala. / era omo
malta, / chi ordinava e chi facea con mano. -con un cenno
, e lungo il rio con esse / facea brocche di càrpino e d'ontano.
.). ariosto, 43-114: facea nascer le doble a diece a diece,
dante, conv., ii-1-3: orfeo facea con la cetera mansuete le fiere.
bravisse /... alle donne facea gran gravezza, e guerra a torto mantenea
soffianti mantici menava, / or mi facea tener i piè a'cavalli, /
adimorava / e nel pensar di me facea marchese / e schiavo: tanto salia
lo scartafaccio strascinato, [un giovanastro] facea venir nausea con suo stile mareggiante.
purg., 28-74: tre passi ci facea il fiume lontani; / ma ellesponto
qui meco. ariosto, 5-9: io facea il mio amator quivi montare / e
, che 'l volto di medusa / che facea marmo diventar la gente. g.