, i-297: ecco dal ciel la face, / che con interna luce / da
ti sfido, ti sfido / accendi tua face, / arrota i tuoi dardi..
francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza o nazione, /
/ e giugne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutt'i suoi
/ se ben si specchia, mal acquisto face, / in cui già mai non
felinamente, / per cosa, c'omo face, si ricrede [= si ammansisce
quella salute / che dopo affanno riposar mi face. mare amoroso, v-369 (74
vile e fellon core / tosto baratto face, / ma lo puro e verace /
mi tene amore afritto, che mi face servire. iacopone, 78-29: l'amore
cor me sorse, / che mi face affollire. = deriv. da folle
il pipistrello asconde, / come sinistra face / che per vóti palagi atra s'aggiri
nova furia co'serpi e con la face / tanto t'agiterò, quanto t'amai
il mio volare, e gir mi face errando. idem, 264-6: mille fiate
gli occhi orribili gli ardesse / la gran face d'aletto e di megera. idem
: sta ognuno attento, ed allegrezza face, / pronto en sua vista, ed
sponda avidamente poggia, / se mi face apparir vede a la sponda. c
: né ben si sa (sì luminosa face / arde in lui di virtù gemina
15 (64): peccato face chi allora mi vide, / se l'
/ a l'alternar de la cui face il mondo / in mezzo de la notte
non è senno, ché l'avere non face l'uom né la donna di virtù
fa voltar le spalle, / e mi face obliar me stesso a forza, /
quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto l'altro tace
idem, i-1532: e gran noia mi face / donzello e ca- valero / che
ii-167: lo sole è alto e sì face lumera, / e tanto più quanto
a sprezzar d'amor l'arco e la face, /... / né petto
in affanno e periglio e mesteri grandi se face e se man- tene e s'amilliora
dispero / di ciò che amor mi face, / ché guerra non ha pace o
s'ammorza, / ma fa come natura face in foco. landino, 338 [
/ pur che tu ceda all'amorosa face. ariosto, 12-93: orlando domandò
107: l'impulso stesso inquisitor li face / nelle spagne, in olanda /
gittone uno sospiro / che mi face angosciare. giamboni, 4-136:
muore. tasso, 19-22: come face rinforza anzi l'estremo / le fiamme,
apologetico, dopo aver narrato ciò che face vasi nell'assemblea,... soggiunge
29-94: per apparer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni. boccaccio,
amico », / or no lo face. bonagiunta, ii-317: se m'obliaste
guittone, 3-67: e l'apprensione face talento, e talento fa uso,
. fiacchi, 191: la man la face approssima / con insensibil moto. leopardi
, / di cui sovente amor benda si face; / quando per fiamma estiva
/ gode in grembo alla dea di lunga face. idem, iv-2-619: agitava una
dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei
] il lume / de l'aurea face in mille raggi ardenti, / destro
sfido, ti sfido, / accendi tua face, / arrota i tuoi dardi.
sponda avidamente poggia, / se mai face apparir vede a la sponda. fontanella,
sprezzar d'amor l'arco e la face. idem, 13-23: ben ha tre
s'appunta / che 'l vostro mondo face, pria ch'altr'alma / del
il pipistrello asconde, / come sinistra face / che per vóti palagi atra s'aggiri
/ trarre, di ciò ch'alcun face, guadagno. idem, i-316: e
. petrarca, 72-56: torto mi face il velo / e la man che
e ghigne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutt'i suoi pensier
/ e cresce in lui quasi commossa face; / né capendo nel cor gonfiato
ma il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'amore è
e cria. latini, ii-81: così face l'augello / c'al tempo dolce
/ di cui sovente amor benda si face. preti, iii-175: al garrir degli
ariosto, 11-66: e ne la face de'begli occhi accende / l'aurato strale
. tasso, 8-32: da la bella face, / anzi dal sol notturno,
/ di cui sovente amor benda si face; / quando per fiamma estiva aureo
stainati, / lo lor silere me face gridare: / o profondato mare, altura
. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto in
, / tosto si spegnerà l'ardente face. ariosto, 42-44: sempre ha in
. carducci, 436: splende la face, e il sangue pio l'avviva;
guardando basilisco venenoso, / lo so'sguardare face l'om perire. cecco d'ascoli
vidissi blasfemia che la sua fame- glia face! bartolomeo da s. c.,
che pareva sudasse dal troppo caldo, lo face vano prendere per un servitore
barberino, 244: fa come saggio om face, / che pensa tutto davanti bisogna
portar fra mille morti o ferro o face. baliano, i-338: né mi
or vidissi blasfemia che la sua fameglia face. bibbia volgar., viii-635: il
paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. jacopo della lana
, / che sua dolze ragion ne face audire, / la quale è piena di
22-8: amore m'incalcia, e face amare / con fermo core e con
quasi lunge, per nebbia, incerta face. bruno, 199: essendo usciti dal
cotidiana quasi come uno callo a dolore face. -far callo: persistere in un'
strali / armato amore, e di celeste face. algarotti, 1-151: le lodi
mèroe, che quindi il nilo isola face, / ed astabora quinci, il cui
piangente e 'n atto d'ammorzar la face. / nulla di scarso e nulla ha
, alli brutti animali / simil si face e da gloria si priva. boccaccio
elio è tentamento, / che domonio face / e lo mantene e lo va sormontanno
di poi, cantò nei carnevalini che si face ch'è stenuata come un
e prendimi, ché peggio / mi face amor. 22. locuz.
ale, / disposte a liquefarsi ad ogni face. michelangelo, 85-4: molto diletta
/ di mondo in mondo cercar mi si face. idem, purg., 27-116
/ alla femmina il maschio non la face. cellini, 1-12 (45):
/ ca per te amore sovente li face / morte sentire per tua disianza.
10 scuro fa chiarire, / e face il sol venire / là ovunque è
e ride, e come il mio cor face. s. degli a rienti,
veder e prendimi, ché peggio / mi face amor. boiardo, canz.,
: poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto l'altro tace
di tanti figli a un punto b face!) / rimira in cinque morti
stainati, / lo lor silere me face gridare: / o profondato mare, altura
piace / volgersi sempre inver'l'eterna face? mascheroni, 842: la solcata mammella
, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, / spruzzò di quel
: dal ciel, credo, [quella face] discese, e colà riede,
d'amore, 15-1: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core innamorato
me... / la chiara face -che mi dà lumera. s. degli
or vidissi blasfemia che la sua fameglia face! / esbannita n'è la pace de
amo più amore / che mi ti face amar sovr'onne cosa. alberti, 291
povertate more en pace, nullo testamento face: / larga el monno corno iace e
, / e indorar l'ombre con la face in alto. / la via conosce
scoglio di doglienza / have gittate come face il cervo, / pregando che ritegnate
[sole], / sì come aquila face, intento e fiso, / la
cacciator lo rende, / ed el ne face la sua volontate. novellino,
, 2-5: dinanzi al simulacro accesa face / continua splende. bruno, 3-175:
aprendo in atto d'ammorzar la face. pindemonte, 8-585: arete
si paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. petrarca,
-mi par trista / c'altra donna face. compagnetto da prato, v-127-34: a
-non so che error chiamar lieta ti face / tal vita, vita no, anzi
strali a punta d'oro, / la face coll'altre armi coricide / sparse intorno
ritira per la testa, / come face le coma la lumaccia. intelligenza, 67
. leopardi, 34-286: come sinistra face / che per vóti palagi atra s'aggiri
d'amore, 15-3: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core innamorato:
sé vertode: / del vile uom face prode, / s'egli è villano
, in vece di quell'asta, una face lunga, detta lampada, che pure
aspra e falace, / la chiara face -che mi dà lumaa. alamanni,
d'omero / arser di poesia cotanta face, / che de'dardi cissèi tra 'l
angustia cotidiana quasi come un callo a dolore face. dante, conv., ii-xrv-15
/ ciò ch'ella cria e che natura face. bibbia volgar., v-769:
nuova, 15 (64): peccato face chi allora mi vide, / se
: lume è là su che visibile face / lo creatore a quella creatura / che
30-101: lume è là su che visibile face / lo creatore a quella creatura /
. botta, 6-i-509: queste cose si face vano... per
del del con man rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna; / e
figli suoi / il cor con l'alma face infiamma e cuoce. papini, 8-260
-mi par trista / ch'altra donna face. curaménto, sm. ant
, / che a chi l'invita riverenzia face / e po'incomincia vergognosa e manza
cara consorte. amor nasconde / la incauta face; e il fiero dardo alzando /
li afanni e li martire / ch'amor face sentire a chi gli è dato,
. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto
un'antica forinola di dedicazione, che face vasi * sub ascia ', e che
chiaro davanzali, ii-335: mover mi face, in trovare canzone, / error di
parti il pipistrello asconde, / come sinistra face / che per vóti palagi atra s'
, / schifando d'imeneo la chiara face. marino, 14-207: venne al delubro
tenebre, darà alla nostra mente la face? zanella, vi-697: stretti nel pugno
achille, / dell'asia deplorata ecco la face. beccaria, i-303: osservisi un
più chiara, soave, e pura face / e rinfiammate nostre voglie accendi /
precedendo i due derubati, quella specie di face nella mano. 2. figur
deserti dell'ignoranza, chi porta la face tra le nebbie dell'errore,..
tasso, 2-5: dinanzi al simulacro accesa face / continua splende; egli [il
diamante un fragil vetro / schermo mi face; e di mio stato incerto, /
; / stava nel centro una gran face accesa / che a sé gli occhi traeva
ma di bonaccia e di calma li face a dibisogno. lancellotti, 45: infiniti
netto / e dea conoscer lo vizio che face, / in maggior colpa et in
e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. muratori, 8-i-m
. a. verri, ii-360: oh face delle rime eroiche [t. tasso
diligenza / di sapermi ridir ciò che si face. guicciardini, 101: vedete quanto
, 188: in dolze terra dimoranza face / madonna, c'a lo fiore sta
quella criatura, / che per paura -mi face penare / e dimorare: -tant'è
, 1488: la ricchezza a gentilezza è face / e più gentil se ne dimostra
discipline tutte quante o portano innanzi la face della medicina, o l'accompagnano al
'che hai? 'per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che
/ d'avril più disiare / mi face che lo tempo trapassato, / serò a
presso, / se novo prima non si face e netto. = ant
ad or t'assale fiammeggiante / disertatrice face. segneri, iii-2-105: quegli,
davanzali, 32-12: que'ch'è ricco face [l'amore] dispendente.
con dispettoso alito nella mia destra la face. foscolo, xiv-254: non mi
pianeta notturno per me splendea come funerea face, l'aura spirava dispettosa, moleste
puro li dispiace / lo pingere che face e si riprende, / ché non è
, / disposte a liquefarsi ad ogni face. 11. figur. deposto
non mi vo'lamentar di chi ciò face, / perch'io aspetto pace / da
pianto non distempre il core, / face la fiamma che l'asciuga e 'ncende
30-103: lume è là su che visibile face / lo creatore a quella creatura /
/ mi tene amore afritto che mi face servire. paolo zoppo, v-246-26:
/ entrò col ferro e con la face ardente / a distrugere il popul mal condotto
un cupido per cimiero, tenente la face in mano, ma con gli occhi
croce salva la gente / e me face disviare, / la croce mi fa dolente
/ di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato
sepolto. / dinanzi al simulacro accesa face / continua splende. -la diva
mutato in odio, muta la sua face innocente, nel tizzon di megera; il
civil, calzar di bosco / come face uom che di scappare avvisa.
croce salva la gente / e me face disviare. / la croce mi fa dolente
adopre il domator; che ciò gli face / sol per disperazion sì arditi e crudi
francesco da barberino, ii-135: non face donna bellezza o nazione, / ma
placidamente s'annunzia, e porta gradatamente la face dell'evidenza. manzoni, 6:
in vile e picciul letto, non face segnore en grande e caro suo.
! francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto
forse / non potea fiamma intrar per altrui face. savonarola, 5-i-43: non debbe
suo dover, come 'l più basso face / qual timor gira per venire a porto
/ giucundando e laudando esso che 'l face. novellino, 85 (146):
b. corsini, 12-20: a face / che arde per sé, se viene
presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. redi, 16-iv-366
eloquenza massima- né l'ali né la face ardente. tommaseo, i-427: l'accolse
, 1-489: d'aletto l'empia face / tomi all'abisso, e dalla
in prò'del mondo italia ergea la face, / la non più serva! la
mi ten la mente, / temer mi face e miso m'à in erranza.
/ che i galli quasi ribramar mi face. giusti, 2-224: e mi stupisco
prò, se con quelli occhi ella ne face / di state un ghiaccio, un
intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra, / ora esterminatrice
con dispettoso alito nella mia destra la face. guerrazzi, 6-31: lasciarono le porte
del suo pensiero si estinse come una face al soffio d'un vento irresistibile. montale
accensi / e ripercossa da l'estiva face, / e quel che lega dolcemente i
esso [sole] / sì come aquila face, intento e fiso, / la fiamma
/ e sorge, e la sua face estolle e grida. magno, ix-214:
ch'or qua or là qualche apertura face, / e malgrado di lui la fiamma
giusto, / contra ipocriti cristo, eterea face. marino, 1-37: ruinando da
non indica la beltà, può essere la face che illumina, non è il fuoco
gran fabbro, / tocco da questa face, / sopra 'l fulmineo fuoco / scoprì
, 79-10: ferò corno lo bono arcero face: / face fa di fedire in
corno lo bono arcero face: / face fa di fedire in tale parte, /
/ mormorando, turbato in cuore o 'n face. metastasio, i-60: oh dio
: a te conven cbio'drizzi la mia face / dipinta in guisa di persona morta
= v. facimolo. face, sf. letter. torcia fatta di
, / entrò col ferro e con la face ardente / a distrugere il popul mal
tutti / si spinse turno; ed una face ardente / lanciovvi da l'un fianco
annunzio, i-237: prese una rossa face (urlava, folle / di paura,
: alzò il braccio e con la face scrutò la tenebra. moravia, iii-242
stanno / infino al dì della funebre face. varano, io: altri, già
: dinanzi alli occhi miei le quattro face / stavano accese, e quella che pria
pianeta notturno per me splendea come funerea face, l'aura spirava dispettosa, moleste
mondo alfin discuopre / aguati con sua face atra funesta; i fuma e sfavilla
piagge del ciel con man rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna. baldi
i-49: la crudeltà, con una face in mano e nell'altra una sferza
eroi / arde di marte la terribil face. alfieri, 1-852: che dite voi
il suol nei fiori; erga la face e venga / lieto imeneo con fortunati auspizii
dolce umor tutta cospersa / sua bella face; e mai non venga al fine
, 1-ii-941: fola non è la viva face e
/ a cantar d'imeneo l'accesa face / e trattar dolci premii e dolci
/ toglie ad amore, ad imeneo la face, / il cinto a citerea.
nuovo insulto, / né più l'ardente face mi spaventa, / giunto al fin
d'un dolce sereno, / ove sue face tien cupido ascose: / l'aer
amor tanto s'avanzi / perc'ha la face e l'arco, / quanto per
; / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e 'l suon dell'arco
incende e 'mpiaga, / di chiara face armato e di fin'oro. anguillara
anguillara, 4-154: di venere la face è tanto ardente, / che non
region più bassa, / con la face impugnata e l'arco teso / gran traccia
/ amor, né l'ali né la face ardente. leopardi, 586: grave
, che reca in man, piccola face, / onde talor l'istesso sole infiamma
vicina / per ripigliar dal sol novella face / puosse il toro domar,
notte, e lunga striscia / di face e di splendor dietro si trasse. marino
tratto intorno / tacque segnar di luminosa face. praga, vi-873: o capanne,
: le stelle, quando la tua face appare, / impallidiscono. -lampo
possenti onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, / spruzzò
videro la fiamma del mistero / per doppia face batter più forte. 5
, / dentro tacque del mar spenta la face, / ch'alluma il mondo,
bei purpurei lampi / de la sorgente face, / saettando le sponde, / le
mondo ti rischiari, o santa / face del giorno dispensiera, o sole,
1-77: dopo il freddo dì l'estiva face. 6. la persona che ha
, 33-10: qui se'a noi meridiana face / di cantate, e giuso,
unda aspra e falace, / la chiara face -che mi dà lumera. bonfadio
età, gloria a la nostra, / face d'amore. rosa, 24:
, / dell'asia deplorata ecco la face. metastasia, i-28: araspe, il
già pena il mio cor per altra face. a. verri, ii-360: oh
. a. verri, ii-360: oh face delle rime eroiche [t. tasso
ipocriti * cristo ', eterea face. 7. figur. sentimento (
davanzali, 640: lo vostro core è face / e face me gaudente. cecco
: lo vostro core è face / e face me gaudente. cecco d'ascoli,
1487: la ricchezza a gentilezza è face / e più gentil se ne dimostra l'
; / tu porti dentro quel- tardente face / che t'arde in petto ed altrui
forse / non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'accese. alberti
ma il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'amore è
moto, alla favella, / agitando la face / d'uno sdegno tenace, /
s'annunzia, e porta gradatamente la face dell'evidenza, senza offendere gli occhi
/ per me fia spenta la funesta face, / e che roma a se stessa
indica la beltà, può essere la face che illumina, non è il fuoco che
... agitava già la sua face nelle valli tirolesi. gioberti, i-24:
di merito, avendo comunicata loro la face della fede e civiltà novella, e
governi cresce la probabilità che splendesse qualche face fra le fitte tenebre della tirannide.
che se ne sa, dietro la face dell'antico e breviloquente biografo. b
piemonte, sebbene vi si agitasse la face della libertà non erano stati rivolgimenti dal
legittimo possidi- tore, per quanto la face coniugale permette. b. tasso,
, / e con la vita l'amorosa face. firenzuola, 78: amor bello
mia / gioisce ardendo in così dolce face. tasso, 13-i-256: s'intoppo
menzini, i-58: gloria sarà dell'amorosa face, / se fia, ch'egli
sassone / restava in preda alla francesca face. testi, ii-121: non di maggior
strade / a la patria portò funesta face, / allor, ch'ospite infido
delfino, 1-188: noi coll'empia face / della guerra strugghiamo / noi stessi.
ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra, / ora esterminatrice orribil
(faccétta) sf. letter. piccola face. - più genericamente: fiaccola,
ne può far senza, / se 'l face poscia, non facci fallènza?
verme spietato; / là 'nde peccato face, al mi'parere, / poi tanto
sé vertode: / del vile uom face prode, / s'egli è villano in
indica la beltà, può essere la face che illumina, non è il fuoco
, / contra ipocriti cristo, eterea face. / ma scoprir l'empio, il
errore e della falsitade, com'ella face. cavalca, ii-70: se dunque
schiera de'rei sparì volando, / come face a gran vento arida polve, /
fai [faci), fa [face, fae), facciamo [facèmo,
dispero / di ciò che amor mi face, / ca guerra no ha pace /
, or la bella donna mia che face? ariosto, 25-51: faccio o noi
/ faragio corno è detto -ch'elio face: / per lo reo tempo ride
. sacchetti, 60: sace / chi face / e tace, / ma non
ragio, come è detto -ch'elio face: / per lo reo tempo ride
/ dicesse a dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte istessimo
/ ciò ch'ella cria e che natura face. a. pucci, 1-9:
, 241: a giovanni un pietoso sguardo face. -aggiustare il tiro; colpire
cacciator lo rende, / ed el ne face la sua volontate. novellino, 54
mondo mantenne, / ed a meve guerra face / ché m'à tolta la mia
3-36: lo sole è alto, si face filmerà, / e via più quanto
/ lunge dagli altri dei, calipso face. dovila, 70: preso orleans,
. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto
e presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. alfieri,
quasi aquila a sol, farfalla a face, / arde e dice tacendo: /
sì come farfalle ad essa [alla face d'amore] n'andiam per diletto,
tratto intorno / tacque segnar di luminosa face. algarotti, 3-13: pagasi ora in
incatenati stanno / infino al dì della funebre face. goldoni, iv-498: vi ho
ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era fatturo
stomaco; colla mano diritta tiene una face accesa, con cui rischiara la ragione
per sua cagion ciò ch'ammirar ti face, / e purgherò la nebbia che
bembo, 1-84: sì spegne poco accesa face, / se gran vento la fiede
fellonamente / per cosa, c'omo face, si ricrede. alamanni, 6-6-49:
notte, e lunga striscia / di face e di splendor dietro si trasse. m
v-1103: ottenebrassi al suo spirare la face del giorno, tremò il suolo ed
s'eo resur- gesse, com fenice face, / già fora a la fornace /
ariosto, 11-66: e ne la face de begli occhi accende / l'aurato
quelle che esso ama; e cosi face a questo amore amare, ché la sapienzia
il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e d'amore è
in te avvampi e ferva / queiraurea face che negli altri è spenta. mamiani,
più di me ferveva, come la face trasportata rovescia la cima della sua fiamma.
fende / il muro e la fessura adito face. marino, 331: per l'
non conoscevano riposo. -fiaccola ardente, face luminosa, dardo incandescente. dante,
/ non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'accese. boccaccio,
. marino, 1-63: questa la face è pur, cui sola adora,
le ombre io invoco nel mio cuore la face fiammante, alta e sicura al cui
di venere / ch'ormai l'ardente face / per me rimetta e 10 strai
, 19-51: veduto fiammeggiar la bella face, / s'inginocchiaro tutti i naviganti,
. guittone, 168-2: lo gran desio face allegerare / cosa, che molto grava
amor, qualor deposta e sciolta / la face e gli aurei strali e l'arco
1-6: contra lo meo volire amor mi face amari / donna di grande affari -troppo
30-103: lume è là su che visibile face / lo creatore a quella creatura /
incende e 'mpiega, / di chiara face armato, e di fin'oro. tasso
quella criatura, / che per paura -mi face penare / e dimorare: -tant'è
destra, / ma col favor dell'incantata face, / di mio consorte al fianco
la vita terminando / come 'l cecere face, / che la morte gli piace,
finivano in cima ad imitazione di una face accesa, a sostegno di un baldacchino
/ lo mare e qui suoi argomenti face. / il fisico quanto più può
: sento megera e tesifone con flagrante face instare al cruciato, e genevera mia
vandali, lvi-139: come rotando ognor la face eterna / veloce, e tarda all'
d'annunzio, i-237: prese una rossa face (urlava, folle / di paura
per esser temente: / chi cusì face, certo ben finèra. mazzeo di ricco
tene in su'podere / manti cui spesso face far follore. = deriv. dal
, 33-12: qui se'a noi meridiana face / di caritate, e giuso
latini, i-1526: gran noia mi face / donzello e cavalero / che,
. moniglia, 1-1-189: la pura tua face / dispiega nel cielo, / o
anguillara, 6-281: amor facondo il face e non gli nega / ogni forma
xxvi-13: s'eo resurgesse, com fenice face, / già fora a la fornace
/ non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'accese. boccaccio,
); potente, autorevole. -del tremula face / cinto de'raggi suoi / anche dionigi
ferirlo, ma fiatar leggiera / sopra la face cui già l'uragano / frustò,
che hai? * per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che
che 'n tal loco lo coragio / mi face stare, che certo non sagio /
e 'n mille fratte / seguir mi face amor, so che si dole, /
ii-193: ecco imeneo / scoter sua face; e unirsi al freddo sposo, /
, i-49: la crudeltà, con una face in mano e nell'altra
cui piace / volgersi sempre inver l'eterna face? pedemonte, 23-179: si bagnar
: quando il cavallo non fremita e non face neuno suono con la bocca, quello
ferirlo, ma fiatar leggiera / sopra la face cui già l'uragano / frustò,
/ e mal secura da l'eterna face / ricovra agli antri suoi l'aura fugace
colle saette, ma co'funali e face infiammate. citolini, 318: sotto
stanno / infino al dì della funebre face. varano, 213: ma oimè!
. fiamma. - anche: fiaccola, face. chiaro davanzali, 25-10: son
costumi di quel tristo il quale stese la face sacrilega al santuario di efeso: perché
e sempre in man le ferve / furiai face. pagano, i-61: miravano tirate
nuova, 15 (64): peccato face chi allora mi vide, / se
esuberanza. tasso, 19-22: come face rinforza anzi l'estremo / le fiamme
, che i galli quasi ribramar mi face. gallo1, sm. ornit
, / che l'unu e l'altra face mescredebele. b. giambullari, 7-94
un gel noioso vienmi, il qual mi face / di morte spesse volte dubitare.
per fiamma accresce foco, / come face per face aggiunge lume, / o come
accresce foco, / come face per face aggiunge lume, / o come geminato
croce salva la gente / e me face disviare. cielo d'alcamo, 69:
un grido s'ode, splende una face, / poi non s'ascolta più voce
che hai? » per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che
/ di se stesso a costui contento face. zeno, xxx-6-104: se il sol
non voi testo, ma pur la vista face, / per gram proemio che fece
francesco da barberino, ii-95: magion non face l'om ma omo quella; /
chi s'inamora / non tenga l'amorosa face a gioco. menzini, i-305:
, / né d'amor senta mai face né strale, / dinne chi sei?
, al vostro cor: / imeneo la face accenda / la sua face accenda
la face accenda / la sua face accenda amor. pascoli, 684: d'
namente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno di
/ e giugne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutti suoi pensier
, 33-11: qui se'a noi meridiana face / di caritate, e giuso,
/ ché di giusto voler lo suo si face. petrarca, 276-5: giusto duol
figli entro dell'onde / sempre face il delfino, e cura tienne, /
desìo / in modo tal che crescendo si face / astuto e pronto. bisticci,
bravo gracchiatore di patrasso, portando una face in mano, rappresentava la seconda parte
mi tene amore afritto, / che mi face servire, / e amando gradire -u'
che sé, né 'l suo non face, / ma che quant'ha desface /
. n'anderemo / dove la costa face di sé grembo. spettacoli della natura [
guardando basilisco venenoso / lo so isguardare face l'om perire. bonagiunta, lxiii-65
tutt'i coperchi, e nessun guardia face. petrarca, 207-34: io che son
dispero / di ciò ch'amor mi face, / ca guerra no ha pace /
/ che a chi l'invita riverenzia face / e po'incomincia vergognosa e manza.
/ co''l buon segnor provede / e face guiderdone. celimi, 1-32 (88
è lor di ciò guerenza, / e face lor parer gioia 'l penare. lotto
, / che l'unu e l'altru face mescredebele. = forma alterata di vita
altrui spoglia d'affanno / e dolce face ogni gustato umano. = voce
diavolo. gemelli careri, 1-vi-32: face vasi montesuma idolatrare nonché venerare da'vassalli
idromanti / ed alli magi per virtù che face, / ché parti d'acqua e una
che di nuovi color si cambia e face. landino [plinio], 807:
castitate / volta avrebbe d'amor la face ignita. varchi, 8-1-214: sopra questo
ingrato è ben colui a cui l'uom face / onore e prò, e pien
un laghetto, e poi uscendone con una face accesa in mano alla presenza di tutti
ignuda, è da se sola una face che con amore è possente a scaldar un
», / ed or no 'l face, / poi dio la prese e menolla
ariosto, 3-49: quando la gallica face / per tutto avrà la bell'italia accesa
imago vegg'io de l'amorosa / face, che vola illustre a par di
quella fiamma illustre / de la sua face, per lo strale e l'arco,
scaricarla. baldi, 31: la face / a l'imbrunir de l'orizzonte
il dolce immaginar che 'l mio cor face / della vostra biltà, donna pietosa,
amore / dormendo stanco presso posò la face. / naiade calliroe, de li
xxxix-1-13: io ardo e strugio d'amorosa face, / rendime adonque pace, /
quello almo adorno viso, / le face per cui ardo e 'l fuoco imparco,
10 mondo mantene / ed a me guerra face, / ché m'à tolta la
render può l'uom la viva eterna face. nannini [petrarca], 117:
l'importuneza di vuolseo... lo face vano ad ogni menoma occasione
lega, / così mal iuramento / non face obliga- mento, / sì che noi
/ sì come aquila face, intento e fiso, / la fiamma
galileo, 8-4-728: dice in questa medesima face. 54... che egli
xxxv-n-740: amore m'incalcia, e face amare / con fermo core e con
sacro santo, immortai se', eterna face, / fattor di vita e dio d'
maggiori della chiesa custodi, che con la face d'un zelo avvampante incenerirono tante lappole
2-104: tenea nella sua destra mano una face incesa. machiavelli, 1-iii-26: la
arici, iii-540: con saette e face / tormentavanlo i rutuli incessanti. rosmini,
romitaggio sì segregato, non senza la face della providenza foriera, fra cotanti soprasalti,
svegliò nel mio sen d'amor la face, / di bassa inclinazion non è
/ il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e dice incolti versi
, 4-633: in chiaro vetro unica face, / ch'entro sala reai splende locata
/ ed a certi atti sconci ch'ella face, / dovresti pure averla ravvisata,
e di là del fiume... face vasi un chiasso indiavolato. visconti venosta
d'amare, / che doppo vita ti face durare. cavalca, i-16: s'
: né ridir so quel che sentir mi face / vostra dolcezza che c'inebbra e
, / crebbe gli incendi e rinovò la face. -che può essere offeso,
lemene, i-372: deposta amor la face, / che accende in noi l'inestinguibil
sovra il petto del vinto al destrier face. scarpelli, 1-130: s'infellonisce aspanio
mete le polzelle / sor le soe belle face per esse piu tenerelle; / ancora
). tasso, 9-53: la face d'inferno argante infiamma, / acceso
non nati, a cui le man la face / verrà che scorse da le nostre
l'uom, cui d'amor la face ha penetrato / col suo calore infino alle
, / se novo prima non si face e netto. dante, conv.,
ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra, / ora esterminatrice orribil
: per apparer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni. petrarca, 128-37:
ò ni tegno; / così com'orno face a tigra in miro / veder lo
gusto il cibo e 'l vin riceve / face d'amor temprata in lete beve.
/ il muro e la fessura ardito face; / ed ingombra l'uscita. metastasi
ingramagliasse di lutto, per apparire funerea face all'estinto lume del lume increato,
spesso gir disperse / angoscia e noi face, ove più abonda / di ria fortuna
, come quelli ch'avevano ricevuta la face amorosa. = denom. da lucido
ella combatte. tasso, 9-21: la face innalzò di flegetonte / aletto. baldi
/ che i galli quasi ribramar mi face. mamiani, 6-48: crescono altresì le
sollazzi, / promettendomi triegua a tanta face. 5. manifesto, palese
/ s'inombra e qui la prima morte face / né sa né può ridire onde
bontade. poliziano, 1-594: colui che face sempre al mondo onore / ella [
, iii-415: contento stomi dell'ardente face / dipoi ch'ella per gran dolleza
nuovo insulto, / né più l'ardente face mi spaventa, / giunto al fin
sì che l'animo ad essa volger face. varchi, v-24: nella virtù
vibrava ne gli occhi fiameggianti la doppia face dell'una e dell'altra non meno
, 2-5: dinanzi al simulacro accesa face / continua splende:... /
, 33-11: qui se'a noi meridiana face / di caritade, e giuso intra'
/ il mio volare, e gir mi face errando. ariosto, 133: la
: per apparer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni. bandello, 2-25 (
: come, rotando ognor, la face eterna / veloce e tarda all'occidente scenda
/ sfavillando, d'amor crescea la face, / et ardea il cor dentro
. chiabrera, xx-ix-204: o amorosa face, /... che ne i
; / ch'ella invochi imeneo colla sua face / d'ambi gli sposi ad infiammare
si paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia. sacchetti, 70-14
petrarca, xlvii-195: ammorza l'amorosa face / che nel corso d'infamia t'involuma
, luogo de'bagni antichi, dove face vasi ardere il fuoco per riscaldare le stanze
quirin, ti scorge, alla tua nobil face / tutta s'irraggia nell'augusto aspetto
ciò ti basti, / con la face irritar teneri affetti / ne'cor de le
: dall'una all'altra orecchia un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei
mi piace / più che lo meo non face fermamente. cronichetta pisana, v-407-44:
/ meroe che quindi il nilo isola face. ferd. martini, 1-ii-574: grande
. l. pascoli, ii-105: face primieramente que'quadri istoriati, rappresentante l'
lega, / così mal iuraménto / non face obliga- mento. statuto dell'università e
erose salva la gente / e me face disviare, / la croce mi fa
ferisce di saetta, scalda con la face i cuori de gli uomini, gli lega
alla ragione. -forza non si face a colui al quale in libertà si mostra
sollazzi, / promettendomi triegua a tanta face. cariteo, 97: o baia,
/ ma no la batton quand'ella gli face / perdere stato e ricchezza con pace
toscana significa sempre lampada o lampana o face, e luce o splendore non mai.
la febea fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera / inghirlanda
, i ghiacci della neva con la face immortale, che a guisa dei lampadisti
calle: / ch'e'riconosco di tua face il lampo, / e '1
fende / il muro e la fessura adito face. tassoni, 1-26: dove /
brilla / nel tuo larario d'imeneo la face, / di citerea le veci adempi
d'una via nel suo partir si face. gravina, 1-17: l'intero
30-105: lume è là sù che visibile face / lo creatore a quella creatura /
/ che sdegna d'imeneo l'augusta face, / e dietro a larve di
1-125: leggier fanciul, con la tua face attendi / ad infiammare i più lascivi
/ così mal iura- mento / non face obbligamento, / sì che noi dei servare
odiar che piace / non de legger si face. g. cavalcanti, xxxv-n-538
mente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno di
girò a morire, lasso, / com face il lepretasso, / c'à sì
, / da la letizia al pianto face un tomo, / onde in miseria poi
lettere insegnava, e qual divina / face, schiarava l'alma tenerella j della
leone / lo figlio in sua nazione / face di morte surgere e levare, /
tutt'i coperchi, e nessun guardia face. buti, 1-280: * già son
, 1-295: panni veder con la sua face accesa / ir lo spirto divino e
de l'amore sì gli aprende / e face l'uno e l'altro d'amor
pur li dispiace / lo pingere che face -e si riprende. chiaro davanzati, xix-25
, cinque canti, 3-90: ritornando face ne l'arcione / salir d'amon la
daniello, lxi-19: un breve sen si face, / ove il rampollo de la
amore / dormendo stanco presso posò la face. leonardo, ai patrii lidi
orecchi per la testa, come face, come ritira entro le corna la limaccia
ma no la batton quand'ella gli face / perdere stato e ricchezza con pace
71: quivi amor serba la sua face viva, / che così dolce umor la
roero, 2-ii-27: quest'è la face che nel vuoto orrore / di vuota tomba
simbolo usuale, come una lira, una face, un turcasso. saba, 526
/ e questo in sé medesma osserva e face. ottimo, i-552: poiché li
un dolce sereno, / ove sue face tien cupido ascose; / l'aier
nemici al sol lucente, / con la face a una man, ne l'altra
gli occhi suoi lucenti ardesse / orrida face d'infemal megera. lemene, ii-
la donna di cui dire amor mi face. idem, purg., 5-4:
di nuovo imeneo, che accenda inutilmente sua face gioconda, quando lugubri cere fra poco
i-115: quando penso affa mia ardente face, / il cor meco s'adira,
li orecchi ritira per la testa / come face le coma la lumaccia. boccaccio,
febea fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera / inghirlandata di
: lume è là sù che visibile face / lo creatore a quella creatura /
78: lo sole è alto, sì face lumera, / e via più quanto
'neomenia ', era lunare, e face vasi ogni mese. -mensile,
per lunghezza di sta- gion fosco si face / lo splendor chiaro del loro eterno
lunge, / come chi 'l perder face accorto e saggio. d. bartoli,
/ m'ha fatto come l'antalosa face, / che 'l suo diletto che tanto
non fa in dieci anni la sua face,... fece risoluzione di crearmi
a sprezzar d'amor l'arco e la face ». s. maffei,
che vecchio amante fussi, altro non face / che lusingar la morte.
, / lo qual di dietro una gran face adorni. pananti, i-147: si
di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato
febea fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera / inghirlanda di
cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollogismo: / in maggiore e
, n-iii-737: la sua temperanza si face palese ne'conviti e la sua liberalità
tutte cose mena a-ssu'piacere / e face a qual si vuole adoperare.
al pino manifesti ama; e così face a questo amore amare. a. pucci
. petrarca, 72-56: torto tni face il velo / e la man che
ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era fatturo
1-iii-147: tanta possanza 0 d'amorosa face / invitta fiamma, ha femminil beffate /
/ ciò ch'ella cria e che natura face. magalotti, 2-149: appena i
filiastro. alamanni, 7-i-30: la face maritai spense imeneo, / e la ghirlanda
/ alla femina il maschio non la face. tasso, n-iii-600: ne la generazione
. battista, vi-3-12: se la face trattò, la mazza or prende,
7-i-130: oggi ardon tutti di medesma face / le giovin vaghe e i tormentosi
occhi orribili gli ardesse / la gran face d'aletto e di megera. chiabrera,
spada e la discordia fera / la face accende a l'infernal megera. marini,
amico ', / ed or no 'l face, / poi dio la prese e menolla
», / ed or no 'l face, / poi dio la prese e menolla
giacomo da lentini, 24: temer mi face amor che mi mina. odo delle
ben mi svoglio, / ché mi face talento / d'aver min gioi ciò
mi ten la mente, / temer mi face e miso m'à in erranza.
/ dove ora è giunta la tua nera face, / che gli occhi ciechi rendi
l'arco tuo giurando e per la face. candido, 68: aggionse, la
/ un prode cavaler, simil se face / a lei di fera donna a
sì ch'io mal seppi fugire / la face ov'ardo e moro, / senza
già non ha reguardo / s'elli face peccato over merzede. guittone, 69-9
33-10: qui se'a noi meridiana face / di cantate, e giuso, intra
e mescolino l'arte dove egli non face di mestiero, lo possete manifestamente vedere
, / ke l'unu e'il'altru face mescredebele. = comp. dal
becelli, 1-107: non scomponesi né face / atto meno che onesto quell'astuto
affanno e periglio e misteri grandi se face e se mantene e s'amilliora. a
cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo; / in maggiore e
/ per giunger fuoco all'ardente sua face. f. f. frugoni, 1-417
, il cui strale e la cui face / ogni contento uman recide e miete,
, 399: lo nome a voi si face, ser pacino, / ch'avete
l'ali / e con l'ardente face il picciol dio / e par che mi
: / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e 'l suon dell'arco
cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo: / in maggiore e
piace, / a quella guisa retta donna face / quando si mira per volere onore
. ghiberti, xxxv-1-371: così com'omo face a tigra in miro / veder lo
non indica le beltà, può esser la face che illumina, non è il fuoco
già prevista / in quella d'imeneo face e balista, / a cui riparo
/ mitiga e tempra a l'amorosa face / con la sua fera, e consolato
-più fellonamente, / per cosa c'omo face, si ricrede. giamboni, 10-149
da lunge, / come chi 'l perder face accorto e saggio. crescenzi volgar.
/ la donna di cui dire amor mi face. idem, conv., iii-v-3
, / ke l'unu e'il'altru face mescre- debele. guittone, 1-8:
di mondo in mondo cercar mi si face. idem, par., 17-21:
la morale alle false religioni, la face della ragione all'oscurità dell'imposture.
, xlvii-182: amor languire antico servo face / e a'suoi più cari dona più
ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era
darle consolazione lo re in sua presenza la face fare
; / ma se un calabron quivi si face, / dentro si tira, e
ciarle mosse contro al pazzi, la face incendiaria è gittata. di peggio vi
a'un'àurea croce e da una face bella. nievo, 1-108: costei [
parlar ch'ora mostrate / al tutto face che '1 mi'cor ubila / onne
fosco: or- ribil moto / fender face il terren, romper i sassi, /
il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e dice incolti versi.
bruna è la notte, e la face scintilla; / spumeggi in cor coll'inspirato
quando il cavallo non fremita e non face neuno sono con la bocca, quello si
profondamente / che morto sembra che ne face prova. / ma il sugo poi d'
tempio divino / nacque di verità la chiara face. lemene, ii-145: ecco un
ora / che laida guardatura / non face a donna nata / a casa o
che tutte cose mena a-ssu'piacere / e face a qual si vuole adoperare. imbriani
francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza o nazione, / ma
/ lo figlio a sua nazione / face di morte surgere e levare, / poteste
/ per sua cagione ciò ch'ammirar ti face, / e purgherò la nebbia che
cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo: / in maggiore e
xxii-467: accesa a lei del ver la face brilla, / fulgida come lampa in
l'amore è degna cosa, / e face il folle assai gire amendando, /
bruna è la notte, e la face scintilla; / spumeggi in cor coll'inspirato
. peri, 9-17: amor la face dal nettareo labro / v'infuse e febo
veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a scaldar
se ne la fredda neve trovasi calda face? / tu sola, giulia, pòi
/ non neve, non ghiaccio, ma face fatta pari. goldoni, x-49:
242: non sai che quando il nido face / da lui [dallo spino
che 'n tal loco lo coragio / mi face stare, che certo non sagio /
nivea castitate / vòlta avrebbe d'amor la face ignita. -irreprensibile (il
dico quella verace / che duo voler un face, / nel mondo trova pochi possessore
di saggia natura, / errar vi face lo non-pensamento / che dio verace ha sua
pure li dispiace / lo pingere che face. guitione, 161-14: lo non poder
in alto il corpo, pasto ne lo face / ai convolanti uccelli.
la dama che ivi sedeva, face segno all'unico aretino, al qual per
tranquilli i mari, placidi i giorni face. porzio, 3-201: l'infernal
d'omero / arser di poesia cotanta face, / che de'dardi cissèi tra
presso, / se novo prima non si face e netto. tansillo, 1-23:
nodritori del medesmo corpo / e falsatori face di scrittura / ed eccellenti tra bugiardi
lega, / così mal iuramento / non face obliga- mento. 2.
carbone, 43: levava eziandio le face, le corone, le altre oblazione
obbriare / quella che sormontare / mi face la natura, modo e uzo. chiaro
mi spolpi, or m'ardi con tuo face, / obliandoti il fin d'ogni
lo parlar ch'ora mostrate / al tutto face che 'l mi'cor ubila / onne
palmieri, 3-30-43: con la virtù si face son lo oblire. = denom
d'un dolce sereno, / ove sue face tien cupido ascose; / l'aier
salvini, 48-140: così le stelje face in propria casa, / quando ver libe
. maestro alberto [tommaseo]: face uno colore rettorico, lo quale si
de la falsitade, co- m'ella face. g. villani, 10-31: quasi
omo nascoso, / che per aguaiato face offensione. fazio, i-25-21: qual parrebbe
vita / accende amor con la sua face pura! assarino, 3-91: chi mi
. goldoni, xiii-748: o l'amorosa face / non scaldò ancora di rosane il
aveva fatto. tasso, 13-i-430: ben face al mondo ed a se stesso oltraggio
soverchio / dell'ira il turba la fumante face, / di caligine cieca ombre spargendo
, febo, in lei l'ardente face, / quanto più invidia il cor t'
più vezzo- setta e cara altrui si face. -cupo, fondo.
da barberino, ii-95: magion non face l'om ma omo quella. bellincioni
di dante, xxxv-n-733: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core -innamorato.
xxix-20: a quella guisa retta donna face / quando si mira per volere onore.
romitaggio sì segregato, non senza la face della previdenza foriera, fra cotanti soprasalti
francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza o nazione, / ma
vi soffia (e par vampa di face) / vento che move da l'arene
, / di biasimar lo mal quando si face. dante, inf., 2-7
strali / armato amore e di celeste face. -figur. grandemente pregevole nell'
orbo di tanti figli a un punto il face!) / rimira in cinque morti
, 6-198: ciò che il ciel face e il fato è un ordimento / che
. paganino da serezano, 122: mi face servire, / ed amando gradire
78: lo sole è alto, sì face lumera, / e via più quanto
il giorno sesto in danza viene e face / moti incomposti e dice incolti versi
... oh dio! qual face vince gli orrori eterni? -nerezza
: 'diligenzia': un giovane con una face di fuoco in una oscurità. lauro
effetto / dello sforza la lancia all'oste face, / che colpito nel collo a
/ lo scuro fa chiarire / e face il sol venire / là ovunque è 'n
fellonamente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno
orbo di tanti figli a un punto il face! }, / rimira in cinque
meo dire, / di sì gran gioia face movimento, / ca per un cento
, / discordia agita i cor coll'empia face. batacchi, 3-25: il cervello
litigi / e spegna amore la guerriera face, / e di cesare irato e di
calle: / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e '1 suon
d'odorati imenei, / che con face di rosa / e con lacci di
pareglie l'altre cose, / e nulla face lui di sé pareglio. bandello,
a l'altre cose, / e nulla face lui di sé pareglio. ottimo,
che. latini, 11-86: così face l'augello, / ch'ai tempo dolce
: lo sole è alto, sì face lumera, / e via più quanto 'n
: similmente vostra gran bieltate / seguir mi face la folle natura / del parpaglione,
corpo veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a scaldar
lieta si vanta, / con benigna face, / o sol, ravvivi. scannelli
: ognuno ignudo in mano / una face portando ed un flagello / sen va
veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a scaldar
me fore. guittone, xxiv-34: allor face mostranza / secondo mia parvenza, /
/ che nell'umido suo la bella face / dolce i viventi mira e dà ristoro
sì disioso / e pauroso -mi face penare. canzone del fi'aldobrandino, xxxv11-
doglie [amore] a l'omo face / paciente portare, / né disperar no
sfianca. carducci, ii-1-141: la face incendiaria è gittata. di peggio vi
danza trasnatura / senno e misura, -reo face peggiore. dante, inf.,
/ or con la cetra or con la face in mano. = voce dotta,
mete le polzelle / sor le soe belle face per esse piu tenerelle; / ancora
: l'uom cui d'amor la face ha penetrato / col suo calore infino alle
: vegg'io che da la bella face, / anzi dal sol notturno, un
, che per vostra bieltate / lo face, come voi, vista cangiare: /
e ghigne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutti suoi pensier
/ di mondo in mondo cercar mi si face. idem, purg., 13-148
, dico: « perché 'l face,] già per lei ched io vaglio
ghigne 'l tempo che per- er lo face, / che 'n tutti suoi pensier piange
corso di loro politica navigazione: una face luminosa,... un perno
/ per ciò che nullo prescio accidentale / face perseveranza san za guai.
pallavillani, 1-44-13: co li sembianti, face omo credente / ca vostra mente -
quanto è quel che la morte / face piacer, per ben servire altrui.
a sprezzar d'amor l'arco e la face / ed a fuggir ognor quel che
piana / procella il corso mio dubbioso face. g. stampa, 53: egli
tal, se 'l porta, un piccinaco face. a. boito, iv-135
che hai? » per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che
/ sì che l'animo ad essa volger face; / e se, rivolto, inver'
pure li dispiace / lo pingere che face - e si riprende. 2
don mai non finge / quel ch'esso face per cambio o per fructo / che
pure li dispiace / lo pingere che face e si riprende, / ché non è
che spesso si disforma / sì come taire face quando piove, / che per contrario
la febea fulgida lampa, / non la face che ad èspero la sera / inghirlanda
favella, / del lume di costei saette face / e segno fé de la mia
sofrir le cose amare, / perché face savere / quel ch'om soporta apena.
porto / e che altrui rimembrar di morte face, / perché, o crudel,
, grande è il bisogno che 'l mi face fare. bandi lucchesi, 220:
di suo dover, come 'l più basso face / qual temon gira per venire a
più d'un lume e d'una face accesa / vedrem per onor tuo ne'tempi
violenze, che anticamente nell'impero si face, ano, fu forza che si
partire; in loco di posanza / face ritorno, poi la disianza / più
è senno soferenza, / chiunque la face, / ch'ella vince soverchianza, /
e legittimo possiditore, per quanto la face coniugale permette. b. barezzi, 1-38
/ e di fanti; talor gran regi face / o sovrastanti nella patria loro /
su'nome chiamar ne la mente / che face li miei spiriti fuggire. petrarca,
quella verace / che duo voler un face, / nel mondo trova pochi possessore.
tutt'i coperchi, e nessun guardia face. l. frescobaldi, 2-117: pagasi
/ di mondo in mondo cercar mi si face. maestro alberto, 142: con
pace, / ghirlandato imeneo vibra la face. 2. preceduto nel tempo
lemene, i-372: deposta amor la face / che accende in noi tinestinguibil fiamme,
per ap- parer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni; e quelle son
, / oggi co'regi e l'idolàtria face, / che disfé degli ebrei sì
/ per por rimedio a tale ardente face, / la divina giustizia ambrosio santo /
la croce salva la gente / e me face disviare, / la croce mi fa
sdegno / e cresce in lui quasi commossa face; / né capendo nel cor gonfiato
iacopone, 88-158: tutte le vertù face congregare; / la battaglia dura si
, / dell'asia deplorata ecco la face! c. i. frugoni, i-7-142
à riprendi- mento / sed egli il face corno / piace a colui cui de servir
, / di biasimar lo mal quando si face, / se no il mondo perirà
/ lo scuro fa chiarire / e face il sol venire / là ovunque è 'n
/ per vendicar 10 fuggir che mi face; / e poi le renderei con amor
presso, / se novo prima non si face e netto. dante, purg.,
chi pensa all'uscir di tal prigione / face s'accende, e scala argini e
. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto
, se con quelli occhi ella ne face / di state un ghiaccio, un foco
/ teco abbi la speranza, unica face. vittorini, 5-24: gli eroi degli
altre ne procede, / anzi le face andar seco vestute / di gentilezza,
/ per sua cagione ciò clrammirar ti face, / e purgherò la nebbia che
devisevo andare allo regente, / che face incontenente la iusticia, / e tutta.
sua bontade, / e prodezza chi face. novellino, xxviii-846: rimase co li
può il sol merger nel mar l'ignita face / e prodir poi de le muscose
profondamente / che morto sembra chi ne face prova. salvini, 48-59: donò [
con un pugnale in mano e una face resinosa nell'altra, come la statua
dito. / subito fece come quel che face / un aito solo prolungato e steso
/ portar fra mille morti o ferro o face. b. corsini, 9:
5: li dispiace / lo pingere che face -e si riprende, / ché
le più arcane avvertenze e chiarirle alla face di questa novella scienza che sorge sovr'
di '-arius 'passato al protoslavo -en face non d'un fait linguistique, mais
1-429: aristeo mio, questa amorosa face, / se distinguerla resto non fai
com'e'crede, / ch'amor la face provando gli amanti. disciplina clericalis volgar
: ché 'l core è quello che mi face amare; / e provo al core
che sé, né 'l suo non face, / ma che quant'ha desface /
li storici antichi rischiarati con la face della critica mo- ema la questione
co 'l buon segnor provede / e face guiderdone. chiaro davanzati, xi- 9
ai lampi novelli / de l'amorosa face. -per estens. libero,
e questo in se medesma osserva e face. malatesta malatesti, 1-136: rimembrivi
la celebrata chioma / simile ad una gran face d'aroma. c. e.
/ e della guerra in man porta la face: / schiera imbelle e plebea fatta
d'omero / arser di poesia cotanta face, / che de'dardi cissèi tra 'l
/ quando più di bellona ardea la face. amari, 1-2-145: tali passioni in
amo più amore / cne. mmi ti face amar sovr'onne cosa. folgore da
13-i-501: amor l'arco e la face / depose e i buoi congiunse / e
o pupilla del mondo, in cui la face / del sol s'impronta, pastorello
brillantuzze / pupil- luzze / la tua face, amore, accendi. -acer
s'ello ver me s'arrende -ed amar face / pur uno poco in pace /
se ben si specchia, mal acquisto face, / in cui già mai non tace
per sua cagion ciò ch'ammirar ti face, / e purgherò la nebbia che ti
, 1-147: né stella seguì mai purpurea face / allor che 'l ciel cadendo a
cagna, / oggi co'regi e tidolàtria face, / che disfé degli ebrei sì
9-103: l'impulso stesso inquisitor li face / nelle spagne; in olanda, anaba-
di più bella / fiamma accresca alla face eterno ardore, / venga e miri l'
e giugne 'l tempo che perder lo face, / che 'n tutti suoi pensier
reduzione, dicendo: 'sì come face in angelo che 'l vede '. boiardo
né di calore, come l'altre face, / ma solo fue sua gran beni-
e di soloni, / scuote la face ognor discordia insana / e attizza odio,
. dante, lxi-10: ciò face amor qual volta mi rammenta / la
amore, il cui strale e la cui face / ogni contento uman recide e miete
per grazia dona / a chi degno si face. deledda, ii-499: a volte
, / alla femina il maschio non la face. -figur. sicuro, imperturbato
/ di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato
/ di tanti furti che sì spesso face. = comp. dai pref.
noi. fantoni, iii-4: sveglia di face languida / la luce moribonda, /
sua bontade, / e prodezza chi face. giamboni, 41: la cupiditate è
non nati, a le cui man la face / verrà che scorse da le nostre
amore il dolce foco / di sua face agitando, 7 l'aria del chiuso loco
ragiona d'amor sì dolcemente / che face consentir lo cor in lui. idem,
da barberino, ii- 256: face l'avaro ogni giorno ragione quanto in cassa
et pace / c'amore de ben che face / spesse fiate fuma. storia de
sarte, / che mi retiene in amorose face. boiardo, 3-122: se tempo
cor pria che sia spenta: / ciò face amor qual volta mi rammenta / la
albero ch'à nome ranno, / che face uscire de le sue spine foco /
regno / di civil guerra la esecranda face. nievo, 1080: non crede
. buonarroti il giovane, i-378: face assai zuccaion da monterrappoli / con
dico, madonna, che paura / lo face, che di me si fa regina
sparisce? varano, 1-96: semiviva face /... nel ratto sparir più
le di lui tracce, ravvivò la face della discordia. 19. intr
o pure a * rai de l'amorosa face, / tratte su inatte sfere /
, madonna, che aura / lo face, che di me si fa regina.
scuote aletto anguicrinita / la sanguigna oscura face; / ma riposa italia in pace /
mipiace! / in dolze terra dimoranza face / madonna, c'a lo fiore sta
trovar fonte entro il cui stranio umore / face spenta altri accenda e tragga ardore /
com'e'crede, / c'amor lo face provando gli amanti. passavanti, io
al cacciator lo rende / ed el ne face la sua volontate. tatuto dell'arte
troppo si rende, per pietà noi face, / ma per pensiero immondo ascoso in
, xxii-66: del vulgo reo vendetta face / chi, piena l'alma d'onorato
/ di biasimar lo mal quando si face, / se no il mondo perirà in
e fosco; orribil moto / fender face il terren, romper i sassi,
licurghi e di soloni, / scuote la face ognor discordia insana 7 e attizza odio
con un pugnale in mano e una face resinosa nell'altra, come la statua
a carlo mano e più resta non face. ibidem, 15-18: el dì e
languir, perch'io possegga / la face eterna, insuperabil dio, / e tratti
/ con le catene amore e con la face; / né mi restringe il cor
cascata / tra le rette, laci e face; / posta son in tal contumace
, / a quella guisa retta donna face / quando si mira per volere onore
/ che i galli quasi ribramar mi face. poerio, 3-614: nell'esilio la
ch'ei ti riceverà, vèr te face, all'ultimo locato. vangeli volgar.
-41: la inversa a terra / face della speranza alto levando, ad un
, suo signore; e per ricoprirsi, face segno d'amare laura di santa giulia
di se stessa; l'acqua le fiamme face. assarino, 4-85: se voi
fellonamente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno
reduzióne, dicendo: « sì come face in angelo che 'l vede ». buti
157: spegnesi alla discordia in man la face / all'aura sol del tuo fiato
si disforma, / sì come l'aire face quando piove, / che per contrario
già non ha reguardo / s'elli face peccato over merzede. dante, conv.
occhi vivaci in cui riluce / nuova face d'amor che 'l cor consuma.
veder e prendimi, ché peggio / mi face amor. s. bernardo volgar
/ per rimembranza di quel che mi face / sì vago di sospir ch'io ne
porto / e che altrui rimembrar di morte face, / perché, o crudel,
interrotti /... / date ornai face e triegua al lungo affanno. alamanni
mi spolpi, or m'ardi con tuo face, / obliandoti il fin d'ogni
dalla veracità manudutta, che con le face non spumeggiante della notizia non erronea la
grotte / l'ombra scacciò con risplendente face. d'annunzio, i-1083: la fontana
/ copia di quel ch'ai suo bisogno face, / e quivi or questa or
, / ch'eo rinovello com'fenice face. libro della natura defili animali, xxviii-309
, da che raccese / cinzia la face nei fraterni lumi, / da densa
amor, i tuoi strali e la tua face, / ch'io ti rinunzio i
ornai, / vò riparar de la tua face [di amore] i danni.
de'visdomini, 253: ripensi ciò che face, / ch'è cosa sì fallace
accensi / e ripercossa da l'estiva face. g. l. cassola, 65
/ poi dei tritami suoi s'impasta e face / onda, ma non qual pria
guadagno. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni giorno ragione / quanto
sé raddoppia il cielo a cui specchio si face, / scopre a chi lo vagheggia
ello ver me s'arrende - ed amar face / ur uno poco in pace /
à riprendimento, / sed egli il face corno / piace a colui cui de servir
cor che mi risalta e che temer mi face / del naufragio. -sollevarsi ritmicamente
che forza è questa, che ardente face / che 'l cor ghiacciato in un punto
, 174: se sperasse amor con nova face, / spenta la vostra, riscaldarmi
figure in bellissimo modo si rischiarano alla face notturna, essendovi una vecchia che per
milanese, i-283: si crede che la face delle lettere e delle scienze non abbia
splendore / rischiara ogni turbato, / e face inamorato chi guarda o mira inveri la
e tenta i cori, e cercavi una face.. / ahi! lucignoli solo
risieda / coll'arco vuoto e colla face alzata. -figur. ritornare a
cavalcanti, xxxv-ii-557: da più a uno face un sollegismo: / in maggiore e
amico di dante, xxxv-ii-734: piangere mi face e lagrimare / lo greve mal che
grotte / l'ombra scacciò con risplendente face. stampa periodica milanese, i-173: aureole
: la grazia alla beltà serve di face / perché risplenda. algarotti, 1-iv-244:
gloria [del nuovo podestà] alta la face. moneti, 127: per gli
, / alla femina il maschio non la face. da ponte, 09: quell'
e quando se revellia assai temere se face. g. b. adriani, 1-1-333
/ tardando assai, languir forte mi face. aretino, v-1-55: prima si stancaranno
li orecchi ritira per la testa / come face le coma la lumaccia. boccaccio,
più scaltri la scote, arde la face. 2. che ha subito
suo pensier ritorna in asso / e face mille morti notte e dia.
fiore, / ond'ei suo visco inestricabil face. / pur novo bacio, poi
seguace, / intellecto eguale di sentenza face / banda chiascuna per chiara soa norma.
zambra aprio, / ove d'ardente face allo splendore, / riverente passò prima l'
colonne volgar., i-163: feriolo in face sì duramente che le fece revollare l'
piemonte, sebbene vi si agitasse la face della libertà, non erano stati rivolgimenti
colonne volgar., i-169: tutta la face de achilles scoppao a sangue che le
le scorreva a. rrivuli per la face. bacchetti, 14-156: il re si
cantare, ballare, sonare; e chi face una cosa e chi ne pazzeggiava un'
, roso dentro ed incavato, face / pel percuoter de tonde a tonde scoglio
rosseggi in viso, / è la face d'amor che tu mantieni, / che
eroi / arde di marte la terribil face. fantoni, i-30: la bramata aurora
, / discordia agita i cor coll'empia face. -agitato, burrascoso (il mare
il pipistrello asconde, / come sinistra face / che per voti palagi atra s'
spada fedele, / come una ruggente face, / come la gorgona, / come
torbido e fosco; orribil moto / fender face il terren, romper i sassi,
, xxxv-ii-309: rustico piace / se prodezza face. monosini, 332: 'al lume
l'amore è degna cosa, / e face il folle assai gire amen- dando,
con l'arco mortale / e con la face del sagrato foco, / e poi
scorge la luna / servir qual aurea face / in sacrileghi templi a culti indegni.
quella verace / che duo voler un face, / nel mondo trova pochi possessore
di amore], per la mia face / che 'l tuo languir a gran torto
salvini, 12-7: disse, e la face al giovin / saettonne. -con riferimento
. canale, i-470: se con la face amor saetta ardori, / accende l'
] e disse: « ecco la face / che ad ogni cor virile / fa
sagace / investigar qual sia la nuova face / ch'arde il perfido seno.
di notte tempo, a guisa d'accesa face, l'adoperava per lucida spia ai
cospicuo. castelvetro, 189: 'missahac face hymenaeum'...: questo consiglio
povertate more en pace, nullo testamento face. i... i non va
lo intelletto loro alto, sottile / face maravigliar. cino, iii-44- 3
saluto / che dar savete a chi vi face onore, / andando voi per via
croce salva la gente / e me face desviare, / la croce mi fa dolente
gridando e scotendo... la face sanguigna. fantoni, iii-35: scuote
scuote aletto anguicrinita / la sanguigna oscura face. carducci, iii-2-73: de le
/ navigatori ed ottimi di nave / governatori face. f. m. zanotti
in carbonaia, su di un pancaccio ci face vano il sant'antonio ai
flammeo santo, / scuoti la santa face, spargi l'arena sacra. caro,
quello almo adorno viso, / le face per cui ardo e 'l fuoco imparco,
savore / lo ben c'àmore -mi face sentire / per lo gran mal che
scuote aletto anguicrinita / la sanguigna oscura face; / ma riposa italia in pace /
, / che 'n vivo sasso -sua sementa face. dante, inf, 18-34:
chiamar rimango roco / in queste ardente face. cornaro, 52: gli uomini per
manifesto e scorto: / colui che face sempre al mondo onore / ella insegna
/ l'ombra scacciò con risplendente face. goldoni, xi-421: dal fosco
indica le beltà, può esser la face che illumina, non è il fuoco che
veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a scaldar
. goldoni, xii-748: o l'amorosa face / non scaldò ancora di rosane il
oscuro / fa pietà quando scaldasi alla face / dell'uomo illustre.
, vibrava negli occhi fiammeggianti la doppia face dell'una e dell'altra, non meno
chiama ghiottomia. guittone, 2-94: scarsezza face lo uomo arricchire: / troppa scarsezza
affanno e periglio e misteri grandi se face e se mantenne e s'am- miliora
l'amore è degna cosa, / e face il folle assai gire amendando, /
/ risplenda di sua gloria alta la face; / del suo onor scaturisca sempre
ant. sceicco. trattato di face, v-203-15: questa pace...
/ contro le forze tue schermo si face? mazzini, 1-66: agli oscuri poi
1-116: l'aurora, come una sinistra face, / schiara soldati qua e là
lettere insegnava, e qual divina / face, schiarava l'alma tenerella / della bambina
-mi par trista / ch'altra donna face: / ca. ss'io veglio -o
aquesta facezia scintillante, che scottava come una face ardente. monti, v-98: un
se avea strazata la soa tenera face che le scorrea tutta sangue, e
modo de della palpebra. un'altra face che non suole, e credene colle losenghe
massimo dazzélio. manzini, 11-33: mi face / pensier crudele e in scizio appena
: / vostro cor sface, - e face - me gaudente. 2. per estens
, se 'l porta, un iccinaco face. pulci, vi-97: ho inteso come
e sol parlar di sé nel mondo face. = probabilmente da un lat.
vagio / faragio come è detto -ch'elio face. botta, 5-90: queste furono
/ scorrendo in tresca, una gran face in mano / si prese, e diè
... abundanzia le scorrevano per la face e per lo osso. leggenda
nati, a le cui man la face / verrà che scorse da le nostre,
. ariosto, ii-66: ne la face de'begli occhi [amore] accende /
spartano auesta facezia scintillante che scottava come una face ar- ente. crudeli, 2-165:
. baldi, 201: scoti l'accesa face, / congiungitor de'cori. marino
crudeli, 2-241: ove scuoti la face, / di chiaro allegro lume / brillanle
amor battea, scoteavive faville / dalla sua face. cesari, ii-124: buono, buono
al- tri la scote, arde la face. proverbi toscani, 89: ogni vento
a paltre ne procede, / anzi le face andar seco ve- più versi, ma fatto
malpigli, vaga bellezza / che face amante ciascun che la mira. /.
: poi quando intorno è spenta ogni altra face / e tutto l'altro tace,
e stringeli la mano / e 'l face in ricco seggio appo sé porre. g
favella, / del lume di costei saette face / e segno fé de la mia poca
felinamente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno di
/ la pena e lo travaglio che mi face, / dicendo ch'io diparta lo
volta; / tanto camina e dimorar non face, / infine in piamonte a un
, abbo: / ch'amore amar mi face / tal che non mi conface,
, 1-96: poi, come suole semiviva face / che nel ratto sparir più s'
: dell'aure agli urti inestin- guibil face / in cavo vetro imprigionata splende, /
-mi par trista / c'altra donna face: / ca'ss'io veglio - o
, / di biasimar lo mal quando si face, / se no il mondo perirà
: lo mal non dole a chi lo face, / molti ne senton noia,
, 14-1: lo nome a voi si face, ser pacino, / qui con le
un dolce sereno, / ove sue face tien cupido ascose. b. tasso,
l'amore è degna cosa, / e face il -sostenere pubblicamente un'opinione; espor
/... / languir forte mi face. 3. soggezione alla tentazione
, piango, dico: « perché 'l face, / già per leiched io vaglio,
s'avanza, / e come appunto face il cavaliero, / secondo l'occorrenza e
generali francesi, durante la quale il re face senne).
8: la principal radice, che ci face / ardere e sfacellare in questo foco
si sface / cosa per qual si face, / e vigo ovrando tu cacci
. cassola, 1-5: l'argolica face / del gran dario la reggia avvampa
/ e trasforma le vene in calda face / e lieta sicurtà in gran tremore.
tal, se 'l porta, un piccinaco face. battista, vi-3-164: po'che
possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, / spruzzò di
, / ché più suffrir nonpuò l'ardente face / l'alma angosciosa che da mi se
ove ognuno ignudo in mano / una face portando ed un flagello / sen va sferzando
in flegetonte per l'estrema volta la face della discordia... che sarà dell'
bellini, 6-198: ciò che il ciel face e il fato è un ordimento /
un astro ferruginoso, che attizza con la face d'enio per l'universo il fuoco
mi tene amore afritto, / che mi face servire, / ed amando gradire.
vostra cortesia / m'ha fattocome l'antalosa face, / che 'l suo diletto che tanto
sapua de lorei, e fé scrive letere face. p. querini, ii-149: all'
son stainati, / lo lor silere me face gridare: / « 0 profondato mare
cavalcanti, 1-xlvii-1: da più a uno face un sol- legismo: / in maggiore
simbolo usuale, come una lira, una face, un turcasso. arbasino, 160
suo pensier ritorna in asso / e face mille morti notte e dia: / per
lo spirito d'amore. / e simil face in donna omo valente. boccaccio,
si disforma, / sì come l'aire face quando piove, / che per contrario
la fantasia; immaginato. mulacro accesa face / continua splende. d'annunzio, 4-ii-50
bùgnole sale, 2-466: con sanguinosa face / guidi pur marte a inique genti
invita / seguirti come tramontana stella / face la gente per mare smarrita. ma
volte... mi sono dosplendida face ardesse, a la cui luce, /
ò ni tegno; / così com'orno face a tigra in miro / veder lo
/ di biasimar lo mal quando si face. /... / vostro socorso
stilbon lo stesso, in casa marte, face, / formando un che falsifica scritture
dire, / di sì gran gioia face movimento, / ca per un cento de
: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e poi era
non suggiace alla ragione. -forza non si face a colui al quale in libertà si
anzi m'aggioia e lieta più mi face, / di me, d'ogn'altra
, / lunge dagli altri dei, calipso face. c. i. frugoni,
in soggiorno. bruni, 45: quasi face votiva a lui d'intorno, /
tommaso di sasso, 70: amor mi face umano / umile, curu- cioso,
svago, distrazione, derivato in tanta face. partic. dalla fruizione o
moito drento dalli nimici. solo granne danno face l'eteme propietà sono:
la ragion suggiace. / follia sommaria face / chi del fidato amico si disfida /
fanno anco venire in odio chi gli face fare. costo, 2-550: poiché
/ risplenda di sua gloria alta la face, / del suo onor scaturisca sempre il
altamente, o madre, / agitate la face, e in vece di sopirlo /
sofrir le cose amare / perché face savere / quel ch'om soporta apena.
parte trista, / tanto che tutto il face infetto e lordo. masche
che d'umil lotamelo / che domonio face, / e. llo mantene e vado
de medici, i-87: dunque qual disio face a voi, qual sorte / e
istar, ché più cercar mestier non face, / con questo alto signor giusto e
di colei che sua diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e
degli angeli] alto, sottile / face maravigliar, sì v'è gentile. calvalca
fuoco. monti, x-5-59: come per face sottoposta, a un tratto / ti
ben è senno soferenza, / chiunque la face, / ch'ella vince soverchianza,
/ dicesse a dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte istessimo
, 2-193: colla scorta di una face sì fulgida entrò per le nebbie del po
dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei
altra acqua, ch'essa ancor ne face / prendere a un tratto tanto e sì
una gran sponda, / la qual face a l'entrare ampia finestra / ai greci
le figure in bellissimo modo si rischiarano alla face notturna, essendovi una vecchia che per
con tanta abundanzia le scorrevano per la face e per lo dosso che li panni che
, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, / spmzzò di quel
certe ciarle mosse contro il pazzi, la face incendiaria è gittata. b. croce
volgar., i-233: avease tutta la face squar- zata e tutti li capilli de
processi e liti /... gli face sconquassare, sformare. dicesi di cose