. svevo, 3-741: vidi esattamente la faccina di carla: un ovale purissimo interrotto
corda. ti rammento a roma con quella faccina di candela consumata. nella tua casa
esile personcina impetto- rita e anche nella faccina energica. moravia, i-333: bionda
ucciderla. 22. dimin. faccina. cagna, iii-185: belle faccine
. svevo, 3-559: ricordo la faccina piccola e bianca della fanciulla alla finestra:
bella: capelli a coda di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con
: capelli a coda di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con
. svevo, 3-559: ricordo la faccina piccola e bianca della fanciulla alla finestra
3-376: il più grossicèllo sollevò la faccina dal bavero rialzato del cappottino,.
: dagli zigomi al mento tutta la faccina non era che una informe cartilagine grumosa.
pare incredibile che, dietro a quella faccina ingrinzita, sorgano, si disfacciano e si
pare incredibile che, dietro a quella faccina ingrinzita, sorgano, si disfacciano e si
amiche sono. pasolini, 3-12: la faccina tonda e lenticchiosa... pareva
, iii-792: il quattordicenne aveva una faccina melaròsa, qualcosa d'affascinante. la sua
bambina o di una giovane donna; faccina smagrita, visetto. magalotti, 1-179
un personalino fatto a pennello, una bella faccina con de'magnifici capelli neri,
: l'alto collare coronò sempre la faccina fornita di una barbetta e di mustacchi radi
rasserene, / vedendo in voi quella faccina allegra. tasso, iv-37: perché i
moretti, iii-792: il quattordicenne aveva una faccina melarosa, qualcosa d'affascinante. la
rasserene, / vedendo in voi quella faccina allegra. v franco, 336: ritorna
le dava da pensare, con quella faccina d'angelo in terracotta bianca e quegli occhi
con gli occhi chiusi e la bella faccina / soffusa d'un pallor di morte,