2. rifl. faticare come un facchino; sottoporsi a fatiche pesanti, eccessive
affacchina. = deriv. da facchino (v.). affacchinato
avere un lavoraccio anche sporco, il facchino magari, agli altifomi di cogne.
di anonime a catena, o un facchino dello scalo merci. = voce dotta
bisognava correre a prendervi il posto, un facchino si era impegnato di conservarcelo. vi
molte volte mi risi io del cattivello facchino, cui gli sventurati tempiali da'colpi degli
grigi, che dava ordine a un facchino di tirargli a basso certe grandi pellicce arrotolate
balestra carica, corse alla volta del facchino. tasso, 20-23: quinci le frombe
. baramanno, sm. ant. facchino. balducci pegolotti, 256: per
. ant. e dial. facchino. trattato di pace, v-204-48
trova nei dialetti meridionali bastasu e vastasu 4 facchino, monellaccio ': deriv. dal
carte antiche pubbliche di recanati, per facchino ecc. basto sostantivo viene dalla stessa
= dal bizantino pàcrrod; -axo? 'facchino, uomo di fatica '.
, aveva lavorato otto giorni come un facchino, col sagrestano, a...
gli dico, ma non sono un facchino. -portarsi bene, condursi bene:
chiamò: « cameriere! » « facchino! », con un timbro imperioso di
di coda come un deportato; il facchino bisunto, piantata l'asta della bandiera
gridare al pidocchio riunto, al serenissimo facchino, al ladro nobilissimo, e peggio
il fatto. svevo, 5-26: il facchino, un uomo tozzo e svelto,
perché non trovò altro impiego che di facchino. panzini, ii-219: la signora si
e si accostò allo sportello. un facchino... lo aperse togliendo di
con cercine a corda a guisa di facchino e con altri buffoneschi abbigliamenti di persona
, / e sborra una cacata da facchino. 2. dimin. cacatèlla
messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, / e
. dial. scaricatore di porto; facchino. trattato fra la repubblica di
ii-123: fingendo di credere che egli sia facchino, domanderò se vuol portare un morto
lisciavano. -canonico di piazza: facchino. garzoni, 1-799: alcuni di
paion porche. / vi corrono il « facchino * e la « quintana »,
caravana2, sm. dial. facchino del porto; compagnia di lavoratori
balestra carica, corse alla volta del facchino. garzoni, 1-574: per isperienza
cervellaccio di bue, una complessionaccia di facchino, che francamente resistesse alla fatica di
quello, che più s'avvicina al facchino? faldella, 2-131: metteva un
. 9. ant. fattorino, facchino. trattato dell'arte della lana,
.. traeva di sotto il letto un facchino più sporco, che non è un
cervellaccio di bue, una complessionaccia di facchino, che francamente resistesse alla fatica di
merci acquistate a casa del cliente; facchino del mercato. garzoni, 1-800:
cervellaccio di bue, una complessionàccia di facchino, che francamente resistesse alla fatica di
c. dati, 3-97: chiamò arno facchino anelante sotto il peso di quattro ponti
in ispalla quel corpo morto a uso di facchino, e andare gridando solo per firenze
trovar giammai: e peggio d'un facchino, / crepa sotto la grave dignità
, un medico, un chirurgo, un facchino, un inserviente, un cursore.
paion porche. / vi corrono il « facchino » e la « quintana »,
-dove va? -gli domandava ora il facchino. -col commendatore? - no.
gravità e reverenza, che quelli di un facchino od altro vii uomo. tasso,
mestiere fisso. faceva di tutto, facchino, tosatore di cani, stalliere, sensale
drogheria s'incendiò disastrosamente; morì un facchino, ebbero tremende ustioni alcuni pompieri.
una causa capitale. si trattava di un facchino che per gelosia aveva ucciso il suo
per dare un ducato di mancia al facchino. cellini, 1-45 (121):
. ant. chi tira l'alzaia; facchino del porto. salvini,
le spalle grosse e larghe come un facchino, ed ha preso la foggia di empire
pensando di affidarlo io medesimo al diligente facchino, / che nella notte rinchiodasse la
lavoro svolto, il servizio prestato dal facchino; carico, scarico. -anche
pesante, come è il lavoro fisico del facchino. pirandello, ii-369: ma una
. - anche: azione, parola da facchino; contegno sgarbato, villano, grossolano
badia. = deriv. da facchino *. facchineggiare, intr.
facchinéggio). esercitare il mestiere del facchino; sottoporsi a grandi fatiche; sfacchinare
dello stil familiare. durar fatica da facchino. facchinerìa (dial. ant.
enorme, massacrante, propria di un facchino. berni, 7-2 (i-179
3. ant. mestiere di facchino; la categoria dei facchini.
. -chi). che riguarda il facchino, che è proprio del facchino.
il facchino, che è proprio del facchino. biringuccio, 1-75: considerando le
f. doni, 2-11: il mirabil facchino che l'aveva adocchiato, gli giunse
e reverenza, che quelli di un facchino od altro vii uomo. ariosto, vi-518
noi oggi con voce forestiera chiamiamo * facchino '. s. maffei, 85:
1018: mentre manca di lavoro per il facchino inscritto alla compagnia dei facchini da grano
di vesti. giocosa, 15: un facchino raccoglieva intorno gli scontrini del bagaglio.
. fortini, ii-244: come un facchino carico se ne tornò a casa.
: parole che non si direbbono a un facchino. g. m. cecchi
, i-94: più vile di un facchino cominciai a riputarmi. latti, 2-3-25:
/ sudato in guerra avea come un facchino, /... / messosi a
i-441: insolenze da fare arrossire un facchino. moravia, xi-17: era un
xi-17: era un omaccione che sembrava un facchino, con una faccia grossa, gli
varchi, 18-i-338: auta da un facchino che veniva da firenze una lettera,
ispalla quel corpo morto a uso di facchino, e andare gridando solo per firenze
bastandomi di un prete e d'un facchino che mi si lievi in collo.
. traeva di sotto il letto un facchino più sporco che non è un monte
stato vilipeso da un villano, / un facchino, un briccone: / ora spada
: temerario, insolente, empio, facchino! / mi hai tu forse trovata allo
messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, /
figliuolo, gridando: -così rispondi, facchino? albertazzi, 5-72: non si batterebbe
oltraggiato in pubblico si comporterebbe da quel facchino che era e non si batterebbe, per
, vii-79: il commendatore da vero facchino, urlava: « ma io gli spacco
, iii-104: -u'se'tu, facchino? -mi? da berghem. garzoni,
in quella mostra. -correre il facchino o al facchino: partecipare alla giostra
. -correre il facchino o al facchino: partecipare alla giostra del saracino.
correr all'anello, alla quintana o al facchino, il romper lancie in terra o
porche. / vi corrono il « facchino » e la « quintana », /
di tormento, / che il ciel facchino mi si scarica addosso. dossi,
7. locuz. -essere pagato come un facchino: ricevere un salario o stipendio irrisorio
quanto il servizio. -fare il facchino, fare o servire da facchino:
-fare il facchino, fare o servire da facchino: esercitare il mestiere di portatore,
: un pulcinella sovrano avrà da fare il facchino per campare? periodici popolari, i-208
voglio andare ne'trivi, voglio far da facchino;... non sarò io
i-438: s'era messo a fare il facchino in una drogheria. un buon impiego
non ero venuto qui per fargli da facchino! -lavorare, stancarsi come un
! -lavorare, stancarsi come un facchino, più di un facchino: indefessamente
come un facchino, più di un facchino: indefessamente, senza riposarsi. foscolo
traggea, a sudare, a stancarmi da facchino. carducci, ii-5-37: passeresti qualche
son tornato ho lavorato più d'un facchino. pirandello, iii-125: così,
così, ha lavorato come un facchino; non ha pensato che a lavorare
co'servi, neppur col più fangoso facchino. settembrini [luciano], iii-1-95
questi venti anni oramai come un onesto facchino; so che nessuno mi ha mai favoreggiato
tentati tutti i mestieri, da marinaio a facchino di porto, da cacciatore di camosci
. ojetti, ili-io: [il facchino] vive proprio lì nel folto della civiltà
, un conte / fumar come un facchino in piè di ponte? svevo, 3-563
-portatore a cercine e a fune: facchino che in passato, eseguiva il proprio
.. insolenze da fare arrossire un facchino e sigle araldiche e industriali, motti latini
gioco. salviani, 53: -è un facchino, messersì. -tanto peggio, perché
. gèrulo, sm. ant. facchino, portatore. del tuppo, 492
, arrivo alla sera stanco come un facchino. manifesti del futurismo, 68:
il saltimbanco, il cocchiere, il facchino, ecc.). pea,
se gli lasciate posar l'incarico [al facchino], con una gomitata vi balza
si riproduce in maggio-giugno. -granchio facchino (dromia vulgaris): molto tozzo
* wazir ', letteralmente * facchino ', che porta il peso del
cameriere in settimana grassa, fanno il facchino a san michele. slataper, 1-87
po', insolenze da fare arrossire un facchino e sigle araldiche e industriali, motti
, magari il più grezzo, quel facchino per esempio che scarica le casse laggiù,
: vide portare in casa da un facchino, che faceva i grossi servizi,
ch'io cambierei lo stato mio con un facchino, con un guattero, col più
. sermini, 309: a, facchino, che la imbeccata attendeva, disse
nel modo che abbia a tenere, facchino non stè a dormire e andò.
e corna all'imbecille ignorante presuntuoso schiavaccio facchino imbriaco galeotto ladro ruffiano del cav.
). pascarella, 2-17: un facchino s'è incollato le valigie e mi
. g. averani, ii-53: un facchino sostiene colle spalle incurvate un peso di
ant. facchinaggio, lavoro svolto dal facchino; trasporto. gonzaga, ii-52
. con la particella pronom. diventare facchino, fare il facchino. de domini
pronom. diventare facchino, fare il facchino. de domini, 43: dovria
agg. ant. che svolge mansioni di facchino. gonzaga, ii-78: voi infacchinato
e un po'ingobbito delle sue spalle da facchino. bernari, 6-115: con la
(il viso). ombrello al facchino / e da grembiale per sciaquare i
2-260: l'avarizia di bartolomeo pagano, facchino del porto di genova diventato famoso nei
differenza da un vertuoso a un cotal facchino, perché la vertù è fondata ne
il loro invito: ma invitata dal facchino, che sopravenne, si levò su
, iii-10-153: è fisicamente più forte un facchino del porto, un domatore di cavalli
risponde subito che più forte è il facchino, l'ippodamo e il don giovanni
tanto danaro in tasca per soddisfar il facchino. foscolo, 1-307: del fratei
per avere un lavoraccio anche sporco -il facchino magari, gli alti- forni di cogne
il negoziante, l'artefice, il facchino, il letterato, quand'ha da lavorare
commercio e che tra il principe e il facchino non fosse legamento sociabile. d.
]: eccomi di nuovo a fare il facchino letterario in una libreria. 7
. svevo, 5-30: è il facchino che l'ha lasciata lì. non trovavo
, ii-15-180: ma quel zola è un facchino. hai visto la lettera a giorgio
nostra marina, finora compendia quello del facchino e quello del lustratore. 2
, sinonimo di * ercole un facchino di genova (barto lomeo
, malandrino. monti, 5-92: facchino, invan presumi / che in sì
... assediando la lavandaia, il facchino e la serva di casa, e
, tirandosi dietro tre marmocchi e un facchino carico di roba, tutta infiammata nel
manda le cose da vivere per un facchino a casa de la diva. p.
, avrebbe fatto la figura di un facchino. 2. eufem. percuotere
pugile. prima aveva fatto il facchino, e, come figlio di serva,
frugoni, 2-87: il vostro stile è facchino, perché non fa altro che affasciar
lor 'meneghino'. svevo, 5-26: il facchino, un uomo tozzo e svelto,
ha messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, /
. pirandello, 8-391: un vecchio facchino della stazione, mezzo sciancato e asmatico
ceravamo infine adattati in casa di un facchino della stazione: forse per la speranza
. minòllo, sm. dial. facchino addetto al trasporto della zavorra sulle navi
fermo di salute qual è, come un facchino, notte e giorno, e guadagna
vostra attenzione. pascarella, 2-18: un facchino s'è incollato le valigie e mi
. rinaldo degli albizzi, i-548: facchino di jacopo da bergamo, sotto la
un pugile. prima aveva fatto il facchino, e, come figlio di serva
parlare. boreese, 1-379: il facchino, dal tempo dei tempi, era mutolo
manico in mano; chi ha da essere facchino nasce col cercine in capo: per
manico in mano. chi ha da essere facchino nasce col cercine in capo.
! c'hai una persona come un facchino, che io crederei che tu fussi
sue regie mani il nervo illanguidito del facchino, guidandolo una e due volte in
. aretino, 20-105: ammaestrato un facchino cattivo-di- nido che non era punto conosciuto
messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba, /
il giorno d'opera d'un onesto facchino. 8. che attende a
signor alberti a sbraitare come un onesto facchino -va'là, birbante! tu hai ammazzato
il giorno d'opera d'un onesto facchino. -opera dell'ago: il
8-1044: così, ha lavorato come un facchino; non ha pensato che a lavorare
un po'ingobbito delle sue spalle da facchino. bernari, 3-143: la città era
forno / e sborra una cacata da facchino. f. casini, i-237: del
per via della pronunzia e guardava torvo il facchino che gli rispondeva invece con un accento
dare tutta la mancia, il facchino si stancava e se ne andava con una
. g. gozzi, i-14-18: il facchino titella, senza dir parola, diede
s'imbarcavano, seguendo sulla passerella il facchino coi bagagli. -per estens.
gadda, 314: oh! il vecchio facchino dal berretto scarlatto con su scritto a
scarlatto con su scritto a oro 'facchino patentato '; col naso patentato dalla
cameriere, staf- fier, paggio, facchino, / per far di tutto a questo
, imbestialita, greve peggio d'un facchino del mattatoio. 8. sm
più che altri farebbe delle ingiurie di un facchino briaco in mezzo alla strada. carducci
scherz. nievo, 1-501: il facchino le perseguitava col baule di pelle d'
un pugile. prima aveva fatto il facchino, e, come figlio di serva,
3-262: ebbi qui tempo fa un facchino, bravoso ma buon pastricciano, del
sostenuto da una statua che pare un facchino. pacichelli, 2-598: s'inalza
portarsi fuori la pelle, accoppò ancora un facchino, gli mollò una pistolettata nella testa
lo stracciamolo, il sensale, il facchino. landò, 1-53: montino da
e poderosa / non so se da facchino o da gigante / su due lunghe
sue regie mani il nervo illanguidito del facchino. bonsanti, 4-144: un paio d'
al trasporto manuale di grossi pesi; facchino. adr. politi, 1-510
, 1-510: porta dicono i fiorentini al facchino. buonarroti il giovane, 9-392:
, negli autoservizi, negli aeroporti; facchino. migliorini [s. v.
s. v.]: 'portabagagli': facchino. bonsanti, 4-17: due auto
portacàrichi, sm. invar. facchino. bonsanti, 5-276: accoccolati
di merci e di colli pesanti; facchino. descrizione de'fuochi e delle
, sm. invar. ant. facchino. p. nelli, i-7
, bagagli, pesi, ecc.; facchino. gorani, xviii-3-540: fra queste
trasporto di carichi, di pesi; facchino. -per estens.: uomo di fatica
sue regie mani il nervo illanguido del facchino, guidandolo una e due volte in
se ne intendeva; il genovese come un facchino di portofranco. einaudi, 3-63:
frugoni, 2-87: il vostro stile è facchino, perché non fa altro che affasciar
, facendomi guadagnar la prebenda col dente facchino. -quantità di cibo, vivanda
monti, xii-6-170: colla creanza di gran facchino scagliarsi contra il buon nome d'uomini
furono arrestati anche un manovale e un facchino. beltramelli, i-289: fui preso in
mi fu copista, servitore, spenditore, facchino, mastro di casa, lavandaio,
delle missioni, per la rasoiata d'un facchino arabo. e. cecchi, 2-102
sue regie mani il nervo illanguidito del facchino, guidandolo una e due volte in
ha da dibattere soldi dieciotto, pagati al facchino della dogana per avere dovuto aprire la
: era un omaccione che sembrava un facchino, con una faccia grossa, gli occhi
mi fu copista, servitore, spenditore, facchino, mastro di casa, lavandaio,
[scatolone] diedero lo scontrino ad un facchino ordinandogli di fame la rispedizione di proseguimento
diretto? -da questa parte -rispose il facchino volgendosi e tendendo un braccio. -da ancona
, ii-562: quell'uomo fa il facchino, lavora sulla pubblica piazza in maniche
gadda, 314: oh! il vecchio facchino dal berretto scarlatto con su scritto a
. rinaldo degli albizzi, i-548: facchino di iacopo da bergamo, sotto la detta
, 9-260: per romeo o per il facchino leonardo accadeva di notare piuttosto salacemente l'
e salda che non sia stato mai un facchino, con quel carico sbilanciato al braccio
forno / e sborra una cacata da facchino. 11. scaricare un'arma
signor alberti a sbraitare come un onesto facchino: « va'là, birbante! tu
cambiali; e intanto gridava al suo facchino le scadenze della giornata, incitandolo a
, per uno scalcagnato, per l'ultimo facchino, il niveo biglietto con tanto di
me; e io lavoro come un facchino. -fare sceda di qualcuno:
gonnelli, 1-173: 'servo di scena': facchino che, alle dipendenze della direzione di
lognato, per l'ultimo facchino, il niveo biglietto con tanto
: sostien [atlante], qual facchino, il ciel pesante / con la sua
ma non si sarebbe fatta innanzi un facchino. -sventolare rumorosamente (una bandiera
/ un gabelliere, un lanzo ed un facchino / ed anche un chenchino, /
. e darei volentieri una mano al facchino che porta i fasci di sedicesimi sulle spalle
/ dicon fin che persona han da facchino. caporali, i-79: su queste scale
: / aveva servito da ombrello al facchino / e da grembiale per sciacquare i
la porta? - ecco a punto un facchino isfaccendato. domenichi, 2-245: ecco
. ant. spogliarsi degli abiti di facchino. salviani, 27: io da
la burla, per vedermi così vestito da facchino... voglio tornare a casa
lavoro pesante, come quello di un facchino; sgobbare, lavorare a lungo,
al poeta, all'agricoltore, al facchino e a cento altri artefici: si
scarmigliare. viani, 19-184: un facchino della stazione transitando in via ferdinan- dea
, imbestialita, greve peggio d'un facchino del mattatoio. -intimare, comandare
un cavaliere / a quello d'un facchino o d'una spia; / filosofia
commercio e che tra il principe e il facchino non prestazioni e servizi) fra gli
, basso e largo, solido come un facchino, avanzò di due passi. pasolini
treno, si era voltato a sollecitare il facchino. 10. pungolare un animale
s'io fussi un barcaiuolo o un facchino da soma. n. secchi, 50
: io guardavo come un smemorato il facchino ed il servo, ed il facchino oppresso
il facchino ed il servo, ed il facchino oppresso dalla soma ed il servo guardavano
di salute qual è, come un facchino, notte e giorno, e guadagna
, 8-47: vidi... un facchino, irsuto e imbronciato: vero sosia
pensiero li bulicava, subito fu con facchino, e nella novella con lui entrò.
si dice che sparla. 'sparla come un facchino, come un becero'. bocchelli,
frase) per piacere anche a un facchino. -usare espressioni enfatiche.
al poeta, all'agricoltore, al facchino e a cento altri artefici: si sentiranno
frugoni, 2-87: il vostro stile è facchino, perché non fa altro che affasciar
negozio, / si giudicò da sé vero facchino. settembrini [luciano], iii-2-201
grosse come teste umane, e un facchino ne comprò una, e ora l'addentava
scarpe. d'annunzio, iv-2-1146: un facchino aveva lasciato là uno strofinaccio; le
, 1-iv-594: -io non voglio essere / facchino. -et io tampoco. - un
un gridare al pidocchio riunto, al serenissimo facchino, al ladro nobilissimo, e peggio
ch'io veggio comparer non so che facchino con alcune tartare in mano. sassetti,
timonella d'un vetturino sconosciuto guidando il facchino ignaro delle nostre manovre. arbasino,
casale, tirandosi dietro tre marmocchi e un facchino carico di roba, tutta infiammata nel
non aveva mestiere. faceva di tutto, facchino, tosatore di cani, stalliere,
ognuna dal già capitalista sino all'ultimo facchino, marinaio, carrettiere, che trasporta le
/ qualche schiavo cioè, qualche facchino / della feccia del po
: ti bisogna, in fine, esser facchino. tu sei sì travisato di abito
, a sudare, a stancarmi da facchino. gioberti, 1-iv-379: queste [donne
quel dottor in questa terra? quel facchino, quel mercante, quel ladro, quel
sera mi trattasti assai trivialmente come un facchino. carducci, ii-4-159: ieri parlai nel
può mai essere obbligato a fare il facchino, né altra cosa, che come al
. vastaso, sm. sicil. facchino, scaricatore. rezzonico, 3-161:
da porà ^ ojiai il facchino. 2. uomo rozzo di
potevano incontrare qualche guardia notturna, qualche facchino di piazza, un volenteroso che accettasse
della stazione erano zeppi o requisiti. al facchino volontario aveva detto fra i denti:
in una zana, sugli omeri d'un facchino,... ad esser condotto
portava al di sotto l'abito da facchino, e sopra di esso la toga
bazzuti, 6-159: dietro veniva il facchino con la valigia, due valigette,
così è lecito dire, il povero facchino e salvare anche l'onore della di lui
si ha la schiena rotta come un facchino del porto. soldati, xiii-i-66: sul
parole. = denom. da facchino, col suff. dei verbi frequent.
legnuto, vestito un po'come un facchino la domenica. – privo di morbidezza
lamberti [kawabata], 17: il facchino dell'albergo era così bene agguerrito contro
l. mastronardi, 343: un facchino strusava un carretto pieno di valige.