mio arrivo: e tutte le mie faccende furono raggiustate mediante una mia gita a
. morelli, 225: fa le tue faccende con persone fidate e che abbino buona
man rozze distende / in tutte le faccende. = comp. dal pref
e legno contessuti. sa ognuno le faccende infinite di mercanzia che di continuo vi
: l'albergatore e i camerieri sono in faccende pel ricevimento dei nuovi ospiti.
avanti che venga la ricolta e le faccende de'contadini. nannini [epistole],
: ha egli veramente... infinite faccende, perché da mattino a sera,
questo meschino, che ha di gran faccende con le fate. prose fiorentine,
giuliani, ii-317: c'è rimasto le faccende a ridosso, ma con ueste giornate
un lampo. e ci rientra tante faccende allora! 12. accostarsi armonicamente
. giuliani, ii-352: si toma dalle faccende a bocca secca, e non c'
, come riferisce il foglio, infinite faccende, perché da mattina a sera, con
3-5: per le molte e importantissime faccende deltillustrissimo e reverendissimo cardinale farnese suo padrone
uomo ne avesse, di salute, di faccende e di abbandonamelo di figliuoli bisognosi ancora
quali rifondono il cattivo esito delle loro faccende fatte male o fuor del tempo sull'annata
casa dei due sposi erano tutti in faccende per disporre i due neofiti a quell'atto
propria condizione economica; sistemare le proprie faccende dopo un dissesto. g. rucellai
come un lampo. e ci rientra tante faccende allora! le giornate d'ora rilucono
, 14-265: poiché debbo, per alcune faccende capitatemi inattesamente e che non posso differire
tu rimani in casa e attendi alle faccende. chiabrera, i-iv-273: questa mia
. -assol. perdere tempo in faccende futili; non combinare nulla di buono
. 'non tener rimedito'dicesi pure allorquando le faccende si susseguono l'una all'altra senza
prolungo un giorno, perché le lunghe faccende di sabato non hanno permesso che l'
. bianciardi, 4-83: poi le faccende di casa, una rimestata al tegame
i buoni uomini, che delle mondane faccende aveano pochissima cognizione,...
al tutto non è rimosso da le faccende umane. 15. alieno;
gli uomini si regolano in tutte le loro faccende secondo l'interesse loro. =
anche di urgenza per i compiti e le faccende incombenti: il rimpiccioliménto accentuava i loro
rimutasi, e tali nuove circostanze nelle umane faccende sottentrano dalle antiche diverse che non possono
per accorta speculazione, per rincalzare le faccende sue dissestate, giacché sparagnava sulle razioni.
soli tengono il mestolo di queste belle faccende! -come espressione ingiuriosa per rinfacciare
. romoli, lxvi-1-351: son le faccende di una cucina nobili, grandi,
... detto dell'aspetto delle faccende e degli avvenimenti... 'l'avvenire
4-ii-530: ho cominciato a rindirizzar certe faccende, rassettar certe scritture.
e quasi rinnovato si volge alle sue faccende. bacchetti, 2-180: comprò una
avanza poco tempo a riparare quelle poco faccende. 11. coprire, costituendo
clandestina. giusti, 4-ii-509: io faccende non ho, non ho ripeschi, /
tomo di villa sono ripieno di diverse faccende. 19. infestato di parassiti
che io dico riposevole, remossersi dalle faccende comunali e fuggirono al riposo. ordinamenti
persuadergli, come riprenditrice importuna e delle faccende d'amor affatto ignorante egli la schernisce
, per tutta la vita, le stesse faccende, eterne e repugnanti faccende. brancati
le stesse faccende, eterne e repugnanti faccende. brancati, ii-20: quando la ragazza
b. segni, 4-3: in queste faccende, che risguardano l'azzioni et 1
si dà al mercante che fa le faccende tue per la sua fatica; e quando
i-1-659: la... tregua da faccende è tanto ragionevole che anche ne'sacri
possono aver così presto. le molte faccende e 'l modo del negoziar del padrone è
, / libero l'uom, che faccende ha, rimane / da tanti prostennossi e
m. cavalli, lii-12-274: ora le faccende di costantinopoli sono, e per la
. davanzati, i-150: nelle gran faccende, chi si risveglia, chi stupidisce:
fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione, non dico
musica umana d'una persona sola in faccende nella sua stanza. arbasino, 9-119:
a'maneggi di cosi alte e importanti faccende, ordinò clemente... che
fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione, non dico
bene si ricordò di lui, per le faccende che praticavamo della importanzia che sapete,
dì su la piazza, per sue faccende, vi trovò un rivendugliolo, che
; di francia tinture, vini ed altre faccende parimente per gran somma. ma quello
dio lo riposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa roba p
femmine ancelle / d'essere a loro faccende. 3. per simil. vincastro
man rozze distende / in tutte le faccende. -offensivo (un appellativo)
, frugare; mettere il naso nelle faccende altrui. = voce tose.
di tutto riposo: una di quelle faccende che si dicono 'recensioni', pensose ruffianerie
indarno fuge / collui che 'l fuoco mio faccende, e rage. a. braccesi
/ che va colle sue genti alle faccende, / anco alla ruspa dopo fatto appietto
, e talvolta nel bisogno maggiore delle faccende rusticali. parini, mez. [
patti, instruiscili con pazienza nelle rustiche lor faccende. c. carrà, 611:
di monti, si è partito per sue faccende un villano cognominato il giannacca.
da vero maestro una spaventevole pittura delle faccende domestiche di casa -precipitare in una
sacra ad ogni cittadino d'ingerirsi nelle faccende della sua patria; e l'epicureo
dà il dritto d'immischiarsi nelle mie faccende, di spiare i fatti miei? sacristìa
bisticci, 1-i-532: ispaciate le sua faccende, si ritornò a napoli dalla maestà
, 362: tu ritorni dalle tue faccende a casa, e quella ti salta al
a un interlocutore a non immischiarsi in faccende che non lo riguardano strettamente perché potrebbe
si dovettero pigliare i vescovi delle temporali faccende. settembrini, 161: se il
io voglio perfettamente visitare, acciò che le faccende e le fatiche del dì non possan
saperatti dir tutto, ché sa tutte nostre faccende. a. f. doni
descrive molto bene tutte le loro povere mattutine faccende, e le uccella talora con una
mi sono pure adesso cresciute molto le faccende della medicina pratica contra la storta opinione
in radice, dico che in fare vostre faccende e in espedire quelle arete dimolte difficultà
v-46: chi s'incapa di far varie faccende / diventa del pittor la tavolozza /
dopo ch'ebbe sbrigate con garbo le proprie faccende, / ecco che il fuoco accendeva
che si sbrighi e venga alle sue faccende che lo debbono aspettare e ai suoi
, 143: sbrigati quindi di loro faccende, spiegaron di nuovo a favorevol fortuna,
se ne andò a sbrogliare le altre faccende sue.. sciogliere un nodo
spinti / qua con le merci alle faccende loro. salvmi, v-2-1-14: 'data la
per essere discosto da'segreti e dalle faccende, tamen non credo possa nuocere alcuna
potessi scambiare un sorriso e dimenticare le faccende politiche che m'assediano da mane a
dedicandosi alla famiglia ed alle cure delle sue faccende domestiche, le quali,..
per diporto o per salute, non per faccende. garibaldi, 2-106: vidal,
egli in un mese, / quando avea faccende, un giorno scempio / fuor
. guerrazzi, 3-401: stanca dalle faccende del giorno la famiglia di manfredi era
frumento non abbiamo che due sorte di faccende: la sarchiatura ed il ripulimento delle
sia tutta scevera e partita da le faccende del mondo, da ogne sollecitudine. l
.. stufi ai dar retta alle faccende private di questi personaggi con la coda
scienza, alle nuove occasioni delle civili faccende, così pubbliche, come private, in
ministri, a'quali si commettano le faccende della diocese e le doglienze de'soggetti
giorno dormiva e la notte trattava le faccende e i piaceri. come agli altri l'
lord malmesbury ha sulle braccia non poche faccende: l'alleanza franco-russa da sciogliere o
significa levare chi che sia dalle sue faccende, costrinpaltatore, contro ogni sua previsione
il lavoratore] delle dotte e necessità delle faccende del vo veduta opporsi alla scioperataggine
iddii sono tanto scioperati ch'egl'intendano alle faccende delle particulari persone. -con
e, in generale, provvedere alle faccende domestiche. marchesa colombi, 1-215:
, va in fretta, che ha tante faccende! marinetti, 2-iii- 264:
modo che tu non avessi scommodato le tue faccende. vasari, 4-i-727: se de'
gregorio dati, 3-88: le sue faccende si cominciaro a scompigliare et entrare in
di un partito che pretendeva sindacare le loro faccende. 7. che non apprezza
do gli uomini sono in gran faccende, nel bello delle speranze...
coperchio. -al figur.: rivelazione di faccende e affari per lo più torbidi e
pur m'ammazzo e scortico / nelle faccende di casa. -tormentarsi, affliggersi.
e dall'altra parte si acconciarono le faccende e fu fatta dal notaio la scritta
trova indirizzo a parecchie sorta di negozi e faccende, come comperare o vendere stabili,
riprendevano, svogliati, le usate faccende. landolfi [gogol'], 53:
scusatemi, ma ho ancora da finire le faccende », disse rosa.
'l lume acceso in man, chi che faccende, / chi scalzo, chi 'n
gran parte del peso e appoggiare le faccende men gravi e più noiose alla fede e
a formare le lettere e perche le faccende son troppe. nievo, 4-199:
giuliani, ii-352: si toma dalle faccende a bocca secca e non c'è un
imperciocché molto imbarazzano i discorsi delle secolari faccende, quantunque con semplice intenzione sien fatti
tempo son usi di accomodare piuttosto le faccende della chiesa alle necessità ed esigenze del
segatura del maggese, ella si trovò in faccende per il bucato. cinelli, 1-32
] ch'egli era tanto assiduo a le faccende de la segreteria ch'egli indebolì tanto
, come riprendi- trice importuna e delle faccende d'amor affatto ignorante egli la schernisce
la guerra. guicciardini, 2-1-154: pigliatenelle faccende questa massima: che non basti dare loro
d'ogni opinione 'eversiva', e quelle faccende sotto sotto 'lesive'e chiamate 'istigazioni a.
tranquillo. attendevano agli studi, alle faccende della casa e della villa, conversavano
si rivela anche nel fondamentale distacco dalle faccende del prossimo.
detta casa, 5-iii-221: quanto per mie faccende loho assoluto del venir qua, ancor che
poco e lasciano fare quasi tutte le faccende a'sentimenti del corpo. leopardi,
1-145: il quale, o per altre faccende o pur perbizzarria che spesse volte ne sentiva
sequela di persone, alcuni a parlarmi delle faccende del comitato, altri, fascisti,
guicciardini, 2-2-5: sequestrato allora dalle faccende passare a prender lingua e restarne
vadia, vadia a sudar colle faccende, / vadia e crepi con esse /
e'serragli, e'mercatanti tomorono alle sue faccende, in modo che in pochi dì
, e sanno benissimo come vanno queste faccende. il povero curato non c'entra
come domestico. -in senso generico: le faccende domestiche, soprattutto quelle concernenti la pulizia
privata, attendendo in partic. alle faccende domestiche. goldoni, ii-29: -egli
o far assumere o avere persone addette alle faccende domestiche. guido delle colonne volgar
, il sesto, qualche sesto: sistemare faccende, affari, questioni.
/ vegliasser a dar sesto a le faccende. siri, x-401: il popolo di
due vapori. -sistemare affari, faccende, una situazione economica. contile
: dall'autorità della quale dipendevano le faccende del regno di croazia, non più
usato per lo più con riferimento alle faccende domesticale). de amicis,
e i media di arbore sono faccende soprattutto di fidan >er esser
, / co'salti avvantaggiatevi, / faccende e camminiam: / il negozio raggiunghiam.
. carrà, 414: anche qui le faccende si metteranno presto male. non potendo
opere (in ope- mo) delle faccende, che non c'è tempo di pigliar
il bosco, a sgabellare con precipizio le faccende di casa. 5.
e. gherardi, cxiv-20-456: in grandi faccende in unfaticoso sgambettar per venezia è perciò l'
/ con chi conversa e fa le sue faccende. / e a trarne l'argomento
cura né del culto della persona né delle faccende private o pubbliche, né dello star
attendere e regolare da loro stessi le faccende politiche ed amministrative, si tolsero da
gli uomini fanno per le loro private faccende nella vita quotidiana si può dire che
ecceduto il suo mandato ristretto alle sole faccende d'italia nelle sue istruzzioni, e
ministri di roma esser trattenuto per alcune faccende con monsignore (cos- sa);
due, intanto che agnese è in faccende: ché a lucia farò io da mamma
loro, che la notte avevano gran faccende. montale, 3-89: « non posso
i romani dominarono, vollero che nelle faccende pubbliche la loro lingua fosse anche intesa
gli spettano: vuol sindacar troppo le faccende temporali. pratolini, 2-253: «
, 250: convien pur dire che le faccende dalla parte de'cortili sien così quiete
: nella cucina mansueta attendeva alle tranquille faccende della cena e faceva ripetere le orazioni
i problemi sociali ai sociologi e le faccende politiche ai politici? piovene, 7-453:
. moretti, 225: fa'le tue faccende con persone fidate, e che abbino
i-3-173: avrebbe egli avute le maggiori faccende della città, ma era così solennemente lunatico
a persuadere maravigliosa e a tutte le faccende grave sollecitudine e destrezza incredibile. campanella
, solagarre, -per estens. occuparsi di faccende prive di imporsolacciare, solaciare, solaggiare
servitori, sbrigate alla peggio le loro faccende, andavano a sollazzo per la terra
fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione, non dico
targioni tozzetti, 7-109: tutte queste faccende che tengono occupati continuamente i poveri contadini,
vecchia s'era data l'aria d'aver faccende nell'orticolo: e v'era discesa
tanto che buon dato / l'altre faccende m'ho sdomenticato. baretti, i-95
in mano la somma di tutte le faccende dell'isola e odiando mortalmente l'imperado-
: non voler più sentire parlare di faccende o problemi o proposte o progetti;
riposo gli porgesse agio di travagliare nelle amorose faccende. -fresco di sonno:
. carducci, ii-14-81: la mole di faccende e di sopraccapi e le preoccupazioni,
e piuttosto sopraffare il podere che le faccende soprafacciano i lavoratori. -trascendere le
e piuttosto sopraffare il podere che le faccende soprafacciano lavoratori. barilli, ii-599:
talune dame, ordinando oggimai le proprie faccende a guisa di dicastero ministeriale, talvolta
: se io arò bene distribuito le faccende mie a ciascuno tempo e ordinato,
1-45 (i-526): da altre poi faccende che di giorno in giorno mi sono
questa divina dea, sovrantendente alle femminili faccende, è 'moda'nominata. -che esercita
devo badare a me, ché le faccende mi chiamano. -non dire a
molte ore in cancelleria a ravviare le faccende d'uffizio, coll'aiuto di quel vecchio
partire una sorveglianza così all'ingrosso sulle faccende del castello, se la pigliava con tanto
v-233: mentre il tribunale divisava l'altre faccende, andò rivoltandone i fogli con attenzione
nella pubblica maniera di vivere e nelle loro faccende non tenevano già questo tenore. buonafede
volse quella sospiranda matina più tosto lasciar le faccende importanti che me afflitto. =
, 1-1 (37): tu ài faccende men che non ò io, / le
e per se medesimo più traffichi e più faccende che maggio foglie, onde, avendo
da'ribaldi. giannotti, 2-1-93: nelle faccende private, i grandi sempre soperchiavano il
. fogazzaro, 1-309: sono sopraccarico di faccende ma voglio rispondere al tuo muto augurio
suoi ministri in roma esser trattenuto per alcune faccende con monsignore (cossa); sarebbe
specchio, cioè per adonarsi fanno poche faccende in casa. proverbi toscani,
alle volte lungo ragionamento di persone e faccende, senza specificarle se non col nome
ma per accorta speculazione, per rincalzare le faccende sue dissestate, giacché sparagnava sulle razioni
topponi; e balie e altre donne in faccende; e ciò che culazione di
stanno li secretari, acciocché, deliberate le faccende, possano essere subito spedite. faldella
il gastigo. 8. sbrigare faccende, negozi, uffici pubblici (una
infermità o d'altro impedimento spedir le faccende necessarie della repubblica, il segretario supplirà il
spidizióne), sf. trattazione di faccende, in partic. di affiati politici,
poco di buon tempo e che le faccende gravi, e le grandi sciagure gli
, spensierati o con la mente alle faccende di casa? verga, 7-457: il
, prezzi, ribassi, aumenti e simili faccende, bisogna concludere che ogni libro pubblicato
e con lor parte / le funeree faccende. giuliani, ii-242: quel cacciatore
gente fraintende spesso e volentieri in queste faccende. baldini, 9-16: spesso e
il parlamento ha diritto d'ingerirsi nelle faccende dell'estere, che sono tutte di spettanza
quale teneva le spie a queste così fatte faccende. b. pino, 36:
parleremo in soggetto commune di cose di faccende correnti e triviali, sarà il primo avvertimento
, ii-3- 178: le molte faccende e dell'insegnamento a cui son nuovo e
lo stato 'spoetico'in cui mi pongono le faccende giornaliere. = comp. dal
civili. machiavelli, 1-i-389: quelle faccende che ne'luoghi pubblici con sodisfazione del
grazzini, 4-431: -orsù, attendiamo alle faccende nostre. - l'una con
». aretino, 20-313: gran faccende son quelle de la ruffiana: per
: vedrete negozianti che per due o tre faccende che riescon con lucro subito a metter
alla sua volontà, cercò d'occuparsi di faccende pratiche. -spuntare la lingua
parlava rispondeva: che aveva ben altre faccende che assistere allo spuntino del curato.
. guicciardini, 2-1-154: pigliate nelle faccende questa massima: che non basti dare loro
di stalla': dicesi colui che fa le faccende più vili della stalla. -ant.
denominazione relativa a chi fa le intime faccende della stalla ed è sottoposto allo stalliere.
toman colla luna, e sempre in faccende. - arrivare alle stélle
di amici, per fuggire le molte faccende e li caldi stemperati. g. g
la minima delle sue attenzioni spendeva inquelle retiche faccende la francia, perché le stipava tutte a
legge sacra ad ogni cittadino d'ingerirsi nelle faccende della sua patria. leopardi, v-93
diascolo nell'ampolla lavora sottilmente nelle sue faccende: voi che lavorate di straforo, ciò
filati, 1-37: la moltitudine delle faccende strascina prodigiosamente alla lunga tutte le cose
nomato si era, come quelli che molte faccende aveva col re e ragioni vechie co
affezione li lasciava liberi di prodigarsi in faccende del tutto diverse. -assol.
i-146: la vedevo serenamente intenta alle faccende domestiche,... occupata di
che in un sol giorno sbrigava centosettantasette faccende, sì che spessissimo dormiva sul sofà
lo riposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa roba è
e dell'anima, non ancora svagata dalle faccende del giorno. berchet, 80:
tutto il giorno, invece delle gravi faccende, attende a bagatelle e frascherie. govoni
erano stati imputati di immischiarsi in tali faccende, e la madre di quest'ultimo di-
la mente... sviata da mille faccende e da mille dispiaceri individuali simili a'
, iii-45: vegendo che bonifazio per molte faccende ch'avea non si potea così tosto
, 2-112: eccoti il cancelliere in gran faccende, / che questo e quel si
mantiene. boine, cxxi-i-15: talune faccende che debbo sbrigare a roma. l'
la madre non era tanta per le faccende di casa. 8. al
, siccome richiedevano le varie di lui faccende. d'azeglio, 7-i-265: questa
, / mi ha quest'onor le mie faccende guaste. -non avere un
reputò prudente tastarlo un po'intorno le faccende de'banditi. penna [méri- mée
un poco più sollevato dalle affannose teatrali faccende, potrò io avvenire supplire con maggior sollecitudine
alle femmine ancelle / d'essere a loro faccende. gozzano, i-476: una trentina
spinti / qua con le merci alle faccende loro. -tenere le mani in
fuora di questa opera facevo di molte faccende. gir. soranzo, lxxx-3-12:
di continuo e a rappresentarla nelle sue faccende. zavattini, i-289: una forte emicrania
il quale venne a firenze per sue faccende e appunto entrò nella terra in sull'ora
b. croce, iv-n-177: sbrigate faccende relative alla casa di napoli e a
villegiatura, diventava indispensabile e sbrigava le faccende domestiche meglio di una donna, alternandole
'tiracalesse': usasi familiarmente per mezzano di faccende amorose, o chiamando il pan pane,
361): quando io penso a le faccende e a le gloriose opere fatte da'
un altro indirizzo più comodo per le sue faccende. 4. rialzare coltri
, come se dovesse fare una delle solite faccende. -trarre qualcosa di tasca
questa divina dea, sovrantendente alle femminili faccende, è 'moda'nominata, per la cui
modo di topo, e fa sue faccende cercando sottrarsi agli occhi altrui. arbasino,
. monti, ii-313: sbrigate le mie faccende e la stampa d'un'operetta consegnata
grosso strofinaccio usato per lo più nelle faccende domestiche (ma anche per la pulizia
propri propositi traducenti abbiamo a scrivere più faccende. 3. sm. ling.
per se medesimo più traffichi e più faccende che maggio foglie. n. ginzburg,
. salvini, 39-iii-134: le quali tutte faccende di bocca in bocca da padre a
che si intromette, che s'immischia nelle faccende che non lo riguardano, intrigante,
guicciardini, 2-2-5: sequestrato allora dalle faccende publi- che per il sospetto grande in
quello che avrei saputo delle tante strepitose faccende ultimamente transatte in portogallo. -venuto
mia andata a verona e altre infinite faccende dimestiche hanno fatto, che prima d'
discorso trasvolò il papa all'altro delle faccende di lombardia. eco, 14-47: si
alto punto di consti- tuirsi arbitra delle faccende d'italia. d'annunzio, iv-2-598:
giorno dormiva, e la notte trattava le faccende e 1 piaceri. bentivoglio, 5-i-165
in uso i trattari umani e le faccende materiali. -in partic.: condurre
risoluto di trattare per via d'istoria le faccende d'italia da un secolo in qua
oratori. giannotti, 2-1-4: le principali faccende che ha a trattare questo senato,
rimandasse in qua messer giulio a far le faccende sue con nostra signoria. boterò,
: non si ved'altro che donne in faccende / treccolar qua e là, /
: la... tregua da faccende è tanto ragionevole, che anche ne'sacri
troppo dura non aver mai tregua nelle faccende. bonghi, 1-50: un giorno raccoglierò
farete tregua con le vostre più imjortanti faccende,... leggeteli, o gli
mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende ». d'annunzio, 1-311:
: la bimba era tornata alle sue faccende del tavolo e tritava vigorosamente con la
soggetto com- mune, di cose di faccende correnti e triviali, sarà il primo avvertimento
trogolo: occuparsi degli affari, delle faccende altrui; manifestare una curiosità eccessiva.
posta nel fare / e per molte faccende turbolente. cesarotti, 1-xix-208: san pietro
molto bene tutte le loro povere mattutine faccende, e le uccella talora con una forza
preferiamo sempre trovarla un po'condita di faccende umane. -relazioni umane-, v.
toman colla luna, e sempre in faccende. verga, i-319: sono affari del
di pistoia e del poggio per le faccende di s. e. i.,
e'fusse in villa a far le faccende vostre, egli è stato qui a far
valicò poi il papa al ragionamento delle faccende pubbliche. gemelli careri, 2-i-407:
pratiche della pace, e dar moto alle faccende cisalpine. -sorvegliare un luogo
: vendere a spizzico, far poche faccende. e. cecchi, 5-301:
nera giornata, nera ventaia, nere faccende, uomo nero, e simili, gli
guicciardini, 2-1-157: in tutte le faccende publiche e private la importanza dello espedirle
dossi, i-199: paolino tutto in faccende, mette alla via la cosa.
. il susseguirsi di varie attività, di faccende. malaparte, ii-220: odi risa
dei davanzali, rivelandoti il viavai delle faccende nelle cucine, nelle camere dai letti
stato, e non s'accennino di loro faccende. g. ramusio, lii- 1
pubblici, si dimenticava di vigilar le sue faccende private. -controllare una persona
i primi che uscirono di casa alle loro faccende, videro le muraglie sparse di macchie
-vivere e lasciare vivere: occuparsi delle proprie faccende personali senza intervenire in quelle degli altri
commise che io m'intromettessi nelle sue faccende, ebbi questa intenzione di volgere l'animo
, che mi rende più penose tante faccende. 2. figur. che
: stette attento quando el tavernaio aveva faccende, e andossene al cellaio, dove el
per lo più indebita in questioni, faccende, affari altrui. canoniero, 99
soffici, v-2-227: sbrigava le sue faccende come gli altri giorni, spolverava gli
aprendeva al zappino aria d'aver faccende nell'orticolo: e v'era discesa con
/ di gir a zonzo o far poche faccende, / e star manco d'accordo
sole le povere donne, intese alle faccende domestiche. -diffondersi in ogni luogo
vedevano che sotto i consoli zoppicavano le faccende del pubblico, passava il popolo all'
bisognerebbe perdonarmi per le emozioni e le faccende di quei giorni che mi avevano alquanto
per consultore ed espeditóre di tutte le faccende maggiore. = nome d'agente da
, il curiosare in modo indiscreto nelle faccende altrui. s. ballestra,
non può, dovendo recarsi, per faccende improcrastinabili (versamenti in tesoreria) a
sf. donna che si dedica esclusivamente alle faccende domestiche, senza esercitare altro mestiere o
3. al plur. fatti, faccende, affari (per lo più in relazione
, 2-i-244: ora sono oppresso dalle infinite faccende di fin d'anno e da molte
, intr. intromettersi negli affari, nelle faccende altrui; fare il ficcanaso.
popolari, i-743: avete dimenticato quello strascina faccende di cognome o. e tanti e