trombe, entrare in gerusalemme a far queste faccende, mi par v-1312: lasciatemi continuare
condottieri bramosi infiniti coloro i quali biasimano le faccende mondane e di sangue. settembrini,
esperienza, perché ognuno che ha maneggiato faccende,... ha potuto conoscere che
più volte accidentato nella macchina e in faccende per rimetterla in moto. 3
e là si morì e fece molte faccende. = deverb. da
a punto 11 tempo accomodato a far faccende, se ne era uscito della gabbia
ad intervenire per procurare acconcio alle domestiche faccende. 5. ornamento. in
per non esser più immischiato in tali faccende. carducci, i-406: di questa discordia
m'accròcchio). far crocdire alle faccende domestiche, aveva trascurato per qualche
. atten dere (alle faccende domestiche, a qualche lavoro);
fantesca che aveva finito di accudire alle sue faccende. deledda, ii-274: intanto accudiva
, ii-274: intanto accudiva silenziosamente alle faccende solite. soffici, ii-239: doveva [
mangiare, e accudire a tutte le altre faccende di casa. jahier, 30:
faceva bel tempo, ogni donna accudiva alle faccende accucciare, rifl. (m'accùccio
machiavelli, 669: è uso alle faccende, in su'mercati, a fare
.. addentrarsi nella cognizione pratica delle faccende, in una pratica alquanto riposta.
come sempre, dall'adipe e dalle faccende. ojetti, ii-328: esso appare tutto
da fare; l'andare intorno per varie faccende; occupazione continua e un po'concitata
faccendieri, che a beffo studio prolungano le faccende per farsene una vigna. nievo,
fare; impegnare a un lavoro, a faccende varie. foscolo, v-141:
, agg. occupato, immerso in faccende; che si dà molto da fare
dio lo riposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa roba è
io, costretto a desiderare che le faccende vadano sempre bene bene, piane piane
299): come accade in tutte le faccende...]. idem, pr
: rifuggì mai sempre dall'impicciarsi nelle faccende altrui]. idem, 62: in
e nell'affanno delle cure e delle faccende. tommaseo [s. v.]
agens, perché 'sbriga tutte le faccende ', i negozi domestici di
i diritti su cui versavano le sue faccende... e per questo, e
affidarli il tuo o commetterli tue faccende. algarotti, 3-16: poco prima eravamo
uomini che nella confusione amano fare le faccende loro; nelle grandi città è sempre
, 642: i'son tutto in faccende, e affogo, e do ordine tuttavia
... ch'è affollato dalle faccende, che ha nelle cose sue un non
, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino. 7. rifl.
a quella, distratti dalle loro continue faccende. alfieri, i-209: l'amico
cose amatorie che in tutte le altre loro faccende private e pubbliche, non usano cautela
il medesimo amore, il quale nell'altre faccende fa l'amante trascurato e da poco
questi che predicano d'avere lasciato le faccende per amore della quiete, e di
tempo, per benefizio del quale molte faccende si conducono, che rimarrebbono ammezzate.
per anco sappiam ben chiaro come / queste faccende s'anderan. goldoni, iii-1038:
all'anima e non s'impicciassero delle faccende del mondo. dossi, 550: data
corpo, e dal fastidio delle molte faccende, e da sì gran macchina de'suoi
gonfio di molta vanità, pratico di faccende, amante di anticaglie delle quali formò
ridiscende a mescolarsi, antropomorficamente, alle faccende degli uomini. = comp. di
: ancora che tu viva appartato dalle faccende, non viverai sanza qualche estimazione e
, 326: va colle sue genti alle faccende, / anco alla ruspa dopo fatto
la preda. varchi, 18-2-455: le faccende che faceva la signoria, così civili
perché non vi si trovavano riferite le faccende personali dei poeti. = deriv.
monti, s'è partito per sue faccende un villano. 4. gramm.
in su gli esercizi ed in sulle faccende che facevano i cittadini, e per
in sul credito ed in su le faccende, che travagliavano mercantilmente i privati.
2-1-83: ma la fortuna, arbitra delle faccende umane, non permesse che firenze sortisse
24 (408): come finiscono queste faccende? i colpi cascano sempre all'ingiù
gli uomini che avevano in pugno le faccende pubbliche di roma e di sparta,
quando l'eccessivo calore). alle faccende / di battitura dell'arsiccia state / accinto
risoluzione si ritirò al governo delle sue faccende domestiche, senza voler mai più impacciarsi
, qui squilie e consimili faccende siete maestro emerito. = deriv
dell'anno. sbarbaro, 1-36: faccende così gli mettevano in pelle l'arzillo
del mondo, e che ha le sue faccende di maniera incamminate che se gli può
se io non mi intrametteva in quelle faccende, che non mi si aspettavano. vasari
natura grave, diligente, assiduo alle faccende, alieno da'piaceri, ordinato e assegnato
spirituale. mettere in assetto le proprie faccende, la vita, le idee. b
natura grave, diligente, assiduo alle faccende..., moderava molti disordini.
, i-iv-4-231: com'abbia assommato certe faccende che mi stringono, considererò ogni cosa.
interrompendosi di tanto in tanto, quando le faccende assorbivano tutta la sua attenzione.
carducci, ii-10-9: quand'anche le mie faccende non mi ritenessero, mi riterrebbe il
non impediva che io non attendessi alle mie faccende ed ai miei studi, né gli
miei studi, né gli studi e le faccende m'impedivano di attendere a quella cara
: in casa attendeva a tutte le faccende non avendo domestica. de roberto,
le qualità degli uomini che dare loro faccende e autorità. cellini, 2-61 (407
m'avanza. idem, 852: le faccende mi hanno tenuta occupata in modo,
sia stato il guaio vero delle nostre faccende? nient'altro che questo azzuffarsi alla peggio
: io che so come vanno queste faccende, e che ne'tumulti i galantuomini non
all'anima e non s'impicciassero delle faccende del mondo, e chi non diceva
. giusti, iii-155: se badi alle faccende da farsi, un mese è un
cura dei bagagli e ad altre basse faccende. b. davanzali, i-106:
dove c'è gente che, in queste faccende, almeno ha pagato di persona.
tuoi cavoli, tu far le tue faccende e figliar bambocci che t'assomiglino.
scrive che un banchieri non ha tante faccende con i suoi libri quanto ha lei
filo; poco ve', perché tra le faccende e tra badare ai figlioli, poco
responsabilità; go vernare le faccende familiari. ariosto, 269:
era onesta, le avevano assegnate le faccende meno dure. fogazzaro, 5-398:
pochi perché i più debbono provvedere alle basse faccende della vita. pea, 7-142:
/ solamente chi ha il basto fa faccende [qui, giocando sulla frase avere
battagliare contro lutero; da condurre le faccende di stato. 5. tr
che vuol fare a chetichella anco le faccende pubbliche. collodi, 57: un
dai borghi, qui sotto, in faccende, / un vociar lieto e folto
delle genti, acciocché eseguissino le faccende della guerra, aco- matte bellerbei
, quando tutto il paese era in faccende. -a, alla bella prima:
accogliere nell'animo tutte quelle minuzie delle faccende, che la gente è solita di compiere
figli lasciati a casa, e le tante faccende che ormai sono il binario di
lontani dal bollor più grande delle letterarie faccende. foscolo, iv-409: per chi tanta
stessi, per cui il cessar delle faccende era stato fallimento e rovina. [
lungo, ma sempre attraversata dalle incalzanti faccende, e addossando al benedetto lavoro tutta
senza pensieri o di studi o di faccende. sassetti, 121: chi ha a
fan donna scor- rucciata: sono le faccende più gelose, e per le donne le
d'annunzio, iii-1-530: ah gran faccende abbiamo! / -e piegare le
letto molto del tempo prima destinato alle faccende domestiche. palazzeschi, 4-112: ma
i capoccia ad informare il padrone sulle faccende della terra, e ritornavano indietro.
nella sua qualità di suprema direttrice delle faccende casalinghe; la prima il mattino a distribuire
i'me ne vogl'ire alle mie faccende; e s'i'sentissi di nuovo buzzichio
ciardini, 86: può muovere chi desidera faccende un'altra ragione,...
con dei grandi vassoi, tutto in faccende, e in buon punto per rialzare il
personale del datore di lavoro, alle faccende domesti che, e al
: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida,
dai borghi, qui sotto, in faccende, / un vociar lieto e folto in
qua e di là, tutte in faccende, col naso a terra come cani da
questi faccia loro le spese e le faccende di casa, massime quelle del canovaio
194): voi guastate le mie faccende, con quel vostro contraddirgli in tutto
; e balie e altre donne in faccende; e, ciò che più di tutto
gonzalo, ingolfato fin sopra i capelli nelle faccende della guerra,... nominò
cui capo è l'imperadore, e nelle faccende che riguardano lo stato di esso imperio
affidarli il tuo, o commetterli tue faccende. -avere in capo, per il
di far la sementa e le altre faccende sino alla tritatura e riponi tura de'grani
aretino, 8-354: cappe che son gran faccende quelle de la ruffiana. grazzini,
, 127: andò a roma per sue faccende il piovano arlotto e a quello tempo
fuora di questa opera facevo di molte faccende; in modo che la bottega era carica
governare la republica, lasciavano le loro faccende, dovevano essere meno carichi da quella
/ che vanno avanti anco l'altre faccende ', e appiccicatelo sulla pagina.
a modo di mia moglie, le faccende di casa mia andrebbero meglio. monti
casa: casalinga e molto esperta nelle faccende domestiche. -tutto casa: attaccato alla
nella sua qualità di suprema direttrice delle faccende casalinghe. pascoli, 226: e
seno alla propria famiglia, occupandosi delle faccende domestiche, dell'educazione dei figli,
, ed ogni rilassatezza sfuggono, trattando faccende, e lavori da loro, nimiche mortali
della donna che si dedica soltanto alle faccende domestiche e che non esercita altra professione
, che bisognava che voi attendessi alle faccende, eh cattivello mio! io non
malgoverno del re, facesse disponere delle faccende del regno ad arbitrio e sodisfazione della lega
i coltivatori] il cattivo esito delle loro faccende, fatte male o fuor di tempo
già temuti per la loro abile ingerenza nelle faccende politiche, né erano disposti a tener
cose amatorie che in tutte le altre loro faccende private e pubbliche, non usano cautela
per l'affissione dei bandi e simili faccende. bontempelli [accademia]: così
aspettarglisi essere uomo di mezzo in queste faccende, e non partigiano. -mettere
staremo qualche giorno di là, per più faccende ha da fare in quelli paesi.
non vi lasciate cavare di possessione delle faccende se desiderate farne, perché non vi
successione poi ordinata e stabile delle diverse faccende che occorrono nella giornata...
che s'intricasse... nelle faccende dei grandi, farà le spese alla
farina: di chi si rivela malfido nelle faccende di poco conto, non ti
colore cenerino. badare a tutte le faccende di casa. tommaseo [s. v
leggi e deliberare circa le imposte e le faccende militari (e costituì il fulcro della
mai parola insino adesso, perché le faccende mi hanno tenuta occupata in modo,
a sua posta, ché ha assai faccende: e se non avessi questa promessa,
ii-559: m'abbandono a fantasticare sulle faccende di questo mondo, e mi diverto
nievo, 1-28: le più gravi faccende, purché sue, le sbriga a
]: chi perde il tempo in faccende minute e mal condotte, cincischia.
, e me n'andrei per le mie faccende. verga, 4-230: la baronessa
capitate, / libero l'uom, che faccende ha, rimane / da tanti prostennossi
cir- cunspezione innanzi entrate in imprese o faccende nuove, perché doppo el principio bisogna
: attiva, dedita alla cura delle faccende pubbliche (opposta a quella contemplativa).
[vide] balie e altre donne in faccende; e... capre mescolate
è il collegio di quelle cristiane piene di faccende e di eloquenza, le quali fanno
483: lasciano all'altre le faccende, ed esse / altro non fanno
femmine ancelle / d'essere a loro faccende: il parlare, degli uomini tutti /
, per comandare, tra l'altre pubbliche faccende, le leggi consolari. colletta,
127: andò a roma per sue faccende il piovano arlotto e a quello tempo
] a'suoi a proporzione di lor faccende; e questi le fanno pagare ai lor
ii-137: lui, che aveva le sue faccende fuor di casa, non avrebbe per
m'è stato licito dall'altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito
nella sua qualità di suprema direttrice delle faccende casalinghe. verga, 3-70: quei
, parte a'piaceri, e parte alle faccende. battiferri, ix-356: fra queste
azione rivoluzionaria); coinvolto (in faccende poco chiare); impegnato (a
ire alla patria per dar concio alle faccende domestiche. 3. ant. corredo
le dispute, ne'complimenti e ne le faccende d'ogni sorte. g. gozzi
componimento. guerrazzi, iii-151: stamane per faccende di ufficio ebbi una conferenza col presidente
chi mi accusi di poco informato delle faccende del popolo inglese, io lo scuso
lui e consigliassi e trattassi tutte le faccende importante. marino, i-138: se le
i-141: lasciava totalmente il peso delle faccende a'suoi, i quali, parte
: ed io minchion lascio le mie faccende, / stillo il cervel, la mente
it., i-117: nelle più intricate faccende prende il suo partito risolutamente, consigliando
la congedo perché ell'avrà le sue faccende e, per dire il vero, ho
: andando alcuni imbasciadori a trattar alcune faccende con un gran principe furon fatti aspettare
di molti e per avere pure le faccende della chiesa avuto sempre o uno inte
un tenero giovane così alte e terribili faccende. mannelli, 1-119: lo re di
intanto raccontava a don silvestro le grosse faccende che ci aveva per le mani: dieci
contentato sino allora di consigliarsi diligentemente sulle faccende co'suoi consiglieri e coi quarantotto.
per comandare, tra l'altre pubbliche faccende, le leggi consolari. metastasio,
distribuendole a'suoi a proporzione di lor faccende; e questi le fanno pagare a *
ii-137: lui, che aveva le sue faccende fuor di casa, non avrebbe per
sopra i casi della guerra e le faccende dello stato. manzoni, pr. sp
dell'uccello: / ma in certe faccende fatte a stampa, / ove non v'
ha a essere consultore e deliberatore delle faccende importanti, e però le cose se gli
alla civiltà, come consultori intorno alle faccende che la concernono; purché si faccia
. machiavelli, 6-6-382: egli arà faccende assai ad osservare le promesse ha fatte
, per non esser più immischiato in tali faccende. oriani, x-21-103: il matrimonio
, trascurare l'occasione di occuparsi di faccende o di questioni che gli interessano o che
savi governi] non s'intromettano nelle faccende spirituali, rileva pure assai che abbiano
per comandare, tra l'al tre pubbliche faccende, le leggi consolari. parini,
conversazione civile, ma non obligata a faccende. boccalini, iii-114: gli antichi
esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. nardi, 2-11: ed egli
di qua e di là per le loro faccende: tutti lavoravano, tutti avevano qualche
giannotti, 2-2-91: abbiano notizia delle faccende che corrono, e siano pratichi in
poter studiare, che se bene le faccende intermettono, i corteggiamenti e le visite
corvatta ed il ciuffo, e altre faccende simili. giusti, v-82: non si
. 10. plur. le faccende della vita privata, gli affari,
3-7 (320): nelle quali faccende, ancora che spesso della sua crudel donna
, sciocco allora come sempre in queste faccende, deliberai di chiarirmene tosto. carducci,
donne, per le quali né importanza di faccende, né acciacco nella salute, né
si dà al mercante che fa le faccende tue, per la sua fatica; e
. morelli, 225: fa le tue faccende con persone fidate, e che abbiano
quello che in rubar fa più faccende, / quel fa più presto la sua
1-114: quelle cristiane piene di faccende e di eloquenza, le quali fanno tutti
3-103: adesso comare maruzza era tutta in faccende a tagliare e cucire della roba
2-87: una suocera tutta cuffia, tutta faccende, tutta gomiti. de roberto,
relegato in cucina a occuparsi delle faccende domestiche. cicognani, 1-98:
scompiglio: spenditori attorno, / cochi in faccende, zuccheri, vivande, / spese
: hanno il lor cuore o nelle faccende di casa, o nelle fatiche del
alle femmine ancelle / d'essere a loro faccende: il parlare, degli uomini tutti
e inclinato più allo ozio che alle faccende. sarpi, i-155: non consentiranno che
rabbuffo, che e'non badavano alle faccende pubbliche. gli ingannati, xxi-1-225: eran
., ii-2: due volte nelle faccende il male maestro se gli dette. g
di questi che sono servigiali a diverse faccende, e il loro prezzo è quasi
fante com'egli fosse uscito per certe sue faccende, se ne andasse difilato nel suo
dediti alle lettere, all'armi e alle faccende mercantili. sarpi, vi-1-3: paulo
] pensiero alle cose, è informato delle faccende, e se bene non ha autorità
prestantissima libertà veneziana... deliberava le faccende più importanti del suo stato nel supremo
a essere consultore e deliberatore delle faccende importanti. = deriv. da
alla mano, destano alla memoria quelle faccende dinotate da i detti ricordi. scola
) erano sì poco filosoficamente affannati dalle faccende d'italia, dal pericolo di persone
: vi sono molti che trovandosi senza faccende in questo mondo si occupano nel fare
che traspostando i precetti della religione nelle faccende di stato, era poco atto a destreggiarsi
che gli europei in cotal genere di faccende ne perdono co'cinesi: prodigiose forze
mai l'arbitrio d'entrare in dettagli sulle faccende domestiche, pure la sola idea della
(194): voi guastate le mie faccende, con quel vostro contraddirgli in tutto
puossi esser sì cauto, / nelle faccende, che non se n'accorgano. varchi
o d'altro impedimento spedir le faccende necessarie della repubblica, il segretario supplirà
tranquilla digestione della contessa, e le faccende che occupavano alle donne tutto il dopopranzo
] ebbe sbrigate con garbo le proprie faccende, / altri due miei n'abbrancò
intenderebbero ch'ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere
ii-352: la mia noncuranza per le faccende dello studio aumentava in ragione diretta del
uomo onesto, ingegnoso, dirotto alle faccende. 8. figur. incerto
del contorno; ad accudire con zelo alle faccende della casa; a tenere in ordine
a mia madre la maggior parte delle faccende di casa. 3. rifl
x. o., la quale nelle faccende di casa sua ha squisito cervello e
con disciplina, le sue più minute faccende. -ant. diligenza, cura
quelli che hanno meno discorso di queste faccende. 4. senno, accortezza
che vi veggono ora volentieri discostato dalle faccende publiche saranno e'primi che, cognoscendo
lasciami riposare, e ti scriverò d'altre faccende: bensì di quanto leggi su la
che tal volta si credono accidenti delle faccende umane quegli che pur sono disponimenti d'
qua e chi in là a sue faccende; in modo che la ditta virtuosa
non lavora, che non è in faccende; disimpegnato. s. degli
1-30: occorrendomi una dispensatrice delle mie faccende domestiche, mi capitò in casa una eume-
bellicose le nazioni, ma disperse alle faccende della vita non avevano grossi eserciti stanziali
il maneggio e il disponiménto supremo delle faccende. -provvedimento di legge.
in casa, ch'era rincalzo alle faccende un po'dissestate di quella donna. verga
che si rivela anche nel fondamentale distacco dalle faccende del prossimo. -divergenza di
le man rozze distende / in tutte le faccende. pascoli, i-267: egli elevò
mattina / per suoi negozi e pubbliche faccende, / urtò per caso una vacca trentina
comodo, ci ragiona a distesa delle sue faccende, accalorandosi. -copiosamente,
fosse la disamina di tutte quelle private faccende rimessa, solamente riserbando a sé la
, 7-312: la vita ci distrae. faccende, bisogni, abitudini, tutte le
prima, perché hanno molte distrazioni e molte faccende che li ottenebrano l'intelletto. fiamma
legali senza divertimento di visitazioni e di faccende. vico, 83: sì fatto errore
via, dividetevi, e alle vostre / faccende usate vi rendete tutti. govone,
, 2-2-94: quantunque egli abbia diviso le faccende della repubblica a tali magistrati, nondimeno
dividere il mondo in due: in queste faccende la ragione ha soltanto una piccola parte
intenderebbero ch'ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere
al lavoro, prestandosi alle più modeste faccende per aiutar la cognata disfatta e dolorante
, / che venga a far laggiù certe faccende, che s'hanno a far nanzi
la domane, e tornar alle intramesse loro faccende. leopardi, i-3: tutta la
e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici come i
tutta dedita alla cura della famiglia, alle faccende domestiche. cicognani, 9-62:
era lei che doveva accudire a tutte le faccende: appena una donnuccia a mezzo servizio
pettegolo, o che si occupa di faccende donnesche. pallavicino, 1-6:
, o che attende con minuzia alle faccende di casa. = dimin.
passare oziando o senza sbrigare tempestivamente le faccende. proverbi toscani, 25: chi
. goldoni, vii-321: far sue faccende senza di costoro, / che han
a suo figliuolo di non ingerirsi nelle pubbliche faccende, come non più convenevoli ad onesto
. nievo, 396: trascurava le faccende di cancelleria, e il più del
attesa dei loro ulissi recatisi a firenze per faccende di vario e dubitoso genere.
nemici »; « bada alle tue faccende »; « carezza chi è più potente
, iv-295: in tutte le umane faccende per pigliar pesci bisogna levarsi presto,
nei quali si dibattevano molte e gravi faccende riguardanti la giustizia, la elezione di
di cagioni e d'effetti strascina le faccende degli uomini. p. verri
gli occhi: chi s'immischia in faccende altrui e spesso pericolose, ne ricava
umori strani e fissi di cervelli, / faccende non son mie: né similmente /
sacra ad ogni cittadino d'inserirsi nelle faccende della sua patria; e l'epicureo
i nervi, non riducesse tutte le faccende fra uomo e donna a una questione
sbagliare, per provvedere bene alle proprie faccende. g. m. cecchi,
m'è stato licito dall'altre mie faccende usurpare ozio, tutto lo ho conferito a
uscire di noie con dare espaccio alle faccende della redità; e di'che pensi
delle cose di guerra, essercitato nelle faccende importanti, uomo grave, integro, severo
uscire di noie con dare espàccio alle faccende della redità. = da spaccio
, risolvere (uffici, negozi, faccende, imprese, azioni, ecc.)
non vi sia moltitudine e varietà di faccende, anzi al tutto sta nel tenere ragione
cittadini e patrizii, per le gran faccende e traffichi che in essa di continuo si
cosa e beneficando, si assuefacessino alle faccende e si mettessino nella servitù sua.
delle cose di guerra, essercitato nelle faccende importanti, uomo grave, integro,
alle due, e ho ancora delle faccende da sbrigare. 12. consistere
e non mai adoperarli per le nostre faccende del giorno, importanti che queste siano
varie affettuose confabulazioni uscì scamandronimo alle esterne faccende, e la buona cleide si rivolse
suo figliuolo di non ingerirsi nelle pubbliche faccende, come non più convenevoli ad onesto
-van dunque così male le sue faccende? -chiese lei indifferente. -decisione
. si trovava inabile a governare le faccende. -età della luna: numero
naturali. occorrendomi una dispensatrice delle mie faccende domestiche, mi capitò in casa una
occhio presente, avvegna che in varie faccende per libera volontà sie rivolto. bibbia
fuori, e il secolare tutto alle faccende; e sei diventato arido e secco.
ritrovati per recrear gli animi affaticati dalle faccende più ardue. giovio, ii-92: io
procede da la invidia grande e poche faccende che son nei gioveni del nostro tempo
autor peggiori, che spiate / le faccende d'ognuno, e poi le dite
ieri, finalmente ho finito le mie faccende pittoriche, e volevo arrivare per l'
dopo alla festa in maschera. quante faccende in un sol giorno! tozzi,
: fingeva d'avere un sacco di faccende. vittorini, 1-11: c'è gente
sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino. -governo della casa
volgar., xxi-725: ma per varie faccende della casa e per la frequenzia della
lei la pudicizia e la prontezza nelle faccende di casa, usata nondimeno con una
le man rozze distende / in tutte le faccende, / e per questo aiutato /
facessi a modo di mia moglie, le faccende di casa mia andrebbero meglio. monti
io sistemare col detto mio fratello altre faccende domestiche, ad oggetto di evitare il
, ed abbi a cor le tue faccende, / la tela e il fuso:
modesti, / tutta beata nelle tue faccende. banti, 8-96: volentieri si
di uomo di popolo che ha delle faccende domestiche il più alto, il più
firenzuola, 131: per esser occupato nelle faccende de'poderi del magnifico borghese, che
i mesi molto più propri per queste faccende. leopardi, v-491: nella fantasia
rurali. ogni stagione ha le sue faccende; e le maggiori dell'anno,
come la mietitura e la vendemmia, chiamansi faccende grosse. verga, i-165: mara
in mezzo alla gente nuova, e alle faccende della vendemmia, si scordò di lui
da potare e di tutte le altre faccende. -traffico, attività commerciale, gestione
, fanno, alluogano e imbrigansi di faccende da contrarre. g. morelli, 228
affidarli il tuo o commetterli tue faccende. guicciardini, ix-4: fu ricco
: fu ricco uomo e curò le faccende che aveva in toscana messer nicola acciaiuoli
che è terra marittima / e di molte faccende. varchi, 18-3-13: erano tutti
alle lettere, all'armi e alle faccende mercantili. l. salviati, 19-17:
salviati, 19-17: tolsi / dalle faccende di vinegia un mio / giovane, il
mattina / per suoi negozi e pubbliche faccende, / urtò per caso una vacca
... nel mutuo trattare delle loro faccende, badano al lucro anzi che alle
28 (479): il cessar delle faccende era stato [per i padroni]
3-i-82: ma ella già esperto delle faccende d'amministrazione, potrebbe col tempo provvedere
un mondo di piccole ditte e tentativi e faccende e ambizioni e naufragi galleggiava in quelle
celesiria e fenicia, che dèsse sussidio alle faccende del re. sacchetti, 16:
alle tue spalle dànno / le publiche faccende e la famiglia. guicciardini, vii-7:
che vi veggono ora volentieri discostato dalle faccende publiche, saranno e'primi che, cogno-
nobiltà e per aver voluto che le faccende tutte dello stato dipendessero da lui. davila
oziosi diletti, dal soverchio peso delle faccende più gravi. bareni, 1-114:
un'altr'arte, malgrado le gravi faccende de'loro gabinetti? foscolo, v-247
intenderebbero ch'ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere
poveri nullatenenti, senza diritto di entrare nelle faccende politiche, ma che avrebbero la protezione
gran parte trapassarono, per gloria delle faccende di guerra e per bellezza degli ornamenti
iv-2-30: quanto gli effetti de le faccende militari saran maggiori, tanto più vi
carezze e prestamente lo mise nelle sue faccende sanza altro domandano o di'gli.
: disse alla donna ch'andava per faccende del re aluigi; e solo si
e da quello fu adoperato in diverse faccende. varchi, ii-455: le faccende
diverse faccende. varchi, ii-455: le faccende che faceva la signoria, così civili
chelieu, arrivato di fresco al sommo delle faccende, significò alla corte di madrid.
, ii-10-9: quand'anche le mie faccende non mi ritenessero, mi riterrebbe il
poi s'era prestato a tutte quelle faccende che tengono dietro a una morte: così
avevo di molti lavoranti e molte gran faccende d'oro e di argento.
bene e felicemente si governasse nelle sue faccende: ma se al presente cadesse qualche
uomo ha a nascere, non le faccende e la sorte con che l'uomo ha
davila, 2 7: in tutte le faccende del mondo spesso avviene che le cose
di trattare per via d'istoria le faccende d'italia da un secolo in qua
catena di cagioni e d'effetti strascina le faccende degli uomini. baretti, 3-303:
si dovrebbe, perché tutte le umane faccende sono menate e maneggiate dagli uomini e non
, come avviene di consueto in queste faccende, accorse la sbirraglia. bocchelli,
vi-22: molti sogni consèguitano a molte faccende, e nella moltitudine del parlare si trova
mano de'fattori, vi scemaranno lettere e faccende, e farete uno fine lieto.
in un turbido e profondo pelago di faccende e di sollicitudine. savonarola, 5-i-246
li sacerdoti, che sono liberi dalle faccende del seculo: possono adunque più vivere
per non esser più immischiato in tali faccende. giusti, 3-38: gente più boriosa
più boriosa che potente; ruffiana di faccende, non intermediaria del potere. nieri
, d'una contessa insomma che nelle faccende di amore spalancava già le porte alla
non aveva infatti alcuna esperienza di queste faccende amorose. -fatto, realtà
movimento e l'onore e tutte l'altre faccende, di là dal poco e di
che parlano per noi: e per moltissime faccende bastano anche i gesti. rovani,
, a dir la verità, per le faccende dell'anima, ma per le vertenze
pubblicamente / a narrar per la piazza le faccende. nievo, 9: il cancelliere
quello che giudicava dovesse riuscirgli gradito delle faccende giurisdizionali. palazzeschi, i-809: come
m. cecchi, 5-12: che buone faccende? -ben ne venga simone: dove
cercar di te. - che buone faccende? - ohimè! buone faccende, eh
che buone faccende? - ohimè! buone faccende, eh? -verità, dottrina.
paesi nel giappone sono state portate le faccende del vangelo, e si sono cominciate
: sono [i corpi celesti] altre faccende che questi nostri elementari impuri e fecciosi
che termini. -andare alle proprie faccende, andarsene per le proprie faccende:
proprie faccende, andarsene per le proprie faccende: occuparsi dei propri interessi, accudire
niente, vi dico, andate alle faccende vostre. cellini, 1-31 (84)
in qua e chi in là a sue faccende. grazzini, 4-324: orsù andatevene
e io me ne andrò alle mie faccende. buonarroti il giovane, 10-902:
, 10-902: va'per le tue faccende, e fa'che mai / non t'
il quale andava per via alle sue faccende, molto bene e riccamente vestito,
: la bimba era tornata alle sue faccende del tavolo e tritava vigorosamente con la
di verdura. -avere faccenda o faccende: trovarsi occupato, avere affari da
, 5-12 (37): tu ài faccende men che non ò io, /
8-104: tutti quelli che non avevano faccende giacevano qua e là come se qualcuno
grazzini, 4-20: avendo egli certe faccende con mio padre di non so che
girelle abbondano. -badare alle proprie faccende: svolgere le proprie mansioni, curare
baretti, 3-206: bado alle mie faccende tutta la santa mattinata, scrivo le
che si fosse, o per ispedire faccende importanti, o come si volesse, diede
, per condurre questa faccenda. -da faccende: da lavoro, adatto alle occupazioni
belle mani aristocratiche sotto il grembiule da faccende. -da faccende o di
grembiule da faccende. -da faccende o di faccende: sovraccarico di occupazioni
. -da faccende o di faccende: sovraccarico di occupazioni, sommamente affacendato
/ -non molto, perché donna è da faccende. p. f. giambullari
f. giambullari, 436: conoscendolo da faccende, e nella milizia massimamente,.
... gentiluomo vero e di faccende. palladio, 3-16: nella parte volta
gran parte del popolo et uomini da faccende. carducci, 1042: a te
6-207: fosse stato un re di gran faccende o di gran parvenza, avrebbero magari
/ ci sono. -donna da faccende: donna di fatica. crusca [
-essere in faccenda, in grandi faccende: aver da fare, aver molto
, xxi-n-284: ora dovete essere in faccende in fin agli occhi di modo che
i-144: fra cavicchio è in grandissime faccende; / posa i piatti, a'
131): mentre costoro sono in tali faccende, i due che fan la guardia
2-28: don matteo era sempre in faccende; s'alzava all'alba, diceva
nozze? -tutta la casa è in faccende. pascoli, 49: l'osteria della
: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida, di
molte cose acconciar suole. -fare faccende, fare una faccenda: compiere un
io avessi a fare tanto viaggio e faccende quanto lui, ancora io sarei già
le sue donne per casa a far faccende, entrò in camera e scoperse il povero
altra, che ci faccia / le faccende di casa? magalotti, 1-236: se
di casa orsina non avrebbe fatto le faccende ch'ei fece in roma. monti,
casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate, fanno la ginnastica
, 96: nella mercanzia facemo grandissime faccende de molto valore. grazzini, 4-140
sta in sul taglio, non fa più faccende. goldoni, viii-750: gran poche
. goldoni, viii-750: gran poche faccende si fanno in questo villaggio! non
cui si dice 'non fa più faccende ', s'intende ch'egli non ha
gli amici e gli avvisi aiutano fare le faccende. -commettere uno sproposito. grazzini
dove si facevano a quei tempi remotissimi certe faccende. -soddisfare un bisogno fisiologico.
l'altro si levò per far sue faccende, e stette fuori, e mangiò e
tommaseo-rigutini, 334: fare in tempo le faccende è pregio del contadino. ma s'
è facile a capirsi. -fare le faccende di qualcuno: amministrare i beni,
2-7 (313): faceva le faccende del cardinale un gentiluomo ferrarese, il quale
la bocca, intrigarsi, immischiarsi nelle faccende altrui: occuparsene imprudentemente, sfacciatamente.
bentosto quella sua smania d'intrigarsi nelle faccende altrui e perturbarle a suo profitto.
di cartone che le piaceva metter nelle faccende più lontane degli altri. cicognani,
: non aveva mai messo bocca ne le faccende di casa. landolfi, 3-11:
, 3-11: non v'immischiate nelle faccende che non vi riguardano. -in
riguardano. -in faccenda, in faccende: affacendato, indaffarato. gregorio dati
scompiglio: spenditori attorno, / cochi in faccende, zuccheri, vivande, / spese
(192): povero griso! in faccende tutto il giorno, in faccende mezza
in faccende tutto il giorno, in faccende mezza la notte. montano, 32:
babbo col nuovo giornale / la mamma in faccende i ragazzi / a sbadigliare sui loro
soppresse; le conoscenze dimenticate; le faccende messe da parte. -mancare faccenda:
-mettere qualcuno in faccenda o in faccende: dargli molto da fare, affidargli
e piacendogli il paese e messo in faccende parecchi sensali, s'è finalmente copulato
cassola, 6-130: si mise subito in faccende. per prima cosa accese il fuoco
terminare, portare al fine le proprie faccende o tutte le faccende: eseguire fino
fine le proprie faccende o tutte le faccende: eseguire fino in fondo un lavoro
spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano a fare, acciò
della sua famiglia, a finire quelle faccende. rajberti, 2-232: ho figli
: ho figli piccoli, ho tante faccende da terminare. giusti, 4- i-259
a soldati, a serve, senza faccende. -ser faccenda, ser faccenduzza
. (/ accèndo). sbrigare le faccende, lavorare; darsi da fare,
comunemente, faccendiere, chi cerca faccende, chi le va quasi accattando
* faccendone ', che ama le faccende per occupare se stesso anco senza necessità
potrebbe occuparsi a trasportare carbone se le faccende in questo genere abbondassero. manzoni,
giunto un dì su la piazza per sue faccende, vi trovò un rivendugliolo che dava
solamente chi ha il basto fa faccende, / ma con strana mutazione / poi
6-207: fosse stato un re di gran faccende o di gran parvenza, avrebbero magari
padroni stessi per cui il cessar delle faccende era stato fallimento e rovina. ghislanzoni,
di mantenere il segreto sopra le proprie faccende private. faldella, 3-14: se
aprono i libri, e rammentano le faccende. 3. che non ha
com'egli fosse uscito per certe sue faccende, se ne andasse difilato nel suo
: ora io ho da fare parecchie faccende, innanzi che io sia spedito per cavalcare
; io ci capisco poco con queste faccende. -nella forma negativa dell'imp
volte s'è provata / nelle loro faccende a dar di naso. carducci, ii-9-265
celesiria e fenicia che dèsse sussidio alle faccende del re. m. villani, 10-7
per lo più tediosa. chi nelle faccende e private e pubbliche non sa farla finita
testa delle monache di san vincenzo, in faccende nel cortile per le necessità più urgenti
e vigilantissimo, faticante e assiduo nelle faccende importanti. /. netti, iii-93:
ho avute tante noie, e tante faccende che avresti avuta pietà di me se
e di molti lodevoli costumi e fattivo nelle faccende sue, il cui nome era ser
. 2. -fatti di casa: faccende domestiche. francesco da barberino, 108
se non perché andare ad accudire alle proprie faccende. - anche dev'essere. manzoni
rare i fatti suoi: occuparsi delle proprie faccende, quello che dite di non voler
disonore il fare da sé le proprie faccende. g. m. cecchi
ojetti, i-715: mutava egli occupazioni e faccende, ma restava fedele a sé stesso
intendere che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce. 2. bambina
quella cosa che gli fece fermare le faccende. -impedire la divulgazione (di una
vale figuratamente fare due cose o più faccende a un tratto. -battere il
le più difficili, le più aspre faccende d'una casa borghese. bacchelli, 1-iii-291
a un'ampia tavola, stava in gran faccende la commissione dei festaioli, che riceveva
e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici come
inserirsi indebitamente (negli affari, nelle faccende altrui). calvino, 2-209
curiosità eccessiva o indebita; occuparsi delle faccende o degli affari altrui; intervenire in
: continua a ficcare il naso nelle faccende del nostro paese, tu che hai buono
fiduciario. romagnosi, 10-52: nelle faccende economiche esiste una parte, dirò così
quivi si faceva la fiera e tutte le faccende che ora sono ridotte a lione.
torso nudo che si agitavano per le loro faccende, faceva un'assai meschina figura,
specchio, cioè per adomarsi fanno poche faccende in casa. filante2, sm
spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano a fare, acciò
, 88: in tutte le tue faccende, innanzi che tu cominci, deiti finamente
. cicognani, 9-65: finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni
davila, 27: in tutte le faccende del mondo spesso avviene che le cose
, le melanconie, le brighe, le faccende e i travagli si parton da lui
conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. calvino, 2-271: i rivoluzionari
, / e poi mi di'che hai faccende molte. -fornire il dire:
, e tutte le pubbliche e le private faccende. b. davanzali, i-164:
nudo che si agitavano per le loro faccende [l'avvocato] faceva un'assai meschina
. cicognani, 9-65: finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni
che gli europei in cotal genere di faccende ne perdono co'cinesi: prodigiose forze
parole frantese, e che impiccia le faccende, soggiunse: credete voi, maria,
cianciatori che si vantano / di far molte faccende, e molto frappano, / e
. banti, 6-41: anche le faccende donnesche lo tentavano: il mestolo di
cortona volgar., xxi-725: per varie faccende della casa e per la frequenzia della
vedo in lei la coma- ruccia in faccende. 2. sm. (
... per fuggire le molte faccende e li caldi stemperati. ariosto, 5-10
, communicava i secreti e deliberava le faccende più importanti del suo stato nel supremo
o sepolti, pensano a tutt'altre faccende. 4. scagliare (
49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida,
fuora di questa opera facevo di molte faccende. soderini, iii-8: fuor di
: le donne devono star ferme alle faccende di casa e non andar fuora a
: il nostro demetrio era tutto in faccende, e di tratto in tratto mi
. figur. persona che è sempre in faccende, che fruga dappertutto, che indaga
, 3-18: la furia magna delle sue faccende non dura più di quattro mesi l'
più straordinarie, molti affari o molte faccende da sbrigare in tempo ristretto.
3-11: voi non v'immischiate nelle faccende che non vi riguardano -ribattè in furore
riedi, ed abbi a cor le tue faccende. / la tela e il fuso
consiglio privato. -al figur.: faccende gravi, questioni serie. -politica di
g. gozzi, 1-465: nelle faccende di casa sua ha squisito cervello e discernimento
alle galline ', ella fa tutte le faccende. -stomaco di gallina: stomaco sanissimo
pace di milano in venezia cominciò a farsi faccende piperi d'un gombito: fra
tetto, / una garrula rondine in faccende. gozzano, 254: le comuni garrule
quelli che sono fuori per le loro faccende private, e quelli che sono in reggimento
intenderebbero ch'ogni uomo anziché provvedere alle faccende della propria città s'affrettasse a promovere
tu lievi e vadi alle tue faccende. davila, 14: aveva di già
in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. s. bernardino da siena,
/ solamente chi ha il basto fa faccende, / ma con strana mutazione /
in giorno ', vale spedire le faccende rimaste indietro, sicché non rimangano che
e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici come
: alieno da tutte le fatiche e faccende, e in quelle alle quali pure
giudiziosa maturità del procaccio, tutte le faccende loro precipitosamente si dilettano incamminare e fornire
da vendere o desiderate e d'altre faccende. cantoni, 785: ancora che mi
(sempre più gobba e spaurita) nelle faccende domestiche. papini, 8-26: per
iv-1-192: egli è nel caos de le faccende, pure l'amicizia doveria potere pur
liberamente potrò fare uscire. -avere faccende a gola: essere tutto intento a
note al malmantile, 1-185: 'aver faccende a gola', dichiamo a uno che
s'affolla a mangiare. -avere faccende fino alla gola: essere molto occupato
ii-3-84: per ora me lo impediscono le faccende, che ho sino a gola,
onde la mente / riposar da le pubbliche faccende / e dai privati affari, e
nella dalmazia... governava le faccende marittime dell'adriatico. giordani, iii-35
della casa, della famiglia, delle faccende domestiche. boccaccio, dee.,
arienti, 96: nella mercanzia facemo grandissime faccende de molto valore. machiavelli, 408
rampolli della mia famiglia, sdegnatisi delle faccende utili, si diedero a grandeggiare,
gravoso veder la mamma costretta a certe faccende! -che deriva da profondo turbamento
dirò io. ognuno che sa le mie faccende, e voi più ch'altri,
era giovanina. ma tanto per le grosse faccende, diceva il merlo, c'erano
di gomma più spessa, per le faccende domestiche (e sono anche usati dai
nostr'agio e per non badar mai alle faccende casalinghe? -intossicare. baldini
onori; non mai del prevalere in faccende di mentita o di duello, delle quali
da una certa tua idiotaggine intorno alle faccende de'ricchi. 2. stupidità,
del tempo avanti della medesima in alcune faccende rurali. volta, 2-i-2-84: la più
,... imbarazzarci in tante faccende? grandi, i-195: questo regolamento
... poteva imbarcarlo in brutte faccende. -intr. con la particella pronom
con la particella pronom. immischiarsi in faccende altrui; intrigarsi, impicciarsi, impegolarsi.
, operano e parlano in mezzo alle faccende... chiamansi costoro propriamente '
quel grado pel suo squisito valore nelle faccende militari, per una somma divozione al
credere / che questi, stato uom di faccende e credito, / s'induca a
in modo inopportuno o indebito, di faccende o di questioni estranee ai propri interessi
erano stati imputati di immischiarsi in tali faccende. b. croce, iii-27-286:
: tu pure sei immischiato in queste faccende? piovene, 6-274: solo un
: resta a dire che nelle tue faccende osservi così fatto modo, che elle non
e che 1 ragionamenti non disturbino le faccende. b. davanzali, ii-158:
mia, e lasciommi impedito da molte faccende. davila, 274: il
immischiato (in un'attività, in faccende, ecc.). bronzino,
raro. preciso e regolare nelle proprie faccende (una persona). tommaseo [
di qualcosa; intromettersi a sproposito nelle faccende altrui, intrigarsi, immischiarsi. fiore
. persona intrigante che s'immischia nelle faccende altrui, ficcanaso. - anche:
e. fastidio a chi ha dell'altre faccende, e impiega malvolentieri il tempo in
che non conosce, mette le mani in faccende politiche ed economiche, e oracoleggia tra
il momento preciso nel quale terminate le faccende essa rimaneva lì inalberando un diritto alla
accaduto qualche sinistro, o che le faccende non rincalzino troppo. f. f.
foscolo, xvi- 102: le mie faccende col governo pare che s'incamminino bene
: chi s'incapa di far varie faccende, / diventa del pittor la tavolozza,
3-73: voi non v'immischiate in faccende che non vi riguardano. me ne
libera e sciolta da tutte l'umane faccende. alamanni, 7-ii-356: ti piaccia prima
o come in malo odore intorno alle faccende della fede, procedesse cauto per non
cura e sollecitudine. -piccole incombenze: faccende, commissioni di poco conto.
leopardi, iii-834: oggi voi siete in faccende al duomo, e io non voglio
ne fanno le mie insipide, ma imperiose faccende. mazzini, 86-267: la povertà
fogazzaro, 1-170: le emozioni e le faccende di quei i-437: ella ha detto,
ii-335: ma perché l'altre da cota'faccende / si guardasson, si mostrò 'ncrudelita
conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. 4. non suscettibile di emendamento
] necessità dei sovrani inabili o incuriosi alle faccende di stato esercitar l'impero per ministri
la madre non era tanta per le faccende di casa. papini, x-2-503:
pubblica maniera di vivere e nelle loro faccende non tenevano già questo tenore; ma
« il babbo è indietro con le sue faccende: / gli legherò -andare all'
/ che questi, stato uom di faccende e credito, / s'induca a immascherarsi
la propria memoria che, distratta da tante faccende, le serviva così infedelmente da farle
davanzali, i-416: non badavano alle faccende pubbliche e insegnavano a'cavalieri romani infingardire
schifare la cupidità in tutte le tue faccende, e da tagliarla con ferro e
a la in cacciarsi in faccende complicate, in questioni, infoderare
che io dessi ordine e spedissi le faccende mie, che io avevo in roma
una sera, non so per che sue faccende ella, coricatomi in fretta, volle
): come accade in tutte le faccende un po'scure e ingarbugliate]. piovene
bita, in questioni, faccende, affari altrui per esercitare un'
immischiarsi, per lo più indebitamente, in faccende che non riguardano, che esulano dalle
segreti di santa maria: intromettersi in faccende che non riguardano. firenzuola, 451
un vescovo, credo per altre sue faccende, par che con quello dicesse:
impegnarsi, lasciarsi coinvolgere, immischiarsi in faccende gravose o pericolose o spiacevoli; restare
situazioni difficili, in impegni gravosi, in faccende spiacevoli. rettori, 74:
, immischiato in situazioni difficili, in faccende gravose o pericolose o spiacevoli.
, ingolfato fin sopra i capelli nelle faccende della guerra, fece ciò che il
propria presenza; che si immischia in faccende che non lo riguardano; invadente,
se ogn'uno fosse così sollecito alle faccende come tu, né il sonno né l'
re di pochissima esperienza e applicazione alle faccende publiche, condotto e governato da gente
. -in partic.: impegolarsi in faccende amorose. bernari, 5-59: ma
doversi inibire ogni ingerenza e consiglio nelle faccende pubbliche agli uomini dotti. monelli,
le insalate: immischiarsi in cose o faccende estranee. v. borghini, i-iv-4-169
strani e fissi di cervelli, / faccende non son mie. muratori, 4-181
io era, e sono per le mie faccende il soprornato degli ordini, o intavolaménto
caldo e secco, turba intemperatamente le faccende umane e le complessioni. = comp
intendere che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce. -assol.
aveva già grandissima introduzione in tutte le faccende importanti, benché di governare cose di
; che è direttamente in causa in faccende, eventi, situazioni che lo riguardano
caro, 12-iii-17: se bene le faccende intermettono, i corteggiamenti e le visite
. moretti, ii-609: la donna di faccende esce, entra, interrompe, sbatte
ingerirsi, interessarsi, occuparsi (di faccende, questioni, attività, problemi).
mamiani, 7-171: l'intervento armato nelle faccende interiori d'un popolo non è un
uno stato interviene diplomaticamente o militarmente nelle faccende interne di un altro stato. tale
tosto che 'l tempo si intepidisce e le faccende si raffreddano. galileo, 4-2-420:
,... / delle buone faccende intimatóre; / garzone allevator delle stagioni.
era risoluto da principio d'intricarti in simili faccende. groto, 2-36: biasmai il
, iv-415: chiunque s'intrica nelle faccende di un paese conquistato, non ritrae
aveva già grandissima introduzione in tutte le faccende importanti, benché di governare cose di
arbitrariamente, in questioni o in faccende che non sono di propria competenza;
che s'immischia, che s'impiccia delle faccende altrui; impiccione, ficcanaso.
. v.]: intromissione straniera nelle faccende d'uno stato. carducci, iii-12-210
. borghese, 1-261: perché le faccende si complicassero e garlandi s'intrufolasse di
dei propri interessi; occuparsi indebitamente delle faccende altrui; ficcare il naso. palazzeschi
cioè di intrufolare il naso in alcune faccende che, non essendo mie in apparenza
.]: 'intruglio', ogni sorta di faccende non ordinate né sincere né chiare.
o della propria attività, occupandosi di faccende o questioni che costituiscono la competenza o
cerco. 2. in quelle faccende, a quel proposito. panzini,
uomini maligni. machiavelli, 199: quelle faccende che nei luoghi pubblici con sodisfazione del
se al tutto non è rimosso dalle faccende umane... adunque mestieri è
i mercatanti son col capo involti in troppo faccende,
t'inzaffiri, / or s'hanno altre faccende per le mani. g.
santo / consolar dovrebbe arcadia, / che faccende e che l'irradia. bresciani,
e pericoli... in così fatte faccende fuor d'ogni oppenione sogliono avvenire ancora
al fornello, la vidi isolarsi nelle faccende come ogni donna si isola.
, instruiscili con pazienza nelle rustiche lor faccende. petruccelli della gattina, 51:
di saturno non astraesse gli uomini dalle faccende caduche e labili, chi si darebbe
o due inchini / son le faccende: le oziose lacche / ripiegar su
benché e'sia in lacci e in faccende tante che miraeoi fia! bembo, 10-viii-61
primi che uscirono di casa alle loro faccende, videro le muraglie sparse di macchie
, dopo avere atteso come serve alle faccende domestiche sempre le stesse, languivano miseramente
signorie loro, che la notte avevano gran faccende. -lanterna di diogene: con
lanterne: confondere elementi, questioni, faccende eterogenee, diverse, contrastanti.
13-i- 299: mancandoci le altre faccende, ci siamo volti a fare nettare
una piazza commerciale lavorano, se fanno faccende non inutili. panzini, iv-368:
lavoriero, or ch'è il tempo delle faccende. bacchelli, 1-iii-457: pativa infatti
animali. tarchetti, 6-ii-352: che faccende sono mai le loro [delle formiche
, secondo che alla giornata ricercheranno le faccende. = cfr. legatoio1.
conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. 3. persona intrigante
nelle leggi e pratico ne'governi delle faccende. gussoni, li-3-476: è donna efferatissima
come se dovesse fare una delle solite faccende. manzoni, pr. sp.
io avessi a fare tanto viaggio e faccende quanto lui, ancora io sarei già
99: mi truovo con le faccende mie, con le tue e con la
divino e, ovunque trova / esca, faccende; e già purga e rinnova /
: attendendo con somma diligenza alle proprie faccende, acrebbero sommamente le facoltà loro,
temporaneamente, per poter attendere alle proprie faccende o ai propri svaghi. alberti,
nandogli minuziosamente di tutte le faccende di casa e chiedendogli consigli e
l'occhio o '1 tatto spesso non faccende. alamanni, 7-i-280: m'accorsi
tutti si erano alzati per liquidare le faccende di casa e prepararsi per tempo. landolfi
parole fino che si liquidi e simili faccende, so'ricorso alle ss. mag.
funzione di eliminare operazioni, partizioni, faccende, affari, o di togliere
da fuligno di aver parlato di quelle faccende col santo padre, di essere da lui
poiché farnese è tornato, e come le faccende si locano. 13.
mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende,... ora lor
egli è barlume, / fannosi allor le faccende maggiori; / 10 sento dir,
fussi un po'più accurato in guidare le faccende e non le andare così straccurando e
maestro il berna / e dispensava le faccende e i luochi: / là si cocean
, risparmia macinatura, cottura ed altre faccende di simile sorte. massaia, ii-183:
la sua parola, senza occuparsi delle faccende di casa e attirandosi i rimproveri della
né danno alla repubblica in cosi pericolose faccende, accettò dal console il magistrato della
: fu preso ancor due volte nel far faccende dal mal maestro. 17.
. capponi, 1-i-420: quando le faccende non li educano e la sventura non li
infermo, tu lasceresti tutte l'altre faccende... e non v'anderesti per
in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate, fanno la ginnastica
amor. mazzini, 37-20: le faccende politiche... m'assediano da
, avendoti lui maneggiato tanti anni in faccende sì grandi e in tanto diverse,
ho preso il maneggio di queste mie faccende, bisogna essere or qua et or là
più. bianciardi, 4-47: le faccende, e poi il mangiare, le portavano
guidotto da bologna, 1-77: teco più faccende avere servitori del re radunati oggeto
pasolini, 8-75: questo manipolatore di faccende linguistiche dichiara l'escatologia del suo scritto
naiuolo, sempre attorno alle donne in faccende, coi suoi lazzi e le mani
dio dia a'lor cambi e lor faccende / la sua benedizion ad ambe mani.
ebbe tra mano / meno libri e più faccende. b. croce, iv-12-25:
, 3-46: parrà manifestamente che queste faccende non ti sieno cadute tra le mani
cui egli deve presiedere, con tutte le faccende, le accortezze, le manovre,
famiglie possidenti, che s'erano profferti alle faccende agricole manuali, finito il divertimento delle
390: alcun marangon, nelle marine / faccende dotto ed inventore astuto, / senza
1-47: voi sapete in che mar di faccende mi trovo ingolfato; non ho proprio
chiamano i savi agli ordini) curano le faccende che appartengono al mare. idem,
s. v.]: marrucheto di faccende. = deriv. da marruca.
proprio ambiente familiare, occupandosi anche delle faccende e delle questioni domestiche. boccaccio
e direzione dell'andamento domestico, delle faccende di casa, della famiglia. -anche
masserizia di casa): attendere alle faccende domestiche, prendersi cura delle necessità della
si rivela anche nel fondamentale distacco dalle faccende del prossimo, un massiccio riserbo come
4-ii-530: ho cominciato a rindirizzar certe faccende, rassettar certe scritture e la matassa
un uomo dato ai piaceri o alle faccende della vita materiale, o anche
con lui da rapporti di complicità in faccende ambigue o disoneste. moravia, 12-334
del genere umano nasce destinata alle meccaniche faccende, le quali d'altra parte senza
, 3-23: per tutto crescono le faccende degli ingegneri: s'aprono vie nuove di
, occupandosi dei bambini e attendendo alle faccende di casa. è impazzita..
l'arrivo di libero, neppure le faccende che seguono la trebbiatura -il grano
[rezasco], 3-119: le faccende se debiano proponere per memoriale facto 'in
e potere... di menare le faccende pubbliche. sbarbaro, 1-128: le
. davanzati, i-150: nelle gran faccende, chi si risveglia, chi stupidisce
-fare un gran menare: essere in grandi faccende; far rumore e confusione.
ebbe tra mano / meno libri e più faccende. — in relazione con un
mente ed il tempo di deliberare sulle faccende più importanti, non cessava di travagliarlo con
frequenzia. varchi, 18-3-73: le faccende mercantili erano quasi cadute e dissolute tutte
discarico della gravosa nave e altre sue faccende mercatantesche. guiniforto, 267: vuol
mercatanzia. giannotti, 2-1-215: le quali faccende, come sa ciascuno, si trattano
. che attendiate a fare le vostre faccende, traffichi e mercatanzie sicuramente sopra di
averne miglior mercato. -avere più faccende che un mercato: essere oberato di
. v.]: 'aver più faccende ch'un mercato 'vale * aver
di noie, con dare espaccio alle faccende della redità; e di'che pensi
grandi ricchezze. -plur. traffici, faccende, affari. vasari, ii-550:
come un merlotto: rimanere invischiato in faccende spiacevoli; essere ingannato, imbrogliato.
, tutti ne'loro diari mescevano le faccende pubbliche così che, esercitandosi a parlare
lo più inopportunamente, in problemi e faccende altrui. goldoni, vi-668: che
alle volte il caso si mescoli nelle faccende degli uomini. cesari [imitazione di cristo
.. balie e altre donne in faccende, e... capre mescolate con
non si rimondi da ogni mescolatura di faccende terrene. = nome d'azione
imbrogli e inganni; ingerirsi indebitamente nelle faccende altrui. magalotti, 25-96: '
essi, et essi fermadi ne aspe- faccende / che al mastro eseguir fa poi 'l
attività, lavori, azioni, operazioni, faccende che presentano notevoli difficoltà e richiedono
campo della propria attività, occupandosi di faccende o questioni che costituiscono la competenza o
, a non introméttersi a sproposito nelle faccende altrui. pavese, 1-66:
frase volgare ma propria) delle maggiori faccende e brighe internazionali, mal nascondendo altresì
soli tengono il mestolo di queste belle faccende! carducci, iii-27-132: i grandi
soffici, v-2-227: sbrigava le sue faccende come gli altri giorni, spolverava gli
pascoli, 1-190: mariù è in faccende per ripulire il nostro microscopico appartamento.
le men ree, che sono di faccende, non si possono dare rispetto agl'interessi
: nella cucina mansueta attendeva alle tranquille faccende della cena e faceva ripetere le orazioni
ignorante non si metta in affari o in faccende. nieri, 109: -ma guarda
nelle lusinghe. -compimento delle faccende domestiche. dante, conv.,
danari fosse per via di procurazioni, le faccende del principe ministrando. c. e
, 3-1-274: sperava che fossero minorate le faccende mie: ma non è vero.
cure minute. pirandello, 7-312: faccende, bisogni, abitudini, tutte le
chi maneggia qua e in lombardia le faccende sue ad minuto. alfieri, iii-1-65:
mondo, e dove si facci più faccende d'ogni sorte. tasso, n-iv-497:
145: o grande scriba in le maggior faccende / che al mastro eseguir fa poi
per casa tutto assorto in queste misteriose faccende e aveva riso. moretti, ii-1038
a lui ogni giorno di più le faccende, le quali, in mano di due
. siri, 1-ii-26: di rado nelle faccende umane si ottiene un bene senza mistura
in su gli esercizi ed in sulle faccende che facevano i cittadini, e per coniettura
l'utilità che reca coi disbrigo delle faccende domestiche. ghislanzoni, 16-154: meno
questa divina dea, sovrantendente alle femminili faccende, è * moda 'nominata. fantoni
movimento e l'onore e tutte le nostre faccende di là dal poco e di qua
saltando. guerrazzi, 2-53: nelle faccende pubbliche, se, invece di tirare a
, tu ti muovi nelle più umili faccende coi moduli ch'io inventerei per te;
1-143: qui s'impara un caos di faccende da trovare, come sacchetti, pezze
per la moltiplicità de'pensieri e delle faccende o per non essere stato informato pienamente
il fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione, non dico
(210): seguitavo alcune mie faccende, non già di molto momento,
si raccapezza davvero, perocché logicamente le faccende gravi, degne di riguardo, non si
1-99: tutti costoro fanno pure le loro faccende, o che gli avvocati sieno un
caro un mondo a trovarmi in queste faccende. lorenzino, xxv-2-131: quando si
di persona che non si cura delle faccende o delle meschinità del viver umano.
, che m'imponeva un monte di faccende. bembo, 10-v-203: così si
-avere da fare (o avere più faccende o più fretta) di colui che
moltissimo da fare, come chi finisce le faccende di notte, per non averle potute
lo risposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa roba è morto
f. dambra, 24: -che buone faccende avete in roma? -vi dirò il
passi e a fare inciampo / alle umane faccende? botta, 6-i-227: prese putnam
salariato che veniva adibito un tempo alle faccende domestiche più umili, oppure delegato a
corte, che fa in camera le faccende più vili. magalotti, 20-168: non
chiamato da'medesimi in aiuto di loro faccende fino a mugner le vacche. sergardi,
/ ch'or sono schiavi e fanno le faccende. d'annunzio, v-87: il
editti e quella invocata giornalmente per le faccende civili. 4. provvisto o
e si moveva per le sue ultime faccende, grattandosi il ventre senza interruzione con
a montebuoni, e là facea sue faccende: e fra l'altre un dì facea
e il muscoleggiare a tempo non sono faccende da spedirsene in breve. =
: dicono certi procuratori e uomini di faccende 'fare la narrativa ': goffo e
tasca) a qualcuno: intromettersi nelle sue faccende, andarvi a curiosare; recare molestia
(per lo più a sproposito e in faccende a cui non si è direttamente interessati
vi-241: né potevano in tante civili faccende non favorire i cittadini chi l'una e
lambruschini, 4-7: nativamente propenso alle faccende dei traffici. carducci, iii-16-44:
una necessità improrogabile, per una di quelle faccende che non si possono affidare all'attendente
negligente al matutino / e alle altre faccende della chiesa / e del coro.
, un trattato. -anche: trattare faccende di interesse pubblico. sanudo, lviii-166
. per estens. dedicarsi, impegnarsi in faccende per lo più lunghe, laboriose e
ed ha espedito in poco tempo infinite faccende. bandello, 2-41 (ii-64):
le occasioni che vi sono occorse nelle faccende. b. segni, 135: si
al re di francia] per altre faccende un uomo del duca di savoia e
peruzzi fiorentino, uomo versato nelle mondane faccende e nelle politiche negoziazioni. solato della
i popoli vicini a valersi, nelle faccende loro, della moneta veneziana. viviani
a pregiudicio del popolo. -che tratta faccende di interesse pubblico; ufficiale, burocratico
ch'or sono schiavi e fanno le faccende. -per simil. e
tocca andare a torino per certe mie faccende, -rispose con aria da nesci il
e1 padre lo mandò a pisa a faccende di mercato, nelle quali tutta la nobiltà
xxxv: andò in avignone nelle faccende di cosimo de'medici...
gonzalo, ingolfato fin sopra i capelli nelle faccende della guerra, fece ciò che il
la capacità dell'individuo a trattare le faccende dello stato. 2. che
sta in sul taglio, non fa più faccende. g. gozzi, 3-1-307:
vi-241: né potevano in tante civili faccende non favorire i cittadini chi l'una e
rere la notte in faccende o nel divertimento; che va in
ha l'abitudine di trascorrere la notte in faccende, nell'esercizio di un'attività,
: oh quai valenti nuore / e da faccende e casalinghe e quali / attente mogli
, spenditori attorno, / cochi in faccende, zuccheri, vivande, / spese da
accioché i contadini non fossero levati dalle lor faccende. p. del rosso, 107
campi, marcella aiutava la nuova madre nelle faccende di casa. -per indicare
resa incapace d'aiutar la madre nelle consuete faccende domestiche. de pisis, 1-96:
'. -fingere di avere grandi faccende per evitare altri impegni. fanfani
di sgabellarsene, allegando scusa di gravi faccende. -non essere ancora oca',
7. assorbito da impegni e faccende; indaffarato, oberato di lavoro,
. -per estens. che provoca faccende e agitazione, che richiede un'attività
tornare alla mia città, inevitabilmente dalle faccende son ricondotto per una certa strada, e
: egli, oltraché maneggiava tutte le sue faccende, era in napoli uno del consiglio
.. la preoccupazione invalsa negli uomini di faccende che il sapere sia cosa ritirata,
non più le moderne che l'antiche faccende si possono dall'istorico raccontare, come
la preoccupazione, invalsa negli uomini di faccende, che il sapere sia cosa ritirata,
nievo, 34: ora che le faccende in generale camminano sopra norme più sicure
anch'io, perché sono oppresso dalle faccende. carducci, ii-12-68: sono oppresso
non conosce, mette le mani in faccende politiche ed economiche e oracoleggia tra gl'
la lisa- etta, finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le
, è di molto prospero augurio nelle faccende delle nozze e del bestiame. item
tutte le cose, dal curar le faccende pubbliche e lo scrivere in fuori. vasari
di tutti quelli che si occupavano delle faccende marittime (mercanti di mare, padroni
un discorso accudendo contemporaneamente ad altre faccende (o mostrando di farlo).
desiderare. giannotti, 2-1-215: le faccende private chiamo al presente quelle che nascono
s'era data l'aria d'aver faccende nell'orticolo. -ortino. cavalca
e il muscoleggiare a tempo, non sono faccende da spedirsene in breve. =
vedova qui serva / e faccia le faccende più secreto. / ognun l'onora in
: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida, di
raro quando dall'altre mie maggiori faccende io truovo ozio, ivi con
fratei son tutti santi / da far faccende e tutti son da bene, / pace-
non va per l'acqua: certe faccende e fatiche non toccano a lui,
smaliziati, imparare a districarsi nelle proprie faccende. roseo, v-42: bisognerebbe similmente
si domanda aiuto degli antichi scrittori delle faccende della villa. 2.
pasqua mezzo il vino per le imminenti faccende. ibidem, 31: 'poca uva
, si levava dalle fessitudini delle sue faccende e tessea paneruzzole. aretino, iv-4-204
dalle donne del popolo nel compiere le faccende domestiche. pascoli, 323: sgranava
nei propri panni: badare alle proprie faccende senza impicciarsi dei fatti altrui. varchi
campi, i suoi contadini, le sue faccende. dossi, iii- 152:
, vinci, perdi e mille altre faccende o fai o vedi che ti paiono
: la sera non è fatta per le faccende ma per la conversazione, dove le
e... potrò attendere alle faccende. aretino, 9-194: erano ivi langori
e inerti, e'quali per disagio di faccende fanno l'amore suo quasi essercizio e
frenetica per una quantità di sue particolari faccende e traffici misteriosi. -stato particolare
sono stata disiderosa partir tutte le mie faccende per sei. barbaro, 100: partire
... si è partito per sue faccende un villano cognominato il giannacca. tommaseo
sia tutta scevera e partita da le faccende del mondo, da ogne sollicitudine.
, 6-207: un re di gran faccende o di gran parvenza. -essere
rangola pastolare l'animo mio patisce le faccende de li uomini secolari. guicciardini, iv-238
[del vescovo] atisce le faccende de li uomini secolari, e dopo che
i cittadini, nell'amministrare le faccende pubbliche, peccano quando per malizia e
governativa ed altra la protezione pubblica nelle faccende economiche. cattaneo, vi-1-65: né
conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. -letterato classicista (nella terminologia
pedoni e un ciclista transitavano diretti alle loro faccende. buzzati, 6-105: in macchina
potete considerare da la qualità de le faccende e de'personaggi con chi e per
gregorio dati, 3-88: le sue faccende si cominciaro a scompigliare e entrare in
di non poter più liberarvene se le faccende di moser si volgessero al peggio. silone
di quelle pesta- pepe e pelapolli / faccende lavandaie. = comp. dall'
sette giorni io non debbo impacciarmi di faccende gravi o pubbliche, ma solamente bere
: mia moglie, che in queste faccende è molto penetrante, non crede al
, forse che vi dimentichereste di tante faccende. 3. figur. ciò
sono dottori di legge e versati nelle faccende cittadinesche e fanno come officio di consultori
voglia fare qualche cosa, se parlasi di faccende private. baldini, 9-18: è
, imperocché a te non si appartiene delle faccende del mondo. 31. ant
. tutti ne'loro diari mescevano le faccende pubbliche così che, esercitandosi a parlare
giuliani, ii-352: si toma dalle faccende a bocca secca, e non c'è
c'è gente che, in queste faccende, almeno ha pagato di persona. tornasi
come potete considerare da la qualità de le faccende e de'personaggi con chi e per
. in questa publica scena delle umane faccende rappresentar la mutola parte di que'personaggi
bentosto quella sua smania d'intrigarsi nelle faccende altrui e perturbarle a suo profitto,
: che direm ora de'malcontenti nelle faccende politiche, pesamondi che processan il nostro
ebbe il podestà assai petizione sopra le faccende di begnai, allegando che non avea
come potete considerare da la qualità de le faccende e de'personaggi con chi e per
studi, parte a'piaceri e parte alle faccende. f. badoer, lxxx'3'
di grande; è un intoppo nella faccende della vita, una seccatura, una piaga
papini, 25-245: non più fastidiose faccende da sguattera, non più figlioli piagnucolanti.
/ sapete) i miei danari su le faccende / pianettamente. = comp.
piatirono. -perdere il tempo in faccende inutili. mazzei, i-128: io
usciva; e domandandogli per ischerzo che buone faccende avesse in quel luogo, mi rispose
alla destra né alla sinistra di alquante faccende letterarie e non letterarie che mi vogliono
animo passare da'più alti maneggi di faccende alla quiete delle lettere? loria, 5-130
: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida, di
la sera ch'io son pieno di faccende. -vincolato da un debito di
sotto colore di far a voi le faccende..., se la tenete in
f. bini, xxvi-1-322: in certe faccende fatte a stampa, / ove non
che si soglion pigliare generalmente in tali faccende. -intraprendere un'azione legale.
partire una sorveglianza così all'ingrosso sulle faccende del castello, se la pigliava con tanto
/ io mi risolvo che non son faccende / da farle un uom che aggia
dei comignoli, la donna scalza in faccende, me lo ricordano. 7
teneva le spie a queste così fatte faccende, acciocché niuna vedovella scappasse che non
seduto accanto all'amico, parte in faccende intorno a un suo piccolo tino.
sere a parlar con voi di certe faccende e a chieder una pipa di latakia
sera voglio dar ordine a tutte queste faccende. carducci, iii-10-164: più, il
e nella compagnia de'ragionamenti e delle faccende quegli uomini pare che sien placidi i
assumono verso gli uomini quando sono in faccende domestiche, le intrigavamo. 4.
questo passo / essersi fatte ier delle faccende / insin pe'cantambanchi col favore /
valente / a entrare in tutte quante le faccende, / a mostrarsi politico e saccente
gran maestro il berna / e dispensava le faccende e i luochi. pecchio, 174
buona provisione facendo egli quasi tutte le faccende. sansovino, 2-28: le fanterie [
robe da vendere o desiderare e d'altre faccende. -in partic.: ricetta medica
raggirabile, oppure goffo e inesperto nelle faccende amorose. sennini, 371:
i poli della repubblica sempre ignoreranno le faccende politiche del centro; e siccome l'estrema
, i quali quando s'ingerivano nelle faccende e erano favoriti dello stato, i quali
istato di attendere il lunedì alle loro faccende, essendo costretti di starsene per la
attese [lucrezia] a fare le faccende sue: ma per il ponzare, dormendo
necessità dei tempi, vennero partecipando delle faccende pubbliche. in questo concorsero e nobili
e legno contessuti. sa ognuno le faccende infinite di mercanzia che di continuo vi
dovrebbe recarsi dove venissero traslocate le sue faccende. brignetti, 3-87: il popolo aveva
, / merci e mercanti addio, addio faccende, / addio popolo, addio confusione
lo stato 'spoetico'in cui mi pongono le faccende giornaliere. mazzini, 26-245: che
, e da lì egli accomodava le sue faccende senza che i vicini gli badassero.
se ogn'uno fesse così sollecito alle faccende come tu, né il sonno né l'
pubblica importante, una grande influenza sulle faccende dello stato o sull'opinione pubblica.
giuliani, ii-244: chi ha tante faccende, non può star lì colla rocca
colui che sempre stava avvisato in queste faccende. andrea da barberino, ii-74:
direttore della tolleranza governativa era in gran faccende e non poteva ricevere il postulante.
che così non abbiano ad andare le faccende. de amicis, i-97: s'allontanò
occuparsi di tutte le più minute faccende domestiche. palazzeschi, 1-516: il dolore
i-199: era appena giorno, e le faccende dell'osteria allora appena avevano principio.
città del mondo e dove si fa assai faccende. quella pratica assicura tanto quelli che
pesante, senza mai scomporsi, alle faccende di casa; poi, sul vespro,
rampolli della mia famiglia, sdegnatisi delle faccende utili, si diedero a grandeggiare. stampa
predette ambascerie in pratica su le dette faccende da'4 di aprile per fino a
pratiche della pace e dar moto alle faccende cisalpine. manzoni, pr. sp.
.. come non pratica di quelle faccende, con la sua nativa semplicità, andavala
contava di ridursi assai più pratico nelle faccende della vita, e avviare senza indugio
gentiluomini sammarinesi i quali per le loro faccende si trovavano nella legazione di romagna.
angelo gli era apparito e comandatogli gran faccende. ma predicava ai porri, perché
venisseno a consultare e deliberare le pubbliche faccende. pasquinate romane, 400: mantua
che si dà al mercante che fa le faccende tue per la sua fatica. a
parte seduto accanto all'amico, parte in faccende intorno a un suo piccolo tino e
seduto accanto all'amico, parte in faccende intorno a un suo piccolo tino e a
, e da lì egli accomodava le sue faccende senza che i vicini gli badassero.
p. cuppari, 1-ii-233: le granai faccende dello zafferaneto sono il ricolto e il
a'suoi, a proporzione di lor faccende. -fornire a proprie spese all'esercito
signora irene, che mi aiuta nelle faccende. -il far conoscere uno scrittore
giardiniere. chiesa, 5-77: sono faccende, queste, che con la pressa
pressa tornatene a casa e attendi alle faccende. -per simil. evidente.
che accompagnare processioni viatici e simili pretine faccende. mamiani, i-246: non vi è
amatorie che in tutte le altre loro faccende private e pubbliche non usano cautela alcuna
procura. vico, 4-i-827: nelle faccende dell'utilità restò privatamente a'romani che
fosse per via di procurazioni, le faccende del principe ministrando. duodo, lli-15-129
1-154: m'ingolfai in queste ingenue faccende: calcoli, disegni; dei prontuari
, diffonde pettegolezzi, dicerie, o faccende private che dovrebbero per discrezione restare segrete
piano o progetto intorno a opere o a faccende che si intendono portare a termine,
erano i mediatori e gli agenti delle faccende tra i cittadini e gli stranieri.
si protestarono occupatissimi e continuarono nelle loro faccende. -come formula epistolare, precedente
: il commendatore balzarotti, con tante faccende tra le mani, fece mettere la
, quasi sempre, assolutamente ignorante delle faccende che dovrà trattare nel suo ministero.
, quando non arruffano, quelle date faccende. 4. complesso di norme
lord malmesburg ha sulle braccia non poche faccende: l'alleanza franco-russa da sciogliere o
questo punto dirà: questo manipolatore di faccende linguistiche dichiara l'escatologia del suo scritto
che si dà al mercante che fa le faccende tue per la sua fatica; e
necessità dei tempi, vennero partecipando delle faccende pubbliche. mazzini, 27-33: vi
anziché agevolare, l'intelligenza. di faccende imbrogliate: 'chi vi ci ha messo
quanto pare le considerava pseu- aoscienze, faccende tecniche, utili per la vita, ma
alle tue spalle dànno / le publiche faccende e la famiglia. bembo, io-ix-364
esalta un cittadino m voi nelle pubbliche faccende interne e di fuori intelligente ed attivo.
cose amatorie che in tutte le altre loro faccende private e pubbliche non usano cautela alcuna
, 362: tu ritorni dalle tue faccende a casa, e quella [moglie iraconda
: coteste storie... non eran faccende da metter in pubblico all'osteria.
nostri vicini che si comunicavano le loro faccende di casa. 6. che
come pollai, le donne attendono alle faccende domestiche. e al rumore dei passi,
con dei grandi vassoi, tutto in faccende e in buon punto per rialzare il
concetto generale. essi non trattavano le faccende de'pupilli solamente, ma ancora quelle
: il racconto... di tali faccende non contenendo in sé niente di lieto
cose loro, del maneggio delle sue faccende, del credito tra 'suoi vicini,
un luogo risiede e spaccia le proprie faccende, ha in quello il suo
goldoni, vii-119: fatte le sue faccende con zelo ed attenzione, / a
1-ii-195: lettor, se brami far buone faccende, / tieni a mente il proverbio
. gozzi, i-8-32: uomini in altre faccende di gran cuore, quando hanno
ero andato a quello illustrissimo duca per faccende di messer nicolò qui. manzoni,
che accompagnare processioni viatici e simili pretine faccende. saba, 5-226: ma tu già
ii-6-377: se avessi atteso solo alle mie faccende private e al governo della famiglia,
tosto che 'l tempo si intepisce e le faccende si raffreddano. sarti, 1-2-103:
, xvii- 309: tutte le mie faccende furono raggiustate mediante una mia gita a
per non mettere a repentaglio le proprie faccende, con carità evangelica a chi gli
d'atene ito a trieste per sue faccende fu dopo due o tre giorni..
mattina / per suoi negozi e pubbliche faccende, / urtò per caso una vacca
4-i-27: volendo io andar per certe mie faccende, nel rappassare in canto di una
i poli della repubblica sempre ignoreranno le faccende politiche del centro; e siccome l'
viene a trovare nelle più nobili e importanti faccende della repubblica. sansovino, 2-70:
di continuo e a rappresentarla nelle sue faccende. stampa periodica milanese, i-252:
a raso doppio: sistemare contemporaneamente due faccende. g. m. cecchi,
bugie, era occupata intorno a le faccende del rassetto di casa. bernari,
, / che va colle sue genti alle faccende. = dal lat. rastellus
dagli impeti e non s'immischia nelle faccende altrui. faldella, i-4-23: in
, 1-iii-195: non v'ha nelle faccende degli uomini asprezza impossibile a raumiliare,
nel mondo come sono ravviluppate tutte le faccende. alfieri, 12-89: a cosa /
pubblici, si dimenticava di vigilar le sue faccende private. g. sacchi, i-214
tratta di reazioni chimiche e io di faccende chimiche non me ne intendo per niente
popolo in inghilterra intende che le faccende della patria son sue: guarda a quei
così stortamente che mettono pregio scarsissimo nelle faccende civili e politiche e non sanno che
nota nelle storie, e guardando nelle faccende de'tempi passati, prendiamo regola per
, quasi sempre, assolutamente ignorante delle faccende che dovrà trattare nel suo ministero.
, quando non arruffano, quelle date faccende. c. e. gadda, 6-278
un lavoro, in partic. le faccende domestiche); governare (la casa
s. v.]: regolare le faccende domestiche, regolare la casa vale reggerla
ai regni bui / caron fallito fa poche faccende, / quando maestro tal seco la
sua santità, per essere remota dalle faccende. fausto da longiano, iv-131:
le men ree, che sono di faccende, non si possono dare rispetto agl'
): quando io penso a le faccende e a le gloriose opere fatte da'romani
, i quali, quando s'ingerivano nelle faccende et erano favoriti dello stato, i
e tenerli sospesi con la multiplicità delle faccende. -essere di reputazione presso qualcuno:
per suo agente e segretario in quelle faccende, restò in quella città per aiutare i
mia bottega, e'seguitavo alcune mie faccende, non già di molto momento,
botta, 5-216: come se le faccende pubbliche potessero maneggiarsi continuamente dalla moltitudine,
ne avesse fatto grande instanza, per sue faccende particolari, che per altra cagione.
il legno. -sistemare le proprie faccende economiche. comisso, vi-176: non
fosse bene riavuto e stabilito le sue faccende di modo che non avesse paura più
mente ed il tempo di deliberare sulle faccende più importanti, non cessava di travagliarlo con
devo badare a me, che le faccende mi chiamano. e fatte poche altre