, 18-41: e ben ch'oscuro fabro arte non molta / pór ne le prime
restituirono. tasso, 2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi / novi
vii-2-4 (234): come lo fabro auna asieme lo ferro per fare ì'operazione
alcuno, / ministro di follie, fabro d'errori? algarotti, 1-47: se
campo angusto / forme infinite espresse il fabro dotto. galileo, 925: credo che
ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le
sarà agricoltore? per qual caggione non sarà fabro, s'ei è manipolo, mastro
0 'n guerra / devria guerriero e fabro; e non gli manche / armeggio
. fra giordano, 3-18: il fabro quando hae fatto il coltello, se non
tasso, 18-41: e ben ch'oscuro fabro arte non molta / pór ne le
non solo come conoscitore, ma quasi come fabro del cielo. segneri, iv-87:
122: un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e garbo e bontà
come un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e garbo e bontà hanno
portar càlato d'oro, / del gran fabro di lenno alta fatica. milizia,
della luna a'rai, / callido fabro d'ironie quest'uno, / girando
mi dirai: adunque tu sei il fabro, / che ti dai su per l'
3-201: è differenza tra voi e il fabro di giove e marito della ciprigna dea
scienza, o ombrina, / il fabro, e 'l coracin che il color negro
6-iv-1- 177: e 'l divin fabro, che di luce e d'oro /
a vulcano e a'ciclopi l'arte del fabro, a minerva e a proserpina quella
cultor della voce, omator della favella, fabro del bel parlar gentile. forteguerri,
211: spesso le braccia d'un fabro, debile nel resto, per esser più
, / e che de'sogni è il fabro. parini, 219: quand'ecco
desti sensi / collocò nella testa il fabro eterno. rosa, 1-53: pensieri,
stretto e basso, / ove 'l fabro del ciel solea talotta / riducer a
2-19: da le vene del gange il fabro scelse / il più pregiato e lucido
: elli entra come il fuoco del fabro, e come l'erba delli purgatori:
mortai discinse, / perch'il suo fabro qui se stesso or vinse, / e
tasso, 8-2-76: di sua materia il fabro eterno / pria l'universo informa,
stretto e basso, / ove 'l fabro del ciel solea talotta / reducer a posarsi
di mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più d'
ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le
ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le
alcuno, / ministro di follie, fabro d'errori? vico, 152: con
mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più d'
nello estremo, se stesso il divin fabro / formò felice di sì dolce palma
e a loco. / il padre fabro ha la sua fabrichetta / e tem
è a dio siccome il martello al fabro, che ora fabrica una spada o un
ora un'altra, secondamente che 'l fabro vuole. ugurgieri, 36: overo che
fabbro1 (ant. e letter. fabro), sm. artigiano che lavora
ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più che fabro di martello, / so far calcina
lo settimo fu mario ch'era stato fabro ferratore. giov. cavalcanti,
tengono le officine, cioè bottega da fabro ferraro. parini, giorno, i-46:
l'alme nostre anch'elle: / fabro sia amor che le distempri e sfaccia
strali si serba, ond'egli è fabro. -come appellativo di vulcano.
nello estremo, se stesso il divin fabro / formò felice di sì dolce palma,
, che questo è figliuolo d'un fabro e d'una che si chiama maria,
una feminella? burchiello, 62: un fabro, calzolaio, che fa le borse
/ che d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. diodati
. battista, vi-3-141: miracoli d'un fabro. ecco la pietra, / fatta
ciascuna macchina aveva in sé il suo fabro come il ragnatelo ha il suo ragno,
giamai di questa altera immago, / oscuro fabro a sì chiara opra eletto? bruno
intelletto universale] è nomato da'platonici fabro del mondo. tasso, 2-58:
a l'ingannare accorto: / gran fabro di calunnie, adorne in modi / novi
, / che dipinger non osi il fabro esperto. fed. della valle,
-ahi, del suplicio mio / dunque il fabro son io! marino, 1-13:
alcuno, / ministro di follie, fabro d'errori? giovanetti, iii-201: la
labro / sparse di rose amore industre fabro. rosa, 62: imitan tutti,
alfieri, 8: o di terreno fabro opra divina, / pario spirante marmo,
i pennelli posando, edificava / il bel fabro d'urbino, esce la prima /
muto / quel di semplice eloquio inclito fabro, / quel mite ardente intemerato labro
. fiamma, 499: del gran fabro celeste è 'l foco puro / questa
, 8-6-1735: togliendo alla materia il fabro / de la natura, glorioso, eterno
, / per contemplar del suo gran fabro il merto. delfino, 1-488:
»). fabbro2 (anche fabro), sm. ittiol. denominazione
il zeo, che si chiama anche fabro, a cadice. salvini, 23-185:
a cadice. salvini, 23-185: il fabro e 'l coracin, che il color
da faber -bri 1 fabbro '. fabro e deriv., v. fabbro e
medici, ii 15: che vulcano mio fabro fle- greo / con marte non mi
qual si dice che il sofista è fabro de gl'idoli; ma dobbiam dir
disse che i dava al fancièllo aldobrandini fabro per grano. documento pistoiese, v-198-13:
case / fa senz'aita d'architetto o fabro; / e le festuche pria prepara
menzini, i-47: vedran, che fabro industre / di soavi catene è un
, 211: spesso le braccia d'un fabro, debile nel resto, per esser
ch'il saggio e il forte / fabro a se stesso è di felice sorte.
lo settimo fu mario ch'era stato fabro ferratore. statuto del podestà della città di
, / e provar se quel fabro ha detto il vero. marino, 12-160
a l'ingannare accorto: / gran fabro di calunnie, adorne in modi / novi
finge [l'orsa], / di fabro in guisa, i suo'deformi orsacchi.
ogni confino; / sì che vulcano mio fabro flegreo / con marte non mi
affatichi la callosa mano / l'antico fabro del focoso marte. poliziano, st.
, 9-274: egli è ingegner, fabro e maestro / di strumenti diversi e lavorìi
ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più che fabro di martello, / so far calcina
). guerrazzi, 1-499: pietro fabro di savoia e francesco saverio di pamplona
: nello estremo, se stesso il divin fabro / formò felice di sì dolce palma
i pennelli posando, edificava / il bel fabro d'urbino, esce la prima /
122: un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e garbo e bontà
il vasaio al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il
vasaio al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il mendico al
ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le
che le bellezze mie si goda un fabro? / un aspro, un rozo,
grandissimo ricco. tasso, 2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi / novi
l'usate forme torre / e se 'l fabro talor non lo soccorre, / in
stil del fecondo alto intelletto / dal fabro eterno eternamente espresso. cesari, iii-244:
cariteo, 209: carbone in man del fabro ignipotente / onde 'l mondo ignorante ogni
, 8-6-1454: non fece allor creando il fabro eterno / i muli o pur le
il breve ultimo canto / a te, fabro di feretri, consegno. carducci
/... un lanio, un fabro, un guattaro in cucina / illuminar
la grand'opra intento compartia le fatiche il fabro stuolo, i... i
armi incorrottibili ed immiste / d'eterno fabro. galileo, 3-3-130: resta parimente
bandello, ii-1073: avien che 'l fabro in bronzo inchiave / col ferro altro
stuol s'incide e smembra / dianzi fabro di morte e di martoro. =
, iii-215: amor figlio d'un fabro, /... / fa ch'
: la / d'eterno fabro. lemene, ii-215: coi vostri incorruttibil
oraculo: però che dui mantici del fabro che egli vedeva toglie per dui venti
pietra a pietra / connetter suol fabro murai che inalza / fondata torre.
quanto industre, o troppo audace / fabro primier del temerario legno, / ch'
sol del ver valore, e, fabro industre, / scrivendo i marziali aspri contrasti
v'abbia [nell'arco] il fabro accorto / questo corno lucente. tesauro.
: s'insogna d'esser diventato il fabro della sua fortuna, diferendo spropositamente l'
calmo, 2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta
g. visconti, i-1-26: irrefragabil refulgente fabro / de nostra lege sopra naturale:
nello estremo, se stesso el divin fabro / formò felice di sì dolce palma
chiamin le sonanti squille, / l'irsuto fabro. tasso, 1-44: sono gl'
può vedere molto circostanziata presso gio. fabro... 6. racconto
francesco da barberino, iii-241: guardati dal fabro / che non ha tinto il labro
: questa nuvoletta, onde 'l gran fabro / più alto o più a fior
., 1-104: se stesso el divin fabro / formò felice di sì dolce palma
baldi, 19: il bosco il fabro assaglia / di scure armato e di
artistiche. battista, iv-104: il fabro qui dalla sicana incude / martellate portò
. d'annunzio, ii-411: il fabro d'inni mameli, il vate / soave
, xliii- 270: ioseppe ch'era fabro di legname / et era di iesù
fare l'arte sua collo strumento del fabro, ché non la potrebbe fare col
battista, vi-3-141: miracoli d'un fabro. ecco la pietra / fatta loquace allo
del legname o della pietra? o se'fabro, o qualunque altro mestiero fai?
: un francesco saverio, un pietro fabro, un diego laynez e tanti altri
: onde tanto significano quanto piacque al fabro de'nomi. casoni, 312: conobbe
angusto, / forme infinite espresse il fabro dotto. monti, x-2-324: all'
palazzo, 158: né può il fabro de i metalli in vece dell'oro servirsi
/ e 'n giù riporto, al fabro martellante, / quelle che ci riescono spuntate
alor da la fucina / del gran fabro ch'a jove i strai martella.
spose consolari. battista, iv-104: il fabro qui dalla sicana incude / martellate portò
ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più ke fabro di martello, / so far calcina
. villani, i-6-116: dell'udito il fabro / gli arnesi qui dell'arte sua
menzini, 5-70: tu sei il fabro / che ti dài su per l'
chi niceta e filolao rinnova, / fabro di mattematiche ragioni, / scherno per
statua. tasso, 2-93: il fabro egregio / l'else e 'l pomo le
piante e de le piante / il fabro ne la loro anatomia: / qual meccanismo
selve / materia a le grand'ossa il fabro suole / impor, sudando, a
/ un pioppo a l'or che il fabro i colpi mena. muratori, 4-70
d'avere ordinato due persone nell'arte di fabro, di legnaiuolo e di disegno perfette
costanzo, e non già l'or sia fabro. pirandello, 5-438: labbra mercenarie
, 134: dicono [vulcano] essere fabro e artefice di giove, perché è
: / amai stolidamente, come il fabro, / le musiche composite e gl'
anguillara, 11-52: ei fa ch'un fabro gli lavori e venda / (e
sovra il lido / dà forma il fabro a le robuste travi; / già,
armi incorruttibili ed immiste / d'eterno fabro). 9. che si
martello, i-3-79: quei da dedaleo fabro due nappi d'or formati / di mortifera
7-304: noi ti preghiamo, o gran fabro celeste, ministro del fuoco d'etna
/ che d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. f.
non manca amor, d'amor sol fabro, / ov'è l'occhio loquace e
/ i cui nomi nel marmo il fabro scrisse, / d'indovini, stregoni
: nudrici son le grazie, amore è fabro / de'liquor porto al pargoletto labro
d'error torbida ecclissi, / a te fabro di morte, a me d'affanni
mata. passero, 6-7: industre fabro / mille dell'arte ignoti ordigni accoglie
campo al letto, / vie più fabro d'amor che di trofei. f.
tasso, n-ii-444: ma o sia il fabro de'nomi il poeta o 'l dialettico
altro v'è che sia ministro o fabro / di ciò ch'avviene all'uom di
mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. marchetti, 5-294:
: dio... era stato il fabro di questo universale opificio. gioberti,
suolo della casa originale del p. fabro, una cappella. d'annunzio,
aspetti. piccolomini, 10-324: da un fabro di legname si può verisimilmente credere che
hai, marcon, sei zoppo e fabro, / e di volto e di membra
dustre informa e finge, / di fabro in guisa, i suoi deformi orsacchi
insoppor- tabil martòro di coscienza sopportollo il fabro parecchi mesi tutto chiuso e celato dentro
stentato sempre lui / a far il fabro con pena e sudore, / senza avanzare
miri il mio destin perverso, / fabro vulcan, da le sulfuree porte. chian
corni ano con pericolo dell'architetto e del fabro murario. 3. che ha
impresa, / ma di gran martellar fabro non cura. l. priuli, lii-4-417
1-376: in su el ferro pica el fabro. sanudo, xxxiv-84: a dì
, 5-187: vedi anfione, armonioso fabro, / che con pigra testuggine canora /
114: francesco di nardone... fabro ae in allegagione et pigione da me
e vede / che dipinger non osi il fabro esperto. / sovente anco natura opre
/ i cui nomi nel marmo il fabro scrisse, / d'indovini, stregoni e
ebbe argante una spada; e 'l fabro egregio / l'else e 'l pomo le
grand'opra intento compartia le fatiche il fabro stuolo. mazzini, 39-165: ho
calmo, 2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta
bonavia, 233: ebbe da ce trini fabro uno potaiuolo, gostoe grassetti 8.
facitore de la legge, siccome il fabro lavorava continuamente ogni giorno e sì il
g. visconti, i-1-26: irrefragabil refulgente fabro / de nostra lege sopra naturale,
in tomo al qual convien che 'l fabro sude / il negro umor che 'l corpo
s'effettua quando l'intelletto, vero fabro di giove, vi mette le mani,
questo è quello figliuolo putativo di josef fabro e della povera madre. straparola, 1-139
alor da la fucina / del gran fabro chya jove i strai martella, / e
, 1-1- 78: maestro baptista fabro spolitino à reciputo per raconciare il martello
m'empia la bocca della parola * fabro '? -egli molto più se la riempie
biringuccio, i-9: de l'arte del fabro ramario. citolini, 399:
, 1-290: se opera alcuna del fabro eterno dall'occhio de'mortali si mira
niuno manovale, renaiuolo, vetturale o fabro s'adomandi alcuna cosa di quello che
ebbe argante una spada; e 3 fabro egregio / l'else e 'l
). bonavia, 94: nanni fabro... ebbe ricorenti v per soldi
/ dèe, sotto cui dimori il fabro, mentre / contesse i novi legni e
visconti, i-1-26: ir- refragabb refulgente fabro [s. ambrogio] / de nostra
così per lunga età potè vedersi / chi fabro fosse alla pieria incude / de'carmi
falce. bonavia, 336: giunta fabro di messer simone piovano di compoto e
marino, 2-i-135: nacqui di rozo fabro, / ma di martelli a strepito
ugieri apugliese, xxxv-i-891: so più ke fabro di martello, / so far calcina
mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più d'un
mostri / l'armi che adamantine il zoppo fabro / temprava in lenno, e non
/ giunto in due emisperi da quel fabro / che fabricò la spe- rica grandeza
stato, che 11 villano ed il fabro erano ubriachi, smemorati e trasognati.
., 1-104: se stesso il divin fabro / formò felice di sì dolce palma
che nel solo mare atlantico alligna il pesce fabro, mille clamori sonosi elevati dal mediterraneo
, dicendo che esse pure e posseggono il fabro ora, che esso si chiama san
1 5: ma g'ave men lo fabro / qe no cungò lu labru,
lomazzi, 304: del primo antico celebrato fabro / vidi trovar la musica al fratello
st., 1-104: e1 divin fabro /... / ancor dalla
vul- can, che di giove era fabro, / di viso nero affumicato e
moglie hai marcon, sei zoppo e fabro / e di volto e di membra orrido
g. visconti, i-1-26: irrefragabil refulgente fabro / de nostra lege sopra naturale,
fu di selvereccio toro, / che 'l fabro poi con la maestra lima / rese
c'hanno imparato qualche officio, come fabro, scarpettaio, pittore, orefice.
, 4-60: piangendo la morte di niccolò fabro peyrescio, nobilissimo e litteratissimo franzese fabbricatore
: talora a scuita pietra intorno / scaltro fabro di spone un doppio giro
esercitano, eccetto quelle del legnaiuolo, fabro o sellaro. lanzi, i-38: nella
fu di selvereccio toro, / che 'l fabro poi con la maestra lima / rese
ugieri apugliese, xxxv-i-891: so più ke fabro di martello, / so far calcina
lor vagheggi; / e 'l comun fabro i tenebrosi abissi / (non che le
suole in un festivo giorno / il tinto fabro di sulfureigiochi, / che, perché inalzi
, / i cui nomi nel marmo il fabro scrisse, / d'indovini, stregoni
. piccolomini, 1-324: da un fabro di legname si può verisimilmente credere che
battista salti e bastian cateni, / fabro ferraio l'un,... /
stentato sempre lui / a far il fabro con pena e sudore, / senza avanzare
carducci, iii-2-356: di sua sorte fabro / ne l'orecchio deporre il caro
vólto in parte / ch'a pena il fabro celestial, con l'arte / con
bei pensier non scarco, / il saggio fabro, e la durezza spetra / sì
qual pietra a pietra / connetter suol fabro murai che inalza / fondata torre ove si
/ l'armi che adamantine il zoppo fabro / temprava in lenno, e non
, / poiché il furor, di pentimenti fabro, / me le fa di vergogna
. lenio, 294: come fa il fabro lo brando forbito / e poi diventa
biringuccio, i-9: de l'arte del fabro stagnario. 2. region. idraulico
), i-60: iacopo de. rricio fabro dè avere... per due
in molti e diversi organi disposto / del fabro dio l'onnipotente mano / il suo
era stentato sempre lui / a far il fabro con pena e sudore, / senza
, i-202: amai stolidamente, come il fabro, / le musiche composite e gl'
da la fucina 7 del gran fabro ch'a jove i strai martella. molza
suo lavoro / con industria sudata il fabro accorto. spallanzani, xxiii-435: la
il vero fra giordano, 18: il fabro, quando hae fatto il coltello, se
cui... scrisse gio. fabro. targioni pozzetti, 12-5-78: di questi
martello, 6-iii-91: quei da dedaleo fabro due nappi d'or formati / di
propino / a te, dio, fabro degli anni. faldella, 13-214: questa
velo. bandello, ii-1028: l'esser fabro ferrar solenne e raro / vulcan per
un più bello al pnmo esempio / il fabro suo, qual luminoso tempio. marino
in roma, dall'en- trarvi il fabro al morirvi, non tramezzarono più che due
stato, che il villano ed il fabro erano ubriachi, smemorati e trasognati. pasini
di mille ordigni onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. f.
senza pari al mondo / il zoppo fabro di sua man ti vesta, / e
l'arte di construire sé medesimo facendosi il fabro del suo proprio ingegno, il suo
suo proprio ingegno, il suo proprio fabro mentale, io sono il supremo degli
calmo, 2-378: non batte tanto un fabro alla fucina, / né crudel botta
e 'l vasajo al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il
al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il mendico al mendico
., 14-102: quando in bologna un fabro si ralligna? / quando in faenza
l'acqua quando v'è spruzzata dal fabro, che 'l rinforza, e da maggiore
arte di construire sé medesimo facendosi il fabro del suo proprio ingegno,...
'zeo'; esso medesmo è chiamato fabro in la gade. domenichi [plinio
il zeo, che si chiama anco il fabro, a gade. = lat
tistilica di artisti quali sigmar polke e luciano fabro si contrappone, sempre a partire dagli