/ asì squiia con asbrivo, / corno fa l'argento vivo. -passare di
). sinisgalli, 6-56: si fa presto l'abitudine alle situazioni più sconcertanti
stato, poiché l'articolo 5 non fa altro che stabilire un conto corrente fra
: una specie d'istinto... fa avvertire all'artista un equilibrio o uno
altra squilla, / ma di sospiri mi fa destar sovente. pulci, 4-38:
ho stampato nudo scorticato quando, poco fa, ho parlato di te?
fioretti o de'compartimenti; e ciò si fa con ferri figurati. -sbozzato
: la tua euforia... mi fa temere alcun poco della tua 'salute':
antimonio tra il metallo loro, le fa molto più risonanti. adoperanlo ancora in
ha mostrato queste belle cose che egli fa e tutto questo ordine della stamperia, che
. procedimento di stampa nel quale si fa uso della stampigliatrice. = comp
castelli in aria, se ben non si fa altro che far la stampinata al bidello
al culo ha la sonagliera, / che fa sempre la stampita. forteguerri, vi-19-95
, ii-413: è un pazzo che si fa assettare dallo sciocco suo servitore, il
stampo o in altri modi, fa di mestieri che 1 colori sieno ancora essi
a questo fatai vampo / che mi fa nella mente impressa e stampo. viani,
scaccia via con la interposizione che si fa tra atto e atto. tansillo, 1-60
è mossa, / un'altra si fa tosto andare inanti. tasso, iv-110:
'l sai, / gran mistier mi fa ch'io pianga / d'una cattivo ch'
terra fra le sue stanghe, si fa inginocchiare un camelo innanzi e l'altro dietro
, 20-505: sono uno che non fa mai regali a nessuno, né ne ricevo
un mondo in cui non ci si fa regali (se non forse tra persone intime
montandovi sopra con un piede facci come fa la cicogna di una campana. cesariano,
della pertica per addestrare i falconi. fa lo re artù dimoro, / ha nella
altro materiale per svariati impieghi o che fa parte di un utensile, di uno strumento
in quelli anelli per poterla portare e fa che quelle stanghette non si cavino mai
. fiorio, 152: fatto questo si fa penetrare una stanghetta di ferro per la
ed è il primo albero che prima fa frutto e rinnovella amore. -ben
firenzuola, 645: e t garbuglio fa pe'mali stanti. botta, 6-184:
può far difese, / anzi lo fa ruir 'n un brieve stante. bandello,
pataffio, 3: vin da tre v fa pipita stantio. landino [plinio],
alta, sì che l'acqua si fa salire per attrazione e non per impulso,
, / in sulla via medesma egli fa stanza. -presenza diurna del sole
donna, alla stagion noiosa / che fa più grave il sol sentirsi al mondo
de alcuni di questi brutti animali, li fa fare una casetta piccola sopra per respecto
, 3-210: la mia salita al buio fa volar via i colombi che son qui
2-3-229: fuor della gran muraglia che fa fronte alla tartaria, è una fortezza:
che, se vi penso, mi fa raccapricciare. gozzano, ii-103: o vecchie
espressione fu messa in voga qualche anno fa dall'on. nenni, con riferimento
. g. stampa, 60: qui fa bisogno, amor, la tua possanza
cuore d'alquanti, e non vi fa stanza: perché per compunzione ricevono bene
dell'adone'cne l'invocazione che si fa a venere non sia né cristiana né pagana
i-278: né piace servidore / che poi fa lunga stanga in sua mangiare. boccaccio
, 9-163: di queste mercanzie / fa bisogno ogni die / là dove gente stanzi
, stanzionésco, che da alcuni si fa del 'san carlo'di sant'aniello,
levando il cerume che li ingombra e fa sordità -cercare di far funzionare il
gli agenti atmosferici. questa operazione si fa nel preparare il cannone al tiro o
aspetto sacro de la terra vostra / mi fa del mal passato tragger guai, /
ammazzare. cantoni, 285: come si fa quando uno muore? bisogna starci a
sole). cesari, iii-379: fa notar dante col primo verso che, stando
a noi sì luminosa fiaccola che ci fa lume in mezzo alle tenebre, non ce
lxxxviii-ii-492: la pace d'ogni don ben fa divizia, / e dove sta la
, 25: el parente e vicino vostro fa un grande stare con questo franzese e
9-41: mentre cne in piazza si fa tomiamento / e 'l popol tutto stava a
e. sanguinea, 1-45: mi fa qualche carezza, intanto, ma piccola,
di filosofi, 147: pegio fa star pigro che l'esercizio ne l'uomo
: c'è un sole bellissimo. non fa né caldo né freddo, si sta
, / e del tuo aiuto ci fa qui mestiere ». / morgante più non
purga la città dei cattivi uomini o li fa stare in timore. ariosto, 37-89
faccia quello ch'e'vuole, e questo fa rettorica. sacchetti, -essere esposto
la quale cosa purga e si fa più puro. fece ai soldati
; ma con ciò non ci si fa esenti dal dovere di 'dimostrare'o di
piu gaudente, / com 'a soi pedi fa riguardamelo. guittone, 109-5: gran
birboni fossero gastigati; ma non se ne fa nulla, perché c'è una lega
alla bc sta come il quadrato della fa al quadrato di cn, è manifesto
acqua, che esce sotto l'altezza fa, al moto di quella che esce sotto
il quadrato della velocità con cui esce sotto fa, al quadrato di quella con cui
è generoso e splendido, né si fa star da nessuno. 60. locuz
pietro da bascapè, v-188-87: sì li fa comandamento / de le fruite k'èn
a sé. lomazzi, 4-ii-123: fa [l'ostinazione] star l'uomo sopra
d'altro che di quello che pensa, fa aviticchiar le braccia e premergli al petto
ibidem, 274: troppo sta chi non fa bene. ibidem, 276: presto
vedere quello che in tutto il mondo si fa in uno giorno, né starlobio,
, 1480: sire, cacciando poco fa le starne / ho veduto un tesoro in
, odorandola o mettendosela nelle narici, fa stranutire. 0. targioni tozzetti,
starnuti. bencivenni, 7-26: fa [il ghiaggiuolo] starnutire molta superfluità
il giovane, 9-117: il frizzo la fa piagnere e l'amaro / fa vomitare
frizzo la fa piagnere e l'amaro / fa vomitare, e 'l pizzicor pel dosso
, come lo starnutire dopo il coito fa isconciare. ariosto, 395: potuto non
il pepe iscarica la testa, ché esso fa istamutare. goldoni, iii-1028: -è
iii-1028: -è tabacco. -è buono. fa stranutare. -scarica. per me,
nel commune tagliamento di quelle, ci si fa chiaro che la linea meridiana sia il
. giannotti, 2-2-135: la quarantia non fa altro che tagliare, o veramente annullare
ha nelle mani un cittadino, non fa altro che formar il processo...
io ». svevo, 6-455: mi fa un po'specie di vedermi tagliata la
ma bugiom..., se lo fa artatamente per ingannare e giuntare chi che
ruba i viveri, la polvere; fa una guerra insomma da pirati. silone,
di chi taglia: nel pribisso di chi fa il giuoco. -dividere il
la spada taglia / ché qui si fa valente ogni poltrone. guicciardini, 2-1-361
giù di quella roba come tanta se ne fa oggi. -tagliare i colletti dietro
maggio: battuta nei confronti di chi fa o dice qualcosa a sproposito o con intenzione
, 23: albero che non fa frutta taglia taglisi. ibidem, 166:
di saldo, / e nella cossa fa grande tagliata. ulloa [guevara],
sente: oh che tagliata / si fa quand'una querce è rovinata!
e tagliate. calandra, 6-295: rangoni fa testa come può ai nemici: che
su cui con pialletti appropriati, si fa il canale e la spalla a più dozzine
l'albero; allora ralbero in quella tagliatura fa gromma molto grossa. landino [plinio
giuliani, ii-387: davvero che si fa sentire questa tramontana! com'è tagliente.
spada po- gnente, / tutto me fa tremare. laudario della compagnia di san
. b. corsini, 8-70: gli fa diadema ai crin, tra bianchi e
.. colui che 'l tutto vede, fa poi li taglieri e taglia come a lui
di perso, xxxv-i-590: gran noia me fa /... / bruto omo
del peviale (il quale si fa tondo a foggia di un tagliere, e
tagliévole, agg. ant. che fa grande strage in batta- glia.
non replicare sconcerta l'autore e lo fa tacere. guerrazzi, 1-38: voi lo
momentaneo d'un taglio sulla viva carne fa arricciar i capelli per la paura.
, iii-28: l'eccessivo caldo o freddo fa non solo perire i frutti, ma
dalla linea di divisione che oggi si fa. m. barbaro, lii-12-337: 1
in quella; / e la statua ne fa corretta e chiamo io taglio del
del suo luogotenente, rivede il taglio e fa pigliar nota del nome, ch'
balsamo fatto per taglio, il qual si fa di alcuni - ingannevole, insidioso al di
barbaro, 403: il taglio che fa l'orizonte col meridiano si -affilatura di una
pietra. biringuccio, 1-139: si fa nel taglio della tavola una intaccatura.
ad animali. burchiello, 142: fa,... che sia [il
-nel bridge, ricorso a una carta che fa presa su tutte per impedire la presa
oro leva il taglio alla spada e fa traboccare le bilancie della giustizia. chiari,
in tagliuoli a mo di vermicelli / fa col coltello. passeroni, 1-60: un
g. manganelli, i-30: quel che fa il tal sottogruppo, gli amici del
che dal talamo suo esca giocondo, si fa vedere allegro spuntare dall'orizonte. alfieri
] vomita l'alma econ mortai viaggio / fa, dal talamo al tumulo passaggio. f
allotta. petrarca, 9-9: gravido fa di sé il terrestre umore, / onde
alberti, iii-146: ancora si fa orologi col fuoco e con l'aria.
arbia colorata in rosso, / tal orazion fa far nel nostro tempio. petrarca,
tentatore. gozzano, ii-177: perché mi fa tali discorsi vani? / sposare,
vi si gettano con quello impeto che fa il fuoco a una cosa secca o
.. e in postilla al suo libro fa stampare il supposto taccuino d'uno di
6-308: l'impianto del carciofeto si fa con una pianta per mq su uno scasso
che alzano i fanciulli quando il manigoldo fa il suo debito col frustare i ghiottoni
. caccia, 366: compiuta gioì mi fa parer ch'io tena, / per
vorria in parvenza / ciò che mi fa allegrare / s'ausasse adimostrar lo mio
allegranza. niccolò del rosso, 96-8: fa che gascuno sta adirato, / tristo
ti spunta sulla fronte, e ti si fa lieta accoglienza in tutta l'europa civile
sa: marzo va secco, il gran fa cesto. /... / talliva
il quale per mezzo di vite si fa scorrere entro il vano del compositoio e si
, e donora, e di cinquecento mi fa tempo un anno gratis, talmente io
tolomei, 60: nel su'segnar fa dritt'atti di pazza, / ché del
, e scava, e fora, e fa cuniculi per tutto il terreno, particolarmente
proverbi toscani, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce talpa
. la talpana è nera, e fa il mosto bianco. = dal lat
non vi sa fare. / altri fa di battaglie, e vale in queste:
e scegliendosi i migliori bocconi, dei quali fa f une volte
: « il significato del vocabolo arabico fa che si tengano essere una specie di dattoli
. anonimo, i-549: sofrenza fa amor compire / dare tamanta alegreza.
, 7-381: in casa l'uomo si fa la giustizia da sé, che si
quel tambureggiamento fitto e furioso... fa tremare la terra. -intensa caduta
. moravia, 25-183: il rumore che fa la pioggia tamburellando sul tettino di latta
un tamborino. nomi, 4-84: lo fa provocare a solo a solo / a
posta sopra il pozzo notata e, la fa per questa via tornare insieme con la
ospizi. arbasino, 12-132: re alfonso fa segno ai trombettieri e ai tamburini.
/... / gli si fa il capo come un tambulano? proverbi toscani
tambulano? proverbi toscani, 368: mi fa una testa come un tamburlano.
della cortina di ciaschedun tana- glione si fa poi una comunicazione per discendere nel fosso col
servire di queste fuor di spagna le fa fare a tamburo, e ne trova quante
: un valentissimo maestro... li fa [gli orologi di caduta] di
inerente al carcere celiare, non si fa tampoco menzione. c. bini, 1-224
verso la sinistra senza discontinuazione, non fa contrarietà né tampoco pluralità l. f.
o iniziativa di emergenza con cui si fa fronte provvisoriamente a una situazione critica o
a starle accanto dà certe tanfate che fa svenire. cantù, 3-276: con aria
continua a pagare tali imposte, e fa poi scontare sulle somme da corrispondersi ai comuni
sua prima pietra fu posata diciotto anni fa, è lievitato e invecchiato nella sua
1: di pietro: il giudice che fa tremare tangentopoli. b. de vita
centripeta, ma dalla composizione che si fa e della forza centripeta e della forza
operai; ciò che li tange e li fa agire è il programma minimo politico ed
anche 'tangheggiare', è il barcollare che fa la nave nel verso della sua lunghezza,
da siena, 2-i-732: el rettore fa dell'uova assai e buone, e 'l
: una tanghera... gli fa la riverenza... allargando le ginocchia
taschino / un pusillo / scatolin, che fa a miccino, / sol capace d'
. figur. parola di difficile comprensione che fa parte di una sequela tediosa e pedantesca
sapore astringente, ed il cui decotto fa precipitare una soluzione di gelatina, rende
per non lasciarmi tantillo di speranza, fa venir filastorgo mio padre. oddi,
ni, 18-120: tanto fa: poiché ci sono, rimarrò fino a
tanto mi basta quanto per vivere / saggio fa d'uopo. pellico, 2-473:
in casa. d'annunzio, 8-161: fa piacere, non è vero, andrea
più riprovevole. carducci, ii-14-68: fa partecipare alla guerra di spagna desiderio re
à diritta intenza / di ciò che fa il paone / per poca fallisgione, /
, 288: un ricco che non fa nulla, che ha quindici doppie da spendere
, nel furor del loro mestiere, fa paura... nudi dal tanto in
pena. tabucchi, 14-69: mi fa quasi piacere che tu sia sorpreso una
qualcuno si affaccierà. fagiuoli, vi-189: fa loro da ragazzi aprir la schiena,
manda per tutta sua famelglia e fedeglie e fa aconciare sua salmaria e tantossto se parte
da una parte e tantosto all'altra, fa in tal rivolgimento tornare la ruota notata
mitologia dei taosi cinesi... ci fa ravvisare nella dottrina di tao un ramo
mitologia dei taosi cinesi... ci fa ravvisare nella dottrina del tao un ramo
non trova un contrapposto allora / ch'egli fa l'epigramma o il distichetto. i
! tedaldi, 1-1 (60): fa [il gioco] votar le borse
le borse de'fiorini / e dell'agiato fa talor mendico, / e molti andr
mendico, / e molti andr ne fa tristi e tapini. guido da pisa,
stino / l'amor di dio l'uomo fa beato / e quel del mondo il fa
fa beato / e quel del mondo il fa esser tapino. sercambi, i-348:
la battaglia buona gente, / che fa il corpo coll'anima tapina. nappi,
avanti a dragontina è ingenocchiato, / e fa sua scusa con parlar tapino, /
dispiace a'correttori, la quale si fa quando a una cosa grande si dàn parole
la scesa delle taparelle avvolgibili del terzo piano fa traballare tutta la parete fino al settimo
che, riflettendo i raggi luminosi, fa apparire fosforescente l'interno dell'occhio (
, 23- 18: da quando fa il self-made o il free-lance, mi pare
, tende, perché in firenze il tappezziere fa anco le materasse e le batte;
sevo e guemiti di stoppa, si fa uso per turare prontamente i buchi che
sete ghella, seta pisciaccheri non se ne fa tara niuna de'legami, perché i
dì da sé chiarirsi, / se gliele fa dir tutte, o v'è la tara
, cioè fame la tara, come si fa dei conti degli speziali. buonarroti
, e poi si mette a contrastare e fa delle tare che il poveruomo vorrebbe non
.. vuol dire che ella è ne fa, nefa, o volete, come
, i-229: come questo mestier non fa le spese, / e busca un nulla
scitzia muta colore: il che non fa altro animale che abbi pelo seno in india
muta colore anche egli, il che non fa niu- no altro animale, che abbia
dall'alba al tramontar del sole / fa quel, ch'è morso dalla tarantella.
. galanti, 1-ii-149: del tonno si fa la 'tonnina', il 'tarantèllo'e
can rabbioso in noi si multiplica e ci fa canini, e quello delta tarantola in
avendo dato alcun segno di tarantolismo, fa tener per fermo che la tarantolétta non fosse
l'un rio coll'altro; e zampillar fa tacque, perch'uom le alterni,
(iv-98): come in puglia si fa contra al veleno / di quelle bestie
avendo dato alcun segno di tarantolismo, fa tener per fermo che la tarantolétta non fosse
silenzio de la notte, gran solletico mi fa. idem, 204: tarrapata
tenuto tutto, oramai, dall'idea che fa tarchiana gli mentisse, che una qualche mandorla
1-831: circa al nar- dini, fa il favore di scrivergli che la 'canzone del
parte immantenente, senza demoni, non fa tardanza. bembo, 10-iv-252: vedendo
? il tempo, come vedi, si fa più nero ». slataper, 2-152
francesco da barberino, iii-181: ma qui fa punto e guarda / c'ogni om
, dicendo 'il tale cammina, fa le sue cose adagio'perché nella tardezza
soldato ha sempre appetito; il soldato fa i muscoli duri e invecchia più tardi.
si partì. calzabigi, cxxxvii-164: si fa tardi. ci lascino / provare ancora
[s. v.]: si fa tardi', dell'ora stessa senza riguardo
fatto tardi in un momento. si fa tardi, e bisogna andare a casa.
i-327: guarda, lelio, che si fa tardi. 3. oltre a
1-i-399: amico, a me si fa tardi che quello che imprometti si fornisca.
che si trovavano fino a non tanto tempo fa a sloane square, al barachino degli
mai tardi. ibidem, 274: chi fa bene quel che ha da fare,
è sempre dannabile; ma se si fa deliberatamente, è sempre laudabile. aretino,
del sedimento del limo, tanto limo fa deporre. galileo, 3-1-22: nella definizione
ché come l'ombra della terra scuro / fa '1 globode la luna, quando '1
togliendomi il sole / eh cdluminava, mi fa tardo e duro. petrarca, 116-11
bel pianeta, il cui dolce lume fa ridere il cielo e ne conforta, dicono
goldoni, x-87: ma l'ora si fa tarda / e qui non viene alcuno
l'óra e discovrir l'avorio / che fa di marmo chi da presso 'l guarda
magazzini, 1-14: il targone non fa fiore né seme, ed è vero;
guglielmotti, 1805: 'targonaio': colui che fa e vende targoni. petrocchi [
vi so dire che monte amiata nivoso gli fa generaliste). tarcone ad ostro,
tariffe. gramsci, 12-179: fa un riassunto della storia tariffaria negli
trova, / moltiplica il partito e fa la prova. siri, v-2-919: depende
non crepa, de lo imperadore che fa miracoli, e del 'furioso', e de
con uso aggett.): che si fa pagare per la propria opera; prezzolato
difende molto della brama o tarla che fa il legnamme. bruno, 3-56: a
il tarlo, / che nascoso rodendo fa sentirse / da chi non avea cura
se vedrassi tarlo nella radice del dente, fa mestiero eradicarlo con tutta la radice,
...: il poeta se le fa da sé come vuole,..
profonda. lippi, 10-24: ma fa pur quanto sai, ch'io no teco
impestato, io sono sempre quello che si fa far su come un tarlucco, roba
punge / astolfo; ond'ei tarocca e fa fracasso / e manda i rovi con
tarocchi o pur in quella che si fa talora fra voi donne, quando una,
, di me lauro fanne / e fa la sua vertù meco congiunta; 7
sì ti tarpa, / di rasgional vertù fa. tti mendico. b. cerretani,
garbo ne faceva la istessa festa che si fa dei pemiconi e dei fagianotti tarpati dal
e vive tristamente d'un lavoro che non fa per lui. d'annunzio, iii-1-316
tarpi l'ali / che 'l tarpato non fa questa giornata. caro, 16-46:
, ed è ancora, uno che fa le tarsìe. cennini, 3-115: della
duro e bianchissimo, che in toscana fa a piè della verucola di pisa.
alberesi, e di pietre forti, fa gl'ingemmamenti in forma di mezze lenti per
voi altrettanto certo che quell'acqua che fa quel tartaro, abbia per fine di far
proverbi toscani, 201: ogni vin fa tartaro. = dal lat. mediev
clienti. arbasino, 23-296: lei fa portare altro champagne, tartassata,
: spiga sempre se sbigna o fa altra cosa / de non tartire ne la
salici micorrizzati messi a dimora tre anni fa nella tartufaia del centro sperimentale di cascina
pare un galletto marzuolo: / e tanto fa, ch'egeno il mal tartufo /
celebrazioni d'armi ed amori, il messico fa un uso quasi forsennato. sono essi
han fatta compagnia / e l'un fa li sottratti, -non li se par chi
così dell'altrui borse elli [barro] fa strazzio / e i preti a cui
ed ha innanzi un fanciul, che gli fa luce. = forma masch.
apotesi, che è disciorre, che si fa in ultimo. = voce dotta
ha caca e taso / e cum quel fa massarìa, / o più presto el
londra, si aggiunga il 3, che fa l'8 1 / 2; vi sarebbe
dare il stipendio promesso alli soldati, fa un magistrato di regolatori che abbino a tassare
ciò del prete, a cui si fa la confessione. savonarola, 8-ii-303:
stimola, frusta se stessa, e ne fa venir fuori l'individuo, per fatale
colonna. biringuccio, 2-114: si fa di bronzo un tassello tondo...
tuo carità, / la qual mi fa di virtù brullo e casso, / anzi
chimicamente. di lana, e fa come una tasta, e quella involtala in
ed ha innanzi un fanciul, che gli fa luce. domenichi [plinio], sifondi
e poi le tirava indietro, come fa in piazza il cavadenti, quando si difende
tastate di polso di trent'an- ni fa. 3. il palpare con
primo ha una tastatura, su cui si fa suonare anche il secondo sulla opposta cantorìa
quel che fanno molte di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre che
con cui, nella scherma, si fa deviare il ferro avversario con l'opposizione
; / ma l'ignoranza tua ti fa ingannare. -diramazione, fascio di nervi
pasto / el quale a'giovan sempre più fa male, / pregandol che di quel
a tastone, / a guisa che fa l'orbo miscredente, / che davanti si
uno che, incitato dal giuoco, fa il repulisti a le tattere e di casa
ed io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimproccia per poco
garibaldi, 2-385: l'operazione di caiazzo fa più che un'imprudenza, fu una
1-1-69-78: similmente chi regge il tatto e fa l'ufficio del maestro di cappella,
disco che, ruotando sul proprio diametro, fa apparire intera la figura in realtà disegnata
con una larga faccia pallida e pacifica che fa pensare a un pane rustico poco cotto
perch'io sciolga i vóti / si fa giovenco. 2. costellazione del
è più bello di quello del verzino, fa il color vinato, onde i tintori
». g. manganelli, 12-12: fa parte della struttura d'un punto d'
ugieri apugliese, xxxv-i-897: cui de lui fa beffo schema / com'a puttana di
così insieme e giungono alla taverna e colui fa venire del vino e fa onore a
e colui fa venire del vino e fa onore a costui. boiardo, 2-15-68:
da taverna e da canaglia! / deh fa del sangue suo l'ugna vermiglia!
via il lume e quello chea e'fa al canto del secondo gallo, lo prossimo
o di meno sulle tavole del teatro non fa caso. d'annunzio, 8-160:
e si fermò nel sovraciglio del sinai. fa giuoli, xv-73: la
: tra gli altri vini, se ne fa un rosso, il quale dai paesani
salario dovuto e che per casa / si fa tavola rasa. verga, 3-238:
i-34: 'tavola': quel pianuzzo che si fa nella parte superiore dei diamanti e specialmente
. ttavole giocassi / colla tua donna, fa ch'aggie il piggiore / del gioco
della dama, 'è tavola', 'si fa tavola', quando i due giocatori restano con
) viene fatta ruotare e a sua volta fa ruotare la prima asta quadrata che fa
fa ruotare la prima asta quadrata che fa ruotare le aste successive (rotonde) e
sottile che facesse l'effetto che nel liuto fa la tavola. tommaseo [s.
diserzione. pascoli, i-554: l'aria fa raggricciare, sul duro tavolaccio, le
(19-52): del corsetto / sì fa taulaccio, / e 'canti porta
mattina; la folla dei tavolanti si fa all'ora del pranzo. morante,
., 5-19: l'uliva, che fa olio, si dèe ragunare in mon-
muratori, 9-117: destinati premi per chi fa tavoliere, pianta alberi, tira le
tavoliere di questa mia barca non si fa differenza da re a rocco, da pedina
sm. chi si dedica con assiduità allo fa studio (con valore iron.)
assalti e di schermaglia; / oggi si fa la guerra a tavolino / e su
sua balia, evocata da lui che fa lo spiritista per l'occasione e il direttore
con la direzione per 'trattare'e non fa mai una lotta. 7. dimin
appare, / e 'l lido onde si fa gran tazza il mare. d'annunzio
sacco lo sérrino / al fiume in dove fa gorgo. -scherz. l'
c. cattaneo, iv-4-556: la goccia fa traboccare la tazza. delfino, 1-379
un giorno o l'altro uno ti fa la pelle. -in funzione di
'rictus'provocato dallo sforzo che il trombettiere fa nel pronunciare 'te te'dentro il bocchino
infine questo cane, ch'egli mi fa tante carezze? te, te, oh
e un giuoco da fanciullo, che si fa così. pigliano due spilli, o
giordani, xiii-67: la moderazione e fa prudenza del buon gesuita parve rea ad
quella parte che dicesi il roccale, fa un recesso, o scavo teatrale molto
topi certo / vi canteran do re mi fa sol la. foscolo, xiv-362:
piena estate d'un posto / dove fa buio tardi. -per estens.
moreno, voi due, vent'anni fa che son come centomila, col vostro
è r lo più deserto e ci fa un freddo che ammazza. d'annunzio,
buona, sincera, profonda... fa comprendere quale grande forza, disconosciuta dai
con donne di teatro / pazzo è chi fa all'amore / e chi non ha
e quella medesima per la sua grandezza fa questo teatro molto ampio e grande.
virtù morali; cornice, scenario che fa da sfondo a pensieri, fantasie o
nei nostri teatri di posa lo stile si fa degno d'attenzione soltanto quando degenera nella
la matrigna e le parentele, non fa più nemmeno teatro. e scusami se ti
in modo, che macinate se ne fa pane. -oppio tebaico-. v
, lxii-2-ii-206: una sorta è quella che fa i tamarindi (ch'è una tecca
che prescinda dal senso dell'uomo, che fa una non lieve confusione tra forma e tecnica
7-241: da noi il problema si fa grave. si vuole tecnicizzare la scuola e
del professor ronchi, conosciuto sei anni fa, a matera, nelle scuole tecniche
ideale in cui la borghesia paleoindustriale si fa neocapitalistica almeno in nuce, e il linguaggio
, sm. sistema politico oppressivo che fa ampio uso di strumenti tecnologici. pasolini
ortografia e d'ortoepia a ogni legger che fa alcun libro nuovo di coteste materie che
. chim. materia plastica impiegata per fa costruzione di oggetti che tradizionalmente si producevano
fai più mutua parlatura / che non fa la pintura - a la parete. boccaccio
tegno ben leale chi per un picciol male fa schifare un maggiore. dante, purg
: quella che si domanda tecolito, fa spezzare la pietra nella vescica e mandarla
veggo la gloria / che ghirlanda si fa degli altrui mali. d'annunzio, iii-
o tedeschismo ho to / a chi fa di toscana un tedescàio. altrove sommariamente tracciato
39-264: abbiamo tradito fino a pochi giorni fa. fino teggia per i tedeschi.
tutte bionde, ché cento e più anni fa ci si son gonza, mi v'
(un soldato); che ne fa parte o vi è inquadrato (un
lacerba, iii-55], 1881: cosa fa questa gente in un paese nemico -perché
perché sa, / che colei ghignon vi fa. 3. spossare, stancare (
mo'lo rimedio / quando umidità li fa tedio [alla vigna]. -deterioramento
cavalca, iii-64: il peccato fa l'uomo infermo spiritualmente; che come
che sì snello passeggi che beffe si fa della canna de l'india. c.
xxviii-16: in la tua pigola demoranga se fa multi mali et iniquità, e tanto
ii-145: non il tedioso sentimento / che fa le notti lunghe e i sonni scarsi
in iscena la luce del riflettore, che fa brillare gli occhi e i denti.
landino [plinio], 430: fa [l'aglio] alito tedioso: come
7. tegamàio, sm. chi fa o vende tegami. tommaseo,
tommaseo, 22-390: 'tegamaio': che fa tegami o li vende. g.
è il 'ragno filatore'o 'ragno domestico'; fa la sua ragnatela negli angoli dei muri
conduce e sostiene, / iloco ti fa parer lo ciel teghia; / e,
gatto, il quale cadendo dalle tegole, fa della schiena arco. manzoni, fermo
tegolàio': voce dell'uso. colui che fa le tegole; oggi comunemente fomacciaio.
: siccome disse iob: « il fuoco fa i tegoli duri ». proverbi toscani
ad esso (mentre il panteismo lo fa coincidere con tutta la realtà),
e siamo orditi e tessuti e tagliati come fa il tessitore della tela. testi fiorentini
una delle due manchi la tela non si fa, o si fa male. b.
la tela non si fa, o si fa male. b. croce, iii-27-345
che in piccioli partita / quadri si fa veder. -ant. drappo
tela / fuor del suo corpo di fila fa tratto. trattato delle mascalcie, 1-36
ragioni za decte, e anco il casio fa una certa tela sopra del cibo che
una sorta di caccia, che si fa ne'laghi da molti cacciatori che stando dentro
, 2-157: chi ha più filo fa più tela. 30. dimin.
accordo, che la tela dove si fa la pittura, e la tavola, e
il cucire d'ogni sorte qui si fa in estremo bene, e molto meglio che
si tenesse nel medesimo modo che oggi si fa l'arpa, ma non però a
: la notizia è di pochi giorni fa. la società lorimar, fantasiosa artefice di
campagna pubblicitaria con cui una rete televisiva fa conoscere e promuove i suoi programmi.
plur. -ci). iron. chi fa critica (su ambiti di attività specifici
parlar da lontano; ciò che si fa o alzando la voce o colla tromba marina
« è uno dei telefoni, quello che fa il servizio della c. cerasuolo
[i-xii- 1991], 11: fa del bene appoggiando le campagne di telefono
coi rosa scialbi dell'antico giappone e mi fa tanto venire in mente i film muti
, ma è frigido: e poi non fa che discorsi difficili, sconnessi, a
», 31-v-1992], 28: bongiorno fa la televisione da qua- rant'anni:
180: la maggior parte di questi emuttesi fa il mercante, e voi trovate da
l'ho saputo solo un paio di anni fa dal telesceneggiato col trio lopez-marchesini-biscardi.
, che il cielo alla terra avvicina e fa palesi. n. villani, 1-455
. dispositivo sensibile ad onde elettromagnetiche che fa parte di un sistema di telerilevamento.
quali paiono coperte di quella teletta che fa il pangrattato posto a bollire. 3
ieri, il mese scorso e sei mesi fa, e del resto già stampate,
jacopo del pecora, lxxviii-iii-46: bisongnio fa ch'a me tutto disveli, /
molto pinzimonio. cantù, 3-89: fa gli affari tuoi da te stesso. chi
gli affari tuoi da te stesso. chi fa per sé fa per tre. bisogna
te stesso. chi fa per sé fa per tre. bisogna star al telonio,
in problematismo formale - e quindi non fa scattare nulla, non opera salto qualitativo e
la prova dig fassati sospiri / mi fa temente di novi martiri. boccaccio, i-89
. bonagiunta, xxxv-i-274: catel battuto fa leon temente. garzo, xxxv-ii-305:
sua vilezza / ma naturai vertù ne fa certezza. mare amoroso, 202
/ e chi del male altrui fa penitenza. petrarca, 71-27: oh se
, sì come noi sappiamo, sempre fa timidi coloro in cui dimora e dove maggior
, oggi si considera la condanna che fa il giudice nelle spese. e d.
nume severo; / focoso immaginar già ti fa guerra, / già deliba i tuoi
sì del troppo si teme. fa e baratteria, si perfidiava nel vizio delle
giammai / d'un minimo riposo si fa degno. 4. camminare zoppicando
e quinci e quindi il lume si fa scemo, / così quella pacifica oriafiamma /
: da che questo tempaccio, oggi fa quattro / giorni, ci tiene imprigionati e
. arrighi, 3-81: bigietta due anni fa era la più bella 'temola'tempàrio, sm
diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga quanto apre
plinio], 9-36: un'istessa materia fa il colore detto porpora e quello ch'
fondamento il cofollo, che si fa il piombo bene macinato, e questo meteno
penna': quel taglio che se le fa per renderla atta allo scrivere; il che
un diverso ideale di attrice che la fa fremere di ansia emulativa. = deriv
mischia all'umido e al freddo, si fa un temperamento. landino [plinio]
questo inverno... viene repentinamente e fa dalla stagione che lì precede strano trapasso
accorda le diversità di essi elementi e fa li corpi ingenerare e nascere e vivere
il distemperamento di loro li corrumpe e li fa morire. crescenzi volgar., 2-13
cino costrigne e infrigidisce: il che fa efficace argomento che il musteo overo gleucino
altra temperamento. piccolomini, 10-345: fa di mestieri che si faccia buon temperamento
equilibratore. botta, 5-22: chi fa scudo ai re, unico e salutar temperamento
« vi sentirete un altro, dopo. fa sempre bene ai temperamenti sanguigni ».
, iii-4: niuna estremità di temperamento cattivo fa tanto danno [alle terre],
estremi, che alle grasse se non piove fa maggior dànno la secca e alle leggiere
calvino, 3-86: spesso il potere assoluto fa perdere ogni freno anche ai sovrani più
al di sopra del contenuto e gli fa trovare nella rappresentazione... quella gradazione
percioché in tutto l'anno mai non fa né freddo né caldo che dia fastidio.
lo vin è forte, - la testa fa scaldare. aretino, 10-36: che
fan scuo che l'aqua che piove no fa marci le fruite e temperan lo fogo
di persia, lii-12-222: l'estate fa caldi grandi, li quali sono temperati
per grande bisogno, ma quello si fa solamente per superbia e per non temperare
i miei lai. pellico, 2-33: fa dunque giudizio, il che vuol dire
renduto assai cativamente, come opera fa testmonianza. ulloa [guevara], iii-109
. b. martini, 2-1-270: fa senza fallo duopo render ad essi ragione.
presentare una complessione temperava santade, e fa stare l'animo allegro. bonvesin da la
di tutta l'altra persona, che fa il dicitore in sul favellare, ch'è
e quello del freddo, com'elli fa a li altri climata. lapo gianni,
coltre di nuvole o da un elemento che fa da velo o da filtro.
/ un segno sul volto col deto li fa bene ». castelvetro, 8-1-445:
hanno complessione temperata; perché la calda fa infermar lo stomaco. erbolario volgare,
alberi crescono, la temperatura tropicale li fa sviluppare con precocità maravigliosa. cassola,
e nativitate poter accordare un liuto distemperato, fa cendolo di corda in corda
temperie,... la qual fa star sopra di sé quilli che la osservano
teme morte: / le cose ritte fa diventar torte. / semina brighe in ogni
o virtù contra gli sprieme, / fa come que'che 'n la tempesta sona /
luce muto, / che mugghia come fa mar per tempesta, / se da
. ghislanzoni, 4-115: gli si fa addosso improvvisamente e gli amministra fra il
mi fascia, / si che mi fa parer la vita morte. tommaso da faenza
per dir meglio, tempestà, non fa più bisogno della interroga- tione vostra,
-tempestanza. iacopone, 1-46-4: amor se fa lascivo - senza la temperanza, /
tutta questa montagna piove, e tempesta e fa gran freddo.
alla spada sua e tra quella gente fa sì grande fracasso, che non è uomo
si trova a campo. maraviglia si fa per chi lo vede così tempestare. ariosto
chi presta, tempesta e chi accatta, fa la festa. = denom.
sul carro et innanzi l'ora ordinaria fa giorno al mondo. c. i.
governo. leonardo, 2-55: non fa sì gran muglia il tempestoso mare, quando
, 2-31: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli uccelli di passo che urtano
lui e sé, e del cuore suo fa tempio di dio. savonarola, 33
cavalier templare! / in questa terra santa fa volare / sul saio rosso il gran
locale-, per gli scopi pratici si fa tuttavia uso del tempo civile, corrispondente al
riscalda i colli, / e che li fa tornar di bianco in verde / perché
de'fiori mescolati fra le verdi fiondi la fa ridente, era usanza della nostra città
che è in carica nel periodo a cui fa riferimento chi parla o chi scrive (
carducci, ii-19-71: col tempo che fa temo di non poter uscire più tardi.
lavoro. -che agisce, che fa effetto dopo un certo intervallo. leti
comunista on. sereni... fa il bello e il cattivo tempo al ministero
uno istante senza tempo. -tempo fa, tempo fu, di lungo tempo:
. carducci, iii-25-101: esci, tempo fa, una traduzione in versi italiani delle
su quel corpo. -un tempo fa, un tempo prima: anticamente, nel
ef savi della nostra città un tempo fa. aretino, 20-225: tosto che la
bambin che non ha denti, freddo fa di tutti i tempi. ibidem, 132
melanconia. idem, 1-iii-552: il tempo fa e il tempo disfa, anche i
, / e balla e canta, fa tempon, gavazza. gargiolli, 242:
chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e mondana
, né procura gli onori, come fa poi, ch'elli è cresciuto e fatto
al temporale della potenza del papa non si fa gran caso. = voce dotta
gar., 1-29: bene fa l'uomo fermamente, che in qua dirieto
la veia sciolta: / vide che fa la dèmona -co la sua capovolta: /
, / un tumulto generale / che fa l'aria rimbombar. leopardi, iii-407:
3. figur. che apporta o fa presagire uno sconvolgimento dell'esistenza o anche
combatte la confusione de'due reggimenti, e fa una descrizione de'principati ecclesiastici, notabile
in questa sua pratica, perché lo fa per temporezare. giorgio dati, 1-191:
le tempo- reggia senza manifestarle e non fa mostra di sanità algarotti, 1-i-11:
a un forte riscaldamento a cui si fa seguire un brusco raffreddamento per conferire loro
ch'aduce peggio, / sì che mi fa temer comsumamento? ugurgieri, 35:
per cui trattiene gli altri corpi o fa presa su essi (un materiale,
del fondo del mare, dove l'ancora fa presa. bacchetti, 1-ii-390: lo
spezieria se ce lo vuoi, / e fa bollire il tutto, e ne componi
e molto tenaci. savonarola, iv-19: fa come l'ancudine del malleatore, che
notavi, 186: contro tonde del mare fa loro schermo l'industria degli uomini con
animi de'buoni padri, che li fa alcuna volta essere tenaci ed avari.
1-iv-58: l'ultima roca che mi fa guerra... è la borsa di
crescenzi volgar., 5-9: generalmente si fa di quello tutte quelle cose le quali
, xvi-438: bor- gno mio, fa ch'io ti vegga una volta, e
. bernardino da siena, 828: chi fa la maglietta, un altro la bùcara
un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco, e
mestole e cazzuole. marino, 1-7-196: fa [vulcano] percosse sonar le curve
tra di noi tanta canaglia / che fa la spia, che scrive le gazzette.
assiste alle prove o se assiste non fa che gridare, rimproverare e tanagliare senza
da vicino e sano,... fa bisogno cavarlo con le tenagliole.
genera li dolori acuti, pungitivi, e fa cadere desinteria e te- nasmone. pietro
sono costretto a dirlo: genova non fa il suo dovere, e genova deve farlo
, vii-466: la tendenza naturale delle cose fa sì che mentre il prezzo del grano
chi vigila più trova / dormendo rado si fa buona prova. trinci, 1-258:
mi chiama con una voce, che fa compasione che veramente si vedono che sta male
e l'altro piglia gli uccelli. un fa i miracoli e l'altro raccoglie i
l'altro raccoglie i moccoli. un fa la pallottola e l'altro la tira.
, altro è pigliare. -chi fa una trappola, ne sa tender cento (
. b. doni, 4-46: chi fa una trappola, ne sa tender molte,
fuoco. proverbi toscani, 45: chi fa una trappola, ne sa tender cento
un'imboscata ad una colonna tedesca e la fa retrocedere. 5. intr
inanimati) ottimo, 1-86: così fa il vero amato, che non per l'
: i tendini, per soverchio sforzo che fa il cavallo per trarre fuori li piedi
'tagliatore di calieri', cioè quello che fa le paste minute. 3.
di tela juta, quella che si fa i sacchi. 2. telo
: giugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quantità della popilla, già tenebrata
artista di vero ingegno deve rifuggire come fa tenebra dell'intelletto. landolfi, 7-102
2-177: giugnendovi dentro al subita luce, fa che troppa quantità della popilla, già
l'un [il sole] caldo, fa chiareza / ch'a l'anich'ai
berchet, 1-101: l'esperienza ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione
esce libero e percorrendo il possibile, fa di sé lucerna a se stesso e rimembra
non si cessa di ridere / e si fa ancor l'amore. a. boito
taira tenebrosa, / s'apare, fa parer di notte dia. detto del gatto
boccaccio, vii-40: io, come si fa il ciel tenebroso, / sì gran pianto
questo che insegna appunto il redentore, quando fa dipendere tessere, l'uomo da tutto
! niccolò cieco, lxxxviii-ii-187: guerra fa tenebrosi i nostri cori, / pien
paventosi e misti; / zezzanie e pretenzion fa generare. crudeli, 2-81: questo
annunzio, iii-1-621: l'astrologo barbato si fa tenebroso in sembianti e parla con una
3-7: quello [pane] che si fa del primaio [grano] è molto
nera, delle quali cose il sevo la fa più arrendevole, e la trementina tegnente
è forte e tegnente, perché se ne fa cerchi da botti. 5
tenente d'argento, in vari modi si fa. 12. pertinente, attinente a
.. tuttora languire / mi fa con viso fero. 2.
crescenzi volgar., 3-22: congiugne e fa tener le paste di quei pani,
ama più teneramente el figliuolo che non fa el padre, perché in r:
261: restano ora, le operazioni che fa la bocca umana...,
ilarità che gli gorgoglia dentro e gli fa sussultare lo stomaco. calvino, 1-486:
de la radice in boca corno se fa de la cedoaria. dalla croce, 11-86
esporre. fagiuoli, ii-177: così fa quel mercante che il migliore / tiensulla mostra
monache, per dove, se ad esse fa bisogno d'alcuna cosa, lor viene
gola, non tiene la concubina, non fa usure, ma solo ha il peccato
ringraziarla de'tanti favori che la mi fa, per non la tenere a tedio.
di carità in roma, alcuni anni fa una bella signora, la contessa di
per la loro persona ciò che si fa solamente per il luogo che tengono. bacchelli
di andare seco a mangiare, e perciò fa bisogno che le tavole sieno ben fornite
tiene casa da sé: il padrone si fa dare, come a lavoratore, tanto
come si fa di quello della seta greggia all'uscita;
.. tener conto delle parole che livio fa dir a un nimico de'romani.
. petrarca, 101: di noi fa quella ch'a null'uom perdona, e
il tempo di pisa, che non fa altro che piovere senza restar mai. b
qualcuno. scalvini, 1-9: mi fa maraviglia com'io abbia potuto stare sino
-da dio. machiavelli, 1-i-497: fa ancora fracilità... vedere una nazione
non sia morire, ma un transito che fa l'anima da questa vita terrena ad
autori elei moto generoso iniziato quindici anni fa si tengano paghi e ruminino in silenzio
. algarotti, 1-x-171: la guerra fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali
è un paesuccio, che non ci si fa vita a male. ma unguanno va
aver dentro il fuoco vivo che così le fa muovere e balzare. guai alle carni
xii-264: « badi, questo mestiere non fa per lei; vedrà che non ci
, 1-125: nacque una disputazione poche sere fa tra alcune signore di spirito e certi
ad altri che avanza per primo e fa da guida; percorrere lo stesso cammino
'n fugge ogne natura, / costei ci fa costanti a tener gara.
volgar., 1-76: la detta virtude fa come tienne poche. ibidem, no
di so, allora il vapore fa una via o due over più, secondo
si scaccia la midolla tenera e si fa un puntale che dà il peso.
nocivo troppo a questa vita stanca, / fa la mia barba, ancor tenera,
31: eziandio l'apparare a leggere si fa meglio degli ingegni teneri e, brevemente
guevara], i-28: quello che fa ad un cavalliero essere cavalliero si è tessere
, 129: mescolandosi con la luna fa uno amore tenero e pio, come quello
fuse raso, / di sulla fronte fa sparire il naso. d'annunzio, iv-2-316
palladio, 1-15: sopra il capitello si fa l'architrave, il quale deve essere
divide in sette parti: d'una si fa la tenia, ovvero benda, e
edifizi una nobiltà senza pari e mi fa pensare con ravvivata antipatia ai pasticci variopinti,
uso di mezzo bastione, come si fa nelle fortificazioni importanti. 6
applica l'esca e il cui contatto fa scendere lo sportello. carena, 2-192
/ dico, 'n um punto fa di sotto il salto, / se 'l
, ripreso da qualche giorno, mi fa un gran bene alla salute temperando i torpori
me cotanti anni... mi fa a credere che ella non abbia trasmesso
quella [petizione] di socto si fa menzione. bembo, 10-vii-440: sarà bisogno
laude in quel tenore, / che fa il cappon quando talvolta canta. marcello,
e l'altro di tenore; / brandimarte fa contra alla canzone. -figur.
della tastatura del gravicembalo, dal b fa b mi fino al c sol fa ut
b fa b mi fino al c sol fa ut, cioè il basso, il
: « oh. dio! » gli fa tenore, / ma un riso d'
proprio lui è un tenorino di grazia, fa il portiere come non ce n'è
nella lussazione della spalla, operazione che fa passare una striscia del tendine del muscolo
: tensione esprime lo sforzo continuo che fa l'elettrico per dissiparsi, o sia la
segno di vita. la stessa dura madre fa di solleticarla con una tenta d'argento
e che viene da 'tentaculum', di cui fa uso grande il linneo, parlando di
male, / mi tenta spesso e mi fa uscir di quella [vita].
spirito, disprezza tutt'il patire che fa la carne, anzi ne gioisce, si
egli vince di questo vizio, leggermente lo fa cadere poi negli altri. s.
a proposito al lettore; talora gli fa trovare relazioni tra cose disparatissime,
enganata nel tal cercare dii bagno, fa anco temptare la guarzona di pelle subbie,
: la donna... ogni tanto fa un gesto vano delle mani verso l'
organo. baldelli, 5-3-145: si fa una bevanda d'orzo il cui nome è
libero arbitrio, / che meritar ti fa. varano, 1-508: appena / tacque
questo gran padre / del peccato, che fa la professione / di tentator, si
2. con valore attenuato: che fa proposte allettanti ma rischiose, insidiose.
-non è da comportare; / molte fa desperare, -'n mala morte fenire.
un ubriaco. d'annunzio, v-2-529: fa per muoversi; tentenna; si regge
iii-1-313: iscarmigliato e bruno / or si fa oltre gracco: il pecorino 7 cuor
botta violenta, che tramortisce, che fa vacillare. pulci, 17-101: prese
. (femm. -trice). che fa tentennare; che provoca uno scotimento.
. v.]: 'tentennatóre': che fa tentennare. 2. che
-vi: il diavol tentennin me la fa nera, / sì che a voler né
di pena, / e se il pranzo fa mal, fa prò la cena.
/ e se il pranzo fa mal, fa prò la cena. -il procedere
tentennóne2, sm. scossone, botta che fa vacillare. a. casotti,
buio, detta dal tentatore che si fa, per non percuotere in che che sia
. mazzini, 34-141: a noi fa d'uopo... ricondurre le nazioni
. giacomo soranzo, lii-13-199: non fa altra spesa che pagar li cinque mila
tenendo vacuo / corso la luna, fa vaganti in vita / e erranza sopra forestiera
non altrimenti nella coltura spirituale ciò che fa il predicatore, lo scrittore il consigliatore con
, 7-175: il giappone, cento anni fa, era il paese delle tenui poesie
e ileo. malpighi, 59: fa menzione degli intestini tenui, e de'crassi
. arti e mestieri, ii-230: fa bollire il tutto per un'ora, poi
chiappini, cxiv-14-70: il male de'bestiami fa strage e massime in una nostra grossa
: è un fondo ove l'ancora fa buona presa. dizionario di marina [
s. v.]: l'àncora fa 'buona'o 'cattiva tenuta'sul fondo del
, 193: la grazia... fa crescere l'umiltà, la qual, crescendo
luogo comune ormai tanto proverbiale che non fa più neanche ridere. m. gramellini
che ha fatto il patre suo e fa tutto giorno alla casa, li siamo tenuti
; e l'alia tenuta sopra vento fa alzare l'uccello alla somma altezza del vento
molte buone pafirenzuola, 771: chi fa quel che sa, non è tenuto a
monsignor della vaigilio, l-ii-43: chi fa quanto sa, a più non è tenuto
forte: po'poi, / quand'un fa quanto bruna luogo tenuto in quella provincia
garzo, xxxv-ii-311: troppo tencionare / fa ben prevaricamoglie si ferì il petto;
del tutto ed insieme tenzoni non come fa appresso euripide ma appresso sofocle.
salvini, 41-357: il raggionamento, che fa diotima di manti- nea, filosofa,
riflessione / in cui logicamente la teoresi / fa i suoi problemi palesi / e tutti
mi trasse un giorno (un mese fa) da un professore di musica; e
uomo si eserciti, quella tanta pratica fa una gran sicurtà nell'arte, e per
, ii-3-255: la critica che egli fa alla teorica del progresso della nuova panteistica e
che alla notizia del misurare la terra fa di bisogno, diremo. bruno, 3-222
: una teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece da sfondo alle ricerche condotte dalla
in lacerba, i-84]: conobbi anni fa, a parigi, un ciarlatano di
soavemente; / o quando scorrere / fa la man lieve / sul fianco morbido,
lunghi un poco più, e si fa la muraglia di tre di questi quadri nella
per combattere l'anemia e il nervosismo, fa accorrere i convalescenti alle piscine del mosto
vivificatore ecc. sino da tremila anni fa. m. verna [« la stampa
in analisi non dà piacere, anzi fa stare malissimo. -terapia occupazionale, ergoterapia
scienza patologica, la teratologia, che fa raccolta e studio di mostri. la natura
nel momento in cui la letteratura si fa teratologia, inventrice di mostri e di
). dalla croce, 9: fa bisogno aprire, e conservar aperto, sì
si ha pubblicato a vienna, alcuni anni fa, un codice criminale, che si
/ se mi specchio, orror mi fa. alfieri, xvi-40: più bianco è
in misia nasce terionarca, la quale fa intormentire e perdere ogni senso a tutte
fra questo deposito e i terreni sedimentari fa supporre che le acque termali abbiano cooperato
nel vocabolo terminale, che salvo errore fa qui la sua prima apparizione italiana.
10-201: la vera ragione adunque., fa più tragica doversi dir la tragedia terminante
ma vaomine allegrando, / sì come fa lo cesne quando more, / che la
. che esamina in modo esaustivo, che fa il punto definitivo su un determinato argomento
. seneca volgar., 3-31: fa un segnale terminato a te medesimo,
qua su, la guerra, / come fa il mondo misero, infelice; /
. lomazzi, 4-ii-124: la vanità fa i gesti fuor di proposito,..
, che secondo il modo più celebrato si fa col duello. botta, 4-1073:
italiane e latine. baretti, 6-392: fa duopo essere persona pero dei fascisti
patria nostra gegnere di conciliare le parti, fa subito segnare sul terreno, colla posizione
di villa e libreria con tanta sollecitudine si fa provvedere cicerone dal suo amico e confidente
e profonda inquisizione che in questo proposito fa il chiarissimo autore dello 'spirito delle leggi'
: mandovi vostre lettere da roma giunte poco fa per le quali intenderete l'accordo e
tastate di polso di trent'an- ni fa. d'annunzio, iv-1-577: vidi il
ventola che, in riscaldatori elettrici, fa circolare l'aria calda. 3.
; con che ogni cosa si fa. buonafede, 2-v-332: ora si pone
tener vivo più sua santitate / non fa per noi, con ragion vive e molte
, cioè il tero, di che si fa la triaca. = voce dotta
/ al suo venir lucente / si fa lieto e ridente / il ciel, la
, / e al mare là in fondo fa velo / piu che i rami, allo
e di mare: dichiara la guerra, fa i trattati di pace, d'alleanza
padre. guicciardini, 2-1-233: se si fa unione tra costoro, vi concorrerà il
ch'i'vidi 'l sole / che mi fa in vista un uom nudrito in selva
dalli torrigiani, a guisa che si fa qui nelle terre di guardia. marsilio da
198: deo farà com lo magistro ke fa li vaseli de terra. quando el
li vaseli de terra. quando el fa un vasselo de terra e quello vaselo
elo amssa ancora quella terra e ne fa uno altro e no fa forga de qual
e ne fa uno altro e no fa forga de qual terra fosse imprimeramente l'
, i-343: ungo la strada fa l'acquisto d'un uovo da temperar col
mi stesse sempre allato, / come fa, che da me mai non si sferra
autorità del boccaccio, la quale poco fa toccaste, ma quelle di molti e
, cne egli è quello, che si fa con la mente, e non con
. arbasino, 3-516: renato come fa a inventare? non è intelligente,
. ibidem, 86: non si fa cosa sotto terra che non si sappia sopra
terra. ibidem, 272: non si fa cosa in terra che prima non sia
qui a treviso è mia 12, si fa sempre per el teragio; si trova
serpendo per terra, e radicando come fa la gramigna e però chiamati rovi terregni et
nostro suolo, e perciò, come fa uno straniero, paventano la accorsa mutazione
fare o di terrazzo, come si fa in venezia, o di pietre cotte,
delfi. moravia, 23-22: man fa pensare un poco ad una città terremotata,
terremoti e l'apri ture le quali fa la terra, e altre simili cose procedano
consumato da'sassi; ma dove e'fa, nessuno fino a qui che vi sia
li suoi intendimenti, la quale il fa avaro. codice dei servi di ferrara,
? 6. ant. che fa parte, che è situato, collocato sulla
più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non colto
, ferrara, bologna... fa bianchissimo pane, per cagione del grano
quelle illusioni che adesso lei non si fa più; a tutte quelle cose che ora
. perché el mestruo de alcune donne si fa livido come cenere, rispondi che alcuna
carro. galileo, 3-1-73: quello che fa l'illu- minazion del sole nella superficie
nella superficie lunare in un mese, lo fa nella terrestre in ventiquattr'ore. guglielmini
più maligno e più silvestre / si fa 'l terren col mal seme e non colto
dove già mai non s'aggiorna / gravido fa di sé il terrestro umore. landino
da un'istessa causa, perché si fa di trasparente acquoso con terreste molto adusto
: quando siamo a siena, sempre mi fa sta re in una camera
di figure, che a noi terrestri fa la luna. cesarotti, 1-xvii-337: imperocché
in mano del confaloniere, questa autorità lo fa troppo terribile. -che suscita
: adontilo a questo modo: che prima fa l'uomo tre passi, e poi
in terra boccone, e quivi gli fa incenso col terribile, poi fa altri tre
gli fa incenso col terribile, poi fa altri tre passi e fa el simigliante.
terribile, poi fa altri tre passi e fa el simigliante. archivio dell'opera del
iacopone, 12-18: lo peccato sì fa a l'alma -sì terribele ferita /
questa è l'intimazione che la russia fa da tre anni all'occidente. e la
da tre anni all'occidente. e la fa terribilmente sul serio. -in relazione
e pellegrini. goldoni, i-651: ciò fa che fra i collegiali e i terrieri
la divisione de'frutti delle terre si fa per metà tra il terriere ed il
terrifico. savinio, 216: un anno fa giacinto fischietti dovette abbandonare quelle letture terrifiche
sottili, che chiaman terriole, si fa la seconda sementa di granturco, di fagiuoli
. forse erano della territoriale. -che fa parte di tale corpo militare. -anche so-
il tavolo portando altre sedie. giusy fa per alzarsi, non gli piace la nuova
so se di napoli o della calabria » fa la luisella « la terroncina la chiamavano
potenza umana, la quale alcuna volta fa terrore altrui, non dèe essere detta potestà
pio buglione il campo ceda, / fa indietro riportar gli egri e i languenti,
. moravia, 22-vi: mezzo secolo fa il terrore era praticato dagli stati, in
. foscolo, xviii-124: il che fa oggi, e fa bene, il g
xviii-124: il che fa oggi, e fa bene, il g. le fontanelli
schimmel. ha disertato circa un mese fa. i primi partigiani che incontrò non vollero
: le fragorose carrozze, il saltimbanco che fa vedere il nano o le scimmie.
, la roba vo'dire che ei fa poca e stenta: tanto di un casolare
del dove più l'onda sul lido fa tersa la ghiaia. luzi, ii-637:
onore, / car signor mio; fa di memoria degno / chi virtuosamente vive
4-46: lo sciroppo acetoso che si fa d'aceto, è buono alla semplice terzana
. viani, 10-274: il marinaro solo fa forza di
, 21-15: in quella vece / chi fa suo legno novo e chi ristoppa /
proda e chi da poppa; / altri fa remi e altri volge sarte; / chi
pulci, ii-92: il buon nocchier fa forza / tenersi in mare, onde dinanzi
'terzeria': rotazione agraria, che si fa alternando il grano con due riposi.
basaltiche sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. w. giuliano
ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. w. giuliano [« la
son grati / a i prìntomano la fa da padrone ormai nelle sale da ballo,
'terziglia', un quartopersonaggio si aggrega, che fa 'quadriglia'. due coppie si scambiano i
carte simile al tressette, che si fa in tre giocatori. nievo, 1-120
.]: 'terzino': il filugello che fa tre mute. 4. mus.
. manganelli, i-200: qualche settimana fa ho ricevuto un curioso invito: a
la nostra aspettazione e per una sola cosa fa che noi ci esaltiamo in cospetto alle
luogo). beccaria, ii-838: fa le sue più fervorose preghiere per la più
risultato contrastante con teoremi precedentemente stabiliti e fa concludere che a1 è falso e quindi
saliamo sul coupé dei di bella, che fa i duecento in terza.
: il vento /... / fa livido il colore / più cenere che
e di tutto quello che ha lo fa partecipe. guazzo, 567: non vogliate
2. per simil. chi raccoglie e fa propri stilemi letterari di altri autori.
giamboni, 47: chi nel mondo fa tesauro d'avere, si sta a
che erano ancora luminosi / solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono.
tempra tesa / di molte corda, fa dolce tintinno. cavalca, 21-204: vide
da una specie di superstizione che si fa coscienza l'esaminare sì fatte cose. chiari
copertina è un azzurrino teso, come fa l'aria tra i cipressi dei nostri colli
: la prepotenza della luce... fa inverosimilmentelucidi e tesi all'occhio gli aspetti delle
di giri e di suoni, il poeta fa l'effetto alcuna volta di un uomo
nota. nievo, 1-129: chi fa studio di caratteri ci avrebbe trovato una
questo officio di aprire e di serrare lo fa il 'caznadar-bascì', che noi chiamiamo tesoriere
atto!... e a chi fa così... è come avere uno
a recuperar. poerio, 3-451: fa parerti altrui superba / lo splendor di tua
] gravi di senno alti pensieri / fa tesoro la fama; e sì voi pure
xv-575: in questo paexe, nesun non fa pan in caxa; ma tutti ogni
od universale, d'ogni contenuto e ne fa una sorta di tessera rappresentativa, in
le galie di barbaria, che doman si fa. -cavi o capi di tessera
l'argento, a la guisa che si fa dell'oro, ora con lana bombicigna
guardata / da focoso a titan, fa in un con loro / tessitori e con
tela / fuor del suo corpo di fila fa tratto. caro, 16-79: verme
siamo orditi e tessuti e tagliati come fa il tessitore della tela. pindemonte,
siamo orditi e tessuti e tagliati come fa il tessitore della tela. g. villani
anche quella piegatura o rimessa che si fa da piedi alle vesti segnatamente da donna o
: e mescola ogni cosa insiemi e fa cuocere bene: e con quello ungite la
firenze). varchi, 18-2-72: fa firenze, senza i sobborghi, vicino a
di amurat, lii-13-315: la contribuzione si fa o sopra le teste o sopra le
diventare qualcuno nella vita e non lo si fa è un tradimento ». cassola,
non mi espone i suoi progetti, fa tutto di testa sua. -mentalità,
7-171: « questa roma », mi fa. « non si riesce a capirla
solamente che il liberalismo d'alcuni anni fa era, come tu mi scrivevi, liberalismo
, 1-383: grado a grado si fa la volta colla roba più minuta e
faggio in prima s'appedona (gli si fa la recisa al piede) per vedere
alla testa degli affari politici, e si fa consiglier dello stato, si arrischia a
delle messe annuali, la qual cosa fa sì che l'albero forma una testa rotonda
/ che già per lui carpir si fa la ragna. ottimo, i-133: di
, ii-231: un po'di umidezza fa subito gonfiare la guancia. a volte
. monti, xii-6-363: il frullone fa il suo lavoro colla testa nel sacco
pubblica richiesta: / ma il direttor fa sempre di sua testa. verga,
così ebbe la tolla di dire pochi giorni fa mio padre. arbasino, 1-53:
nelle stagioni in cui la gallina non fa le uova; altrimenti le fa di rado
non fa le uova; altrimenti le fa di rado e piccole. 10.
muta questa folla ove il totemismo fa strage. c. l. musatti,
od il canto famiglia linguistica di cui fa parte la lingua maya. =
ai fusi di una ruota orizzontale che fa crich. è il 'tour-niquet', il contatore
/ de carne e de pan la fa tota raser, / e pois a li
effettuato dagli attaccanti di serpetro, 250: fa [la civetta] il suono della voce
, con bel garbo e senza vizio, fa apparire anzi sottigliezza e lunghezza, che
ripetiamolo, questo concetto si sminuisce e si fa tozzo nel concetto, espresso o sottinteso
colle orazioni, or messer alberto ti fa alzare il fianco. foscolo, xiv-79:
la concia,... ne fa delle roccate (la parte più fina,
tra quei boschi il ritrovarsi sola / le fa pensar di tór costui per guida.
non pare / che 'n la neve fa 'llumare, / ed incende tra lo ghiaccio
de'fiori tra via, non così chi fa cammino. 7. indica distribuzione temporale
dolce: « toglietevi di qui » che fa prò al furore che lo trabalza in
soperchio. 2. che fa trascorrere i giorni, i mesi, gli
: si osserva nel tempo e si fa il rotolo (o volgolo).
non attuato. spesso al volgo e fa piangere quei di casa. giuglaris, 304
intagli e frappe e stra, visi e fa gliatrice. bianchi gabbiani volitavano
può esser involontaria e simil questione si fa da iunio: se la volontà muove se
grande pittura! -l'effetto che mi fa questa città è quello di un tenebrore
abbracciavacca, xxix-30: non volontà ma omo fa ragione, / perché soverchia vantaggiando fera
nella quale in fatti la legge non fa altra parte che di un semplice interprete
il senato; per lo che si fa bando che chi livella gli autori di tanta
assenso dei genitori o di chi ne fa le veci, buona condotta, disponibilità
maestro alberto, 140: la intemperanza gli fa fragili, che contrastare al vizio non
de'migliori. guicciardini, iii-147: fa instanza, che gli sia conceduto per decreto
contemporaneo. 2. atteggiamento di chi fa appello alla buona volontà per risolvere ogni
, 1-94: gufo reale... fa caccia di lepri, di volpacchiotti,
2-305: 'volpe': sorta di malattia che fa cascare i capelli o pelarsi, molto
vero è costumato chi non può altro e fa come la volpe al ciliegio: quando
47: la volpe in vicinato non fa mai danno... quando la volpe
, manda in volta il cilindro, lo fa girare, e i cenci passano di
'volta': quel giro tondo che si fa pigliare al canapo, in guisa che le
per lo fumo della polvere, come fa la rondine volando per l'aere. boccaccio
vanno in volta per tutto e se ne fa gran rumore. gualdo priorato, 7-21
prossimo chiamasi civiltà: e questa dieta si fa per piacere, come chi mangia poco
storia, come l'individuo che lavora, fa 'una cosa alla volta'. montale
se abbia ricevuto o no qualche tempo fa, per mezzo della posta urbana di londra
. ghirardacci, 3-72: alberto salaroli procuratore fa git- tare a terra una torre alta
. guarino guarini 1-287: e se fa bisogno anche armati, rifiancati, e rinserrati
'giro di fronte'. un cavallo ombroso fa il voltafaccia repentino, ed una nave al
: ma ahimè, che bruschi voltafaccia ci fa la fortuna anche sui tranvai!
, e a vite, colla quale si fa forza per isvin- colare il mastio
non può far difese, / anzi lo fa ruir 'n un brieve stante. boiardo
destrier volta / tanto leggier, che fa sembrar ch'abbia ale; / e dove
gran colpi convien tocchi / per vergogna fa la sorda; / drieto al fatto si
non ce può stare a cavallo, perché fa voltare lo stomaco, come se andasse
proverbi toscani, 244: troppo voltare fa cascare. = lat. volg.
insegna rarmi maneggiar sì ronte / che fa che ognuno il suo cervello ammiri. giacosa
egli... replicata la voltata che fa il cortile dell'ingresso. -ciascuno dei
: la ruota grande voltata dall'uomo fa girar la picciola in proporzion sestupla.
brache non ha pelo, / della peccia fa grembiule: / e più biascia che
militare, con quell'arte leggiera che vi fa tenere a bada un salotto.
studiato in libris tante notti / che fa che'pedignon diventan gotti, / allegando
. cecco d'ascoli, 2720: così fa l'uomo ipocrite ed occulto / che
, di nuotare nel serchio, tanto fa caldo ancora. -l'immagine impressa
detta rotundità del volto della fornace, la fa girare di sotto, e con quel
voltoio, che prima di piombarsi giù fa molti giri nell'aria. =
/ nel verso sciolto, e ci fa un voltolone, / come somaro dentro il
. palmieri, 3-19-44: cosa advenga non fa chella si lagne / non teme el
lagne / non teme el voltolar che fa fortuna. = intens. di voltare
se devu- ra; / en taverne fa mercato: -prò un becchieri una vultura.
, 18: dalla parte orientale che fa l'equinozzio viene subsolano. et onde
uomo. lomazzi, 4-ii-142: la volubilità fa gl'atti vari, mobili et incerti
'volucèlla': genere d'insetti ditteri, della fa
lei, con una valigia così voluminosa, fa per lo meno borsa nera!
da diecimila lire due o tre natali fa! -in un contesto figur.
/ a la cieca fortuna, e la fa dea. 7. movimento avvolgente di
del sole ne sfaccetta le pareti, ne fa spiccare, anche a distanza, i
giratagli con ispesse volute, come si fa delle fasce a'bambini,...
luoghi spiaggiosi, sguiscia presto la neve, fa delle volute, delle lazze spropositate,
quetate. lampredi, 4-42: egli fa il suo interesse, e se facendolo produce
a tai costumi / invito non ci fa. pirandello, 7-1677: al suono festivo
male compagnie. metastasio, 1-iii-936: che fa il mio caro fra lumaca? si
vii-11 [afc&]: questa tiepidità ci fa molti mali. primieramente genera vomico a
eterni vortici di fiamme. -che fa zampillare acqua (una fontana); che
zampillare acqua (una fontana); che fa sgorgare, che fa scaturire acqua (
); che fa sgorgare, che fa scaturire acqua (una sorgente).
bartolomeo che con certo mezzo artificio gli fa vomitare il suo secreto, e mostra la
, che, due specie: l'una fa la foglia... aguzza..
che non sa: / questo qui non fa egli vomitare? tommaseo [s.
). leonardo, 2-55: non fa si'gran muglia... stromboli o
a bordo di un'imbarcazione, si fa strisciare sul fondo marino per pescare le
essere vivo e vuole illuderci. mi fa d'improvviso pensare agli zombie o morti
pizzica del vorace e la facoltà digestiva fa il suo dovere molto bravamente.
stato vorace e tiranno. -che fa ampio uso e consuma molte materie prime
le ripe e le scoscende, / che fa spelonca orribile e vorago, / onde
è questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, / che bolle
il vorator foco nell'onde. -che fa morire un gran numero di persone (un'
frase d'un arabo, tanti anni fa a luxòr. montale, 1-113: salso
il vento); che solleva e fa turbinare in aria ciò che incontra (la
, ci monti sopra e tago impazza, fa alcuni giri vorticosi, quindi si ferma
vaga ninfa, / liete ugualmente non fa l'auree sfere, /...
. cesari, i-45: questa similitudine fa vedere il vorticoso rivolgimento, e 'ì
: modo di votare un porto: fa che questo sia 40 braccia per faccia,
rifarai altrettanto, e poi rivota e fa il simile. chiabrera, 1-iv-233: or
s'anima. 2. che fa un voto religioso. - anche sostant.
votito alla vergine del carmine, se gli fa la grazia di farlo guarire.
ascrissi al partito socialista; il che fa che ora io non sia un prete spretato
prov. panigarola, 1-19: chi fa voto, paghi. proverbi toscani, 279
basaltiche sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. -rischio
ieri o un anno fa o mezzo secolo fa. -rischio vulcanico, probabilità che
terremoto di domenica era stato previsto dieci anni fa. autore della previsione il vulcanologo professor
partizione della storia in istoria che si fa col radunare e criticare i documenti e ricostruire
t'ha sì vulnerato - che pazo te fa gire? s. caterina da siena,
/ in modo tal che ferma la fa stare. rosmini, xxvii-431: egli è
vulnera, / che il dardo pungentissimo / fa del fiol postero-inferiore delle grandi labbra
, trasportata ne'nostri paesi, che fa per lo più un fusto solo,
più trista che l'ombra della notte; fa vedere il vuoto che vi circonda e
voto del corno a guisa che l'uomo fa in queste scale ravvolte, che vulgarmente
, rimise a posto ogni cosa, riaprì fa finestra, andò a sedersi sul giaciglio
grado di governare e la situazione politica fa ritenere difficile la costituzione di un governo più
flaiano, i-112: un nome simile fa pensare a quegli attori violenti e predestinati
la gamba e spara, e naturalmente fa perfino delle cose di laccio, oltre che
le seguenti neoformazioni: 'whiskyteca', che fa concorrenza lessicale a una 'whiskerìa'(come le
le seguenti neoformazioni: 'whiskyteca', che fa concorrenza lessicale a una 'whiskerìa'(come le
worcester. arbasino, 3-155: fa in modo di citare nello stesso giro di
spiritualista montale, 4-179: molti anni fa, guardando disegni e stampe della collezione x
di poreta che io ho piantati dodici anni fa con le mie mani, facendoli venire
quella che delle cuoia di toro si fa in rodi, bianca e trasparente, percioché
in partic. secco o morto; ne fa parte una specie nostrana (xylocopa violacea
. magri, 1-465: 'xylophoria': fa menzione di questo vocabolo gioseppe ebreo nel
. invar. bot. pianta tropicale della fa -agg. che è espresso
è il senso di quel che si fa. yuyù, sm. invar.
questo è proverbio antico, / e fa che non sia povero di panni, /
] con collirio rosso, che si fa di sugo di mele citrine, cioè gialle
coltello, / tego farò eo come fa 'l catello / quando 'l segnore gli ha
vono utile grande di lana; ed anche fa zafferani assai. erbolario volgare, 3-15
44: giallo è un color che si fa d'una spezia che ha un nome
, / o pur la zuppa, che fa 'l mio ortolano / d'inzuccherate morbide
chiude ermeticamente. sermini, 89: fa che tu abbi un quarto di colla di
lenta e la trama grossa se ne fa un drappo che si chiama 'zaf- fone'
chiamano zaguni, della medolla de'quali si fa pane, e poi che l'hanno
: in ditto loco de mincrelli si fa molta cera zalla e filo de lin.
la zambra, / ove fuoco si fa pur di fin'ambra. febus-el-forte,
cicadine, comprendente specie tropicali ornae il fa bene andare a zambra. mentali o utilizzate
garzo, xxxv-ii-312: zambra serrata / fa donna lauldata simili alle palme, coltivati anche
/ e il cicalar, che ei fa più che una putta. cenni, 2
sottile. aretino, 20-123: fa stima che io fossi un terreno di quelli
colature di questi tartari, e colando fa dolcezza nell'udire e bellezza nel vedere.
un vasetto di vetro da cui si fa zampillare l'acqua aspirando l'aria; gambo
e de pastori. baretti, 6-58: fa il possibile per farmi passar via il
parole inganna sempre il proximo, come fa l'ucellatore. 3. parola
di topi scappa una nidiata, / non fa rosicchi a quel che trova e tane
de un pede ae fave, e poi fa alcuni fructi che sono longhi mezo palmo
. getti, 7-364: ma che fa il servidore di lapo con quel za-
abbracciato tra le branche, / come fa col cucciolin ne la pregione; /
.]: 'innesto a zanca': si fa tagliando il tronco o ramo dell'albero
,... a cui l'interesse fa il turcimanno, qual platone avrebbe l'
luminosa] per mezzo d'un zaffo si fa passare [dallo zanfone] in altro
, leggermente conico, in cui si fa il burro con lungo dibattervi la panna,
. giuliani, ii-426: questa creatura fa benino co'dentini; gli ho dato
confin d'egitto, / ove proteo fa 'l zani, e 'l burattino, /
: il fatto che 'b'e 'a'fa 'ba', enunziato dal patrigno con quellavocina di
messo una zanzara nella testa che mi fa dubitare di quello impiccato di fuligno.
femm. -trice). ant. che fa discorsi vani, azioni futili; che
prima volta dalla rivolta iniziata una settimana fa nello stato messicano di chiapas, l'
zappare meritaria. pascoli, i-13: fa il broncio in te, o contadino che
nel grano], padron lazzaro! fa la muffa, va mezzo in malora,
principierà l'uva a diventar vaia, fa la terza zappatura alle viti. tommaseo [
altre erbe natevi, perché rimetta, come fa di nuovo. b. del bene
in cui la lavorazione del terreno si fa solo con la zappa, senza l'
speranza di maggior profitto,... fa sì che i possessori delle valli e
: da girolamo magi ristorare / ei fa quindi le mura e le collega / meglio
: zara, chi la 'mpara, / fa la mano avara. novellino, 5
né ad altro giuoco di dadi: fa de'giuochi che usano i fanciulli, agli
, / dove del tuo fiol se fa olocasto, / de non zugar al zoco
, come la zara di quello che fa li vasi, con rompimento molto forte.
m. zane, lii-14-438: si fa ardito in serraglio un altro eunuco detto
il tempo delle zatte. solo mi fa strologare come mai quelle prime genti, che
sanudo, xxiii-222: queste variazioni mi fa zavariar, ora mi par esser morto
cardoni verdi e grossi, de quali si fa l'acibar che è una composizione amarissima
s. v.]: come si fa a mangiare tutta questa zavorra di minestra
, io non v'ho scritto un pezzo fa che non sapevo in qual clima voi
mia un vicino / ch'altro non fa che maschere e che barbe / e zazzere
, 10-440: « a momenti, mi fa un po'impressione ». « perché
degli intellettuali dell'est ancora un anno fa, è stata ormai riposta in soffitta.
bastava dir soldi, come oggidì si fa nominando 'doble, zecchini, ungheri', i
ramusio, i-345: altri arbori dove fa li raspi col pepe nasce ancho del
, vi-io: e rivelano altrui quanto si fa, / soffioni ingordi, zeffiri indiscreti
riputazione, come la vostra cordialità vi fa essere. ferd. martini, 1-iv-152:
buoni cristiani patiscono ciascun anno al tornar che fa il carnovale. massaia, xii-97:
tommaseo [s. v.]: fa lo zelantone per ingrazionirsi. è uno
ha ben dito, con arogante zelio li fa una risposta de due parole. flaminio
del dono che sua maestà tre anni fa mi promesse. salvini, 39-iii-3: ciò
santo, / e ciò che ci si fa vien da buon zelo? cavalca,
de l'anima umana, de le quali fa menzione lo filosofo ne la sua rettorica
pure a terra gli ficchiamo, come fa il zembuto per vecchiezza: e viveremo
, 377: luna che secondo i villani fa nere le carni, onde io sentii
molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. burchiello, 28
, 12-51: la leggerezza del suono fa difficili a scoprirsi le zeppe e le
quel zerbino / senza cervello / che fa da bello / senza un quattrino, /
qualcosa. tarchetti, 1-140: che fa dì, quel domino nero, accosciato sulla
poni il zero con uno innanzi, egli fa io; se vi poni un altro
se vi poni un altro zero, fa 100. leonardo, 2-607: a similitudine
, lui e i suoi 'cavalli', poco fa. -indica una mancanza, un'
e mangia; e quando può, fa figli: ne ha fatti undici di figli
, 359: zero via zero, fa zero. = dall'ar.
cii-vi-1051: oglio di zerzelin, qual si fa d'una semenza ed è assai buono
[s. v.]: quando fa i conti lui, potete accettarli a
/ ma simile disdutto / ch'el zezer fa ber- nare / m'il fa e
zezer fa ber- nare / m'il fa e di cantare, / com'elgli terminar
una banda rispetto all'altra, si fa voltare un'imbarcazione. crescenzio,
compagnia. goldoni, xiii-344: chi fa delle sue scene sommario e zibaldone,
insieme con del zucchero fino, si fa uno strano zibaldone. dimin. zìbaldoncèllo
i-356: ho veduto inoltre l'animale che fa il zib- betto, il quale è
e gran quantità d'uva vi si fa, delle quali se ne fa uve secche
si fa, delle quali se ne fa uve secche in gran parte, che si