infelice, quand'è saggio, / non fa contra fortuna movimento. g. villani
: di sì buon movimento / amor mi fa cantare / che temo di fallare,
maffei, 173: se di me non fa conto, io v'assicuro / sen
. cesarotti, 1-xxxvi-270: qualche mese fa ho pubblicato un'altra operetta intitolata '
lare è ironia o satira, si fa nel dialetto veneziano scherzo e pettegolezzo
l'immissione dell'acido ed alcali non fa una minima mozione in quell'acque del lago
, rattoppata in qualche modo, si fa servire come un battello.
le piante, e questo purgamento si fa in potandogli e mozzandone via il soperchio
perché ella sia più corta, non fa forza, che parrete mezzo uomo d'
ventosa circolare e prensile che dieci anni fa mi stringeva con forza disperata, quasi
: -hai visto quei due che poco fa stavano mozzando una quercia? 2
: bernardo, mozzisi / qui, va'fa i fatti tuoi; più non si
un colle faticoso ed erto / che fa ponzare a girvi e mozza il fiato
, 359: il mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò che
di quelle teste mozzate e sfigurate mi fa in questo momento rabbrez- zare.
bene, 1-229: l'innesto poi si fa nella vite mozzata o intera, fattovi
colla di spicchi, la quale si fa di mozzature di musetti di caravella,
fretta: / bella mozzina! chi la fa, l'aspetta. goldoni, xii-509
cò de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. dante, inf
erbe, / cenno a fiorio ne fa, ma con parole / timide e mozze
di camera: servo di corte, che fa in camera le faccende più vili.
manzini, 16-87: un mucchio d'anni fa, figuriamoci, andavo a scuola.
. sbarbaro, 1-205: l'uomo fa mucchio sul pavimento. un altro mucchio
« muscia »; e chi miagolava come fa la gatta. dossi, 3-1:
dal gr. ày
orecchi. -oh, tagliavanseli come si fa a'mucini? bracciolini, 5-2-41: una
. biagio. -la gatta frettolosa fa i mucini orbi', con la fretta
. v.]: la gatta frettolosa fa i mucini orbi dicesi di chi per
orbi dicesi di chi per troppa fretta fa male alcuna cosa. -tanto va
giamboni, 8-i-219: chi lo fa mudare tre volte [il falcone]
nel grano], padron lazzaro! fa la muffa, va mezzo in malora,
. v.]: alla roba ci fa la muffa, quando giace senz'uso
a bere. -il buon vino fa gromma e il cattivo muffa: per
ancor corre, che il buon vino fa gromma e * 1 cattivo muffa.
muffa, / in veder qual si fa disprezzo indegno / di chi su'libri a
e grassi, il più delle volte fa muffare l'empiastro, che è brutta cosa
affresco). vasari, i-160: fa la calce una certa crosterella pel caldo
che ha l'antichità muffata, ne fa credere contra l'isperienza che sempre gl'ingegni
: ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella. palazzeschi, 4-317:
di veccia e tutto semola / ci fa mangiare. fed. della valle,
momento di tempo (quantunque brevissimo) fa che si tenghino come muffe e rancie
petrocchi [s. v.]: fa appena l'atto di chinare il capo
mughiare / e le biade ondeggiar come fa il mare. ariosto, 23-115:
luce muto, / che mugghia come fa mar per tempesta, / se da contrari
d'elefante, coda di cinghiale, fa grave muggio. brignole sale, 6-28:
ogni persona. buti, 1-154: qui fa comparazione dal mugghio ch'era nell'inferno
stupidità. bruno, 3-217: se fa chimere si appella platone, se mugge
si commove nettuno, e col muggito / fa lunge rimbombar le curve sponde. f
col semplice toccar la polvere d'archibuso fa che subito levi la fiamma con tanta
). leonardo, 2-55: non fa sì gran muglia il tempestoso mare,
situazione. bencivenni, 4-29: come fa l'asino del mugnaio che altresì volontieri
mugne troppo le poppe, sì ne fa uscire lo sangue. proverbi toscani, 153
ristringe molto la mugnitura, e fa che si ricavi poco formaggio.
/ stracciato et unto, e non fa se non piangere, / e lo
, 15-129: il sindaco mugugnava: -che fa lo scimunito? se la prende comoda
.. si dice quando il maestro fa cavare i calzoni a uno scolare, e
è roba da poveri, / perché la fa far mula di medico / a chi
dottorale: / nella stalla allestir fa la mulaccia, / (carrozza allor de
/ venirsi incontro lo sparvier che strage / fa del minuto volatìo. d'annunzio,
son stato schiavo e mulatièri, / non fa mai di donarmi alcun pensieri, /
di gran forza, la quale razza si fa dalla piccolezza dei padri e madri del
disse cate. -strappa tutto. a scuola fa sempre la lotta con tutti. non
intorno al timpano k la ruota a fa con la corda b voltare il molinello o
nelle ali oblique del molinello, lo fa volgere celeremente, e così interrotta si
. v.]: la neve che fa mulinello. malerba, 1-116: si
14-325: uno di quei mulinelli che fa il vento con la polvere della strada
di noto che scia. si fa o s'insegna fare rattrappiti, divelti e
, lui. bernari, 1-52: maria fa mulinello con un guanto nell'aria e
molinello; / questo sol temer mi fa. -fare mulinello: diffondersi,
che, ininterrottamente per due ore, fa mulinello nella nera conchiglia del teatro.
grande opra e fatica d'uomo si fa, credo che sia da osservare l'usanza
arte, perché per mezzo della farina si fa molte cose. 2. per
] con molti molini, il che mi fa giudicare che queste campagne lontane dal fiume
diamanti si finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga quanto apre
può recare a suo molino, sì 'l fa. così fa l'uomo savio:
molino, sì 'l fa. così fa l'uomo savio: e così dei fare
a la moglie che il pan fesso fa a la carbonata che l'ugne.
ammissura, vie più importa / che * fa bestia mulina. landò, i-40:
utili. in tutto il regno se ne fa grande uso per lo trasporto delle merci
il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina, il signor
il mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina, il
i-491: il vino chiamato mulso si fa col mescolare due barili di vino et uno
; la qual già ne fu due secoli fa in quelli del duez e del veneroni
partizione dimensionaria né diviso numero, come fa ne le parti de l'universo.
viene a denominar cosa per cosa, non fa per questo che lo ente sia più
, 5-207: la freddezza nel dire si fa in quattro guise. e prima col
quale per li continui raggi del sole fa l'abitanti negri. oddi, 2-140:
copron le sponde, / denso nembo le fa l'aria d'intorno, / stan
, intorno al palagio si rauna e fa nuvolo e quasi nembo. = voce
]: un amico, qualche mese fa, mi diceva di lasciare l'europa e
colpa alla nimica mia, / che mi fa star ch'io non potrei star peggio
in mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi. b.
chiane li nemica, / sì che li fa idropi- chi e rinfusi. tanaglia,
dimandoti, cornelio mio, che cosa fa a'prencipi... torre in prestito
cuor sì pertinace / è sol opinion qual fa nimico / l'un omo a l'
s. vede, è perniziosissimo e mi fa disperare di lui, se non si
questa da lui sputa. / così fa l'alma col maggior nimiquo, / ché
/ e cura eh'a se stesso il fa nemico. bonghi, 1-116: se
lo stato naturale dell'uomo, nessuno fa di tali domande a se medesimo.
n. 1. -il nemico ti fa savio: avere degli avversari induce ad
proverbi toscani, 116: il nemico ti fa savio. -lo zelo fa
fa savio. -lo zelo fa dei nemici: chi adempie ai propri
, 23 (382): lo zelo fa de'nemici, monsignore.
, 11-68: adesso non mi fa più meraviglia / se in tutta quanta
leggere. menzini, 5-231: meglio fa buda: ei, per uscir d'imbroglio
delle leggi che la scienza economica pone e fa accettare. 2. conferisce valore
), sm. plur. entom. fa miglia di insetti plecotteri appartenenti
vi-511: per ogni grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatoia,
si canta nel reputare e lamentare che si fa nella morte delli vecchi »),
., 5-48: nel predetto modo si fa lo sciroppo violato e lo sciroppo nenufarino
tintinno d'una folla / di campane fa tremare / lievemente la corolla / d'
un picciol neo in un bel viso fa la bellezza molte fiate maggiormente apparire e
ideale in cui la borghesia paleoindustriale si fa neocapitalistica almeno 'in nuce ',
-agg- a. martini, ii-5-118: fa dunque di mestieri che il vescovo sia
26 e 1, 5 milioni di anni fa, caratterizzata da trasgressioni e regressioni marine
rende feroci le razze europee e le fa demenziare nelle gesta d'oltre mare.
parte, con esempi bene scelti, fa vedere in azione il metodo neolinguistico in
plur. -i). chi conia o fa largo uso di neologismi. -anche:
* neologista '...: chi fa molto uso o chi tratta di neologismi
.: colui che parlando o scrivendo fa un uso frequente di nuove voci.
la stupida ragazza goethiana, che si fa ingravidare al primo che capita, e
oltre un milione e mezzo di anni fa col mutamento climatico che ha determinato la
indiano parlata e scritta nel nepal (fa ricorso a un alfabeto particolare e ha
può sì vi entra e ritorna e fa diventare quell'uomo peggiore che prima.
levò prestamente / colla spada tagliente sanza fa. rresta, / e inver dell'
gente vile e nequitosa in croce, / fa per noi morto il suo figlio a
di dio non sarà niquitoso, ma fa quello che ha a fare.
5-268: la tirannica nequizia / che fa tremar noi tutti, essa pur trema
della infidelitate, almeno ne getta e fa rimbalzare molti sprazzi di quella motosa nequizia
vien su e acciecalo e simile fa detto colore trarre al morone,
. lippi, 3-65: fa il cavaliere nelle cavalcate: / e va
boci s'accordano insieme, come si fa la concordia de'nerbi che rendono diseguale
quel mezzo salutare / che ai ragazzi imparar fa la lezione / e il buon ordine
conto non tornar mai se non si fa con un solo. groto, 1-68:
per una parte un'argomentazione spesso sofistica fa torto alla solidità dei pensieri che fanno
raccoglie l'argomento fallace di oreste e ne fa il nerbo della sua arringa. soldati
. ottonaio, 68: bisogna che chi fa questo mestiero / sia ben fatto e
... e tal pietra plinio la fa di due sorti: una delle quali
. g. carrieri, lxxv-189: fa tuonar la tua voce come una cannonata
-oh quanto saria meglio mangiare costolette come fa il commissario, e sgranocchiare patatine e
salvini, 39-iv-240: anacreonte... fa la chioma della sua donna per morbidezza
la salina bianca ordinaria, che si fa a volterra, non sarebbe buona.
: l'accidia nata d'umore nero fa tomo nero. romoli, 255: i
attacca [le scene] e le fa stare unite bene. carducci, iii-22-325:
dalla profonda notte / che sempre nera fa la valle inferna? idem, par.
suo piacere. forteguerri, 25-36: fa precetto a quanti erran per l'acque /
esclamò olga. il lavoro non ti fa prò... hai proprio bisogno di
sugli schermi; l'arte contemporanea si fa sempre più nera, l'esecuzione capitale
.. / fumo che d'ogn'idea fa nero il bello. delfico, i-70
nomenclatura], ogni volta che può fa come la moda...:
, annottare. baldini, i-47: fa presto a farsi nero in questo paese di
a dormire. vittorini, iv-336: fa sempre nero a questo modo prima che la
femmina di lusso di sua proprietà, come fa attendere alla porta la limosina nerolaccata o
d'essi [ministri] nel suo ministero fa quello che ei vuole: del carretto
.. in ogni puntura di nervo fa bisogno aspettar il dolore per la sua
e. cecchi, 2-48: la macchina fa passare i nervi. gatto, 2-64
la loro statura si forma e si fa maggiore. f. casini, i-197:
rompe la qualità olleagina e viscosa che fa il nervo alli metalli. folengo,
23: in quello corso che fa un cervo / quando ha deposto de
nervo e si piegava molto più che non fa il cristallo ordinario. sabbatini, 49
toglie il nervo alla fantasia e le fa sconciare i suoi parti. -energia
libreria, il di cui nervo maggiore lo fa l'istoria e la teologia positiva.
persona o cosa importuna, uggiosa: fa venire il mal de'nervi.
e lo spirito non risolve, come fa il fuoco, ma tra gli umori e
mamma e si cruccia; e mi fa dire mille storie e poi non le
ortica, poiché quel fluido insinuato nella cute fa un moto contrario a quello del sangue
anche alimentargli [i fanciulli], fa di mestieri che gli eleggiate in essere nel
li-1-436: ei [il regno] si fa da se stesso grave contrappeso, essendo
oeta. giusti, 4-ii-360: che fa il nesci, eccellenza? o non
di lume. bacchetti, 2-xix-622: fa il nesci, e vedendosi davanti un
gioberti, 6-iii-193: salvo che questa fa a suo nesciente e per modo di
garzoni, 7-367: grandissima differenza si fa dai dotti intorno a questi tre nomi
patecchio, xxxv-1-572: la femana fa l'om envriar corno 'l vino,
giacomo soranzo, lxxx-3-268: se si fa mo il concilio senza protestanti, nissun
vivo fuge 'l foco, / così mi fa del viso lo colore / quand'eo
dispetto del padre spirituale mio persecutore che fa lustrar la sua severità tra le pinne cupide
[castagneda], 1-61: marco polo fa ancora menzione di questo papa catolico scrivendo
il semituono che si trova tra b fa e h mie tutti gli altri tratti dal
ruggine d'animo: e chiunque altramenti fa, pecca. velluti, 37:
for del sasso stilla, / e tonda fa tranquilla / ch'ambrosia e nettar pose
'l nettar de la sua mammella / fa per ogn'uom sì liberale ufficio?
e in dolci numeri / pronte ci fa dotte parole involvere, / che di nettare
, in nessun altro luogo però si fa sentire più puramente che nell'idilio delle
conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori. c.
guardata / da focoso e titan, fa in un con loro / tessitori e con
indica di * nettare 'si fa 'sopralineando 'e * sottolineando 'le
bene, 2-194: in questi giorni fa d'uopo nettar dall'erbe i seminati.
196: quando il sole si leva, fa levare un vento sottile e dolcie il
un vento sottile e dolcie il quale fa nettare l'aire e purgare. bracciolini
nettarsi i denti, però che non fa bel vedere i denti pieni di formaggio
e per l'ordinario de'buoni cuochi si fa ben nettare, ben bollire, ben
bottari, 2-111: ogni cosa che si fa, bisogna vagliarla e nettarla ben bene
patelle el summo ben ritrova / e fa de longie in ben netarle prova. g
miserie, in sull'olimpo / degna la fa nella netterea mensa. 2
nettata al vostro occhiale, perché vi fa travedere troppo bestialmente. = deriv
allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio, / netto con
non lo nettare dalle feccie che egli fa per di sopra..., vi
colla mano e poco per volta si fa cadere in un sottoposto bigoncio il grano,
la immagine degli oggetti, che si fa dalle lenti del cannocchiale, è ben lontana
, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente per paura d'essere
la prima si oppone all'astuzia, fa seconda alle finzioni, la terza alle fraudi
infettar l'aria. giannone, 254: fa mestieri tener i canali sempre purgati e
non lascia tanta feccia nell'arcobugio come fa l'altra. giuseppe di santa maria,
il vino di tutte queste sorti si fa degli acini puri e ben netti da'gusci
egli è pur buon, ma il troppo fa fetore / di qualche tanfo a chi
xv-91: la cascata la feci ora fa l'anno / e stetti ventitré giorni
: affondarai sua spada netta / e fa d'un dritto fil sua faccia trista.
tal ch'in cambio di confetti / gli fa ingoiar dodici denti netti. d.
. salutati, lxxxviii-11-464: però ben fa chi ha cosa incerta e scura:
i-311: questa [decima] non si fa cadere sul prodotto netto, ma sul
, / con cui, qual tocca, fa dormir di netto. pananti, i-283
): ma senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che
dio /... / che fa spesso cader di mano a marte / la
relativo, con cerne, fa riferimento contemporaneamente al sistema nervoso e all'
. algarotti, 1-x-171: la guerra fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali
. -sostant. -anche: chi fa parte di una nazione o di un
, 1-153: felice incontro! qualche ora fa non mi riconosceste. / o signora
ponente]... nella vernata fa nevai in un subito, alti e grandi
, una notte di verno il fa stare sopra la neve a aspettarsi. boiardo
l'amore e meve, / ca fa lo foco nascere di neve. epigrammi latini
queste vie alla neve, come si fa. grazzini, 174: vogliam per festa
grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è poi capace
era un pino (prima, tanti anni fa, ce n'erano due e il
e tale spargimento e nevica- mento si fa molto subito. = nome d'azione
biondo. boine, i-56: ora si fa per gli opachi orizzonti un niagara di
/ e non vole penare, / e fa come lo nibio certamente: / ch'
il nibbio, uccello rapace, non fa altro canto né si sente da lui altra
cioè 'mio '. -fare come fa il nibbio: subire passivamente, non
à, / però chi me sentenza fa mal troppo. -insegnare il volare
ov'è bellezza con valore / e fa venir di nibbiatto sparvieri. -acer
con dell'orzo o segale; ciò si fa a suono di nicchia, ossia lumaca
soggetto che, in un luogo, non fa bene, e che può esser causa
più io dal mio carcere che non fa lui. pananti, i-362: bàgli e
di nicchiarei), agg. che fa i capricci, che si impunta (un
prigione, andate, andate: / non fa mestier nicchiar, né far spallucce.
: l'animale che abita nel nichio si fa l'abitazione co'le giunture, commessure
altre particule, sì come l'omo fa alla casa dove esso abita. poliziano,
l'arzilla o creta e se ne fa una massa, avvertendo però ch'ella non
frutto, / si deo no i fa '1 condutto, ca om non ci
, / quel è condutto, che me fa vilare. = adattamento del lat
-lei dovrebbe sapere che la nicotina fa male. mi piace soltanto di fiutare
di nidificare), agg. che fa, che sta facendo il nido; intento
negli nidi de l'altri ucelli e ivi fa il suo ovo e si mangia
: quasi che nel mezzo de la caverna fa [il topo selvatico] un nido
. c. dati, xxvii-6-87: fa di mestieri adunque esser di calca,
che in quello degli altri. ogni uccello fa festa al suo nido.
al suo nido. -il cuculo fa le uova nel nido della sterpazzola:
proverbi toscani, 69: il cuculo fa l'ova nel nido della sterpazzuola.
, / ch'ei pur talvolta del tirar fa niego. poerio, 3-117: esser
, purg., 17-60: sì fa con noi, come l'uom si fa
fa con noi, come l'uom si fa sego; / ché quale aspetta prego
è come un disegno tratteggiato, che si fa sopra oro, argento o altro metallo
tratteggia con la penna; e si fa con un certo piccolo strumento d'acciaio
cellini, 515: il detto niello si fa in questo modo... e'si
lippi, 7-56: dell'ossa poi ne fa stuzzicadenti, / niente in somma v'
bilancie ha giove nelle mani / cui fa cadere vario, indifferente; / sì d'
ix-375: ma si capisce, chi fa pagare niente? siamo tutta una famiglia.
ogni cosa di questo mondo ci si fa un niente nella mente, a comparazione
che cognosciamo che siamo niente e lui fa in noi ogni cosa. s. carlo
volgar., 1368: se quelli non fa prode neente a confessare cristo sanza la
onesta, quando uomo fugge il male e fa il bene non neente per paura d'
. bonagiunta, xxxv-1-267: molto si fa brasmare / chi loda lo su'affare
sue. -fa niente, non fa niente: v. fare1, n.
troppo poco. -con niente si fa niente, niente fa niente: per
-con niente si fa niente, niente fa niente: per indicare l'estrema difficoltà
baretti, 6-141: il re del portogallo fa fabbricare una casa sulla riva del tago
/ come noi siam, che non fa danno altrui. = comp. da
siano tenuti. ottimo, i-567: qui fa l'autore comparazione alla innocenza della città
superuomo, e il discorso che egli fa a rastignac nel 'papà goriot '
: detto così dal ronzio ch'ella fa. la descrive assai bene, come un
vero melanzio, è una erbetta che fa e'sua festuchi sottili, lunghi dua
0 * nigella 'qualche volta si fa vedere ne'campi aperti più umidi e
leggendario di cui fin da alcune generazioni fa s'è incominciato a circonfondere la comunità
l'uomo per amor di una ninfa fa azioni tanto difficili e scompiglia un esercito
voleva mandar in aria a volo come si fa la piuma al soffio del vento.
tutte quante l'accendea, / come fa il nostro le viste superne.
attaccato alle sue gambe il nini che fa tante bizze. ma l'ha preso
far la ninna. -essere un fa la ninna: uno sciocco. aretino
nanna 'da quel 'dimenare che si fa della culla de'bambini ',
ch'è della mamma, / il bambino fa la nanna, / fa la nanna
il bambino fa la nanna, / fa la nanna e la farà. pananti,
vede, / che su i trespoli fa la ninna nanna. note al malmantile,
barilli, ii-288: il 'piave 'fa la ninna nanna. le pareti delle
esso loro rimbambite e l'amore vi fa fare una infinità di dolci pazzie. monti
, non badando alla figura ch'ei fa né a quella de'suoi maggiori, donde
, / segue come 'l maestro fa 'l discente; / sì che vostr'arte
arte nostra è nipote, / che fa quel che far puote, / l'idee
cosa, la pupilla de'suoi occhi si fa più nera del solito.
amor che drittamente spira, / come cupidità fa nell'iniqua ', esce nitidamente la
iii-928: confesso ancora che mi fa non piccola maraviglia il veder superate sì
. sono i luoghi dove egli si fa [il nitro]: e queste nitrere
! è un divino imbevimento, che la fa quasi nitrire, ebbra. bernari,
prova ne fa che sol del nitro il sale / chiuso
quale non ricopre tutto l'occhio come fa la membrana nittitante degli uccelli, ma
per lo quale l'uomo neun suo fatto fa con discrezione. testi fiorentini, 75
quegli giovani ine uno luogo, li fa dare beveraggio che dormono. boccaccio,
vogl'io romperli / la ciarla che e'fa con quella vedova? / no no
no, per li denar, vi si fa ita. boccaccio, viii-2-208: pare
: senza questo no interno, che ci fa insaziabili col nostro stesso essere, non
7-44: eh, il pazzariello mi fa l'occhietto (dalla metastoria: disgraziato!
le sacrosante parole delle quali ora si fa abuso per turpi intenti educhino il popolo
nobile nelle compagnie drammatiche, chi fa le parti di padre serie,
., 10-26: la tua loquela ti fa manifesto / di quella nobil patria natio
danza, / sì veloce da te fa dipartita, / che tu la giunga,
è titolo di cui la pedanteria si fa bella miseramente. de sanctis, ii-6-106
, e... la stirpe non fa le singulari persone nobili, ma le
. lippi, 3-41: in piazza si fa nobil comparsa. brusoni, 4-1-281:
4-5: aquilone le viti contrapposte a sé fa molto fruttifere, ma austro in verità
fruttifere, ma austro in verità le fa nobili. ariosto, 10-62: di
orecchio è il secondo, il quale si fa nobile per le cose racconte le quali
sacchetti, v-26: l'orazione ci fa pensare dio esser nobiliore di noi.
sublimismo, la musica di franck a noi fa l'effetto di una musica priva
: il feudo nuovo non nobilita, come fa l'antico e avito, ma,
vostri ingegni, / ch'assai si fa per voi quanto per elle, / ché
qual è il meccanismo psicologico che ti fa desiderare, con autentica passione, un
cui socialmente e fisicamente vivi: che fa scattare in te la 'nobilitazione '
è quasi una chiara lampa che manifesta e fa veder l'opere bone e le male
bon 'senn'avanza / e ciascuna riccheza fa prudente. giamboni, 8-i-22: molte
ch'è fiebole e debile, onde la fa peccare. monte, ii-398: radice
gente che sta bene, che non fa parlare di sé, con quel riserbo e
alta antichitade di antecessori s'egli non fa le buone opere, quel vanto li torna
iii-1-58: havvi una classe di gente che fa prova e vanto di essere da molte
ai fianchi, che in guerra li fa insolenti e in pace viziosi e arroganti.
chiera in genere femminile appò gli scrittori non fa che non si possa usare.
/ qualunque stolto, e vi si fa nocchiero. carducci, iii-24-334: due giovani
., 12-7: se 'l pesco fa le pesche nocchiose e fracide, scorticalo un
la frase, quando serva, si fa svelta e nocchiuta. = deriv
magalotti, 21-in: solamente nel mezzo fa [l'acqua] quant'e una nocciuola
: là nel noccioleto / raso, dove fa grotta, da un falò. fenoglio
, 2-6: il platano... fa le foglie simili alla vite e il
a'goffi: / a'noccioli bensì si fa valere, / perch'ei dà bene
il nocciolo è molto grosso, lo si fa cavo internamente. * nocciolo 'chiamano
è la scorza delle cose che mi fa paura, non il nocciolo. cinelli
') per resistere. non si fa di noccioli. -non sapere accozzare
..: giuoco dei fanciulli che si fa come il nocino, salvo che
: il nocciuolo, chiamato conio, fa in ogni aere, sito e luogo,
il chitarrin; chi con le noccola / fa dolce risonar la vota bombola. guerrazzi
che con la regola detta di sopra si fa artifiziosa- mente, adulterando le razze di
mastiettate d'oro e d'argento, si fa come una cassettina o astuccio,
delle ghiande. soderini, ii-397: fa [lo xilon] una noce che quando
ferro, ma cucite con filo che si fa della buccia delle noce d'india
etiopia l'albero della palma, che fa il frutto che essi chiamano cocco e qui
si chiamano 'lagne 'e se ne fa molto conto per essere pieni dentro d
alle cose più ferme, / e fa tue noci di zuchero e
o un rinforzo che si lascia o si fa alla cima degli alberi di gabbia o
di vite o di leva che si fa scorrere... quando si deve prendere
sola in un sacco non fa romore. crusca, iv impress. [
una noce sola non suona o non fa rumore in un sacco: proverbio che
a rilievo e a semicerchio che si fa nei regoli delle porte e delle vetrate
vite o di leva, che si fa scorrere sull'asta angolare di ferro o
, 104: il tuo giusto dolor fa più nocenti / questi dell'empia età vizi
spirito s'innalza. -che fa soffrire interiormente; che provoca affanno,
. nocentino. lippi, 10-7: fa giusto come quella nocentina, / ch'a
occhi mostrano a uno l'adulterio che fa disfare le magioni e le cittadi. guido
quello che con la regola detta disopra si fa artifiziosamente, adulterando le razze di questi
ciò che tra'servidori di dio si fa da uno o da pochi e non si
, 2-11: lo sdegno amicizia non fa giammai con ciò ch'è nocevole.
, perciocché questo atto oggidì non si fa con alcuna moderazione, ma avanti tempo
173: un altro nociménto e danno fa la superbia all'uomo: ch'ella
che persevera in semplicità e in purità noq fa noci- mento né noia a niuno.
perdere? è figlia di mago, fa nociménto a chiunque. -ciò che
nuoce, che reca danno, che fa del male. fra giordano [crusca
isnervar affatto la ragione e col sostenere fa sua favorita massima che s'ha a
stimolante viziose abitudini. 2. che fa o è in grado di fare il male
, e solo di tutti e sopradetti fa coccole. il maschio le fa nocive e
e sopradetti fa coccole. il maschio le fa nocive e velenose massimamente in ispagna.
effetti suoi e li grandi nocumenti che fa all'anima e al corpo di tale escomuni-
al campo fuori, le loro non fa effetto né danno alcuno dentro. bibbiena
1-106: nelle opere sue non solo fa menzione di tale uomo riferito dallo storico
a nodello, con cannone di esse si fa una barchetta capace di tener dentro a
la bontà del sonetto, mentre al criticante fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio
ambe incurvar le noderose braccia / mi fa veder pennelleg- giato in quadro / l'
giuglaris, 7: perché ci fa la terra quattro carezze pascendoci, vestendoci
: legamento o l'aggruppare che si fa delle cose arrendevoli in se medesime,
si dice anche quel piccolo gruppo che si fa nell'un de'capi dell'agugliata,
non esca del buco che l'ago fa nel drappo e confermi il punto. cantoni
modo / il capo buono, quel che fa la pigna; / e lo legava
è un poco d'aggruppamento che si fa nell'un de'capi dell'agugliata,
, acciocché non esca del buco che fa l'ago e confermi il punto.
572: 'nodo a bottone quello che si fa semplice o doppio all'estremità di una
di cane ': quello che fa risalti, punte, contorsioni irregolari, ed
si aprono i legnoli del canapo, si fa il nodo doppio a ciascuno di loro
: quel gruppo di bottone, che fa gran risalto in una parte qualunque del
: 'nodo ai bozza': quello che si fa con una corda piccola per legare in
nodo di gancio con volta nodo che si fa passando la cima nell'anello del gancio
ed alle colonne in terra. si fa con una o due volte e con più
'nodo di sàgola': nodo che si fa alle sàgole dello scandaglio, del solcometro ecc
nodo di savoia ': nodo che si fa talvolta alla cima di una manovra corrente
, né coccinello. il nodo si fa o doppio o semplice passando la cima di
: 'nodo di bandiera ': si fa per legare la cima della sagola alla gassa
nel cingolo de'frati minori. questo si fa sul dito, secondo la frase della
dalla domanda e dalla risposta che si fa parlando. quello col quale una corda
l'altra chiama. la corda minore fa due volte intorno alla maggiore e le due
un collo doppio alle due volte. si fa nel mezzo di un canapo addoppiato,
: 'nodo piano ': che si fa per unire due corde, e talvolta due
: il nodo è tipicamente italiano e fa parte della logica follia degl'italiani. io
.: più giri che un ballerino fa sulla punta de ^ piedi senza cambiar posto
dura insino a quel punto dove si fa il trapassamelo nella felicità o nella miseria
più o meno costrittive per chi ne fa parte; le diverse configurazioni storicamente individuate
quel punto ricrescente del manico su cui fa presa la mano. p. petrocchi
passa la luna, quando di settentrione si fa australe, si dice 'nodo discendente
quale io non so il nome, fa le foglie quasi simili a quelle del pioppo
in luoghi ombrosi. soderini, ii-209: fa [il miglio indiano] il granello
]: il grano, dopo accestito, fa il nodo. -gemma. -modo
la ruota eccentrica di metallo, la fa parimente per tai rivolgimenti tornare insieme con
parlando del cammino che fa il bastimento, significa miglio marino,
a mezzo il palato s'imbarazza / e fa nodo spietato entro la strozza. g
. / stretto che ogni minuzzolo vi fa / nodo e singozzo. idem,
gola ': allegria sconveniente, che non fa prò, falso e abusato piacere
, come si rimuove il masso che fa nodo al fiume, ostruendone il corso
-l'abito portato con un nodo di pazienza fa di sé grata apparenza: la sopportazione
con un nodo di pazienza, / fa, di sé, grata apparenza!
il conio. -sarto che non fa il nodo il punto perde, o chi
il punto perde, o chi non fa il nodo alla gugliata perde il punto e
punto e la tirata, chi non fa il nodo perde il punto: chi non
: perde il punto il sartor che non fa il nodo. crusca, i impress
. v. j: sartor che non fa il nodo il punto perde:.
. casotti, 1-3-23: poi chi non fa il nodo alla gugliata / suol
soavissimo, / che prigion per poco il fa. pascoli, 1077: gli arbusti
noaola / ch'o- gnora più mi fa piangendo struggere. = vezzegg.
mento del nutrimento, il quale si fa nella nodosità che nasce per cagion della
alte e nodose. mattioli, 1-416: fa questo grano il gambo come di canna
nodoso baston tronco di faggio, / fa risposta all'offese, e con bravura /
cioè frammisto di pezzi di terra che fa de'vani, i quali debbonsi riempiere di
. varchi, 3-47: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole
nocco ', o vero eh ella fa come i buoi di noferi, i quali
vii-333 (1-13): ma zò no fa tartar né sarasini: / e nui
so che dolorose prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona.
autori diffìcili 'furono promosse trent'anni fa dal gusto facinoroso di romanzieri salaci e
il resto e principalmente in affari di governo fa duopo che prendano il noi.
.., ma quando il cuore ti fa dimenticare le noie della vita, perché
, 213: la donna che si fa nel foco stare / rendendove per premio pena
ha il sole a noia, / si fa de'luoghi tenebrosi schermo. leopardi,
, 15-247: è una domanda che si fa la brava gente timorata...
francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi tene / sì mal accorta tagliando
notturna fredda ed umida è quella che fa noia alla testa. -non dare
sicuro, gua'! noialtri niente si fa per niente. pirandello, 7-443: capisco
., dice lo mondo ch'elli fa poco onore a la prima e così la
, 19-25: renditi -grida, e gli fa nove offerte, / senza noiarlo
discrezione. patecchio, xxxv-1-571: meig fa l'om s'el sol en qualqe
c'è il padre giuliani. che fa egli il fraticello, balio di dante e
, un tal piacer ne smeto / che fa ch'io sprezzi il resto e voi
/ se un altro te percuote e poi fa motto! molza, lxv-5: quanto
la bella donna alla stagion noiosa / che fa più grave il sol sentirsi al mondo
sotto cui l'alma sospirando geme / si fa men grave sotto l'ore estreme,
niccolò del rosso, 1-41-2: no fa loco, so bene, ne la
, con l'ira nelle gengive, fa traballare la ricchissima culla, strillando a
: un bastimento di 200 tonnellate che fa due viaggi in america guadagnerebbe sicuramente di
il passaggio o nolo, come si fa in spagna. 2. corrispettivo
nolo già che, comprandole, si fa una sola spesa e serve per sempre.
, lì farà l'atto / che fa in nube il suo foco veloce. fiore
/ che 'n gentil core amore / fa suo porto. bencivenni, 4-6:
la volta, di fuori aperta, fa campo a un groppo di scultura,
3-iii-320: un negoziante di nome non fa mai contrabbando. -di nome,
nome di essere tutto soldato (di che fa gran professione) e tutto todesco,
morto. caro, 9-533: né fa strage minor da l'altro canto / eurialo
solo viene obbedito quando comanda, ma fa anco tremar gli uomini al solo nome
. buti, 1-10: si fa nominare ad adamo primo nostro padre,
da alcun dio si è fatto o si fa, celebrando le laudi sue. l
il re, né la camera apostolica fa spoglio alcuno dopo la morte de'vescovi.
quale impedisce che, mentre uno ne fa l'uso, possa questa soddisfar anche1 desideri
io: a costui [dante] fa mestieri e noi vi dice / né con
egli delle cose i semi / troppo deboli fa, se pure i semi / per
, 279: la non potenza / mi fa dolere in coraio. compagni, 1-3
francesco da barberino, i-264: noia mi fa che teme / sì mal accorta tagliando
del tempo gli è la noncuranza, che fa gli uomini più selvaggi dell'ignoranza stessa
il trovarti nondimeno a questo servigio ti fa participare de'nostri danni. leopardi,
che in baciando il petto non si fa. davila, 240: le copie di
, il che produce un dolore strano che fa ridere come il solletico.
. sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino! rotti sulla soglia gli
aretino, 20-173: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa anco pacificare; e
: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa anco pacificare; e assimiglio la lor
/ sono tristi; una donna ne fa strazio, / piccola, che una
che cristo benedetto / dentro le fasce gli fa lieta vista; / e giovanni,
pur quando la simiglianza d'un giuoco ne fa un'altra simile ritrovare, ma ancora
/ ah quanto mal ch'avere / mi fa lo non-savere! = = calco del
, se m'intendé, / me fa serrar el cuor. -con valore
.. norcino di nuova invenzione che fa perdere all'uomo la virilità. periodici
, 314: la guerra si fa per mare e pongono i portoghesi almeno
. s. maffei, 6-382: egli fa di mestieri... anzi ogni
: quel poco ch'i'sono / mi fa di loro una perpetua norma. /
cosiddetta 'sussunzione ', onde si fa rientrare il fatto che si ha dinanzi,
, / piena dell'ideale / che mi fa batter l'ale / e che seguir
vizi e delle virtù, 38: elli fa tutto a norma ed a corda.
prova della s. v., le fa noto che si ritiene sciolta da ogni
norma comunemente accettata nella collettività di cui fa parte; che non esce dalla regola,
per meriti o vizi particolari; che fa parte della gente comune. - anche sostant
normalisti. carducci, li-1-86: fa riverente istanza alle ss. ll.
, 7-557: molti, parecchi mesi fa, erano i meno sfavorevoli all'indipendenza
, agg. che appartiene, che fa parte o che discende dalle popolazioni germaniche
-per estens.: che appartiene, che fa parte o che discende da popolazioni germaniche
nannini [ovidio], 276: deli fa dolce ben mio varcando il mare /
popolo che ama la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconiosamente,
'nostoc ': pianta acoti- ledona che fa parte del genere delle tremelle: affetta
tipico, che si riferisce, che fa parte, che è conforme o che è
, il quale è segno che e'si fa quando e'chiama e'sua a consiglio
del paese di chi parla oscrive; che fa parte di tale lingua (una parola)
tale paese nell'età alla quale si fa riferimento (uncarattere grafico). della
è proprio, che si riferisce, che fa parte, che ricorda, che è
lingua, un dialetto); che fa parte di tale lingua (una parola
tale paese nell'età alla quale si fa riferimento (un carattere grafico).
è proprio, che si riferisce, che fa partedelle tradizioni o del patrimonio culturale delpaese di
dei membri della collettività di cui fa parte chi parla o scrive)
servizio da parte della collettività di cui fa parte chi parla o scrive.
stanga a terra, / per forza fa che lo strettoio lavori. galileo,
arbia colorata in rosso, / tal orazion fa far nel nostro tempio. idem,
ella cadrebbe là oltre nel mare fa parte chi parla o scrive (una condizione
carducci, iii-18-30: il de- che fa parte di tale patrimonio linguistico (unanina mette
); stituzione culturale di cui fa parte chi parla o scrive (o
o scrive, dalla collettività di cui fa parte (un atto, un'azione,
/ che sta in sul taglio, non fa più faccende. g. gozzi,
, gruppo, della collettività di cui fa parte (e di cui è ma
città di chi parla o scrive; che fa parte o è accettato come membro
vità. tività di cui fa parte chi scrive o parla, in unbandello
per ottenere un favore, in quanto fa al proprio caso (per lo più nell'
, ma poi dicesi anco l'uomo che fa per noi, che ci è utile
parla o scrive, della collettività di cui fa parte (e può avere una connotazione
l'amore: / l'amor che ci fa nostri anche delusi. 15
nelle facoltà o nei poteri dellacollettività di cui fa parte chi parla o scrive. dante
le cose, / e la galea le fa già trattato, che costituisce il
di persone o della comunità a cui si fa riferimento; essere ospite, stare in
portano l'elenco delle prestazioni eseguite a fa zioni, presenti in un
: in armonia, quella che non fa parte dell'accordo, ma che non altera
considera qui, lettore, che l'autore fa suo giuro er li versi di questa
zola tocca la nota triste e ci fa assistere al deperimento di geneviève che si
quando i mori seran poi nati / fa che spexo siano adequati / ogni terzo die
si marchiano alla banca, dove si fa nota delle razze e pelo. g.
del suo luogotenente, rivede il taglio e fa pigliar nota del nome, padre o
scritte a penna... le fa stampare. g. gozzi, i-27-15:
di sostantivo: avvertimento che in iscritto si fa sopra o sotto altrui scritto o
. marino, xiii-224: natura fece come fa il notaio, / che le cetere
spacciar me per tanto precipitoso che vi fa prima dar ai urto ad aristotile? spallanzani
qualche ragione che gli piaccia, la fa notare alli gran consiglieri e molte volte la
/ segue, come '1 maestro fa 'l discente. g. villani, 11-50
or notarvi un'altra passione / che fa quel sangue in antica persona. fiamma
e da amanuense del trecento, che fa ai pugni col tuo stile e con la
di altre righe a quelle indicanti il 'fa 'e il 'do ',
assai vago e dilettevole questo uscir che fa dante a mano a mano in queste sue
dall'aura misteriosa che di tale regione fa uno dei luoghi sacri del mondo.
. (femm. -trice). che fa conoscere, sapere; che rende noto
conoscere, sapere; che rende noto o fa capire, spiega, dimostra un fatto
l'osservanza di precisa regole procedurali, fa portare un determinato fatto o atto documentale
di un altro soggetto o, comunque, fa compiere quanto dalla legge è ritenuto necessario
numero, ch'era nel verso primo, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel
dio referiamo grazie, il quale sempre fa vincere noi in iesù cristo e manifesta per
moderni, solo perché tutto quello che fa di pittura lo cava dagli studiatissimi modegli fatti
altri contrasegni si dà notizia e si fa memoria d'ogni cosa. anonimo [
sacchetti, 70: talora un testo fa notizia / di pianto e la sua
, un litigio d'argomento politico mi fa star male mezza giornata, mi mette
: piace la mormorazione a chi la fa, perché si dà a conoscere notizioso di
è notissimo miracolo di amore. egli fa parer bello allo amante quello che a
non coltivando mai, frutti perfetti / non fa nel tempo. ciò si mostra noto
da essere appresa quest'arte, lo fa noto l'esperienza. botta, 5-301
umano. foscolo, v-359: due secoli fa cominciavano già a professar chirurgia, e
stato per le notomie che ogni pedante fa su la favella toscana. n
, con un'aria tranquilla che ti fa male. bacchetti, 2-xix-331: flaubert,
essalti sé o deprima el compagno, fa ogni dì notomia de'corpi nostri.
ch'io ti / so dir ch'e'fa notomia di quel povero / vechio,
uscire delle montagne del suo paese dove fa notomia di quante donne gli danno tra
. martelli, 2-67: quanto più fa notomia delle mie basse qualità, tanto
presentuccio che bonifacio mandava, e ne fa notomia, e si dispone a prenderne la
d'esser soverchio al mondo / chi non fa del pescar la notomia, / essendo
risiedono alla corte in pechin, se ne fa la notomia della vita e la discussione
, 2-4-347: l'ariosto... fa il notomista nelle belleze d'alcina.
, alla gloria, alla luce che comunque fa sbattere le palpebre preferiamo la più modesta
in que'paesi, dove ognun si fa lecito di distruggere e di fabbricare a modo
fermi nella virtù della vera scienzia e fa diventare, chi vi va dietro, un
/ che co'llui più si smira / fa di dolor notrico. =
giorni dell'anno, ne'quali il sole fa il moto diurno insieme con l'equatore
la notte cade, l'ombra si fa nera; / egli va, desolato,
/ della notte, la sera si fa lunga. luzi, 1-24: la notte
la profonda notte / che sempre nera fa la valle interna? tasso, 8-66:
ài tolta, / chi nanzi tempo me fa notte e sera. zanella, 38
/ ma la notte del cor si fa più densa. carducci, iii-1-143:
suo giudizio è negligente, / persio fa poca strada e va di notte.
non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte. sacchetti, 200-17:
.. scuopre ogni peccato, questa fa di notte giorno. -fare
, gli porse la sigaretta accesa. - fa la notte anche lei?
e vesti ed oro, / e si fa notte, e non sanno la via
e cieca / ente a cui si fa notte inanzi sera. bocchelli, 2-v-137:
disse: - gente in cui si fa notte avanti sera. -far venire
grida; / di notte canta e volando fa preda; / ove son corpi morti
luna). salvini, 24-379: fa impazzire i mortali con fantasme / aeree
inquanta, xxxiv-571: al tempo che fa sol non vola nottola.
è quella parte di quel canale che fa apparire come un nocciolo nel mezzo del
: passa la mano attraverso rinferriata, fa scattare il nottolino, richiude piano piano
con chi, nell'aprire, si fa forza alla molla [della serranottolo:
. [dell'orologio] e fa che questo non possa girare se non in
del meriggio e del riposo / si fa passar la banca de'barboni / per un
: 'nottolone col collare'...: fa il nido sulla terra e rozzo come
contra quel crudo che di me fa scempio, / porgemi [o proserpina]
• amiano ch'è un bonuomo, mi fa e diventa rosso: - lavoro notturno
notturna di sé medesimo. -che fa servizio, che viaggia di notte (unmezzo
tra 'mercanti... non fa bisogno dell'espressa e formale misura o
o implicita misura o pesatura, che si fa con la notula o conto inviato dal
ha il lume spento; / or si fa rossa or pallida la luna, /
i vicin monti scema / e ne fa una gran massa stabilire, / che da
sciascia, 11-158: la lotta politica si fa piccola e lontana, una cosa di
un numero estrema- mente simpatico: novanta fa la 'paura ': novanta fa il
novanta fa la 'paura ': novanta fa il 'mare ': novanta fa
fa il 'mare ': novanta fa il 'popolo '. -numero
s. v.]: miseria fa novantuno, dice il volgo, perché è
i quali hanno sempre l'udienza che fa a scaricalasino, applicando la predica agli
. prov. la fifa, la paura fa novanta', per che vi abita o
popolo è in piazza, la paura fa novanta. g. bassani, 3-83:
al chi... cacciasse il letterato fa male, così assolutamente tempo di fidia
zione; arte che si fa novatrice raccattando vecchiumi, accattando forestierumi
obbligazione risultante dal contratto precedente, si fa: a) mutando i patti intrinseci
suo, tutti gli altri nove cieli, fa sfera del fuoco e l'ultima regione
buona aritmetica,... poiché fa che tre e cinque fanno nove,
ottocen o, fino a non molti anni fa era rimasto largamente ottocentesco e individualista,
l'una scherza, l'altra fa daddovero. d. bartoli, 2-3-164:
, recente mente; poco fa, ultimamente. fioretti di vite
/ e l'angosciosa mente / mi fa novellamente / piangendo risentire, / membrando
: mercurio visto con tai tristi segni / fa novellieri e nel parlar scorretti, /
, 1-xix-144: più di femmina musica fa schifo / la novelliera: vedila, trascorre
andando egli... pochi giorni fa per via tutto solo e levando di tempo
? gentile, 2-i-148: un insegnante novellino fa una cattiva lezione, dalla quale la
cor venuta, / la qual mi fa doler e pianger forte. dante, xlviii-2
purg., 19-56: con tanta sospeccion fa irmi / novella vision ch'a sé
e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e 'fior'venire.
stagion novella / rallegra i cori e fa pensar d'amore, / vien ne la
, ma poich'egli è invecchiato ciascun fa beffe di lui. filippo degli agazzari
s'a la mia pena ancor si fa pietosa, / ritrovo esca novella ai miei
/ senz'altro sol questa novella flora / fa germinar la terra. caporali, lxv-67
/ ché nel gioco d'amor chi fa da scherzo / tormenta da dovero. tasso
redi, 17-113: 'novelloso': che fa le novelle, attoso, lezioso,
216: quei giorni di novembre, che fa bello, / che si colma la
parti. tassoni, iv-i- * 52: fa anche gran capitale plutarco, per la
, lo nomina a luogotenente e gli fa noverare buona quantità di fiorini.
bambini nati con le corna, e fa ricordanza di uomini già cresciuti a'quali spuntarono
la mia sola libertà. il che fa per avventura che due soli buoni ricordi
contenta, / come '1 figliuol fa di mala noverca. campofregoso, i-7
eccesso, qual mia commessa colpa ti fa sì furiosa, ai miei gravosi danni
i secondi non entrano nel novero che fa virgilio dei peccati e peccatori dell'inferno
/ e galleggian qua e là come fa il sovero. -perdere il novero:
, / e il ventre sgravin donde si fa motto. = voce coniata
stupore / come a intrare in città fa il contadino / che per la novità
e questa novità d'aver timore / le fa tremar di doppia tema il core.
quinta condizion della sentenza, che è fa novità, si è quando il concetto non
stimolo della novità lo rallegra e ne fa un'avventura e una carriera che offre
, 1-5-71: se nella natura immortale si fa tanta novitade, non repetuta e non
la novità degli abiti genera ammirazione e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non
per estens. colei che da poco tempo fa parte di un'associazione, di una
e lo reca a casa: dipoi fa che la madre o altra femina lo
facea. 3. persona che fa per la prima volta unadeterminata esperienza.
proposti da un padre gesuita che fa scuola qui due problemi di geometria, ben
e'fanno, / l'inter- petre fa egli e il torcimanno. d'annunzio,
in certo modo le une dalle altre, fa succedere al solito congegnamento delle sillabe una
: quando e'[il tiranno] fa nozze ognuno lo presenta. ariosto,
altro convito se non quello che si fa per cagione di matrimonio. dante,
/ carlo ne piglia cura e le fa quali / farebbe maritando una sua figlia.
suo pome [il melo] li angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel
angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel cielo. idem, par.,
-io vi so dire che frate ginepro fa nozze. aretino, 20-153: una che
sia la cagione della festa che si fa nella gloria? non è per altro se
pioverle, 7-292: « lei dunque fa il filosofo » mi dice l'uomo
incarco, / torbido non mi fa nube di mali, / che pur
in quel mezzo tempo ch'ella si fa nubile, che il vivere le sia
un poco lungo... e fa vino ottimo e da serbare e potente molto
testa / e il ciel da torno fa sanguigno e cieco. rebora, 171:
siti ', il ministro del bilancio andreatta fa il punto della situazione e si mostra
, di promozione, di organizzache fine fa? -nucleo sommamente bellicoso all'esterno,
- terminale ricurva e allungata) che fa parte delnucleo di perlia (o di siemerling
è disposta in senso anteropostecellulare mediano che fa aggruppamento impaririore nell'interno dell'emisfero
del gruppo g ai quali il morfismo fa corrispondere l'elemento neutro del gruppo g'
un tratto da'suoi spirti infernali / le fa [la maga] nudare e batter
, il vino che di quelle si fa meno acquoso sarà, ma più poderoso e
e su l'asciutta sabbia / lo fa cadere. foscolo, ii-329: nudasti il
sentire o preveder la minaccia che le fa la parte inferiore di soverchiarla: è auella
minaccia... che se solo fa vergogna la minaccia, se l'uomo arrossa
nei suoi aspetti meno gradevoli la città fa pensare alla vita di ascona e di
satire ci [salvator rosa] si fa sentire acerbo riprensore delle nudità e oscenità
frase con la pienezza dell'oggetto li fa vivi e vasti. -stretta attinenza
riconosce ella orlando nel ritorno / che fa allo scoglio; ma perch'ella è
: li voti loro sono vari: chi fa voto di vita austera, e questi
/ chi nudo scappa fuori, e non fa stima / che dietro gli sia fatto
, faretrato e nudo, / né fa de'suoi suggetti poca cura. f.
salir crede, al cui specchio si fa bello / il mondo tutto.
pericarpio, ma lo rinforza o gli fa prendere diverse apparenze; perciò il frutto
foglie / turbinante sui prati / che fa ancora più spogli / il lillaceo fiore nudo
isola, / dove una terra nuda si fa ombra / con le sue gobbe.
: l'epopea solo con parlari nudi fa la sua imitazione. 34.
che il nudo fatto accompagni, come fa tannale. c. dati, 4-6:
capitale, l'impiego che se ne fa). p'alescandolo, 126:
serie de'fati e nuda e pura / fa corona. nell'orrido ritiro / filan
truppa eletta / sostien la mischia e fa mirabil prove: / entra là dove o
.. oscurano l'aria, appunto come fa il nugolo. capuana, 14-109:
tempestoso nugolo ch'è sorto buon tempo fa sta per iscoppiare. 8.
del nord, viaggiando in italia, non fa egli strabiliare gli ospiti suoi, parlando
/ che par che cardi lana; e'fa tal pruova / che, se non
quel principio fisico che dal nulla si fa nulla, metton la materia eterna e la
ad un sol tratto scemata dei due terzi fa sì che il terzo rimanente si
un sorriso, un impercettibile moto fa risonare tutta la musica inte
sarà il mio discorso l'effetto che fa l'occhiale: allungherà loro la vista tanto
merito anche nel momento in cui mi fa conoscere la mia mediocrità, il mio
contezza, /... / fa (perché nulla mai si raccapezza) /
nulla. varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole
tu ad intendere questo? che dove fa bisogno operare sia più utile chi si
chi si sta a sedere e non fa nulla che chi mena le mani?
eguale a qualcos'altro, ciò non fa nulla né all'uno né all'altro.
ma che per * nulla 'non fa 'nulla '. -qualcosa e
so che dolorose prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona, /
gruccia ornai la gamba stecca, / e fa di tutti un carro a san
/ l'euboico mare, in mar fa che sian dei. / volontier consentì
quella maestà donar lor volse, / che fa che l'uom si numefaccia e bei
numeri primi: ha trovato che hanno fa stessa potenza, la potenza del numerabile.
: questa tale giustizia... si fa secondo l'aritmetica proporzionalità, cioè,
il numero complessivo (e in pratica si fa distinguono i numerali cardinali, che
quali carlo di messer tomaso montanino vi fa sborsare per pagamento de la sua condannagione:
. a. cattaneo, ii-42: davvide fa numerar il popolo per sapere ad un'
non ne vogliono saper niente, nessuna fa operazioni nuove, i depositi sono tutti
numeràrio2, agg. eccles. che fa parte o rientra nel numero ordinario stabilito
oro. delminio, i-83: dio ci fa veder in questo mondo tutte le cose
numerato, e così continua- mente si fa; perché, come tu sai, il
raffinatosi il mestiero / si saprà quanto fa zero via zero. 2.
che, raccolte le sue parti, fa manco del numero preso, come sarà l'
movimenti meccanici. somma delle corse che fa lo stantuffo nel cilindro presa insieme l'
per guardare nel libro de'sogni che numero fa una tal cosa. 'che numero fa
fa una tal cosa. 'che numero fa una tal cosa? 'si dice per
e dice: berlina / che numero fa? c. arrighi, 2-16: -
numero un tasto; e giurarono che fa proprio lo stesso; che sentono quando si
: sul breve palcoscenico una donna / fa, dopo il cine, il suo numero
che gira lo ambito dello aggregato, fa quello numero che lui dice delle miglia ventimila
/ tutti gli orecchi molce, / e fa parer men dolce / il numero toscan
sua dote, / meglio che altra non fa, gli amori esprima. battista,
a persona che ci stia attorno e fa domande vaghe e coperte, per dargli
e in valore e padrone delle campagne fa una fortezza d'ogni villaggio. d'
riveste particolare importanza o rilievo; che fa parte di una serie, di una
. castiglione, 407: una non fa numero. gir aldi cinzio, ii-60:
. proverbi toscani, 339: uno non fa numero. -in tutti i numeri:
martori, maschi e femine, laonde si fa menzione nella chiesa di dio, e
primi quattro luoghi e seguito dal mezacuto, fa bello, grande, sonoro e numeroso
verso, così per sua numerosità poetica fa la prosa di fastidiosa grandezza troppo ripiena
di quanto si trama sotterraneamente, come fa lo scarafaggio, della sua fame,
numeroso e parco nell'adunanza, mi fa sorridere di buon umore. bonghi,
su la numismatica dell'ungheria, ne fa cenno. = femm. sostant.
del nuncupativo, è quello che si fa senza scrittura, cioè che il testatore con
, 27-177: la sua loquela mi fa manifesto / ch'a nunziar quel vien trista
nunziatrice di cose false, ciò non fa ella continuamente. o. rucellai, 2-3-4-181
che ha funzione di avvertimento o lascia, fa presagire qualcosa. bartolomeo da s
che si appella 'addimandare che si fa quando il dicitore ha detto di sopra
pure se fusse odiato da persona, fa lo'far pace insieme. se è gattivo
offese che mi ha fatto e che mi fa il mondo. forteguerri, 5-28:
troppo fare dé nocere, / chi fa ben troppo li torn'a dannaggio.
: nella marina via niun cagnuolo / fa scorta a i pescatori; e sono
campanella, 977: che il sito fa pur assai varietà e naturalità, è chiaro
si dice talvolta che la nebbia 'fa il seme ': perche queste vescichette nuotanti
spirituale, psicologica (e il termine fa riferimento per lo più all'ampiezza o
per mattinate intere. linati, 10-94: fa vedere come si nuota a cane,
/ a suo piacer, come si fa nel mare. arici, iv-430: nel
tommaseo]: l'acqua di latte si fa dal latte, quando n'è stato
fuso e pulito bene, per sopra, fa un sale, quale nota sopr'il
della digestione incontra per l'untuosità che fa notare il cibo nella bocca dello stomaco
, 3-160: nel ristringimento che il cuore fa di sé egli si vuota degli spiriti
dunque un vano timore... vi fa prender partito di confidar più nel feroce
dicesi del cavallo che, camminando, fa specialmente l'appoggio sui talloni e getta
. leonardo, 2-371: tale ofizio fa l'uccello coll'alie e coda infra
e coda infra l'aria, quale fa il notatore colle braccia e gambe infra
perché la bella notatrice in alto / il fa volar colle gonfiate gote / fuor delle
non è bene / buttarsi a nuoto come fa taluno, / che quando ha dato
nuove / del mondo bello: che si fa? pirandello, 7-578: non gli
, durante un restauro fatto qualche anno fa, fu incorporata con un'altra.
. da poco tempo, poco tempo fa; recentemente, di recente, ultimamente,
mia. latini, 3-54: fa... di costui quello che tu
, sia d'uomini nobili o nuovi, fa il suo senato, il suo podestà
la vinaccia piglia di sopra... fa pigliare il fuoco al vino: che
guasta / perché di nova pasta si fa pane. c. bartoli, 1-157:
monumento che produce una sensazione nuova: fa sorridere; è smisurato e imponente come
con nuove forme per essere inaspettate le fa piacere e rende dilettevoli le cose della
/ el non sarà, ché 'l contrario fa prova: / più si disia quel
m. cecchi, 14-4-3: -che si fa, vecchia? -eimè, figliuolin mio
unisce a sé l'anime nostre e le fa rincarnare d'una carne nuova e tenera
perché il nuovo quanto più cresce tanto si fa più discosto dal noto e pensato.
core, en vista come / si fa qual che di nuovo è discontento.
. moretti, ii-855: molti anni fa, verso la fine, mi pare,
, così il tempo quelle prime parole fa cadere e l'uso altre di novo
cadere e l'uso altre di novo fa rinascere e dà lor grazia e dignità.
dante, inf., 21-11: chi fa suo legno novo e chi ristoppa /
d'annunzio, v-1-627: il vino nuovo fa scoppiare la vecchia botte. -anno
palude: l'organizzazione del furto gli fa costare ogni nutria tre volte più del
è notribile, e quello cotale cibo fa l'opera di questa natura perfettissima, e
ciascun reggimento: / se con giustizia fa nutricaménto, / a porto di salute
che gli [i frati] nutricano fa bisogno. sacchetti, 64-90: maladetto
nutricato, / e quela morte che mi fa debete. sacchetti, 160-104: voi
a nutricare il gregge / sparge dottrina e fa veder che in terra / non venne
, 2-36: amor... / fa che nevosa bruma / del più fiorito
, tanto è vero che un pazzo ne fa cento. botta, 4-459: gli
notrica, / e tutte cose manche fa compiute. buonaccorso da montemagno il giovane,
cor, l'altro il nodrica; / fa il viver grave l'un, l'altro
nutrica / per questo cerchio più si fa fervente. sansovino, xliv-162: il
simintendi, 1-25: gli altri animali partorio fa terra..., e gli
mento, uno sviluppo notevole; che fa più intenso mimi fa il suo
; che fa più intenso mimi fa il suo ingresso in sala nelle braccia della
. dà nutrimento al germe e lo fa sviluppare. 2. succo nutritivo
la virtù formativa dell'animale che forma e fa animale, è in questo seme nel
nella cosa arteficiata, il quale egli fa parte. marchetti, 5-219: ogni
nannini [ammiano], 192: si fa congiettura che queste gemme nascono più tosto
che di morso / diè chi '1 mondo fa nudo e 'l mio cor mesto
'l bel piacer molesto / mi si fa d'ora in ora. lorenzo de'medici
ciò che eccita, alimenta o rinsalda e fa più intenso un sentimento, una passione
separare l'una cosa dall'altra, fa invece servire la cognizione degli uomini e
dal quale si piglia il latte, fa di mestiere farlo nutrire di vena, di
dando a sé pabolo, se stesso fa grande e nutrisce. loria, 1-139
differente in questo, ch'egli si fa con meno umore, e subito ch'è
nelle botteghe de'buoni speziali; e si fa il medesimo cinque o sei volte,
, oltre il consumo grande che si fa di esse in tutto il regno nel fare
enfiativo... arrostito più nutrisce e fa meno ventosità e fa stitico. gelli
più nutrisce e fa meno ventosità e fa stitico. gelli, ii-129: infra gli
sussidio della virtù, che nutrisce, fa bisogno < ii consumare: poscia che,
dolcezza del sangue vostro bolognese la qual fa molle ogni duro e piacevole ogni zotico
co 'l suo mezzodtevano nutrir la guerra (fa quella parte. g. michiel,
è di evitare le occasioni in cui [fa forza] si abbia a spiegare;
. / che nudre morte e ne fa dono altrui. g. chiarini
tanto intrinsica con la giustizia che vi fa giusto che si vede per ognuno che il
, pasce, nutrisce e diletta / e fa felici in terra le persone. l
stessi diamanti, in quell'istessa forma che fa il sangue negli uomini e 'l sugo
quell'epulone che dopo aver banchettato si fa trarre in un elegante cocchio da'più
nutrito. francesco da barberino, ii-179: fa occhio di signor cavai pulito, /
pesci e impaniatoti frodolenti / e arcieri fa e nodritor d'uccelli. niccolini,
attività funzionali. -nutrizione eterotrofa: che fa uso di sostanze organiche preformate (ed è
: quello [sangue] del quale si fa la generazione, mediante la quale noi
che mi circonda e m'assedia, mi fa odiosi gli endecasillabi. marinetti, 2-i-861
fetore urinoso. soprappostovi olio di vetriolo, fa altra leggiera ebullizione, dipoi chiarisce e
che dice, o con i rumori che fa. 5. letter. ciuffo
né nuvolo né nebla, segundo ke fa qui, / zamai no pò oscurar la
picciol vasello di rame, se ella non fa limo, né rena in fondo,
. aretino, vi-396: un nuvolo non fa pioggia. proverbi toscani, 191:
: chi guarda a ogni nuvolo non fa mai viaggio. ibidem, 350:
-nuvolòtlo. goldoni, viii-1228: fa cattivo tempo. vedo de'nuvo- lotti
bene nuziale, e quello male si fa veniale per lo bene nuziale. aretino,
par., 26-17: lo ben che fa contenta questa corte / alfa e o
a me, / all'avvocato che non fa ritorno? e. cecchi,
constretto, / e qual sia più, fa dubbio a l'intelletto / la speranza
. /... se puoi, fa motto. idem, par.,
stessi, quali si sentivano quattro anni fa. nievo, 487: o vita,
da sé la perversa volontà la quale fa l'uomo superbo. scala del paradiso,
uomo è obediente a la giustizia quando fa pagar lo debito de la pena, e
è obbediente a la forma e non fa mai ribellione o contrasto. magalotti,
: la spina topiaria piglia ogni forma; fa buona siepe, obbediente alla forbice.
è obediente a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo, e
e non più né meno, e quando fa cinque dita ne la mano, o
, 1329: la riverenza che si fa al maggiore, / onor ch'è testimonio
del bene, / obedienza che si fa al signore, / gratificare chi il
la spagna, 8-24: se dispregiare ci fa il re carlo / perché andiamo a
obbedienza issa la bandiera, e così fa la nave interrogata. 11.
l'amorosa sposa vostra, / si fa gloria d'obbedire / alla vostra volontà
nulla parte spontanea, quando quello che fa chi fa obediendo non avrebbe fatto sanza comandamento
spontanea, quando quello che fa chi fa obediendo non avrebbe fatto sanza comandamento.
dolicchia sempre un po', a volte mi fa pencolare; la vista è stracca,
obbedisce alla digestione compitamente, sì come fa l'umido della dimesticazione.
l'uom ch'à gran balia / fa servo il liber per obbligaménto, / et
... la fede ch'ella mi fa de le sue qualità de l'amor
quello solo che costa a chi te lo fa? se così è, sarai
lii-4-115: il servizio dèi re si fa per quartieri, e chi serve non è
piccol rilievo chiuso nel corpo vostro il fa essere ogni ora operator di miracoli,
. che ha natura vincolante, che fa sorgere un obbligo e, in particolare,
al suo contenuto, alla causa che lo fa sorgere, ecc., come vobbligazione
a maggior pena è obbligato colui che fa maggior peccato che colui che fa minore
che fa maggior peccato che colui che fa minore;... e secondo questa
far nulla con lui. giacche mi si fa quest'affronto ingiustamente, voglio esser condotto
, con obligo, sino che si fa imperatore della casa d austria, di
denaro. genitori (o chi ne fa le veci) responsabili del suorinaldo degli albizzi
per conto proprio dai genitori o da chine fa le veci). regio decreto 5
controllo sul rispettomessi! / quel che si fa lontano mille miglia / come delle prescrizioni
mangia; in terra si dorme e si fa senza obligo né impaccio di lettiere,
che 'l marito o la moglie non fa / l'obligo suo, il parentado si
quella con fiero sangue sanza cagione si fa micidiale, in vergogna e in obrobbio degli
frugoni, iv-460: le corna che fa la moglie al marito son obbrobriose, non
è diventato di una tale obesità che fa pena a vederlo. un bove. pirandello
cognata. barilli, i-123: trent'anni fa viveva a parma un vecchio violinista lacero
e che, superato, non ci fa dubitar punto del resto. seriman, i-172
fondo più soddisfacenti è che non si fa altro che camminare per istrade le quali portano
d'un semplicissimo intendimento, il quale fa all'uomo vedere, senza tali spoglie obbiettive
murali, dacia alza l'obbiettivo, fa per fotografarli. pasolini, 4-29:
... ne'terrestri obbietti ne fa cercare il bello eterno che del supremo
obbietto, e po'ritorna, e così fa infinite volte. idem, 2-417:
obbietto propostogli ci trasporta, quanto quello fa che è dalli sproni e dalla sferza d
impaccio / la sola obiezione che si fa / a chi vorrebbe abbattere il feticcio
costui non occupa nella sua corte, si fa presto a capirlo, granché piu posto
e poi la sua morte, se li fa exequie a sue spexe, molto onorevole
.., l'ingrognato sor dottò lasselo fa, ogni matina ce se buttava sopra
le patatine secolui. 4. chi fa un'offerta per la chiesa, per beneficenza
beneficenza, per i poveri; chi fa l'elemosina, la carità; benefattore
reintegrato l'uso delle oblazioni, non fa offerta mai in tutto l'anno.
un'altra oblazione incomparabilmente più importante si fa tacitamente nella stessa consecrazione e con parole
or. pascoli, 252: signore, fa ch'io mi ricordi! / dio,
ch'io mi ricordi! / dio, fa che sogni! nulla è più soave
] quell'amor s'oblia / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto
nella mente può fare obliare ciò che fa battere il cuore. montale, 14-45:
mala via. petrarca, 206-45: mal fa chi tanta fé sì tosto oblia.
che 'n ciel comprese / membrando, fa palese / ogni obliata sua speziai parte
è il riempimento e rialzamento che si fa dei luoghi bassi colla belletta depositatavi dai fiumi
contro luce, aggrotta le ciglia. lo fa ruotare nel bicchiere. e poi lo
direbbe 'obliquazione ', percioche si fa co'casi obliqui e s'oppone la
e s'oppone la rettitudine che si fa co 'l retto. = voce
i-118: una linea storta nel principio non fa conoscere la sua picciola obliquità, ma
in forma diretta, non obliqua come fa egli. mascardi, 191: se
al moto obliquo o sia alla curva che fa il sasso nell'uscire dall'acqua e
giro obliquo ch'egli [il sole] fa per lo zodiaco, avicinandosi a gli
: chiamasi passo obbliquo quello che si fa dal soldato camminando di sghembo da dritta
dalle celle, 4-2-8-3: il detrattore fa questo in due modi: alcuna volta
obliterare), agg. che fa dimenticare; che offusca la memoria (o
guglielmini, 2-162: l'impedimento che fa il fondo dello sbocco dell'alveo al
tardo oblitteràtor -dris 'colui che fa dimenticare '. obliterazióne, sf.
, / trandone rivi assai, si fa piu mite. 2. che
significhi oblivione e ignoranzia: e questa fa l'uomo diventare pietra, cioè indurato
, v-2-479: è quella tassa di mesi fa, che ad alcun de'più tassati
ciò che il mantice del petto / or fa largo ed or fa stretto; /
petto / or fa largo ed or fa stretto; / anzi copresi e si pone
per mostrare l'effetto della paura che fa l'uomo oblivioso e dimentichevole. vita
sono i pericoli in che cade o fa cadere el ricco avaro... e1
e maledicenze degl'indovinanti, in particolare fa di mestieri che s'apparecchi e si faccia
obmutesce e non ardisce come li fa bisogno di pregarte. = voce
lo uomo del lume dello intelletto che fa la libidine: ella ha sempre il
: tre dì fatto pasqua, chi non fa forza di star saldo comincia a lasciar
, purga per il vomito, come fa l'elleboro, la colera nera e la
, e con simil colore rosseggia che fa il fuoco, e si chiama obrizo
di luce inondarono, nella maniera che fa il sole. -offuscato, macchiato.
seguiterebbe una larghissima divisione che si fa delle lingue nominandole da quella particella
egli allora mi dà una notizia che mi fa venir la pelle d'oca. sa
. che orrore! è una cosa che fa rabbrividire, che fa venire la pelle
una cosa che fa rabbrividire, che fa venire la pelle d'oca. bonsanti,
che si giuoca: / e quegli che fa nove, a un'oca arriva,
, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, / baloccandosi fino all'ordinotte
ha fatto il volo dell'oca: fa il busso grande e in fine non ha
non te ne sei accorta) ti fa l'oca. -ferrare le oche:
, 1-ii-118: per le oche non fa mai l'alba. -il lino
filosofica porta con sé e in sé, fa sì aveva vissuto. savinio,
, ché l'avaro non tollera ma neppure fa conl'infuori di dio e sostiene che
principale, e fuori di quella tutto si fa non solo infruttuosamente, ma anco con
goldoni, ix-898: signore, colui che fa il sensale, / anche a prò
conte garampi ch'è venuto a roma poco fa. ma nel tempo della mia assenza
'o sia l'impressione che si fa nell'animo all'occasione di un oggetto che
domandargli per che cagione, avendo poco fa dato statidichi e rinnovata l'amicizia,
. ibidem, 281: l'occasione fa la barba di stoppa alle persone.
persone. ibidem, 322: l'occasione fa l'uomo ladro. 12.
all'occaso, accoglie [goethe] e fa risaltare la suggestiva bellezza delle lettere.
pagato il costume, quel turco che fa gli occhiacci. pea, 11-129: la
. cecchi, 24-27: tuo padre fa di parole e '1 suocero / e gismondo
/ da gli occhialai e da chi fa le maniche. c. dati, vii-3-96
di gelosia / che il ciechissimo amor fa eh'argo sia. berni, 60-4
quell'occhiale, / che torta gli fa far la guardatura, / si confonde ogni
occhiali / ell'è sol quella che ci fa diversi / e differenti da gli altri
chiamato non senza cagione, poiché ne fa lecito di baccare con la lingua liberamente
paglia. ghislanzoni, 2-70: arcimboldo fa due o tre giri per la scena guardando
ripassando sul palmo il rasoio, si fa sotto l'insegna ad occhiare il corteo,
che, con la sua classe onorata, fa assegnamento. -assol. a
di quando era piccina. / e quando fa quella proibita cosa / si volge,
pare che ci sia alcuna che talvolta fa a'capegli! io miro pure se ci
'occhiata ': livida pesca che si fa sugli occhi colle prugne. verga,
: 'occhiellaia ': colei che fa gli occhielli. periodici popolari, ii-71:
: colui tra i maestri velai che fa gli occhielli alle vele. =
occhiellatóre ':... colui che fa occhielli. = nome d'agente da
affibbia. jahier, 30: qui si fa un gallone che copra l'occhiellatura e
. dopo il primo punto se ne fa un altro vicinissimo in modo che lungo
parte opposta. terminata anche questa si fa una magliettina trasversale abbracciando con tre fili
occhiello ': piccola incisione che si fa all'uretra per estrarre un calcolo formato in
comprese sotto lo stesso titolo che ora fa da occhiello a una parte della raccolta.
a sedere su la panca e gli fa la lezione e gli corregge il compito.
. ghislanzoni, 18-131: il conte fa una smorfia col labbro, mi fissa
1-59: 'occhietto': il solco che si fa coll'occhio del marrone nella buca preparata
suppliche': l'indirizzo che il segretario fa su di esse alla persona che)
, i-30: qualche turcimanno segreto che fa l'occhietto e s'intende co 'l
: se un bel visetto / mi fa d'occhietto, / cento dobloni / gli
in chiesa che le belle ragazze, e fa l'occhietto e dice le paroline dolci
tutte morte dall'invidia le compagne! e fa ceva l'occhietto alla veste
amore, sempre sta queto, non fa tocchino. della porta, 1-9: guardate
vi sta mirando dalla finestra e vi fa tocchino: salutatela e mandatele un bacio
, / c'ho perduto, mi fa parer sì grave / la vita mia ch'
29 (34): lì se fa multi spechi de azaro molto belli e grandi
molto belli e grandi, e lì se fa la tucia eh'è bona ali odi
ella orlando nel ritorno, / che fa allo scoglio, ma perch'ella è
occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò che mira: apollo salva / che
ascose; / l'aier d'intorno si fa tutto ameno / ovunque gira le luce
che, per la sua grassezza, fa certi piccoli cerchietti lucidi, a similitudine
conduce [il sole], / ma fa produr ciò ch'è creato in opre
imbucatare i tuoi pannicelli, e mi fa bisogno d'un bell'occhio di sole
innesto a occhio chiuso, che si fa d'agosto. perché c'è poi
quello a occhio aperto, che si fa di maggio, quando la gemma può
cader del sole in poi, non fa che girare il suo occhio smorto sfarfallando su
375: l'occhio del padre di famiglia fa che le cose di casa sua si
] s'umilia tanto l'intelletto / che fa veder con gli occhi della fede.
la sua madrema, dico la quale si fa beffe di ognuno che non favella alla
e le tre e mezza inferiori, si fa il centro dell'occhio della voluta,
fra costoro una spezia de arbaro che fa fasoli rosi con l'ochio negro in gran
...: graziosa pianta perché fa basso cespuglio... e produce
a occhio ': quella che si fa con un capo solo, la cui cima
, 805: occhio di belo biancheggiando fa pupilla nera, la quale riluce nel mezzo
mae stà 'quando si fa tutta la faccia intera che non gira più
[tommaseo]: nelle diaboliche lusinghe fa d'uopo vivere a occhi aperti. guicciardini
sica cogli orecchi si ode, ci si fa nel ballo agli occhi visibile.
i-383: su questa [volta] si fa come una sopravvolta o soprannatura, alta
animo slappolate que'panni; il sole fa occhio, e la giornata vuol essere buona
ma l'indomani, appena l'alba fa occhio, esce di casa armato di
quanto il dir male de'grandi, fa d'occhio e gode. ghislanzoni, 17-13
un libro stampato più di cinquant'anni fa. guerrazzi, 19-10: se non me
, essendo che quel non veder altro fa che e'paia sempre meno di strano
e talino si volta imbestialito e ci fa gli occhi. -fare gli occhi
far sì dulzi versi, / che me fa mover un'aqua dal core / e