. bambagiouli, xxxvii-40: famiglio saggio fa dolce ubidenza, / né parla su
la casa regge, e lavora: / fa il bucato e la cucina, /
il bucato e la cucina, / fa tutto al modo d'allora. / pensa
.. la saglie al detto monte fa conoscere abondanza di calidità e che tal
le ginocchia al petto, / la qual fa del non ver vera rancura / nascere
contribuzion mensual di l'exer- cito il fa qui in italia. guicciardini, v-126:
anche: il registro sul quale se ne fa l'annotazione. sanudo, xxiii-176:
naso e favorisce le forze veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta
forze veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta istessa. distillasi quest'acqua
milza e le vie dell'urina, fa buon appetito, ferma il singhiozzo e il
essa la bocca, giova alle gengive e fa buon fiato. g. del
dette di mescolanza. il maggior uso si fa per distillarne un'acqua odorosa, adoprata
.]: a menta-io: chi fa o vende le mente. il grido solito
giove che al mortale scoglio / vi fa cose veder tanto su- reme.
2-286: non è quel che seguir mi fa costei / ardor a tempo, ma
. g. morelli, 102: già fa cinquanta anni, del mugello si sarebbe
e quel fellone / non fere, non fa schermo e non s'arretra. pallavicino
disse la fede: -e credi, chi fa contra le dette comandamenta, che commetta
chiassosa... canta, folleggia e fa l'amore fra lo stridore degli zufoli
. 'vince la morte 'chi fa vivere altri degnamente nella memoria de'posteri
ci propone lontana,... ti fa parere che la morte ti svolazzi d'
, isotta non sogna che morte. fa portare la cassettina dei prodotti chimici,
delle piante ', perché... fa morire tutte le altre erbe che le
la salute, per la quale si fa beato chi vi guarda, e salvo da
inducendo l'anarchia, morte della società, fa che si trasporta il dominio da tutti
vizi e delle virtù, 49: qui fa buono soffrire la verga di correzione,
pare un condannato a morte '. chi fa cosa a malincuore: 'ci va
s. v.]: il debitore fa un foglio d'obbliga- zione 'per
, 3-3: ingiusto ed empio / spesso fa l'uomo e a morte anco l'
s'io mi fido? lei mi fa torto. ma siccome il mio nome è
più muta parlatura, / che non fa la pintura a la parete. /
affare, / voi chiamo, com'altri fa deo, / tantosto liber mi veo
]: d'uomo robusto dicesi che 'fa paura alla morte '.
, 183-7: s'amor sopra me la fa sì forte, / sol quando parla
bini, 1-52: la buona vita fa la buona morte. proverbi toscani,
e morte, e morte e corte, fa tutt'una. ibidem, 85:
vino con le coccole di mortella si fa bollendole col mele purgato. bizoni,
. v.]: acqua di mortella fa la donna bella. 6.
teste di pittura; et in esse si fa le mortezze e vivezze di quelle;
/ mostra, sì che a ciascun fa venir voglia / di mirarle, toccarle e
essa morale,... la quale fa grandissima strage neltanime,...
- anche: che conduce, che fa capo al regno dei morti, che
96: per tua volontà che si fa grazia / potrà l'anima umana sollevarsi /
essere pingue, che è la donna, fa dimenticare anche la guerra! e.
o distrugge la vita vegetativa; che fa tralignare, avvizzire o marcire gli organismi
di quello [del chirurgo] si fa scarpellando, vessicando, consolidando, mortificando,
per la sua freddezza molto noci- mento fa loro, perocché in essa è freddezza che
se cade in terra e mortificasi, fa molto frutto. 4. soffocare
cantari di sale, e questo si fa perché il sale dissecchi la farina del
. baldinucci, 5-26: l'acqua fa i chiari molto chiari e gli scuri
, per lo suo avvenimento nell'anima fa perfetta la castità, mortificando la morte,
39: quella cristiana mortificazione... fa tutta la nostra perfezione. e questa
suoi frequenti sospiri, ogni cosa infine fa credere a zeineb di possedere per sua
. biringuccio, i-32: si fa differenzia d'aver a cavar quelle miniere
., 2-20: di questo mese si fa l'olio della mortine in questo modo
una omina di vino vecchio, e fa bollir coll'olio. montigiano, 21:
21: l'olio di mortine si fa così. piglia le foglie più tenere che
palladio volgar., 2-21: si fa vino di mortine in questo modo.
e se le coccole non seccano, si fa olio. s'è trovato poi che
trovato poi che della bianca ancora si fa vin bianco, togliendo due sestari di
crudele e superbo gigante /... fa d'ogniun gelatina e mortito, /
3-129: 'mortizzone '. fungo che fa il lume; moccolaia.
al dì d'oggi, che vi si fa poco. chiabrera, 5-72: scrivami
. dante, xliii-60: la terra fa un suol che par di smalto,
giornale romano, malamente morto tanti anni fa. 18. caduto in oblio,
nel mondo non temo, / cusl corno fa lei per cui me tene / amore
di maria la miglior parte / e si fa viva a cristo, al mondo morta
'conto morto': quello che non fa debitore o creditore effettivo, ma si tiene
fortemente incavato. parabosco, 4-34: fa ch'io abbia una testa di morto,
italia, secondo una definizione che si fa risalire al poeta francese alphonse de lamartine
quand'uno trova riposto qualche gran valsente o fa qualche gran guadagno; poiché quel danaro
rubò! dico a te. non si fa oggi la partita? - oggi non
che, a giudicar delle persone, fa d'uopo aspettare il fine della lor vita
dice del cane da cinghiali, quando fa udire un abbaio speciale, quasi un
soffio del dio awivatore; cioè, fa cosa inutile, inutile perché già bella
di guarire... 'come si fa a tirarlo su: si butta per
.]: 'd'un morto si fa un vivo': quando uno, andato
mondo è morto ': nessuno si fa vivo. -essere morto e sepolto
sia ancora la franca di cinque anni fa! quella è morta e sepolta.
e di spiriti addormentati. 'e'fa il morto; ma è più vispo
'. fogazzaro, 5-27: don franco fa il morto da burla fino a che
vietri, che vuol dire costanza, mentre fa il morto, supino su l'onda
si rovescia nell'acqua... fa vedere come si nuota a cane, a
': d'un lume che non fa lume. — fare parlare un morto
aloè e ambra, [il fuoco] fa pure odore da resuscitare i morti.
all'importuno, al seccatore, a chi fa impazientire. p. petrocchi [s
v. rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto mortoro e cantar
accompagna o è destinato alle esequie; che fa parte degli arredi funebri; funerario.
le fatiche e corso impetuoso, si fa la respirazione picciola breve e spessa, per
poiché da più picciole notizie insiem raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di
musaico di rilievo e quello che si fa piano convengono in questo, che in amenduni
faimosene figure, animali e altro. si fa ancora un'altro musaico rustico con pezzetti
: una sorta di pittura che si fa mettendo insieme vetri di più colori,
, che servir potresti di modello a chi fa le tarsie. redi, 16-iii-332:
di mente. anche accenna il prendere che fa l'autore idee e imagini altrui,
mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una torre alle mosche
sole. sacchetti, 36-54: come fa la mosca, che è in sul collo
10-ix-189: ogni mosca che vola per aere fa ombra e sospetto. massaia, iv-54
vapore si converte in aqua la quale si fa spessa e con- vertesi in cataracta confirmata
: andarsene. es. « ragazzo, fa il giro della mosca », cioè
, 13-ix-127: se di costà non si fa altro pensiere,... noi
, e si sa, il vino fa perdere il controllo, mi saltò la mosca
il becco. ibidem, 79: chi fa mercanzia e non la conosce, i
, vii-11: il secondo male che ci fa la tiepi- dità si è che il
, 8-xv-93: la mia cognata più tempo fa averebbe volsuto fare il piato d'inopia
quantità sergardi, 1-249: non si fa l'amicizia con l'orina, / ancor
un modo per lo quale si fa l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o
goldoni, vii-502: or ora mi fa venire il moscherino davvero, davvero!
di puyse- gur... si fa lecito di disapprovare quella ordinanza, che
brasca, 119: in questa cità si fa grandissima quantità de ciambeloti e cosi li
maggior danno al nimico che non se gli fa con l'artiglieria. chiabrera, 1-ii-413
co'moschettoni. tensini, 1-2-12: fa di mestieri tenere nella munizione quarantacinque moschettoni
poi si chiude o con una molletta o fa cendo scorrer sul
l'andava scrivacchiando; e mo'se ne fa bella, come fosse sua farina.
, 2-55: quella voglia eh'avea si fa più tarda / di cimentarsi al brando
dire 'moscio 'e quel sovrapporre che fa senz'alzarsi la mano sinistra al polso
ogni lato, / più che non fa il moscione alla taverna. g. m
donne superbe di loro bellezza. 'fa come il moscon d'oro: gira
. savonarola, 5-ii-54: il moscone fa poco male: va tutto dì ronzando e
e fischiando qua e là, e fa tutto dì bu bu. mattioli [dio-
, / e conosi che pizole faville / fa molto foco, se crescono plui.
egli se gli lascia tórre; se lo fa, lascialo fare e svalisciàtelo de le
baluardo o altra simile fortificazione, il fa più per l'aiuto dell'aria rinchiusa
vivo, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta.
influenzia piove, / o che fa 'l tempo, cioè state o verno,
vogare con remo, dove l'arte fa suo instrumento de la impulsione, che
tenente masperi irrigidita a fiume cinque anni fa da una pallottola di fucile. -per
intelligenza. buommattei, 253: moto si fa o partendosi dal luogo dov'uno
l'alba spunta. redi, 16-v-380: fa esercizi e moti di corpo assai validi
ogni po': corpo di bacco, / fa veramente bene un po'di moto.
col moto delle labbra, come si fa, nei momenti di rapimento. -vita
amico al cielo / di cui lieto si fa coverchio e velo.
nostro: replichi al pontefice il moto fa il duca di urbin è senza alcuna intelligenzia
il lunghissimo e presto progresso che egli fa, si può chiaramente vedere che il medesimo
/ fin che la cosa amata il fa gioire. michelangelo, i-142: col tuo
della coscienza morale, storia che si fa. soffici, v-1-117: per rendere
parte, e principalmente l'acuta, fa l'altra il suo moto tanto verso
di troppe si dimentica; e non fa subito di moto suo, lascia poi andare
è in moto', se non solamente fa un moto qualsiasi, ma specialmente nel
nel figurato se si dà, o fa la vista di darsi, a un'opera
non è altro che lo strofinare che si fa all'ambra e alle gioie trasparenti,
.]: 'motogassogenista ': chi fa funzionare un motore a gassogeno.
che coltiva il diporto motonautico, che fa parte di associazioni ad esso relative,
della vegetazione averci largamente provveduti di quanto fa d'uopo per sostenere i bisogni della
che da infìuenzia piove, / o che fa '1 tempo, cioè state o verno
come del movente e del mosso si fa una cosa medesima? priuli, li-1-369:
sui dirigibili, ed in tal caso fa parte del personale navigante. codice della
, 670: il tufo... fa l'acqua dolce e leggieri e colando
essere alquanto a pendio,... fa palude motosa nel cominciare. m.
lo butto nell'acqua. il sasso fa un tonfo motoso e sparisce.
: il saggio [della rena] si fa co '1 porla sopra un candido pannolino
275: getta [il diavolo] e fa rimbalzare molti sprazzi di quella motosa nequizia
papini, 27-77: lo stupore del nuovo fa sembrare abitabile anche un cuniolo motriglioso
confini. soderini, iii-238: quando si fa con mandar giù le motte delle fosse
». pea, 1-450: -che fa là solo quel signorino? -motteggiava il
: che il troppo caldo / non fa gran bene alla schiatta d'orlando,
cabale e partiti, e così vive e fa progressi la letteratura romana. imbriani,
spada, un sansone che a tavola fa miracoli con le mascelle, da un
apophteg- mata ', delle quali ei fa due differenze: alcune che, dicendo
/ per mezzo un altro, e non fa da motteggio. varchi, v-539:
. idem, 2-105: 'il balcone fa parte dei 'mottetti '. è stampato
con suave, dolce melodia / se fa bel canto e zò voi maistria. /
/ pochi l'hano e tuti se fa magistri, / fa ballate, matrical e
e tuti se fa magistri, / fa ballate, matrical e muteti, / tut'
un mottetto in quel tenore / che fa il cappon, quanto tal volta canta.
in fiume: per le oche non fa mai alba; -l'altro, sul sandon
perch'io el creda), sì ognun fa sonetti, / matricali, can- senza
] l'aalgarotti, 1-ix-142: non fa nulla, mi permetterà di store, /
grida lo stesso più volte: nessun fa motto. -in relazione con un
/ ciascun ti cessa e non ti fa motto. dante, inf., 9-101
b. fioretti, 2-4-7: il poeta fa motto spessamente al lettore, sicché quel
(1-iv-828): « messer filippo ti fa cercare, non so quel ch'e'
/ subito tenta e non ce ne fa motto, / né dice: guarda ch'
né destrier né carro, / e non fa motto alla sua compagnia. marino,
/ -vedi come si storce! e non fa motto! intelligenza, 126: fedio
18-211: il servo, che non fa motto, versa e si inchina e ci
tedesco e mezzo no, / mi fa un mottozzo e domanda quand'io /
, vi-444: se la mia mogliere ne fa motto, le segarò le vene de
sua leggierezza [dell'acqua] la fa bene movente dall'una qualitade all'altra.
, come del movente e del mosso si fa una cosa medesima? galileo, 8-viii-310
che lodarle. gioberti, 1-i-104: fa spesso il vago [nello scrivere];
periodi di movimento; lui invece si fa forte della regolarità che si riscontra in
. -per estens. meccanismo che fa funzionare un congegno, in partic.
secco o dopo il troppo umido, fa certe aperture molto grandi,...
movimento [dei cavalli]... fa credere che venissero fusi e destinati tutti
. tasso, n-iv-367: da questi fa passaggio la natura a gli animali che
n'era rimasto atterrito. - perché fa così? -domandò di nuovo. -vuol togliersi
gli uomini grandi non trova quietezza, come fa il sole, che nel movimento perpetuo
uniscano a'suoi; indi a tutti uniti fa vari comandi ed ordina vari movimenti militari
danno della società o istituzione stessa che lo fa er creduta guarentigia. panzini, iv-440
. vasari, iv-11: che si fa oggi giorgio? voi non disegnate per
quella giunta che nei bastimenti latini si fa alla maestra, tra il gratile e la
che di tre o quattro piedi si fa sostenere da un piede, e prende il
suol rizzarsi presso al luogo dove si fa qualche muramento. 3. ostruzione
sono cadute [alla tortora], fa cinque buchi e fa il nido de'suoi
alla tortora], fa cinque buchi e fa il nido de'suoi figliuoli, e
ci siam rinchiusi e inviluppati / come fa il bruco su per la ginestra. -
spesso bagnandole son cagione che la calcina fa miglior presa, e la muraglia divien
su e si sbalza del modo che fa la palla dell'artigliaria nella cortina fatta
7-ii-148: negli annali di cesena si fa menzione della 'murata 'di quella città
firenze. papini, x-2-270: tre giorni fa hanno arrestato soffici. e alle murate
esso atto [lussurioso], e fa l'uomo, come disse pomponio,
muricciòla. soderini, ii-57: si fa nascer [la baciglia] di seme,
specie di conche ne quali tanta varietà fa la natura. citolini, 240:
dice conchilio ancora, del cui sangue si fa medesimamente quel color purpureo che si chiama
. lippi, 6-34: quivi si fa al pallone e alla pillotta, / parte
tenuta ': il muro che si fa per contener liquidi e si differenzia dal
appunto che regge il muro vivo che fa la cantonata. bellori, i-49: li
, inf., 24-73: maestro, fa che tu arrivi / da l'altro
malacarni, xxxix-1-195: un corrente fiume vi fa mura, / con un vii ponticel
, tanto sa il populo di quello che fa chi governa o della ragione per che
governa o della ragione per che lo fa, quanto [ecc.]. v
s'appella volgarmente, il qual si fa sotto 'l cuoio. idem, 9-11:
lo crede il su'saccone / e lì fa un bel rotolone. -appiccarsi come
questo tuo tenerti saldo / dove amor fa più provare / quanto in noi possa
toscani, 64: duro con duro non fa buon muro. (due volontà ostinate
, 344: chi mura di inverno, fa le mura di ferro. ibidem,
, 4-i-303: in questo caso l'abito fa il monaco / e il muro si
accompagni ella. sbarbaro, 4-78: che fa nel ritratto lo scrittore? scrive,
in varie guise / anima la siringa e fa che dolce / versin le canne sue
anno così grande che par arbore e fa quelli raspi a modo di fichi che in
musare, son spedito, conosceran che si fa l'amore e non aran discrezione,
: ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella: nel pistoiese si dice anche
e paffuti. amenta, 1-71: che fa la mia ninuccia di zucchero muschiato?
profuma abbondantemente con muschio; che ne fa un uso eccessivo; stillante, olezzante
, 1-58: qui per mancanza di calore fa la terra piuttosto aborti che vere generazioni
4. prov. pietra mossa non fa musco; sasso che rotola non fa
fa musco; sasso che rotola non fa muschio: chi non ha una dimora
proverbi toscani, 206: pietra mossa non fa musco - sasso che rotola, non
musco - sasso che rotola, non fa muschio. 5. dimin.
un'intaccatura a spira nella quale si fa passare il filo che vi sta rattenuto per
ramificazioni muscolari. redi, 16-ix-26: fa sì... che segua.
. jahier, 194: il soldato fa i muscoli duri e invecchia più tardi
, 1-80: per forza ognuno qui si fa robusto: / qui in ogni loco
otto giorni nell'acqua di mare, la fa divenire dolce e buona a bere.
italiane sembrava naturale, fino a qualche anno fa, mettere la museruola ai vendemmiatori perché
è un suonatore di musetta, che fa anche la spia. 2.
stessa ogni significato e non implica o fa riferimento ad alcun aspetto o carattere extramusicale
. barilli, i-73: qualche anno fa strawinski sbarcò in america. dodici giornalisti
popolo. -anche: la disciplina che ne fa oggetto di studio (anche come materia
e d'armonia. stigliani, 140: fa la rima, ove sia ben posta
la prima, e con essa tutto fa musica. -fare una musica:
, tu intendi / gridare, come fa la bassa gente. -in musica:
si muore a tempo di suono: si fa un duello in musica: si piagne
12. prov. è il tono che fa la musica: v. tono.
l'endecasillabo di cui [d'annunzio] fa pompa eccessiva è il meno musicabile,
che accomunano in -che è proprio, che fa parte di un tale reciproca integrante fusione
in un piccolo complesso orchestrale; che fa parte di complesso bandistico militare.
nel musicar si destro / ch'ei fa diventar bianco ogni maestro. mazza,
vole compasso: / con l'un fa l'alto e con quell'altro il
alle corti italiane del secolo decimosesto lo fa supporre belga). ojetti, i-335
, della regina dei miei intendimenti mi fa insuperbire confermandoli: la scelta della s
lice. / di ciò ch'ei fa, ch'ei brama, ottiene il vanto
12-91: indispettito [fernando] fa ancora un po'di musini.
s'avicina [la tigre] e ti fa vezzi / con la lingua, e tu
; è sempre una cosa che gli fa impressione, a quei brutti musi.
giovane, 9-227: così, così si fa: non tanti musi / e non
se poi egli batte la luna, come fa troppo frequentemente, non me lo lascio
la coscienza della sua mostruosa bruttezza gli fa portare al muso la maschera.
nello sguardo, nel comportamento; che fa il muso, il broncio; che è
attento, si dice: 'e'fa fuoco nell'orcio ', 0 'e'fa
fa fuoco nell'orcio ', 0 'e'fa a'chetichegli '. c.
nanco 'il tirazza ', che fa ridere sempre, come si pose a
: cade subito nell'umor nero, fa il musone, e lo tiene per ore
ii... baluardo... fa l'angolo la quadrata; orecchione
? / diacin che me risponda! e'fa '1 musorno! varchi, tó-2-353
: musorno propriamente colui che musa, che fa muso, che sta musone, ma
. di mussare1), agg. che fa spuma, che sprigiona bollicine gassose
. papini, x-2-547: l'uomo fa come il mosto dell'uva: da
, 1-i-141: quella sua bellezza che ti fa mussare il cervello. -essere
cavallo over due fanti quando si fa impresa grande, e son chiamati
, 215: qui [a perugia] fa caldo e freddo a ore e si
gleucino, o vero musteo semplice, si fa d'olio di ulive verdi, di
... « è bastato ch'io fa cessi loro una sfuriata e
quale, come dice il divin aretino, fa stare adietro tutte le bestie. dossi
differenza fanno tra gli umani / secondo che fa il cerchio le sue mute. felice
. v.]: al vino si fa la muta quando e asciutta la stagione
359: appena mai se ne fa alcun solenne [convito]...
': voce di comando che si fa seguire a quella di 'pari 'o
una muta di scene sì dolorose che fa raccappricciare per l'orrore. gioberti,
2-205: l'esposizione analitica o inorganica sintetica fa camminare una sola progressione logica di pensieri
al cancelliere, il marito di giovanna gli fa la pelle. -essere per muta:
cosa lieve;... ché si fa, com'è proverbio, tante mute
10-x-236: la materia, onde si fa il parlare, sono le parole, la
: 'luna ':... fa lo curso suo sopra gli altri pianeti
natura / a'cuori femminili, / fa cader nella donna ogni costanza. g
, 10-iii-57: anche il rumore, che fa sempre la saetta nel fine, fa
fa sempre la saetta nel fine, fa conoscere che non termina mutamente col cacciarsi
mutamento, o vero movimento, si fa in tre modi, cioè a dire
], 589: genoa... fa spesso mutamenti e de nove e grande
mutamento è quella opera di natura che fa mutare lo fermamente e le stelle e li
attività erotica. firenzuola, 953: fa capperucci di cento ragioni / a questi
un taglio mirabil ne'calzoni / e fa mutande a tutto paragone, / e serve
-con uso aggettivale: miserando, che fa pena. tommaseo [s. v
quella dama là presso la porta, che fa più mutanze con la bocca che non
più mutanze con la bocca che non fa pollicinella con le persone? 6
austro, mutasse (come ella grandemente fa) le altezze meridiane, notabile mutazione
atto, disse: « signor mio, fa di me quello che tu credi »
eziandio gli animi de'buoni padri che li fa alcuna volta essere tenaci ed avari.
eglino noi possano portare, onde ci fa di mestiero mutargli. bellori, i-156
è grande dovizia. v'è chi fa arte di prestarle e, come una palla
quasi con quella volubilità istessa ch'ella fa de'vestimenti, presenta agli occhi di
. bernardino da siena, 113: come fa colui che inesta il pero salvatico e
ciampolino che, non mutando pedone, fa il frutto suo perfetto e buono solo
con fama di gran virtù pochi anni fa, delle quali l'una 36 anni,
si saziano di quello che voleano poco fa con tutto il cuore. a. verri
conosce in ciò, che quello che fa nel primo parto, non molto muta
modo di esclamazione, quando altri dice o fa le solite cose, con tedio o
a loro in già mutata veste / si fa vedere la pentita musa.
fattosi in questo quella mutazion che si fa in tutte le cose umane. musso,
mutazione. giordani, iv-19: talvolta fa la natura sì tristo effetto, mediante
tasso, n-iii-935: l'uomo che fa mille mutazioni d'aspetto, di costumi,
, n-iii-934: la materia quasi ribella fa mille mutazioni d'una in altra sembianza
torrido e fello / specchio, che fa la grande mutazione. arbasino, 7-231:
, 4-444: verso li quattordici anni si fa mirabil mutazione. salvini, 39-iv-239:
puerizia e dell'adolescenza senza abolirsi naturalmente fa temere di qualche causa pertinace e della difficoltà
corpo umano, ch'io quaranta anni fa vidi giovinetto e bello e florido e
12-88: chi conobbe nicomaco uno anno fa e lo pratica ora, ne debbe
, ii-283: chi è colui che fa mutazioni sì disparate?... negli
dei signori svizzeri... le fa l'eresia che succede al cattoli- cismo
cismo, e nelle città cattoliche le fa una mezza eresia che volgarmente si chiama
a tutti i casi; e non fa mai alcuna mutazione. buommattei, 94
segno meteorologico che lo annuncia o lo fa prevedere; variazione della temperatura. -
24: in questi movimenti non si fa mutazione alcuna riguardo alla mutua positura delle
, 4-384: lo stato di roma si fa sempre di mutagioni di diversi modi,
che ogni dì sentono mille mutazioni che fa loro la fortuna, a quelle cose le
ell'è mutazion sì dolorosa / che fa perdere il gusto ad ogni cosa. leopardi
.. è quella che si fa di uno stato contrario in un altro contrario
le giornate della cinquina che ci spettano, fa la mutazione nel libro della compagnia
mutazioni, l'una delle quali si fa voltando le spalle a'nemici, l'altra
i luoghi delle fere, come si fa adesso, e perciò questa mutazione non è
, pel trapasso o trasporto che si fa di quella dall'uno all'altro, nelle
tra queste mutazioni anche quella che si fa quando per un contrario s'esprime l'altro
, i-97: che mutazione è questa che fa il profeta? vuole che [cristo
la spessa mutazione de'pontefici... fa che si promettono di ottenere facilmente grazia
si piega in mutazioni, o si fa acuta o si fa grave. pananti,
, o si fa acuta o si fa grave. pananti, i-12: ci vuol
mutazione per quella varietà di sillabe che si fa in alcuna delle sette lettere gregoriane,
fare la mutazione nella modulazione musicale si fa perché, essendosi nel canto con la voce
sillabe 'ut, re, mi, fa, sol, la 'e non essendovi
necessario, per ottenere che il 'mi fa 'cadesse sui tre semituoni, che
una mutazioncèlla che pare di nulla si fa, d'un verso da ciabattino,
. alberti, 149: nel mangiare che fa la maestà sua non parla mai con
la misura, che senza misericordia, le fa apparire mutevoli, è, in quel
. bencivenni [tommaseo]: si fa una mutevole conversion di tempora.
, facendogli strappare dai sicari quel che fa un maschio dell'uomo.
-privato di un bene spirituale, di una fa un ambito limitato, senza una
, 25: amor è, che tacente fa tornare / lo ben parlante, e
. stampa, 43: chi fa qual noi parlar la muta pica? /
assorti e muti, i laghi generano fa solitudine. papini, ii-1172: una di
consolatrice degli afflitti cuori, muta si fa per quelli esseri che mai pietà non
muto. montale, 4-101: molti anni fa, quando il film era muto,
dall'altra [la narrazione storica] si fa della favella. 2.
(1-iv-239): masetto da lamporecchio si fa mutolo e diviene ortolano d'un monistero
antico potesse esser tale, oggi non fa figura se non di positivo. c.
su'lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo mutulo torna
mutolo intende a cenni ogni cosa e si fa intendere e per molti modi dà segno
inetriscie, né non chiama e non fa alcuno suono cola boca, quelli è
(n): per la sua compagnia fa esser sensibile la mutola e insensibile materia
allegrezza. papini, iv-653: chi fa il mestiere di don chisciotte non è infallibile
che vi facea loquaci di dio, vi fa mutoli di voi stessi. -con
di nominarle. -che non si fa sentire nella pronuncia; che non viene
scommetterei che criso stomo li fa stare a becco asciutto... -che
ne abbi da satisfar li mutui giorni fa riscossi da'cittadini. de luca, 1-5-3-12
nabissando e profondando l'universo, si fa sentire fino in orinci. guerrazzi,
v.]: 'naccaiuolo': artefice che fa le nacchere. in firenze c'
ritonda, 1-347: lo re artus fa sonare le campane a martello e sonar
. serpetro, 311: apuleio fa menzione d'un'orsa che nelle feste dalla
, ch'è un seme nero, che fa vacillar la testa e di sì mal
.. che ogni punto della sfera immobile fa uficio di zenit e di nadir per
fece aspettar tanto all'uscio che fa una passione. grazzini, xxi-i-740:
zara né ad altro giuoco di dadi: fa de'giuochi che usano i fanciulli,
, 12-214: talor che l'uom si fa la nanna / gli par correre al
è della mamma, / il bambino fa la nanna, / fa la nanna e
/ il bambino fa la nanna, / fa la nanna e la farà.
quasi che in vece di dire * fa il nanni ', si dovesse dire *
nanni ', si dovesse dire * e'fa la nanna '. fagiuoli, iv-19
fìnge di non badar, dorme e fa il nanni. = voce di area
i-107: l'altezza della sua colonna si fa di sei teste, a imitazione di
e la cicuta, l'angelo bianco fa nascere il dittamo e la panacea. vittorelli
composta nel fluido stesso, come si fa delle rape. = voce dotta
tercessione di una croce; oggi fa canti carnescialeschi internazionalisti.
, culturalmente, linguistica- mente ed economicamente fa capo a napoli. 5. cioccolatino
gadda, 6-327: aviva pure ottenuto de fa benzina, ingravallo, bussa e striscia
napoletana: -cosa c'è? cosa si fa? se questo è il modo di
disse remo che gallesio meno di un'ora fa aveva ammazzato un carabiniere, uno dei
le frondi più larghe... fa nella sua sommità una nappa simile all'
: le nappe, sopra le quali si fa la piramide del camino, devono essere
esser la rosa regina de'fiori ne fa vedere le porpore nel rossore, la corona
aiuola rotonda verdissima di tenera erba rasa fa da centro una fiorita circolare di narcisi
con eleganza ricercata e frivola o che si fa notare per i modi affettati e effeminati
[plinio], 276: né si fa più il narcissino [unguento],
dolori; il terzo è quello che si fa con stupefazzione del senso e applicazione de'
bitume una cotal facoltà narcotica che tosto fa stupidire. g. del papa, 6-ii-73
sua narcotica, spiritosa qualità, si fa specifico potente contro il veleno, la
medici non le dànno retta perché non fa cure costose. mentre parla, i
. vapxam- xó <; 'che fa intorpidire \ narcotile, sm. medie
2. per estens. caratteristico di chi fa uso di narcotici; torpido, assonnato
è picciola e folta; la sommità fa spighe, onde il nardo ha doppia dote
salvatico, è erba odorata e coronaria. fa le foglie simili all'edera, ma
: lo elaterio purga le donne, ma fa sconciare le gravide. giova a'suspirosi
urtica messo in le narre del naso fa uscire lo sangue. g.
l'istoria è quel narraménto ch'altri fa delle cose che egli ha con gli occhi
popoli oppressi; il nome di ciro fa contrasto all'orribile quadro. -assol
ventiquattro anni nell'italia priva di teatro fa commedie da fronteggiare le antiche.
a iosa; stentati o scipiti, non fa: come se i dialoghi non fossero
salvini, 39-11-139: una istorica narrazione fa ben più colpo che le invenzioni poetiche
della quale si ha a trattare si fa nota all'auditore in due modi,
la narrazione nel genere demostrativo non si fa tutta in un loco, ma spartitamente
calai e ultra a mare. fa succiole e nodi. è di due spezie
luoghi caldi e ultra a mare. fa buccioli e nodi. è di due spezie
riguarda, che si riferisce, che fa parte del naso. -anat. cartilagini nasali
i-73: il ducato d'oro che fa battere il re pesa 24 caratti..
il re pesa 24 caratti... fa battere ancora certe monete d'argento quadre
delfico, iii-92: 'ecco come l'amore fa le sue prime prove e come la
, 2-i-33: l'incubazione... fa sviluppare quel germe, il quale,
non coltivando mai, frutti perfetti / non fa nel tempo. bibbia volgar.,
, ma senza dolore, / come fa il mare quando nasce la luna.
/ poi batte il fuoco e cuocer fa la pappa / pel suo giorno bambin
, accesi di quel caldo / che fa nascere i fiori e'frutti santi. bibbia
1-125: nacque una disputazione poche sere fa tra alcune signore di spirito e certi
a. serra, 1-i-85: il che fa conoscere chiaro la somma che per conto
nato oggi! 'a chi ci fa troppo ingenui, inesperti. bocchelli,
sentiresti nascer la gramigna: quando si fa gran silenzio. -essere morto; giacere
'il poeta nasce, l'oratore si fa '. veramente è 'l'oratore nasce
'l'oratore nasce e il poeta si fa '. al bene e al bello richiedesi
nascimento corno vene / di pianto con doglienza fa sen tore / e di
. c. durante, 2-221: fa [l'edera terrestre] i fiori piccolini
gloria di nobile luogo e nascimento e fa festa ed umanità agli uomini potenti e
incorrere nel pericolo dell'incesto, e fa tutto 'l contrario. m. adriani,
nascimento delle stelle, imperocché allor si fa il movimento de'vini. g
nascimento della lanterna; intorno alla quale fa, secondo la diminuzione dello spartimento che
caro, 5-21: il consultare si fa di quelle cose de le quali si delibera
, la poesia, quand'essa non fa qualche utilità a que'popoli fra'quali
non sappia la mano tua sinistra quello che fa la dritta ». passavanti, 193
di quella riviera, / pur com'om fa de l'orribili cose? -evitare
perché questo ha del persuasivo e quello fa il contrario. leopardi, i-29: il
scoperta, leva in tutto il credito e fa l'omo poco estimato. tasso,
potendo sopportare con pazienzia il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi e entrando sotto
bene smarrito, nondimeno si nasconde e fa dell'ardito. 5. caterina da
. -oh, tu dicevi / poco fa che egli stava sì in contento?
qualcosa di indicibilmente fresco e guizzante che fa pensare a una creatura impregnata di salsedine
la vendetta che, nascosa, / fa dolce l'ira tua nel tuo segreto?
sappia la tua man manca quel che fa la diritta, acciò che la tua
un arco ritto ritto, / e poi fa di nascosto capolino. d'annunzio,
burchiello, 2-43: un prete bumbacache e fa le nase, / e fila gelatina
nase, / e fila gelatina e fa frittelle, / e fa savor di sugo
fila gelatina e fa frittelle, / e fa savor di sugo di marelle, /
canzonatorio, nasicchiando come il subalterno che fa rapporto al superiore, gli raccontò punto
parlando, e usando sega, / qual fa di aristogitone 'gi- tón \ /
, troncando 1 " omo ', / fa di polissonomo 'polissón '.
/ vampa di resina! -naso che fa conversazione con la bazza: naso la
v.]: 'il naso gli fa conversazione colla bazza ': a chi
e è senza denti. -naso che fa ombra fino al mento: naso molto
questi due [tavolati] congiunti insieme si fa la testa del mantice, ne la
balluardo, partendosi da questa guancia, fa l'angolo con la coperta dell'orecchione.
e forza che se gli conviene; dipoi fa una faccia ch'arriva al suo angolo
ch'arriva al suo angolo; e vi fa una punta o un naso. p
, la ventola e la corda che si fa vibrare colla mazzuola... '
... - / l'avvocato non fa caso, / non mi vede,
celare, quasi fosse un baco nascosto che fa capolino). -naso odora ciò
confronto degli altri... quel nasùccio fa proprio compassione a guardarlo.
? ne va naspando con le mani che fa più atti d'una bertuccia.
il pesce scavro rinchiuso nella nassa non fa impeto colla fronte, né caccia il capo
viene in fatto e in effetto e fa tre imprese: una per ongaria in
. e. i. (che la fa risalire al sec. xi).
sugo, e solo di tutti e sopradetti fa coccole; il maschio le fa nocive
sopradetti fa coccole; il maschio le fa nocive e velenose massima- mente in ispagna
il 'nasturzio ', così detto perché fa storcer la narice a chi lo fiuta,
chi lo fiuta,... fa il fior bianco e 'l seme rosso scuro
voce dotta, lat. nasturtium 'che fa torcere il naso; torcinaso '(
e non resta, / che sempre el fa convito a suo eguale / cari compagni
eguale / cari compagni, e questo el fa con festa. capitoli della bagliva di
, 1-iii-2: [la natura] li fa [i pensieri] nascere a ritroso
via dell'udito; l'altra si fa per gli occhi, con rincontro de gli
segni pur che 'l ciel fatale / fiesole fa del ferro insidioso / e inviolabil poi
una vittoria segnalata contro i tiranni, fa sì tutto questo che si venga a formare
. -per fino a natale il freddo non fa male. -da natale in là,
agg. disus. che si fa nuotando; compiuto nuotando. malpighi
[dalla nave] / tonda, che fa le merci natatrici. = lat.
o se il saluto rendegli, / lo fa con tanto scrupolo / che appena il
., 10-26: la tua loquela ti fa manifesto / di quella nobil patria natio
: quando la vendita, che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore
lanzi, ii-in: il palomino ci fa conoscere un altro e aspetta /
natio valore / che sol le genti fa libere e grandi? foscolo, gr.
betteioni, i-186: amor si fa... / come natura dolcemente
scrivere la casta lingua corretta, che fa immortale il pensiero e trae gli uomini
e un'ammirazione grandissima. -che fa parte, che è proprio del patrimonio
e di ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta, / che di
venghi osservato de'corpi naturali, ne fa derivare la vita di questa professione.
terra... questo colore non si fa con arte, ché così la natura
toscana, lo dirò toscanamente, non fa né ficca. 6. naturalezza
a pietro successe lino, che si fa nativo di volterra in toscana. manzoni
agricola], 212: il nitro né fa strepito nel fuoco, né vi salta
turbare il loro nattivo accento, si fa breve la detta sillaba. pascoli,
: ridicolo questo continuo presupporre che si fa scrivendo e parlando, certe qualità umane
. intacca appena il vetro: non fa effervescenza nell'acido nitrico, ma vi
qualche rilevato benefìzio e poi non segli fa, si dice avergli fatta la cilecca,
bianco mangiare, perché si stira e si fa a modo di cpreggia. pisanelli
è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma
quella anima al corpo ch'ella vivifica e fa omo. marsilioficino, 3-30:
obe- diente a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo e non
e non più né meno, e quando fa cinque dita ne la mano e non
è contro alla natura quello che si fa per volontà di dio, conciossiacosaché la
cosa creata? il miracolo adunque si fa non contro alla natura, ma contro
lo quarto peccato si è quando si fa contra natura, il quale non è da
qualunche cosa, cioè quello che la fa essere quello che ella è. l.
gran pruove. baldi, i-101: versi fa curian sol per natura. c.
ha studio né natura, / versi fa senza misura. cesarotti, 1-xxxv-132: quanto
lo leonfante giace colla lionfantessa, come fa l'uomo colla femmina, cioè, che
b molle grave, che incomincia in 'f fa ut '...; proprietà
/ infin che quella cosa / che lo fa tempestare / non si parte da.
cosa è virtuosa in sua natura che fa quello a che ella è ordinata.
ci 'nvita / per forza, come fa la calamita / quando la guglia tira per
sua natura è meglio che quella che si fa con certe fessure si fanno negli alberi
v. vuoto. -la natura non fa salti, non va per le poste:
varchi, 7-24: la natura non fa salti, ciò è non passa da
. v.]: 'la natura non fa salti ': modo proverbiale, che
'de facto 'la natura non lo fa, talché il farlo verrebbe ad esser
36: ho già compiuto pochi dì fa l'anno settantottesimo della mia vita.
naturale orrore / di sua figura che ci fa vedere / quell'erittonio figlio di vulcano
una cosa che tenga veleno, non ti fa male e così d'un'altra cosa
, 7-6: la diffinizione non si fa da ciascheduno in un medesimo modo,
tuttavia per lo calore naturale, sì fa bisogno di pigliar tanto cibo che ristori
del generante, dopo i sette dì fa uno folliculo e circundalo in modo d'
, alla spina dorsale, che ancora mi fa sgradevole compagnia, m'impedisce i naturali
, m'impedisce i naturali movimenti e mi fa camminare un po curvo. ardigò,
. palazzeschi, 1-319: moriva dieci anni fa, non fu precisato se di colica
esercita, più s'indebolisce. il naturale fa l'opposito. leone ebreo, 326
che sia, in processo di tempo fa sempre qualche residenza o posatura di fecce
perché questo ha del persuasivo e quello fa il contrario. beni, 70: a
li ha veduti in bologna, ora fa più di un anno e mezzo, vi
in tanto è da laudare / quanto fa simigliare / tutta la sua pintura, /
bene a l'altro; e se fa male, / esce del proprio corso
provare / là dove posa e chi lo fa creare. -che esiste realmente (
, i-xviii-a58: la cliin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua
quali par naturale che uno, perché fa versi, abbia a rallegrarsi o condolersi con
accidentale si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi divini.
carducci, questa stupefatta coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della
toglie ogni coscienza storica, religiosa: fa diventare tutto oggetti morti, bruti.
fatti, il 'colore della pelle 'fa 'blocco 'con la struttura anatomica
, questa stupefatta coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della terra
campanella, 977: che il sito fa pur assai varietà e naturalità, è chiaro
di 'costruzione 'che lo spirito umano fa della realtà, atteggiandola come * natura
: l'uomo naturalmente è ingrato perché si fa centro di tutte le cose, tutto
nasce la rosa, / e quel medesmo fa cader le foglie. dante, conv
e singolari facoltà morali e civili non si fa tutto questo...: si
ter rena voce fa naufragio. bacchetti, i-324: in tutto
ultima zattera della realtà. -che fa o ha fatto naufragio (una nave,
. dal dizionario di marina, che la fa risalire al sec. xvii.
far vomito, e pur quello non fa, cussi retenendose tal umori nel stomaco
montale, 3-64: l'albero di manzanillo fa morire chi ci dorme sotto. la
la sua ombra è micidiale. come bibita fa furore: alcuni dicono ch'è un
... è tale che non fa vedere nausea prima di essersi consigliata collo
avidamente quanto muove a nausea, quanto fa inorridire. fucini, 388: il puzzo
troppe di esse [storie] mi fa nausea l'iniqua parzialità da cui sono
considerazione di me stesso, che mi fa nausea. carducci, iii-17-49: una bella
. f. doni, 10-109: chi fa quel che sa non è tenuto a
l'autore e dolersi di quel che ci fa nausa che la natura non gli abbia
da un tigre. massaia, ii-201: fa d'uopo che [il missionario]
fortuna, entra nel petto: / e fa che il cor satollo e nauseante /
aspiri. pagano, 1-279: ei fa d'uopo, a chi brama di esser
marito che la tratta male, si fa cogliere a chiacchierare con rodolfo scandiano. de
ho mai sentito quel puzzo nauseoso di che fa menzione l'aldovrando. tornietti, 1-57
quella berlina data a chi li offusca e fa loro invidia. cattaneo, v-1-41:
: applaudiamo, amici. così si fa la storia e si scrivono i poemi.
messina, veduto per la prima volta, fa un effetto magico. carducci, iii-2-38
in quell'isola. carducci, iii-3-234: fa fresco a l'ombra / de le
ritonda, 1-515: lo re amoroldo fa fare molti navili da battaglia, ciò
/ per lo sospiro, ché di me fa lome / lo core ardendo in la
poppa della nave argo... fa nascer piloti e nochieri; la saetta
in terra. -ogni nave fa acqua: ogni cosa ha i suoi
proverbi toscani, 200: ogni nave fa acqua; quale a mezzo, quale
navicella è formata da un'armatura che fa corpo con lo scheletro del 'pallone
poi si arroventa e per la quale si fa passare un afflusso di qualche gas;
tendini, legamenti); il dolore fa zoppicare e inciampare l'animale; la
, che affonda le navi; che le fa naufragare (il mare, la violenza
'che spezza le navi, che fa naufragare '(virgilio). navigàbile
507: 'personale navigante ': personale che fa servizio a bordo o che appartiene a
occidental si muove un fiàto / che fa securo il navigar senza arte. boiardo
caso, a remo e a vapore si fa cammino uguale alla differenza tra le due
/ l'anderà a l'orza, come fa un balordo. -spingere in acqua
: quella dei sommergibili in immersione, che fa uso dei motori elettrici. ibidem,
: quella dei sommergibili in emersione, che fa uso dei motori termici.
. il traffico nell'estuario veneto si fa con vaporetti adibiti esclusivamente alla navigazione lagunare
. a. briganti, 227: fa menzione di questo frutto [la banana]
parte le paludi e il mare che le fa porto commo- dissimo per ogni naviglio,
-navigazione a reticolato: nella quale si fa riferimento non a meridiani e paralleli geografici
astri, la posizione della nave si fa dipendere dall'ultimo punto rilevato, od osservato
tavola ritonda, 1-515: lo re amoroldo fa fare molti navili da battaglia, ciò
e di 'cavolo rutobaga '. fa la radice conica fusiforme più grossa di
chiostro da uadro * nazareno 'si fa chiamare donna michelangela), visitatore la
de sanctis, ii-13-508: piglia fuoco, fa progetti vari a sprone della neghittosa italia
e ritrova la sua ispirazione e si fa banditore di educazione nazionale a uomini e
nazione. jahier, 3-153: giorni fa, ho ricevuto dal comm. gino
che un editore ottimista ristampò qualche anno fa in un numero di copie...
impedire il papato, se non si fa un francese nazionale. f.
-che non appartiene a stranieri, che fa parte del patrimonio materiale (o spirituale
, i-160: favella qui l'autore come fa valerio, lo quale ciascuno titolo divide
il supremo valore etico-politico ed etico-culturale e fa del prestigio e della grandezza della nazione
nazionalisti del nostro teatro ripetono contro chi fa un discorso drammaturgico serio le medesime accuse
quella confessionale. 4. che si fa promotore delle idee del nazionalismo. b
di governo. 5. che si fa promotore dell'unificazione nazionale (con partic
guadagnoli, 1-ii-296: io pensava qualche tempo fa / alle tante benigne concessioni / ed
dalla disoccupazione (involontaria), non fa ridere il de stefani. 2
; 'la nazionalizzazione delle navi mercantili si fa presso la capitaneria del porto '.
luminose varietà. 2. che fa succedere corsi e ricorsi storici nella vita
, 201: quando una lingua fa veloci cambiamenti, è un indizio certo
colla quale vi sia possibilità di guerreggiare fa sì che i due eserciti dello stato
cassetta. terra dove ci fa d'ogni nazione semi. nel tino
non mangi cosa niuna prodotta da vite che fa vino... tutto '1 tempo
del beato egidio, 237: la saetta fa percussione terribile rompendo, fracassando..
lancia che di quanti ne percuote / fa le selle restar subito vòte.
i-17: quello scimunito di ciancica non ne fa una che vada a verso. goldoni
lor contra: / ben secure ne fa l'editto forte / del lor duce oloferne
[l'unicorno], ché non fa male / per tempo alcuno ad alcuna pulcella
di quattrini, a me non mi fa né caldo né freddo. saba, 231
portano più incarnamento e giuoco che non fa a dire pur salute. iacopone,
l'occhiale. magalotti, 7-2: lì fa buio di mezzo dì per la nebbia
piccole vescichette, come sarebbe la schiuma che fa il sapone sciolto e sbattuto nell'acqua
la qual si chiama l'arco, siccome fa il sole il giorno: ma li
il giorno: ma li colori che fa la luna sono come nebbie bianche.
ad un qualche riparo o bastione, / fa innanzi a'difensor di nebbia un smalto
., i-98: va dunque, e fa che tu costui ricinghe / d'un
, tanto sa il populo di quello che fa chi governa,... quanto
da un'importuna nebbia di lirismo che fa impazientire e produce stanchezza. graf,
. parise, 5-176: che confusione fa? lei oggi, ha un po'di
nella nebbia dei sogni hai brancolato / come fa l'ebbro, che il cammin non
, 3-58 (i-77): oscuro fa quel bel viso sereno / la nebbia de'
ma se nube e se nebbia a lor fa velo, / cela nube e vapore
noioso, che co'modi e colle parole fa scappare la pazienza. -fare
perché si dice talvolta che la 'nebbia fa il seme ', perché queste vescichette
186: la nebbia di marzo non fa male, ma quella di aprile toglie il
4-i-308: dunque un nebbione che non fa sul suo / e si può fare
intanto nebbiosa ombra s'avvalla / e fa spiraglio il sole / in tra
/ né nuvolo ne nebia, segundo ke fa qui, / zamai no pò oscurar
. leandreide, lxxviii-n-449: canicula fa somma sic- citate, / e le
e fu così possente / che gli fa l'aria oscura e nebulosa.
, quale impedisce il cristallo e lo fa oscuro e nebuloso. -incapace di distinguere
poggi, eh ognor più molli / fa la mia pena acerba, / struggendo
ridotte farina, dalla quale se ne fa pulenda e necci. s. manetti,
quadro esclamando: - neccio e neccio fa pattona. 4. dimin. necciòtto
nece / che 'l aispietato cor mi fa sentire. 2. figur.
l'abito, mediante lo quale poi si fa male quasi necessariamente. s. giovanni
, però che certamente quello che si fa per necessità non è di volontà;
senza aver prima giudicato se ciò che fa sia lecito o illecito, buono o
et ha perduti i pregi, / mi fa pietate assai, ché molto l'amo
[tommaseo]: nientedimeno più diligentemente fa queste cose [i suffragi per i morti
suffragi per i morti] qualunque le fa per li suoi necessari, acciò che per
machiavelli, 349: il primo modo si fa col riguardare le cose di alcuno.
francesco da barberino, ii-17: ragion fa che tua donna sia vertute / et usa
non hanno triegue: / necessità la fa esser veloce. giustino volgar.,
panigarola, 1-63: bene spesso ci fa la necessità eleggere per padrone cui la
disciplina generale di una determinata materia, fa insorgere in capo a un soggetto un
: la vita è quale ce la fa l'indole nostra, vale a dire natura
piccolo quando è in necessità che non fa il servigio grande quand'è in prosperità.
i-vi-3: elli [dio] che nulla fa in niun tenpo sanza causa e per
necessità. ora, questa gente non fa nulla di necessario. e. cecchi
mattina; pure s. s. tà fa alla fine, ma sempre o fuora
crisi di coscienza fu superata - necessità fa legge -. -la necessità fa
fa legge -. -la necessità fa buon fante: per indicare che le
buon fante. -la necessità fa trottare la vecchia', lo stimolo del
m. villani, 9-42: necessità fa vecchia trottare. f. villani,
, i-383: la necessità, la quale fa vecchia trottare, strinse il nostro comune
segneri, 5-35: mi fa istanza che voglia a va. s.
moravia, 18-349: 'lui'infatti, mi fa notare, acido: « la necrofilia
] così nei soggetti prescelti, si fa strada, e infine trionfa, sotto il
cuore sia gonfio di tristezza, anzi fa peggio; come accade ai necrofori che
, scrive alla fine il 'falstaff'e fa egli pure la sua brava cura di
necton, che lo costituisce e ne fa parte. nectozòide, sm.
salvini, 48-82: veri fa [mercurio] idromanti a i quali
nelle laidezze più inique, e che fa duopo attraversare un troppo vasto letame d'
dirlo... perché a sais si fa la festa delle lampade? qui c'
colpe. carducci, ii-10-242: come si fa ad aspettare fino a sabato?.
mormoriamo. ciò che è nefando, si fa ancora dolcezza; l'aspide che ci
invar. persona che non riconosce o fa finta di ignorare i debiti che ha
il medico de'corpi all'infermo disperato fa dare ciò che domanda, ma a
quale, proibita d'estinguersi e negatali, fa un veleno. bigiaretti, 11-262
chi il dice e di chi el fa, e ogni volta che egli può il
dante, conv., i-11-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al
iniquità è quella della maladetta lingua che fa che il bene non si sappi,
questi 'princìpi ', perocché quella fa le sue pruove per iscon- cezze,
capello la lode negativa che di lui fa mario equicola. b. croce,
.. e un arrostin negato / fa che per me sia presto in sul
negazione di se medesimo, e qualunque ciò fa, egli è assai franco e sicuro
ii-160: che fai negghioso! / che fa questo vii gregge spaurato? =
, neghittosissimo). che rifugge da ogni fa tica e da ogni troppo
prati estivi. -che non fa nulla, che non opera; che non
accende. desideri, lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile e
de sanctis, ii-16-508: piglia fuoco, fa progetti vari a sprone della neghittosa italia
, negletto. firenzuola, 793: fa la fama delle ninfe vostre, / o
poi neghittoso giace / e vergognar gli fa. g. gozzi, i-22-35: a
legato, e quel tutto tremante / sembiante fa con lagrimoso strido / chieder mercé;
scocca l'arco più volte e non fa piaga. baldi, i-155: bella moglie
la beltà che star non sa negletta / fa de l'oltraggio suo nobil vendetta.
non un pubblico, si schiera e fa ala a se stessa, in vesti neglette
epistole], 59: il nemico non fa mai meglio il fatto suo che quando
giovanni crisostomo volgar., 7: ci fa credere ciò lo nimico per torci la
2. pigro, accidioso; che non fa nulla o non si occupa di nulla
negligenti nell'abito e negli ornamenti si fa con ragione argomento dell'onestà della padrona
, « che lo misteri di dio fa nigrigente ». conti, 96: negligente
tutti: le quali chi non sa, fa segno che non d'altronde questo proceda
: quale immenso ma placidissimo giro non fa egli fare alla nostra anima per varie strade
grata audienza, / mentre la lingua pronta fa el suo offizioj non usar cum le
7-92: colui che più siede alto e fa sembianti / d'aver negletto ciò che
amorosi in cui la forza dei sentimenti fa negligere la toletta in modo che alle volte
stati i colpi più mortali; non fa altro che sospirare e dolersi apertamente con
il brodo d'esse, non si fa nigotta. -con valore avverò.
cosa facendo in quella tutto quel che fa bisogno. vasari, 4-i-687: il
! chi negozia con donne, si fa dentro le case e non per le piazze
mazzini, 28-180: prega, o fa pregare da parte mia celeste menotti,
: sono ricorso al giovio, il quale fa professione di saper minutamente, e per
, quell'appetito / di folle onor che fa la gente stolta, / che mette
4. che per brama di guadagno fa mercato deibeni sia materiali sia spirituali (e
vuole fare, ciò che si fa normalmente o in parti templativa
riesca. federici, lxii-4-8: si fa e comporta questo, perché così è necessario
: un certo bell'umore / che fa da don questore / per far la
mezzo, dimandati episodi, e chi altramente fa incomincia la favola innanzi tempo.
ha ver'me conversi gli occhi che fa manifesto l'ansioso pensiero non pender da mia
neri, 1-198: il troppo calore fa negreggiare l'azzurro. a. rocco,
feminarum, xxxv-1-546: spesora la femena fa l'om creere qe lo bianco sea negro
; che offusca il cielo, che fa scemare la luce (una nube, un
/ che al volere dei più non fa pur cenno, / son di leggi un
l'uomo, essendo onnivoro, non fa mente a questa distinzione. volponi,
che sieno onocen- tauri, di cui fa menzione ebano, composti d'uomo e
nome detta onichilo... questa fa picciolo cespuglio e fiori porporini. mattioli
: tal fiata il non conoscere fa negli onoranti il debito dell'onorare man
facessero ed apprestassero con gran magnificenza quanto fa di mestieri a un ricevimento e onoranza
b. croce, iii-26-328: qualche anno fa, in occasione di una cerimonia di
il vero panettone, quello che non si fa più, sia fattura delicata e privata
occhio del figliuol di giove / lieto fa ciò che mira: apollo salva / che
onoriam. pascoli, 655: or tu fa che un torello / dal re mi
bisognar miei carmi / a chi se ne fa copia da se stessa, / ma
schiera onora, / in cui la leggiadria fa bel soggiorno: / giulia rocca gentil
alcuna; e di questo se ne fa gran conto, e non si onorano
è d'amore che, qual più ben fa, onorato sia di più doni.
esistenza mediocre. petrarca, 207-65: fa di tua man, non pur bramand'io
specifici che normalmente vi ineriscono; che fa parte o che riceve il conferimento onorifico
. zanotti, 1-9-6: quella determinazione non fa che molte e molte letture onorarie non
ed onorata- mente l'esercizio di mercante fa. boterò, i-122: guardisi di
vuol essere professore a forza, egli fa l'avvocato assai onoratamente.
la poca fede che avete di me fa inquietar voi ed insulta la mia onoratezza.
altrimenti ne dicono, ma il tempo fa ragione a tutti che le opere degli eleganti
de gli stessi... non mi fa conoscer che in loro sia cosa la
pettoruti, rimirando quinci e quindi chi fa loro di berretta, chi se gli inchina
. nardi, ii-308: qual cosa fa un principe più onorato e più glorioso che
della onorata società che entrando in scena fa scattare il ferro e zie, sfregia
la malvagità della fortuna... sempre fa contrasto alla virtù e si oppone alle
di noi. 15. che fa onore, che è motivo di vanto (
tuoi versi / dell'onorate fronde ti fa degno. giorgio dati, 1-26: druso
-riportato in imprese gloriose, che fa fede del valore di chi lo ha
ripassando sul palmo il rasoio, si fa sotto l'insegna ad occhiare il corteo
, con la sua classe onorata, fa assegnamento. -svolto in maniera capace
palazzo. giovanni soranzo, lii-5-121: fa ora fabbricare un monasterio e una chiesa
4. per estens. che fa oggetto della propria elezione; che ricompensa
che chiamasi onore, che a tutto fa preceder l'opinione. questa parola onore
l'onor mio '. e come si fa a rendere questo onore? zucchelli,
comincia dal momento che il prete ci fa fare quella firma a piè dell'altare
che nasce della mala volontà, e questo fa l'animo vizioso e disordinato, quando
zanichelli che si vede piombar nell'abisso fa veramente pietà. capirai che ora vede che
columella] che ella [puliva licinia] fa ottimo olio e le dà il vanto
26-12 (120): la vista sua fa onne cosa umile; / e non
onne cosa umile; / e non fa sola sé parer piacente, / ma ciascuna
cime più percuote; / e ciò non fa d'onor poco argomento. fatti di
de prexo e d'onore / e zaschuna fa ^ ea soa ghirlandetta. giraldi cinzio
/ de gli anni ornai partecipe / mi fa d'anacreonte. monti, x-2-292:
prima accusatore di se stesso, e ciò fa per onore di dio e per fuggire
lei medesimo le grazie che egli mi fa. manzoni, 39: o prole
(1-iv-646): il mio signore mi fa più onore che io non vaglio.
ch'a la sua terra / ancor fa onor col suo dir strano e bello.
convitante al convitato che ben mangiando gli fa onore, che a quello che, appena
verona conobbi più d'una signora che fa onore al sesso coltivando il suo spirito
vaga leggiadria, / adorna gentilezza le fa onore. idem, inf., 1-87
, / a dire il vero, vi fa poco onore. zena, 2-161:
capolavoro, dirò che la 'maddalena 'fa onore all'autore e alla mostra.
londra e ottenne da me certi vantaggi fa onore alle sue cambia- lette?
gozzi, 136: l'italia non si fa più onore appetto alle altre nazioni.
l'onore. ibidem, 107: chi fa onore ai panni, i panni fanno
ibidem, 109: la gatta grossa fa onore alla casa. ibidem, 170:
casa. ibidem, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce talpa
s. della cortese esibizione che mi fa in materia della prima vacanza d'uno
più onorevolmente forse la nomina che non fa dante, che fu toscano. firenzuola,
ig dona. latini, i-2043: fa grande bene / chi s'arischi'al
quella ponta / sì ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. / quindi non
. desideri, lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile e
con modo piuttosto eccessivo che mediocre, fa onta all'ufizio suo e frego all'
non osa dire suo peccato e ciò fa il nimico che li mette al dinanzi l'
onta per chiuderli la bocca, siccome fa il diavolo che li mette dinanzi l'
chi serve lo 'ngrato a dio fa onta. ariosto, 23-37: lacrimosa e
per onta o licenza, a lei si fa come a richiedere d'armi nascose;
, si lasciano facilmente accalappiare da chi fa in qualche maniera una prima figura.
elli non die, quelli è vergognoso e fa molto da lodare. casti, ii-5-110
ebbero nel medio evo uno slancio che fa onta al moderno progresso. -in
gigli. targioni tozzetti, 7-19: si fa uso degli alberi e frutici per
ci ha preso, costuma e se ne fa di molto. ma è carbon dolce
esseri più perfetti su la terra si fa ad imagine dello sviluppo delle stirpi che han
: il senso ha nome libra: questo fa i membri ontosi all'uomo e alla
. s. maffei, 197: mi fa restar tutto sorpreso e ontoso.
rinnuova. pisani, 264: allor che fa lussureggiar l'autunno / la frondosa famiglia
ve ne sono quantità in congo e fa grande strage d'animali et alle volte
la nostra acuita e moltiplicata sensibilità ci fa intuire le oscure manifestazioni dei fenomeni medianici
, / dicendo: -questo la notte fa luce / e 'l corpo opaco fa
notte fa luce / e 'l corpo opaco fa parer diafàno. l. ghiberti,
perspicua in qualche profondità, e così fa il mare a lei le macchie.
contrasto si stende davanti agli occhi, mi fa opaca ogni cosa. 12
dovrebbero sposare mai, perché l'abitudine fa diventare opache le nostre anime. onofri
salino che straripa / dai moli e fa l'oscura primavera / di sottoripa
del ben vivere, 26: s'elli fa opere temporali, come fanno quelli lavoratori
e quelli ministrelli, o s'elli fa opere spirituali, sì come giunare, orare
sua: che per questo l'uno fa l'opare buone e l'altro si guarda
... / e dice che e'fa sì presto l'opera / che innanzi
firenzuola, 781: come l'infermo fa quando la luna / o volge o
luna / o volge o torna o fa su'opre in cielo.
sanza grande opra e fatica d'uomo si fa, credo che sia da osservare l'
vi so dire di certezza ch'egli fa orni opera per giungervi. caro, 2-1118
dice la scrittura, 'maladetto è chi fa l'opere di dio frodolentemente '.
a giornata. bresciani, 3-39: fa il bucato in casa con due giovinotte
popol de l'egitto in ordin primo / fa di sé mostra, e quattro i
del caso: il popolo, che le fa, sente ciò che gli è bisogno
che un editore ottimista ristampò qualche anno fa in un numero di copie..
zetti, andata in scena poco tempo fa a parigi. a. boito,
.. stiamo a vedere quel che fa guido fino a stasera: se egli non
, sarà chiusa sei giorni nelli quali si fa l'opera ovver si lavora; e
se stesso ad un gran ferro che fa opera di puntello dalla parte destra.
la metto in opera: vedo che effetto fa. -mettere in opera se stesso
lei servire /... / sì fa reo fallo, se lo fa sperare
sì fa reo fallo, se lo fa sperare / in attendere ciò che li è
del maestro si conosce all'opera che fa. f. ceffi, xxix-1-52: per
s. v.]: prima si fa l'opra, e poi si paga.
, o vero sillogismo, che il morale fa per concludere alcuna operabile conclusione. pallavicino
, grida. bandini, 2-i-272: mi fa troppa pietà il sentire che i miseri
nel xiii capitolo, là dove si fa mensione del giudicio che cristo darà a'
bene e di dire il vero e fa e dice per proprio vanto è operaio di
papini, v-291: l'amore li fa simili a dio, operai della sempre
inalzi la virtù laudata nell'operante e fa maggior profitto. tasso, ii-28: un
propria utilità, per la quale si fa ogni opera. pallavicino, 1-295: ogni
poiché da tutte le parti se ne fa ricerca, essendovi dovunque lavorazioni da occupare
di cielo il foco estivo; / fa pioggia d'occhio il foco mio più
: / ciò ch'ovra in acqua fa in olio in contradi, / serpenti
ragione dell'operazione sua e quel che fa e opera il reubarbaro nella medicina.
non perso spero, / anze sperando più fa delettarme: / ralegra donque che
, 1-51: la esula tra le altre fa venire febre a quelli che sono caldi
, n-141: quando, qualche tempo fa, lo vidi arrivare, il più giovine
m. cecchi, 17-65: si fa per la tossa o infreddatura un'acqua con
agire. - anche: ciò che si fa o si esegue. bonagiunta, lxiii-57
che svolge una determinata funzione; che fa sentire i propri effetti; che produce o
lxxxviii-n-511: fede con volontà operatìa / fa possedere a ciascuno il suo rignus.
essendo a noi in credito, ci fa la strada all'operare, incalziamo, su
intellettuale e operativa. -che fa, che produce qualcosa, che si adopera
eccessivo / col tuo leggiadro dir fa la mia mente / stare stupita, e
fisiche, per esempio la digestione che fa lo stomaco o la divisione de'colpri
seneca volgar., 3-412: ciascuno si fa portare innanzi grande vasellamento d'oro e
madre,... mi si fa innanzi... il santo suo fondatore
giordano, 1-10: in questo vangelio si fa menzione di due cose, per le
fede diritta e le buone operazioni, che fa egli altro, se non che apparecchia
, che è tutto speculativo e fa la sua operazione con lo 'ntelletto, che
: / vertute, dico, che fa l'uom felice / in sua operazione.
educazione] può far dell'uomo quello che fa giornalmente la chimica del ferro che,
, lo converte in acciaio e ne fa, si può dire, un altro metallo
sono due, la creazione, che fa cominciare un ente del tutto nuovo, e
virtù di più nobile cosa di sé sì fa maggiori operazioni, fae quello che non
dico che questo amore nella mente mia fa la sua operazione, ma ragionevolmente ciò
; / tal grazia in quel sol fa operazione / che a riceverla è vólto e
bachi da seta,... tutto fa più operazione alle novelle viti che alle
ma una pozione di mandragola, che fa dormire sì profondamente che, mentre che
di grano si digerisce più tosto e fa minore operazione. r. borghini, 3-17
mi vada. -la potenza del vino fa operazione. ecco fatto: ma non vedete
. muratori, 10-ii-141: molto più fa operazione questo veleno nella tenera età de'
-oh, il segreto a te non ti fa operazione, eh? -ah, sì
zimbellatura costa poco, e alle volte fa il suo effetto. pasta, ii-28:
quale dipende l'esito del giudizio, si fa col massimo segreto e si affida in
come prima? baldelli, 3-587: fa ben di mestiero, o impera- dore
atto, azione, ciò che si fa. dante, conv., i-vm-9
cata- racta confirmata... si fa per operazione manuale. a. briganti
sua amata,... ne fa la sua base d'operazione!
popoli del settentrione dobbiamo quello che si fa oggi a più estendere la notizia delle
/ forme, un femmineo segno / ti fa piangere quasi. govoni, 8-67:
naturali proprio di coloro che dieci anni fa passavano per 'supe- ratori del reale
non quel con gli cui auspici si fa la guerra. marino, 20-211: quando
in gola più magnanimi proponimenti, che ci fa oggetto di riso, in cotesto statuto
elli sia opinato savio e santo, fa suoi scritti e truova nuovi dubbi. s
spirto gentil che qui s'impronta / opinar fa di cosa chiara e aperta. gualdo
ed esprime opinioni molto personali; che fa congetture, che propone ipotesi. -
passate concordano, nostre e strane, si fa scienza certa; quando non è,
mio openione: / che la prima ferita fa ben magio / deio rimbalzo a doppio
non ne hanno alcuno, come si fa manifesto da questa idea medesima che varia
con deitate / e contrastare vuol chi non fa bene: / però à l'om
dinanzi o dallato, / mutar mi fa la buona oppenione. storia di mosè,
, el suo parlar dolcissimo / mi fa dal crudo oppenion rimuovere. / qual
oppinione non buona di colui cui amico si fa; l'altro si è che nessuno
dono, cioè la stima che si fa della cosa, sia quella che si faceva
me stesso opinione più alta quattordici anni fa che non ora. -fama,
sé data opinione / la sùbita rapina fa più orrida. 6. econ
pose oppenione a ogni gioia; / simile fa la scelerata troia / di questo doloroso
. contrattura tonica dei muscoli scheletrici che fa assumere al corpo la forma di un
: cavasi [il balsamo] come fa la trementina e chiamasi oppobalsamo, cioè
oppiati. montecuccoli, i-443: forti gli fa l'età valida,... le
gli oppiati. 2. che fa uso di stupefacenti abitualmente, in partic
, in esecuzione delle sentenze, si fa dei beni del debitore il quale non
che, in esecuzione delle sentenze, si fa dei beni del debitore il quale non
induce tremore, conciò sia cosa che fa troppa dissoluzione d'opori, oppilando in
questo accidente. savonarola, iii-54: fa infirmità del paralitico viene...
la milza, empie la testa, fa sete e genera la pietra nelle reni
e suoi capitelli [del papavero] si fa oppio, donde il sonno si provoca
con ferro o con fuoco, il che fa molto stimarli dal volgo. c
i-802: usandovisi poco dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname d'
alcuni gattice: il quale legname, che fa per lo più lungo i fiumi o
poi rompa gli argini, che si fa aprendo i denti e le labra. baldi
, i un sasso / quasi arrestar lo fa. / ma se alle sponde poi
dolcezza che opponi ingenuo al male / fa la bontà del tuo sguardo.
, 1-15-1-306: questa [copia] non fa prova alcuna, né si dice scrittura
a le madri, e 'l movimento si fa ne l'uno e ne l'altro
la madre, e la partita si fa negli oppositi. lemene, ii-156:
. ardì fondatamente, nel libro che fa di prospettiva, opponere a vitruvio prospetto.
le affermazioni, nel trattare che si fa di dio, non si oppongono insieme
, n-ii-321: percioché ogni persuasione si fa o con gli argomenti o muovendo gli affetti
che noi siamo portati ad apprezzare chi fa il male consapevolmente, e ha il
). oppositivo, agg. che fa opposizione, che vale a ripararsi da
li avari spenditori del tempo, e fa cosi, quando la tramoggia dell'acqua
dormiente, il quale si desta e fa il suo bisogno. nardi, ii-213:
forma della cosa che si vede, come fa lo >ecchio di qualunque cosa che gli
imprime ne le nubi umide opposite, fa l'arco chiamato iris, composto da
riprovare lo falso, e nel trattato si fa l'opposito,... che
le cose contrarie, e l'opposito fa chi il proprio amore prepone al proprio
la magnanimità s * intende quella che fa gran benefizi: e la magnificenza quella che
benefizi: e la magnificenza quella che fa grandi spese. e gli oppositi loro sono
partesi le tenebra in istanti. in opposito fa el fuoco che vuole introdursi nel legno
prime lettere di più d'un anno fa. 3. forte antipatia,
co'suoi lumi medesimi le sue macchie fa più spiccare. f. casini, i-104
con fini espressivi, l'indecisione italiana gli fa di rimbalzo stabilire contrasti estetici,
l. salviati, 19-69: questo si fa per non esser così / da ognuno
un altro elemento. uguale col quale fa coppia. o. targioni tozzetti,
incontro abbatte / e dell'opposta gioventù fa scempio / miseramente. f. f.
e così sopra la debolezza altrui si fa forte che i poveri amanti gemono sotto
, e a lui quanto più male fa tanto più il prosperi. che vuole dir
/ la grave oppression sgorgar repente / fa di lagrime un rio dalle pupille.
resta oppresso dal maggior splendore, / che fa chiaro e seren la terra e '1
è in sé riflesso / com 'angue fa con le veloci spire / il qual si
civiltà nella vecchia europa, gli si fa su l'anima più greve e opprimente
, viverebbe molto più sano che non fa un giovane. pallavicino, 1-1:
, perseguire. savonarola, i-28: fa penitenzia innanzi che tu sia oppresso dalle
e oprime / invincibil cittade, si fa degno / d'un bel trionfo e
e nello stesso tempo v'attira, vi fa presentire una speranza di quiete, di
colombi molto opprima, / e l'altro fa con l'aghiron giù il tomo.
sua sovranità non oppugnabile né violabile, fa centro del suo libero stato.
del 1891 non è quella di dieci anni fa...: legittimisti e preti
de l'inquisizione, e domani si fa il medesimo... sopra la
, 1-548: [l'ingratitudine] ti fa rubello a dio, nimico al prossimo
che si risponde come questo esempio non ci fa alcuna oppugnazione, perché i gentiluomini in
con lui [marte] congiungasi, fa uomini / che col fuoco lavoran, battiferro
; l'alternarsi di luce e ombra fa variare l'intensità della corrente, che
): ora, attraverso al selenio si fa passare una corrente elettrica: questa varia
come quello dei telefoni, e lo fa suonare, ma il suono varia col
bene a tutte le distanze, si fa uso dell'optometro per misurarne la portata e
: colui il quale era povero un mese fa non può divenire ad un tratto opulento
l'uomo, e della sua foglia si fa la radice e nasce il seme.
1-vi-304: perché dante dice che non fa scienza senza lo ritenere lo avere inteso
popoli d'europa giustificano la proposta che fa il signor samengo, col suo opuscolo
di quei suoi opuseoi etti ch'ei fa alla foggia di plutarco. targioni tozzetti,
istilo profetico o da ricettario, si fa una 'dimostrazione 'o un tumulto
notte, il quale effetto nella luna si fa in un mese. pindemonte, ii-343
ora / la tremenda sua voce udir fa il tempo. manzoni, pr. sp
, 19-20: betta, che ora fa adesso? giusti, 4-i-258: taddeo,
e con musica, la quale si fa il venerdì santo, da mezzogiorno alle tre
), indica ciò che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente, in quel
la gente sta in casa o riposa (fa la siesta dopo mezzodì): «
fare. pratolini, 10-167: non fa che leggere giornali nelle ore vuote.
", quella in cui la natura si fa specialmente presente allo spirito umano (ed
: che ora fai? o che ora fa il tuo orologio? tommaseo [
: quasi personif. 'che ora fa il vostro oriuolo? '. -lancetta
. cono... un secolo fa apparteneva... a un sistema planetario
(con valore avverb.): poco fa. fed. della valle, 144
una stanza. d'annunzio, ii-615: fa un suo gioco divino / l'ora
sarà tormentata. ariosto, 18-139: fa la dea che tutte ardon d'amore
fatta subito. -a che ora fa giorno: come stanno realmente le cose
: tra poco ti accorgerai a che ora fa giorno. -a, di
un flutto, e su le prore / fa trepido romore / qual d'un gregge
ora in ora la misura del tempo fa sentire. relazione anonima della guerra di
dal medesimo spirito, la qual ci fa praticamente conoscere ad ora ad ora quello
. il vento d'ora in ora fa e disfa i monti di sabbia. g
te pensare; / a null'ore / fa sentore / se non di te amare
.., in un sol momento le fa basire. neri, 7-28: gente
. -ora fu: poco tempo fa. boccaccio, dee.,
disgrazie. -poco d'ora: poco fa.
un'altra. -sentire che ora fa: essere battuto duramente. -far sentire
. -far sentire a qualcuno che ora fa: percuoterlo. fagiuoli, 1-3-363:
crede spesse ore / far zo che non fa fiore. -su quest'ora
preparatevi a questo misterio, ché si fa sera. -va'via in un'
con gli occhi della fronte'or mi ti fa vedere! rappresentazione del re superbo,
ecclesiastico sono fatti venali e se ne fa pubblica mercanzia e simonia. questo disordine
. per indicare un passato prossimo: poco fa, testé, appena (anche rafforzato
l'elenco ora pubblicato dai promotori ci fa manifesto. 4. in quel
delle leggi che la scienza economica pone e fa accettare. montale, 1-73: or
, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo / di tutta quanta l'
quantunque io sol tanto ti conosca / quanto fa il valor tuo palese e piano,
testé, di recente; un momento fa. getti, 17-128: mi par
vostro. menzini, 5-257: che fa il signor, che ornai non si dispiccia
posta sotto il capo di chi dorme, fa che i sogni della notte riescono oracoli
l'inno si alterna, / che fa paura / alla questura. -aforisma