coppa di * champagne ', che la fa capitolare, che le fa dire:
, che la fa capitolare, che le fa dire: « vigliacco, ti adoro
prodotto col gaz ossigeno non è quello che fa nascere i vulcanici fuochi, e convien
buoni o rei, secondo / che gli fa l'uso e il buono o rio
lii-9-187: narra la cerimonia che si fa ogni anno nel giorno in cui si
rettorica ammaestra di sapere ben favellare e fa di sé cinque parti: invenzione,
pone; questo si dice, questo si fa). fogazzaro, v-224: un
che hanno ristorata la perdita che si fa tutto giorno delle persone amiche e segnalate
battaglione,... perché poco fa ve lo dissi distintamente e vi ricordai lo
. segneri, 5-290: suo zio mi fa istanza a volerne rinnovare a v.
, d'una persona '. lo fa una persona o i fatti stessi 'rinnovano
. casini, 1-120: fin di francia fa venir persone / nobili, che,
l'affanno della parte della memoria e fa i sogni secondo quella cotale disposizione.
ammonio, ma semplicio sovra i predicamenti fa menzione de'libri memoriali d'aristotele;
, iii-8-337: la pergamena... fa da copertina al libro memoriale degli atti
, nel corso di un negoziato, fa il punto di una determinata situazione che
me; questo è quel memoriale che fa l'anima grata a dio, quando lo
dura, cioè ferro, e poi li fa punta per pensiero, ché altrimenti,
si può chiedere, e certamente che fa bel vedere tanto ordine, tanta pulitezza
sotto con una, intorno alle quali si fa passare la fune che menale si chiama
: 'menale ': fune che si fa passare attorno a'raggi delle taglie per
] così veemente, che sovente mi fa passare le giornate intiere senza cibo,
/ piglia nel campo anch'egli e fa sermoni / e se l'allaccia tra'filosofanti
/ e soffia un vento che ci fa temere; / disse ricciardo:..
fango. buzzati, 6-74: non fa comodo... essere sorprese di punto
, oltre il valore del verbo, fa vedere il menar delle sanne e lo
aretino, 20-98: con quel bestemmiare che fa uno che è stato piantato dalla sua
, dàgli, frega, impiastra, finalmente fa rosso, verde, giallo, ma
congegno o a un dispositivo che ne fa funzionare un altro. m. fiorio
grossezza così prodigiosa che ima sola fa il carico d'una carretta. arici,
april e '1 maggio, / cui fa corona un monte erto selvaggio, / carco
gli appresela, / che gli la fa apprir dietro alla schena. d. bartoli
, che le foglie che 'l vento fa menare, li fa tremare, quando seco
che 'l vento fa menare, li fa tremare, quando seco ricchezze portano;
stanno, / che la lor crudeltà li fa pregioni, / ed e'si fan
ogn'om la mira, / che fa tremar di claritate l'àre / e mena
goldoni, xi-1260: mentre il cuoco fa l'arrosto, / mentre gira il
, ma giacché ci sei tu non fa più mestieri ». dossi, 3-13:
d'una menata o di due si fa pieno il vaso. sercambi, 1-i-466:
: ella può spendere, ché ella fa poi il covone in due menate.
mia padrona. baldinucci, 23: si fa [la crisocolla] con orina di
che conduce una persona; che le fa da guida indicandogli il cammino da seguire
lectere et intendemmo la domanda che si fa per li soldati de'quali siete capitano,
lui, poi che il puro imo fa tre. giacomini, 3-i-118: animi ripieni
verità; ciò che si dice o si fa per nascondere o travisare la verità
, imperciò che quello che l'uomo fa, sforzante natura, si può bene
buono a dosso di colui che tei fa fare, che se ne dìe fare?
mancare. bonichi, 47: giustizia fa la gente / ciascun pascer suo campo
, la centralizzazione del regime, che fa capo a un superiore supremo con pieni
appartenente a un ordine nel quale si fa voto solenne di povertà. — anche:
e di sussidi! spontone, 1-83: fa di mestieri mendicar le genti da'comitati
altre miserie, vergognose per chi le fa, ma vergognosissime per chi le sollecita
vostro stile è facchino, perché non fa altro che affasciar notizie straniere. è
mantiene intatto tale tipo cristiano-romantico, mi fa pensare che, per ora, l'audacia
quela tale inbasata. -che fa parte di un ordine mendicante. gavazzi
60): e'[il gioco] fa votar le borse de'fiorini / e
borse de'fiorini / e dell'agiato fa talor mendico. berni, 91: le
uom frale e mendico, / mi fa ardendo eternar, ricco e signore. baldi
/ e cura ch'a se stesso il fa nemico. tasso, iv-297: quando
denti. * sta lì mendio, mi fa pena a vederlo '.
padroni, servizievole, virtuoso, che fa il suo dovere, dà consigli di prudenza
782: il grosso lattaio meneghino, che fa i grandi gelati di panna e di
). che si riferisce o fa parte della città di menfi; che
schioccà ila menga nel pagliolo, mi fa allegria. 2. prov.
? il solo g mutato in 0 ne fa la differenza ». mengèa
studia. qui tutto l'anno si fa i menimpipo; e alla fine, proprio
gramsci, 6-39: al morello questa affermazione fa comodo per non affaticare le sue meningi
menepossente, e non sa chi gli fa male, non considera nulla. siri,
di stima in mille guise a voi fa cenno / chiaro e d'onor, noi
danari che mi proferse meno di due mesi fa, che me gli presti. ariosto
/ un grano meno, e ne fa paragone, / l'orgogliose minaccie a
mi sta cento miglia lontano, allora mi fa mestieri ricorrere a qualche opera di un
la presenza di quella grazia femminile che fa perdonare alla donna tante mancanze e tante
pongo mente intorno, / ove si fa men guardia a quel ch'i'bramo.
par condannata da lui medesimo, perché fa meno del debito. d. bartoli,
un rapporto di più o meno che fa apparir santo l'operaio che sopporta senza
, xxxv-1-377: pur a l'inoia lo fa angosciare, / no li vuol dare
botta, 5-398: in men che non fa due giorni, cavarono gradi nei siti
lava le penne dello sparviere; e questo fa nel meno due volte. g.
271: di poi hai apparato, fa che ogni in dì, un'ora il
, stretto e relativamente solitario, che fa capo in men che si dice alla luminosa
è obediente a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo, e
e non più né meno, e quando fa cinque dita ne la mano, e
, 1-3-7: come medicinalmente vivere non fa per lo corpo, così, e molto
corpo, così, e molto meno, fa per l'anima. storia de troia
, 3-2-36: armodio d'un corsier gli fa presente, col quale il vento si
: la voce per quelle anime gittata fuori fa appresso la loro bocca grande movimento nell'
aere, poi un più di lunge fa minore moto, e così va menomando.
mencyna il dolore, con quella si fa lieve ogni grandissimo peso. c. campana
non è alcuna persona, se altra fa beffe e schernese di lui, che
l'amore tra lui e colui che fa beffe di lui. bembo, 1-116:
mele, in certi anni, il quale fa impazzire e per questo è chiamato menomenon
mele, il quale in certi anni fa impazzare e per questo si chiama menomeno
parte decente delle sue rendite o guadagni, fa ben vedere con un'autentica testimonianza il
il nudrire animali villeschi, come si fa degli armenti, reca vantaggio non menomo al
e non menova, / come di verno fa l'agua nel po. giamboni,
e chi, non netto stando, / fa dela mensa panier di rilievo. dante
puro paese di guadagno; là si fa mensa operaia a mk 1, 60
, / plora mai sempre, e fa suo cibo il pianto, / su larga
soavemente che nelle selve sabee la natura fa pompa de'miracoli suoi. magalotti,
nome nei tempi passati alla reazione che si fa tra l'acido solforico concentrato ed il
mille amanti, / che [amor] fa maggior sua fé di giorno in giorno
si dee dire di lui che, quando fa bene, il fa per miracolo.
che, quando fa bene, il fa per miracolo. cialdini, lx-2-178: cominciò
spera m'attegno, / che mi fa far miracola e vertute. set giovanni,
che tu cadi nel medesimo errore che fa quello che denuda la pianta dell'ornamento
intendere che m. orazio vostro fa miracoli nelle lettere e che se ne
rivista. banti, 6-10: povera mammà fa ancora miracoli, dopo tanti disgusti,
che per un torneo e per una rassegna fa miracoli. buonafede, i-141: porto
13-23: è una cura meravigliosa, che fa miracoli. -crescere molto vigorosamente,
-non credere al santo se non fa miracolo: essere troppo diffidente, scettico
12-2: questi son gli avanzi / che fa sempre colui ch'ha il capo duro
/ né crede al santo, se non fa miracolo. -non esserci miracoli:
. 17. prov. uno fa i miracoli e un altro ha la
. proverbi toscani, 71: uno fa i miracoli, e un altro raccoglie
s. v.]: 'uno fa i miracoli e un altro ha la
d'ogni minima cosa o vuole o fa le viste di volere ch'altri se
]: 'miracolone ': persona che fa gran caso di ogni cosa, che
caso di ogni cosa, che si fa maraviglia o si preoccupa di tutto;
pistola, ovvero nella profezia, si fa menzione d'uno principe che fu sanato miracolosamente
uomo si maraviglia d'una cosa, fa perché non intende la cagione di quella
intorno col peso di dieci libre, fa stupire qualunche signore il vede. varchi
molto ardor di loda, / come fa la stupenda altera donna / di sua
guardu, sintir la dulzuri / chi fa la tigra in illu miraturi. giamboni,
dell'orizzonte, per una rifrazione che si fa da una leggiera nebbia, particolarmente al
i miraggi, scompone l'aria, la fa vibrare, oscillare all'orizzonte col tremolìo
che per rifrazione di nebbia leggera e bassa fa vedere in mare da lontano come sollevati
dell'orizzonte, per una rifrazione che si fa da una leggiera nebbia, particolarmente al
dì soi. vasari, 5-272: mi fa sentore nella memoria di riguardare la divinità
cose mirande che la natura produce, fa che la vostra è più colma di
mia donna amore, / per che si fa gentil ciò ch'ella mira. idem
. ariosto, 10-59 quel che più fa che lor si inchina e cede / ogn'
oltre la prima giovanezza, / che poco fa, che a tutto fare aspira?
cotal guardatura amorevole come è quella che fa il gatto al topo, sicché, per
fiammifero davanti al viso. -che fa? - la miro - egli disse.
doglio e adiro, / fugire mi fa allegreze, / tuttavia ca guardo e miro
pensieri la truovano ancora, / quando amor fa sentir de la sua pace. idem
serie de'fatti e nuda e pura / fa corona nell'orrido ritiro. / filan
a. cattaneo, i-408: una casa fa ombra, una pianta fa ombra,
: una casa fa ombra, una pianta fa ombra, anche un ago e un
anche un ago e un fil di seta fa la sua ombra, e l'ombra
muratori, 6-36: altro viaggio non fa l'anima co'suoi pensieri che scorrere per
maggior faccende / che al mastro eseguir fa poi 'l cavalliere, / quando a'balcon
bandiere / per mirar chi fra i tre fa il quarto e pende. leone ebreo
le opposizioni che la corte di roma fa alle scritture uscite in difesa della serenissima
e chiude, e lo mirare che fa è tristo e di mala maniera.
è piena cosa di paura / mi fa geloso stare; / onde madonna sdegna,
innamorò di molte altre che qui non fa menzione: né di circe, né di
si dimanda mirasole per il voltarsi che ella fa sempre verso a quello. 0.
ascosa soavità, l'afflitto core, li fa quasi le sue continue amaritudini obliare.
'lanciare riflessi tremolanti ', come fa la superficie del mare per effetto della
ma una mentalità che, mentre non fa nulla, predispone e preordina il tutto
spira / dal tardo occaso, né fa meno oltraggio /... l'aspra
. casotti, 1-302: ad ogni cosa fa la mirizzana, / ai cocomeri all'
mutata... in quell'arbore che fa la mirra. felice da massa marittima
, fondata in vera carità, ci fa pervenire alla vera dolcezza e consolazione della
mirrina, che, per quanto ne fa plinio fede, vien mandata dalle parti
mirteti in pace accolte, / le fa beate il gran rettor di deio. preti
un raggio / scende sul rivo e lo fa noto altrui. foscolo, gr.
scemi il terzo. quel che si fa in questo modo con coccole di mortine salvatica
modo [dell'olio rosato] si fa il violato, il sambuchino, il mirtino
nera e acieto e mirto, e fa guardare il cavallo per tre dì.
bosso al vento ondeggia / e fa la piaggia di verdura adorna; / el
; / scolora la canna tagliata, / fa guanciale il timido mirto. pavese,
e negrigiente vaccio, e scarso largo fa pungiente sperone de gran bizogno. idem,
con ciò sia cosa che quando si fa men che bene si pecca, e
, 2-635: se misantropia è quella che fa, non odiare gli uomini, ma
ne diviano, perché il morire si fa in men ch'e'non balena e non
gran ragione che li misavvegna a colui che fa male al padre e alla madre,
: l'ipocrisia accorta... fa le sue miscele di bene e di male
giuniore, scrisse una lettera che ci fa rincrescere della sua perdita; e saria
. un morto e sepolto duemila anni fa », miscellò alla rinfusa. =
: il loto si è quello che si fa del mischiamento degli elimenti puri. crescenzi
ch'è fiebole e debile, onde la fa peccare. 3. congiungimento carnale
. c., 1-1-15: di rado fa meschianza bellezza con senno. albergati,
con la grazia; ma se una volta fa meschianza, sarà il più grazioso e
10-iii-60: la lingua italiana veramente non fa cotal mischianza di significati. 10.
'generazione ', poiché l'alterazione si fa quando si mutano gli accidenti, ma
le cose / e la galea le fa solo col fischio. d. bartoli,
quella altresì delle illusioni ch'egli scientemente fa a se stesso. bacchetti, 2-138:
sera fa i suoi vocalizzi fra le sartie del ponte
in acqua inebria più tosto che non fa il puro. boccaccio, vi-228:
corpi fluidi, mischiati insieme, ce li fa talvolta vedere la sperienza convertirsi in un
un orefice], / zuffa vi si fa grande e sì mischiata / ch'io
fonte si vadi mescolando, non si fa che trascolata e per quelli piccolissimi pertusi
bizoni, 142: a basso si fa un salotto per il conseglio, pieno
serpe al fischio, / non altrimenti fa tuo seme mischio, / in es-
è ver- bigrazia il misto, che fa una terza natura diversa da ciascun de'
. / ma la gran voglia mi fa miscredente. chiaro davanzali, l-10:
studiato, / ch'è protervo e fa sempre il miscredente, / e ciò che
a tastone, / a guisa che fa l'orbo miscredente, / che davanti si
tuo padre per la sua grande miscredenza li fa tutti uccidere molto malvagiamente, perché non
che vulgarmente si chiama mondo e che fa tutto come uno corpo. bracciolini, 1-5-49
chi del contado, / e si fa d'ogni cosa un guazzabuglio. g.
/ un mazzolin di fiori / e fa un pazzo miscuglio di forme e di
ricchi; bizzarro miscuglio, ma che fa il bello e mirabile tutto del genere
e dell'anima misera e miserabile si fa una malvagia divisione, ciò è quando
pigliarsi maggior delizia che quanto assoluta- mente fa di mestier alla conservazione della vita. segneri
cade, ma più miserabile è quegli che fa cadere altrui, però che porterà giudizio
dio, ella pute dimonia e drittamente fa l'uomo bestiale. davila, 30
di depositi: uno semplice, che si fa per particolare interesse a causa del deponente
l'altro miserabile, il quale si fa per motivo di qualche pubblica calamità
.. conservansi i miserabili e non si fa fogna. rezasco, 638:
. pascoli, 1-691: come si fa a capire il seguito, se si incespica
, accompagnato da acuto dolore fisso, fa cessare l'esito degli escrementi per la
sul lavoro, regna sulla miseria, si fa padrone del governo, detta la legge
infinita moltitudine a vedere uno principe poco fa di tanta grandezza e maestà,.
: è la donna una materia / che fa l'uom talor ridicolo: / s'
dice con più studio e con più cura fa l'effetto di una miserietta rubacchiata allora
in afflizione, pietade è una virtù che fa amare e servire nostri parenti e prossimi
erudite. zanon, 2-xviii-252: dove si fa uso della misericordia, può ragionevolmente presumersi
misericordie e in quelli modi che dio fa a noi. bibbia volgar., vii-301
rifiutiamo di caricarsi di sue misericordie, ci fa giumenti di sue giustizie. g.
sopra, puote colui che favella, quando fa la fine della sua diceria, recare
prima de'quello retraere a chi fiele fa, se può, che ad altri,
monito colui che favella, che quando fa fine del suo detto per via di
, che, senza misericordia, le fa apparire mutevoli, è, in quel tempio
: tutto il giorno opera misericordiosamente, fa piacere ad altri e il suo seme sarà
limosina al povero, per suo raccontare non fa mica limosina ad altri poveri. s
maestro alberto, 150: la malvagitade fa gli uomini miseri, esser più misero
esclamano, la vostra vita / qual fa di miseri schiera infinita! -con metonimia
147-2: la novella detta di sopra mi fa ricordare d'un'altra novella, d'
felice da massa marittima, 41: fa l'uomo ristorar nostra compagna; /
per suo vizio, / a'miserelli fa che sie propizio. luca di benvenuto,
con ciò sia cosa che quando si fa men che bene, si pecca. b
do mandare la carta che fa quegli che è di mano).
peso, mantiene verticale il balocco e lo fa ritornare in tale posizione da qualsiasi altra
e delle virtù, 9: l'uomo fa battaglia o mislea nelle chiese, sicché
. patrizi, 1-ii-360: del seguimento fa fede quando altri, presa vendetta dell'
sotto pura fede di leanza tradisce, e fa dannaggio e misleanza. trattati di virtù
commissione municipale per la denominazione delle vie fa strillare clerici e misoneici, proponendo dì
gozzano, i-423: il missionario mi fa notare sul collo bronzeo delle devote genuflesse
berchet, 1-191: l'esperienza ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione
quando ronza furente perché il freddo la fa morire? lo stesso loro, i caratteri
ci chiamano. ormai è un nome che fa un poco ridere. mi fa,
che fa un poco ridere. mi fa, ormai, pensare ai padri missionari
che, un secolo, due secoli fa, partivano a civilizzare i selvaggi delle
persona o di cui una persona si fa spontaneamente carico. ammirato, i-2-559:
mo'colà quel rigattier di novelle che fa l'istoriografo, quel mistagogo che va
ne'luoghi occulti, quel moccolone che fa del livio e resta un padovano? cattaneo
mira, nell'uso che se ne fa. salvini, 30-2-10: il nostro
t'altintoino / avanti che osi dire: fa un bel giorno. manzoni, pr
non più velato dalla misteriosa luce notturna, fa ribrezzo. d'annunzio, i-387:
, perché quel diavolo di dottor solenghi fa il misterioso e parla sempre col quinci e
disinteressato e la bellezza della contemplazione che fa dell'uomo quasi un nume.
iv-387: sette sono i parlari che fa cristo gesù colla samaritana, tutti di grandissimo
. cavalca, 20-459: mentre che si fa orazione a dio da tutti,.
e pura abiura della prima eresia, gli fa degni di ricevere li santi misteri del
tale atteggiamento. - anche: péguy non fa che scrutarne le intenzioni. estetica capo
orgoglioso garofano scoppione. -che fa parte degli arredi sacri della liturgia cristiana
male. - « quanto bene mi fa questo male! » è una parola mistica
; e di fatti il littré ci fa sapere che 'mistificare 'è v [
in alcune locuzioni, dove ora si fa entrare 'mistificazione '. tronconi,
, 4-115: la mistione del governo fa coniettura solamente de'ricchi e de'poveri
21: or qui si tratta e si fa sol menzione / di semplici nature di
muta in odio l'amorosa cura, / fa che la donna che rinaldo ha visto
sotto due neri cigli / sovente insieme fa venere e giove, / e con vermiglie
vermiglie rose i bianchi gigli / misti fa il suo colore in ogni dove.
.). menzini, i-63: fa più lieto il petto / dolce garrir de'
ed è di natura mutabile in quanto fa l'operazione sua successivamente di tempo in tempo
l'uomo non far ciò che fa. 12. che risulta da
del codice isoldiano, xxxix-n-87: guerra fa tenebrosi i nostri cori, / pien d'
, xi-55: una cinquantina d'anni fa, furono fondati i tribunali misti.
generazione de'misti, la quale si fa col mezzo del disordine. delminio,
che ben contrasta / e intendere si fa tanto che basta. temanza, 51:
di giovenco, / il prete col villan fa tutto un misto. =
mestura sono? anguillara, 4-158: fa che con rame e ferro un liquor
muratori, iii-63: la comunità di ferrara fa manipolar certe palle odorose di mistura particolare
è nero: ma, stemperandolo, fa mirabile mistura di ceruleo e di porpora
se mai accoppia felicità e miseria, fa una mestura non ravviluppata, ma impiastricciata,
s'arà la mistura della quale si fa menzione nel discorso. cebà, i-28
ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e mondana
targioni tozzetti, 12-10-357: la segala vi fa a maraviglia, che si semina ove
e la bocca a ventura, / come fa chi scrivendo veglia e dorme: /
hanno una certa misura, l'osservazione ci fa conoscere che la curva che rappresenta tale
giro obliquo ch'egli [il sole] fa per lo zodiaco, avicinandosi a gli
da loro. galileo, 4-1-161: fa di mestieri che stabiliamo e fermiamo con
: delitto consistente nel comportamento di chi fa uso in danno di altri di misure
di fiore di farina ed intridila e fa li pani sotto la cenere. giustino
cercar di quell'esperienze, nelle quali fa di bisogno l'esatta misura del tempo
, secondo il loro stile, non fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura
e implicita misura 0 pesatura che si fa con la notula o conto inviato dal
45: misura, provedenza e meritanza / fa esser l'uomó savio e conoscente,
buon senn'avanza / e ciascuna riccheza fa prudente. arrigo testa 0 giacomo da
i nostri ornamenti e tutto nostro affare fa essere sanza diffetto. guinizelli, xxxv-11-482
gusto e, messa ad effetto, fa bel vedere: lo stesso avviene della
al di sopra del contenuto e gli fa trovare nella rappresentazione... quella
e di tono, che mentre li fa in sé belli, li inserisce nella
.. è l'andatura / che fa i passi con misura. antonio da ferrara
. che si pertiene all'uso umano fa bisogno ristrignere e raffrenare l'appetito e
di precauzione. pascoli, 1-430: fa fare (sia detto con riserva assoluta
colla scorta della sua periodica accentuazione, si fa del tempo in parti eguali di breve
.). broggia, 40: fa mestieri però che tal genere di tributo
ch'a molti degni ha fatto e fa paura, / di tutto il corpo
dona altri posare, / ma 'l fa alungiare -e ben pugnare -onora: / ma
uso commune, se ne ride e ne fa poca stima. -battere la misura
i-52: dicendo che 'l poeta si fa uccellare in versi, vuol dir ch'e'
in versi, vuol dir ch'e'si fa uccellar ordinariamente e di buona misura.
natura? / per dio, malgigi, fa che tu gli spacci, / perché
della casa col nostro lavoratore, che ci fa buona misura e dacci le staia colme
io: questo o quell'individuo che non fa professione di filosofo e che pure,
male le misure, gli studi che fa vengono a costare a lui; e
misure della lunghezza e della gravità si fa per altro, per quasi universale abuso,
fabruzzo de'lambertazzi, lxv-1-12: ventura fa pari follo e sazo / zaschù sì cum
: dicon che il mio ventura / fa dei versi che passan la misura. /
passi. pananti, i-31: mi fa cento spallucce il farfanicchio, / le boccacce
il farfanicchio, / le boccacce mi fa la prima buffa, /...
passo, /... / fa la scimmia all'anglo o al gallo.
ii-vm-15: questa dottrina dico che ne fa certi sopra tutte altre ragioni, però che
la misuratezza. leopardi, v-147: fa che la tua propria temperanza e misuratezza
di poesia... e ciò fa egli non tanto per la misuratezza de'periodi
numero, ch'era nel verso primo, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel
cosa. delminio, i-83: dio ci fa veder in questo mondo tutte le cose
debba esser l'affetto dell'amore, pur fa bisogno che l'opera della mente sia
misurevole in parole e in ciò che fa sarà tenuto savio. = deriv.
cieca / indole affieni, che ci fa crudeli? poerio, 3-100: ai miti
invoglia? monti, ii-438: fortis mi fa sperare di essermi compagno nel già fisso
carducci, iii-1-149: il sole intanto / fa lenemente scaturir suo raggio / in fra
sf. bot. genere di piante della fa algarotti, 1-ix-247: una
maneggia cotesta materia, alla trasformazione ch'ei fa de'tipi mitici, è facile avvedersi
, anche, di onirico è presente e fa parte della personalità di una persona.
a quello mitigamento del dolore che finalmente fa il tempo. sannazaro, iv-102: una
contasta / a ogni foza che li fa ingiuria, / e mitiga la furia,
eccessivo dolore, comunemente in due modi fa prova di mitigarlo, cioè o
se dio vuole e maria santissima ci fa la grazia mitigheremo con esso in certo
.. sorta di gioco che si fa coi tarocchi. = etimo incerto
carducci, ii-12-13: sono qui dove fa un bel caldo, mitigato però sempre dal
né la cosa che denota piace, ne fa argomento di celia; e il '
né la cosa che denota piace, ne fa argomento di celia; e il '
nazionalisti del nostro teatro ripetono contro chi fa un discorso drammaturgico serio le medesime accuse
casa è un mito. l'intermediario fa tutto. = voce dotta,
monti, 4-3-257: su qual fondamento fa egli [giuseppe scaligero] nascere il pegaso
dall'aurora, quando la mitologia il fa nato dal sangue della gorgone? foscolo
una fiaba marinara da veglia di prua fa navigare in alto mare. e. cecchi
cose mitologiche, vestiti di molti anni fa, sciarpe, fiocchi, veli, collaretti
(la stilistica e la mitologa) che fa l'importanza del libro nella storia letteraria
creazione com'era condizionato 70 mila anni fa dalla natura: in ciò è l'aberrazione
). anguillara, 11-52: ei fa ch'un fabro gli lavori e venda
grandinate di stelluzze d'orpello brunito che fa un bellissimo vedere. d'annunzio,
? -o sarà morto il mitragliere - fa la giglia con apprensione. =
, /... / chi trionfante fa porre in berlina / e chi cavallerizzo
mancano veleni forestieri, onde ci si fa infino all'utriaca et il mitridatico.
dei piselli: la minestra in grasso si fa nello stesso modo, mettendogli, in
sono in egitto, delle quali si fa il vino, familiari in italia, inserite
stesso, s'associa all'onore che si fa agli altri, per prepararsi nella attenzione
: testé, appena ora, poco fa. patecchio, xxxv-1-571: mo parlem
i-34: va mo'a vedere che cosa fa tuo babbo. bocchelli, 1-iii-618:
mo mo, a trovar l'oste che fa la taverna, darli questi quatrini e
mò. -pur mo: poco fa, testé, da pochissimo tempo.
, / davan le viti ciò che fa buon sangue. d'annunzio, v-2-ó50:
/ che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia / principio e
xi-25: questo mo di parlar stupir mi fa. pascoli, ii-151: il mo'
dirlo co 'l baldinucci, che qui fa del grande a mo'del secolo -
di dire: tanto per dire, si fa per dire. bonghi, 1-138:
landolfi, 12-10: -beh che si fa di bello al distendine? -uhm,
la fantasia, o il ricordo, mi fa scoprire in esso, come su di
l'aura mobile spirando, / lieve tremar fa i rami e in un confonde.
e comincia a esistere come uomo che fa, soggetto e oggetto insieme della propria
celebrano ogni anno, ciò non si fa sempre ne'medesimi giorni. guadagnoli,
possa spendare, se 'n prima non si fa la decta via. sercambi, i-97
tesoro e di mobili, che poco tempo fa era più tosto da state che da
, xv-208: la casa non mi fa bisogno e... sono astretto
sempre è uniforme e in ventiquattro ore fa sempre il corso suo e non falla
: questo primo mobile con grandissima velocità fa il corso suo da levante a ponente
un governo o a uno stato che si fa promotore di un'azione politica).
ancora, che / chi disfà il debito fa 'l mobile. -far tesoro.
ritenerlo per la mobilità delle palpebre, fa una divisa che mostra male. citolini
. cassiano volgar., 1-56: bisogno fa che per la sua mobilità ella [
campanella, 4-460: memoria non si fa se non per la mobilità e reminiscenza
locuzione della guerra. alla mobilitazione militare fa riscontro quella civile, cioè tutti i
non s'incocca, / ma a ciascuno fa la mocca. dossi, i-190
, trattol fuor, le nari / fa più volte sonar, quasi il cerebro /
semplicemente: è un moccicone che si fa vestire da'famigliari. bibbiena, 2-8
non sai tu che 'l cielo non fa le cose della arte? sonare e parlare
moccicona! -e che si ch'ella fa delle sue. g. m. cecchi
iv-172: la reuma o 'l catarro fa 'l cavallo pigro, accidioso e languido
la iustizia, guadagnando con sosseza, come fa la meretrice che guadagna con sosseza del
ultimo moccolo rimasto acceso d'un'illuminazione fa vedere gli altri spenti. ghislanzoni, 7-38
una brutta cosa. -bruttissima, ma fa un gran comodo. in certi momenti,
pulci, 8-74: manda pel prete e fa trovare i moccoli, / che tu
. proverbi toscani, 71: uno fa i miracoli, e un altro raccoglie
speranza di cavarne merito: tutto si fa per interesse. g. m.
ne'luoghi occulti: quel moccolone che fa del livio, e resta un padovano.
il pelo di capra, di cui si fa la felpa lunga; e la lana
lunga; e la lana, onde si fa il mochetto. = dal fr
qualunque altra sostanza lanuginosa, che si fa ardere sopra la pelle, per praticare
: ci sono donne che la moda fa somigliare a curiosi animali; altre, a
di nero, alla moda di cinquantanni fa, con una cuffia di merletto,
, / come di moda settant'anni fa. montano, 477: è una
: quella folla di ombre ignote che le fa da sfondo, uomini e donne,
fantastico ', dal mutar che si fa tutto giorno della moda nel vestire.
mansueto / ma nel tempo di bruna / fa la fo, fo, fortuna.
di questo genere di poesia, tempo fa, ci fu scialo: ora è passato
scompagna da tutto il resto e fa pietà a vederla. temanza, 120:
stende la mia tristezza come della pasta fa lo spianatoio, come del mattone fa
fa lo spianatoio, come del mattone fa il mòdano. -sorta di squadra
: modano o retino: lavoro che si fa con piccolo ago uncinato ed è a
e ciò chiamasi modellare da cui si fa 1 modellamento, modellatore '. -per
: speranza alimentata dal modellamento che si fa delle istituzioni filosofiche su quelle che producono
di tutto rilievo, col quale si fa la impronta e il cavo, nelle forme
'modello ': quella cosa che fa lo scultore o architetto per esemplare o
moderni, solo perché tutto quello che fa la pittura, lo cava dagli studiatissimi
terra... questo colore non si fa con arte, ché così la
, cioè piove, ma moderatamente, fa freddo, ma moderatamente. -premesso a
formazione politica. un metodo moderato infatti fa pensare ad una nazione storica, con
memoria di roma antica, un anno fa,... cadeva con la sciabola
moderni che le molte circulazione e destillazione fa lo vino inde- bilire. firenzuola,
se 'l vede. ma lo stigliani ne fa schiamazzi. bellori, ii-5: essendo
, 1-759: la modestia tua pur mi fa segno / d'esser tutta pietosa:
sguaiata come l'era un sei mesi fa, la si sia fatta tutta d'
69: la speranza della vita eterna fa che 'l cristiano non si cura della
a mie parole presta / e chiara fa sua mente col mio lume, / vita
testa, / gli dà parola e fa promissione / ch'ei farà vita in avvenir
: è la nostra superbia che ci fa parer dispregievole ed inutile la esistenza modesta,
[l'edizione] pubblicata un anno fa nella biblioteca scolastica del sansoni con il
al lago di sarnen, il quale fa collana con gli altri modesti laghi gettati come
hai la virtù modica, la quale fa l'uomo reputarsi piccolo e vile.
una pronta e piacevol risposta sé libera e fa lo statuto modificare. varchi, 18-2-8
verso quegli anni, una cinquantina d'anni fa, furono fondati i tribunali misti.
reca l'annesso biglietto a barinetti e fa ch'egli si paghi di ciò che gli
padri simile cosa. debesi più che non fa coni buona considerazione questa ragione calculare e
autorità regia non modificata dalle leggi, fa d'indi vedere come fu data una
è più quello stesso che cinque anni fa. le molecole sono tutte rinnovate. ma
eterna pena. ma tale petizione si fa a dio con modificazione, ciò è
, 6-35: mirando noi ciò che fa o può fare l'anima umana,
o appartiene al modiglione, che ne fa parte. milizia, v-142: la
plinio], 388: la similagine si fa laudatissima di grano: dell'africano esce
]: 'modista ': colei che fa cappelli, cuffie e altre
la moda corrente; crestaia. * fa la modista. si tira su per modista
brava modista e guadagnava bene, ora fa qualche cappello di 15 in 15 giorni
un ten tativo che si fa, e non so se il popolo se
di culinaria, secondo che l'arte le fa l'effetto di essere più o meno
di tradurre parola per parola, come si fa nelle crociere in grecia, [il
iacopone, 1 -11-27: tre modi fa a l'anema peccato percussure. dante
dio, che tutto vede, gli fa perdere il suo. stefani, 2-3:
anima in pensar a questa unione che fa dio con l'anima, e essa
discorso considerati nell'uso che se ne fa correntemente e nelle forme differenti che rivestono
o prosa o versi... fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere
vapori] più radi... fa lo suo splendore [della luna] uno
a stare dove voi, tanto mi fa che [il figliuolo] istia a brugia
ii... vizio della vanagloria fa... molti... danni
signori, / e voi e vostri fa perpetuale / amati orrati e magni! dante
/ che li è di bisogno e li fa loco, / ché le rughe andare
, che scappa fuori a modo che fa il fiore, il quale, appena
machiavelli, 6: quale [necessità] fa che sempre bisogni offendere quelli di chi
] va via modo a modo che fa el fummo e i venti.
non lo sapete anche voi altri, che fa sempre a modo suo? imbriani,
s. v.]: 'chi fa a suo modo, non gli duole
è modo, ed ogni cosa / fa chi n'ha voglia. -modi
, 4-1102: pietro da dodici anni fa... pretende d'aver acquistato il
a modularsi. zarlino, 8-1-277: fa di bisogno che 'l canto sia modulabile
sull'arpa or muta, a cui fa vel la polve. aleardi, 1-174:
il marzial furore e sdegno / che fa tremare il mondo, italia incende, /
.. si tenghino tuttavia come si fa agli sparsi per la campagna e nelle selve
, quando dopo la divisione non si fa la repetizione d'alcuna modulazione, e quando
repetizione d'alcuna modulazione, e quando si fa, diciamo ch'ella ha versi,
senza replicazion di modulazione: percioché dove si fa il punto fermo o la pausa,
è il passaggio o cambiamento che si fa da un tuono ad un altro,
formule trigonometriche e di equazioni generali, fa il regolatore dell'elemento inesauribile che circola
. 'maàgoni. mochogon '. si fa grande uso di questo legno in inghilterra
p. pigli, lxxxviii-n-274: tutto fa bollir con mele cotte / e con
della quantitade de'pessi delle terre si fa per diversi modi, ché chi l'accoglie
pertiche e chi a corda e chi fa carubbe e chi rinpenni e chi gumera e
d'annunzio, ii-585: prossima si fa la mietitura / dell'orzo...
suo dissolvimento; poiché quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare;
eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare; l'imitazione la rode,
, la consuma, l'annulla. si fa silenzio e buio intorno a essa.
gr. uóytq * a stento, a fa tica 'e dal tema di
; e bene impasta ogni cosa insieme e fa bene la tua pasta, menandola per
: avolterio è un carnale uso che si fa co l'altrui moglie. iacopone,
ch'ell'ha forse vernata / ove si fa 'l cristallo, in quel paese.
xxxv-11-305: marito con moglie, / come fa, sì ricoglie. gelli, i-103
v.]: moglie buona, fa la casa; cattiva, la disfà.
. ibidem, 102: la buona moglie fa il buon marito. la moglie,
cattiva arte. -la moglie del diavolo fa il bucato: quando piove e splende
volte all'estate la moghe del diavolo fa il bucato, che piove e nell'istesso
deve cadere. -la buona moglie fa parlare di sé il meno possibile.
toti lo sa bene, e non si fa la minima illusione, perciò, che
, 15-92: questo è quello che fa 'l buon marito a la moglièra, che
que'pozzi delle acque salse donde si fa la salina. legge generale del sale,
che ha bisogno del padrone, gli fa d'intorno cento muine e poi, quando
corsini, i-26: quivi ella gli fa tante moine, / tante carezze e
quel fanciullo, che ogni cosa che fa e dice, lo fa con una moina
ogni cosa che fa e dice, lo fa con una moina e con una smorfietta
del compagno al modo che un cane fa le moine al padrone. -per
. fanfani, i-118: 'moinardo': che fa moine, carezze leziose per abito;
, agg. letter. disus. che fa moine; adulatore, lusingatore. -
autorità di scrittore nell'antico, mi fa credere che il landino la derivasse a capriccio
moinóso, agg. letter. che fa moine, che lusinga, che blandisce
là, / tanto lo 'mtende con fa petra mola. dante, conv.,
per similitudine, imperò che girava come fa la mola, cioè la macina del mulino
, / e della sostanza premuta / fa pe'tuoi giorni il tuo pane.
arte dello spilletaio, l'uomo che fa la punta alle spille respira per la bocca
crescenzi volgar., 1-4: spessamente si fa nella matrice un'infermità, la quale
usignuol, che l'aria molce, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir
fier pelide all'ira, / qual fa de'saggi detti aurea catena; / e
: melissa e cedronella moldavica... fa 1 fusti alti duo gombiti quadrati,
fiondi di ortica, ma molto minori. fa i fiori nella sommità de i fusti
mari, e quasi in picciolo utre, fa terminare con arene e scogli. baldi
mole vi casca addosso. come si fa a andare lesti con quella mole?
così leggiera, che d'amendue si fa un composto men grave dell'acqua.
: né il ripeter qui l'opposizione che fa lo stigliani ad altro serve che a
suggendo e tanto lo molesta che lo fa montar su 'l primo arbore che in quel
per acchiapparvi un grillo, che si fa venir fuori dal buco mediante un filo
vivere -recipr. in cristo, bisogno fa che siano perseguitati e molestati. bandello,
talenti, j ma chi critica goldoni / fa la guerra ai difen g
: siccome la molestia è quella che fa meritare al tempo il nome di zoppo,
, che il giannizzero... fa tacere e fuggire a un suo sguardo
voi dovrete meco riconoscere che quanto si fa e che molestia ad altri non reca,
quale utilità delettendose, il cocodrillo non fa a quello lesione né molestia.
., 10-27: la tua loquela ti fa manifesto / di quella nobil patria natio
ogni menzogna, / tutta tua vision fa manifesta / e lascia pur grattar dov'è
/ se un altro te percuote e poi fa motto! / perché strai improviso.
/ vorrei far quella che si fa in panciolle. chiari, ii-53: era
per se medesimo sia rozza, allora si fa più molesta se raddoppia il tedio con
, 25: veggendo che 'l soldan fa tal molesto / di questa gente, non
nel suo dialetto trentino: me pare fa 'l moleta, / mi fago '1 moletin
... l'uomo, umile, fa: « niente da arrotare? forbici
da coltivarsi nei giardini perché nella primavera fa una bella ombrella di fiori rossi e
specie, che si chiama alicacabo, fa dormire et è più veloce della morte
plinio], 711: la criisite si fa d'essa vena. l'argirite d'
fessura del piombo, la quale si fa a pezzuolo e dal piombo è denominata.
il più vivace molinista, in quanto fa poesia non può essere né giansenista né
unisce i punti fissi. lo sforzo che fa la corda per istorcersi si comunica al
per istorcersi si comunica al bastone e lo fa girare; quest'azione talvolta s'impiega
evitano le forti scosse nell'andar che fa la carrozza. pecchio, 154: la
né più né meno, come si fa da noi, con una sola molla,
salita da uno stato d'animo che fa scattare la molla dell'arte.
.. il ferro è pur largo e fa molla, come in certe forbici.
ripiegatura il ferro è più largo e fa molla. -fare qualcosa, lavorare
s. v.]: 'uorho che fa tale o tal cosa a scatti di
strumenti separatori [l'anatomia] si fa strada fra fibra e fibra de'più pingui
viani, 10-274: il marinaio solo fa forza di vele e di remi, annaspa
ad un canto di via: uno fa la spia e l'altro molla la revolverata
. trattato delle mascalcie, 1-224: fa bollire la cera con la grascia e l'
mi mollo / del pianto ch'ella fa per drudaria. tommaso di silvestro,
enfiagione] per cagione di giarda, fa radere lo loco del male, e lo
par cossa monto mole, / ma sì fa rompir lo dosso / per usar mate
tu, mentre il ferro al foco si fa molle / non premi i venti nel
, 5-1-231: di lana veronese non si fa espressa menzione negli antichi, come si
espressa menzione negli antichi, come si fa da plinio e da petronio arbitro di
col fuso: con la prima si fa più lavoro, ma il filo riesce meno
più delle complessioni è buono, perocché fa buon colore e buona cotenna, e
s'estolle / l'erbetta e vi fa seggio fresco e molle. b.
le molli dolcezze del canto / si fa bella l'umana natura, / come
tuona. cesari, iii-109: altrettanto fa, pare a me, in esso poema
altri il bicchiere, / altri si fa portar vin di pomino, / alle smorfiose
di pomino, / alle smorfiose dive fa piacere / il molle ed abboccato loretino.
: gli ottocento a cavallo, a cui fa scorta, / lasciar...
. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba;
altri castelli, cioè capodimonte che non fa malo vino, ma, per essere
... /... fa che il grado di cublai ti rammenti;
mascalcie, 1-290: se la piaga fa puzza... vale tanto la stoppa
ossa sue curve e sì dure / cui fa di negra polpa il molle ammanto /
poggi, ch'ognor più molli / fa la mia pena acerba, / struggendo gli
il molle pianto / (tenerezza mi fa) tosto rasciuga. casti, 308:
mezzette'. insegna con suo bere come si fa a votare i vasi pieni di vino
'l comporti m. berardo, che fa tanto il savio. giuglaris, 71:
: ah! qual sangue innocente il suol fa molle! -lambire, bagnare
e de'bagni di mario il suol fa molle. poerio, 3-358: il po
continua / battaglia un duro cor spesso fa molle. alfieri, 8-339: vediam.
mele /... / si fa molle l'asprezza / e l'amaro
/ e l'amaro del cor si fa dolcezza. -ferire, dare nel
di grazia, non mi far mettere fa lingua a molle, ché sentiresti cose che
vecchia cro sta, si fa molliccio, onde il nome. landolfi,
, ritrovatore di tanti singolari monumenti, fa vedere certo istrumento formato di due zanne
pulita di lui. ogni giorno si fa far la barba, fricar i peli delle
ed ozioso o giace dormendo, si fa dai suoi servi mollemente e lentamente stropicciar
stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio. c. bini, 1-57:
con una molettina, e il peso si fa a luce di candela, accioché l'
: « con sei metri di mollettone si fa la coperta alla tavola da pranzo »
d'o- gni bene di quelli ne fa festa grandissima facendo allegrezze con loro,
] più a suo modo e ne fa mollezza, che cede al tatto meglio,
in terra e colla bocca » - fa una buca nel mollicchio grufolando e m'insegna
un po'come sto, » e mi fa vedere i piedi mollicci che sbuzzano dalle
soderini, iii-62: in ogni luogo fa loro [agli alberi] assai l'
prendono in sana parte quanto liberamente si fa, accontentano. -dominato da ambiguità
. il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte. =
anno. selva, 5-328: l'acqua fa tre cose,... cocendo
e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da dio.
si versava spegne del tutto il fuoco, fa che di propria bocca i cultori del
molto nera, la quale... fa i grappoli belli, lunghi e spessi
. il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte. pavese, n-i-
solo / più di colui che mi fa vivar tristo, / assa'di volte rin-
salino che straripa / dai moli e fa l'oscura primavera / di sottoripa.
[le sillabe] sono lunghe, fa il molosso. gravina, 275: quel
4. figur. persona che si fa difensore accanito e rabbioso di un'idea
tante squisitissime produzioni di spirito, si fa scorgere in più d'un luogo tutt'
ii-54: la moltiplicità de'conventi gli fa temere [al folengo] che un
numero d'egual multiplicità delle bf, fa, mentre la multiplice hi è maggior di
viene a denominar cosa per cosa, non fa per questo che lo ente sia *
, filini. questo sterpo è piccolo e fa un frutto simile alle nocciuole e della
viene a denominar cosa per cosa, non fa per questo che lo ente sia più
, reca 12 a radici de radici fa 20736, ora montiplica io via 20736
20736, ora montiplica io via 20736 fa 207360; e radici de radici de 207360
207360; e radici de radici de 207360 fa il dicto montiplicamento. = nome
se tornato iurista / dolce e piana fa vista / e non troppo allegando / leggi
una natura, cioè montiplica 2 via 11 fa 22 et 5 via 11 fa 55
11 fa 22 et 5 via 11 fa 55. galigai, 1-21: volendo la
suo luogo proprio cresce, multiplica e fa frutto. mattioli [dioscoride],
o vero multiplicata per alcuno numero, fa il suo tutto, a punto come in
, o multi- plicato per tre, fa sei a punto, che è il suo
idio dice al dimonio: -va'e fa * di costoro a tuo modo.
multiplicato per sette, aggiunto uno, fa cinquanta. piero della francesca, 134:
numeri, alquante volte preso e multiplicato, fa quel numero del quale egli è parte
7 e parti per 9. sempre fa di questi 2 numeri uno rotto, cioè
accidentale della terza candela, e così fa il miscuglio oltre al foro. guicciardini
il nostro intelletto è essenziato, si fa e resta uno medesimo essenzialmente con l'
fosse comune, allor la sillaba si fa comune. de luca, 1-14-1-23: in
riproducono. nelle piante la generazione si fa mediante lo sviluppo de'semi, la
e sottrazione de'quali [logaritmi] fa l'istesso servizio che la moltiplicazione e
ogni cosa sta per ordine e non fa conclusione. machiavelli, i-i- 261
e massime in quei luoghi ove si fa moltitudine di seta. b. segni,
viii-33: non ci confondere, ma fa nosco secondo la mansuetudine tua e secondo la
casa di francia. muratori, 8-i-203: fa di mestiere l'aver copia di ricche
xi-6: però che là dov'ei fa dimoranza / ed ha in compagnia molta beltate
,... trovavasi pochi giorni fa in una chiesa. monti, xii-5-266:
lacopone, 1-30-24: lle parte ce fa fare, / unde nascen'multa guerra
multa guerra. 8. che fa soffrire acerbamente; che riesce grandemente doloroso
dicono / che sa molto, e che fa prove mirabili. guarini, 252
c. dati, vii-3-109: fa di mestieri contentarsi del poco, non potendo
il molto, è il buon quel che fa pre gio. mazzini,
comportare! / multi [anime] fa desperare, e 'n mala morte fenire
funesta ebbrezza, / che i molti fa dei pochi e iniqui preda.
. iacopone, 1-26-2: multo peio sì fa a l'anema la gran morte del
, 1-3-7: come medicinalmente vivere non fa per lo corpo, così e molto
lo corpo, così e molto meno fa per l'anima. dante, xix-11:
quale stimate più perfetto piacere, quello che fa perfette l'operazioni de l'intelletto o
altrimenti di quello che la natura le fa. foscolo, xi-1-21: la poesia
. ariosto, 169: come ben fa chi sua nazion difende / da biasmo
chiarezza. cavalca, ii-167: a questo fa molto l'esempio del povero lazzaro,
piccioli, senza odore di cedro. fa invece di fiori certi campanelli di colore
, mancante di forza maritima, si fa di grande momento l'alleanza di un
in cose di sì poco momento, mi fa credere che poco mi stimiate.
di quella palude o lago non si fa continenza di gran momento, nondimeno per il
inclinazioni degli spazi sopra i quali si fa il moto. di grazia, 191
quel premere libero e non impedito che fa il grave o la forza all'ingiù
che li congiunge e abbraccia e ne fa un molto (momento della continuità)
simili vomitatori. idem, 16-ix-157: fa di mestiere procurare non solamente di render
vedo. -momenti sono: poco fa, poco prima. bersezio, 359
giacomini, xxvii-1 51: quel che fa gran momento alle sue lodi è che
modo si considera il tempo, perché si fa momento di quel comodo che ha colui
qualche cosa di molto simile e che fa ridere e cantare. pratolini, 9-1088:
moti vari; qui dal gorgogliare che fa nelle fauci il liquore ». mòmo1
questi alti aparati / questa sera si fa, che presto è l'ora, /
altro che vedova, anche se oggi fa la santa. e aveva già avuto
di star più al mondo, si fa monaca. alamanno rinuccini, 1-261:
lussurioso e più volte la donna gli fa negar l'anima. serao, i-542
. pirandello, 6-43: -perché lo fa? -riprese, ponendosi davanti la sposa
a ripulire / e il regalo monachésco / fa domenica venire. = deriv.
dio, quanto quel frutto / che fa il cor de'monaci sì folle.
ebber principio. sarpi, viii-25: fa conto l'abate tritemio che li monasteri
dio non è ammesso chi prima non fa le sue prove, nel modo che dice
petrocchi [s. v.]: fa una vita da monaco. 10.
10. prov. -l'abito non fa il monaco, o non fa monaco
non fa il monaco, o non fa monaco nè frate: l'atteggiamento, il
bencivenni, 4-46: l'abito non fa monaco né frate, né l'arme
abito (come si dice) non fa il monaco. dolce, 1-41: l'
dolce, 1-41: l'abito non fa il monaco, né il color dà credito
a chi lo porta, perché l'uomo fa nobile l'abito non il colore.
proverbio,... l'abito non fa il monaco. -tale abate,
. senese monacuccie,... fa le frondi più corte e più strette di
, entifica gli atti singoli e ne fa una molteplicità di sostanze semplici. gentile
34): quest'è un luogo ove fa le sue facende / il monnaro.
nome agile di cavalcata stemma cruscotto mi fa gli onori estetici della villa ed io
linneo alla sua prima classe, nella quale fa entrare le piante a fiori ermafroditi che
senza grazia, senza privilegio, lo fa monarca del gusto, del tatto,
vi-2-10: il cominciamento di questa impresa fa concepire belle speranze per tutta la monarchia
una chiesuola, piccola monarchia, che fa la guerra alla monarchia'più grande dell'
1-208: avete visto che belle cose fa dire alla francesca e fare a dante il
per amicizia voterà monarchico; l'amicizia fa strage in sicilia. = voce dotta
: il poeta [dante] si fa decantare, come i monarcofili di tutti i
gobetti, 1-i-645: tuvieri mostrava cent'anni fa ai repubblicani della penisola che fuori di
in pacifico possesso. -che fa parte dell'edifìcio di un monastero;
per effetto della narrazione che il manzoni fa della peste nel cap. xxxii dei
, i-1158: quello sguardo... fa arrossire anche la più intrepida mondana.
, iii-23-74: la mondanità della politica si fa ceva valere come realtà indomabile
elevato. fogazzaro, 1-583: tutto fa credère che il potere dell'ingegno e
ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e mondana
, 4-133: tutto è senno che si fa nel divino onore e da'savi mondani
, perdona più tosto iddio che non fa a'mondani. p. minio,
vano. cavalca, 6-1-13: stoltamente fa... quelli che lassa cristo e
sezze, iii-281: il servo mondano fa così stima dell'amicizia e protezzione di
mondan saggio vive con stasgione / e fa distinzione / ne le persone, tempi,
del mondo. 13. che fa parte della terra; che costituisce la
armonica varietà delle voci, la seconda fa sentirsi da gl'instromenti accordati insieme e la
francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi tene / sì mal accorta tagliando
11: un'altra pianta... fa una certa sorte di frutte lunghe un
albero monda. pascoli, 326: fa in corsonna / le vetrici e le monda
s'era sorda, / come si fa collo stecco e col dito. giordani,
tritamento delle cavalle è fatto più tosto e fa le paglie migliori al nutricamento degli animali
; condonare. cavalca, 18-195: fa beffe [cristo] dei farisei che si
mondò mica nespole o baccelli: / fa il diavolo e peggio, e de
iii-1-217: non vedete voi ciò che fa una persona amante in estremo della mondezza
dividendo, per la residenza ch'ei fa, la pura sostanza loro da quello
all'oro dal batterlo, e si fa più splendido, più rilucente, più bello
21-61: de la mondizia sol voler fa prova, / che, tutto libero a
: a questa visione... fa di mestieri una special mondizia di cuore
tenere se debbe, che ciò se fa cun li siropi e cun le medicine.
scortecciato bene ed impastato col latte, fa poltiglia non ingrata al gusto.
gusci, è bianco evidentemente e però fa bianche le perle. segneri, i-535
canti,... un'altra che fa spighe molto dilatate,...
s'apparecchi / il campo mondo, fa per por le reti / dei giunchi
dio, la conscienzia immonda non si fa monda, la conscienzia cattiva non si fa
fa monda, la conscienzia cattiva non si fa buona. 5. maria maddalena de'
rime spirituali antiche, 39: l'uomo fa le sue opere monde nel divino conspetto
penduli dal ciel lucidi mondi, / fa spaziar la liber'alma. monti, x-3-369
12- 175: fino a poco tempo fa non esisteva il « mondo » e
/ come di vizo e di vertù fa cierna, /... / come
la verità e la vera via, ci fa stimare meno l'onore del mondo.
minerva,... col tuo lume fa una volta che conosciamo in qual forma
cosa al mondo / grato il sentir ci fa. carducci, ii-n-68: vedrei contenti
3-5-27: partitosi dal mondo poco tempo fa, giunse qui negli elisi, a
ogni occupazione diventa futile e meschina e fa mondo meschinamente a sé in una realtà
, che le foglie che t vento fa menare, li fa tremare, quando seco
che t vento fa menare, li fa tremare, quando seco ricchezze portano.
... insegnare al prossimo come si fa a star al mondo. pratolini,
cosa, dritto, mondoboia, - fa pin che si strugge dalla curiosità.
. ant. or ora, poco tempo fa, testé; or non è molto
dall'estate alla primavera, e che vi fa sparire sotto gli occhi nove o dieci
più d'un ragazzo che con briosa semplicità fa mille attucci giocosi per guadagnarsi l'altrui
4-128: il monello [il torrente] fa l'arte per l'arte; scende
le lire da'soldi e così ne fa insino a'piccioli. ramusio, i-77:
gabinetti de'curiosi e delle quali si fa non pertanto uso nel conteggio, domandansi
. moneti, 145: aprire egli si fa tutte le casse, / pensando come
sia molto minore del valore plateale, fa scomparire dalla piazza le monete buone.
la moneta spicciola della civiltà, onde fa incetta, ella ne sfata e bestemmia
3-112: prende i soldi dai clienti e fa i resti, ficcando le manine nella
politica che riesce, cattiva quella che fa cilecca... facile è osservare che
e vero significato della parola tre secoli fa. 2. chi conia monete senza
. filangieri, ii-35: se si fa morire sopra una ruota un monetario falso,
, ai negromanti, ai monetieri, ai fa veleni e a simili si vuol vituperare
: alla grande mostra di venezia anni fa era esposto il ritratto di un mongoloide.
sincera / del suo proprio candor si fa monile. gosellino, 1-227: mentre
puse, et in mio nome gliel fa portare. tansillo, xxx3- 289:
abbracciare. marino, 17-13: gli fa monil d'ambe le braccia al collo
: il panzacchi, tuo amico, ne fa grandi lodi nel 'monitore di bologna
vorrebbe a lodarti o quella smania / che fa la poesia tanto aggradevole. batacchi,
l. bellini, 6-77: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca
può venire da questo, che il briaco fa atti buffoneschi e sconci, più da
brinda alla salute del neonato / che fa: huè! huè! huè!
questo far mona schifa il poco non fa per te. = comp.
mostra, /... / poi fa del petto una monnesca mostra.
. l. bellini, 6-77: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca
omo ac etico: acido che si fa derivare dall'acido acetico, sostituendo con
nettiformi, della famiglia soleidi, di cui fa parte la sogliola pelosa (monochirus hispidus
. acido monocloroacètico: acido che si fa derivare dall'acido acetico, sostituendo con
che adopera il suo occhio buono e fa bene i fatti suoi. d'annunzio
divelle un pino / e a le nereidi fa il mazzolino. govoni, 131:
occhi un apparecchio qualunque, che si fa con una fascia ravvolta in un solo
agg. scherz. che porta, che fa uso del monocolo. gozzano
.. con le sue foglie si fa quella specie di tabacco detto 'brasile
chiaro, che dà il rilievo, non fa esser la pittura di colori diversi
sm. biol. teoria evoluzionistica che fa risalire l'origine di tutti gli esseri
monogenesi. 2. teoria che fa derivare tutte le forme di elementi figurati
. e. i., che lo fa risalire a un lat. scient. monophytus
. e. i., che lo fa risalire a un lat. scient.
monogenismo, sm. antrop. teoria che fa risalire tutte le razze umane a un'
secolo addirittura il monolito che a ravenna fa da coperchio alla tomba di teodorico.
possibilità di replica agli ascoltatori; che fa un soliloquio, un monologo. -
di una certa importanza che un personaggio fa da solo sulla scena rivolgendosi direttamente al
. cecchi, 5-99: l'azione si fa sempre più incredibile e lampante. nella
modesta. / - sersì, la fa un po'la mon'onesta. algarotti,
di un individuo o di un gruppo fa riscontro una analoga concentrazione della domanda nelle
io direi traffico delle monete che si fa a nostro danno. gioannetti, ii-431
è una specie di monopolista, che fa solo i suoi vantaggi, ribassando il prezzo
) di protesta contro la « concezione che fa dello stato il fine, e del
menta e di cimino, ora ci fa del pruno un melarancio, chiamando la pedanteria
, 10-247: è una vita che non fa presa, che non deposita, che
b. doni, iii-1-201: se si fa [la musica] pura e semplice
. cesarotti, 1-xxi-16: questo rapporto fa ch'io mi sorprenda che si dia
la laude in quel tenore / che fa il cappon quando talvolta canta. de
i miei volumi], il mostro ne fa repre- saglia e mi vuol cancellare il
i-137: -quel suo garzone che figura ci fa? -di mangiapane e di servitore del
si trova nel suo territorio, che fa parte del suo ambito geografico o culturale
. sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino!... arruffato
. e al tempo della monta si fa alle cavalle una sonata. lastri, vi-
diritto di monta che ai ricorrenti si fa pagare. 2. ipp. l'
una sorte di vogatura, che si fa quando si monta bene sopra il banco
aspra montagna [tale donna] fa altrui parer piano. francesco da barberino,
. leonardo, 2-87: l'aria azurra fa che le lontane montagne parano azurre.
in un col sole comparendo, / fa genti monta-in-aria; su i canapi /
buti, 3-522: l'autore fa menzione del suo monta- mento al sesto
color grigio, a cui l'acqua fa splender la grana come alla mica.
, iv-1-975: il sole... fa scintillare i marmi dei culmini montani.
di acqua montante e zozante, come si fa a venezia e in tutto il ponente
calante in questa seconda metà, come fa bene un po'di riposo in quella
aspetta e monta in sella, / e fa condursi inanzi il suo prigione. tassoni
, che monta inverso la ferma, fa dell'aria che si trova in mezzo a
quale con gran fatica ed ingegni si fa montar l'acqua. s. maffei,
, montando in tal mainera, / come fa lo 'intelletto / che di
. sansovino, 4-154: non si fa funerale punto onorato che non monti almeno
stigliani, 1-282: forse a chi fa l'amor co'soli vocaboli basta infilzar
quando l'altra, nel modo che fa il gallo con le galline. salvini,
con cui sono montate le intere macchine fa che con tutte le resistenze e i
: ti monti. pavese, n-i-574: fa sul serio, recita sul serio,
... risulta sempre troppa e fa montarozzo, sicché bisogna far venire il
molto commode, perché la salita si fa a poco a poco. c. campana
più riluciente che inanzi, e questo fa egli a ogni montata di cielo.
è difficile ed aspra sì che ti fa sudare la midolla del- l'ossa,
. il vento d'ora in ora fa e disfa i monti di sabbia. panzini
come un gran monte d'acqua e fa quasi una volta sul capo dello spettatore
« andiamo a vedere quello uomo che fa miracoli ». grazzini, 2-216: erasi
somma, che tiene in mano più tempo fa di mio, eseguirne conforme al piacimento
, è di loro grandissimo vantaggio, fa certamente vergogna che l'ebreo tratti assai
: la neve rotolando su altra neve fa monte e cresce. vittorini, 3-59:
... come infine la cicoria fa monte, rimette la zuppiera dinanzi al
.. così!... ma fa presto... fa presto.
. ma fa presto... fa presto... ogni minuto che si
, sengnoria cotanto monte, / quanto fa quella che l'amor nom parte /
granello s'empie lo staio e si fa il monte. ibidem, 177: il
montebaldina cui oci quando i sluse i fa ciaro senza lume? montebianco,
i 70 e i 60 milioni di anni fa. = deriv. dall'ingl
dal monton, che pugna / e fa per gelosia giostra sì egregia, /
che cozzi e non sia cozzone, gli fa ben presto far del montone il salto
, intorno gira /... / fa il salto del montone / e mi
cavallo] è di razza maledetta, / fa il salto del monton, s'arresta
macchina tale quali son quelle di cui si fa uso per battere le palificate col montone
per batterli [i pali] poi si fa uso d'una macchina antica, chiamata
cellette simili ai buchi che la pioggia fa nella rena, risuona di brontolii, lagni
5. maffei, 207: poco fa ho veduto / delle monture con bei
mia, quel capitano non solo ti fa la corte (a lui costa poco)
a lui costa poco) ma te la fa allegramente secondo gli usi della sua montura
con visiera lucida. -copricapo che fa parte di una livrea. vita di
divisa militare, per quanto gloriosa, fa di chi la porta un subordinato,
(oggidì di qual nome non si fa il verbo?) non nego; ma
una vittoria della giustizia riportata cent'anni fa dagli avi suoi. piovene, 5-620
incidente o capriccio [max reinhardt] fa un monumento. basta vedere a che
in italia. capuana, 8-315: giorni fa tutti i giornali di roma sbraitavano contro
stretta, / per la ruina si fa tal monzicchio, / che nessun della
ceruleo scuro. soderini, ii-291: fa l'uno e l'altro [rovo]
sorte v'alligna, è quello che fa le more grosse, rosse da principio
, cioè l'indugio e il badamento che fa il sole sopra il zenitte. siri
trasportino col fazzoletto, e dove la roccia fa imbuto la circondano di una mora di
, 1-747: il napolitano... fa suonare a i bacili tutti i suoni
251: la temperanza... fa 1'uoin morale / e dà il modo
quando ronza furente perché il freddo la fa morire? lo stesso loro, i
dei quattrini, ne guadagna dieci e ne fa guadagnare centomila, questa è la morale
con questo motto: la soverchia pecunia fa l'uomo ozioso e ignorante.
2. chi fa professione di moralismo; chi pretende di
una vecchietta linda e moralista, che fa le prediche ai più giovani quando rincasano
, insipida e non morata, non fa certamente onor nessuno al nostro teatro.
: * moratorio atto a ritardare, che fa ritardare, ed anche che attiene a
riferisce, che è proprio, che fa parte della moravia. lecchi, 9-83
regione dell'europa centrale, che attualmente fa parte della cecoslovacchia. moraxèlla
ore ad accarezzarsi la veste proprio come fa un gatto che si liscia e si
, 39-iv-240: anacreonte... fa la chioma della sua donna per morbidezza
vi-4-327: la stessa morbidezza di cuore che fa inclinare all'amore... fa
fa inclinare all'amore... fa inclinare ancora alla pietà genovesi, 4-240
le ore ad accarezzarsi la veste proprio come fa un gatto che si liscia e si
... pa- renio overo neura fa largo cespuglio e spinoso; ha spessa
, i-n-141: scorrere / [fille] fa io, man lieve / sul fianco
i chiari e rendeli meno dilavati e li fa... morbidi. g. p
giuseppe da santa maria, ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita
animelle, né altri morbidumi. quel morbidume fa ribrezzo a toccarlo. ghislanzoni, 226
sopraccarico degli umori stagnanti e morbifici e fa circolar per le vene una corrente più
nella pelle,... mi fa grattar... e spilluzzicar tutto dì
che scherza e ride volentieri; che fa vita mondana; gaudente.
quale corrompe e infracida tutto il corpo e fa molto putire. prose e rime spirituali
per la fama di l'avada- gno fa l'armata cesarea in questi mari, molti
son più contento del lavoro che si fa, e più si farebbe, se
poi egli batte la luna, come fa troppo frequentemente, non me lo lascio
e non il tedioso sentimento, / che fa le notti lunghe e i sonni scarsi
cura de'mali... che si fa rimovendo la causa morbosa. segneri,
. campailla, 17- 116: fa lo stato morboso al corpo umano / di
di sapore rancicoso per la morchia che fa residenza nel fondo. s. girolamo volgar
, ii-320: escene l'olio e non fa quasi morcia, / tal che bisogno
grasso e quella morchia che n'esce fa fare al vino la state i piè gialli
: ti spedirei alla sardigna, dove si fa morca da barocci con le carogne pari
immaginare soltanto un oggetto sozzo, li fa rabbrividire. questa è una malattia.
, 1-6: l'uliva del grande arbore fa meno olio e più tardo e più
. ariosto, 10-105: simil battaglia fa la mosca audace / contra il mastin nel
che intacca (una lima); che fa presa saldamente sul fondo (un'ancora
tragge il ferro. -che fa presa nell'aria (l'elica).
provincia messicana / una pianta è che fa notabil fiore; /... /
, da come ne parli, non ti fa onore. -il dio mordace: momo
ingiuria e con parole mordaci al prossimo fa villania... è obligato a domandare
secca, morde molto; il che non fa la radice del mechioacan, anzi è
dassi il sacco, e non si fa tara. = dal lat. mediev
e spengo l'ira, / come si fa con due mordenti cani. bontempelli
vendetta innitrice del lor signore. -che fa presa, che aderisce fissandosi solidamente.
provoca forte bruciore, intenso prurito; che fa lacrimare gli occhi; che procura una
corrugata sul contradittore, di cui si fa subito un avversario, [oriani]
oro panni e adornamenti. e1 si fa un mordente... in questo modo
è la maestra che lo tiene, si fa di colori seccaticci a olio di varie
l'indora e col mordente / e fa l'acciaio e l'or terso e lucente
lucente. baldinucci, 55: si fa a quel lavoro, che non si può
: ornamento della melodia, che si fa esprimendo due suoni, come nel trillo
ecc. cennini, 74: si fa molto più lavorio co meno oro fine
co meno oro fine, che non fa a mettere a mordente. r. borghini
: quanto al metter d'oro, si fa in due modi: l'uno è
chiamato a bolo, e questo si fa sora il legno, per brunirlo. baldinucci
: co'denti mordevano l'acqua come fa il veltro quando per lunga cacciagione ha
modo da produrvi degli incavi, come si fa coll'acqua forte sul rame, nell'
me mordo / per sua durezza, alor fa più letizia. sac chetti
spesso la troppa lima morde sul vivo e fa più male che bene. pio vene
, x-4-423: d'ogni parte / si fa sangue e macello. e già trafitto
il cane senza essere rimorsi: chi fa del male ad altri deve aspettarsi adeguate
mordemento! patrizi, 3-162: il mordiménto fa l'innamorato non per tirare più spiriti
roberti, xi-58: abborriva, come fa ogni animo onesto e bene istituito,
1-136: dà la biada al morello e fa che domattina sia sellato prima del levar
in opra, e con suttil lavoro / fa sopra seta candida e morella / tesser
vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur luce. -sostant.
n. agostini, 5-7-64: chi fa moresche e dilettevol giuochi, / chi
iii-92): il re [sacripante] fa le più belle / moresche e volte
cosa gli riesca, / ché quella fa l'uom sì di virtù pieno / che
pieno / che 'l cervel non gli fa poi la moresca. -fare una
altra volta veduto,... gli fa le più belle moresche intorno che voi
l'uovo, che tutta roma ti fa intorno quella moresca che si suole veder
12-194: trabacca v'ha, cui fa di frigia seta / sovra letto moresco opaca
moro salvatico maschio, cioè che non fa frutto, e che in toscana chiamasi
o nel viso o sopra gli occhi, fa il cavallo più rustico, ma non
cavallo più rustico, ma non lo fa peggiore in operazione. trattato delle
agg. figur. che stordisce, che fa perdere l'esatto giudizio della realtà.
per preservare i gelsi dalla moria, fa d'uopo lasciarli in riposo ogni tre o
, / però che dove sta vi fa moria / co'suo'nuovi sciroppi e
questo modo, vecchio pazzo, si fa, eh? in casa parer sempre la
, iv-270: dove, qualche anno fa, non erano che terreno scosceso e
più ai diacci ed ai freddi, fa più ulive, più belle e più
molto si rassomigliano le foglie. non fa molti rami, né molta ombra. e
come riguarda il sole o come fa esperienza de'figliuoli; la quale
spezie... chiamano alicecambon: fa dormire ed è più veloce che l'oppio
un'altra intighe la granata / e fa l'asperges sopra i morioni.
da palermo, 431: sì come fa lo cesne quando more, / che la
questa provincia, adesso come venti anni fa, muore appena scende la notte. nessuna
'l pendio d'un poggio che lor fa quasi ala al fianco e va dolcemente
, 3-337: l'acqua... fa un'onda lunga in forma di mezza
lontano dalla morte, o almeno che fa cose da affrettargliela. ma dicesi anco
446: membrando ciò c'amore / mi fa soffrire, e sento / dismarrimento,
vedi re, / lo viso envenonato sì fa el corpo morire. dante, inf
alla morte d'alcuno, e'si fa morire per colpa propria, e anco
né nobile vanto. 'un male fa morire in più o men breve tempo.
più o men breve tempo. unguento che fa morire gl'insetti '. pascoli,
'! / è un male che non fa dormire; / ma che alfine poi
dormire; / ma che alfine poi fa morire. -causargli acerbi dolori;
ch'eo / moro, chi morir fa. mi morir faccia. petrarca, 264-107
è un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so, ma almeno
, i-81: mercurio, padre mio, fa ch'io non moia / da queste
vergogna, / che di sé vergognar fa la natura. -neanche a morire
nico. salvini, v-437: quando uno fa una cosa che non ha mai fatta
'e'vuol morire! ': chi fa cosa che non à mai fatto,
: quando de le loro messioni si fa menzione, certo non solamente quelli che ciò
morirà anche lui! (di chi fa il superbo per ricchezze o potenza).
mondo. morto un papa, se ne fa un altro. (nessuno è
. partire. -un bel morir non fa mangiar più grano: v. grano
soldan del mo- resmo de'mori, fa viva la iustizia fra le persone del
oppenione a ogni gioia; / simile fa la scelerata troia / di questo doloroso mormoràio
, un sasso / quasi arrestar lo fa. fantoni, i-43: recami teco
, 16-12: mormora l'aura e fa le foglie e tonde / garrir che
. giustinian, 1-89: farò cun fa la tortora, / quando la perde l'
, 4-237: ne immobilisce i sensi e fa insensati, / quasi aspi al suon
. region. luogo in cui si fa molta maldicenza; ambiente pettegolo.
ordini di medicare non riprovo quello che si fa magicamente per applicazion di radici,
venticello... con il suo moto fa brillare le limpide aque con uno suave
de'venti. imperiali, 4-80: fa [la natura], non ure
iii-322: il tempo ogni giorno più fa... crescere il mormorio e il
il bollire che qua pe'cittadini si fa. beicari, 3-1-143: levar via
4-33: se dicevo moro, poco fa, intendevo di fatto il padrone,
sbandona i putei negli orfanotrofi, che fa rinchiudere i consanguinei nei manicomi, che
consistenza reale, micidiale, che ne fa, il 'mostro dagli occhi verdi '
91 (123): quivi si fa molta seta, peroché v'ha molti mori
moro è di tre fatte: una sorte fa i frutti bianchi, un'altra neri
l'alloro e tutti quegli di cui si fa fuoco. soderini, i-152: il
ella rimane gravida, il drudo li fa portare per due o tre mesi il
vien su e acciecalo, e simile fa detto colore trarre al morone,
manco del fiorin di firenze, mi fa pur credere che fusse altro; e
questa morosità dell'animo tuo, qual fa che dovunque tu sia abbi te non bene
. a. cattaneo, i-204: fa peccato quel giovane e quell'uomo che
le promesse 'cum 'efetto, fa coire carnalmente, se l'è ma-
. 2. ant. che fa innamorare, seducente (il viso,
sorte con le dita... si fa quando due, chiudendosi le mani e
l'italiani un tal gioco. né fa forza in contrario il vedere che i
non sbaglio, una quarantina d'anni fa? = dal nome di pietro
1-56: sempre alle muraglie della colpa fa restar dio le morse per la pena.
criniera. borgese, 1-337: lei fa forza, con le braccia, con le
boccalini, i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco di alcuni morselletti fatti
naso, esse s'increspano e maggiore si fa l'ondeggiamento che si propaga al nervo
venenose, e la sua morsicatura senza comparazion fa maggior dolore che quella delle vespe di
di serpe, / che del verde fa tanto letame. 11. profonda
torino quando in montagna ha nevicato e fa sereno. davo dei morsi in quell'
alle esecuzioni forti, che non fa il populo. -effetto di un
di morso / dié chi 'l mondo fa nudo e 'l mio cor mesto, /
'l bel piacer molesto / mi si fa d'ora in ora. gir aldi
rason che morso metta, / e fa de l'alte imprese non s'astegni
in su la morsura, maravigliosamente vi fa prode. buti, 1-624: questi
come lo stucco s'impasti, si fa con un edificio in un mortaio di pietra
(239): la belcolore dice che fa prego a dio che voi non pesterete
suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte, / ma non distingue
rinova / dentro '1 mio cor, o fa le fiamme eguali. tasso,
145: il tempo quelle prime parole fa cadere,... perciò che
per lo più ettica purulenta, che fa quella tabe e marasmo col quale sogliono
emprima la morte al corpo sì li fa mortai finta / che da onne membro i
la fede: -e credi, chi fa contra le dette comandamenta, che commetta
quella trasgressione, con la quale uno fa notabile irriverenza e disonore a dio,
cà mortai'ferite a l'anema spesse fiate fa venire. idem, 1-45-1: o
.. / peio lo vostro aspetto fa l'aneme perdire. -con riferimento
campatila, 1-7-28: ogni opera che fa stima peccato, / gli par mortale imperfe-
il sudore / del combattimento carnale / fa insana la coltrice. deledda, ii-175
animale sente subito la mia simpatia / si fa mansueto e gentile / - « tremenda
cesarotti, 1-xxvi-81: egli [filippo] fa guerra mortale al nostro governo.