3-225: da essi [venti] fa che sien private / le sede loro
che divide il barghigiano dal lucchese, come fa tra mezzogiorno e libeccio il fiume serchio
giudicio civile la domanda col libello si fa al giudice, ma nel militar col
, ma nel militar col cartello si fa alla parte. 4. scritto
fu nullo liberale / e timido si fa, se tu lo scorgi. lambertucci,
ti bisogna astener come 'n tonica / fa 'l frate, che la propria vita
propria vita palpita, / che noi fa avaro, liberal, né prodico. boccaccio
dice appunto il piacere con cui si fa l'atto o si prova il sentimento.
possesso, [il conquistatore] la fa rifiorire [la provincia] lieta e
cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto / nel qual si
di lanerìe, il cui lieve prezzo fa stupore. tarchetti, 6-1- 396:
pananti, ii-89: d'animata tela / fa lieve ombra spiccar le forme belle.
non smossa terra. bartolini, 20-273: fa che la sua schie- nuccia le onde
iv-22-168: perché '1 corpo l'anima fa grieve, / non molto stetti,
, mobile spirando, / lieve tremar fa i rami e in un confonde.
una grazia ilare e lieve / che fa, dell'aria, fuoco, entro il
su flagella / tua folle colpa, e fa di tua salute / te medesmo ministro
, ed ogni lieve errore / si fa grande in un re. varano, 1-310
, lievemente colandola, al sole se ne fa sale. crescenzi volgar., 9-98
increspato. mazzini, 28-193: qui fa freddo assai. io sto bene,
par., 26-18: lo ben che fa contenta questa corte, / alfa e
e lievitata che è, se ne fa pasta con mille modi di strani pigiamenti
. bernardino da siena, 109: chi fa miglior pane, o una che abbi
, riscaldarsi, rammollirsi e disfarsi che fa la calce viva, lasciata ammontata con
buona pasta è sì poco che non fa sentire la sua acetosità, né guasta sapore
lievito buono... ogni volta / fa traboccar la pasta dalla madia. bacchelli
. cattaneo, v-1-416: il lievito che fa fermentare le idee non si svolge in
rende feroci le razze europee e le fa demenziare nelle gesta d'oltre mare.
. bernardino da siena, 109: chi fa miglior pane, o una che abbi
misure di farina, per finché si fa lievito tutto. annotazioni sul decameron, 71
, i-128: [folle] colui che fa lievo / di quel che no li
chi s'affretta / e colui che fa electa / di quelle cose che vegnon comuni
bella e delicata. / ché troppo amare fa gli òmini stolti. -con litote
al busto... / si fa ligio del grottesco / militar genio tedesco.
guittone, xlvi-49: non ver lignaggio fa sangue, ma core, / ni
trapassato. bonichi, 20: non fa... richezza l'om gentile,
'nsetatura / ched è lui fatta 'l fa ed el notrica. cariteo, 362
.. guarisce lo male dello stomaco e fa l'uomo allegro, ch'è adirato
. ant. e letter. che fa parte o appartiene al territorio ligure.
. montigiano, 144: del ligustico ne fa assai nella riviera di genoa e da
tre colonne [del tempio] poco ne fa menzione la storia, se non che
e lilla. svevo, 8-769: poco fa per un bisogno istintivo di sentire la
foglie / turbinante sui prati / che fa ancora più spogli / il lillàceo fiore
scuffina; e di questa se ne fa di tutte le sorte, le quali si
silenzio i suoi denti stridevano, come fa una lima sul ferro. vittorini,
le riprese eleganti del ditirambo che lo fa celebre gli costarono anni e anni di
parla onesto e contro al suo dir fa, / di lui l'effetto la malizia
li ha veduti in bologna, ora fa più di un anno e mezzo, vi
,... fatto da me tempo fa,... avrebbe bisogno di
tu ti stà -; / se mi fa lima lima, io a le'dà
/ chi nudo scappa fuori e non fa stima / che dietro gli sia fatto lima
parti loro, cagionato da uno scorrer che fa la lima al contatto de'medesimi con
accorciare. dalla croce, iii-32: fa bisogno vedere se qualche dente apposto sia
ragione e limarla; il che si fa colle notizie delle cose e de'vari
120: dàtti un colore el quale fa di limatura di rame ben macinato.
'limbello': quell'intaglio angolare che si fa nelle due faccie laterali della chiglia e delle
: 'colla di limbellucci ': si fa con acqua, bollitovi dentro ritagli di
liminare, agg. letter. che fa parte o è proprio della soglia;
(note): il balcone: fa parte dei mottetti. è stampato in limine
epoca del suo risorgimento in italia, fa che io non sia molto sollecito di più
limita in questo senso appunto che gli fa conoscere di non essere tutto; ma
sistematica dei nuclei, come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli
limitatamente, secondo ciò ch'ella fa nella creazione, come sarebbe infinita? tommaseo
come materia editoriale, commerciale; come si fa, si compra, si legge.
questo lor sì limitato vivere, / fa giudizio che sieno avari, e ingannasi.
. galileo, 3-4-209: il padre fa sembiante di dimostrare il luogo della cometa
lei amorosa chiamando, / se noi fa dimostrando / in queste lode limite securo.
li-io: così 'l nobil vie più si fa palese / con un atto gentil,
vasello di rame, se ella non fa limo né rena in fondo, sì
tornato e son le dieci; mi fa un limo! '. 2
, 234: qui alla bussola tre anni fa ricordo che siamo entrati una volta in
'il pollaio ', se lo si fa molto in macchina, o altrimenti se
soderini, iii-459: il limoncello non fa molto grande arbore, et i frutti poco
8. prov. la quercia non fa limoni: dal brutto si conosce la
proverbi toscani, 207: la quercia non fa limoni. 9. dimin.
: una polvere per bibita che si fa mescolando zucchero ed acido citrico in polvere,
]: * limonosa ': donna che fa la civetta. = deriv.
molto piace a dio, e però fa ch'abbi in te carità e pietà,
abbi in te carità e pietà, e fa limosina di quello che guadagni del tuo
prima le ragioni. dal licenziar che si fa i poveri, senza far loro le
proverbi toscani, 151: la limosina si fa colla borsa, e non col bossolo
. lacopone, 13-29: larga fa la benedetta / la sua gran lemosenata
). ant. e letter. che fa molte elemosine, generoso nel beneficare,
. il sangue ricco e limoso, che fa gli uomini oscuri e disgraziati.
, veduta limpidamente ne'principi, si fa evidente per modo che la persuasione si
un po'deboli, devi evitare. fa le cose limpidamente. accetta la proposta
... con il suo moto fa brillare le limpide aque con uno suave
fronde cantano / un bel notturno in fa minore: allungansi / le note molli
e gl'inganni, che diciotto anni fa furono usati in roma per abbagliar la vista
capo corso e, se appena appena fa limpido, come sfumate dalla mano d'
da noi belvedere,... fa i fusti e le fiondi molto simili al
g. bentivoglio, ii-iio: fa [dio] spesse volte riuscire più
che ci sono e sghignazza delle burle che fa. -ora ci crede nel linchétto
perché non si vede, non si fa vedere. - vi sarete sentita pigiare.
si tramette un n e se ne fa 'quinci, linci, costinci ',
metterai agguato, / e col duro arco fa quell'alessandra / senta il colpo di
ripiegato ad anello nell'estremità superiore, fa che non siano non troppo flessibili le siringhe
dalla mane al vespero, e non fa mai ciò che dice, ma questa
ch'egli impugna a due mani, fa saltare dal pavimento, tirando a sé
una gran maneggia di paese, dove fa ogni cosa che vi si pianta.
universale in due parti l'una che fa, l'altra a che farsi maneggiabile
grande, fanne modello della piccola forma. fa una piccola stanzia a proporzione. cellini
dura. scalvini, 1-71: lo fa per comprarsi la tua gratitudine e maneggiarti
che si maneggiavano per quelle nozze, fa quello che sogliono gl'innamorati bisognosi,
, 116: una cicalata ben maneggiata fa targo ancora per guadagnarsi la grazia delta
si accatenava a quel principio che del cuoco fa il maneggiatore invulnerabile del cibo altrui,
il suo caffè con buona grazia, fa dei nodi e sa criticare la cuffia
levato il vino di sopra quel letto che fa nella botte, avanti che venissero i
utile, quale è la buona critica, fa divenire pel cattivo uso e maneggio odiosa
-la maga. perché il poeta la fa tanto parteggiare, immischiarsi e affaccendarsi nei
? -chi maneggia qualche / interesse non fa così. -eh vuol dire / cavallerizza,
-eh vuol dire / cavallerizza, che si fa là oltra. papi, 1-2-75:
17. che invita, incita o fa ricorso all'uso della forza, alla
monti, xii-5-167: aristeo improvvisamente si fa addosso a proteo e lo manetta.
del regno vegetale e animale, dove fa parte di sostanze enzimatiche e agisce come
vetraria;... quel del piemonte fa uno avvinato bellissimo, e da ultimo
a cinque de'nostri grani, che fa un carato e un quarto. gemelli careri
lippi, 8-15: perché, sebbene ei fa il mangia da siena, / gli
. note al malmantile, 2-633: 'fa il mangia da siena ': fa
fa il mangia da siena ': fa il bravo, fa il valoroso. panciatichi
da siena ': fa il bravo, fa il valoroso. panciatichi, 81:
la strage che ognun d'essi oggi qui fa / delle cose mangiabili e beibili,
conservate. 2. che non fa male e non è del tutto sgradevole
e f. invar. che fa, i mangiacòri romantici. preferisce la
il tramontano] tira la vernata, fa sereno assai, e addiaccia i fiumi,
'sgherro '. brigante, che fa del bravo; che anche diremmo tagliacantoni
, 9-230: quelle calzette? colui fa le viste / di non avere 'nteso e
sanno, è tempo perso. crudeli1-51: fa colazione intanto, / e secco mangia
a ufo, almeno renditi utile, fa le pulizie, lava i panni, stira
mangiar ritirato. crudeli, 1-51: fa colazione intanto / e seco mangia tutta la
ch'è di saxo, che fa bel veder e lo ascenso difìcile a chi
strada un'altra volta come cinque anni fa ti mangia tutta la terra.
tagliare. cammelli, 3: che fa la sega? mangia da ogni lato.
il triangolo di sole ogni giorno si fa mangiare dalle ombre delle case con più
morso di serpe, / che del verde fa tanto letame. -diminuire di estensione
ruggine... il governo che fa? dice: li farò mangiare l'uno
lascierei anche mangiare. ma come si fa? ». buzzi, lxxv-148: temeva
male che non può fare, non lo fa. -aver mangiato le cicerchie:
bere, e di tutto quello che ci fa di bisogno per trionfare. sansovino,
quel che mangia e non risposa, non fa ben nessuna cosa ibidem, 306:
mangiare, anche in abbondanza, non fa prò, anzi più ch'e'mangia
vivere ogni poco basta, e il troppo fa male. -cane non mangia cane
. -chi mangia pane in panata, fa rider labrigata: v. panata.
n. 9. -chi pecora si fa, lupo la mangia: v. lupo
, n. 24. -tal ti fa bellin bellino che ti manger ebbe il
proverbi toscani, 18: tal ti fa bellin bellino, che ti mangerebbe il
cibi conditi con grasso di animali; chi fa un uso eccessivo di strutto (ed
204: de'funghi in dì magherò si fa una grossa e gran mangiata infra coloro
, tu dici, in quest'affare si fa: fritto e mangiato! t'illudi
il muso nella loro mangiatoia? che fa che tutta la nostra massa gridi,
per loro uso e consumo, che fa? 6. astron. l'
vuota la mangiatoia. -mangiatoia bassa fa il mulo malato: la troppa facilità
marchese, oppure: « mangiatoia bassa fa il mulo malato ». = deriv
leticone, sussurrone, prepotente. * fa sempre il mangiatutti '. palazzeschi,
anima senza febre; la cura de essa fa che le sue vivande siano lezieri come
se si trova scolpita in una pietra, fa chi lo porta aver virtù di liberare
il marchesino pensò: un maniaco che fa tutte le notti una passeggiata romantica solo
per le medicazioni di qualche difficoltà si fa svegliare anche la notte. -in
e nei terreni sabbionosi, et ancora fa nei monti nei terreni simili.
. algarotti, 1-v-34: egli si fa lecito di disapprovare quella ordinanza...
segarsi la gomena medesima. questo si fa con fare un'altra fasciatura alla detta
sul libro / tanti de'dar che fa tosto una faccia / che par un campo
manicato. aretino, vi-556: poco fa ve la voleste manicare; per l'
: se [la camar- linga] fa contra, sia excomunicata: se non fussero
tenere sermone né novelle con altrui; fa vista di non saperne nulla, ché «
due suoi versi pedanteschi, de'quali fa autore un sissa, egli, ch'è
e facendol motteggiare da altro attore, fa rispondergli: « manucleatam tunicam habere hominem
idea preminente di sé come letterato che fa cadere calvino nel più inaspettato errore.
non s'accorgon elleno, che quel fodero fa gonfiar in uno manichetto di legno
possa mettere il manidal gomito in giù fa freddo, e però si foderano, e
, poco al 'sol, fa, mi, re '; / (
. il nerone e il turco ti fa dietro i manechetti. contile, tommaseo [
hai tu veduto l'atto di colui che fa il fieno? elli pone la falcia
e perle. fagiuoli, xv-58: fa il manico alla pala ed alla vanga
rasoro di quel manico col quale si fa guaina a se medesimo e postosi al sole
è intriso, / da franco dice e fa cose col manico. -ben fatto
che vi pigli balìa addosso: ella fa uscire del manico anche i più saggi.
si lamenta che la penna non gli fa bene, suol dirsi: 'e'dipende
in cui, fino a non molto tempo fa, veniva concepita l'infermità di mente
. v.]: in meccanica si fa uso di manicotti di ferro battuto o
tremendo cane per davanti / la guardia fa, spietato, ch'ha una trista /
sante e giuste che siano, ci fa trovar modi e maniere di coprire i
: ora, lo scarico dell'acqua si fa in questa seconda maniera, cioè con
capace di corruzione, e però ne fa partecipe deh'immortalità. -carattere di
quando son macine fatti, se ne fa la farina. crescenzi volgar.,
piantate ben mille maniere d'alberi, fa maggiore stima de'peregrini. algarotti,
a « cliché », del quale si fa oggi tanto abuso profanatore per ogni caduto
chiari, con mezze tinte appropriate, fa spiccare e molto rilevare le sue figure sopra
, con un certo color terminato le fa apparir dure, quasi che
muscoleggiare e abbigliare le figure; il che fa conoscere quanto sia la differenza da colui
sua procede in tal modo, che fa vedere più di quello che la natura nel
con bel garbo e senza vizio, fa apparire anzi sottigliezza e lunghezza che grossezza
quadro vi è qualcosa di tormentato che fa ben augurar dell'autore; si vede
, dal martellare, cred'io, che fa il * cuore agitato da'colpi di
ne discerno una nel mezo, che mi fa conchiudere che questi si abbiano a sopportare
rado adiviene che la prima non fa, perché il più delle volte coloro che
mente, come i simbolisti di dieci anni fa. manierato, agg. che
minime cose, come, verbigrazia, fa il lamberti nelle sue prose, e
d'una genialità abortiva, la quale fa pensare alle convulsioni di un mondo che
quel che 'l fanno ire e chi li fa manieri. cieco, 3-59: con
le catene und'el [amore] si fa maniero. ser giovanni, 1-146:
. gargiolli, 127: due domeniche fa nella mia villa suburbana'furono accolti diversi manifattori
comuni querele che la chin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua naturale
e larghezze che si vuole, si fa la medesima manifattura... per
, 3-235: questo intelletto, che fa facultà di produrre tutte le specie e cacciarle
, i -proem.: quando iddio fa nascer di quegli uomini che paion più
essere l'amore a la sapienza, che fa l'una de le parti beni volente
lo studio a la sollicitudine, che fa l'altra parte anche benivolente: sì
tasso, 2-10: il re ne fa con importuna inchiesta / ricercar ogni chiesa
concetto umano, è virtuoso quando quello fa, e più virtuoso quello che più lo
, e più virtuoso quello che più lo fa. idem, par., 1-24
l'umiltà di non contradire è quella che fa grato al principe il cortigiano. f
-trice). ant. che si fa interprete, portavoce di qualcuno (e,
: nella qual manifestazione che altro si fa, se non che per gli fragelli s'
ch'han molto più sugo che non fa mestieri, i nervi son più molli ed
impugnare ogni detto del signor galileo vi fa... dissimulare l'intelligenza di cose
di uno stato, per ti fa manifesto / di quella nobil patria natio,
stava pensando alle notti fallace / fa manifesto a chi di lei ben ode.
male accompagnati 'si rappresentano tua vision fa manifesta. bibbia volgar., x-306:
annuncia per la sera: lyda borelli fa manifesta. - « la donna nuda »
fersi manifesti, / come chi quel che fa vuol che si paia. della folla agitata
vera luce su tutta l'opera e ne fa un « manifesto politico ».
. baldinucci, 30: tutto si fa sopra un banco piano per mezzo d'una
personificazione. aretino, vi-662: gli fa credere che laura di lui sia innamorata
ci saranno acciughe al mondo. -chi fa un uso improprio o scorretto di una
ventura, perché al buio non si ci fa stomaco a vedere il manigoldo pasto,
: 'maniluvio ': bagno che si fa immergendo le mani nell'acqua calda o
ma ella non s'intride, né fa pasta né pane, forse perché la secchezza
muratori, iii-63: la comunità di ferrara fa manipolar certe palle odorose di mistura particolare
il muso nelle loro mangiatoie? che fa che tutta la nostra massa gridi, strepiti
per loro uso e consumo, che fa? bocchelli, 12-226: uno schiavo prezioso
vien fatto di immaginare come venti secoli fa le legioni imperiali con le lance e le
. 2. teoria storico-religiosa che fa risalire le origini della religione al culto
aretino, 20-265: uno spino non fa siepe, né una spiga manna.
proverbi toscani, 339: una spiga non fa manna. 4. dimin.
col roverso della manara, che gli fa diventar sfilati, come [s. v
mani, sulle loro mannaie, che fa paura; / tocca il soffitto / quando
. proverbi toscani, 208: ognuno fa del suo ferro mannaia. ognuno è
costui, santo e divino, / che fa 'l povero padre un mannerino. fagiuoli
è obediente a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo, e non
non più né meno, e quando fa cinque dita ne la mano, e non
.. / e sottosopra un letto fa galante: / non bisogna pensar,
, ricama, dipinge, suona, fa tutto a perfezione. ho preso una brava
cara ch'alcuno altro regno, / e fa ch'io possa en le sue man
. pascoli, 1-171: due minuti fa, avrei dato l'animo per una man
. volando assai più che non fa la foglia al vento. g. b
che bella mano di scritto che mi fa avere! rovani, ii-746: costui
discussione del mio libro sta precipitando, mi fa rilevare la sua discrezione. vorrei che
terra;... e ciò si fa perché tenga meglio quella mano di terra
amigo o pì90i o mezan, / fa mal s'el lo despresia, qè tuit
: la verità con la mano del tempo fa cader la maschera dell'adulazione; resta
. -giocatore di mano: chi fa giochi di destrezza e di abilità;
2-1-125: con tutto ciò il concorrente vi fa un amore serrato serrato. ho paura
marito amava. nardi, 6-30: -tu fa intanto / che pamfila non sia così
,... che passa e fa passare allegramente il tempo. soffici, v-6-65
stecchetti] un poeta alla mano che fa sonetti per tutti, anche per le
perciocché in ciascuna delle mani egli ti fa mestiero portare una schiacciata, ed entro
il bianco con lo bruno / si fa chiamar balzano. / e pur di
delle montagne del suo paese, dove fa notomia di quante donne gli dànno tra
soggetto qui molto stimato, e lo fa stimar particolarmente l'aver in mano e sotto
e se a v. s. si fa instanza di fornire i lavori, dica
mano. giusti, 2-228: chi fa da santo colle mani in mano, /
verri [caffè], 497: mi fa orrore un tiranno, mi fa orrore
: mi fa orrore un tiranno, mi fa orrore una nazione, che pon mano
che pon mano al suo principe, mi fa orrore l'abuso, che si può
a cui porge la man, più non fa pressa; / e così da la
, iii-288: quel pazzo di fedele fa di tutto per intorbidire il nostro trattato
in iscrittura. mazzini, 26-32: fa che la lettera a zwierkowski gli sia
veder queste cose così strane / mi fa poi far qualch'altro peccataccio / e
e'menano le mani: e però non fa di bisogno di rassegnare, se e'
tu ad intendere questo? che dove fa bisogno operare sia più utile chi si sta
si sta a sedere e non fa nulla, che chi mena le mani?
riguardo dell'acqua bollente colla quale si fa tal lavoro. a. del rosso,
note al malmantile, 2-483: 'fa un bel menar di mani ': vi
: ben è scanoscente / qual donna fa presente / le sue parole invano, /
dopo la « sventurata rispose » manzoni fa punto. edmondo è proprio a quel
nipote e in somma di lui non si fa più menzione in eterno.
bell'agio, e sotto mano mi fa tentar da altri in altri modi. galileo
, il terzo compra la roba rubata e fa porto franco ai latrocini, il quarto
porto franco ai latrocini, il quarto fa la spia, acciocché 11 padrone non
con tutta la vostra buona relazione, fa troppo a securtà con gli studi.
se la costellazione o 'l pianeto ti fa operare alcuna cosa di bene, anco
non promettere; imperocché la stretta mano fa spesse volte la lingua bugiarda..
mano ogni pensiero è vano. -chi fa i fatti suoi non s'imbratta le mani
-la mano sinistra non sappia ciò che fa la destra: precetto evangelico che esorta
così non saprà la man manca quello fa la diritta, perché la limosina tua sarà
e questa inanella chissà quante porcheriole che fa? -manicèlla. s.
paesi esteri dove la mano d'opera fa difetto. jahier, 47: i
valle non si trattiene più. si fa calare nel fornice, dove trova le
una donna di gusto delicato, non fa piacere di vedere sciorinate e manomesse le
, ii-8-295: questa deputazione non si fa responsabile di ap provazione veruna
7-126: l'avermi... poco fa il medesimo sig. principe mandato cucite
patrizi, 641: tanti essercizi che fa l'uomo, e nobile e
g. villani, 12-43: nota che fa il reggimento delle, città, essendone
tommaseo]: lanterna, che girando fa salire e discendere una manovella cubitata, la
s'attiene alla lamina di ferro, che fa parimente salire o discendere la sega.
: il primo entra nella vettura, fa scudo di sé al manovratore; questi rianimato
de'marinari e l'uso che si fa di tutte le corde per far muovere il
: 'manovra alta': manovra che si fa di sopra alle gabbie o alle penne.
, di una diplomazia quali gli si fa obbligo di dirigere dall'alto del suo trono
e apparecchia ec. a questo mansionare fa quello che l'autore dice infra,
-mansione chiave: quella a cui si fa riferimento per stabilire un ordine di importanza
carne inco- rottibile, che d'uomini fa dèi coloro che la mangiano, anzi
dèi coloro che la mangiano, anzi fa l'istesso dio in mansione perfetta.
riempie di tesori, e in esse fa mansione. s. maria maddalena de'
al forno, parevano gente che si fa sull'uscio a guardare; e da quella
s'inalbera, e s'imperversa, si fa più strania e si mansuefà solamente con
, non contrasta con altri, si fa presto famigliare. gemelli careri, 1-v-32:
compassione che move in loro, gli fa più umani e mansueti. tommaseo, 11-264
de rapina, / orgoio et avarizia te fa star sor la spina; / ma
v-97: onoro l'uomo il quale fa più mansueti i propri costumi, professando
bue non domo, in terra aliena si fa mansueto e domo: chi a casa
e domo: chi a casa propria la fa da padrone, fuori del proprio ambiente
non domo, in terra aliena si fa mansueto e domo. = voce
de la giustizia, che assai spesso ci fa cadere in crudeltà. botta, 5-97
credo che tu sogni; a me non fa freddo: lasciami dormire, se tu
aire e spande la verdura / e fa le genti star più gaudiose. fiorio e
vizi ricopre fra le genti, non fa ricoperta di colui che non sa ben dire
proverbi toscani, 40: non si fa mantello per un'acqua sola. (
un'acqua sola. (non si fa un amico per servirsene una volta sola)
il miglior offerente. -il sarto fa il mantello secondo il panno:
proverbi toscani, 236: il sarto fa il mantello secondo il panno.
sublimi sentinelle per guardia loro, né fa d'uopo mantenere in piedi ordini di
). imbriani, 2-39: come fa a mantener la moglie qua, la ganza
demaniali? oriani, x-25-166: gli fa male questa passione di sua madre per
/ di chi mantiene il monte e fa ch'e'renda. tasso, 11-ii-330:
rucellai il vecchio, 13: non fa cortese né gentile alcuno / lo donare a
: il ginevrino filosofo gian- giacopo russò fa del vangelo di gesù cristo tale un
. (femm. -trice). che fa durare, che noi, ultimi
nella confederazione mantenuta con l'equilibrio si fa ch'a te stesso non sie mentitore,
te stesso non sie mentitore, / e fa d'aver onore, peranti repubblicani. garibaldi
gloriosa e 'l cor proponi: / fa che dell'ordin sia el mantenitore. con
che vive di scrocco, che si fa mantenere; parassita. - anche sostant
ultima acqua vicina alla superfizie e la fa saltare per tale aumento molto più che non
il qual per via d'ingegni / soffiando fa girare uno strumento / d'un arcolaio
l'una e l'altra operazione si fa nel muovere i suoi estremi; serve agli
che il mantice del petto / or fa largo ed or fa stretto. fanzini,
petto / or fa largo ed or fa stretto. fanzini, iii-548: il mantice
/ il pianto poi è rumor che 'l fa magiore. garisendi, xxxviii-303: qui
aggiungendo, / ed accendendone altri, fa salire / da molti cori un alto incendio
, 3-67: ti rammenti che poco tempo fa tu sostenevi che per la brava gente
angiolieri, 42-5: qualunque ben si fa, naturalmente / nasce d'amor,
del fiore el frutto, / ché amor fa l'omo essere valente; / ancor
l'omo essere valente; / ancor fa più, ch'e'noi trova sì brutto
leggiadria, ch'è bella tanto / che fa degno di manto / imperiai colui dov'
bembo, 1-221: molza, che fa la donna tua, che tanto / ti
. alamanni, 5-5-605: senza odor fa vago il manto / del dolcissimo aprii
di parlarne. compagni, ii-220: amor fa manti in fin pregio avanzare.
la mattina, manzi che si levi, fa venire una giudea con mille goffezze e
ella? la filiuola che in un posto fa la mam- maia e in un altro
mam- maia e in un altro si fa mantrugiare. pea, 8-32: non era
voi dicessi essere meccanica, perché si fa a prezzo, chi cade in questo
zione dela cataracta confirmata... si fa per operazione manuale. dalla croce,
pover manuale [il poeta] / fa uno strale / d'oro, e il
ed adattasi più al pellegrino che non fa l'altro quanto a la forma de
cazzuola od altra manualità, ma molto fa far bene sua opera. 6
di fori, allora sforza il foco e fa bollire. ma prima metti dentro scaglia
, 6-439: un sonatore d'organetto fa la sonata girando il manubrio.
tiran fuori le penne; uno fa i manubri riparato dall'étagère.
, incrocchiatosi le mani al petto, fa riverenza al vino che tracanna, ma nel
/ ch'a chi è più presso fa maggior offesa / e ciò che può trovar
tal non essendo nemmeno quella cosmologia che fa dalla materia primitiva ed eterna svolgersi spontaneamente
sembra molto seria, una rivoluzione che fa di tutto per trasformarsi in manutenzione?
in essi [stati laici] che fa ordinariamente con tutti i vescovi nelle loro diocesi
certo che qualche tua bella mancia ti fa del cuore afflitto rubbagione. ritmo nenciale,
con lei. -l'albero di manzanillo fa morire chi ci dorme sotto. la sua
sua ombra è micidiale. come bibita fa furore: alcuni dicono ch'è un
proprio di alessandro manzoni (1785-1873) o fa parte della sua opera. carducci
marino, v-47: il gatto maolando fa mià mià. = denom.
anno, di tutti gli allievi si fa la mappa generale dell'attenzione, talento,
nostra plebe il dire: 'il tale fa delle marachelle', invece di 'frodi'.
, per lo strazio indegno che ne fa questo marame canagliesco di ver- saiuoli che
diverte con loro, piagnucola con loro, fa loro marameo. pecchi, 2-92:
nei giorni d'ozio ti disegna e fa dei mobili del più puro gusto del quattrocento
/ o pur la zuppa, che fa 'l mio ortolano, / d'inzuccherate morbide
iii-387: delle marasche [ciliegie] si fa vino, cavate rosse, spremute al
o per lo più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono
maravalle presto / presto, e si fa vero il proverbio / oggi in firenze:
vinezia, che si è onze 8, fa in ancona oncie 8. ramusio,
pesi, de'quali in venezia si fa uso nell'argento e nell'oro, è
, xii-252: con quel candeliero / che fa quel marcantonio? dossi, i-130:
. carletti, 18: ciascun padrone li fa segnare [gli schiavi] o,
parlamenti cacciargli. pascoli, 1489: chi fa del grande essendo un omicciatolo / da
prodotto col gaz ossigeno non è quello che fa nascere i vulcanici fuochi. viani,
la marchesita in acqua forte e, se fa verde, sappi che ha in sé
militare, chi si dichiara indisposto e fa richiesta di essere visitato (un soldato
spontanea, non negano che a lei fa mestieri la preesistenza d'alcuna materia organata
e alessandria e la sua guerra / fa pianger monferrato e canavese. g. villani
? io ho l'aria di una che fa marchette? ». arbasino, 3-13
questo tenente è terribile; se si fa « cantare », ne schianta delle
ne schianta delle marchiane: se si fa suonare, peggio che mai.
, si marchiano alla banca, dove si fa nota delle razze e pelo. tasso
castello. -milit. esercitazione che fa parte del complesso delle istruzioni formali della
attorno, / ch'ad ogni quattro passi fa un lamento. forzini accolti, lxxiv
e che allattate, se non perché ci fa sicurtà che gli impacci de'figliuoli,
. l'operatore non è soddisfatto. fa ripetere l'entrata del gruppo. ancora
zermogliare, / e sotto la terra lo fa marciare, / che de trenta grani
. pascoli, 409: una vendemmia fa, così, piacere! / nemmeno un
la vecchiezza] infiebolisce il cuore e fa languire lo spirito e fa crollare la testa
il cuore e fa languire lo spirito e fa crollare la testa e la faccia crespa
). betteioni, iii-451: quando fa nuvolo marcio è strano davvero, è
dir che nove è più di sette / fa perder i princìpi della fede. mamiani
. michelangelo, v-59: e1 quale fa dire di lui per tutto roma,
. papini, iv-449: la peste fa si che renzo e padre cristoforo possano
ma l'ozio vii marcire / ne gli fa ciecamente, e in faccia al sole
ragione medesima si può fare e si fa un buon vino coll'uva marcita sulle
oro, al peso di parigi, fa in firenze once 8, denari 16.
i-224: libbre 1 d'argento in genova fa ne'detti luoghi marchi 1 e un
, / e chi per lo timor fa marco sfila. = dal nome
, / voi chiamo, com'altri fa deo. guinizelli, xxxv-n-457: allor
isola, / dove una terra nuda si fa ombra / con le sue gobbe.
e mezzi re in oriente, il provenzale fa la figura d'un mozzo delle vittoriose
mughiare / e le biade ondeggiar come fa il mare! guicciardini, 13-vii-6: perché
« mare mosso »; ma lo fa sopratutto a tener desto un po'd'
artisti e le povere donne a cui fa elemosina passando co 'l suo bell'abito
quando il tuo piccol grembo arditamente / fa vela per il mare del destino /
si riguarda come incorporato col territorio e fa parte di esso. han variato però ne'
di mevi trabagliti, -follia lo ti fa fare; / lo mar potresti arompere,
per terra, chi brava, / chi fa il ricco, chi il bello chi
di acqua montante e zozante, come si fa a venezia e in tutto il ponente
marea in tutte queste parti dell'india fa un effetto mirabile, e particolarmente in tutta
d'acqua dolce che vengono dai monti, fa certi bracci di mare navicabili. tassoni
. cardarelli, 156: la primavera fa ribollire la terra e il sangue degli
animali... il silenzio a mezzogiorno fa marea. angioletti, 1-150: a
è altissima), nello stesso momento fa alta marea nel tamigi verso londra.
muove, straluna gli occhi lagrimosi e fa le boccaccie smascellando certi sbadiglioni che durano
il volve, / ch'un altro lago fa d'umori sparti, / sì che
, per via de la quale gli fa tor moglie con nome di quattro mila
quasi mareggiante e a onde, come fa il mare: e quindi si dice anche
manifesta alla superficie della latta quando si fa agire un acido sopra di essa..
segno di terra calcaria, come appunto fa la marna o marga, che è una
sua vista amorosa, / sì come fa la spera / del sol la margherita,
, dolce vita, / in ciel mi fa chiamar sua margarita / e fatta m'
4 margherita ': nodo che si fa per accorciare un cavo ripiegando in tre tutta
14. prov. al gallo fa più prò un grano che una margherita
tempo da scostarsi / dal bosco; fa che di retro a me vegne: /
montano, 450: dove un dante ci fa l'effetto che spenda e spanda quanto
: colmar, con la pera colmar, fa parte della geografia immaginaria degli uomini che
la ferita / seder di meleagro ei fa le suore; / lor chiude i rostri
i rostri e dall'aperta fede / fa che l'umida peste in lor succede.
misure e monete, di che si fa menzione, ho nominate con il nome antico
è rimasta, fino a poco tempo fa, in piedi una « marginetta »;
ch'ella amava più lui che la non fa / ora messer vettorio. ma torniamo
cito citius tornato, / con la regina fa la mariaccià, / e tante i
, / e tante i * e fa dir degne di nerbo, / che né
paresse scandalosa. / perché s'un mi fa ingiuria la ma- tina, / la
marina, indossato sino a qualche anno fa, soprattutto nei giorni di festa,
. jahier, 33: ma come si fa colla pettorina della marinara che s'ingoffa
esser edificata sopra d'un scoglio, fa gli uomini... dotti nell'arte
marinaro, da lui medesmo sotto inganno se fa condurre a godere con lei. sanudo
. galiani, 4-305: ad ogni guerreggiante fa sempre piacere l'acquistar munizioni da guerra
'mariniere ': abbiam letto poco fa in foglio stampato: « l'impeto
. firenzuola, 558: come e'fa nella piegatura d'un corno, d'una
lo ferro e per tutti altri corpi si fa penetramento, come nella marina torpedine anche
mercurio e a renderlo corrosivo come si fa col sai marino. targioni tozzetti, 123-
il proverbio dice: un fiore non fa ghirlanda, una rondine non fa primavera
non fa ghirlanda, una rondine non fa primavera. verga, 1-403: carlo sedette
un libro di clair chaillot », fa lui, mettendo le mani sul ripiano
. -i). chi manovra, fa muovere e anima con la propria voce
comédie des champs elysées. nacque tre anni fa circa dalla riunione di un gruppo di
, con superna vertù per maritaggio, fa durar d'un paragio, la nostra vita
ibridazione. spallanzani, 4-iii-372: si fa chiaro che quella specie di maritaggio che
. stampa, 173: felice chi si fa, sotto umil panni, / di
nuziale; che si usa, che fa parte degli addobbi di una cerimonia nuziale
e famoso maritaggio, il quale si fa ogni anno in roma...,
isola di cui seneca nel vi de'naturali fa menzione. buonarroti il giovane, 9-651
parole / dette a ruggier, che fa chi si marita. sassetti, 216:
affoga. (la troppa cura della scelta fa perdere il buon partito). proverbi
ferite, il pane maritato al fuoco si fa santo. -reso fecondo, fertile
gioseppe compagno co'na faccia di milopiro vi fa mille reverenzie, e l'altro giorno
/ maritator di fanciulle, che spesso / fa la credenza di quelle al marito.
parole, allor che i furti / dolci fa il vento su gli aperti fiori /
presenti come se mi fossero accaduti due giorni fa. -andare a maritarsi. boccaccio
xxxv-11-305: marito con moglie, / come fa, sì ricoglie. lorenzo de'medici
questo proverbio antico: / che chi la fa al marito / la può ben far
. ibidem, 102: la buona moglie fa il buon marito. -tra
perché debb'es- sere europea, perché fa parte e compimento della più grandiosa via
d'agusto, una marmaglia ragunaticcia poco fa in roma, da buon tempo non
signori: lo sappiamo; ma ciò non fa che quella voce non sia straniera.
sono diventati una dolcissima marmellata, che fa piangere di consolazione tutti come tanti vitellini
o, quanti pasticci / d'amor si fa, / o quanti marmicci / il
sdrucciolo. il * marmino 'o si fa scorrere sul pavimento col piede, ovvero
voce gallica nata e sputata; ma fa tanto comodo per farci il lesso,
, 2-218: lo scoltore, se fa di terra o cera, pò levare e
óra, e discovrir l'avorio / che fa di marmo chi da presso t guarda
mia beffa medusa marmo sculto / non mi fa, né sirena m'addormenta, /
parola. castiglione, iii-69: altro lume fa la carne et altro fa il marmo
altro lume fa la carne et altro fa il marmo; e questo naturalmente imita el
366: imperioso / del suo gran fischio fa tremar la serva / pisa il colubro
antiche idee si risvegliassero ne'romani, fa pietà il vederli così torbidi, così
). moravia, iii-81: si fa tagliare una fetta di marmo- rizzato gorgonzola
. « ne vengo da casa » fa lui, sporgendo avanti il muso malizioso
schiena ben pelata e rotta, / fa nuova tana e tanto si procaccia /
5-67: il discorrere del tempo che fa... è un opportunissimo luogo comune
. la proporzione diversa di questi elementi fa una gran serie di varietà per i mineralogisti
carducci, iii-21-203: egli si fa a sostenere... che il
burchiello, 2-43: un prete bumbacache e fa le nase, / e fila gelatine
nase, / e fila gelatine e fa frittelle, / e fa savor di sugo
fila gelatine e fa frittelle, / e fa savor di sugo di marelle, /
rimenerà assai asciandola e piallandola come si fa a'legni: e che ella sia
: assai alle biade estive el sol fa guerra; / ma con la marra,
d'acqua e non son veduti, fa il giuoco di passeggiar co'piedi sopra il
erra, / piglia più granchi e fa maggior marroni / certo che ne le
[dioscoride], 120: fa del ramno dioscoride tre spezie: la prima
facendo ciondolare una pernice, brontola, e fa le boccacce, per la pessima
del sole, e quasi in due anni fa suo corso. comanini, l-m-375:
elmo gli martella, / che 10 fa tramortir sopra la sella. forteguerri, 26-40
martello dal martellare, cred'io, che fa il cuore agitato da'colpi di questa
improvvisa empiendolo di subita gioia, gli fa martellare il cuore. ciampi, lxviii-123
tocca '. questo termine significa 'fa e rifà la tal cosa ', ovvero
delli umili, non sapendo quello che si fa, fabrica loro corone perpetuali. papini
operare / ben la cazzuola colla martellina / fa l'opera lodare, / e ben
: resona il martello nel balzo che fa dopo il colpo. bandello, 1-2
de uno martello corno li ordegni chel fa sonare. giuseppe da capriglia, 26:
ora / la tremenda sua voce udir fa il tempo, / quanti sul cavo risonante
proverbiare;... e quando si fa per amore o (come il volgo
, dal martellare, cred'io, che fa il cuore agitato da'colpi di questa
stampi con testa e rovescio, come si fa le medaglie, dandogli impronta e conio
: per non infermare o per guarire fa l'uomo tanta dieta e lassasi incendere e
: il signore in casa del conte gli fa sposare istasera una bella sdrusolina per maladetto
come nei cappotti militari). qualcuno fa derivare la parola dal provenz. 'mar-
la martingala s'incappella al bastone, fa angolo sul buttafuori di sottasta e si
vite girata dal cocchiere stando a cassetta fa abbassare un pezzo di legno che impedisca
di vite o d'altro ingegno, si fa appoggiare contro ambedue le ruote posteriori dei
* san martino', la festa che si fa quella sera forse a buon augurio de'
: non solo l'effusione del sangue fa il 'martire ', ma ogni
o soffre per essa, ma chi lo fa, non per lucro né per vanità
; sibbene chi dell'amor di patria fa religione, e alla sua fiducia dà
è la scienza della salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri e
e capricciosa predilezione per l'altro, fa che in ciascuna famiglia deperiscano e si
mestiere; e di tali può dirsi * fa il martire'. ghislanzoni, 8-30:
gozzano, i-1097: la leggenda la fa [santa barbara] nascere a nicomedia
. v.]: 'la causa fa il martire ': non il dolore
sant'eufemia... sant'agostino fa ne'suoi sermoni ed altrove spesso
cacciati via; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non
licenza agli ussari di spogliar tutti, fa che noi non sappiamo la positura delle armate
iii-86: l'altra cosa che mi fa infelice è il pensiero. io credo
, quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata, ricamata di perle
. della porta, 2-13: che fa la povera martorella? piange e sospira sempre
non sai che all'osteria non si fa menzione di debiti? 4. ant
il dì della vergine e martire, che fa goder i preti e frati con gli
tratto. alfieri, 4-128: qual si fa scudo dei trucidati tribuni; qual degli
una qualche parte di preda, si fa liberale sul montenero, e sente subi-
/ tu fai di me, siccome fa col falco / il falconier. / tale
api della sua schiera in partita, fa un grande bisbiglio, il quale giunto
al secondo genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo, ed è
e s'insinua nello spacco che si fa nel tronco reciso, procurando che la
bene o male che si faccia, fa pur i fatti suoi e non s'affatica
cocto, et è materia che si fa el vetro, volgarmente massacotto. citolini,
e l'uva mostaia che ne fa assaissimo e la zuccaia. garzoni, 1-508
: 'marzatico': che viene o che fa di marzo. proverbio: « pasqua marzatica
pasce i tremuoti, e i cardini / fa vacillar del mondo, / reso innocente
quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio. c.
186: la nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il
gran per le zolle. (non fa cesto e cresce in alto, e poi
marzo tinge, aprii dipinge, maggio fa le belle donne. (il sole
gli conservasti. cammelli, 3: -che fa marzocco? -sott'acqua vagheggia / l'
di marzocchi alla divisa, che non fa il lavar le mani. 5
gozzano, i-353: il vento marzolino fa tremare / petali ed ali dello stesso tremito
che la ex. s. fa per tucta la romagna cercare di marzolini che
io quello della mia, che si fa in toscana in su 'l sanese e in
non essere il latte, di cui si fa, appreso con caglio, ma co
'. a bambino o bambina che fa il gallo, risponde troppo vivacemente.
figliuolo ', a significare il danno che fa colui che va a caccia nel marzo
del timone; il motto composto poco fa, le tre parole delle tre iniziali che
. carducci, iii-23-8: dopo ciò fa una crollatina di capo, conchiudendo '
ferrai. moretti, ii-470: uno fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre
/ una tosse indiscreta e compagnia mi fa sovente un gran dolor di testa. /
la nostra mascalzonata. brancati, 3-217: fa una mascalzonata a vent'anni! lo
, di velaccio o di contro-velaccio, che fa trozza con un semicollare di ferro per
muove o ch'ei favella, / fa proprio sgangherarti le mascella. -immollare le
, 9-1: il masticar de'cavalli si fa per li denti mascellari. trattato delle
masillare, percioché si trova nella masciella, fa chi lo porta non mai stanco.
solamente la carta con quel gesso / ti fa giovane e vecchio a posta tua.
di violetta addolcisce l'aria ma non fa più in tempo a sciogliere quella maschera
qual, se pur si acconcia, lo fa così parcamente, e così poco,
, 124: invece di ringiovanire ti fa invecchiar più presto la maschera del solimato che
la verità con la mano del tempo fa cader la maschera dell'adulazione; resta
degli istinti umani e molto spesso non fa altro che creare delle maschere decenti di
è che la maschera; e la campagna fa da cornice a ritratti di città,
strumento di protezione bellica del 900. ne fa uso anche la popolazione civile. assomiglia
un foro, attraverso il quale si fa passare un punzone che provoca lesioni mortali
veniva: 'la signora qui si fa mascara'. pescatore, 22: quella /
è questo giovane? / o che fa qui attorno così in maschera? -che
attraversa le gambe, incrocia le braccia e fa certe mascheraccie nel cinguettare che se gli
: la bizzarria o chimera mascherale si fa per puro volere del bizzarro e non perché
»... -un gran torto si fa non pure a mascarargli il nome,
: questa mascherata di mio marito mi fa temere qualcuna delle sue stravaganze. goldoni
è un governo sapiente che non si fa accalappiare dagli allarmi di chi cerca suscitare
... opporsi alla forza che fa il prelato, mascherata sotto titolo di
/ che, rendendosi palese, / poi fa ridere a mie spese. b.
felice ai posteri ', non ci fa né caldo né freddo, né più né
voleva mandar in aria a volo come si fa la piuma al soffio del vento.
maschiaccio, e mi par giusto: / fa piacere una vaga civettina, / sguaiato
aprano con tutta facilità, come si fa alle gabbie. guerrazzi, 3-345:
debolezze maschili a proposito della lirica dantesca fa valentemente dimenticare cornelia casari negli 'appunti
, 3-6: e 'l canape il quale fa seme è detto maschio, e quello
è detto maschio, e quello che non fa seme è detto femminino. ma il
incenso; e la polvere, che fa l'incenso mastio, che sia bianca,
e poeta. -eufem. ciò che fa dell'uomo un maschio: gli organi
, facendogli strappare dai sicari quel che fa un maschio dell'uomo.
5-23: il maschio palmizio giammai non fa frutto alcuno, ma se il maschio
]: 'maschio': quel dente che si fa alla cima di un pezzo di legno
forma, quale si chiama maschio, che fa il vacuo della campana. cellini,
di polvere da sparo, che si fa esplodere per segnalazione o in occasione di
, 7-iii-288: tal verbo [mazzerare] fa a me sovenire chiamarsi da'modenesi '
premio che si conferisce alla contrada che fa la migliore comparsa nel palio di siena.
, 6-558: posso dirvi i discorsi che fa la masnata di casa e de'vicini
subisce volontariamente dolori e sventure o non fa nulla per sottrarsene; chi si compiace
, io: di buona massa si fa buono pane. s. bernardino da
braccia, / e la pasta si fa tenera e fina. 3.
i vicin monti scema, / e ne fa una gran massa stabilire, / che
loro par meglio. lippi, 3-56: fa in tanto nel castel toccar la cassa
che mi è carissimo, e se ne fa la massa in gradisca. giannotti,
un risultato al tutto soddisfacente, se non fa buona armonia da sé, indipendentemente da
gittati a masse. magazzini, 128: fa ammalare le genti a masse. lippi
si bada a rimbottar sulla feccia; si fa massa sopra massa, e non'si
in fregazioni, scricchiolamenti ed altri esercizi che fa un servo sopra il corpo della
toscani, 107: chi fila e fa filare, buona massaia si fa chiamare.
fila e fa filare, buona massaia si fa chiamare. crusca [s.
v.]: 'massaia piena fa tosto da cena ': proverbio che vale
: massaio con istaio / di maggio fa denaio. cenne da la chitarra, xxxv-n-427
, perché ogni distrazione e divertimento suo fa bene a me, al mio animo
. 6. prov. -la carestia fa buona masseria: le difficoltà economiche stimolano
proverbi toscani, io7: la carestia fa buona masseria. -masseria, masseria
il vagello è buono, il tintore lo fa per masserizia, imperò che, dandogli
e piccolo, / il medico noi fa per masserizia, / ma perché tanti
... pigli [spezie], fa piccola presa, chè è di grande
amici poeti e pittori abbiamo quindici anni fa portato in germania la rivoluzione plastica futurista
. il suo pessimismo... lo fa pensoso della presente realtà, estraneo a
potei bere il massico, che si fa con le vigne stese sul monte vicino,
tolleranza delle opinioni, che nella filosofia fa tanto rumore, qui è una verità che
, tecnica che regola, definisce e fa parte della struttura di una determinata attività
matem. di variabile il cui valore fa assumere a una funzione il suo valore
g. ferrari, 420: campanella si fa scolastico. vi promette di propugnare la
e. cecchi, 2-57: alcuni anni fa, anche in italia... fu
ii-17-200: al lodi dovreste dire che fa male ad attaccare la massoneria. la massoneria
, ii-534: i compilatori del suo giornaletto fa ranno benissimo a togliere dagli
, 9-1: il masticar de'cavalli si fa per li denti mascellari.
acerbo e amaro / che molto star mi fa dubio e perplesso. bandello, 1-29
ii-15: oibò! che vita malinconica fa la signora tale, sempre in chiesa a
proprietario, un ex della gali, che fa i suoi interessi naturalmente, ma che
la sopportavano malvolentieri... qui fa bell'effetto l'equivoco del verbo 4 masticar
cavalli, bianchi di sudore fumante, si fa un alto silenzio; in cui s'
buona a incollare priete: e questa si fa di màstrice, di cera nuova,
. montigiano, 37: il lentisco fa una ragia detta ragia di lentisco,
pitegli de gli occhi; e masticata fa buono alito e ribatte gl'infiati delle
553: l'applicar delle pittime / si fa vicino al cor, acciò non manchino
in venezia più che altrove se ne fa uso pei pavimenti delle sale e delle stanze
/ già d'ogni onta sicuro anco fa guerra, / quasi mastin che 'l
da'vendicativi si finge, quella che fa smaniare e vociferare e spumare o urlare
mastodontica che pare un vascello di lardo, fa un movimento come volesse parlare. cicognani
apertura ma- stoidea ': quella che fa comunicare la cassa del timpano colle cellule
della porzione mastoidea del temporale e che fa pure parte del seno laterale. *
di gran pezza le mastre, ove si fa il pane. tommaseo [s
vede che hai una carnagione che non fa matasse... ecco fatto, diceva
e le belle parole che facea spinello poco fa erano tutte finzioni. -reggere
arboscello... delle cui foglie si fa un'infusione conosciuta sotto il nome di
la ragione] solamente considera, e non fa né può fare alcuna di quelle,
il matematico, che è tutto speculativo e fa la sua operazione con lo 'ntelletto,
. gigli, 46: intanto si fa riconoscere dai nostri mattematici se lo sbasso
senta il cerebro, perché galeno lo fa razionale, non che sensitivo, ma cede
prevale l'elemento dell'acqua, che fa di temperamento flemmatico, dimostra esser uomo
riceve la forma, e della quale si fa la cosa. piccolomini, i-22:
principio fisico che dal nulla non si fa nulla, metton la materia eterna,
, 10-x-236: la materia, onde si fa il parlare, sono le parole:
del panaro pieno, il quale non fa deposizioni, anzi le sgombra; laddove
fare per stasera, / recipe e fa ricordo d'un rottoro: / canfora,
: è la donna una materia / che fa tuoni talor ridicolo; / s'ella
diversi vasi per l'arte sua, e fa vedere per el suo artificio tutte quelle
forma e figura che gli piace, e fa la statua. tasso, 2-93:
la gelatina che con quelle modernamente si fa e, ragionandosi in lode di materia gelata
recare in vulgare,... e'fa bisogno di sapere in prima qual'è
civili; de l'arti quel che si fa, come sono gli edifici, le
cacciati via; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non
e materia prossima l'uso che si fa di tale elemento, come, sempre
l'ima è quella / di che si fa, l'altr'è la convenenza.
si spande. muratori, 6-32: si fa... tutto questo meraviglioso magistero
metodico assoluto, e il riporre ch'egli fa nel fatto del senso intimo la base
'impressione materiale ': che la materia fa sul senso, distinta da quelle che
ma la mente divina e immortale non fa giudicio se non di cose a lei somiglianti
, e anzi tutto il ribrezzo che mi fa il parlare al pubblico. oltre il
. immediato, diretto, attivo, che fa a meno di intermediari. de
colla forza dello spirito. che fa certi atti in cui dovrebbe aver luogo l'
le fossero smancierie di zitel- lina che fa la ritrosa a nominarle il marito. bocchelli
è lì pronto, il romanziere moderno fa precisamente come lo scienziato moderno.
invadente materialismo che sopprime la volontà e fa l'anima umana fatalmente dipendente dalle influenze
in que'paesi, dove ognun si fa lecito di distruggere e di fabbricare a
perché riguarda le passioni dell'animo, e fa parer vive, parlanti e moventi le
o l'impressione corporea ch'esso fatto fa in altri; distinta o contrapposta all'
a farle, e spesso materialmente le fa, e talvolta anche meglio di lui.
cadono in tali errori... che fa pietà ed insieme dispetto a sentirli.
la luna, senza dubbio, che fa l'uffizio contrario del suo padre, da
di questa sesta maternità, che ti fa soffrire e per intanto ti altera, se
ve ne parla con una disinvoltura che vi fa avere la più alta considerazione del suo
, ecc.). -anche: che'fa parte, che è caratteristico, peculiare
.. la mia tenerezza per te si fa più delicata di quella d'un'amante
: quella specie di falla che si fa in capo alla forma da fondere artiglierie.
dopo il gitto. e questo si fa a studio, perché'il materiale non
. bernardino da siena, iii-52: iddio fa come il buono lavoratore che à seminato
che si possa fingere la ferita, non fa bisogna d'altro medicamento; ma quando
« vitellino che poppa », ci fa collocare in questo periodo una piccola tavola
stesura e di composizione che alla fine fa ai pugni colla libera redazione propostami,
l. martelli, xxvi-2-60: fa volar l'altalena senza penne, /
volar l'altalena senza penne, / fa sgranchiar l'altelena gli aggranchiati, / felice
sf. bot. genere di felci della fa miglia matoniacee (matonia pedinata
'matterà ': arca dove si fa il pane. anticamente 'albone ';
insieme bene e tenperale col acieto e fa unguento. = probabile alterazione di
della camomilla. nasce per ogni luogo e fa attorno alle siepi. si semina di
insino alla consumazione della acqua e poi fa la expressione delle erbe. milizia,
volgar., 1-4: spessamente si fa nella matrice ima infertà, la quale
porzia comincia a sentir l'ambasciata; fa buon fuoco, scalda le pezze sul ventre
roghi, poi che le parti e chi fa detti atti gli ha per assoluti ed
è trasparente, ha cinque faccie e fa fuoco coll'acciaio. bossi, 228:
parte incavata dello stampo, sulla quale fa pressione il punzone per imprimere al pezzo
ordito. gargioiti, 197: si fa [il disegno] alle matrici, che
a tagliare a questo modo non si fa che del bene: si rallevano le piantine
: a molti [fortuna] tramutar fa sua matricola, / a molti volge il
.. l'impe- radore istesso vi fa figura di capo... per questa
in un attestato, che il professore fa ogni due mesi di aver l'allievo
determinata attività o carriera; persona che fa parte da poco tempo di un determinato
matricolato per l'arte maggiore, / che fa col suo signor di più all'amore
far di quei volti di matrigna che fa un giocatore che non ha né buon né
. / or questi, ch'agli sposi fa i servizi, / io fingea che
colui che è in istato di matrimonio, fa il frutto suo di trenta gradi;
e impedito a presenziare personalmente, si fa rappresentare nella celebrazione da un'altra persona
di due parole di cui l'una fa a calci con l'altra! carducci,
dire? matronale. 3. che fa parte della categoria delle matrone (una
g. gozzi [tommaseo]: fa una buona figura con la sua onorata
essere un sette, la quale si fa contare quanto un vuole insino in dieci
giuochi, come quello di bazzica, si fa contare quanto un vuole insino in dieci
giuoco del sette e mezzo, e si fa contare per quel che più accomoda.
bagattelle che ella [la natura] fa col lupo cerviere, animai da lei fatto
lontananza almeno, e poi mattaccina lo fa rivoltar avido gli occhi al cielo,
, per ogni grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatola,
: se questi cotali mali gli fa egli, ed egli non può fare altro
. francesco da barberino, ii-325: fa ragion ch'el non saccia i tuoi tracti
, perché lucrezia / è quella che mi fa cangiar costume. tesauro, 5-26:
sanctis, i-291: l'umorista si fa un mondo tutto suo; si'tiene
guerrazzi, iii-39: ora di tonda la fa quadra [la pasta], di
porta malissimo et ha cativissima fama et fa molte matierie. a. f
. lancellotti, 55: chi non fa delle matezze da giovane, le fa
fa delle matezze da giovane, le fa da vecchio. proverbi toscani, 132:
vecchio. proverbi toscani, 132: gramezza fa dir mattezza. = deriv
s. v.]: canino che fa le mattie. pea, 7-440:
, pagato il debito a dio, fa salotto sul marciapiede. -da mattina:
, ii-203: una mattina, mentre fa orazione, gli passa su gli occhi una
bella mattina. panigarola, 2-313: fa che restiamo pieni di misericordia avuta da te
e, per veder ciò che si fa da nui, / tu stesso affanni per
mattinale, agg. letter. che fa parte, che corrisponde, che è
tempi nostri, in cui l'alba si fa per lo più al mezzodì, la
di mattinata': dicesi quel che si fa o segue, segnatamente nel principio della mattinata
mattina, accennando a quel che si fa. à voglia di cantare 4
bologn. maitinè 4 scampanata che si fa con campanacci, padelle e altri strumenti
corrisponde il veneto 4 bonorivo ', che fa di buon'ora; in altri dialetti
pappagalli, / sono usati a chi fa loro la zuppa, / cinguettando al mattin
guittone, xlviii-95: vizio osto mattisce e fa parere / desvalendo om valere, /
predomina però su tutto; e gli fa pigliare amori immoderati. verga, 1-11
mio vecchione: / su due piè fa ima canzone; / ma inspirato e
e prossimo a pazzia... fa gli uomini lamentevoli, adirosi, di
, istrione, come sofocle e molière, fa pensare ai razzi matti che ricadono,
...; e chi più ne fa cadere con quel tiro, vince.
. / s'altro amante ha, fa prima che t'accorgi. forteguerri, 11-129
capo. allegri, 161: e'non fa tanti giuochi un babbuino, / quanti
chi brilla, chi salta e chi fa il matto. pirandello, 5-287: fece
non la può più vedere, elli fa molto ladia cera e molto pensosa e
guastano gli altri. un matto ne fa cento. i. nelli, iii-125:
, 143: chi si parte da'matti fa buon viaggio. giusti, 4-i-213:
sotto il piè dello avvertito, gli fa intendere ciò che ha in mano il barato
chiamavo spiga o a spina, perché ellà fa una certa figura simile alle spighe de'
quello che viene di cappadocia in mattoncini fa rilucere la pelle. garzoni, 1-485:
capelline e poi / li matoni caldi si fa pore a i piedi. s.
bernardino da siena, 91: il sole fa molte cose: elli allumina, elli
. m. cecchi, 1-ii-61: o fa così: mena teco cotestor duoi,
: mena teco cotestor duoi, e fa loro spezzare quel mattone sopra mattone che
buone gambe e va adagio: 'fa tre passi su un mattone'. fanfani,
che quanto più il lava più il fa lotoso. giovio, i-102: noi
disinvoltura di chi ne tratta o ne fa richiesta con leggerezza). bernari,
non è valente in quel che e'fa. es.: « certi critici musicali
ant. matutino), agg. che fa parte del mattino, che appartiene
192: le gocciole della rugiada mattutina fa queste pietre lucide e tonde. tasso
rivolta era in quello suo cerchio che la fa parere serotina e matutina, secondo diversi
, 19-419: levandoti tu al mattutino, fa che la tua cena sia stata sì
processo di maturazione; che matura o fa maturare. crescenzi volgar.,
chi vuol differire e guadagnar tempo, fa valere il pretesto d'aspettare un momento più
qua e di là troppo seme, non fa poi maturare alcun frutto. arici,
croce, iv-n-107: il partito liberale non fa programmi particolari e fissi di provvedimenti politici
trilby vi si matura presto, si fa spiritosa, svelta, tiranna d'uomini
, [s. v.]: fa il prepotente, ma qualche volta lo
111: la tua persona / si fa maturando più dolce, si screzia /
era già maturato il pagamento un pezo fa. redi, 2-65: ho pagato
v.]: 4 questa vigna non fa uva, e se ne fa non la
vigna non fa uva, e se ne fa non la matura ': è poco
ma significa persona inutile, che non fa nulla di buono. proverbi toscani, 148
pur si vede, o non vi fa i -frutti, ovvero non gli conduce a
, iii-597: l'albero del susino fa da principio belli fiori, e poi
attitudine, forza e saviezza tale, quale fa di mestieri per restrigner gran cose in
contro la natura la quale anzi prima ti fa poeta e poi col raffreddarsi dell'età
danno, ma a darla poi sì fa prò e giova. boccaccio, v-159:
più assai che in età verde, amor fa colpo / nella matura etade. manzoni
237: quasi una puerizia / si fa l'età matura, / un intimo sorriso
. che riguarda la mauritania, che ne fa parte o vi è situato (con
; che vi si trova, che ne fa parte. petrarca, 269-4: rotta
e l'arco / getta e volar gli fa nell'altra sponda. ulloa [
mazza, e spingendo il medesimo si fa schizzare lontano l'acqua o il liquore
sperando i lunghi branchi prendere, / fa una pazzia, fa uno spropositone. carena
prendere, / fa una pazzia, fa uno spropositone. carena, 1-45: '
di san giuseppe'è un frutice che fa bei fiori rossi, a nappe, e
quell'udir quei nomi dolci non ti fa bere con un piacere grandissimo? dove,
che ad ogni modo ha riscosso e fa imbroglio / ed ha condotto un mio pari
reti, mazzac- chere e esca / fa anch'amore de'cuori la pesca. dottori
insachi, / ad ogni passo el fa la mazacròcca. ricchi, xxv-1-297:
. tasso, 1-12-52: incontro se gli fa con furia molta i..
arlia, 1-217: 'mazzaio': colui che fa e vende le mazze. *
i cattivelli, ma è buono, e fa belle sorprese. antongini, 17:
a guisa di smalto co'mazzapicchi, fa l'intonaco lustro. bandi, 1-i-2:
è stato isperimentato che la sua lanuggine fa diventar sordi coloro a cui entra ne
mazza stanga: / il che tutti fa star molto inquieti. / non si
sputo questo farfallone in viso a chi fa scherni e giudica dell'uso dall'abuso
svanito dopo la mazzata d'un anno fa sugli ebrei; lei molto più intelligente e
o battuta, onde si rassoda e fa come un smalto, e di qui
di piastra d'argento, che si fa con tre martelli, l'uno detto
coi suoi fitti mazzetti, / mi fa pensare a vecchie trine. -garofano
con apollo bazzica; / se non gli fa il dovere un che lo mazzica,
e fannole e'fanciulli... chi fa la maglietta, un altro la bùcara
, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco,
: mentre ch'ella si sta, ella fa. canti carnascialeschi, 1-114: noi
tutto il capo. soderini, ii-170: fa il gambo questo [il giunco]
che rendono molta farina, la quale fa pure un bianchissimo pane. verdinois,
questo è trattenimento da fanciulli e si fa in tal guisa. più ragazzi s'adunano
un pino / e a le nereidi fa il mazzolino. = dimin.
se medesimo e * motu proprio 'ne fa talluno giustiziare, facendoli morire coppati colla
il quale è di picciola utilità, ma fa il gambo alto e molte mazzuole,
, che passa sopra i cilindri e li fa girare tutti ad un tratto. idem
legno, il picchio rosso, / fa sentire il suo mazzuolo / svegliando il cuore
, 415: c'è poi colui che fa le botti, con gl'istru- menti
: pezzo di legno piano che si fa scorrere successivamente sulle varie parti della pagina
trovo a dire, / mi me fa sofretoso. cielo d'alcamo, 170:
; / ch'on porto -me non fa più se'mm'aporta / ella, du'
... a quegli almeno a'quali fa luogo) alcuno alleggiamento prestare. bibbiena
. bibbiena, 21: lunedì nocte si fa le transfigurazioni. credo me intendiate,
, ch'ogni sua voglia / ne fa, sì come donna in serva parte.
gli hai avuti cari e osservatigli, così fa che in questa maggiormente gli abbia.
far sì dulzi versi, / che me fa mover un'acqua dal core / e
fanfani, i-115: se me ne fa un'altra, gli do due briscole
idem [s. v.]: fa come i preti che dicon sempre a
mea ': sorta di giuoco che si fa su un tavoliere ove sono dipinte varie
varie figure, intorno alle quali si fa girare una lancetta imperniata nel mezzo, che
da levante a ponente; egli però fa tanti meandri e rivolte, che allunga il
degl'imenotteri, sezione de'terebani, della fa miglia de'portasega e della
al cadavere di folco portinari e si fa metafisico al trapassar dell'amata. b
. boccaccio, i-340: né fa quest'amore i cupidi liberali, ma
quelle; ma intanto colui che parla e fa, ne ristringe in sua mente il
, li artefici con cui l'analisi fa forza al vero e la sintesi lo assicura
spesse volte per inganni del demonio gli fa vedere che quello che ella dice allora
accetto a dio... questo fa il demonio, perché noi perdiamo lo esercizio
, vocale e reale. la mentale si fa con la mente pensando e contemplando
che si trova nel mento o ne fa parte. tramater [s. v
», dei professori di sessant'anni fa. e. cecchi, 5-478: ho
, più pelose e più bianchiccie. fa i fusti alti un gombito e i fiori
gli occhi della fronte or mi ti fa vedere! assai m'era con quegli della
/ che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia / principio e
li occhi tuoi la mente, / e fa di quelli specchi a la figura /
questo ordine, voluto da dio, fa d'uopo che la volontà vi si applichi
mescendosi all'universo degli enti, li fa sempre rivivere distruggendoli; perché con le
, 2-69: egli avviene qualche caso che fa che due o più leggi concorrano e
ivi posono la dea mente, che fa alli fanciulli la buona mente, e non
dee., 3-8 (347): fa che tu abbi sì a mente quello
mete più mente a quel che si fa. berni, 7-23 (i-186):
professori? siano eglino avvertiti che questa fa una coppia e un paio con l'altro
. varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole
si comincia a mentire, lo si fa in modo sempre più sicuro e deciso.
/ anti li dona gioi, / come fa buon segnore a suo serventi. bonichi
non mentiscono a me il vero) fa menzione di giorno naturale. assarino, 5-46
, agg. che è fatto o si fa apparire per quello che non è
queste spoglie. 3. che si fa passare per quello che non è;
grandi fiaccole ardenti e grosse / sì le fa divampare le coste / e le gambe
,... / che ci fa ceffo con quel mento innanzi. e.
44-85: molti ne ferma, e fa voltare il mento / contra i nimici,
scoprire ed ascondere [che la luna fa] nel nascere e tramontare, per modo
fénelon, nel suo 'telemaco ', fa che minerva accompagni il giovanetto sotto le
indicano i luoghi dove caddero dieci giorni fa duecento turchi. bonsanti, 3-i-157:
venute a lui, egli se ne fa beffe e mentosto le vuol sentire, ch'
, 3-ii-117: fu ad emelaidc, fa pochi giorni, esibita una lettera di quel
. muratori, 7-v-150: pellegrino poco fa mentovato, diligente raccoglitore de'fatti di
più sopra nella descrizione che il poeta fa d'un giardino. b. croce,
da lentini, 5: lo cor mi fa sentire / che già mai non nd'
/ mentre che 'l vento, come fa, ci tace. petrarca, 304-1:
sue ruote gravi e misurate, e fa talora intendere dall'alto il suo strido
erriam nel nome, / ché la mentula fa con trario effetto. campanella
quali non è possibile che chi non fa pasti frequenti... riesca a levarsi
), sm. plur. ornit. fa miglia di uccelli passeracei,
e dalla menzione che questo poeta ne fa con amore insieme e riverenza. leopardi,
sempre le prime menzioni a scuola: fa problemi d'aritmetica e di calcolo da
acquistando in più luochi, come ella fa menzione; e chi vede le cause de'
. segneri, 5-36: non si fa menzione alcuna di rimettere l'aggiustamento al
, 1-102: in evangelio d'oggi si fa menzione d'uno che fece una grande
parola; / menzion dei nomi lor non fa turpino, / e 'l lungo andar
. da porto, 1-28: madama margherita fa nel cospetto del padre continua menzione della
. nessuno dei miei scrittori erotici ne fa menzione. palazzeschi, 1-518: via
nel xiii capitolo, là dove si fa mensione del giudicio che cristo dirà a'riprovati
da notare che in questo volume non si fa menzione delle navigazioni fatte da amerigo vespucci
iii-76: de la valigia non si fa menzione ne l'inventario. cesarotti, i-xi-
, 225: nel vangelio d'oggi si fa menzione come il nostro signore iesu cristo
nell'epistole del senato romano allora scritte si fa menzione con gioia dell'esser ritornate al
ogne menzogna, / tutta tua vision fa manifesta; / e lascia pur grattar dove
, / arèscece una privata, / non fa fragar de moscune. = acer
a mio padre, quando quell'uomo fa una mossa svelta e mi prende per un
catacomba vecchia. bon, li-1-252: si fa capo [il duca di lerma]
mossa basta il piccolo scasso che si fa per la piantazione. -per simil
lippi, 11-41: stroppia un tal che fa le grucce a'boti, / che
odio nel il riso in bocca, / fa ch'io non prio intento rapidamente
rompon fuori; e t lentisco ancora fa tre volte mossa e rigermina; come
toca / e di tremor mi fa serrar la boca. pirandello, 8-629:
mosso me per tutto l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima
. /... volate dove fa intoppo / la terra mossa di recente.
come del movente e del mosso si fa una cosa medesima? galileo, 3-1-280
segna « mare mosso »; ma lo fa soprattutto a tener desto un po'd'
, col 'crescendo ', e fa sentire il 'pedale 'e lo '
addosso quel gigante pazzo, / altro non fa che dargli in sul mostazzo. giovio
di fermento. del grano nuovo mondo si fa farricello e quando si preme il mosto
, ower baril di mosto, e fa seccare al sole e poi anche ribagna e
marzimino e l'uva mostaia, che ne fa assaissimo. = deriv. da
magazzini, 61: la mostarda si fa di buon mosto e bo- nissime uve
in mezzo e nuova atra mostarda / fa che dal naso ai due cognati cada.
ornai s'è tanto spaso / che fa venirmi la mostarda al naso. forteguerri
. 9. prov. chi fa gran bocconi della sapa, vapiu adagio poi
vapiu adagio poi con la mostarda: chi fa il prepotente con i deboli diventa cauto
de'suoi vicini, e tale / fa gran bocconi della sapa che / va più
sol veduto fa giocondo / ogni ciglio ed ogni cor
, i-540: il sugo del mosto si fa con pigliare della migliore uva da mangiare
di confettura economica, la quale si fa coll'uva più dolce e matura,
e si gela, indi pomposa / fa mostra di cristalli in vece d'onde.
nostra, / perché vendere vuol chi fa la mostra. cattaneo, iii-4-159:
mostra della sua grande miseria, e fa appello a qualche nostro evidente e innegabile
: allo spuntare del sole niuna stella fa mostra. — ant. ostensione
recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa,
sottarco sotto la volta della chiesa e fa mostra per quanto porta fuori l'aggetto
ella ondeggia, / [venere] fa la mostra che far suole / fresco giglio
conosce le proprie debolezze interiori e coperte fa saviamente a contentarsi di mostre, e
arnese vi fa di sé brutta mostra. murtola, 7-1
sorte. nomi, 6-44: tosto fa bandir solenne giostra, / dove ogni
è questa gaietta vedovella, / che fa di sé vaga mostra vezzosa?
e cieco, / [angelica] fa di sé bella ed improvvisa mostra, /
: febo a despina sol di sé fa mostra, / né il fragor sente de
eh'è de la fede altro me fa mustramento / a l'occhi mei c'aio
dimostro dà grande intenzione, / folle fa sagio presgio per blasmato. g.
o mostramento, / senz'altra prova, fa mille follie. costantino da orvieto volgar
1-4-13 (328): l'amor me fa mustranza, / donarne gioia al core
parte delle sue bellezze, mostrandole ce le fa amare, amandole ce le fa piacere
le fa amare, amandole ce le fa piacere, e piaccendoci ci fa partecipi
ce le fa piacere, e piaccendoci ci fa partecipi in terra delle cose del cielo
per suo effetto, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole
mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edifìcio in un mortaio di
dio lungo sermone, ché ciò si fa quando volessi mostrare a uno che non
zando / lo suo viso mostrare / mi fa sovente stare / di gioi a risbaldire
: la considerarla / mi mostra e fa parer veracemente / che ciò ch'eo spero
/ la cosa che non danna e fa valore / nullo pem- sier vi dé'
mali più deboli, a i quali non fa alcuna ingiuria. -in relazione con
danzatore, se i primi passi che fa mostrasse di fargli stentatamente. leopardi,
parola di dio è il battere che fa dio al cuor nostro: e, battendo
alla natura della lupa, questa lupa fa procedere cauta, tortuosa, a poco a
]: * mostrare': di chi fa più anni che non mostra. carducci,
v'ama de core, / e tutto fa per po- erve 'nganare, /
montano, 151: ciò che per solito fa il ricordo, che alle cose cui
finalmente rendendosi, [la donna] fa provar all'amante consolazione indicibile. galileo
arco / nel qual ciascun di sette fa poca ombra. idem, conv.,
signori, / e voi e vostri fa perpetuale / amati orrati e magni!
i rompimenti » di cervello che mi fa quel dal piombo, il quale è
, se la miscela si intorbida, se fa deposizione in fondo, se galleggia
, che espone alla vista, che fa vedere; che richiama l'attenzione su un
che indica, che addita; che fa apparire. giamboni, 7-90:
, la direzione del vento. si fa di lamiera messa in filo sulla verticale
e fissa sugli edifici... si fa dai marinari di stame sottilissimo; si
f. scarlatti, lxxxviii-11-503: chi fa lor mal [alle vedove e agli
l'ignoranza di coloro che dovrebbono illuminarli fa che divenghino ogni giorno più mostruosamente complicate
che quasi sembra una mostruosità e lo fa privo d'odorato. landolfi, 2-26
governi cristiani per onorare ed incoraggiare chi fa guerra alla chiesa di cristo? b
elegantissime: anzi la ricercata eleganza le fa mostruose. -opera d'arte che
vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. però con questa osservazione
, se pur altra cosa è quella che fa parer belle le figure orribil e mostruose
perfetto secondo natura, e contristasi quando fa alcuna cosa mostruosa fuor di natura.
freddissime... il freddo la fa torcere in fuori; et io l'ho
ammirabile, egli [smimeo] lo fa mostruoso anche nella forma, poiché ci
se giunon piove, se 'l mondo ruinoso fa strepito con una mostruosa mischianza di stoica
quando si vuole ridurla a teoria si fa un miscuglio mostruoso di determinazioni necessarie e
, sarà forse la fame che le fa piangere... oh uomini, quanto
uscita di faretra tal cintiglia / che fa esser materia mostruosa. aretino, v-1-550:
la mostruosa indifferenza per il vocabolario mi fa male. rosmini, 2-135: chi dicesse
conservare in arca; / e questa fa cadere in molte mote. serdini, 1-12
peccatrice. firenzuola, 747: che mi fa a me,... se
quest'uccello motacilla dal continuo muovere che fa di coda. savi, 2-ii-40: le
= deriv. da mo / fa] 1; voce registr. dal dizionario
conto alcuno la stampa che se ne fa in modena [della dissertazione]. manzoni
interessarci al soggetto rappresentato 'e che fa del non ver vera rancura / nascere
ha concorso a formarla e che ne fa un filosofema 'hic et nunc '
paruta, 2-2-404: quello che mi fa... temere che il papa
tempo che egli si colca o pensa o fa motivo di volersi colcare, tantosto gli
motivétto che mi piace tanto e che fa du du du ». -acer