libero e si autorizza il contratto che si fa nel pagamento de'tributi con gli esattori
autorità. -in partic.: che fa appello alla ragione (o ad altra
. ariosto, 46-74: libera corte fa bandire intorno, / ove sicuro ogn'
leggiera e brevissima fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare ed intenerire le buccie del
a chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto, come gli altri due
nuvoli, o gravata di nebbia si fa più rara o più densa, e sì
alla rembrantesca ': nelle quali non si fa sfoggio né di meccanismo, né di
egli è moltiplicato, cioè quando se ne fa più di uno) o è libero
, v-473: il mannelli... fa una postilla liberotta, ma insieme arguta
mondana cura. sarpi, vi-2-194: fa menzione il santissimo apostolo paulo della libertà
cher danno / e l'onor suo fa che vergogna i torna; / e di
liberti, egalité, fraternità) che si fa risalire erroneamente al periodo della rivoluzione francese
a libertà, chi vuole, non fa altro che saltar là e via.
del primo manifesto futurista pubblicato 11 anni fa, la quale glorifica insieme il patriottismo
egiziano. 2. che fa parte o è relativo alla libia o al
, da'greci detto noto dall'umidità che fa, e libico, che vien da
vituperata un tempo e perseguitata, oggigiorno fa più d'una volta le spese alle turpi
stenta, né vi dico se vi fa fredo; e quelle vi sono vendesi a
chi da libonoto, / chi da affrico fa, s'altro non puote. targioni
leopardi, iii-57: qui niun altro fa venir libri, non si può torre
pigliare un libro, vedere quello che fa al caso e posarlo. nievo,
277: l'inchiostro da libbrari si fa di filiggine di teda e mescolasi con
, 3-1-465: due effetti... fa l'acqua in tali suoi libramenti:
si piega nel ginocchio; e questo fa per librarsi sopra il piede, che posa
lurida / plebe di rischio ingorda, / fa pompa d'equilibrio / sovra una tesa
proverbi toscani, 294: la libreria non fa l'uomo dotto. 7. dimin
si irrigidisce,... si fa libresca lontana dalla sua fonte vitale.
donizetti, andata in scena poco tempo fa a parigi. ghislanzoni, 7-5: l'
libricciuolo. pecchio, 149: un sensale fa delle vendite di milioni di franchi con
. v.]: 'libriciattolàio': chi fa o spaccia libriciattoli. ce n'è
libriciattoli. ce n'è chi li fa senza spacciarli, chi li spaccia senza
li spaccia senza farli; chi li fa e li spaccia, e sa la seconda
nominossi, ed egli gosto, / come fa fede il libro del proposto.
appartiene o si riferisce ai liburni; che fa parte della liburnia, antico nome delltlliria
3. geol. che si riferisce o fa parte del liburniano. = voce dotta
, 7-187: la battaglia del mare si fa a mare riposato, e la grandezza
umore misto col sangue... fa licantropia e paure e pensieri brutti, che
una pelle di lupo, e lo fa quindi errare per la città e le campagne
. abii grasso di struto collato e fa li licaproprii con le mane infarinate
gargioiti, 174: la donna che fa i licci si chiama 4 lic- ciaia
tacca o piccol taglio in cui si fa incastrare successivamente quei denti della sega che
mentre preme lor l'attenta schena, / fa che 'l liccio e l'ordito or
nozze di certi suoi congiunti qualche tempo fa, chiese licenza al suo padrone di potervi
di umor nero, parla poco. fa uno sforzo: si sente scoraggiato,
campo de la mente di coloro per cui fa questa luce aver vigore. boccaccio,
unilaterale con cui il datore di lavoro fa cessare il rapporto di lavoro con un
« triste, è vero? » -mi fa - « viaggiare di sera...
ex-operaio dei cantieri navali, licenziato tempo fa perché membro della commissione interna.
quitto, che già stavano sei mesi fa condennati dal licenciato león. m. ricci
città metropolitana di ciascheduna provincia dove si fa l'esame. pallavicino, iii-140: che
che la troppa prosperità, perché gli fa impazienti di se medesimi, licenziosi ed
favor ch'a un cavalier felice / fa benigno destino e la fortuna, / se
capriccio e audace / di sue follie fa la sua stella autrice. baruffaldi, i-91
superficie della pianta un'umidità che la fa imputridire e vi richiama una folla d'insetti
aggiunte alle loro, e se ne fa 'quici, lici, costici ',
: il lizio è uno albero che fa la spina con messe lunghe due braccia e
spesse simili a quelle del bossolo. fa il frutto ritratto come il pepe nero
scorza pallida simile al lizio lavato. fa assai barbe larghe e legnose. magalotti
è albero spinoso, di cui si fa quel medicamento liquido chiamato licio, il quale
cui la nota mediana era costituita dal fa (era caratterizzato da un andamento rapido
del lied o dei lieder; che fa parte o è riconducibile al genere vocale
lieo ridutto / si spreme e fuora fa schizzarsi il mosto. c. i.
. fagiuoli, xii-5: ognun fa loro lierenza e enchino. =
. non opera, e rare volte fa gran profitto. = voce dotta,
passi 10 vapore / lo qual ti fa favoleggiar loquendo. orlandi, 11
rimonta l'oriuolo, ogni giorno si fa qualche diligenza attorno a i giardini,
bei di quest'acqua? che ti fa a te, perché lo lebbroso l'
lordando il terso, / una sillaba più fa lungo il verso. f. m
petto e su la faccia, che ti fa imaginare come poi le parti ascoste siano
4-1-48: l'uomo carnale che cosa fa, che non puta della lordura de'suoi
[luciano], iii-1-19: chiunque si fa a leggere i greci scrittori, non
il coccodrillo] non mangia e non fa lordura. somma de'vizi e delle
montigiano, 22: l'olio lorino si fa delle coccole dell'alloro, colte quando
è forma / che l'universo a dio fa simigliante. petrarca, 313-13: così
a più di cento / mila persone fa passare il monte: / vedete il
più savio degli altri, onde non fa mai altro che lodare sé,..
al lato destro, / e rinaldo ne fa duce e maestro. =
losco / sembra fatto giunton. -che fa perdere il discernimento, la ragione;
, 106: una donna losca spesso fa li figliuoli guerci. -chi ha
nasce in italia, ma il terreno gli fa mutar natura... è della
fuor di qua [il loto] fa frutto buono a mangiare, e plinio fa
fa frutto buono a mangiare, e plinio fa menzione dei lotofagi. tasso, 15-18
nell'uno dei detti dui modi non fa il cominciamento, ma viene incontinente al
quanto più il lava, più il fa lotoso. buti, 2-371: lo cavalcatore
. lippi, 6-34: quivi si fa al pallone e alla pillotta, /.
, / darà al suo re, se fa costui prigione. muratori, 10-ii-86:
lottator... in molle arena / fa servir la destrezza al suo desire.
, mentre l'autore o partitante in sostanza fa le parti di venditore di quelle robbe
specie di lotto è quello che si fa tra l'autore del lotto e quelli li
, 2-206: -uh... 3 fa la ragazza... donna incinta
bocchelli, 2-xix-617: quella mordacità che fa tanto cordiale effetto sul popolo in teatro
] e la lubricità della sua superficie fa sì che difficilmente si può camminare per
: -padre buzelin, dio sa ciò che fa. perché à dato egli alla contessa
), ant. e letter. che fa scivolare (perché bagnato o melmoso oppure
serapione volgar., 1-25: l'umido fa il lubrico, cioè lo sdrucciolo.
capo orrendo / la serpe, e 'l fa del sangue suo più fosco. marino
il cammino più lubrico, il che si fa con sapone e con sevo, o
cavalca, ii-8: la lingua lubrica fa l'uomo minare. casoni, 2-2-387
grasso delle tavole e tumido del vin buono fa lubrica la nostra lingua. gravina,
vii-34: il grasso è quel che fa sdrucciolar tanti nel lubrico dell'occasione.
da lubrifier * lubrificare '. luca fa prèsto, locuz. sostant. invar.
algarotti, 1-ix-26: salvini era un 'luca fa presto'in poesia; e però non
v.]: * essere un luca fa presto 'diciamo proverbialmente intendendo 'operare
. ond'egli fu soprannominato 'luca fa presto'). tommaseo [s. v
carducci, iii-3-308: qui bonturo si fa innanzi / tra i lucchesi ambasciatori / di
furbesche, e col lucchettóne sulla bocca fa addirittura un * numero 'da cabaret.
, ii-158: il ghiaggiuolo... fa i fiori compartiti di pari nella vetta
en- tende per quello tanto luccicare che fa la pecie. pulci, 27-240:
l'idea che... ci si fa d'un santuario è di qualcosa di
d'una sola foglia ovale, che fa ne'luoghi umidi ed erbosi de'boschi,
: cominciò a sciorinare il battaglio / e fa veder più lucciole che agosto. cammelli
succiole / l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al malmantile,
al malmantile, 2-731: 'le fa veder le lucciole'...: quando
, onde e'luccioli sì come e'fa. buzzi, in: le prime vite
come un vitello, se la bigietta gli fa le corna. = denom.
fungo o moccolaia che qualche volta fa il lucignolo de'lumi a olio.
inverno sulle case, / la luce si fa avara - amara l'anima.
luce intorno al centro nero dell'occhio, fa come i bracchi nelle cacce i quali
, 1-2: la luce degli occhi fa chiara l'anima. fogazzaro, 1-321:
ed ha innanzi un fanciul che gli fa luce. lazi, 2-25: i sogni
luce muto, / che mugghia come fa mar per tempesta, / se da contrari
; / l'aier d'intorno si fa tutto ameno / ovunque gira le luce amorose
'nforca / sì di traverso che le si fa velo. idem, conv.,
, / e più lucente il sol fa a noi ritorno. carducci, iii-3-35:
ha forma vera, / in lor fa qualitade ed accidenti, / per la
la cocitura delle radici delle mandorle amare fa bella la pelle nel viso, e il
, scrivendo delle cose detestabili, si fa rispettare e ci interessa. -che
, ii-xxi-12: ancora da capo questo fa a govemamento delle chiese e dell'anime le
sol, tra luoghi più deserti, / fa cavare ampia mina e la conduce /
adorna, / ché tutta la rivera fa lucere / e ciò che l'è d'
. ariosto, vi-367: le masserizie / fa che sien nette e più che specchio
mai / che perdut'ò, mi fa parer sì grave / la vita mia,
v. s. rara illustre che non fa questo de la povera luna. di
, / gli lucerà, come 'l sol fa di fuori. sercambi, 1-i-292:
beffate e da sprendore / che non fa 'l sole, né null'autra cosa.
ugieri apugliese, xxxv-1-897: cui de lui fa beff'o schema / com'a puttana
passeroni, 6-179: quando dicogli: fa il morto, / s'abbandona, si
questa è la domanda e la richiesta che fa il detto. marchese currado all'autore
de la profonda notte / che sempre nera fa la valle infema? bibbia volgar.
e rendeva il veder delle cose, come fa la lucerna a chi la porta in
libero, e percorrendo il possibile, fa di sé lucerna a se stesso, e
e del cero pasquale, alla quale fa seguito la processione). tramater
è verissimo, avendone io poco fa avuto una da amsterdam. -ant
proprio de'nostri artefici; il che si fa in diverse maniere, o con l'
e delineata la metafisica intera, e solo fa bisogno all'uomo di lucidarla con diligenza
modo tuo valor va lucidando / e fa che le sepulte tue iuste opre /
, / che intenerisce i fior, fa fresche l'erbe? caro, 8-602:
basti, e con sincero / parere fa che il prendi, sì che forse /
poesia lucida e bella, / ma se fa pel maestro di cappella. [sostituito
umido in secchezza, che egli si fa lucido, e alor l'anima, che
. v. colonna, 1-182: deh fa, signor, con un miraeoi,
ho ballato questa notte con un sapientone che fa la sesta ginnasio, il quale mi
cioè porta luce quasi un'altro sole e fa più tosto venire il giorno. anguillara
lucifero in abbondanzia. monti, 4-3-234: fa d'uopo osservare che in questa immensa
cosa c'è di nuovo? che stamattina fa un freddo assassino, e che prima
]: somigli a un lucio / che fa la rota. = voce fonosimbolica
121: -per quel dio che fa lucire il sole, / ch'a mal
serbo lucrando sulle fatiche di lui, fa sentir la sua voce e reclama un
. boccaccio, viii-3-206: questo fa direttamente contro a molti, li quali
si violarono le spoglie battezzate; ora si fa scempio degli animali vivi, e presto
4-379: la cieca fortuna... fa suo scherno e ludibrio gli stessi seguaci
1. neri, 8-21: subito lo fa scender da cavallo / l'aspra ludimagistra
una figura di smalto, e che si fa scendere nell'acqua premendo col dito il
che con miserabili parole e detti si fa; e dicono etimologizando: « lùgere,
intruglio; / dunque un nebbione che non fa sul suo / e si può fare
: se subito che la vite che fa l'uva lugliola, fatta che l'abbi
anno, colto il primo frutto, fa potarle di nuovo all'usato. b.
chiamate iuguli,... allora fa di mistieri tagliar la vena interna del gombito
a schiccherare le mura a modo che fa la lumaca. crescenzi volgar.,
e tante sono le volte che ella fa nel suo voltarsi, quante sono le volte
lasciarvi il segno soglio, / come fa la lumaca, e noi nascondo. ariosto
r. m. bracci, 2-16: fa come la lumaca che per tutto dov'
del gange il molle fatto smaltamelo / fa la via d'oro, e 'l paraguai
lumacone ancora si dice a uno che fa il goffo, quando per altro è accorto
, quando è maggiore del lecito, fa anche abbastanza schifo; quando per esempio
scuritate / la qual da marte vene e fa demora. dante, inf.,
quali sono, e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, /
dal suo lume celeste / che le fa giro sfavillando intorno. nigra, 91
/ merzé del fiero lume / che sfolgorando fa via a la morte. ugurgieri,
che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quieto / nel qual
sonno a gli occhi miei / e fa che desiando io me consume, /
onorato e forte / degno di lei si fa. cesarotti, 1-i-326: il vostro
tommaseo, 15-5: poesia pittrice: che fa consistere tutto il bello nel particolareggiare,
/ per lo sospiro, ché di me fa lome / lo core ardendo in la
civiltà nella vecchia europa, gli si fa su l'anima più grave e opprimente.
pare non quello che è nel chiarore. fa l'ombra il colore fusco, e
ombra il colore fusco, e il lume fa chiaro ove percuote. dicono i filosofi
il demonio lo staffila, / poiché gli fa fallir due colpi in fila. note
un poco di lume piuma, ti fa bianca rossa e lustra. landò, 27
eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle...;
assiepati qualche tratto dei volti protesi e fa brillare, nel folto delle torme
, ma i rami del tutto simili; fa i fiori come il cedro, i
: parole e frasi che, anni fa, la prima volta che le intese,
/ la sua vista amorosa / sì come fa la spera / del sol la margherita
la lumiera / del sole a noi fa giorno, ombra la sera. tassoni,
. cino, iii-21-7: amor mi fa tremar, pensando ch'eo / amo
/ e di sé dritta d'om fa elezione, / onde li surge poi di
, prima in campaniel, perché si fa la zima è piena di le
gran luminare de 'l sole che ci fa lume ne 'l dì. campanella,
d'oro / la notte illustra e fa l'ombre più rare. galileo, 3-3-104
per li miracoli, i quali iddio fa per loro. panziera, 3:
uomo, mancherebbe eziandio quello sprone che fa durar tante fatiche per divenir dotto, per
servili imitatori del concitato stile francese si fa scialacquo di questo aggiunto in luogo di
luminoso ma più spesso da declamazioni non fa lirica. di giacomo, i-602:
borghini, 3-18: la cagione poi che fa venir le pipite non da scorciarsi l'
discuopre i liti senza posa, / così fa di fiorenza la fortuna. petrarca,
mattonelle che lei stessa ha lavato poco fa. si trova invece al vertice d'una
: andiamo avanti, e come si fa con quella eterna luna? palazzeschi,
paganesimo dopo il sole; esiodo la fa figlia d'iperione e di tea.
poi egli batte la luna, come fa troppo frequentemente, non me lo lascio
inchina. (la luna di settembre ci fa prevedere le sette altre che le succedono
. ibidem, 345: la luna fa lume a'ladri. (ma poco serve
che si trova sulla luna; che fa parte della luna. ottimo,
, 5-4: il cielo della luna fa l'intiero suo rivolgimento da occidente a oriente
da far piantamento, imperocché se si fa in quel tempo, non bene alligna.
dell'umido e il freddo astringe e fa duro e l'umido mollifica, fa
fa duro e l'umido mollifica, fa sì che i corpi lunari sono minori dei
rimasto povero in canna, e ora fa de'lunari ». il popolo significa
/ è un morto che cammina; / fa sempre de'lunari / la
compilatore di lunari. -anche: chi fa previsioni sul futuro, indovino.
]: 'lunarista ': colui che fa lunari, e talvolta per ischemo,
questi tali par che patischino più quando fa la luna... che negli
lico. tolosani, 1-1-27: la luna fa le menti esser lunatiche. c
, eccolo qui: conoscere / si fa con quegli occhiacci suoi lunatici, / e
iv-838: -signor cavaliere, a che ora fa la luna nuova? -il mio
e spezie di conche ne'quali tanta varietà fa la natura,... tante
), agg. disus. che fa vacanza il lunedì. linati, xii-185
jahier, 15: il sole luneggia e fa la spola nel rado dei mari
essere di tante ragioni di quante se ne fa eziandio nelle case, cioè volte a
batteria, e volendo cambiar luogo, fa prima imbracar la lunga, la quale è
ciò è ut, re, mi, fa, sol, la, e 'l lor
fè conto che l'ha fato co'fa quelo / che và a la longa al
senso causata dall'obbligazione della rima non fa perdere di dignità al comando di giove
che tira il collo al verso, e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare
pigliarà più vo- luntera / che non fa quella grosera / e durarà più longa-
natura ci ha donati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare
strammo. trissino, i-49: voi poco fa diceste, « che egli così longhissimamente
e ricchezza / quant'è maggiure e più fa sé parere, / più vole en
parte del fiume. carducci, iii-26-201: fa lo stesso effetto d'una taverna da
filastrocca. soffici, v-2-282: -si fa la lungatèlla? -si, sì, la
l'anno; e la lungazióne ch'egli fa da noi, ne dae il verno
verno; e lo rappressamento ch'egli fa a noi, ne dà la state.
iacopone, 12-45: l'ultema che fa la morte, che dà 'l corpo
vedere la vera pruova dell'alie, fa di carta armata di rete e le
306: la lunghezza de'tempi fa guerra alla cognizione delle cose, di
.. portano seco maggior lunghezza che non fa legge, il giudicio, non deve esser
, 55: né la dritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre.
gionta e compagna de la ricchezza, fa che la ricchezza non sia ricchezza, e
e lunghi essendo da la povertà, fa che la povertà non sia povertà?
agg. letter. ant. che fa sentire i suoi fremiti da lontano.
di dio] / cosa nascosta non si fa tra noi. -che proietta il
core, / né ira contra te fa lunga prova. idem, inf.,
core e fino e amoroso / già fa lungia stagione c'ò portato / buonamente
montale, 5-12: la sera si fa lunga. 18. che si
203-43: maggiore è l'avarizia che le fa essere lunghe [le corti] e
distendersi, di allungarsi, di drizzarsi fa provare al nostro corpo...
lato. leonardo, 3-22: fa il serraglio s o di modo che riesca
ma 'l nostro studio è quello / che fa per fama gli uomini immortali. boccaccio
. ibidem, 260: non si fa più lunga strada che quando non si
casa: il desiderio di arrivare a casa fa sembrare lunga anche la strada breve.
simulare l'irresistibile scapigliatura del genio che fa perder d'amore le ragazze.
. forse sarà già un pezzo che fa all'amore a quelle quattro braccia di terra
piaga dell'odio e del rancore e fa pace, la prima cosa, e poi
, 11-52: però chi d'esso loco fa parole, / non dica ascesi,
est venuto al suo luogo, elli fa discendere sua donzella. boccaccio, dee.
, perché egli ne guadagna, il fa. f. rondinelli, 76: le
e che 'l bisogno del ventre il fa andare in fretta e 'n furia al luogo
della fiamma ripercosso inella resistente aria, e fa questo effetto quella quantità della polvere che
però preme sì fortemente l'albero che lo fa scoppiare. gemelli careri, 1-vi-289:
ceto, il quale, nell'usare che fa con la balena, lo spande per
, tacendole e non mostrandole altrui, come fa in diversi luoghi. b. segni
: e quel- l'esser lungo mi fa assai dubitare che sia pieno di spropositi,
faccia per la loro persona ciò che si fa solamente per il luogo che tengono.
. chiaro davanzali, vii-11: mi fa parere / gioia la pena e lo
, pronunzia in questi termini: si fa luogo o non si fa luogo all'adozione
termini: si fa luogo o non si fa luogo all'adozione. 19
: se la pubblicazione di quelli mi fa arrossire, non mi produce però il
xxiv-53: tale vista ed usato / mi fa sperar d'avere / di ben loco
e le scarica dove il corso si fa debole. gelli, 17-135: [la
1-17: dammi loco a parlarti, e fa beata / quest'alma pria sien sue
/ che li è di bisogno e li fa loco, / ché le ruge andare
particolari voci di ciascuna, le quali fa luogo a dover sapere, pensaste di
altre del buon secolo della favella, non fa luogo di ragionare. -fare
quasi per tutto gridandosi -fa luogo, fa luogo -là pervennero ove il corpo di
firenzuola, 667: questa sera si fa la scritta; e io lo so di
prestante il quale governa la milizia e fa le veci del grammaestro o morto
ricopre l'ufficio di primo coadiuatore e fa le funzioni del comandante in capo di
segue il grado di capitano e ne fa le veci quando occorra; 'luogotenente colonnello'
più cuori con un solo sguardo che non fa in dieci anni la sua face,
luia / ch'esse del fuoco e non fa alcun dannaggio. = voce senese
è inteso comunemente per un'infermità che fa stare il paziente in continova fame;
, / tempo nel qual la lupa fa ritorno. m. leopardi, 1-90:
leopardi, 1-90: la rivoluzione mi fa venire la lupa, e divoro tutto quello
. landino, 8: questa medesima ragione fa che le meretrici, le quali per
. betteioni, iii-413: la pezzana fa assai bene la parte di questa lupa
), che ne corrode e ne fa marcire il midollo; carie del legno.
questo: allora togli barbazione: e fa empiastro de essa e mettilo sopra tal
, che consuma le trista carne e fa lor danno [ai maiali].
. sanguinacci, xxxix-i-280: qual si fa più diva, / segua soa volglia senza
, vii-243: la femmina da lupanari fa macello dell'uomo più che della carne
anche per le mosche, ma secco non fa male ai cavalli. d'annunzio,
, molli, pelose e biancheggianti. fa il domestico i fiori bianchi et i
, 2-61: ov'ogni anno / si fa la festa, e in quella ampia
da barberino, ii- 269: fa tosto briga, non torre né dare,
il lupo, onde 'l pastor si fa sentire. ariosto, 4-25: lascia all'
è chiamata dal vulgo luppolo, perché questa fa che 'l berla divenga più sano.
'ngegno, che si chiama montone, si fa un altro ingegno, il quale gli
stirpe come coniglio mannaro, perché ora fa il morto. lui vorrebbe avere i
. -miglia da lupi, miglia che fa il lupo la notte, miglia che
il lupo la notte, miglia che fa il lupo a digiuno: quando la
v.]: 4 di quelle che fa il lupo, la notte, sottinteso
-sei miglia. -'sì di quelle che fa il lupo la notte. cioè,
', o 4 di quelle che fa il lupo la notte ', o anche
la notte ', o anche 4 che fa il lupo a digiuno ', dicesi
(il grido dei molti imbelli ed inermi fa stare a segno anche il violento)
e la volpe. -chi si fa pecora, il lupo la mangia: chi
, 19-26: veggiamo che chi pecora si fa, / il lupo se la mangia
. gozzi, i-20-66: chi pecora si fa, la mangia il lupo. parise
, 5-278: caro mio: chi si fa pecora il lupo la mangia.
i lupoli (de'quali si fa uso nelle fabbriche della birra), nocque
una luridezza cordiale che sorride e fa sorridere, e un'altra solitaria
altra solitaria che intorno a sé fa il vuoto. = deriv.
. è garzon cieco / e nell'animo fa non chiaro lince, / ma lusca
per suo effetto, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole
il mio contrito core; / e fa per me lusenga, / sì ch'io
, i-27: delle lusinghe ch'il mondo fa all'amico vostro, vi scriverò per
delle cose esteriori crescono insieme col rabbellirsi che fa il mondo mediante l'umana industria,
piagente per sembianti, / com'omo fa a l'infanti, / che l'om
spontaneamente venire intorno ad accarezzarti, lo fa a suo beneplacito, e se non
noi, egli [dio] ci fa bene e chiamaci, lusingando co'suoi continui
lxv-223: la verginella / amando si fa bella, / quando amor la lusinga
con il suo soffrire. -che fa carezze, moine; compiacente, affettuoso.
frequente dimostrazione dei mali e scandali che fa questo fallacissimo e lusinghiero amore quando è
3. letter. che carezza; che fa moine; che sfiora dolcemente.
generalità e luoghi comuni, alla cui volgarità fa un grottesco contrasto la pompa delle frasi
: definiremo lusso ogni spesa che si fa per togliere i dolori che sono una privazione
vivente in lusso sui debiti ch'egli fa cogli ebrei a carico dello stato.
che un omino biondastro e poco lussuoso fa quotidianamente lungo lo zoccolo del palazzo gondi
con sua targa / usarsi più che non fa soldi e libre. boccaccio, viii-2-152
/ è forzata lassù dove ogni prova / fa la lussuria, e aspettasi ch'a
di vivande, / in cui lussuria fa l'ultima prova. collenuccio, 31:
dovuti. spolverini, xxx-1-102: né fa meno oltraggio... l'aspra
bencivenni, 5-136: ogni cosa che fa invecchiare l'occhio, come è il
e più volte la donna gli fa negar l'anima. d'annunzio,
tengono il maggior sarto del mondo che fa loro i panni. magalotti, 7-27
istrice ancor nelle sue propie lustre / fa doppia quasi porta, onde respiri. chiabrera
quella detta scaglia: la qual cosa fa venire la tua pila e torsello lustranti
lunghi teli e l'accia? / non fa la brina e il gelo essa?
che 'l suo sacro inchiostro / vi fa parer coteste vostre guance / lustranti e tonde
, 168: tu lustri più che non fa l'or filato, / e rendi
quella allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio? bocchelli, 1-i-82
v.]: 'lustrascarpe': chi lo fa per le vie per mestiere. fogazzaro
348: il lustrascarpe urla invitandoti e fa tonfi battendo la spazzola su la cassetta.
arti, 4-216: il lustratore che fa, se non staccare, portar via le
.]: 'lustratura': operazione che si fa spianando e pulendo le carte stampate,
che si fa ponendo ogni foglio di carta ben disteso,
a guisa di smalto co'mazzapicchi, fa rintonaco lustro. pananti, i-396: mi
con un poco di lume piuma, ti fa bianca rossa e lustra e ti conserva
per gli abiti. il che si fa avvolgendoli in un involucro molle, perché
quel colore che non ha lustro, e fa un tono dolce e vago. -lucido
/ quanto tu sai che d'un fa quattro quinti. lorenzo de'medici,
i-92: le bolle di sapone quando le fa la bim betta del giardino
fiaccole, e con esse / lustror fa così grande e spanpanato / che gli occhi
abbaglia e da gabbiuole eterne / lucciole fa vederti per lanterne. 2.
lei me fo dato, / che me fa gire co abbacinato, / c'ha
che con miserabili parole e detti si fa...; e questo pare che
che una pannocchia di sorgo, ma fa polenta sempre, ma sempre lo stesso
ma quasi sempre, avviene a chi si fa signore,... d'avere
polvere che, bagnata con acqua, fa da legante (macadam con vacqua).
crescimento e callo che in un attimo fa l'acqua e l'orribil terremoto e
gli occhi a un altro, gnene fa gonfiati come son quelle di legno.
, x-96: vivifica, purifica, / fa buona pelle, scalda, scaccia e
confini... ma qui si fa a posta a imbrogliare il paese, mi
carabellese alquanto mac- caronicamente dice o mi fa dire. bacchelli, 1-ii-326: in
anche il dialogo locale, e si fa un intingolo saporitissimo. pirandello, 5-287
la voce. 5. che fa ricorso a svariati elementi culturali; nutrito
perspicua in qualche profondità, e così fa il mare a lei le macchie. galileo
vizio ora ripetizione, ora pleonasmo, fa vedere l'industria del criticante nel criticare
raso o d'er- misino, la fa cavar fuori di bottega all'aria aperta,
. soldati, 2-274: da quando fa caldo, ho un'irritazione, qui sul
mi divertono; la signora elvira si fa il segno della croce e io avrei voglia
marisa gridò: - non macchia. fa allegria. -intr. con la
4-1-48: l'uomo carnale che cosa fa, che non puta della lordura de'suoi
ammiano], 192: si fa congiettura che queste gemme nascono più tosto
, perché le gocciole della rugiada mattutina fa queste pietre lucide e tonde, e
e tonde, e quella della sera le fa torte e rosseggiane e qualche volta macchiate
, ii-511: -dunque? che si fa di bello? -caro amico, macchiette
di macchiette, 1 epos 'non si fa. zena, 2-208: quel pluchart
fluido e percotendolo con la proporzione che fa il cuore, produce gl'effetti simili al
potessero commendar cotanto omero, che nulla fa quasi operare agli eroi senza gli dei in
vidi a fronte della pianura, a cui fa prospettiva 0 pur giuso calate, stringere un
. / la macchina diversa diverse fa le voglie. c. gozzi, i-no
sferica machina grazie che vi favoriscano. fa tuta la sua circolare revoluzione. marsilio ficino
, per ora, una macchina che fa lezioni e scrive. papini, 27-275:
, 2-1-147: da che nella cina si fa professione di lettere,...
p. neri, xviii-3-964: si fa credere che il nuovo censimento sia una macchina
macchine di niun momento, e ne fa il disegno architettrice speranza, che fonda
: quella secreta prigionia del poma mi fa pensare che qualche occolta macchina sii maneggiata
, genera di noi sospetto, e ci fa dalla gente tenere per machinanti e malvagi
macchinetta, scende, si pianta, fa il saluto. borgese, 1-290:
delle mac 5. che fa, agisce, opera; che è elemento
c'è di nuovo? che stamattina fa un freddo assassino, e che prima
1-ii-87: ognun sa il grande effetto che fa il macchinismo religioso nella po < sia
automotrici). -in marina, chi fa parte del personale incaricato dei servizi dell'
macchinista e un timoniere, e lo fa tornare a pubblico vantaggio. garibaldi,
il manico che aveva lasciato. talino fa un salto e dice: -tu sei
. guerrazzi, 2-476: sopra i teatri fa maraviglia non piccola lo ingegno dei
un partenoncino disabitato, l'imperatore si fa portare l'album più recente dei
politici, non escluso quello che li fa macellabili. = agg. verb
uscì fuor soffiando molto: / come fa un toro acerrimo, ferito / da l'
bestie senza suggellarle..., fa publicamente bandire [ecc.].
un carro in corsa e vi si fa orribilmente macellare. -assol.
oggi e s'è praticato sempre mi fa schifo. quel sangue dei coltelli,
non minor cervello, / come si fa delle bestie al macello. ramusio, macello
. cattaneo, ii-6: nel mondo si fa macello della povera virtù e per tutto
, 2-177: il macello che si fa de'nostri pensieri è incredibile. rosmini
15: l'albarese... fa bonissima calcina e ancora la macerano per
e sudata, il sonno lungo che fa traspirare dai corpi un sentor di corruzione,
, è la scienza della salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri
e ti macerassi di continuo, come fa il cortiggiano? forteguerri, iv-121:
, con tutto l'affetto, del colpo fa 'l contrario e fanne vendetta macerando colla
stopposa, che fascia il cocco come fa il riccio la castagna e il mallo
infettante. -trattamento che si fa alle pelli già depilate immergendole in bagno
: 'macerazione': operazione la quale si fa infondendo a freddo piante ed altre sostanze
sarpi, vii-74: nel digerire si fa una perfetta macerazione dell'alimento, dove
macero dei lini e delle canape si fa in tutta italia, e massime nelle basse
posta in macero ed assettata come si fa la domestica, fa ancora essa saldissime
ed assettata come si fa la domestica, fa ancora essa saldissime funi. annotazioni sul
nel macero non si mollifica, come fa la buona pietra. c. battoli,
macchiavellescamente e, quando può, si fa adorar per dio, credendo che non ci
ogni cosa indrizza al proprio utile e fa idolatrar la gente. = comp.
quando son macine fatti, se ne fa la farina. landino, 109: macigno
, a moribondo o a cadavere, fa supporre ch'egli fosse più commovibile e
e spietato; dimostrarsi sopravanzi / e abbisognar fa i corpi di quel che abbondar refrattario
che gli piombavano su l'anima e gli fa bandello, ii-997: l'
gravezza della macina, la quale si fa conto che arriverà a tre milioni di scudi
disgrazie o danni. -la macina fa più crusca che farina: quando non
temperata a gomma, in sul vetro fa divinamente. a. neri, 1-143
non tassati. 3. che fa funzionare un impianto molitorio, che aziona
57: la fontana... fa masinare nove moline. ariosto, 17-19:
si mette, / e cheto cheto fa di gran bocconi. note al malmantile,
, 1-86: senza queste qualità non si fa libro scriviate, son macinate ben
ulive per macinata. la prima macinata si fa non molto violenta, e non si
. vasari, i-166: però si fa una pasta di farina con olio di
, 4-15: per il presente pubblico bando fa notificare... che da qui
ella sarà molta, la abbrucia e fa sterile. tramater [s. v.
16-iv-344: de'coralli che rimangono se ne fa macinazione nel porfido, e servono e
pesta tucte queste cose insieme e fa empiastro con albume de uovo e
-sostant. onofri, 5: fa che su me il maciullar degli armenti /
certa nazione dell'asia, di cui fa menzione plinio. questa deformità accompagna l'
terazione della sensibilità, che fa parere più grandi del reale le dimensioni
1-270: la macrologia... si fa quando la descri zione delle
di rame e, se ella non fa macola o limo, è buona.
dovunque va, il parlar suo sempre fa qualche macula e i-iio:
lesion della testa... si fa in molti modi. imperoché alcuna volta penetra
'l capo 'l porti già non li fa torto. 3. figur.
aver fatto delle magie, tanti anni fa, e adesso lo tiene in mano.
2-134: a milano c. c. fa furore colle madamine. tarchetti, 6-i-356
che non può non prodursi quando si fa invecchiare certi particolari vini, che invece
lo staccio nella madia, quando si fa l'azione dello stacciare. forteguerri, ii-217
cor domanda amor qual duro effetto / fa così gli occhi madidi e roranti.
accusa al marito: -così e così fa la tua donna: ella mi dicie ella
chi mente più, chi geme? fa il tuo istante / di sempre,
temporali come spirituali, che dio ci fa, o immediatamente per se medesimo ne'
ibidem, 126: la madre misera fa la figlia valente. la madre pietosa fa
fa la figlia valente. la madre pietosa fa la figliuola tignosa. ibidem, 128
figlia... la madre faccendona fa la figliola misera. (perché lavora anche
la cui forza e 'l cui dolzore / fa sì vago el sovran al bel
musicali del '300, lxxxiv-42: tufi se fa magistri, / fa ballate, matrical
: tufi se fa magistri, / fa ballate, matrical e muteti. sacchetti,
una nave, familiarmente chiamata battesimo, fa come da comare, e lancia una
accade, e lì appunto la pietra fa de'peli e delle madrosità, e si
di vela latina, come si fa tuttavia per ornamento. = deriv
maestà della regina dei miei intendimenti mi fa insuperbire confermandoli. d'annunzio, v-i-ii
con tue discordie e rato / che fa la maestà poco profitto / se le manca
il peccato? è un'ingiuria che si fa dalla ben male un capo di repubblica
padre / cinto sei di maestà, / fa, signor, che del re franco
, che degnità gli dànno, il fa raguardevole ancora [l'esametro] certa altezza
1 in maestà ', quando si fa tutta la faccia intera, che non
maestà, rappresenta maggior grandezza che non fa il re di spagna. =
ad un uomo sì ricco e che ti fa un trattamento in casa e fuori da
arte imita la natura, anzi tanto fa opera bella e perfetta, quando va seguendo
, iv-252 (132-9): ciò mi fa dir quella ch'è maestra / di
forte e la maestra di che si fa il savone. dalla croce, i-97:
è la maestra che lo tiene, si fa di colori seccaticci a olio di varie
vedere la vera pruova dell'alie, fa di carta armata di rete e le maestre
la diversa piegatura delle valli del pontremolese fa sì che... il maestrale
.. il maestrale pochissimo vi si fa sentire, e rade volte il libeccio
della nuova zembla, la bussola meridiana fa la maggior variazione che sia stata mai
bocchelli, 2-xxv-452: manzoni mica lo fa spopositare [dop ferrante], anzi,
nel suo sistema d'aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente, e lo
ragionare bene e correttamente, e lo fa dotto e maestrevole in tutte quelle altre
maestrevole mano un poco di cerchio, fa che il petto dell tuo cavallo alla spalla
[tommaseo]: tamelodia / se fa bel canto e zò voi maistria. boccamazza
veggono di si ritrovano, che non si fa nel mutarlo; come si fa ancora
non si fa nel mutarlo; come si fa ancora sua mano alcuni quadretti di storie
l'idea e sappia quel che ella fa in questa maestria immensa del mondo.
. pratolini, 2-48: il garzone fa lo stesso lavoro, ma con più lentezza
anche maestri i benefici di dio che ne fa. panziera, 1-11: i santi
/ che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « omè, tu
tu conosci loro essere ammaestrati uomini, fa loro maestri delle pecore mie. crescenzi
filosofia a ber due bottiglie di vino che fa in quel di perugia...
nostra fede, / la cui vita fa fede / che solo in nostra legge è
de l'etica, « una rondine non fa primavera ». idem, inf.
ch'a la sua terra / ancor fa onor col suo dir strano e bello.
quali sono, e qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, /
bisticci, 1-i-491: l'onipotente idio fa come uno maestro d'uno trafico, che
, dando al casiere danari, gliele fa mettere a entrata, di poi vuole vedere
dolce, 6-17: il quale inganno si fa in molte maniere, e massimamente col
eziandio agli uomini ingrati. e certo questo fa il sommo maestro, acciocché..
vasari, 4-ii-558: se vostra altezza non fa quello che si ragionò di fare in
lato destro, / e rinaldo ne fa duce e maestro. rostagno,
antonino, 2-183: tal persona presentuosa molto fa del maestro: a ciascun vuol dar
addosso. magalotti, 20-13: mi fa stupire... che,..
sia, ogni vecchierella e idiota si fa maestro. -giurare sulla parola del
. bencivenni, 4-53: l'usanza fa maestro. leonardo, 2-98: tristo
] / e col piè a tempo il fa parer un pardo. bandello, ii-1198
si conosce a'colpi mastri con che fa intendere tutta una figura, comunque si
dati, 11-95: la natura non fa camminare tutto quanto l'alimento...
7. anat. che appartiene o fa parte o costituisce una di quelle ramificazioni
volgar., 9-36: questa infermità si fa intorno al garretto d'entro, dal
che sia alto quanto la sala. ma fa che tra 'l terreno dell'orto e
il signor comacchion del suo marito / intanto fa lo gnorri e condescende; / se
: perché l'incenso loro / un mal fa altrui venir tanto nocivo, / che
altro [pericolo] levandosi, come fa il vento maiestro chiamato aquilone, cioè quello
e, occorrendo, con la forza si fa temere da tutti e per tutto
è lei [la fanfara] che ci fa fare 'un po'di mafia '
. -per estens. persona che fa parte di un gruppo deciso a conseguire
magagna che sia. bronzino, 1-142: fa ragion che chi magagna in seno /
radamanto è padron: egli a bacchetta / fa la giustizia, il giudice e 'l
fiscale; / ei scopre le magagne e fa vendetta. muratori, 16-10: da
alle campagne;... magagna e fa cascare i fiori. -soverchiare,
par che scorzi o che tagli, fa questa medicina. andrea da barberino, iii-224
francesco da barberino, iii-299: ragion fa che la tua borsa non s'empia
98: il tristo ebreo si fa dappresso, e da vero maganzese alza
la maltrattava. baldini, 9-227: carducci fa sempre sul serio. anche nei momenti
lo porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach prima di
, derivante il vocabolo da mago che fa ravvedere. 2. spreg. magattonàccio
: sono arrivati i nostri vicini, or fa una mezz'ora. è stata una
trucchi. serra, iii-56: qualche anno fa mi accorgevo a volte con dolore che
opinione, la qual... la fa sì fattamente girare. =
le tue rose e i tuoi ligustri / fa sì chiari ed illustri. galileo,
ch'ella [giuseppe pomba] mi fa l'onore di chiedermi, senza incorrere
in tale mese, essendo in amore, fa sentire frequentemente i suoi ragli. -
sol vegliando al suo interesse, / fa i fatti suoi; e bene venga maggio
di maggio -, / e non si fa così degli altri mesi, / perché
nel suo linguaggio / e l'asin fa que'suoi ragghi distesi, / sì che
ci venga di maggio! -gennaio fa il peccato, e maggio è il condannato
. proverbi toscani, 184: gennaio fa il peccato, e maggio è il
n'è incolpato). -maggio fa la foglia: in tale mese gli alberi
marzo imboccia, aprile scoppia e maggio fa la foglia. crusca [s.
s. v.]: * maggio fa la foglia 'dicesi in proverbio a
del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi. 4.
si fanno lavori al tornio, e che fa i fiori simili alla ginestra,
nino, il canapino e quel che si fa di aneti, di rosmarino, di
nella seconda votazione... non si fa luogo a referendum se la legge è
un cuoco francese e un capitano che fa funzioni di maestro di casa e di
tangente da ciascuno. insomma il maggiordomo fa per gli ufficiali come il maestro di razione
si rappicca con la terra, e così fa la natura questo bel bello che solo
sole / tanto sen va, che fa meridiano / là dove l'orizzonte pria far
poi, benché grandissima, tuttavia si fa maggiore bonificandosi da santo francesco della vigna
: la piazza maggiore, ove si fa la fiera, vien detta landis. varano
come 'l sol con suoi possenti rai / fa subito sparire ogni altra stella, /
ogni splendor oscuro e cieco / si fa, quando è presente un maggior lume.
melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel
angeli fa ghiotti / e perpetue nozze fa nel cielo, / pietro e giovanni e
in una vendita all'asta, chi fa l'ofìerta più alta. tommaseo [
, ii-3-401: la mia bambina maggiore si fa più sempre impertinente; e quella piccina
cosa per comparazione a la quale si fa lo magnanimo grande e lo pusillanime piccolo,
piccolo, avviene che 'l magnanimo sempre fa minori li altri che non sono,
/ e la sua mente a lor fa manifesta. f. soranzo, li-1-50:
gli ottocento a cavallo, a cui fa scorta, / lasciar le piaggie di
è scritto nel vangelo / che maggior festa fa d'un solo, iddio, /
-che provoca effetti più funesti; che fa soffrire più amaramente (un danno,
maiore ingiuria che quella che l'uomo fa, acciò che e'paia buono uomo,
aspetti, / l'estremo dì che fa tremar l'infemo. ariosto, 232:
maggiore / quanto è maggiore chi 'l fa. boccaccio, dee., 1-1 (
nascosto nei libri, è quella che fa piangere la nostra casa. allora ha
duce / uom di picciol afar fa sua domanda, / e, tremolando apena
temere, / che della pari ingiuria fa più stima / e per la maggiorìa gli
andando maioremente fra il merigge, minore fa africa. 2. piuttosto,
dita, al lume della lucerna, fa apparire nel muro una lepre, un
. de roberto, 7-97: lui fa lo zappatore; ma la aiuta anche
fino all'imitazione de'malefìci benefico, fa di notte tempo ancor esso le sue
veramente per arte di negromanzia e però si fa menzione d'un corpo morto, ché
di medicare non riprovo quello che si fa magicamente per applicazione di radici, appension
giraldi cinzio, i-58: ove ovidio fa che lucina era quella che l'impediva il
in tutto questo noviziato il filosofo politico ci fa pensare a quelle figure magiche di stregoni
/ che spesso a sé l'uom fa non men ch'altrui, / altro non
un pezzo di ferro nascosto e ruggine ne fa d'improvviso una spada acutissima e splendente
tramater]: quando per alcuna maginazióne fa troppo grandi pensieri. = da
versi e fattovi sopra alcuni caratteri, fa predire le cose avenire. sarpi,
uomini, all'entrare delle quali si fa sì gran romore, gran pena è
sua. iacopone, 34-42: avaro entennemento fa lo ben deguastare / e deturpa l'
carducci, ii-10-85: questo invito mi fa sperare, anzi tenere per fermo,
magistero. muratori, 6-32: si fa... tutto questo maraviglioso magistero
stesura e di composizione che alla fine fa ai pugni colla libera redazione propostami.
ragazzotta senza nessuna grinta di magistralità, fa segno di tacere. = deriv.
3-9: tutta la nobiltà di questo regno fa un corpo ed un magistrato particolare che
la giustizia. il magistrato dimostra e fa prova dell'uomo, perciocché la relazione
i governatori hanno compito il magistrato si fa una proclama per ordine de'supremi, che
somma laude quel proverbio che il magistrato fa manifesto il valore di chi lo esercita
del boiardo è ricordato, che lo fa vedere di buon naturale, contrario alle
, i-164: la magistratura letteraria non fa nascere le virtù letterarie. pellico, conc
tela ordita in forma tonda, e fa le maglie sempre con pari intervalli, e
e refe o cotone, che si fa co'ferri o col telaio, per formar
fresco, per non dire freddo, fa sempre. io sto benissimo anche con
, e col dietro stano alti. chi fa la maglietta, un altro la bùcara
, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco,
'magliettatura': è un lavoro che si fa sulla superficie esteriore delle tavole del fasciame
e 'l maglio / peste, poi fa che il sai sia lor vicino, /
l'alloro e 'l pruno a ciò non fa travaglio. nannini [olao magno]
non ficca, se non muove, nulla fa, e se fa, nulla muove
non muove, nulla fa, e se fa, nulla muove. perché poi una
; / ma veggo ben sì come e'fa col magghio. gr azzini, 4-128
figliuolo / d'un magliuolo / che fa viver più del solito. galanti, 1-ii-132
si avverte un movimento d'acque che fa sperare in una rottura del mostruoso compromesso
alta ispirazione. foscolo, xvii-63: fa di poter leggere il mio aiace grecamente
la magnanimità s'intende quella che fa gran benefizi, e la magnificenza quella che
gran benefizi, e la magnificenza quella che fa grandi spese. sarpi, i-1-106:
. savonarola, i-194: la iustizia fa gli uomini magnanimi. g.
palazzo,... che oggi si fa dal magnanimissimo duca, con incomparabil cura
, caro giordani,... fa plauso alla magnanima ira, che ti ha
finissimo acciaio adorno rende / e fa del grande scudo il braccio onusto,
lavori minuti, ed è quello che fa i ferrami per chiuder le porte degli edifizi
di discordie tra uomini magnati, e fa ch'egli nomini e gli mostri un altro
tutto è * parfait 'e tutto si fa * parfaitement '. ora noi,
che magnifica e comenda se medesimo non fa bene. b. davanzali, i-100
, cioè fare grandi, e nulla fa tanto grande quanto la grandezza de la
quale, nell'entrar dentro, vi fa riverenza e, per non avervi altro chierico
magnificativo, agg. letter. che fa apparire migliore, più accettabile,
por mente alla magnifica svolta, che esso fa al settentrione dall'occidente. c.
conseguita un commodo grande, che e'fa cioè il poema magnifico e ch'e'rileva
stampare il canzoniere del petrarca due anni fa; e ora con solennità non minore
magniflcus 'splendido, sontuoso; che fa grandi cose; generoso; enfatico ',
festa, -gli fu risposto, -ma si fa il comizio. -a dispetto di
gli accresce ed uomini di gran magnitudine li fa venire. -imponenza che incute
altero dicene la gente / che 'l fa perché ne sia tosto cangiato / over perché
alberto magno si prova che chi ne fa menzione dice: impugnò articoli di tomaso d'
l'anime nostre di quella rugiada / che fa in cristo crescere i cuor magni.
... con animo elevato e magno fa gli uomini sprezzatori de'beni terreni.
e glielo batto sul grugno come si fa ai gatti. 8. che
nelle mani un frate, / che fa 'l dì quattro o cinque magne biche,
magna / padella il cuoco, e fa rider la sposa / tanto ch'un pizzicotto
38: lunidì primo da venire se fa qua una magna fiera. rappresentazione della
, / ma però v'assicuro / che fa più digiuno, / e che nella
e tempera con l'aceto, e fa l'unguento. della porta, 1-198:
nuoce il mal della magrana, / fa stillare una predica tedesca. baretti,
di annuncio bibliografico che colla sua magrezza fa già dispetto. -brevità, concisione
; / l'una magrisce e l'altro fa la panza. = denom.
mi avviavo ad un colloquio amoroso. fa conto, mia bella, che io ti
il formaggio,... se si fa con un latte magro, dee vendersi
. messisburgo, 69: questa pasta fa lo effetto da magro che fa la
pasta fa lo effetto da magro che fa la pasta tedesca da grasso, ma non
, e poi a tavola se ne fa la distribuzione. -composto di vivande scarse
terra. palladio volgar., 1-5: fa una fossa, e poi la riempi
n. 1). -anche: che fa poca presa pereccesso di materie sabbiose.
[il po] è magro che fa pietà. bocchelli, 2-19: era estate
d'impostura / gran profitto non si fa. verga, 3-177: giacché i tempi
[s. v.]: non fa di magro costui. tozzi, v-364
poggio diventa brullo, la vegetazione si fa magra. -mangiare, cibarsi di
4-1-39: il mangiare di magro non fa male alcuno; anzi l'uovo, l'
firenze un certo animalone, / che fa il poeta a vanto e 'l dottoracelo
ha errato;... se lo fa mai più, punitelo. chiaro davanzali
da bargello, / e cacciai poco fa quel gran maiale / di guido castiglioni
del fasciame, con le quali si fa la bordatura e l'investigione esteriore della
': tavole del fasciame alle quali si fa la bordatura e il rivestimento esteriore della
cesari, iii-366: or dante che fa? mostra forse, per bocca dell'
d'aprile e di maio / la gente fa di fior le ghirlandette. maestro martino
uno che s'innamora per tutto, come fa l'asino del pentolaio che ad ogni
, la quale si matura avaccio e fa i grappoli belli, lunghi e spessi,
, ed è in sapor dolcissima e fa vin duro e assai conservabile quasi nero,
al cece bianco, over piselli, e fa una pannocchia lunga una spanna, acuta
, in breve raccogliono quella barba che fa per entro 'l terreno. a.
ché da vinegia siamo giunti mezz'ora fa. brusoni, 7-22: -tieni forse qui
o « l'ortis » e fa sì che il pittore faccia delle lettere
può, per fuggir queste noie, fa venir l'acqua per bere cinque leghe
in varii modi. imperocché o si fa con il folio malabatrino o senza
in siria malobatro albero, il quale fa le foglie ravolte e di colore di foglia
ala- batro. leggi dioscoride che ne fa due capitoli. uno di folio e
e nuota sopra l'acqua, come fa la lenticularia palustre, senza alcuna radice
tabacco] alquanto scotta / e non fa per la gente spiantata, / malabbiata,
landino [plinio], 263: fa gomma [il bdellio]: alcuni
domenichi [plinio], 12-9: fa gomma [il bdellio], la quale
, certo con molta malafede, si fa passare il colonnello per un partigiano assoluto
è difesa, / ma verso terra fa mostra giuliva, / né tanto è malagevole
corona de'monaci, 24: l'amore fa che tutte le cose buone e malagevole
4-46: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla malagevolezza dell'udire. gazola,
e penosa, a cagione dello scolarsi che fa iti essa tutta la peggior ribaldaglia de
una lecciera. giamboni, 182: fa bisogno a coloro che vi vanno
ricostruito nel '500 e malamente restaurato quarantanni fa. moravia, ix-131: tingevano malamente
sentenzia e lo gran peccao / ke fa l'inperadore malamente et a torto / de
de'tiri. di te non mi fa specie, che sei un malandrinaccio; ma
e non pur a me danno / superbia fa, ché tutt'i miei consorti /
, i-222: chi non rispetta i genitori fa il suo malanno e la brutta fine
un omo o poco più, e fa un o vero v foglie, le qual
de questo getta un certo ramo che fa li fiori a modo de un pede de
de un pede de fave, e poi fa alcuni fructi che sono longhi mezo palmo
fredda e pura ventilazione del nord ci fa male dopo tanta afa malarica.
mi fanno abbruciar più ratto che non fa una candela d'un quattrino ad un
foscolo, xviii-212: vidi una settimana fa l'ab. di breme che benché malaticcio
sia servidore, / che 'l ben malato fa divenir sano. / di quella malatia
altera l'integrità anatomica degli organi o ne fa deviare il funzionamento in senso dannoso;
quattrini; che se penuria di beni fa copia di anima, maleaugurate sieno dovizie
-figur. persona che annuncia o fa profezie di avvenimenti nefasti, luttuosi,
sentito di quel povero diavolo che poco fa s'è gettato dalla finestra? ».
bianco da siena, 137: fa che sie nella pietra / el mie fondamento
: / della mie mala vita / fa ch'io abbia lamento. s. carlo
volgar., 1-15: il peccato fa lo popolo maleavventurato. sassetti, 409
taragli malcapitare. nelle corti de'signori fa la lingua malca- pitarne molti. sanudo
trascurata, / l'ignoranza del mal ti fa beata. salvini, 41-337: alla
2-10: il più malcerto, / si fa da un lato. -che oscilla
dei sogni hai brancolato, / come fa l'ebbro, che il cammin non trova
cecchi, i-337: se il santo gli fa grazia / di ritornare in vita,
., i-1-5: s'elli noi fa, e'ssi mostra verso iddio ingrato e
avvisino del trapasso vicino, pur sì fa come il mal consigliato giona. salvini,
de'vecchi cagionevoli e malcubati anch'egli fa strage. a. casotti
landino [plinio], 263: fa gomma [il bdellio]: alcuni
domenichi [plinio], 12-9: fa gomma [il bdellio], la quale
mezzo al fiume che attraversa la corte, fa, per ordine del suo re,
scandalezza i buoni, e i rei non fa migliori. -in senso concreto:
, 20-70: al mal difeso carro egli fa scorta, / e co 'l ferro
strabocchevole. lucini, 4-281: poco fa vedeste, dopo la 'massa grande '
lxiv-104: io non maidico più chi me fa guerra, / né donna alcuna che
guerra, / né donna alcuna che me fa penare, / né la for
; / de mali uzieli non se fa buon rosti. 6. ant
spedale. betti, i-723: mi fa una specie di maldistomaco, a sentirti.
, i-2-127: il re di francia fa malissimo a non volere che stati liberi
ritenerlo per la mobiltià delle palpebre, fa una divisa che mostra male.
tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. simintendi,
paoletti, 1-2-172: nemmen la francia fa tutti eguali e perfetti i suoi vini
pigliarsi di qui presto il pendio, / fa i conti, al parer mio,
: sperante, /... fa, menando la sua pala, il fiocco
ricci [crusca]: ebbe 3 mesi fa un figliuolo, quale si morì,
letto gli disse la sorella: -fratello, fa buon animo; ecco qui madonna eleonora
. ma già, il militare non fa più paura a nessuno. è al fronte
di vivande, / in cui lussuria fa l'ultima prova. trattato del ben vivere
e la fede data; e chi altramente fa, non si vuol maravigliare se male
, 14: accaldati come siamo, si fa presto a prendersi un mal d'ossa
) / vuol altro che bei ceri e fa promettersi / danar. -male di san
di levamento di formento, col quale si fa levare il pane, con vino cotto
. trattato delle mascalcie, 1-14: fa cuociere i mali e poscia li lava
che m'avvene, / ch'altri fa 'l male ed eo ne son colpato.
male. pavese, 3-168: si fa il male per essere grandi, per essere
caldo e per lo secco, il quale fa diventar vano il vigor delle piante.
incolto male. dante, xxvii-14: fa sì, a tempo, che tema di
mio padrone, posso parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico
questo intrigo,... che fa? voi non lo sapete? il male
e sconvolge le nazioni come l'uomo fa dei suoi vestiti. guadagnoli, 1-i-195
dì e render ben per male, come fa dio. tasso, i-186: il
non è creduto ». -chi fa male odia il lume: chi agisce disonestamente
. proverbi toscani, 83: chi fa male odia il lume. -chi
, si scinga. -chi mal fa, male aspetta: chi commette cattive
e grandi. -chi mal fa, mal pensa: chi opera malvagiamente
. v.]: * chi mal fa, mal pensa ': proverbio denotante
retti nell'operare. -chi mal fa, mal riceve: chi commette azioni
orno in breve / vide chi mal fa, male riceve. -chi ride
in conseguenza di quello. -uno fa male a cento: molti possono patire
se ne ingegna. / ed un fa male a cento; né passare i
pensiero che volea dire da lungo tempo fa, e che ho taciuto per un avanzo
me a miglia piccole, come si fa nella carta da navigare, per che egli
, / or come cani mitragliar ci fa. borgese, 1-385: che potevo fare
fuoco penace ove il gran padre diavolo fa suoi arrosti. 3. che
suoi arrosti. 3. che fa parte deltinferno; che ha attinenza o
con gli occhi della fronte or mi ti fa vedere! assai m'era con quegli
maledetta quest'avida usanza, / che fa grasso lo sbirro e la spia.
dettaccia sgualdrinaccia della fortuna, che mi fa udir questo. maledicènte (part
bestemmia e maledice dio, e gli fa più dispetto che non si farebbe a
cena si misero, come spesso si fa, a giocare: così non v'andò
ch'i'vidi 'l sole / che mi fa in vista un uom nudrito in selva
, 40-14: è più quel che mi fa frat'angioliere, / che per mille
che in due maniere la santa scrittura fa menzione della maladizione: l'un modo è
di qualche ora, ma esercitato come si fa de'traffichi e de'mestieri, per
spropositi metrici che questa maledizione del dittongo fa commettere al deputato cavallotti, sarebbe fatica
sparir ratte; / e le si fa tra i sospiri obliare / sue malefatte.
, perché essi fanno a'versi quel che fa la borra a'buchi e allè malefatte
: giugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quàntità della popi ^ a,
la maleficenza è vizio... che fa male a gli altri e massime a
pasqualigo, 2-45: aviserò fortunio ch'ella fa fare incantazioni, accioché egli, temendo
segnori, udite strano malifìcio / che fa il barbuto l'anno di ricolta:
giustizia e chi ruba o ammazza o fa altro maleficio, subito è impalato al
rimedi, si consiglia con caldei, si fa espe rienza d'erbe,
. fra giordano, 3-169: così fa il demonio le sue tentazioni: tutte
secondo cerchio... si annida, fa suo nido e possedè suo luogo ipocrisia
. che opera malefìci e sortilegi; che fa ricorso alle forze occulte. passavanti
io l'ho scorto, / ch'ora fa l'anno, in questa istessa villa
de sanctis, n-214: siccome colui che fa il bravo sa di essere un poltrone
di tartane malesi e di barche pescherecce fa selva nel porto vecchio. piovene,
4. prov. il garbuglio si fa pe'malestanti, giovaai malestanti: v.
talora di'tu che dio il ti fa per male, ch'egli ti fa per
ti fa per male, ch'egli ti fa per somma misericordia. =
fanfani, i-m: 'malestroso'. colui che fa malestri; è dell'uso del contado
iv-xxix-6: lo malestrùo figlio o nepote fa tutto lo contrario, ché l'oppinione di
udito bene de li suoi maggiori, fa più debile. -sostant.
ecco alla posta fortuna malivola, / che fa in un tratto, io non so
... fu già, poco tempo fa, un uomo disleale, malvagio,
ha forse vernata, / ove si fa 'l cristallo, in quel paese.
: le male opere, che l'uomo fa palesemente nel popolo, quelle infamano il
s'appella malfattoria: e ciò si fa quando per tale arte, col favore
. figur. che appare minaccioso, che fa presagire pericoli o agguati; che incute
millantalo colle sue lode, tanto più il fa cadere e malfìnire. = comp
un pazzo umore; / e creder fa quel vecchio un uom malforte, /
il malfranzese; / ma un amoraccio ti fa uscir di mente. = comp
tenerlo fermo. contile, 2-4-20: or fa l'anno il vecchio pazzo che si
malgàscio, agg. e sm. che fa parte, che si riferisce al madagascar
poco coltivazione, che in quelle si fa, de'quali molta parte soccombe ai
neuna cosa è onesta, la qual si fa per forza e malgrado propio. lorenzo
; / che 'l terzo lui montar fa suo mal grado. caro, 6-679:
infernali. buonarroti il giovane, 10-920: fa un po'pian; senti tu ch'
conciavano e s'increspavano anticamente, come si fa con i sommacchi. 0. targioni
mangiare, che è fortissima, e fa venire le lacrime a tagliarla e maneggiarla
lume se medesmo cela. / sì fa con noi, come l'uom si fa
fa con noi, come l'uom si fa sego; / ché quale aspetta prego
malignamente scettico malvonismo che non mi fa meraviglia che pia cesse a
contralio, non si conosce; ma la fa poi scoprire il tempo. ramusio,
. segni, 11-160: quando e'si fa il male con elezione, allora l'
olà, / miei ministri, che si fa? fantoni, i-140: del volgo
accende, alla qual cosa non si fa molto pregare, si gonfiano meravigliosamente e
più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non cólto
parto della invidia impotente, alle quali si fa troppo onore a menzionarle. carducci,
dell'autore. io. che fa soffrire acerbamente; tormentoso, atroce straziante
i fiori non sono finti, e allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui
assidua spe- culazion delle cose scibili si fa l'agitazion de gli spiriti e l'
, 8-i-109: e però [malinconia] fa gli uomini malinconici e pieni d'ira
una vita molto lagrimosa e mai non fa altro che pietosamente ricordar il suo signor tomaso
melanconica l'aria delle pensioni. questa fa di tutto per non essere una pensione.
non si stende molto in alto, nemmeno fa troppi rami. -leggero, poco
montagna coperta di lava;... fa un vino malinconico, ed ha l'
popolo che ama la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconiosamente,
troppa dolcezza stucca; la. continua malinconiosità fa rabbia. = deriv
papini, iv-936: cominciò, molti anni fa, sergio coraz- zini, spirito blandulo
amico, / che fu cent'anni fa d'un ciabattino: / sì logro
altri sarcula è chiamata, la quale fa il granello bianco e ritondo. idem,
vince in essa, sì che si fa seguitatrice di viziose delettazioni, ne le
dal gioco] diriva ciascuna malizia / e fa dicere e fare ogni sozura; /
leggi intimata pena di morte a chi fa profession di magia, il che dicono
disse all'orecchio della lucia: -la fa finta di partire pei tedeschi, ma
per disperazione o per malizia, si fa murare. baldelli, 3-151: fanno certissimamente
». tommaseo-rigutini, 2212: una bambina fa un gesto che offende il pudore,
gesto che offende il pudore, lo fa senza malizia; ma se la malignità
dalle celle, 4-1-76: s'ella il fa maliziosamente, lo 'nganno suo non la
che ha perfetta conoscenza del male che fa; malevolo, maligno. guidotto
adopera perversa elezione in quello che elli fa, giudicandolo essere buono. batista malatesta
troppa tentazione. -un malizioso direbbe che vi fa paura. -di animali. -
, avvicinando l'orecchia al ghiaccio, fa congettura de la sua grossezza. casalicchio,
, più pecca chi non sa e non fa, che non pecca chi sa e
che non pecca chi sa e non fa. imperocché nel primo è due mali
] con lubrico linguaggio, / come fa qualche fanciullaccio matto, / a tentar
fabbro ferraio. savonarola, iv-19: fa come l'ancudine del malleatóre, che
lanciarti di fronte al mondo; si fa tuo mallevadore in cambio di qualche cenetta scroccata
le sue frasche passate; la qual cosa fa come disleale persona. giannone, 1-iv-658
pittura, e questo è quel che la fa cambiare. cellini, 572: di
chiamiamo il mallo,... si fa del tutto insieme conserva con zucchero molto
tavole de'pubblici alberghi, non si fa altro che malmenare i sensi della scrittura
/ assai ne abatte e più ne fa fugire. gir. priuli, ii-29:
! / pel tuo ilare fischio che fa le serenate, / curvo su le
contro gli alberi del cortile, come si fa pei botoli malnati o bastardi.
, a faccendare, come del resto già fa, malnutrita, senza fuoco, con
per il fine buono, non si fa altro che dare agli uomini di errare:
altra semente / fuor di sua region fa mala prova. ariosto, 24-28: zerbino
è la lite: peggior s'ella si fa co'parenti. pallavicino, 6-1-101:
comportare! ». / (multi fa desperare e 'n mala morte fenire)
più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal seme e non còlto
la mort parfumée, chissà quanto tempo fa, sai, i com
sf. bot. genere di piante della fa miglia malvacee, comprendente erbe
], conosco l'amare bagattelle che ella fa col lupo cerviere, animai da lei
non di ruolo malpagati, prepara e fa promuovere qualunque pelandrone. 2.
. antonio da ferrara, 45: superbia fa l'om essere arrogante, /.
, /... / ira el fa pien d'odio e malparlante, /
odio e malparlante, / pazienza el fa ben e mal sofferire. lorenzo de'
a mano, / ciascun guarda e fa malpiglio. bocchelli, i-99: lo
la quale pro priamente si fa dall'unghia del cavallo nel luogo ove la
redi, 16-ix-80: nel passare poi che fa il chilo così malpreparato per li polmoni
in ultimo del mal prò che gli fa al nome l'aver detto nelle pistole
1 rammaricarsi ', che si fa dalle persone amareggiate e disgustate dell'
punto; corri te dico, e fa che tu sia tornato subito. -venire
l'entrata, il buon reporter fotografico fa l'occhio a scoprire nel buono il
l'ombra accidiosa / in cui si fa la giovinezza imbelle. dessi, 11-243:
: strinze la man ogn'uon con fa chi salta. / questo procede sol per
tra le dita e ridursi in polve fa che tra le terre siano stimate: il
. bonghi, 1-73: pochi giorni fa leggevo uno scritto d'una persona d'ingegno
il dente della capra in tanto che fa diventare sterile l'arbore maltrattato da lei
. galileo, 1-1-197: venni giorni fa alle selve, assai maltrattato dei miei
più malauroso è colui che questo gli fa apprender per suo diletto, che colui che
e continua forza del mal uso insensibilmente fa trapassare pur sulla bocca delle colte e dotte
d'un'altra malva arborea, che fa in mauritania,... d'altezza
cum suono. la cura de essa: fa cuocere malva in una pignata e con
sta in essi, e non si fa coscienzia di nulla. malva! =
pianta che trovasi negli scopeti, che fa fiore grande e rosso, detta da'botanici
. malvaccioni. malvavina. erba che fa pisciare i bovi '... si
. dante, lvii-8: lo desio fa l'uomo migliorare, / che 'l più
il voglia riprendere del bene che egli fa, del quale il doverebbe lodare. allegri
e perfida! / per te si fa trastullo / d'un'uomo inarrivabile / ogni
cose] che m'ha fatto e fa avere di voi e degli altri vostri frati
esser grata, / ch'all'aer li fa uscir freddo e malvagio. salvini,
/ ché l'averne disagio / lo fa leno e malvagio. -inetto,
malvagità della fortuna... sempre fa contrasto alla virtù e si oppone alle belle
/ inebria l'alma tosto e la fa lieta, / indi a rider uom move
, partecipa quasi del giallo; ne fa ragionevolmente di pigne piccole, raccolte,
gua', di dar il benservito fa più sane, / ché l'acqua putrefar
la seta. vavina. erba che fa pisciare i bovi '... perenne
deriv. da malva1. si fa coll'anilina e che possiede il colore dei
de gli stessi... non mi fa conoscer che in loro sia cosa la
, ii-59: guarito quando che sia, fa egli ritorno alla casa dei padroni;
. petruccelli della gattina, 168: fa forza ai più malvolenti ad ascoltarlo.
altra. soderini, i-185: il larice fa resistenza al fuoco con il malvolentieri appiccarvisi
cosa stessa: nel che lo schopenhauer fa consistere, descrivendo i vari motivi antimorali
scettico malvonismo, che non mi fa meraviglia che pia cesse a
, di belle e fresche foglie, e fa un grazioso ed eccellente frutto, e
, altissimo e copato, come cipresso; fa la foglia più longa che larga e
savonarola, 7-ii- 157: l'agnellino fa una voce quando el vuole el latte,
4-35: quella cosmologia... fa dalla materia primitiva ed eterna svolgersi
5-278: pezzo di mamalucco, si fa anche rim- polpettare. -sbruffone
grandi fiaccole ardenti e grosse / sì le fa divampare le coste / e le gambe
è più, inintelligibile, e però fa più impressione a chi la sente!
, iii- 243: il viaggio che fa il tabacco per ascendere ad incensare il
così pieno che partecipa del violetto; ne fa ragionevolmente in pigne di mediocre grossezza,
di belletti; /... / fa eletuari per la madre e incanta /
in questo paese salutare il mammolo che poco fa è nato, dicendo: o criatura
contadino; / e tutto quel vi fa, che gli bisogna, / il
- animale mostruoso che fa paura ai bambini. genovesi, 2-17
. nel teatro ottocentesco, personaggio che fa la parte di giovane ingenuo e
genere. boterò, 7-1-71: eres fa gran copia di sete sottili, bianche
singole o in gruppo) che si fa sentire con conseguenze di vario genere,
mannelli, 64: il non aver moglie fa altrui esser solo e sanza figliuoli,
più che il mancamento del bene ci fa scontenti. gigli, 2-296: non
olao magno], 134: la virtù fa l'età legittima a'gotti, perché
fra giordano, 160: ciò che iddio fa, tutto fa per bene e tutto
160: ciò che iddio fa, tutto fa per bene e tutto è santo e
. è gran mancamento di chi lo fa. ca'da mosto, 224: per
224: per ogni piccolo mancamento li fa prender la moglie e li figliuoli e li
prender la moglie e li figliuoli e li fa vendere. collenuccio, 1-145: la
iniuria e d'ogni mancamento, / fa prova in terra chi è del ciel più
ingiuria riuscir più grande in chi la fa e più vergognosa in chi la riceve.
ricocendo di nuovo, alla piastra si fa col martello andare lo argento a ritrovare dove
sia appresso a loro più che non fa a noi in questo parallelo, dove pure
avvisino del trapasso vicino, pur si fa come il mal consigliato giona. monti
tono e di intensità; che si fa flebile e fioca (la voce).
egli è quello che senza altra compagnia fa la vita desiderabile e mancante di ogni
circostanze, di situazioni, che si fa sentire in modo più o meno rilevante
facoltà o vantaggi la cui privazione si fa sentire in modo più o meno considerevole
: quando manca il giorno, / gli fa sovente delle serenate / con la piva
e mia vaghezza intendo, / che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e
ii-4: ella [la luna] fa crescere e mancare tacque. anguillara, 1-92
sino al mancar del lume, / quando fa il sole all'ocean ritorno. berchet
; ella è mancata, ella non fa più frutto. tebaldeo, son.,
attitudini eroiche, ben poche volte lo fa per cagioni degne. -con litote.
giugnere o mancare, sì te ne fa un altro, e annulla il primaio.
ti priego avvisarmene, e come la fa della vita: che non manca altro
, 1-v-102: il contrasto che ossian fa spesso tra il suo presente e l'antico
sogni. in michelangelo, in leonardo fa nascere come un coronamento il senso dell'
e mancatore. 4. che fa male, che offende, che reca danno
della manciuria; che si trova o fa parte di tale regione.
non fusse la lontananza da voi, che fa sembrarmi amara ogni dolcezza, torbido ogni
, effimero. fiamma, 43: fa l'auttore due argomenti contra le voluttà
... dono che spontaneamente si fa ag i inferiori per qualche cosa ben
, sanza stare a bada, / fa che costor sien tutti a morte messi
che, dapprima insipido al gusto, si fa tosto sentire caustico al labbro, alla
per il vecchio della fara / che ci fa la profezia. cicognani, 2-174:
ch'è senza mercé, / che fa di un monarca un mancipio / e che
mancipio / e che di un mancipio fa un re. -in senso generico
man ciuria; che ne fa parte, che vi si trova.
questo è quello desiderio che sempre ne fa parere ogni dilettazione manca. idem,
cor notrica / e tutte cose manche fa compiute. passavanti, 65: atrizione
chiose sopra dante, 1-250: l'altore fa menzione d'un altro spirito il quale
imbianca / e mi scote e mi fa l'anima manca. dalla croce, iv-12
è più forza e cautela di chi le fa, che fede e saldezza di chi
allegrezza a mano a mano / si fa gran festa con sommo riposo, / con
/ quel che poco si prezza, fa men danno. poliziano, 1-535:
portoncino verde, una corda annerita dall'unto fa mancorrente ai gradini ridotti a barchette.
che concerne un mandamento; che ne fa parte. viani, 10-330: valentino
, 8-74: manda pel prete e fa trovare i moccoli. varthema, 60:
prato, 232: deo! corno mi fa morire / tomo a cui mandai il
d'amore più durare / mal che mi fa a durare / la dimora sentire!
a dio nel primo tempo / che fa la terra vigorosa e verde. foscolo
dal giuoco della palla, quando si fa con ella a quel giuoco che si chiama
» sonoro, come se volesse dire: fa bene un po'di panca. molineri
la carta, o chi ce la fa mandare 28. gramm. coniugare
., 3-27: se il pero le fa dure, levagli la terra d'intorno
savonarola, 7-ii-107: la vite non fa le uve in un tratto. vedi
fuor sangue la recisa scorza / e fa la terra intorno a sé vermiglia.
tempo -il sole abbastanza alto sull'orizzonte fa * il mandarino ', secondo l'
, mettendo giù, sempre ché si fa una mandata di fosse, le piante.
la chiave, girando nella toppa, fa compiere al chiavistello di una serratura;
dell'abuso che presso di noi si fa delle 'rubriche 'e delle citazioni
e delle citazioni. grande abuso si fa ancora del 'mandato ', per
mandato di arresto ': locuzione che fa ridere, perché parrebbe che il mandato
, 35-63: seco prende / chi le fa compagnia fin all'ostello / ove abita
secondo il mandato, al damigello / fa l'imbasciata, e il buon frontin
o al mandolino, / donna elvira fa orecchi da mercante. fucini, 753
la cocitura delle radici delle mandorle amare fa bella la pelle nel viso e il
specie d'ingraticolato consimile, che si fa con mattoni posti per costola ai finestroni
chiama mandragora, e mangiane ella, e fa sì che ne mangia il maschio con
il sonno allice. marino, 10-95: fa cerchio a la città selva frondosa,
posta sotto il capo di chi dorme, fa parlare in sogno il dormiente. a
sovra una spera concava e polita, / fa la rossa mandràgora cantare. gozzano
, inganno, insidia; donde si fa la dizione * esserci della mandragola in
boschini, 536: si ride e fa chiaso ogni mandragola, / sbefando la
à in sua ordine vita, / ben fa ognun ch'evita, / ch'augelli