che sia in amor fedel; ch'a fé ti giuro / ch'in ciò pensai
e travolti vocabuli: gnaffe per a fé, vicenda per facen da
devozion si batteggiavano / lassando l'altra fé pericolosa. -che ha lo scopo
, 1-ii-317: una febbre lo fé pensare alla morte, giovene di trent'anni
maggior de l'altre tende: / qui fé l'araldo sue disfide e incluse /
tuoi ». di che il giudeo il fé ispogliare ignudo, e roccòssi in mano
re alfonso con grandissima spesa e fatica fé circondarlo d'una perpetua fossa larga trenta
idee. batacchi, ii-78: questo liquor fé a marte un tal piacere / che
fatto colpo sull'elmo che mortalmente piagato il fé cadere. f. f. frugoni
fr. gualterotti, 9: a fé, a fé, che l'aste /
gualterotti, 9: a fé, a fé, che l'aste / feripungenti acute
il suo bel volto, / e fé pianger di sé i folli e i savi
è alessandro, e dionisio fero / che fé cicilia aver dolorosi anni. idem,
ignude colla boca in sulla piana terra come fé maria madalena quando andò sotto la tavola
sopra un pagliericcio a piana terra, lo fé levare e portare nel suo povero letto
a tutti suoi baron di nobiltade / comandamento fé che fosser pronti / a lui venire
per sorte nasceva cristiano, / la nostra fé ne pativa le pene, / ché
suo donno in mano, / e fé sì lor che ciascun se ne loda.
furon dodici, / i qua'de nostra fé fermar la pianta. vico, 235
cent., 66-91: molti altri fé piantar, per maggior duoli. statuti del
/ tal fra gli altri animali il fé natura, / che solo siede e sol
/ per questo mondo sonase qual eia fé ^ ambelo: / a cui qe fose
a quella vedova e tanto romor le fé intorno con quei zocoli che la fu contenta
dovessero la contesa. nomi, 6-22: fé... ch'una notte a
tronto, / amico nere, io fé del catelano / falsetto estretto, fei
e di così chiara fama divenne che si fé un gran seguito menechini, cvi-92:
ha fatto / che per la sera ella fé lor buon piatto. -fare il
da poi che fu pigliato, re carlo fé mozzare la testa a corradino e al
, 3-112: il settimo del mese vi fé [ad avesne] piazza d'arme
, 14-132: dice e sospira: qui fé guerra dura / agrican sol contra d'
terribil cena, / e 'n poca piazza fé mirabil cose. ariosto, 15-82:
sansone. sanudo, li-19: l'imperador fé far una crida tutti francesi e picardi
frugoni, i-14-187: troppo ancora mi fé torto, / mi piccò quel borgo
. / diana, che di lino fé più picchie / per filar de le favole
vecchiezza, il roseo manto / si fé rancio non visto; o dallo spesso
che, se non fussi che l'arme fé sosta, / e'gli levava del
\ ascoli, 4286: non farà né fé mai dio / animai, pietre od
. quasi tìmido del suo ardire, si fé piccino e si rinchiuse nelle sue cautele
. tommaseo, lxxix-1-449: l'amore fé forza nel vostro corpose lo ristrinse nel
e picchi. filarete, 6: fé fare certe cavature con pichi e scarpegli
tanto che non solamente di piccolo uomo il fé di babillonia soldano, ma ancora molte
che venne / là dove coi piccon fé far la strada. marco polo volgar
e altri strumenti a ferire da lungi il fé combattare e uccidare [il serpente]
. tassoni, 5-29: si fé porre il rocchetto,... /
teneva obbligato, / in quel concilio fé proposta espressa, / che papa bonifazio era
spinoso, ma perché a me non fé intoppo più che tanto, mi ci
s. v. età]: sfinge fé lo enigma quando disse: qual è
con una massuola percotea l'acqua e fé alsare la canestra dov'era l'anatra.
cotale pieghevole via... si fé in ogni parte ammirare per leggiadrissima e graziosa
a piegoline, / ti giuro amore e fé. cassieri, 82: sulla fronte
, 6-60: quel che [cesare] fé da varo infino a reno, /
dolore: / in questo avello si fé seppellire / un giovinetto morto per amore.
: farri di ciò di verità piena fé non posso, se non per mio detto
, quest'era certamente da quello che fé servir così eccelsamente la mitologia al bene
in sul capo al mio cavallo, qual fé segnio di cadere in terra: a
, / e presto il mormorio si fé parole: / -ben lo sappiamo: un
, / per non perder pietà si fé spietato. pietro de 'faitinelli,
., 6-23: una moneta di cuoio fé fare, / dov'era per impronta
, / e per agostan d'or la fé contare. i... i
una moneta d'oro. / e fé bandir per tutto suo reame / ch'ognuno
quel parlar tutto commosso, / si fé di pietra e gli cadde la spada.
costanzo, 1-369: adirato, nicolò fé salire partigliene delle navi sopra la chiesa
era restata al governo del regno, la fé pigliare e si tenne tutte le mercanzie
passione lombarda, lxxxvti-114: pilato lo fé pilare [cristo] / e per la
prigione. m. adriani, 3-4-266: fé pigliare un certo anassua della città d'
., 27-92: se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per
beolco, 63: eh, per to fé, va'piglia de le rane; no
allegrezza della nuova libertà che appena pigliavano fé che lo stato fossi mutato.
mani e con cenni / reverenti mi fé le gambe e 'l ciglio. romanzo di
/ che con pigra testuggine canora / fé caminar le inanimate selci. tartara, 366
pegro / né cun doglia e stanchezza fé chiamarse. v. franco, 319:
diverso / li diè che mezo el fé cader nel fosso, / e nel
parlar a pilato, / e'guarì e fé pace colla morte. -mandare da erode
tenne pari le bilance, / ne fé pillottar un [degli adulatori] sì che
portato che l'ebbe in cielo, lo fé suo pincerna, cioè mescitore di coppa
per giove, che a li dii ne fé pincerna. boccaccio, 1-i-562: poi
citerea, / né come a aracne fé mutar figura / tirata dea. erasmo
pennel di penna, / l'opra che fé in sei dì la man di dio
così dicendo, il mio tristo pensiero / fé sì che ratto seco mi conversi /
geni del ritorno al prode / che tronca fé la trionfata nave / del maggior pino
mano, / e lo incanto gli fé del mal del pino / e dell'abete
e dibonare / di cui amor mi fé prima servente, / mercé, poi
maestro pintore. masuccio, 246: se fé ad un pintore suo amico tutto al
; / e se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per aver
indorata, / e in quella tenea la fé. -in pintura: rappresentato pittoricamente
. i. frugoni, 1-8-144: la fé di guglielmo il fato pio / seconderà
a leda / e 'n satiro d'antiope fé preda / e d'oro in pioggia
con la vista awenenati al suolo / fé piombar gli augelletti a mezzo 'l volo.
in beltà, né [di vulcano] fé rifiuto. / né giove il volse
ad aurelio suo officiale, che lo fé prima battere co li scorpioni, poi colle
pietra lo volto e poi col fuoco lo fé arrostire in sulla grata del ferro.
altro d'oro, / che febo fé parer simplice e soro. citolini, xxxvi-124
lì in costantinopoli, [solimano] si fé far una baltresca di legname coperta di
sergardi, 1-385: con questa fé di semplice colombo / si vantan di
guinzaglio. cieco, 17-43: astolfo fé come suol far chiappino / quando la
arlotto, e a poco a poco si fé padrona, e le comari del vicinato
14): sovra li sodomi dee li fé piove fogo e sorfaro. livio volgar
d'una bella / vaccherella, / che fé padre il nuovo sposo, / piovi
iii-2-337: inneggiando a la pira / la fé sorvola; e a'popoli ridesti,
? / fucina mia, che mi fé spesso frangere, / ond'io son
, / intese, vi trovò, fé l'imbasciata. = deriv. da
senso e non vede del profitto che fé aristotele,... quando applicò alto
dentro con parecchi bravi soldati, si fé agevolmente signor del luogo. = dal
, 27-93: se la natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per
cente. chiaro davanzati, i-39: se fé figura in terra dimora, / seguite
turbato e scuro, / mosse vertù che fé 'l mio infermo e bruno!
questo, presta a quello, se lo fé poi rendere trenta più. -con
e canuto ancora il nume / non fé, che crea, ma che distrugge gli
ben senti'mover la piuma, / che fé sentir d'ambrosia l'orezza. ugurgieri
neron più lume / che quel mi fé che s'accese in quell'anno, /
girla ad incontrar solennemente, / e si fé porre intorno il piviale, / ch'
allentò la cinghia dei pantaloni e si fé fare il pizzicorino dalle erbe fresche.
ginocchia a tiberio che passeggiava, il fé, a caso o in quelle mani
chieder remission di quei peccati / che vaneggiando fé la mente stolta. confraternita di giovanetti
in quali abbracciamenti la vostra persona si fé così gracile pur rimanendo così plastica?
quel ridevole sonetto, / che plàudere fé i satiri, ma fece / sdegnose in
troni immobili / plauder lieta e giurar fé. carducci, iii-4-29: plaudono i
, 4-130: uno scoppio generale di grida fé plauso a diego garcia, che tornò
conte di rothal con amplissima plenipotenza e fé promulgar di nuovo tinsurrezzione. battaglini,
... /... gli fé una plicatura breve / serrandolla cum un
in molti giri avolto e stretto / e fé passarla al regno di plutone.
stamattina / restar nel letto, come fé gismondo, / scalzo in camiscia sulle
lume di costei saette face / e segno fé de la mia poca vita. boccaccio
cieca e smarrita / per la tua poca fé. carducci, iii-10-290: su 'l
subito il ruppe e di sé mi fé velo. domenichi, 5-442: altri dicevano
con amor non conservo, / che fé fallir daviso, / lo profeta piagente;
spirito santo ancor nel segno / che fé i romani al mondo reverendi, / esso
morti / nel fero vincitore, egli fé cose / incredibili, orrende e monstruose
. frugoni, v-522: il caporali fé comparire un suo piatto di salsa verde
. frugoni, 2-72: la politica si fé veder nel congresso tutta misurata et occhiuta
si suole: / di non serbar la fé bei privilegi / dei politici eroi vantan
bradamante, politica e spagnuola, / fé la mortificata e pianse presto, /
). pacicheui, 1-470: mi fé vedere... la badia benedettina di
iv-393: il signor t. mi fé capitare la lettera per teresa (che ho
degli affetti scempio, / e sofferenza fé il tuo cor suo tempio / per abbellir
albertinel calvo e polputo / gli si fé innanzi e lo sfidò a duello. f
dì de la setemana deo creò e fé tuto ò ch'el volse e
per sì gran forsa che del cavallo la fé cadere. -articolazione meccanica.
subito interruppe / il gran consiglio e fé tremanti e poltre / di tutti quei
qua se monstra el bel servir con fé, / per le ferite che sofferte io
della casa, 705: mio padre si fé un bell'onore / a ritrovar questa
'n carità, per dio, gli fé domando; / ed e'gli disse:
angusto di sacrate mura / serbi chi fé stupir morte e natura, / polve adorata
egregio / l'else e 'l pomo le fé gemmate e d'oro, / con
pezzuola piegata sul braccio, ei la fé sedere sopra un fastosissimo strascico di regio
poi di tutte quelle un arbuscello / fé a guisa di trofeo, pomposo e
pomposa jolco, / chiara per lui che fé tra 'greci il primo / di
stette alto, / e poi si fé verso la sera grave, / le leva
a una picciola gittata di mano, fé tosto calare il presidio ad arrendersi.
dove furono trovate le valli profonde vi si fé ponticelli. giov. cavalcanti, 214
distanza d'ogni minimo intervallo... fé fare [pitagora] una tavola grande
: alessandro magno... se li fé incontro el sommo sacerdote vestito collo amanto
che ponzò, ponzò, e poi non fé niente. -ponzare e riponzare: almanaccare
, dal bembo in poi, che ci fé noto il petrarca, maggiore è il
, i-4 (83): crexando la fé de lo povo in elio, in
. della tuccia, 59: troilo fé popolo in casa sua, e la sera
sua, e la sera al tardi fé sonare all'arme le campane.
pare la dia poppa. -in buona fé, che gli è buono et è pretto
il primo canto. / tre volte il fé girar con tutte tacque; / a
ii-58: se la reina di zambra vi fé dono / del nappo che voi avete
in u'bel seminato a belle porche / fé dirizzare un alto pa'di forche.
peccato / occorron dunque, dite in vostra fé, / per poter la camicia di
, sopra rodano e di fatto / elegger fé, siccom'io ti porgo, /
cospetto delli uomini a quello ricco porporato fé la turba delli famigli: ma molto
stefano], / che sublimi a la fé le pietre in trono, / e tra
gàbatha menare / e in quel loco fé ponar un sedio / e in'allor
, chiamato spora; e perciò gli fé tagliare i testicoli ed avendolo dotato, gli
tagliare i testicoli ed avendolo dotato, gli fé porre in testa il velo nuziale e
la puose, e quattro volte la notte fé suo piacere. bianco da siena,
, cent., 83-67: nondimeno el fé comandamento / a'prelati e maestri naturali
, 60-46: nel predett'anno il papa fé processo, / scomunicando ciascun che fiorini
venti quatrini, / ché per mia fé e'non ne merta piùe. guicciardini
grezza acceso, / ordinar fé una giostra e non gli calse /
visiera, / sì ch'in terra gli fé batter la testa. 26.
strane / e burgos, che ne fé la profezia, / gli ha piantato
, i-64: se a chi rompe la fé titol si deve / dar di bugiardo
aretina. a. pucci, 2-87: fé rifare / questa città di minore apparenza
geme / l'agguato del cavai che fé la porta / onde uscì de'romani
circa dieci miglia fuori la cità gli fé compagnia. rastrelli, 39: scroscian le
guinizelli, xxxv-ii-462: non dè dar om fé / che gentilezza sia fòr di coraggio
che vi corresse, rappianare empiendogli, fé cavalcare da ponti, larghi quindici piedi e
e servo a mia possanza / e sua fé porto in seno. dante, purg
era tempo, sbalzò di carrozza e fé la riverenza e l'addio a'suoi
luogo..., ma e'ci fé quell'onore gli fu possibile nella portata
ch'el [il segno dell'aquila] fé portato dalli egregi / romani incontro a
, le inondazioni, gli auto da fé dei teatri, i franamenti di miniere,
/ portatrice del male, / senza fé, senza legge e senza freno? piccolomini
cesare, dà della mano nella portella e fé scossare tutto lo metazolo. berchet,
. foscolo, gr., i-257: fé manifesta quel portento a'greci / la
ragione ogn'ora sento, / mi fé veder quel sol che mi governa, /
per lui più lieve o quel che fé la fata / che accolse e chiuse in
terra ond'io fui, / che fé del sangue suo già caldo il porto.
centura tenea, (fisse: -per mia fé questa non è festa da intrare lo
terribil cena, / e 'n poca piazza fé mi- rabil cose. -portata
campagna. c. campana, 37: fé tagliar [il farnese] l'argine
lo percosse e giù del balso lo fé cadere... sufilello malandrino tutto sfracellò
abito. argenti, 143: a fé, rustico mio, ch'io non credeva
., 1-5-24: la cosa inferiore non fé la volontà rea, ma essa appetìo
'l dì precesse / de la battaglia, fé dentro a parigi / per tutto celebrare
animo vasto e ambiziosissimo, che lo fé precepitare a deliberazioni essorbitanti e a parole anche
154: facendole egli resistenza, lo fé cadere precipitosamente come da una altissima e precipitosa
età provetta, [stefano] si fé conoscere principe di precipitoso governo e tanto
in un gran fosso, e mi fé tanto ridere. carducci, ii-20-267: monti
d'ogni costume / rilasciato, si fé saggia riforma: / e mossi i padri
cospetto delli uomini a quello ricco porporato fé la turba delli famigli. 6
cocente sì ch'a frenesie leggiadre / fé concordia di sensi empia congiura. d'annunzio
anticipar le dimostrazioni quanto poteva, vi fé precorrere tre religiosi domenicani con sue lettere
cominciò quel mare, tosto che si fé sera, ad apparire per la moltitudine
e 'n satiro < t antiope fé preda / e d'oro in pioggia in
d'omarti: / amor bella ti fé, / e già, cara, per
tanto tanno mdxcv, su 'l principio si fé gravemente sentir il buglione nel ducato cu
. frugoni, vti-371: scirpalo si fé romito, e se pria predava in
morbide piume in su la guancia / fé più vermiglie rifiorir che mai / le dall'
/ fatto di quello a cui ti fé suggetto / chi tutto fé! come può
a cui ti fé suggetto / chi tutto fé! come può tanto errore / fermarsi
spense, / per non perder pietà si fé spietato. petrarca, 108-13: se
novello, e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte. s
chi pregi / più maritale amore e fé pudica. panigarola, 1-164: niuna
il cielo, incoronava / con una fé non mai veduta avanti. x
io ti sono, / ché tal mi fé fortuna, e io me 'n pregio
/ prescelse apollo, e alla mia fé sincera / diede il tesor del tuo pregiato
quel tempo che la pregna testa si fé giove spaccar con un'accetta.
corpo ubidiente. sanudo, xxiii-21: fé una orazione vulgar premeditada di l'amor
judith, la vedovetta ardita, / che fé il folle amador del capo scemo.
premio del tuo zel, di tua fé viva, / anche vivente, ammetter te
., 8-9 (i-iv-758): in fé di dio, egli fu tal notte
e solamente la voce d'una oca fé ciò sentire? idem, purg.,
/ perché a ricciardo e agli altri non fé nulla, / e se la prese
fugir la persecucium in damasco, se fé colar in una sporta gu per lo
predicato, gittata in mare, ri fé così gran presa di pesci che due
s'acquista da l'amor, che qual fé sasso, / quale uccel, come
: presentandomi all'anticamera, mi si fé incontro un tale, forse il maitre
eseguita. tortora, ii-83: il fé condannare e da'cavalli fece ridurlo in
un seipente / al compagnon adam alò 'n fé un resente. giamboni, 8-ii-36:
mazzini, 8-183: la filosofia greca fé ciò che la poesia non poteva. il
cioè la mente reggitrice de'governi, fé presidente a tutti gli eserciti sì della
in casa, a la sua fante fé palese l'ordene priso col frate per la
vienna e con gran pressa / di gente fé concilio in quella temporanei a socrate
niccolò del rosso, 1-119-4: lo foco fé salmander tanto cavalieri che si
la flama ardente; / e l'aire fé romani... potevano più
. campanella, 1116: per tua fé, non mi trattener più, c'
., 8-9 (i-iv-758): in fé di dio, egli fu tal notte che
.. / alda la bella si fé maraviglia. / orlando si ravvide prestamente.
altri suoi dolente, / quattro ne fé volar da l'altra costa / con tutt'
nulla io curo / che tu mi presti fé. mazzini, 14-383: io non
la verga fischiante della detrazzione magica, fé divenir proverbio de'vizi le virtudi, convertì
come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi, rena e
diè, ché non in vano / ti fé presto u pensier, presta la mano
vietò di proseguire più avanti: si fé rendere il presto. 2. per
vi vuo'dire una bella risposta che fé una nostra colligiana a un'altra, la
allo spedale, / e un pedante le fé la notomia, / tanto che l'
, ch'ha pretendenza in esso, / fé da menfi tragitto a questi lidi.
. domenico da prato, lxxxviii-i-584: fé non sarà nell'uom, poi che fia
, / contro il dovere, contro la fé prevarica / e 'l giusto e l'
mascardi, 1-151: sdegnato, il re fé comandamento a'soldati che quant ^ oro
serafino aquilano, 279: una sincera fé timor non prezza, / non dà
giovanetti, / all'ozio esservi dati fé con mille dispetti / per sì vii prezzo
il quale, reputandola romanzo, la fé continuare da un prezzolato, che convertì le
purg., 5-135: siena mi fé, disfecemi maremma: / salsi colui che
.. / così mie trista sorte / fé che la vita a te dessi in
quella epigramma di vergilio, lo quale fé f de'duodecim laboribus herculis 'la
un sermone / la soa moier iosep fé meter en presone. storia de troia e
porre tal uomo in priggióne, gli fé volentieri tal salvo condotto. tesauro,
che gli fu appresso, e così fé issabella: / era odorico il biscaglin,
39: in prima miser san petronio fé recogliere tuta la chierexia. dante, inf
, per le noze dii nipote, fé un solenissimo pasto di tutti i primari
più che u fole / contra la fé cristiana e suo fedele, /..
. metastasio, 1-ii-935: è questa fé sincera / la gloria mia primiera; /
uscire fuor di que'pensieri / metter le fé, senza noia o affanno, /
primo quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le ghiande, / e
chiaro davanzati, 88-10: s'io fé follia, amor mi ci so- dusse
sacro suu'imetto, e primo / fé del celeste amor celebre il rito. de
per loco si gira / con tant'ordine fé ch'esser non puote / sanza gustar
4-24: così si mise e così mi fé intrare / nel primo cerchio che l'
sono dinominati guelfi, cioè guardatoli di fé: e l'altra parte seguitano l'imperio
., 6-45: sai quel ch'el fé [il sacrosanto segno] portato da
tutti suoi baron di nobiltade / comandamento fé che fosser pronti / a lui venire alla
prima che agli altri, e poi il fé principe della chiesa per dare speranza ai
ai nostri portamenti, / il qual me fé mara- velgliar non poco. leone ebreo
ne'paesi ch'egli acquistano, come fé moises; o e'ne edificano di
o e'ne edificano di nuovo come fé enea. in questo caso è dove si
questo primo principio che è notissimo, come fé zenone, direi: rii se'uno
anno mdxcv, su 'l principio si fé gravemente sentir il buglione nel ducato di
? caporali, ii-99: l'altro ier fé segno che era l'ariosto /.
abitare eletti? / per noi non fé la prisca età ritorno? metastasio, 1-ii-186
im privanza, / che non ne fé sembianza. = deriv. da privo
cose avvenute contra 'l brissone e fé proibire sotto pena della vita che non si
regolati / e far goda in buona fé / ciò che femmina far dè. alfieri
. pucci, 66-13: nel predett'anno fé papa giovanni / vescovo d'arezzo un
», e turatosi il naso, fé vista di partirsi. crescenzi volgar.,
in solio elevato con l'insegne imperiali, fé pronunziar una sentenzia di privazione del pontefice
, / onde lucilio a lui si fé privigno. pasqualigo, 2-93: fedra
ebbe il detto processo, / privilegiò e fé re di raona / carlo, figliuol
: mentre così divisavano gli accademici, li fé tacer il principe, proponendo, in
a mano a mano, / acquisto fé d'uno e d'un altro tomo;
, 22: la novella crudel fé ognun di giaccio, / né fu,
/ fugga chiunque audace / deriderà sua fé. -che corrompe i costumi e
ma sol colui che mai non ebbe fé / con suoie enganne tradì te e
guardia fare bene e lealmente, a buona fé senza frode, sotto pena di c
sono, abbattutomi nel processo originale che fé formare il predetto re contra il conte e
del suo onore, la marina sequente fé la scelerata matre col disliale cavaliere insiemi
così ve 4 lasciò stare: e fé aprire le finestre e le porti del
nulla io curo / che tu mi presti fé. crudeli, 1-147: giacché gli
colei la borsa dalla bocca snoda / e fé balzar cento ducati a'piedi. /
dirvi che l'onorato alcimen- donte fé in quel ballo prodezze da non credersi.
122: l'imperadore di poi si fé portare in ispagna, ed il re,
testi, i-34: chi servo si fé di regia corte / prodigo di se
amico. cicerchia, xliii-328: caifàs fé venir conseglier suoi, / li scribi e
per ingegno »... lo fé tacito restare, non appagato. del casto
metinna di lesbo... aristotile fé testimonianza che sua invenzione fosse il ditirambo.
di sangue innocente aprendo un lago, / fé di màrtiri ognor strage inumana, /
scabre e villane. caporali, i-126: fé testamento al fin de la sua etade
con amor non conservo, / che fé fallir dariso, / lo profeta piacente.
fiume cison quei mal profeta / di baal fé morire ed eliseo / levò dai buoi
strane / e burgos, che ne fé la profezia, / gli ha piantato un
profondata / per secondo african che là fé guerra. -ricoperto. malaguzzi
): avvenne che, nel passare che fé cicilia da una camera ad un'altra
cavò fuori la spata e con quella fé un gran circulo in terra e disignative dentro
, con certi buscioli de cose fetide fé uno orribile profume. ramusio, iii-277
l cuor di faraone era indurato, li fé fuggire una notte co le massarizie preziose
figliuol bello e allevato, / e'fé ciò ch'ei potè per farlo andare /
non cale e nell'amor di dio fé quei progressi ch'ora udirete? guarini,
affisso fu / in cui espressa proibizion si fé / degli aquilini e de'sesini e
, adomandola di tanti encomi che mi fé comparir pittura perfettamente delineata. -fornire
e buon teolago, / morir lo fé in sì fatte maniere. storia di fra
avendo bona memoria, / la morte li fé indurare per quel prolego. venuti,
suo affetto.. / se la sua fé.. ma che prolungo ancora?
lungo dell'absenza, caligula il fé scannare. siri, i-vi-564: nassau
! e questa, / questa la fé da te promessa? moretti, ii-iiao:
un de'primi, a la cui fé commessa / è la custodia di secreta
immatura / sparge sospiri e lagrime / e fé promette e giura. -rifl
. ermafrodito. bandello, ii-1010: fé l'uom il sol, la terra fé
fé l'uom il sol, la terra fé la donna, / al promiscuo la
, 188: per pegno di reale fé si fece dare la mano con promessione ch'
be'fior che v'erano, quegli occultamente fé presentare alla sua donna e lei invitare
, i-vm-288: a la nostra città non fé paura / arrigo già con tutta la
avvolgere. saluzzo roero, 1-i-176: fé quel tempio il dio / che cadendo
con la spada a1 contrastato impero / si fé il sentier fra le vittrici squadre;
la fede. giannone, i-22: fé finora si è dimostrato abbastanza la differenza che
e sono come cattivi fuggiti. male fé almonte a fare loro tanto onore.
che gli parve, et egh il fé pigliare, e sanza niuna redenzione e'
/ quelle sante poverelle / omasi la fé per elle, / come 'l cielo per
monti, 9-294: come ftìr sazi, fé degli occhi aiace / al buon fenice
di specificazione. latini, i-237: fé proponimento / di fare un ardimento.
l'un palmo di statura, / e fé le membra a proporzion più grosse.
. cellini, i-io- (4i): fé [la natura] me apli- cato
le quali con tanta similitudine e proprietà le fé che niuna differenza da l'una all'
di nulla cosa propia, / non fé di pecunia copia, / di povertade e
con chiaro grido / negli occhi miei la fé che vien dal core, / ov'
, vl-35: natura a sé la fé sì propria / che solamente 'l ciel ne
retaggio del greco valore, propugnacolo della fé cattolica, lume del- fimpero cristiano,
, inf, 26-141: tre volte il fé girar con tutte tacque; / a
martello, 137: il petrarca se ne fé rosso e, quantunque ei non sia
lissimo dei caraffa, tratta fuori la spada fé prove da sacripante. 16
suo ronzino / per quanto egli potè fé onor e gloria / con versi e prosa
uccise il gran golia, / se gli fé incontro, in via, uom,
tavola ritonda, 1-34: lo re meliadus fé fare un gran mangiare, nel quale
autorità publica, barche e marinari e si fé condurre a salvamento in sicilia. giannone
sempre la vittoria alle nostre insegne, fé stimare al mondo, giudice per lo più
marzello...: ozi fé la festa a li compagni, 'videlicet
, 2-421: reale sembra il castello che fé fabri- car carlo v, poiché si
prasia tanto vaghi / e quel dario che fé con le sue mani / libera persia
platone... nel 'filebo 'fé dire a socrate che gli uomini dell'
/ vanne a colui per cui mi ti fé servo. = deriv
, / se nobil cor la prisca fé rammenta, / e al talamo nuzial
., 4-16: e 'l capitan bandir fé in questa guisa: / che niun
del magnifico mis- ser salvatore de sancta fé, regio protocirùrgico. = voce
marino, 2-i-204: don mecenate mi fé suo notario, / e posto il testamento
passeggiare con che grazia, per mia fé, che lo voglio far mettere nel
giubilai al successo felice ch'entrar mi fé in quello studio ingannoso. a pena
/ in forma registrar nel protocollo / fé del pubblico archivio al consueto, /
xlvii-150: l'animo mio di voi fé mille prove. boccaccio, dee.,
vero amico. ariosto, i-iv-397: in fé di dio, che tòr non si
, 27-43: la terra, che fé già la lunga prova / e di franceschi
l'intuizione dell'essere, l'esempio fé mala prova: il mal seme non attecchì
romanzo di tristano, 236: per mia fé, gariet, io voglio che noi
tracangiato. petrarca, 77-13: cortesia fé, né la potea far poi / che
dolesse / di ciò che già gli fé ercul provare. bianco da siena,
lui, e disse: « per mia fé, meliagus, io vi proveroe
ariosto, 18-132: poi la giostra si fé, di che l'onore / e
. roselli, lxxxviii-ii-417: amor vuol fé provata, ferma e certa / e
la spesa del funerale, / ma mi fé libero di convolar a nozze più decenti
che avuto avea, alla sua salute fé prevedere. bibbia volgar., i-155:
. c. campana, i-126: fé tutto quel beneficio che poteva in tal caso
casa de meser lo podestade, che fé far el prevedidore, e per refarlle in
/ che gli occhi d'argo tutti fé dormire, / né d'anfion la citare
. lemene, xxx-5-218: la natura fé l'orso feroce, / il cervo veloce
. g. morelli, 335: si fé secento prowigionati in piazza, cioè 400
, signor de milano, lo quale el fé capitano de una parte del suo exercito
amata figlia, / le cui fila fé doto troppo corte, / se non che
d. bartoli, 4-1-99: si fé loro incontro un levante che ogni ora
altro che per corseggiar quei mari, rubar fé flotte che s'aspettavano dall'incile e
il diè. betteioni, i-582: fé intera avea la pubertà novella / tolta la
osa in ridicolo trionfo / la rimbambita fé, la pudicizia, / severi nomi!
spirto accetto, / chiarisci quel che fé iesù puerile. = voce dotta
i puer no tocoy, / perché ye fé morir, sentencia de'mandoy. laudario
/ e nel vibrar sdegnoso asta pugnace / fé il grande impero afflitto.
sì duro e sì perverso / che lo fé cader pallido et esangue / e dal
! in fine seguita: / che fé, serrato cn'e'l'ebbe? g
che partorì quel frutto beneditto / che fé nostra natura chiara e bella. pulci,
, vii-788 (10-77): el mi fé un farsetto, e i'gli promise
ingannò la- coonte / et impregnar si fé quattro cavalle, / che con il piè
poteva addivenire di questo animale, lo fé allevare; e quando fu grande, lo
bettinelli, xv-39: così dicendo, gli fé riverenza molto pulitamente. p. verri
spaziosa, e con puliti mobili la fé guemire. meri, 280: bravo
netti e pulì / a lor donar fé domila fiorini. 2. che manca
in sé ribelli: / achitòfel non fé più d'absalone / e di david coi
ch'ai tuo capo santo / nniuria fé ch'a lagrimar mi sprona. imperiali,
nel suo amor, più mi si fé nemica. f. ceffi, ix-13-35:
rimirargli. arici, i-290: né men fé ingiuria al ver che, di sotterra
b. pulci, lxxxviii-ii-329: madonna mi fé segno / ch'io ritornassi indietro e
vini, / onde all'ospite suo fé lieta pompa / la punica regina, i
fu punitore de lo strazio e sconfittura che fé lo dito aristonico di crasso. benvenuto
di stocchi, / col pungo chiuso fé palla dii petto. ariosto, 25-29:
puntelli, coi suoi malvaci consigli non fé più di absa- lone e di david
tal punto / che più savio di te fé già errante. idem, par.
venticinque secoli sfila 'mpresa, / che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo.
quello ch'aveva lo 'ngegno in punto lo fé volgere, e cadde bosolino in fondo
gentile orlandino nel cimiero, / che si fé in pezzi. milizia, viii-220:
377: il poverino... si fé pastore con la speranza di esser '
segno, / vivi sicura di mia fé verace. panzini, ii-517: la pupilla
! / eran rivali, eran di fé diversi, / e si sentian degli aspri
re artù ricevette lo consiglio volontieri e fé venire al campo la reina ginévara e
con questi concertati disprezzi la bile, gli fé svaporare da dosso ogni mal umore.
sì rispose: guon seme per mia fé vi reco io, padrona mia, ottimo
tutte purgate / le ricevute ingiurie in buona fé; / ma spero in dio ch'
era sì grande agio, / e fé guastare i purghi con la tenta.
lacopone, 44-6: cristiani ne fé [cristo] vocare, 'n cristo
onore, la marina se- quente fé la scelerata matre col disliale cavaliere insiemi
man ch'io bramo / degni vi fé toccar sua carne pura. firenzuola,
dottate, / chéd i'vi do la fé, tal com'i'porto, /
core, / salvo l'or de la fé, ch'affina amore / nel mio
se ha scritto qualche volta, lo fé così o a caso o per pura necessità
.. / 10 ti prometto sopra mia fé pura / ch'e'tuoi sensi di
di santo zelo / fervido il cor si fé pusillo in terra / per farsi grande
perché putivan tutti di tonnina, / gli fé po'confinar nella sentina. nardi,
rimiro, / figlie di padre son che fé fortuna. periodici popolari, i-702:
lor serà cazzata / corno a putta senza fé. ariosto, 17-132: venian d'
suo fratello / del fallo di genevra, fé morgana. / chi la moglie ha
tal puzza sostenere, lui e la donna fé morire. -colpa, peccato.
spiacevole. sacchetti, 65-18: in fé di dio, io ho voglia di farti
era un somero; / de dré sì fé un sono / sì grande come un
con gran puzzore di zolfo, si fé noto da se stesso sino alle ultime parti
arditi / di mia luce gli strali e fé parere / cari a marcello di sicilia
perfettissimi quadrelli / tutti abbiam per nostra fé; / ma ci mancano gli anelli,
fiore [dante], i-29-14: ancor fé far trabocchi e manganelli / per li
quid et cum invocarem / et verba mea fé la schera levare / immantinenti. filarete
-antonello, dimmi un poco per tua fé ciò che tu hai animo ora di fare
a cui la badessa disse: « in fé di dio tu dr il vero!
: / ma qualcun, per la mia fé, / farà più d'un pentolino
: in un anno tanto madornale / si fé ciascun [rospo] che in fin
. pucci, cent., 67-84: fé bandir che ciascun qual vuoisi sia /
, 53: qual più ti serve a fé quel men ài caro. anonimo,
chiaro davanzati, i-39: se fé figura in terra dimora, / seguite
, 1-145: cavaliere, per mia fé, tu debbi essere gentile uomo, quando
di gioie di molto prezzo, si fé capo d'una compagnia de'nobili.
tu fosti artefice: / ma della fé cattolica romana / l'apostolo papal,
, ed essa voleva, di modo che fé miglia e miglia, e la sera
discese dalla ringhiera e... fé chiamare una pratica, nella quale fu conchiuso
, / dove il vafro villan mi fé tencione / contra la quarentìgia per far sosta
. idem, 391: febbre quartana non fé mai sonar campana. proverbi toscani,
quarteruoli / di quel che 'l fuoco fé, ch'arse le case / ed a
sera anche la gente a piedi, fé ch'essa immantinente formasse vari quartieri intorno
inf, 26-140: tre volte il fé girar con tutte tacque; / a la
ch'ei t'ode il mastro, che fé il quarto e 'l sesto.
non si sanò mai quatriduano fetido come fé cristo. segneri, ii-497: di
/ ove ha pochi di patria e fé stranieri / fra gl'infiniti popoli pagani
tartaro valore / che del giogo mogol fé sotto il pondo / tanti imperi piegar per
, 1-46: quel dì che glorioso / fé la rotta de'persi il popol franco
, / rispuose l'un, « mi fé mettere al foco; / ma quel
a'lor prieghi dal monte, e la fé in mezzo / splendida d'un freschissimo
destra. tassoni, 10-73: il potta fé condur segretamente / la donna fuor del
gli fu grave querela scritta, / fé pigliarlo anche lui subitamente. de luca
/ molte fiate con lugubri accenti / fé di pianto una lunga querimonia. arici
il castellan... / se li fé incontro e dis- seli: « in
ordine. pagliaresi, xliii-58: dodice fé discepoli questui, / che dì e notte
, 1-3- 107: qui si fé più alto a mostrare che non si può
scacci la turba: / novello atto di fé la rende attiva / e la quiete
sguardi / viene vèr me l'antica fé de'barai, / l'antico amore e
un harem di kàbes tal briga che fé cader di queto la città nelle mani
duro elmo di quoio, / li fé del capo un gran beveratoio. baldinucci,
ad ogni ribalderia; e molte ne fé ch'e'non seppe: al fine lo
talora pungentissimi tratti: come quel che fé rabiare gotardo naselli. -con
inestibabile. pacichelli, 1-331: fé vi mancano statue, balaustrate e rabeschi o
dah'amor di quel santissimo corpo mi fé pigliare. b. davanzati, i-116:
coccatali un'altra ferita alla gola, lo fé morire. -figur. appioppare,
, 3-102: spesso l'anima mia si fé profonda / di gioia nel tuo carme
.. /... in parnaso fé ritorno. arici, ii-52: a
spagna, 19-36: poco stante orlando fé sonare / dalla sua parte le trombe
gente affatto / non fosse uccisa, fé sonar raccolta. tasso, 9-94:
. f. giambullari, 5-203: ercole fé la tagliata predetta e, dando esito
il dite perché quella nave qui una volta fé acqua? ma ella s'è dipoi
la spagna, 14-17: gran lamento fé orlando tutto il giorno / che niuno il
cusassi. - non te raccuso, alla fé. = comp. dal pref.
., 7-22: la guerra a caprai fé raddoppiare. beccuti, i-188: per
ergea / quanto il castel che in roma fé adriano. -pubblicato con numero doppio
/ ai quai mezza la barba rader fé. zanobi da strata [s. gregorio
pochi peli nel mento che quel faceto ladrone fé rader la barba d'oro ad esculapio
te sola offese / questo papato e fé gli altri felici, / fatte piantar
radice / colei che per amor si fé leandra. boiardo, 1-12-68: quella che
ver, ma * 1 caso / tumultuoso fé che dalle donne / gli uomini si
, iii-1-298: la suprema testa / se fé giove spaccar con un'accetta, /
, sconosciuto fra 'nemici, si fé uccidere. boiardo, 1-9-45: questo
: io sentii picchiare, / e mi fé l'imbasciata il servitore / ch'egli
filosofia] raggentilì, rannobilito e la fé gradire al popolo. -abbellire, adomare
dopo molte raggirature, il demonio mi fé incappar in costui che (a guisa della
dico de l'asembro / come si fé, ché troppo seria longo / e troppo
si sgomini e guasti? / natura il fé, non è dubbio; ma il
tutta / raggrinzò le mascelle e si fé brutta. muratori, 7-iii-212: i
, cominciò quel mare, tosto che si fé sera, ad apparire, per la
di ragionare d'altri negozi, il fé stare inginocchiato un gran pezzo senza levarsi
en un sermone / la soa moier iosep fé meter en presone: / perq'el
sù i suoi seguaci tutti, per mia fé, dall'arcipanche fino agli ultimi scabelli
: fatemi... ragione per vostra fé e ditemi se possa trovarsi uomo sì
servirlo, chi a vederlo, egli non fé ragione di verun altro, ma solo
, ora a maritar era, se 'l fé, de ciò blasmata esser non dè
dentro. tortora, iii-176: il duca fé chiamare a casa sua il preposto de'
l'opera che mal per te si fé. fazio, v-18-33: l'odor ha
l'ha drento la magagna, / fé insaccarmi nella ragna / con suo ghigni
ghigni e frascherie; / poi di me fé notomie, / quando m'ebbe a
come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre a casa sassi, rena e
un monte. di costanzo, 1-307: fé ragunare in tutte quelle parti, ov'
bombarde. baldelli, 3-69: ella fé nelle rive del fiume ragunare le pietre
gran tesoro: / di gioie e perle fé gran ragunata. tanaglia, 3-160:
splendor divino / le piaghe che vi fé la colpa mia, / e con lieto
giardino, / e della mosca baco fé ramarro. -guardare con lo sguardo
. agostini, 5-12-102: nel cader che fé quella arrabbiata / percosse con tal furia
, i-7: a la raminga / poppa fé guerra il ciel, la terra e
ne rammenta / quel generoso canto / che fé di simoenta / tonde immortali e il
; / bia- stemo dio, la fé, battesmo e cresima. a. pucci
natura feminarum, xxxv-i-554: èva del paraiso fé descagar adamo: / così fano le
si partì mai dal messo, e fé bene. pataffio, 5: per la
m'avesse a amare, / a fé de'dieri i'non are'più 'l ranto
morbo rapace / que'due sì lieti amor fé sconsolati. -minaccioso (o che è
irsuta pelle e tutto entrarve / lo fé, ch'ella è sì grande che lo
camin dove 'l pè torga / e dove fé di me dolce rapina, / poi
'l suo giro stesso / le si fé sotto e vortice e vorago, / da
e lui stesso / de'convitati in mezzo fé sedere, / a lunga lui colonna
per rappresaglia. amari, 1-2-25: fé [ruffero di loria] atroce rapresaglia d'
tarentino, 579: il cavai qui non fé più represatlia / et awennele in mano
e noi trovòe, / poi lo fé rapresentare. -rilasciare prigionieri.
un bonzo per nome yhang... fé costruire uno strumento di rame per rappresentare
, rasa le chiome, / serva si fé della virtù latina. gnoli, 1-249
tre cheriche rase / e ciascun si fé papa indegnamente. savonarola, iii-260: chi
/ pregò color che 'l suo prego fé raso, / che fu cagion che 'l
, che poteva servire al nemico, fé rasa campagna. -scherz. fare
di donato, 168: in pisa si fé uno trattato del mese di novembre in
raspanti, e per questo modo si fé la parte de'raspanti in pisa. g
mise la varda segundo la usanza e fé. lla bem guardà'. bibbia volgar.
e con tutte le cirimonie della nostra fé e che n'andassino e istessino là ove
lo qual senza ritardo / mo- stranza fé di dar frutto di cima. / guardando
rassettate subbito tredici galere..., fé salire in esse un trozzo di seicento
. e, presa questa noce, / fé tutto quello prestamente a lei / ch'
e poich'ella s'indurò al sole e fé crosta e sempre più rassodandosi divenne salda
, iii-9 (5): fedriam si fé un pigem rastèllo e andàsene solo a
autentico processo fabricare, la marina seguente fé la scelerata matre col disliale cavaliero insiemi
di quel ironimo itor, che fé quel omicidio de tre persone a san canzian
. m. cecchi, i-31: le fé rattacconare [le scarpe] / la
so che, che correre / ratto mi fé alla stalla. aretino, 14-102:
/ permetter tanto al maladetto nume, / fé che la stanca armata al volo sciolse
onori apolline, che a me palese / fé da le stelle sì grato augurio /
cent., 21-6: di duegento galee fé raunata. 2. riunione di persone
amaro un rio, / com'egli fé, del fallo suo ravvisto, / non
bartoli, 1-4-63: il saverio si fé... incontro [alle tigri]
servire al mio signore / che mi fé simile a sé, / vo'amare el
lo alloggiamento nostro, per la mia fé onoratamente, delle tappezzerie del duca.
/... / sì come fé questo fanciul reale [s. giosafà]
. pucci, cent., 53-75: fé quel di vaiosa entrare in via /
già è gran tempo che l'orno non fé sì grande scudo inde reaume di logres
pulcinella... che gli si fé recere con un vomitivo. ranieri, 1-117
ad un oste suo amico, la fé acconciare in guazzetto..., ma
: o sperchio, invano il padre peleo fé voto a te, che send'io
garzo, 23: la paraula mi fé certo, / poi che m'ebbe
repubblica. celli, liil-73: tu la fé mi giurasti! io la reclamo!
della celeste corte / nel primo testamento fé sua reda / indegni possessor di tanta sorte
contrario ruggier gli potea dire, / fé tanto ch'ai fin disse: -io
remission de quei peccati / che vaneggiando fé la mente stolta. ariosto, 34-66:
crisostomo volgar., 3-12: questo fé iob no abiando ancor uguio alcuna lege da
nel limbo; e con martirio amaro / fé che dal suo figliol fusson redenti.
31: elli [breus] la fé vestire e apparecchiare sì nobilemente come s'
rede / la vista che mia vita fé dolente / e il riso che m'impresse
cent., 3-54: arrigo nella magna fé reddita / e dal figliuolo fu messo
molti e a penna porrà pu trovar fé uraxa in terra. pallavicino, 1-549
lama che quel dì che glorioso / fé la rotta de'persi il popol franco,
una mancia. morando, 112: fé regalare con larga mano tutti i servitori
. patrizi, xxxvt-337: la sua fé promise ch'egli [azzo d'este
pennone, / e l'anima gli fé rendere a dio. goldoni, dv-83:
lo qual devenne po mo- nego e fé bon avramento; / il inonesti o'el
; / il inonesti o'el stete molto fé bon rezemento. cavalca, 20-443:
rosso, 1-238-57: frateimo di lode il fé resi- stro: / simele fece del
e sca- bello / a la regnante fé. vico, 253: lingua di nazione
: lo dolze amor meo / mi fé gostar lo reo, / non già per
con inganno e non con forza gli fé [a ciro] occupare il suo regno
primier su i salsi flutti / inaspettati uscir fé lampi e tuoni / da le non
mio, / che chi crede altra fé non dritto remica / volendo andare all'et-
: alessandro, informato di ciò, gli fé intendere che, ove a lui fosse
2-xii-55: a questo preveduto disordine si fé riparo con la istituzione del giubileo.
i fenomeni, le cause remote e fé prossime, i progressi, la cura.
dante, par., 13-129: si fé sabellio e amo e quelli stolti /
, non fosse la grande franchezza che 'lora fé el buono luces. unde poi li
gioacchino vide vicina la sua perdita e fé pensiero di rendersi al mare. carducci
: parloe sier marco antonio corner e fé una sapientissima renga per la sua opinion.
andò in renga sier alvise mocenigo e fé una gran renga contra ditto cardinal.
antonio posticcio e di finzione, / fé il prete una filippica più fiera / che
prete una filippica più fiera / che non fé marco tullio cicerone; / e volea
leggea tigrinda la lettera, tutto vermiglio si fé in viso il cavaliere di cupido per
/ e più castella contro a lor fé rei. -adirato, infuriato.
eolo detto macareo, / al partorir che fé la sfortunata / fu dal padre scoperto
: lo dolze amor meo / mi fé gostar lo reo, / non già per
per le repenti piogge, poco altro fé che predare la moglie e la figliuola
quant'una che trovammo sì alpestra / che fé maravigliar la mia compagna. crescenzi volgar
incanto sì possente / che, in mia fé, tu di repente / ti vedrai
, ma quella che vuol fare quel che fé roma non ha a fare questa distinzione
di mano in mano da altri, fé correre molti, i quali appena con le
en un sermone / la soa moier iosep fé meter en presone: / perq'el
, spento da tanti anni, lo fé dilezzolare, imbiancare, scialbare. bacchetti
leo pien di gran resia / clvoltra mar fé disfare ogni pintura / di cristo e
rilevò quella stretta ne'fianchi che il fé andar zoppo per tutta la vita.
ghita sorprese / che alcun moto non fé di resistenza. galanti, xvm-5-1028: noi
e quivi alquanto fece risistenza / e fé più cavalieri. storia di stefano, 1-9
bologna; / camarin e forlì fé compagna; / e poi che mia promessa
la [la pecora] vide, non fé resta; / subitamente il giudice chiamoe
pucci, cent., 88-10: asserragliar fé la via sanza resta / e quivi
. cantari, 38: la regina fé venir presente / donne e donzelle,
al fanciullo [dolciata], lo fé piangere. e non restando il piangere,
che sdegno e zelosia lontano / mi fé da lui, doglioso del mio errore,
l'ebbero, il re di francia li fé allora restituire de'suoi danni. castiglione
, più che fortunosa esigenza, mi fé approdare, nel restituirmi al gallico territorio
, vincolare. sercambi, iii-109: fé il dicto messer ioanni gambacorta ristringere ogni
disegni a virginio, seco si ristrinse e fé sembiante con tutto l'esercito volerlo assediare
già superbo zec- chel, senza dimora fé retrocedere l'artiglieria con la sua insieme
alessandro re di macedonia, che non fé loro male. alcuni dottori espongono per
trevigante / e macometto, ciré mia fé perfetta, / che, se abattuto son
/ morando di riviera ch'ebbe fé, / che di carlo fu balio e
tesauro, 5-94: console, la mia fé né per minacce / né per premio
lo spirito santo ancor nel segno / che fé i romani al mondo reverendi.
abitatori apena fra lor s'intendevano, fé risonar il nome romano in differenti idiomi.
f. frugoni, iii-552: si fé... alto vicino ad un fonte
in campo nulla del suo, si fé da capo riandar tutto il loro, dando
. salvini, 13-94: cerere pluto fé, divina dea / con jasio eroe
. pucci, cent. yj-y. questo fé il legato, perché aveva / la
presto inamorò / e ruppe a teseo fé, la ribaldella. parabosco, 2-19:
manfredi, più giorni di saldo / ne fé cercare, e per nullo era scorto
qui giovasse lo smusicare, vorrei per mia fé sonare non pur la piva, la
di macon nato un guerriero / se 'n fé tiranno e vi fondò la sede.
par diventato / cristiano e da suo fé sia ribellato. j|. che
allor che 'l mondo / dell'incomodità si fé rubello. -riottoso nei confronti di
dare sepoltura al morto, / e fé ribenedire le campane / ch'avean sonato per
tanto salì suso alle campane e quelle fé toccare a martello, per lo cui
baldelli, 5-8-403: simone... fé forza d'ottenere da pietro con danari
. filicaia, 2-2-80: mia deboi fé vinta dal peso / di fidanza mortai
l'else e 'l pomo le fé gemmato e d'oro, / con magistero
insieme sottil d'olmo compose, / e fé di lor come dir un graticcio.
pagliaresi, xliii-80: mettar dentro vi fé pietre preziose / e di molto fino
archi e de li scudi, / fé le corde a la cetera tagliare.
achillini, 69: finito il canto, fé una recercata / sopra il leùto resonante
iii-467: egli [michelangelo] allargò e fé maggior la sala grande e diede ordine
65-64: en cusì vii pancelli envolto te fé stare, / e forte abesognare che
tortora, i-234: a tutti i prìncipi fé dire con molta umiltà avere egli ricevuta
: un'archibugiata... gli fé quattro ferite, ed un'altra ne ncevette
era tempo, sbalzò eli carrozza e fé la riverenza e l'addio a'suoi amici
re e confortòlo, a cui lo re fé derlo un'altra volta. costantino da loro
il primo canto. / tre volte il fé girar con tutte tacque: / alla
. petronio, 39: miser san petronio fé recogliere tuta la chierexia e fé una
petronio fé recogliere tuta la chierexia e fé una processione. serventese dei lambertazzi e
terra smossa, la nonna -e quest'idea fé arrossire me pure, e quel trovarci lì
, come se allora morto fusse, lo fé soppellire, avendoli la saetta tratta del
, avemmo sopra una buona pioggia che fé riconcentrare tutto il sudore.
. c. campana, iv-107: fé ricondurre da liege a gante i corpi
sempre la vittoria alle nostre insegne, fé stimare al mondo, giudice per lo
la morte. ariosto, 29-30: fé l'alma casta al terzo ciel ritorno,
nel suo amor, più mi si fé nemica. / tanta riconoscenza il cor mi
damaso, dove predicò,... fé pruove di maraviglia: tal che egli
: così balzata tra contrasti fieri, fé notte grande, nel qual tempo più
si sporse / per paura di lui fé del mar velo, / e venne a
a rientrar nella dolente / città non fé dimora, e... l'ebbe
. cecchi, 3-50: è [santa fé] costrutta (in gran parte ricostrutta
27: a multiplicamento de la santa fé catolica e a recoveramento de la santa terra
, 397: tutta la ricolta si fé in otto dì, e quello si ricoverò
consumava, come anche gran tempo il fé per ricreare con acqua fresca un altro
saputo la fuga del pupillo, subitamente fé dare a l'armi per vedere di
. saluzzo roero, 3-i-21: altifon fé un passo, il labbro morse, /
., 27-96: se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per
consegna quel ridevole sonetto / che plaudere fé i satiri, ma fece / sdegnoso in
gui- detto!... si fé temere e ridottare. sacchetti, 4-3:
segni, 126: in arezzo similmente fé rifare la fortezza in maggior circuito e quasi
, 5-203: diciamo sicuramente che ercole fé la tagliata predetta e, dando esito
gli pinse colla spada in mano / e fé rifar le mura incontanente / ed afforzar
casa de meser lo podestade, che fé far el prevedidore, e per refarile
feceli dono, / ed el fé lor perdono; / e anche el refedier
marzial desìo, / e pur gli fé nel mezzo a tante squadre / quella bestiaccia
dal concorso degli accennati onori, o fé risuscitare nell'animo i mali abiti antichi
battaglia, da alcuni riformati officiali esperti fé riconoscere detta breccia. davila, 160
, ii-275: il maestro di scuola si fé vedere, e con una sola lezione
... vedendo la valentia che fé quello sparviere nel pigliare quella rigaggia,
alla spada la mano, / e fé cu sangue con essa un rigagno, /
... / e tutto 'l fé di sangue ine rigare, / tanto batter
sangue ine rigare, / tanto batter il fé. 12. figur. solcare
di francia perché pure disarmasse, gli fé intendere ch'esso non avea persona legittima per
ochi a una medusa / che subito mi fé rigido sasso. p. cattaneo,
, ieri raccontata da pampinea, che fé lo scolare, a dover dire d'una
, 14-50: cerber si scosse e fé romor feroce, / rabuffò 'l dosso con
sangue infin a terra / d'ogne vena fé rigore. bianco da siena, 2-33
accortamente, facendole egli resistenza, lo fé cadere precipitosamente, come da una altissima
per un benigno riguardo verso i vinti, fé ritrarre dentro gli alloggiamenti le sue genti
al suo zian carnale / la testa fé tagliar sanza riguardo. ganzarmi, i-2-84
. giovanni crisostomo volgar., 3-60: fé bufar sentencia a quel symon meesmo dando
, d'ogni costume / rilasciato, si fé saggia riforma. colletta, iii-125:
qualunque altra a diogene, che perciò fé vedere trasfigurati molti, ch'eran tenuti per
d'una castagna, / a'pistoiesi te fé muover guerra. velluti, 169
in qualche parte ci ha variati, / fé i tondi) rima e poi diè
relucente e bella. peri, 8-05: fé meraviglie mostruose idargo / nato de l'
, che nella città stessa di babilonia fé comparire una stella di giacob, che non
che per te, schernendo, / te fé pilato spolgliare e vestire, / coperta
eco / che al par de'carmi fé dolce la rima. tommaseo [s.
guardà'li me'peccai, ma la fé de questo bum omo chi me prega
e 'nn altre parte e batallie fé multe e victorie ebbe assai per li
. m. cecchi, 1-ii-148: agabito fé l'opera e di sorta / che
cavalieri, 2-122: io faccio pace a fé male alcun ce 'ntendo. unde el
e per lui rimantiene / sua zurrinortoltramarina fé. = comp. dal pref.
venerabile beda, uomo assai ingegnoso, fé rimarcare che l'equinozio anticipava di tre
forza di sudore e di rimario, / fé sul vittorio alfieri fece... campeggiare
riva petizion d'un apa rimbambito / fé cardinal quasi dui putti in culla.
portar osa in ridicolo trionfo / la rimbambita fé, la pudicizia, / severi nomi
del 93, per lo rimbotto che si fé nel 1404. rinaldo degli albizzi,
un po'di scamatino, / ci fé tosto il signorino. 2.
bocci, / e lo rembrunciare che fé con soi vecchi. = comp.
il gran plutone / e di lei fé rapina? parini, tv-80: fanciul,
giovane, 9-154: dovrei talora / la fé che vi conviene, al capitano /
in tar moo che de l'oso se fé doi pegi. alora fu priso in
: in parte segreta del palazo il fé uccidere e portar via e, benché molti
, / a gli occhi tuoi la fé di quant'ho detto, / ed al
gara, / con tale ragione che fé fugire el torto, / unde el buono
lei, / che 'miei di rimirar fé più ardenti. salomoni, i-274:
maestro, 'l mormorò dall'ida, e fé securi / della vittoria con quel se11
1-iii-43: nel pessimo tirocinio, roberto si fé gran capitano: si rimpannucciò con un
laude cortonesi, 1-i-196: la vostra fé non se remova. tavola ritonda,
suon de l'alta voce, / fé la fenice ancor, come si crede,
: per fede vivo e sol ai fé mi pasco: / fede serà el mio
, 1-30: a me non si fé notte innanzi sera; / ma i miei
, 2-1 n: questo monopolio si fé pernicioso, siccome quello ch'escludeva la
che portarono d'italia, e mai non fé più lungo camino che da surrento a
/ ché 'l piè tremante al camminar fé punto. goldoni, xiii-689: stava la
ver, ma 'l caso / tumultuoso fé che dalle donne / gli uomini si dividessero
rispose: -buon seme, per mia fé, vi reco io, padrona mia,
: acomate, avendone già atterrati sei, fé rincular gli altri a poco a poco
rindolcì la maniera assai ne'panni e fé più morbidi i capelli e l'arie
pigliar moglie / ed accusa 'l sensal che fé la carta. settembrini [luciano]
: rinforzare i paletti e i chiavistelli / fé di arte e finestre. pascoli
nòccioli ai pèsco; / questo liquor fé a marte un tal piacere / che se
/ tal nuova, lo stupor mi fé di stucco / e l'allegrezza mi ringarzullì
presente lo nodaro sì gli era / che fé le carti. capitolare dei visdomini,
mi tolse e di villano / lo fé gentile, a cui siate consorte, /
il vóto che, la sera, / fé il briaco nel convivio, / rinnegato
albizzi, 1-73: il vafro vilan mi fé tencione / contra la quarantina per far
cinghione, / de'sensi mie'mi fé spropiazione. = deriv. da
e per dispetto / volete strapazzar la fé cattolica, / tornate ad abitar con
venne là non so chi, che la fé vestire a omo per menarla in
acomate, avendone già atterrati sei, fé rincular gli altri a poco a poco infin
di cantate, / che ancor dio fé per spenger tal veleni; / né del
; e sposa / d'altri si fé. rinnovellar dovrei / con donna infame incorrisposto
ora, dell'università de'fedeli nella fé credenti e chiamanti il nome di giesù
della porta, 2-153: giuro, a fé di marte e di bellona, che
nel mio entrasti: / ma ella fé le frecce rintuzzare, / con le qua'
, ii-no: il re a questo effetto fé venire il cardinale a sangermano in laie
artusi canonico regolare di san salvatore si fé cedere dalla vedova tutti i manoscritti musicali
via larga, su tutto in somma, fé versi. tomizza, 3-158: si
pur concesso / in premio di mia fé pianti e fastidio. poerio, 2-170:
i. frugoni, i-15-114: per mia fé voi mostrate un gran cervello / a
a porto. chiaro davanzati, vii-37: fé com'orno sal- vaggio veramente: /
pianto amaro un rio, / com'egli fé, del fallo suo ravvisto, /
in lo rido de la fontana si fé i serragli per una parte e per
si mosse el segnorii -come messaggio: / fé riparag- gio -a la mia cordoglienza,
all'onte / dell'orribile sete, fé scaturire un fonte. cattaneo, vi-1-7:
e con essa si mantengono in fiore fé nazioni: politica riparatrice, e con
(come la tua / finzion gli fé creder, m'hanno detto), /
de la qual, credo, iddio fé beffe e rise, / veggendo in contro
sua gente affatto / non fosse uccisa, fé sonar raccolta; / et all'imperatore
, / però che l'acqua lo fé risentire, / come egli è sua natura
ripescarlo, gentilmente / della borra il fé vedovo. targioni pozzetti, 2-100: chiunque
oltre modo dolente del partire / che fé la ninfa del viso vezzoso, /
che tira a molti spesso venir meno / fé nel maggior furor. varchi, 18-1-240
tutto ripieno d'amoroso affetto, / la fé spogliare e se la messe a letto
. f. frugoni, 3-ii-52: qui fé un contrapunto con un sospiroso fremito tutta
e, per ammenda, / vittima fé di curradino; e poi / ripinse al
la mattina mangiare quello pastello, lo fé ripuónere. cronaca di isidoro minore volgar
2-209: cristo, che a pietro fé ripor la spada, / che uccidere
diligenza, sicché la fortuna in dipignere fé da natura. periodici popolari, i-9:
danain il richiede che, sopra sua fé, gli giuri di subito andarsi a ripor
notte a lato, / e me fé quel che commandava agli altri: / a
poter ch'è sopra il tutto, / fé la valige sua, sciolse dal porto
li tagliò la testa e dello 'mbusto / fé quattro parti, f. giambullari,
. alfieri, xxxix-49: 'al geùg fé la bestia': far riposta. =
condizioni. egli per allora non ne fé conto. ora, per- ch'il
novello inchiostro / e nuovi patti rotta fé risalda. 4. figur.
provedador pexaro, qual andò lì, fé risalvar le monache e donzele al meglio
garzo, 19: dentro dal cor la fé sentire / una gioia risbaldire; /
o donne mie, / un purgatorio fé d'un gener nuovo, / nulla di
già stato di scipion maggiore, / e fé riscarpinare i suoi stivali.
ne l'età ch'ella fioriva / morendo fé i suoi dì più vivi e chiari
arlotto, e a poco a poco si fé padrona, e le comari del vicinato
tansillo, 3-9: poi guardandol fiso, fé u riscontro / tra 'l nuovo e
fra persone. manetti, 2-29: fé pensiero di lasciare per un poco la
, a un punto / terrore e fé contesa in sen gli fanno: / alla
un terror l'esorta e affretta, / fé chiama alla riscossa, alla vendetta.
xxxiv-504: pur quei versi ch'io fé cancellare / rescriver gli vò far. machiavelli
altrui la brama, / come più volte fé d'aver bailia / massimo fabio del
tagliato fu 'l forte risedio, / fé dare una battaglia forte dura. 4
minuto / pose l'annello, e lo fé risentire. amari, i-i- 350
da tutti i canti risforzar l'assalto / fé il conte orlando e da mare e
il risagallo. cammelli, cvt-464: ella fé darsi un vaso de cristallo, /
f. scarlatti, laxxvui-ii-552: i'fé come l'uccello: /
, doppo un riso così prezioso che fé mostra di due filze di perle,
voi riparlando di ciò, messer francesco vi fé dire che i libri erano a la
/ tutti gl'incanti suoi l'anel fé vani: / sparve il palagio e più
. sanudo, ii-1345: ditto sier lorenzo fé un longo discorso e, come il
. pieri, lxxxviii-ii-302: qual geometra mai fé tanto a filo / suo'triangoli e
combattè più valorosamente che mai e si fé sopra gli altri riguardevole e che senza
al creatore / egli ha respecto che fé lui e quello / puoi dir che ben
offesa. bisticci, 3-45: cardinali non fé nel suo pontificato se non quei primi
oltremare / in siena 'n una notte, fé. nniente / a. rrispetto di
, / quando sparar la madre / fé viva per veder d'ond'era uscito.
a'nostri vati / il primo schiuse e fé sentire il primo / liberi i versi
d'oro, per una messa che fé colo da scorno di fiorini 500, assegnati
pietra fu volonteroso, / e 'ncontanente fé questo risposo. 2. responso di
, / s'acquetò, consentì, né fé risposta. 7. reazione a
antonio di meglio, lxxxviii-li-137: 1'non fé cosa mai, che, pure i
gozzi, i-9-195: ah! se la fé, se queu'immobil fede, /
portar gli fece e con ristorativi / lor fé tosto tornar fiorita e bella / la
e sparse / fur tra l'alme di fé vedove e scarse, / esca a
m'avesse a amare; / a fé de'dieri i'non are'più 'l ranto
donar pene. / - per la tua fé qualche partito piglia. ariosto, 8-83
guinizelli, xxxv-ii-462: non dè dar om fé / che gen tilezza sia
si ritenne / di quel soverchio, fé naso alla faccia, / e le
reni lo percosse e giù del balso lo fé cadere. era questo balso più di
/ di capponi uno stupendo / sciupio fé, secondo il rito. di giacomo,
e tu per nobil pegno / mia fé ne prendi, e vivi in lei secura
lettore. nicolini, lxxxix-ii-124: non si fé più quel conto che per l'addietro
, ma, venuta la nocte, lo fé venire nel ritrécto suo. =
diversamente. bronzino, 1-68: così fé quel superbo e dispettoso, / ch'
giovannini, 5-85: credete per vostra fé che filippo il re andasse con quegli
efigènia il suo bel volto, / e fé pianger di sé i folli e i
e coraggiosamente impugnata la spada, si fé incontro a calloandro, che, già
, inf, 27-45: la terra che fé già la lunga prova / e di
/ del suo figliuol, che mai fé torto a nemini. = var
in tristissime cure: s'alzò; si fé presso alla soglia di una finestra;
cattivo riusciménto del concilio di pisa, fé che se ne adunasse un altro a costanza
! / eran rivali, eran di fé diversi. bandello, 2-8 (i-723)
che trattava farmi fuggire, e lo fé che mi tradisse e rivelasse; e fui
tavola ritonda, 1-360: per la mia fé, che coteste parole mi fanno più
). boccaccio, iii-1-134: lì fé teseo ipolita venire; / e dati
passando di buon'ora per faenza, si fé reverenza al signor cardinal valenti. f
il riversò nel fosso, / e fé cadérgli iringo e frelio addosso. cesarotti,
stese la mano e di supina la fé riversa, per accennare che gli averebbe rin-
poi ch'in perfidia è la mia fé conversa. vai, 41: s'anco
sotto il naso, aperse gli occhi e fé cenno di starnutire. = etimo incerto
, 11-1058: cadde il meschino, e fé di sangue un rivo. / sopra
camillo si allontanò lentamente: egli si fé rivogare intorno al vapore fino a che
. tansillo, i-m: quando medea fé boiler la caldaia / de l'erbe
la caldaia / de l'erbe e fé l'unguento, con che tolse / al
non volse, / se non che fé una tinta a tutte prove, / con
in suo stato e libertà, e fé grandissima vendetta di coloro ch'aveano rivolto
, rivoltatasi molto turbata al maggiordomo li fé un'agra riprensione minacciandolo di farlo gettar in
li riuscivano in seguir lei, si fé una rizuola lavorata con un cardo intorno,
79: monte varchi / più volte fé combattere aspramente, / rizzando scale con
a. pucci, 3-4-22: il capitan fé cominciar la cava / e dirizzar manganelle
g. argoli, 563: fé rallegrare e rivestir la gonna / a la
a tutti celo; / né mai fé cangero cangiando pelo, / bench'io sia
133: e1 dì che a mirarte mi fé degno / persi la vista e 'l
nicòr par diventato / cristiano e da suo fé sia ribellato, / avie si gran
m. villani, 9-48: fé carta di vendita di soci e di tutte
dove pendea la corda della campana, e fé sonarla. soderini, iv-28: la
e menati sì gran vanti, non si fé in tutti questi trattati menzione alcuna.
marchi, iii-1-626: il campanello del giardino fé sentire la sua voce rosea.
critico. carducci, iii-2-185: a fé tu trinci fine / l'apotegma ed il
/ sembri il padre mizolio / che fé di marco tullio anatomia, / sembri
a la porta. / incontenente aperseli, fé posar da la sella, / k'
, a cui convèn dimentare / puoi fé dio l'aire e la terra tremare /
.. /... / si fé vicino a la città di roma /
periodica milanese, i-321: il cielo si fé d'un subito scuro, e il
è fama che quel dì che glorioso / fé la rotta de'persi il popol franco
al conquasso / gettatosi, ciascun si fé bramoso / di riportarne seco alcun rottame
non potè colle mani aiutarsi e si fé maggior male, perché lacero e rotto
il piede, / donna, cui fé lo ciel povera e bella, i.
lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in sua legge, / per torre
spente. goldoni, ix-1045: della rotta fé si lagna a torto, / chi
fece o squarcio, / ma ben lo fé restar crepato marcio. 4.
ieri, circa ora 17, ci fé sentire il santo padre la rottura del
foglie scure. fazio, ii-29-69: fé de'franceschi mucchi senza novero, /
canti carnascialeschi, 1-101: il fummo a fé è mal vicino / che rovina ogni
sovra il compagno e quello seco a terra fé cadere... fra francesco,
sogno, andar tentando / la sciocca fé dell'insensata lebe. nievo, 1-451
grande estensione. caporali, i-126: fé testamente al fin de la sua etade /
rubesto; ché, per la mia fé, e'sarebbe bastevole al buon messer tristano
di lor assai meschini. / po'fé l'altre doe schiere con rubesta.
i rubicondi raggi verso lo occidente, ne fé conoscere l'ora esser tarda. muse
cecchi, 1-1-92: danari, senno e fé, monna dia- nora, / voglion
mina e 'l cmdo scempio / che fé tamiri, quando disse a ciro: /
/ e tutto ciò che bello / fé a gli occhi loro il maritale ostello,
pasquinate romane, 552: iulio si fé parente / colona e orso, e
: il cimier della torre di ferrara / fé, col suo corno in man,
fatta la città di gaeta, enea fé vele e passò lungo quella contrada ove
romor fra il popolaccio insorto, si fé nell'occhio destro apostrofare d'una sassata
la rota [del carro] / che fé l'orbita sua con minore arco.
avolti in fasce, / sue promesse di fé mio ingranaggio. soldati, 2-258: tutti
, / come vide 'l baron se gli fé contra. 2. agreste (
dolce la coìlata iniuria / che il fé silvestre abitator ruricola. = voce dotta
primo, quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le hiande, /
/ l'un presso all'altro, ei fé due bei mazzetti. pananti, i-114
tua, ma della natura che ti fé sì avvenente, se con amabile incanto ti
, v-59: il povero frate si fé di scarlatto. « mon dieu! »
. tenca, 3-12: con lor fé ruzzo ogni monel sbracato. soffici, i-107
116: pietro dal cielo a ruzzolone / fé tombolare il suo rivai simone. tomizza
no ghe di'niente, per vostra fé, / che a'no me desconzassè /
par., 6-40: sai ch'el fé dal mal de le sabine / al
di monete vinte in giuoco, il fé battere dal maestro, senza sentirne un
principe posto l'assedio all'inclusa, fé bisogno per trincierarsi, stante la carestia
giovanni, 3-251: amolus... fé pigliare una figliuola di questo munitor,
luca pulci, i-1-93: e'mi fé mille giuri e sacramenti / ch'altra
italiana musica, un pasticcio / vi fé di note unisone, scolastiche, /
: nel mezzo de'sacrificanti sacerdoti il fé cadere. musso, ii-91: d'i-
son tutti traitori e vendano criste com fé iuda. boccaccio, dee.,
. /... / la donna fé del sacrificio acquisto, / e portollo
uccise il gran golia: / se gli fé incontro, in via, / uom
sangue innocente aprendo un lago, / fé di martiri ognor strage inumana, /
permete che li lor sacerdoti sacrilegi perseguitem la fé de li catolici crestiain. -
). lemene, i-188: la fé... /... /
, volante, e lasciar, dovunque ei fé veloce il passaggio, luminose le striscie
ne la pietà l'ira spirando, / fé lo sdegno più ero, ond'
tutto ripieno d'amoroso affetto, / la fé spogliare e se la messe a letto
servitù, porto inquieto, / in cui fé né pietà mai non si trova.
d'oro? nulla, per mia fé: sì sono galanti e camisciotti e le
finché nomadi, separati in famiglie, fé sì che isolassero le loro abitazioni ciascheduna
salasare; / e ben zinque libre li fé trare di sangue. guglielmo da saliceto
tavola ritonda, 1-34: lo re meliadus fé fare un gran mangiare, nel quale
saldasse / con bagnuol la ferita che fé amore / e non la vedi, ch'
, più giorni di saldo / ne fé cercare, e per nullo era scorto.
saldo, / in quel del conte fé fare un'armata. -porre i piedi
principe, corona / di grazia e fé, generoso e reale, all'incontro
. ammenduni in un medesimo sepolcro gli fé sepellire. ojetti, xciii-245: nel porticciolo
guerriero. anguillara, 161: si fé il corpo gravar di quella salma /
, / dando a l'arca di fé luogo più degno, / inanzi al sacro
buona e santa vita / alle sue serve fé cantare un salmo / pel marito.
essendo matteosso vago di salsicce, se ne fé a uno beccaio fare alquante in morselli
l'ha drento la magagna, / fé insaccarmi nella ragna / con suo ghigni e
e frascherie; / poi di me fé notomie, / quando m'ebbe a suo
, par., 6-62: quel che fé poi ch'elli uscì di ravenna /
. sdegnò nell'ingresso gli applausi e fé tacer: « viva massimo! »
volgar., 3-63: cristo ghe fé un gran rebuffo e disse: « va'
li cieli con tanta vertute, / che fé maravigliar l'et- temo sire, /
freddo che avuto avea, alla sua salute fé provedere. macinghi strozzi, 17 (
per amor di gabriello / che. tti fé il saluto bello, / prega 1figliuol
antonio da leva, de sorte che la fé condutta de molte biave, vini e
guidiccioni, i-76: l'alma mia si fé rea de la sua morte / dietr'
credo dio volesse, / quanto la fé in primero, / che 'l suo visaggio
sendogli questo / visetto andato a sangue, fé disegno / di levarla alla madre e
questo, presta a quello, se la fé poi rendere trenta più: dicevano che
e 'l crudo scem- pio / che fé tamiri, quando disse a ciro: /
, n-1060: cadde il meschino e fé di sangue un rivo, / sopra cui
alabastro ignuda è quivi, / si fé parte sanguigna / e in colori apparì
, inf, 27-44: la terra che fé già la lunga prova / e di
volea artir: così di lui fé stima, / tanto se intenerì de la
ché di rose e di perle il ciel fé quella) / sulla lettera pon solo
senza spasso del diebus illi / che fé nel mondo ritrovar i sughi. =
, partitosi, come più tosto poteo si fé cristiano, vivendo poi come verace cristiano
. cronica riminese, gì 1: fé incontanenti grandissima ente di soldati da piè
santa vita, / alle sue serve fé cantare un salmo / pel marito.
che fa gli amanti sospettosi, / fé che ricciardo alla porta pian piano /
montemarano venendo da todi, sì me fé sapere che buonconte di monal- deschi d'
. ariosto, 17-46: la donna fé che 'l re del grasso prese,
pelle, e tutto entrarve / lo fé, ch'ella è sì grande che lo
dirassi almen che questo oscuro inchiostro / fé chiaro quanto seppe il nome vostro. bellori
accreditarsi sapevoli, si cuoprono, come fé l'asino, delle pelli maestose degli scorticati
: parloe sier marco antonio corner e fé una sapientissima renga per la sua opinion.
sdrucciolo ch'avea bene bene saponate ve la fé sdrucciolare del sedere. = denom
purgate / le ricevute ingiurie in buona fé; / ma spero in dio ch'elle
, quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le ghiande, / e
tanto che non solamente di piccolo uomo il fé di babillonia soldano ma ancora molte vittorie
più fidenti, / e a lor fé comandamento / sotto pena di saraménto / che
e severo che gli succedette, il fé parere in suo paragone un sardanapalo.
a cui davante / sentir col suon fé il doloroso accento, / pria che schiarisse
volgar., i-n (3): fé lo segno de la croxe contra la
tavola sì, ma che sgorbiò? / fé una celia alla fame ed alla sete
1-i-115: bar abbas... gli fé cenno schizzando l'occhio in modo significante
il collo, a una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere
c. e. gadda, 6-258: fé cenno col mento alla montagnola delle robe
... /... / fé diserte le vie di cittadini, /
grasso: « tu mi faresti rinnegare la fé, che quello schericato traditore faccia simil
cardinalati schermati, / date loco alla fé di macometto, / che vi gastihi
, al cui color la mia / candidissima fé si rassomiglia. -ben visibile nei
espongo una quasi ridicola doglienza che plinio fé del pepe. d. bartoli,
trasse parecchi pietre gagliarda- mente; e fé uficio. el maestro che la schiovò ci
. beolco, 819: a'fé tal sgargaion, che par un gran schiton
/ schiuma vischiosa e bianca / mi fé pensar che fosse mal caduco. goldoni
onde un garzone / d'un gigante schizzar fé le cervella. cesari, i-225:
. caporali, i-121: colui che fé al berna le postille / e che