, che quell'era una donzella. f. d'ambra, 11: la qual
la natura le chimere degli uomini. f. f. frugoni, xxiv-911:
le chimere degli uomini. f. f. frugoni, xxiv-911: ahimè,
(oggidì) non sunt viri in unaquaque f acuitale celeberrimi ». ecco ch'io
disegni utopistici; capriccioso, fantasioso. f. f. frugoni, xxiv-1056: molte
; capriccioso, fantasioso. f. f. frugoni, xxiv-1056: molte donzelle chimeriche
dal notturno gelo. a. f. doni, 3-4: quando gl'uomini
, stanchezza, malattia). f. villani, i-411: fu..
la menò via. a. f. doni, 3-64: io n'aveva
. chiocciolóne (sm.). f. corsini, 2-335: al suono di
grossezza, assai numero di barili. f. corsini, 2-386: volle cortes che
inattendibile; insulto atroce. a. f. bertini, 4-130: ora che si
1200 di lana e di panni a f. v di nolo il sacco d'inghilterra
al sangue italiano. a. f. doni, 3-281: se mi fosse
non vi lasciasse del pelo. p. f. giambullari, 5-231: chiose
di mez- zugli. a. f. doni, 3-169: i giuochi son
inferno e nel purgatorio. a. f. doni, 3-88: par che l'
lascio cotale trattato ad altro chiosatore. f. villani, i-412: accorso,
'. chiromante, sm. e f. chi esercita l'arte della chiromanzia
. chitarrista, sm. e f. (plur. m. -4)
è il ciel depinto. a. f. doni, 3-192: questa [la
cima; sormontato. p. f. giambullari, 438: i monti predetti
nelle mandre delle pecorelle venuti. a. f. doni, 3-213: aspetta pur
corpacciata degli amori suoi. a. f. doni, 3-173: io ho fatto
e scherz. corpacciutóne. g. f. bini, xxvi-2-211: i bicchieri han
dell'occhio. dante, conv. f iii-ix-x6: per affaticare lo viso molto
flauti e d'altri cotali strumenti. f. f. frugoni, xxiv-985: il
d'altri cotali strumenti. f. f. frugoni, xxiv-985: il ricco fa
assicurato, alzò sei grandi batterie. f. corsini, 2-701: esser dovere
entrarono nel fondaco, e tutta la f. corsini, 2-203: riconobbesi grande alterazione
tre quarti, e il giro. f. corsini, 1-239: i magistrati.
essere legati da amicizia strettissima. f. villani, i-410: il petrarca eziandio
noia, disgusto, inquietudine. f. d " ambra, 119: io
stinenza; togli e mangia. p. f. giambullari, 1-ii-2-2: disse che
del corpo umano. p. f. giambullari, 420: vedendovi il conte
un colore rosseggiante abbruciato dal sole. f. corsini, 2-222: era egli
. -figur. p. f. cambi, i-1-3-168: soffrì un anno
ticellare, microscopico. a. f. bertini, 2-27: sebbene i professori
-figur. scherz. seguito. f. f. frugoni, xxiv-955: iva
. scherz. seguito. f. f. frugoni, xxiv-955: iva coperto il
in modo governate dalla a. f. doni, 3-66: la torre dell'
. lembo di pelle. a. f. doni, 3-212: essendo un villano
funzioni di giudice. f. f. frugoni, xxiv-955: giudicandolo
funzioni di giudice. f. f. frugoni, xxiv-955: giudicandolo il correggi-
. disus. relativo, attinente. f. corsini, 2-609: la prima cosa
grossezza, al moto. a. f. bertini, 3-25: generoso destriere corrente
e per li correnti sospetti cortesemente negata. f. f. frugoni, xxiv-953:
li correnti sospetti cortesemente negata. f. f. frugoni, xxiv-953: è costante
, rapite dall'impeto delle correnti. f. corsini, 2-231: antonio de
corrente3. correntista, sm. e f. (plur. m. -i)
moneta ci corre. a. f. doni, 3-111: chi vuol che
albergo ed arca. a. f. doni, 3-11: io feci già
gran pena si compra dell'insalata. f. galiani, 3-229: io chiamo '
e con insensibili trasudamenti il riempiono. f. f. frugoni, xxiv-1065: un
insensibili trasudamenti il riempiono. f. f. frugoni, xxiv-1065: un cortigiano
corso il fuggente animale. a. f. doni, 3-169: i giuochi son
lancia a la giannetta. a. f. doni, 3-20: egli aveva una
regno de la maledicenza. a. f. doni, 3-147: gli parve vedere
, di non buona lettera. a. f. doni, 3-203: conviene che
quelli del governatore). p. f. giambullari, 97: dividevasi [la
figliuolo suso un altro buonissimo turco. f. corsini, 2-195: impegnossi troppo
rendono questa dolce musica più consonante. f. f. frugoni, xxiv-1022: un
dolce musica più consonante. f. f. frugoni, xxiv-1022: un corpo delineato
, gli fece infiniti disegni. a. f. doni, 3-230: la fortuna
è inchiuso, equilibrio e contrapeso. f. buonarroti, 1-247: equità nell'
della nostra antiquissima e cordialissima amicizia. f. corsini, 2-663: venne poco
qualità corrompenti la vita di alcuni animali? f. f. frugoni, xxiv-948:
la vita di alcuni animali? f. f. frugoni, xxiv-948: non è
corromperà il mondo inferiore. a. f. doni, 3-144: sì come
da guadagno e da prezzo corrotta. f. f. frugoni, xxiv-987: chi
e da prezzo corrotta. f. f. frugoni, xxiv-987: chi non
e al fine apre la buccia. f. f. frugoni, xxiv-1049: si
fine apre la buccia. f. f. frugoni, xxiv-1049: si corrucciò la
cibi corruttibilissimi nello stomaco. a. f. doni, 3-180: la testa della
letteraria o artistica); caduco. f. f. frugoni, xxiv-921: veggonsi
artistica); caduco. f. f. frugoni, xxiv-921: veggonsi..
monstre corruttor d'ogni contrada. a. f. doni, 3-257: gli amatori
2. costume corrotto e disonesto. f. f. frugoni, xxiv-937: con
costume corrotto e disonesto. f. f. frugoni, xxiv-937: con ironico sale
ogni gentil fiore è pesto al suolo, f e i vermi ingrassa la corruzione.
son nate altre lingue. p. f. giambullari, 5-139: la nostra
per li loro peccati. a. f. doni, 3-290: tiene la nostra
massimamente sopra i turchi. p. f. giambullari, 33: non contenta
corse e sarde. -figur. f. f. frugoni, xxiv-925: corseggio
sarde. -figur. f. f. frugoni, xxiv-925: corseggio di libro
corso dai pirati. p. f. giambullari, 141: avendo avuto la
, predone. p. f. cambi, i-1-3-154: ella fa quasi
sottomordono i miseri piedi! a. f. doni, 3-32: non pensi alcuno
finì il corso della vita. a. f. doni, 3-227: passato l'
denari che le medesime fabbricavano. f. galiani, 3-229: io chiamo '
corso che ora non hanno più. f. galiani, 1-136: egli è cosa
un torneo. a. f. doni, 3-117: venendo il giorno
non aveva temenza de gli sbirri. f. f. frugoni, xxiv- 984
aveva temenza de gli sbirri. f. f. frugoni, xxiv- 984: sorpresi
'1 concilio e sopra la lega. f. f. frugoni, xxiv-1027:
concilio e sopra la lega. f. f. frugoni, xxiv-1027: molte massime
padre, non il duca francesco. f. corsini, 2-101: vennero la mattina
corteggiamento (di una donna). f. f. frugoni, xxiv-939: quando
di una donna). f. f. frugoni, xxiv-939: quando che [
ricchezze, amaro. a. f. doni, 3-259: non so trovare
tutti gli affari con cortigianeria. a. f. doni, 3-131: son molti
. dimin. cortigianino. a. f. doni, 3-226: ha..
l'amò molto e 'l favorì sovente. f. f. frugoni, xxiv-1002:
molto e 'l favorì sovente. f. f. frugoni, xxiv-1002: i cortigiani
. spreg. cortilùccio, cortiluzzo. f. d'ambra, 22: poi che
giardini. -acer. cortilóne. f. corsini, 2-681: si applicò ad
ornassero sé ed ornassero l'arte. f. buonarroti, 1-129: nel medaglione
che molto ci debbe consolare. a. f. doni, 3-6: l'uomo
di me sì vii ladro? a. f. doni, 3-56: fiorenza..
mai né scritta né pronunziata tal cosa. f. f. frugoni, 691:
scritta né pronunziata tal cosa. f. f. frugoni, 691: ci imene
che fiera cosa pareva a vedere. f. villani, i-413: sprezzati alcun tempo
di non so che cosa. a. f. doni, 3-231: bernardino fatappi
-cose del diavolo: azioni riprovevoli. f. d'ambra, xxv-2-386: sogliono /
tempeste di tutte l'esteriori calunnie. f. f. frugoni, xxiv-916: se
tutte l'esteriori calunnie. f. f. frugoni, xxiv-916: se bene
che chiaramente non la dimostrano. a. f. doni, 3-204: stolto sarebbe
, di come si è svolto un f « _tto, di come è stata compiuta
cori guidato in queste bande? a. f. doni, 3-7: per l'
le cose, in questo modo. f. d'ambra, 120: se dianzi
. cosmogonista, sm. e f, (plur. m. -i)
vicini all'entrata nel mare maggiore. f. villani, i-416: molte cose ridusse
'. cosmonàuta, sm. e f. (plur. m. -i)
'. cosmopolita, sm. e f. (plur. m. -i)
. soffuso (il volto). f. f. frugoni, xxiv-910: prosteso
(il volto). f. f. frugoni, xxiv-910: prosteso a piede
il cavallier lo chere. p. f. giambullari, 392: ottone,
, disappunto, sdegno. a. f. berlini, 7-15: ohimè! che
cavalieri d'ogni professione da nobile. f. f. frugoni, xxiv-1005: al-
ogni professione da nobile. f. f. frugoni, xxiv-1005: al- banio
di questo suo sì eminente soggetto. f. f. frugoni, xxiv-1005: sa
suo sì eminente soggetto. f. f. frugoni, xxiv-1005: sa che tutti
equilibrio tra le forze sostenenti e, f, ed il peso di esso corpo,
a mezza costa di quel monte. f. corsini, 2-254: il più
inf., 12-65: la risposta f farem noi a chiron costà di presso
cacce, or non si mostri. f. f. frugoni, xxiv-904: fissava
or non si mostri. f. f. frugoni, xxiv-904: fissava tutto
a'fortunati, commoda a'ricchi. f. f. frugoni, xxiv-953: mi
, commoda a'ricchi. f. f. frugoni, xxiv-953: mi figuro che
prodotto de'mezzani, cioè della costante a f nel rettangolo a l b, il
.. espresso per la costante a f. 2. figur. elemento
per l'altra la religione. a. f. doni, 3-182: una bellissima
a marmori intagliato. p. f. giambullari, 309: questa sì fatta
acqua... non s'alterano. f. buonarroti, i-xxiii: quantunque messi
, [ecc.]. f. f. frugoni, xxiv-932: quelli
ecc.]. f. f. frugoni, xxiv-932: quelli [abiti
altro genere, metafisico e naturale. f. f. frugoni, xxiv-926: se
, metafisico e naturale. f. f. frugoni, xxiv-926: se l'intendere
costituzionalista, agg. e sm. e f. (plur. m. -t
delle macchie saranno ascendenti dalla parte sinistra f verso la destra g. viviani, vii-348
in cui tali norme sono scritte. f. rinuccini, 1-185: si fece venti
e la sua autorità. a. f. doni, 3-67: perché non
fussi dispensato dal suo generale. a. f. doni, 3-84: egli trovò
là; vendonsi in firenze il cento, f. io in 11, toma il
. che richiede sforzo, fatica. f. corsini [gherardini]: non volle
tutti i chiamati consentono alla vocazione. f. f. frugoni, xxiv-911: ora
chiamati consentono alla vocazione. f. f. frugoni, xxiv-911: ora calpestaresti
ingegnava cavarne qualche costrutto. a. f. doni, 3-76: fu un
, plur. m. e f. costóro). questa persona, co
allegrezze, e dolersi delle tristizie. f. villani, i-416: acciocché, se
carole / al bel suon di viole. f. f. frugoni, xxiv-1055:
al bel suon di viole. f. f. frugoni, xxiv-1055: no 'l
i'dico è un semplice lume. f. villani, i-413: anche commentò la
costuma2. costumista, sm. e f. (plur. m. -i)
. monti, 23-554: ivi si spinse f antiloco pur esso; e, deviando
che nata contro al mal ti giurarci. f. f. frugoni, xxiv-913:
contro al mal ti giurarci. f. f. frugoni, xxiv-913: lo stormire
de la virtù cote è lo sdegno. f. f. frugoni, xxiv-995:
virtù cote è lo sdegno. f. f. frugoni, xxiv-995: è vero
entrò due dita. g. f. bini, xxvi-1-329: la ci fe'
spessa e dura. g. f. bini, xxvi-1-338: il pilo ha
usato dai sacerdoti di dioniso. f. buonarroti, 1-450: moltissime poi erano
cotognina: pesca cotogna. a. f. doni, 3-117: un'anno queste
gottanar panni e piegarli. a. f. doni, 2-14: si cottonava la
balcone, un ampio materazzo. f. f. frugoni, xxiv-932: non
un ampio materazzo. f. f. frugoni, xxiv-932: non sibilavano [
considerar la larghezza della cotonina. f. corsini, 2-317: ciascheduno riconosceva il
circondato da un cerchio incavato. f. buonarroti, i-xix: sorta di medaglie
parute sono un zuccher di sei cotte. f. d'ambra, 103: 10
del giudeo la co tal cosa. f. d'ambra, xxv-2-357: v vo'
. ant. capanna lappone. f. negri, 1-19: in questa vastissima
3. figur. alquanto innamorato. f. d'ambra, 42: m'ha
cottimante, agg. e sm. e f. chi lavora a cottimo.
conservazione. cottimista, sm. e f. (plur. m. -i)
di figure d'argento eran scolpiti. f. buonarroti, 1-446: di vesti,
, ovvero a modo d'uno covàcciolo. f. f. frugoni, xxiv-936:
a modo d'uno covàcciolo. f. f. frugoni, xxiv-936: una veste
. covacénere, sm. e f. invar. persona che ama
tanto ivi cova ed è covato. f. f. frugoni, xxiv-957: nido
ivi cova ed è covato. f. f. frugoni, xxiv-957: nido felice
); amato, custodito gelosamente. f. f. frugoni, xxiv-1004: se
amato, custodito gelosamente. f. f. frugoni, xxiv-1004: se ci vedessero
fosse dal proprio aitar cristo rapito. f. f. frugoni, xxiv-967: mi
proprio aitar cristo rapito. f. f. frugoni, xxiv-967: mi rizzai
rimaner tutti in brieve cadaveri smembrati. f. f. frugoni, xxiv-947: que'
in brieve cadaveri smembrati. f. f. frugoni, xxiv-947: que'torrenti rapinosi
vincitor di fronda inghirlandava. a. f. doni, 3-86: giove poi che
, litigare. a. f. doni, 3-112: noi altri [
cercava a dar di cozzo. a. f. doni, 3-132: la sorte
, usa lisci, ama diletti. f. f. frugoni, xxiv-931: le
usa lisci, ama diletti. f. f. frugoni, xxiv-931: le fibbie
di oro e sedici crazie. a. f. doni, 3-26: egli è ben
non ti fussi per seguire. a. f. doni, 3-123: non biasimo
né mai si maturano. p. f. giambullari, 181: si affermava
in essa creati si sono. p. f. giambullari, 365: si accamparano
divenni per voi stolto e villano. f. d'ambra, xxv-2-433: aprimo l'
andava avvolticchiando con le parole. a. f. doni, 3-155: fu dato
conservano gli arnesi ed avanzi della mensa. f. f. frugoni, xxiv-908:
arnesi ed avanzi della mensa. f. f. frugoni, xxiv-908: ivi non
galeotto giugni ricevetti una loro credenziale. f. corsini, 2-422: posta nelle mani
si truova facilmente chi le finge. f. d'ambra, xxv-2-407: potrebbe
gli crede il capo torre. a. f. doni, 3-25: io mi
/ quando comun la lor vittoria fosse. f. f. frugoni, xxiv-914:
comun la lor vittoria fosse. f. f. frugoni, xxiv-914: egli nel
/ che me l'avesse a tor. f. d'ambra, 4-74: e
artiglierie grosse da muro gli mandasse. f. d'ambra, 4-112: voi volete
tre più atti di tutta la città. f. d'ambra, xxv-2-318: e
credito della bontà e della prudenza. f. corsini, 2-53: diede la
ed el credito era perduto lo stato. f. d'ambra, xxv2- 316:
a me un credito si dee. f. galiani, 1-367: in un luogo
resa mutile la contazione a borse. f. galiani, 1-367: divenendo la
non piccola né di poca importanza ascendeva. f. d'ambra, 4-43: contendandosi
gli sia messo in casa. a. f. doni, 3-58: egli ha
mi faciate costì creditore me proprio de f. 613 * 4 e debitore paolo e
e fa creditore cassa, f. - s. 3 d. 15
soto dì 26 di setebre di f. 230 d'oro per pagarceli per tenpo
loro libro rosso se gnato f c. 76 e sono per valuta di
loro venduti per detto tenpo per f. 23 d'oro pezza.
soffice. crèn (raro crènno) f sm. bot. radice fortissima di
provare una grande invidia. a. f. doni, 3-189: io v'ho
molto male per noi andrà il negozio, f che muoiam di mattana, e crepiam
che lo voglia castrare. a. f. doni, 3-7: a un bisogno
opprime o è di peso. f. rinuccini, 1-197: ancora a cittadini
con quello calzamento detto crepida. f. buonarroti, 1-446: di vesti si
posto delle campane; battola. f. buonarroti, 1-437: l'agostini vuole
, le quali ecuba vedute riconobbe. f. buonarroti, 2-xi: vorranno alcuni,
il tempestoso animo di medea. p. f. giambullari, i-ii-i-io: è
agli occhi miei in un crepuscolo. f. f. frugoni, xxiv-1001: introduciamo
miei in un crepuscolo. f. f. frugoni, xxiv-1001: introduciamo nell'
ant. escrescenza carnosa. a. f. bertini, 7-27: né solamente il
com'il mondo senza sole. a. f. doni, 3-108: crebbe la
nell'aggelarsi empiono l'acqua. l. f. morsili, i-745: i moti
bianco e rosso, il turbith. f. f. frugoni, xxiv-1060: uno
rosso, il turbith. f. f. frugoni, xxiv-1060: uno di
, terreo (un colore). f. f. frugoni, xxiv-1062: passò
(un colore). f. f. frugoni, xxiv-1062: passò un omaccino
della cricca / esce poi fuora. f. corsini, 2-684: apponevano, tanto
fallo dovesse il reo esser punito. f. f. frugoni, xxiv-916: egli
il reo esser punito. f. f. frugoni, xxiv-916: egli le
forestiera. -disgustoso, orribile. f. f. frugoni, xxiv-964: e
-disgustoso, orribile. f. f. frugoni, xxiv-964: e quasi che
5. agg. e sm. e f. che ha compiuto uno o più
: colpevole di crimini di guerra. f. f. frugoni, xxiv-1004: or
di crimini di guerra. f. f. frugoni, xxiv-1004: or che divario
criminalista, agg. e sm. e f. (plur. m. - *
. criminalòide, sm. e f. persona che ha tendenza al delitto
. - anche al figur. f. f. frugoni, xxiv-1016: mi
anche al figur. f. f. frugoni, xxiv-1016: mi sono sentito
. dannoso, pericoloso, ripugnante. f. f. frugoni, xxiv-985: il
, pericoloso, ripugnante. f. f. frugoni, xxiv-985: il ricco fa
di scopa a le stellate volte. f. corsini, 2-196: si veddero marciare
comete crinite, barbate e codate. f. f. frugoni, xxiv-952: un
, barbate e codate. f. f. frugoni, xxiv-952: un nume
.). cripturi (critturi) f sm. plur. ordine di uccelli
ne'lavori cristallini s'intagliano? f. f. frugoni, xxiv-1060: uno
cristallini s'intagliano? f. f. frugoni, xxiv-1060: uno di loro
gocce e fiori di cristallo). f. f. frugoni, xxiv-908: ivi
fiori di cristallo). f. f. frugoni, xxiv-908: ivi non s'
abito che vestite voi *. p. f. giambullari, 215: cristianissimamente morendo
che mai venissi in cristianità. a. f. doni, 3-78: la cristianità
e passata. -come personificazione. f. f. frugoni, xxiv-1008: essendo
. -come personificazione. f. f. frugoni, xxiv-1008: essendo la sera
e gli dèi trafige e fiede. f. f. frugoni, xxiv-1043: il
dèi trafige e fiede. f. f. frugoni, xxiv-1043: il vero simbolo
. 7. figur. f. f. frugoni, xxiv-991: il
7. figur. f. f. frugoni, xxiv-991: il peggio è
alla matel- lica da gente scapestrata. f. f. frugoni, xxiv-990:
lica da gente scapestrata. f. f. frugoni, xxiv-990: pareami che
non fermato bene allo zoccolo). f. villani, 11-70: non sapendo l'
, la paglia e 'l boccalone. f. f. frugoni, xxiv-983: i
paglia e 'l boccalone. f. f. frugoni, xxiv-983: i quattro pitocchi
e spine con lance e rotelle, f e pur da cristo pazienza cade.
), agg. e sm. e f. (plur. m. -i)
ritratti di naturale come mi paiono? f. buonarroti, 2-88: né per vedersi
che ne stupivano le muse stesse. f. negri, 152: solamente le
e fuor di cristianità il damaschino. f. buonarroti, i-xix: nel collo
, bassi rilievi, e mezzi rilievi. f. buonarroti, 2-212: certi piccoli
che proviene dalla danimarca. f. negri, 160: la lingua tedesca
ant. pericolo, danno. f. villani, n-100: in queste tenebre
zesi che poco apprezzan le lettere. f. d'ambra, xxv2- 329:
, 22: scrivemmo che simone f. di baldovino dee dare questi danari che
sue... parole. a. f. doni, 324: il povero
dannata insegnar l'opposto. p. f. carli, i-28: togli via dagli
tentò di danneggiarmi un uom perverso. f. negri, 128: sono amici
vermin che 'l gran danneggia. p. f. giambullari, 69: elessero i
danni grandissimi in basilicata. p. f. giambullari, 121: fracassò lo esercito
nuovi testi fiorentini, 333: bruno f. nepoleoni ci de dare, die
deh'armi soleva sempre portare. f. negri, 221: e costerà [
nome o cognome del libro. a. f. bertini, 1-59: sicché il
dante. dantista, sm. e f. (plur. m. -i)
caso che no, datelo al fuoco. f. negri, 290: date poi
avrebbe: e che noi fèste meravigliomi. f. d'ambra, xxv-2-311: i'
: fecene carta e diene malevadore benzo f. guido de ricco. cavalca, 16-2-334
ciò che dovevo ricevere in premio. f. d'ambra, 4-7: la seconda
sarebbono da molti intese. p. f. giambullari, 139: lo interesse
aiuto d'un senso solo. a. f. doni, 389: va in tanto
fatto mai profession di poesia. a. f. doni, 116: che t'
testa nell'ar- chitravo della porta. f. d'ambra, 74: ah,
che bisognavano per difesa della città. f. negri, in: proviene, che
si riscaldava, si diedere a ridere. f. galiani, 2-165: devi,
vi potea dormire persona. a. f. doni, 4-33: io son per
cavando [ecc.]. a. f. doni, 4-39: poi ciascuno d'
ch'esso volea dar fuora. a. f. doni, 295: gli inferni
di qualche cosa disonesta. a. f. doni, 138: a i tre
(un odore). a. f. doni, 168: avea a venire
caro ed amato che sia. f. d'ambra, 89: mi dare'
civette spirituali, / so il rimedio. f. f. frugoni, xxiv-973:
, / so il rimedio. f. f. frugoni, xxiv-973: accorse la
o con qualche cosa: assomigliarvi. f. corsini, 2-301: in grandezza [
ciascuno qualche esempio. p. f. giambullari, 2-145: dativo dissero il
reso pubblico, fatto conoscere. f. buonarroti, 2-iv: l'altro lavoro
, di un fenomeno. a. f. doni, 24: dato che abbiamo
, in abbondanza; molto. f. d'ambra, 4-45: io lo
avevano autorità di constituire leggi. a. f. doni, ii-183: ligurgo governatore
accento proparossitono). p. f. giambullari, 2-130: il verso ebreo
. orlo (della tomba). f. f. frugoni, xxiv-911: i
(della tomba). f. f. frugoni, xxiv-911: i tuoi rigori
nostra a volere attendere ancora a cotesto. f. corsini, 2-727: mettevansi a
/ l'anno pagare un dazio. f. galiani, 3-91: io mi accorsi
. debitùccio, debituòlo, debituzzo. f. d'ambra, xxi-n-27: dite a
no, ne ponghino debitore me. f. d'ambra, 96: -com'io
confortato e consolato dalla tua bontà. f. d'ambra, 4-74: le donne
ne la fatagion si rassicura. p. f. giambullari, 416: salito,
con leggerezza, con tocco delicato. f. negri, 175: una flebile musica
agg. e sm. e f. esordiente (un attore, un autore
deca, si conchiuderà. a. f. doni, 2-126: or vo'anche
vedere i miracoli della prudenza in lei. f. buonarroti, lv-9: la vostra
il suo successor quasi un se stesso. f. ugolini, 116: 'decedere'
). deciframénto (ant. deci f et aménto), sm. il
vagliono come d'argomento popolare. f. f. frugoni, xxiv-973: n'
d'argomento popolare. f. f. frugoni, xxiv-973: n'empierono [
ed io son secco come l'erba. f. negri, 244: per
volta le sue onde a scirocco. f. ugolini, 117: 'declinare', in
chiedono l'obolo dei fedeli). f. negri, 193: mantengono con decoro
ampolla avea portata a canto. a. f. doni, ii-113: chi lo
de cuius, sm. e f. lat. dir. nella successione
sacrificio alle divinità. p. f. giambullari, 19: le quali [
, ecc.). a. f. doni, 3-53: già mandai a
una persona cara. a. f. doni, 4-29: nella dedicatoria alle
a quello del re di francia. f. d'ambra, 4-53: e'non
crede ciecamente, superstizioso. p. f. giambullari, 348: boleslao, per
definitiva. — definizione. f. f. frugoni, xxiv-1044: a
— definizione. f. f. frugoni, xxiv-1044: a questa diffinitiva
e si riferisce agli angeli). f. visdomini, 123: gli angeli anch'
l'ordine naturale, la norma. f. f. frugoni, xxiv-1047: ordinò
naturale, la norma. f. f. frugoni, xxiv-1047: ordinò..
/ sofferenza irritata a che più dormi? f. f. frugoni, xxiv-973:
irritata a che più dormi? f. f. frugoni, xxiv-973: sgannatevi col
si dava grand'occasione di dispute. f. f. frugoni, xxiv-968:
grand'occasione di dispute. f. f. frugoni, xxiv-968: m'accingo
con valore attenuato. p. f. giambullari, 148: quando parve loro
tradizioni; corrotto, vizioso. f. rinuccini, 1-149: dal quale pericolo
scendere nel ducato di milano. p. f. giambullari, 4: 11 quale
degènte, agg. e sm. e f. che è costretto a letto perché
; 0 a ber gl'invita. f. buonarroti, 2-96: noi nell'idioma
disposto ad accettare facilmente gli inviti. f. buonarroti, 2-96: noi nell'idioma
leone e clemente inferiori. a. f. doni, 216: per te
, 2-20: la concreata e perpetua sete f del deiforme regno cen portava / veloci
deista, agg. e sm. e f. (plur. m. -t)
di sua mano scritto neh'anima. f. f. frugoni, xxiv- 1023
sua mano scritto neh'anima. f. f. frugoni, xxiv- 1023: come
, agg. e sm. e f. che delega, che è autore di
umana figura esser con meco dilibero. f. d'ambra, 4-34: ora io
e tagliò la pietra. p. f. giambullari, 51: deliberatamente correva
perfetta e non deliberata. p. f. giambullari, 161: se ne fuggì
e molti altri suoi aderenti. p. f. giambullari, 77: ma la
manda ne 1 sensi con dilicatezza. f. corsini, 633: si riserbò al
gusto, e non per necessità. f. negri, 78: non condiscono,
che già portate v'avea. p. f. giambullari, 433: venite,
con lei bisogna misurar i termini. f. galiani, 2-57: -non fate
la tenerezza e dilicatura alle donne. f. visdomini, 41: la fronte ampia
. delinquènte » sm. e f. chi ha commesso un delitto,
ant. languido, svenevole. f. f. frugoni, xxiv-939: il
languido, svenevole. f. f. frugoni, xxiv-939: il giovinotto non
, luogo di delizia della marchesa di f... dove è solita dimorare
beato; vivere agiatamente. f. corsini, 2-634: dii, che
(nella grecia antica). f. buonarroti, 2-69: presso plauto nel
demènte, agg. e sm. e f. che è affetto da demenza
verso le cose mortali...? f. f. frugoni, xxiv-994:
cose mortali...? f. f. frugoni, xxiv-994: un'idea
democritista, agg. e sm. e f. (plur. m. -i)
demoliberale, agg. e sm. e f. che si riferisce, che è
, demònia; plur. ant. anche f. le di tnònia)
. demonolatra, sm. e f. (plur. m. -i)
. demonòmane, sm. e f. persona convinta di esser posseduta
dugento de'nostri scudi. g. f. rucéllai, 160: il danaro è
44 4 cioli '. f. galiani, 3-167: or venti sesterzi
tutti siano ducati d'oro. a. f. doni, 3-53: brutto nome
la carne e non ho uno danaio. f. d'ambra, xxv-2-311:
era impressa la figura del gallo. f. f. frugoni, xxiv-1012: dei
la figura del gallo. f. f. frugoni, xxiv-1012: dei quali so
venire intorno a ciò ad altra risoluzione. f. corsini, 2 -proleg.:
durezza qui, e non senza cagione. f. negri, 99: quest'erba
impronta del morso. a. f. doni, 4-17: [disse che
le mani, in proprio potere. f. d'ambra, xxi-n-19: o traditori
una serratura: scassinarla. a. f. doni, 1-67: essendo una notte
duole / qui d'intorno qualche dente. f. galiani, 2-144: -oh
(part. pass, di denudare) f agg. (ant. anche dinudato
agg. e sm. e f. che denuncia, accusa, informa,
. 2. sm. e f. dir. chi presenta una denuncia,
ant. pendente, pendulo. f. colonna, 2-23: capitelli dorici,
/ insegnar deponenti a'suoi ragazzi. f. galiani, 2-149: io filosofo?
si lauda dio e benedice. p. f. giambullari, 1-76: ebbe a
far sbarcare. - anche rifl. f. negri, 66: il giorno seguente
, era alloggiato alle mugne. f. nobili, 46: quando pure la
pensier l'antiqua soma. a. f. doni, x-1068: venuto il
mediante le torbide che vanno deponendo. f. negri, 315: l'esperienza
gli scettri e le corone. f. negri, 236: il maresciallo della
, agg. e sm. e f. che deposita, che dà in consegna
. amministratore, economo. a. f. doni, 38: dal mangiare e
depositarli. -figur. a. f. doni, 321: noi per avarizia
ha per ogdella mia candida fede. f. f. frugoni, xxiv-1007: 6
ogdella mia candida fede. f. f. frugoni, xxiv-1007: 6. sceso
, ed eseguite in roma da f. sebastiano del piombo, eccellente coloritore di
; angheria, maltrattamento. p. f. giambullari, 69: anz * desiderosi
. compresso, schiacciato; incavato. f. villani, i-410: fu il poeta
aveva donato stati ed entrate. p. f. giambullari, 455: ed
lontani dalla pace eterna. a. f. doni, 241: che riceve
sono dilungati da me. p. f. giambullari, 170: se alcuno
-scelto * selezionato. a. f. doni, 2-105: innanzi che 'l
loro si mosse per offenderlo. p. f. giambullari, 297: chiamavano i
e per il collegio a parte. f. negri, 159: non è lecito
, / sempre là scende e irriga. f. f. frugoni, xxiv-1004:
sempre là scende e irriga. f. f. frugoni, xxiv-1004: conviene passar
oraziana, parlasse ancor la quarta persona. f. negri, 231: vuol adoprar
busse a buona derrata. a. f. doni, 83: aresti tu mai
: fare da mangiare. a. f. doni, 1-87: so che noi
. ant. descrittivo. f. f. frugoni, xxiv-1044: il
. descrittivo. f. f. frugoni, xxiv-1044: il sonetto.
di cocchiere nelle stalle del marchese f..., ed essersi dilet
debbe durare senza fine? p. f. giambullari, 418: trovandola [
descrivere gli abitatori, cavar pozzi. f. negri, 140: per la cavalleria
9-365: ecco vicino il desiabil giorno, f che da'novelli sposi è sì bramato
. che esprime desiderio. p. f. giambullari, 2-50: il desiderativo [
conto. -sostant. p. f. giambullari, 2-80: il desiderativo,
e in allegria. g. f. rucellai, 16: montato in carrozza
, avere l'intenzione. p. f. giambullari, 409: essendo venuta a
credendo esser vero che era dipinto. f. villani, i-400: se mai fu
, avviare un'impresa. a. f. doni, 3-146: quante centinaia d'
destò la guerra di siena. a. f. doni, ii-124: gli animi
sol, che suol tenermi desto. f. d'ambra, 75: pensando alla
non l'intelligenza della divinità? f. buonarroti, 2-188: questi cerchi che
d'aride paglie e di granate. f. negri, n 7: vi è
donne al braccio destro. f. buonarroti, 2-199: si vedono al
parerà tempo più commodo. p. f. giambullari, 8: con tutti
saltarel va per la strada. a. f. doni, ii-221: queste son
termine un'impresa fortunata. a. f. doni, 221: amate dio e
ché rotto è 'l pentolin del bacchierò. f. d'ambra, 32: mi
contro il generale degli assiri. f. buonarroti, 2-199: si
il contrario di consueto). cfr. f. ugolini, 125: « si
. e sm. saltatore. f. colonna, 2-24: vidi uno prodigioso
i latini, a salirvi sopra. f. buonarroti, 1-268: finivano in tre
le quali abbino a temer di vita. f. d. vasco, xviii-3-871:
fenomeni. 2. sm. o f. elemento fondamentale più importante, fattore
e determinatissimamente... prescritto. f. buonarroti, 2-vm: gli antichi hanno
violenza le sarebbono bastati i suoi propri. f. negri, 324: ma
casa della mia signora e padrona. f. negri, 224: ma talvolta s'
palma sopra i maestri più esimi. f. corsini, 2-136: parlavano con disprezzo
parenti e agli amici, fu notorio. f. d'ambra, 99: avea
. opinione, avviso, parere. f. corsini, 2-33: sempre si dice
per parola perché altri scriva. f. negri, 335: dico alcune parole
, detto da'fisici apoplessia. p. f. giambullari, 148: impadronitisi
ne la gola si figura e finge. f. negri, 76: per vivande
/ stiasene al detto dell'altre persone. f. d'ambra, 4-71: lo
2. ant. bassa marea. f. negri, 297: non patisce il
sperar disegni il loco. p. f. giambullari, 393: ottone accennandogli
libre vij e soldi xiij per ricovero f... to: levammo di sua
la perdita di cleria mia figlia. f. negri, 74: è la terra
cortese, fa'di ginocchino! a. f. doni, 82: formò de
signore smontò in casa i frescobaldi. f. d'ambra, xxv-2-338: -dio 'l
. di2, sm. e f. nome della lettera d (d)
furono consorti de'detti pigli. f. d'ambra, 4-114: non ci
sorte diacciare la gamba. g. f. rucellai, 58: il resto
2. congiungimento carnale. a. f. doni, 2-155: laura di costei
mesto sedeasi il re fra gente mesta. f. buonarroti, 1-388: fece [
, / incoronate di diadema ardente. f. buonarroti, 2-63: quantunque le
croce. -per simil. f. negri, 80: la costuma [
. ^ xiaxóv 'terrazzo '(da f) xto <; * sole
più distante. -sm. f. colonna, 2-16: il perpendicolo mediano
de'dialetti, nella varietà degli stili. f. corsini, 2 -proleg.:
- anche sostant. a. f. doni, i-24: potete far dialogare
. dialogista, sm. e f. (plur. m. - *
al letterista il mediocre. a. f. bertini, 3-94: non convien
prima filosofia s'innalzavano. a. f. bertini, 3-94: vi doverebbe pur
edificanti. -figur. a. f. doni, 1-25: le lenzuola e
leonardo, 7-ii-103: le parallele e f s t son contingenti alle fronti del diametro
diapason diapènte), sm. e f. mus. intervallo di dodici suoni,
, di irritazione. a. f. doni, 2-150: diascole, in
e partecipato basterà prendere il c e f cromatici: del dorio verbigrazia, invece
dorio verbigrazia, invece del c e f diatonici; e servirsene njell'ipodorio diatonicamente
dura la rabbia del caldo. a. f. doni, 421: abbiamo caro
otto a ricomperarmi il bando. a. f. doni, 1-278: io mi
al diavol ciò che e'vogliono. f. negri, 102: non dimeno è
figliuola del diavolo, della tua divozione? f. negri, 128: sono
in terra avea gittato. a. f. doni, ii-182: se la femina
per te, femmina del diavolo. f. d'ambra, 64: sogliono /
con fatture assai corpi disfanno. f. d'ambra, 64: questi vecchi
te vèn a ancider la tempesta? f. d'ambra, 44: già la
297: « diazomate, s. f. plur. fasce che ne'teatri
e dibatte malamente e fallo divenire dolore. f. villani, proem.: in
vigor, non già di rabbia. f. negri, 267: si va a
pigliar partito del fatto della donna. f. d'ambra, 47: certissimo
potere dire davanti al tuo cospetto. f. villani, 11-78: il giovine era
agg. e sm. e f. che dice, che parla.
contristare il dicente. g. f. bini [manuzzi]: questo gli
.); scervellarsi. a. f. doni, i-220: la memoria,
di dichiarare), sm. e f. burocr. autore di una dichiarazione.
istoria diffusamente, le lascerò indietro. f. d'ambra, 4-8: la terza
esaminarono al pubblico e legittimo tribunale. f. negri, 289: son giunto per
. diciannovista, sm. e f. (plur. m. -i)
sopra scuotere e dicrollare. a. f. doni, 2-103: il brettone
che per me oggi ben vada! f. d'ambra, xxv-2-315: -son favole
più remessa ed inferma. a. f. doni, i-209: avendo ordinato un
dietista (dietetista), sm. e f. (plur. m. - *
a vivere di ghiande. a. f. doni, 67: chi non va
vi pergamene che dicie di sopra uquicione f. bumetti godini. varchi, 7-123
mano a mano, via via. f. corsini, 2-163: vennero giù dalle
, diffendente, dall'altra parte. f. f. frugoni, xxiv-989: un
, dall'altra parte. f. f. frugoni, xxiv-989: un satrapa.
ogni cosa da difendere. p. f. giambullari, 1-101: se verbi-
la difendea dalle offese deff'aria. f. negri, 250: si difendono le
non l'arebbe difese. a. f. doni, 3-152: un avocato di
teme ombra di poggi. p. f. giambullari, 314: il lito è
fiamma, né generano carboni. f. negri, 65: si tagliano lunghe
suo padrone e accresciuto nell'onore. f. f. frugoni, xxiv-988: il
e accresciuto nell'onore. f. f. frugoni, xxiv-988: il difenditóre si
mila alle frontiere di media. f. corsini, 2-278: non gli stava
partic.: antidoto. p. f. giambullari, 70: persuaso dal fallace
arcivescovo di ravenna. p. f. giambullari, 40: la necessità.
popolo (nei comuni medievali). f. villani, 11-69: piacque a tutti
cosa dispietata e cruda. p. f. giambullari, 44: aspirando già molti
, potette più degli altri. p. f. giambullari, 400: scrisse subito
ma la sua gente ch'a difesa resta f del nuovo regno, ha ben contraria
particolare a un reato). f. d'ambra, 4-20: fuggì [
sce- leratezza in un suo ministro. f. corsini, 2-504: vergognosa indifferenza
, sono anime che nelli suoi voti f urono neglette e difettive in alcuna parte
: anche di animali. a. f. doni, 3-41: comprò il conte
così la pazienza i vizi dell'animo. f. negri, 82: i lapponi
che l'arte della natura, f. f. frugoni, xxiv-1028: il
arte della natura, f. f. frugoni, xxiv-1028: il vizio consiste
, che costituisce diffamazione. f. rinuccini, 1-140: confessò avere fatto
differentemente da quello che e'sogliono. f. negri, 79: le donne poco
domenica noi contavamo il sabbato. f. rondinelli, 45: si teneva diligente
esserne molti basiti mentre gli portavano. f. galiani, 3-304: chiamasi agio
]. -anche sm. o f. agnesi, 1-2-460: la regola
. far spiccare, far risaltare. f. buonarroti, 1-324: tralasciando la mescolanza
, rozzo e maestrevole. p. f. giambullari, 1-90: la difficile e
de li meglio de lo mundo. f. d'ambra, xxi-n-32: gismondo
10 confesso, ma lontana dall'impossibile. f. galiani, 2- 162:
e passandosi fra di loro all'ingiurie. f. negri, 90: se quelli
ma di onorarlo con la visita. f. negri, 101: se il forestiere
ancora o due di buona acquavite. f. galiani, 2-120: birbante,
, nello istro se diffondono. p. f. giambullari, 107: sì copioso
, si mantiene danubio nel mare. f. negri, 213: ne'mi
che lo venia, chiedendo. f. noi veggiamo difforma. arici
che si possono o non possono dipingere. f. noti passaro avante, / e
è animale laido e diforme. a. f. doni, ii-131. si riformi
danno all'amante valentre? a. f. doni, 177: un pozzo grande
. diffractio -6nis, creato da f. m. grimaldi nel 1665 dal lat
con valore superlativo. a. f. doni, 2-70: la fante si
fine in gran fretta. a. f. doni, i-28: poi che dice
acqua del mare; molo frangiflutti. f. corsini, 2-293: scoprivasi di quivi
sesta lettera dell'alfabeto greco arcaico (f o e), corrispondente al suono
moronlo /. baldélli, 5-i-26: l'f che si dice digamma [i latini
suono istesso, quasi che ha ora l'f mostrava il p con l'aspirazione che
« nome che trovasi dato alla lettera f, a cagione che la sua figura assomiglia
usato per disinfettare piaghe e ascessi. f. rondinelli, 193: a questi [
5. disus. che termina a f orina di dito. targioni tozzetti,
assetata e de l'umor digiuna. f. d'ambra, 4-57: messere,
a me, che sono digiuno. f. rondinelli, 164: conforme al
restava di vero ciò che io avea f. 800 o circa, abiendomi avuto a
di quattro mila persone. a. f. doni, 228: sono stati a
. -figur. a. f. doni, 3-171: pure come vuol
, con le offese e rimedi disutili. f. negri, 118: non so
molto, et è pesante e grieve. f. negri, 328: il calore
e più spaziosa e bella. a. f. doni, 221: amate dio
e servata la povertà. a. f. doni, 47: l'autorità del
francesi sino alla città di parigi. f. corsini, 2 -ded.: una
tanti e per tante mani dilatati. f. negri, 217: una specie d'
. -rifl. p. f. giambullari, 63: questa gente.
duro terren s'adatta e pende. f. negri, 221: però acconciando la
quella peste e si dilata. f. buonarroti, 2-v: quando l'arte
20. prolungare nel tempo. f. f. frugoni, xxiv-910: misero
. prolungare nel tempo. f. f. frugoni, xxiv-910: misero eluviano,
infezione, una manifestazione morbosa). f. rondinelli, 171: agli ammalati di
magnificavano per parere più santi. a. f. doni, 3-77: il re
dilazione senza molestia tollerassino. p. f. giambullari, 431: guardate qual
: in progresso di tempo. f. villani, 11-65: colle ricchezze fatte
nel baratro deltinferno a invidiarlo. a. f. bertini, 3-68: dalle quali
ed è nuovo arzigogol mal tecchito. f. d'ambra, 49: e,
si riferisce al dilemma. f. f. frugoni, xxiv-990: gli
riferisce al dilemma. f. f. frugoni, xxiv-990: gli altercanti parean
perdette in breve tempo quanta roba avea. f. d'ambra, 40: que'
i miei troiani / prendano ausonia? f. negri, 367: sono alcuni tra
possessione sicura, la dilettazione infinita. f. negri, 381: nella beata vista
e non al nostro diletto. a. f. doni, 19: era più
ogni mio diletto esser privato. a. f. doni, 42: mangiano con
fruttifera e di buon sito. a. f. doni, i-124: nel vago
sottil diligènzia fa stupire? a. f. doni, 3-189: in quella nostra
momento a questa deliberazione. p. f. giambullari, 173: non potette
a spiegare, illustrare. f. villani, i-413: scrisse sopra la
diffusamente, per disteso. p. f. giambullari, 271: fu avvisato.
d'oro diluviasse pioggia di perle. f. f. frugoni, xxiv- 907
oro diluviasse pioggia di perle. f. f. frugoni, xxiv- 907: la
caligine delle fallaci indovinazioni. a. f. doni, 191: dirotti dormiglione,
poco di soccorso dalla fortuna. a. f. doni, 2-143: so che
ed al comune utile. p. f. giambullari, 394: lo ostinatissimo
lucantonio si sia partito. p. f. giambullari, 192: ma perché
ecc.). p. f. giambullari, 4: la poverella italia
non alti né altamente verseggiati. f. f. frugoni, xxiv-912: fu
né altamente verseggiati. f. f. frugoni, xxiv-912: fu quell'occhiata
a g alla quarta potestà di b f, come a c a b c,
il quadrato a g al quadrato b f... in sudduplicata ragione di a
volta da lui pacificamente posseduta. a. f. doni, 3-87: deliberarono.
, e non diminuirlo. p. f. giambullari, 129: non si fugge
sottili delle fondamenta la metà. a. f. doni, 426: andava
male diminutivo del bene proprio. p. f. giambullari, 70: lo indusse
» ed « augelletti ». p. f. giambullari, 3-59: sono,
: io ho perduto dimolto tempo. f. d'ambra, xxv-2-381: ben passaci
di tempo; durata. p. f. giambullari, 428: nella quale [
e signori nati alle perpetue fatiche. f. negri, 205: tutte l'altre
passaggio è fatto senza dimorare in veruno. f. negri, 58: in
dimostrano abbondevole e allegro terreno. p. f. giambullari, 196: il non
mondo e spezialmente delle cose umane. f. negri, 59: molte sono quelle
me lo dimostra mia sienzia. f. d'ambra, 4-8: se dimostratili
venire prima che a quella. f. villani, i-408: egli usò quel
o simulare, n'era alieno. f. d'ambra, xxv-2-313: dunque
piangendo e lamentandosi a sua posta. f. negri, 172: due squadroni
una regione). p. f. giambullari, 140: [lasciarono]
). dinasta, sm. e f. (plur. m. -i)
casa regnante. p. f. giambullari, 5-182: l'anno medesimo
di rose di spina. p. f. giambullari, 1-106: i motori de
rifuggirono dentro alla città. p. f. giambullari, 247: nel mezzo di
è stranezza teco esser discreto. f. d'ambra, 4-118: eccolo /
. diomèdeus, dal gr. 8iop. f) $eioc, agg. di aiop
$eioc, agg. di aiop. f) 87) <; * diomede '
. diòsma, sm. e f. bot. genere di piante aromatiche
, con due manici. f. buonarroti, 2-212: quanto alla forma
renovazione e la perfezione della chiesa? f. d'ambra, 9: mi rallegrerò
dovea di questo amor mercede. p. f. giambullari, 1-13: questo [
e diputate a questo fine. a. f. doni, 405: non ho
). diplomatista, sm. e f. (plur. m. - *
altri tutti valorosamente si diportò. f. negri, 137: si diportarono [
lasciar le cose ch'egli prende. f. f. frugoni, xxiv-972: dopo
cose ch'egli prende. f. f. frugoni, xxiv-972: dopo che
dipsòmane, agg. e sm. e f. medie. affetto da dipsomania.
. -figur. a. f. doni, 2-24: il reverendissimo grimani
si dirama in quattro braccia. f. negri, 320: le spugne.
/ quella giogaia che sarebbe grama. f. grimaldi, xviii-5-586: le nostre
-corrispondere armonicamente. p. f. giambullari, 1-ii-1-29: le quali cose
de'fatti suoi molto più dire. f. d'ambra, 30: le vostre
dico a un gran signore. p. f. giambullari, 55: da indi
, ma alla stella di venere. f. negri, 212: anche dopo incominciato
; di proposito; specificatamente. f. villani, 11-102: obbligossi il comune
. e l'altra presunzione che il conte f... ne fosse stata la
che a b è la direttrice, ed f il fuoco. -direttrice di una
.). - anche assol. f. corsini, 2-83: i capitani delle
dirigibilista, agg. e sm. e f. (plur. m. -i)
. 2. sm. e f. fautore del dirigismo. dirigistico,
disse colui che non avea banchetto. f. negri, 74: benché così piccoli
è qualunque di noi. a. f. doni, 19: un bel pezzo
chi la scrisse il cor diritto. f. d'ambra, 4-9: s'a
, l'elemento negativo. a. f. doni, 3-145: questo rovescio del
(un'argomentazione). p. f. giatnbullari, 423: apertamente potrà vedersi
ha sugli affetti miei? fulvia rapirmi? f. grimaldi, xviii-5-579: i diritti
: ghiglelmo morselli ostel- liere dé avere f. in d'oro per diritto di più
tre per ogni verso. a. f. doni, i-14: cominciarono a dirizzar
al negro mar funesti umori. g. f. rucellai, 88: s'incamminò
sepolcro del figliuol più bello. f. negri, 136: in alcun luogo
-gola disabitata: grande voracità. f. d'ambra, 21: che voi
sm. ant. errore. f. corsini, 1-4-382: memorabil fatto,
di credito; discreditato. f. corsini, 2-469: la difesa de'
, e pesa ch'egli spiomba. f. f. frugoni, xxiv-993: i
pesa ch'egli spiomba. f. f. frugoni, xxiv-993: i sofisti moderni
dall'ombra del sospetto. f. corsini, 2-629: la prima applicazione
una persona o per una cosa. f. corsini, 2-434: gli altri di
scomodarsi per nulla. a. f. doni, 4-61: questo filosofo era
anzi disagiati gentiluomini che no. p. f. giambullari, 268: e'[
2. rifl. spogliarsi. f. f. frugoni, xxiv-906: aurelia
. rifl. spogliarsi. f. f. frugoni, xxiv-906: aurelia..
confortò stare da quelli lontano. p. f. giambullari, 179: non però
amarsi affatto, odiarsi. p. f. giambullari, 277: e perché mortalmente
in luogo tutto ricolmo di grazie? f. corsini, 2-179: breve concione
disappassionato e veramente giusto. g. f. rucellai, 198: il cardinale mazzarino
cibi; inappetenza. a. f. bertini, 7-98: segni di gravidanza
ecc.); desistere. f. corsini, 4-402: in questo mezzo
; svagato, distratto. f. corsini, 2-395: vedetelo là tutto
, che dimostra riprovazione. f. galliani, 3-209: è manifesta pruova
come fiume in piena. f. f. frugoni, xxiv-991: il
in piena. f. f. frugoni, xxiv-991: il peggio è
ad altro, essere distratto. f. corsini, 2-101: si passò quella
di rispetto; inurbanità, sgarberia. f. corsini, 2-88: corresse il caziche
ai pisistrati, e disautorizzare i soloni? f. corsini, 2-15: stravolto l'
. privarsi, spogliarsi dell'autorità. f. corsini, 2-413: affannavamo parimente i
43 per disavanzo di lor chunto, f. - s. 3.
fior, novecentocinquantaquattro, soldi venticinque a f.; i quali mi toccarono a contarmi
della volpe ladra. -sostant. f. f. frugoni, xxiv-979: son
ladra. -sostant. f. f. frugoni, xxiv-979: son prede,
ànt. sbaragliato. p. f. giambullari, 161: [arnolfo]
nella prima apparita del parlar nostro. f. negri, 139: nel discacciamento
/ per rinfrescarsi e discacciar la sete. f. galiani, 2-45: signorsì,
determinati atti). a. f. doni, ii-131: il furore discacciava
che in tutto cadere. a. f. doni, 413: certi non parlerebbono
e qui depongo parme. p. f. giambullari, 34: [questa isola
o svantaggio io non ti lasso. f. negri, 117: bisogna..
, discesero in terra. p. f. giambullari, 404: con questo aiuto
-decadenza. a. f. doni, ii-102: la linea del
manca della sua gravezza. a. f. doni, ii-103: l'ascenso della
. discènte, sm. e f. letter. scolaro, discepolo.
avveduto, prudente. p. f. giambullari, 3-285: noi ancora diciamo
discesa. discesista, sm. e f. (plur. m. -i)
discepolo, che non segue lo maestro. f. villani, 412: né eziandio
cospetto de'grandi uomini fia laudato. f. villani, 412: dopo accorso e
li peccati della disciplina nostra. f. villani, 416: acciocché, se
il tuo esercito è vana. p. f. giambullari, 292: attese
del desio di gloria sono artefizi. f. f. frugoni, xxiv-
desio di gloria sono artefizi. f. f. frugoni, xxiv- 949:
. istruirsi, apprendere. a. f. doni, 4-1: chi fosse di
visto inimico in viso. p. f. giambullari, 25: la gente che
della pupilla. -aureola. f. buonarroti, 2-60: il pignorio sopra
valorosi, e discoboli si chiamavano. f. buonarroti, 1-39: un braccio antico
a canto. -figur. f. colonna, 2-432: e cusì cum
disconcerti furono in quel primo caos? f. f. frugoni, xxiv-928: ma
in quel primo caos? f. f. frugoni, xxiv-928: ma se la
per non parere disconoscente e noncurante a f. d. guerrazzi che volle pigliarsi pensiero
quelle che gli dispiacevono. a. f. doni, i-14: egli [l'
-punto di frattura, di interruzione. f. m. zanolti, 2-216: a
come democrito e leucippo. a. f. doni, ii-101: ben che
è discontinuato; adunque il corpo a f e è discontinuo, e non continuo.
terra celato, cioè lo meridionale. f. negri, 321: in questa
, misero insieme un grosso esercito. f. d'ambra, 4-7: la seconda
non essere rispondente. a. f. doni, 193: dal discordare della
della congiura pisoniana ordita contro nerone. f. negri, 212: si discorre da
e discorsi nelle menti degli uomini. f. d'ambra, 18: in verità
con saggio discorso e con legittimo nodo. f. negri, 52: dunque è
uno scritto; divagare. a. f. doni, i-5: prima voglio discostarmi
pur con differenza) discosta sessanta miglia. f. negri, 336: poi
stolto e discreditato per cristo. f. corsini, 2-712: o che non
trucco è discreditato. -svalutato. f. galiani, 3-222: d'un debito
del sistema. -svalutazione. f. galiani, 3-275: due anni soli
ingegno ed istinto suo naturale. g. f. bini, xxvi-i- 337:
sarà divenuta tonda. a. f. doni, 3-178: ebbero gran discrezione
un'onda dietro l'altra seguitare. f. f. frugoni, xxiv-
onda dietro l'altra seguitare. f. f. frugoni, xxiv- 926:
retonda el desegnamento retondo. a. f. doni, 157: imprese di re
e disegnossi dua modi. p. f. giambullari, 383: disegnato un luogo
del disegno in numero di quarantotto ragunati. f. buo narroti, 1-6
in questa guerra fu deserta. p. f. giambullari, 135: dalla parte
. -assol. p. f. giambullari, 33: corseggiava [la
a tutti i disertori delle nostre truppe. f. corsini, 2-684: venire all'
di necessità e senza altro concorso, f ^ sse instrumento a disfarlo. rajberti
/ di questa mia mercatanzia. a. f. bertini, 4-68: vendetela;
disfatto di quanti uomini soleva tenere. f. corsini, 2-51: gli riuscì
non è più difficile che costruire. f. d'ambra, xxi-n-107: a sua
posso rimaner contento in modo alcuno. f. f. frugoni, xxiv- 1002
rimaner contento in modo alcuno. f. f. frugoni, xxiv- 1002: vengon
. separatamente, alternamente. f. negri, 15 7: ritrovo che
varie parti del discorso. p. f. giatnbullari, 2-134: disgiuntive o alternative
su 'l mondo -figur. f. f. frugoni, xxiv-1004: conviene
mondo -figur. f. f. frugoni, xxiv-1004: conviene passar all'
a disgravamento loro. p. f. cambi, i-1-3-174: dalla scusa della
quando uno meno se le aspetta. f. d'ambra, 41: -ma di
lo amartellato a disgraziame la natura. f. d'ambra, 4-94: vo'dirgli
del venire a roma. a. f. doni, 226: loro si sono
chiusi gli occhi e fecine due morsi. f. negri, 212: accade qualche
. togliere un'infiammazione. f. corsini, 2-558: per questa strada
quale non biasimi il signor marchese. f. d. vasco, xviii-3-
allontanare. -anche al figur. f. colonna, 2-58: tanto terrore non
usanze de'vostri antichi. p. f. giambullari, 197: erano questi
lo dismetta spesso per alcun tempo? f. negri, 303: hanno dismesso
. licenziare, congedare. a. f. doni, 4-91: tre sorte di
apparato a digiunare. p. f. giambullari, 108: dicono adunque costoro
. e al figur. p. f. giambullari, 59: il moderno miscuglio
nondimeno sia di molto. p. f. giambullari, 457: i popoli della
massa di gente). p. f. giatnbullari, 374: essendo tra essi
di vittorioso, perdente. p. f. giambullari, 206: veduto dunque
volta non faccino qualche disordine. a. f. doni, 3-89: dicono alcuni
(di un organo). f. negri, 175: soffre questa giornata
sarebbe alcun dal loco addietro or mosso. f. galiani, 2-29: -vo'
il pubblico granaio e la dispensa. f. rondinelli, 79: si prendeva di
il male e 'l bene. a. f. doni, 2-43: lo menò per
si gravano di duplicato cibo. f. corsini, 2 -proleg.: mi
si punirono, quanto costoro? f. rondinelli, 29: i carbonchi volevano
ogni modo non mi perdoneria. p. f. giambullari, 73: veggasi
furiosamente (un animale). f. negri, 97: poi se vede
poterne conquistar la vittoria. a. f. doni, 165: ancora per una
li aveva interamente dispersi. p. f. giambullari, 351: ma il
: disperdere, sbaragliare. p. f. giambullari, 271: per viva forza
essere disprezzati, dispettati, scherniti. f. villani, 11-63: ben fece.
dico il valoroso brandimarte. p. f. giambullari, 159: confortavano il duca
vento far oggi questo parentado. a. f. doni, i-46: mai viddi
piacevole, quando dispettosa. p. f. giambullari, 55: questa citta
ai propri cittadini). f. rinuccini, 1-120: questi signori.
la metà più. a. f. doni, 3-137: io adunque non
già la bella e dispietata dafne. f. galiani, 2-83: volle il destino
, per lo più accelerato. f. gualdo, xl-188: quindi ne nasceranno
, / preser congedo alla maniera usata. f. galiani, 2-109: socrate,
amarmi, ove m'odiasti. a. f. doni, x-1065: avevan più
a questa malattia [alla podagra]. f. negri, 295: forse
quando il corpo è disposto a flusso. f. rondinelli, 28: per tenere
ogni debole occasione a dissensioni manifeste. f. negri, 253: alcuna
l'effetto crudel che gli fu imposto. f. negri, 94: i piedi
zimbello, ludibrio. p. f. giambullari, 59: comporteremo..
ogni altra mollizie. a. f. doni, 11-66: la fortezza è
alla potenza e felicità di sua maestà. f. galiani, 3-159: poniamo che
; questione, problema. p. f. giambullari, 1-90: lasciando a parte
le dispùte e le parole. f. d'ambra, 4-111: senz'altra
si disputò e si disse. p. f. giambullari, 17: il polacco
e senza cagione di vera colpa. f. d'ambra, xxi-n-76: io
; usurpare (un incarico). f. corsini, 2 -ded.: senza
disputatore de la sua arte. f. baldelli, 3-164: io istimo bene
spine e piantare la virtù. f. rondinelli, 19: in due ordini
intra malvagi né malvagi intra boni. f. corsini, 2-329: parendogli (
discordia (non grave). f. corsini, 2-689: chicotencal,.
delle paludi per purificar l'aria. f. negri, 213: si potrebbe osservare
è 'l fonte / del pianto amaro. f. negri, 106: in
si era scoperta nuova dissensione. a. f. doni, i-27: in quelle
dissolverebbe dal corpo mio? p. f. giambullari, 310: i quali [
debbe dissolvere la durezza sua. a. f. doni, 216: tu dissolvi
in più degno luogo. p. f. giambullari, 72: desideroso di vendicarsi
familiarità; disuso. p. f. giambullari, 21: costoro [gli
lui, li sono disuggellate. a. f. doni, 2-78: il re
, disuggellate dal compare mio tommaso. f. d'ambra, 45: sia
cure ed imbarazzi di una famiglia. f. buonarroti, 2-1: le sovrumane
; il luogo dove risiede. f. corsini, 2-80: del qual esercito
dal fuoco si dimena intorno benissimo. f. negri, 121: vanno con una
che le agevolerebbe il poter ritenerli. f. galiani, 3-44: quando poi [
a distaccar l'aspra tenzone. p. f. giambullari, 24: arnolfo,
volta in freddezza. a. f. doni, ii-101: ben che la
, si chiamano distemperati. a. f. doni, ii-43: che cosa fia
scalini per disgrazia. a. f. doni, 398: condussero due demoni
sangue dell'agnello. p. f. giambullari, 438: i colli coltivatissimi
ed iddio nominò la distesa cielo. f. corsini, 2-81: scoprirono in lontananza
afferrar può con le distese braccia. f. buonarroti, 1-351: allora la destra
forma un fonticel, ch'a le vicine f odorifere erbette imperla il crine. menzini
chiaro dì la cieca notte algente. f. negri, 343: un gol-
'l viver mio. g. f. rucellai, 62: qui che siamo
-ant. rispettivamente. p. f. giambullari, 97: l'ultima delle
. distintamente, singolarmente. f. negri, 83: ogni loro popolazione
. designato; denominato. p. f. giambullari, 297: un'altra mano
-speciale, singolare, straordinario. f. corsini, 2-126: un viaggio così
. che divide, che separa. f. negri, 199: roma è parte
rar. a cose). f. negri, 142: per distinzione portano
qual si distira e assottiglia benissimo. f. negri, 221: acconciando la pelle
(la corda dell'arco). f. negri, 119: potrebbe dirsi esser
: confusamente, incoerentemente. f. f. frugoni, xxiv-914: egli
, incoerentemente. f. f. frugoni, xxiv-914: egli nel principio
fa un separato governo d'arras. f. negri, 84: può esser facilmente
dominio; arimannia. -figur. f. f. frugoni, xxiv-969: la
arimannia. -figur. f. f. frugoni, xxiv-969: la ricchezza dunque
il cairo e tutto quel distretto. f. corsini, 2-329: era la caccia
, uno scritto). a. f. doni, 51: se 'l mondo
ville e borghi e li cultori suoi. f. negri, 108: la neve.
la sua corte. a. f. doni, i-33: fuggi la guerra
per distruggimento di amaritudine. a. f. doni, 3-146: egli [il
della fede di cristo. a. f. doni, 75: o ladro di
ogni vestigio suo con lui distrutto. f. negri, 61: il paradiso
condizioni di salute. a. f. doni, ii-43: non sapete che
ordine pubblico, sollevazione. a. f. doni, 40: per quella poca
suo amore. -sproporzione. f. buonarroti, 2-160: appresso gli antichi
tr. ant. dissotterrare. f. visdomini, 12: non avrebbe giosia
una sostanza). a. f. bertini, 3-119: chi ci assicura
un'unità; frammento. a. f. doni, i-105: il veder là
di soldati). p. f. giambullari, 326: gli ungheri,
(una persona). a. f. doni, 2-46: aveva..
, dovevan conservare con filippo la pace. f. d. vasco, xviii-3-872:
egli aveva fatto fondere. p. f. giambullari, 9: non è [
voglia del suo abbracciamento. p. f. giambullari, 62: egli quivi attendeva
mi vuol vietar la strada? p. f. giambullari, 127: gli un-
7-618: disvelatevi tutte, e scapigliatevi; f eiioè; a questo sacrifìcio / ne
sciolto dalle bende. p. f. giambullari, i-36: i capelli erano
. disabituato, disavvezzo. f. baldelli, 4-349: davano a poco
un argomento all'altro. p. f. giambullari, 64: ma per tornare
in alto. -rifl. f. negri, 259: tien [il
li dua dita più grossi de'piedi. f. buonarroti, 2-80: i greci
qual chi mangia le dita si lecca. f. d'ambra, 4-70:
i-228: mettersi a urtar coi preti? f preti a dito / se l'han
fiorini 120, tocca a loro, f. 78, 15; per la commandità
e londra, in loro ditta per f. 160, tocca loro, f.
per f. 160, tocca loro, f. 78, 17; per traffico
medici e compagni, per la rata di f. 100, tocca loro,
. 100, tocca loro, f. 65, 12. 4.
consoli (dittico consolare). f. buonarroti, 2-234: i nostri dittici
raccomandate alle preghiere dei fedeli. f. buonarroti, 2-257: non dee recar
copertura, rivestimento di libri sacri. f. buonarroti, 2-235: fra le notizie
questi, che latini. p. f. giambullari, 2-46: de le
. diurnista, sm. e f. (plur. m. -i)
fuoco. -far balenare. f. f. frugoni, xxiv-911: eccoti
-far balenare. f. f. frugoni, xxiv-911: eccoti gli occhi
di altri paesi arabi). f. pigafetta, 1-20: dà il bascià
, così sono divariati i tempi. f. f. frugoni, xxiv-990:
così sono divariati i tempi. f. f. frugoni, xxiv-990: alla stessa
esprime diversità. p. f. giambullari, 2-131: succedono a questi
propone, depositar debba il pegno. f. buonarroti, 2-131: ma per ritornare
correndo alla camera della badessa. p. f. giambullari, 374: dopo queste
con la particella pronom. p. f. giambullari, 97: dividevasi [la
detta figura con la linea c. f., la quale pongo sia 60 braccia
mano li miei nemici. p. f. giambullari, 307: dettono la
statuti del comune di monte pulciano. f. galiani, 3-259: quando la vendita
idiomi d'europa. a. f. doni, 69: quelli antichi iurisconsulti
divisione. divisionista, sm. e f. (plur. m. -i)
vi si po d'intorno. p. f. giambullari, 102: appartati e
cosa assorbe e devora. p. f. giambullari, 349: secondo le
cavaleria carica delle divoratrici spese. a. f. doni, i- 143:
. 2. sm. e f. fautore del divorzio. panzini,
più degno luogo. a. f. doni, i-io: potrebbe essere che
scientifico, tecnico. p. f. giambullari, 5-234: è egli però
. dizionarista, sm. e f. (plur. m. -i)
pieno di paglia. g. f. rucellai, 160: il duble è
docènte, agg. e sm. e f. che insegna, che ammaestra;
. documentarista, sm. e f. (plur. m. - »
anni. -anche sm. e f.: ragazzo o ragazza di dodici
/ mi riscontrai in questo vicin prossimo. f. rondinelli, 104: fu proibito
. dodicista, sm. e f. (plur. m. -i)
sono sempre in discordia. a. f. doni, i-130: noi altri fiorentini
dolcezza si perde con la vecchiaia. f. negri, 78: non condiscono
fine sono dolcissime in questa forma. f. negri, 105: l'altra ragione
la schiena del bel monte. p. f. giambullari, 438: questo paese
qualità di mosche. p. f. giambullari, io7: sì copioso di
vasello alcuno dolciore. a. f. doni, ii-40: brevemente, a
e fico per la dolcitudine. a. f. doni, ii-40: i plebei
. stare a cuore, importare. f. d'ambra, xxv-2-437: e'danar
sm. (ant. anche plur. f. -a). sensazione soggettiva di
corrispondente all'oboe. p. f. giambullari, i-32: con la destra
il mondo poscia si dispande. p. f. giambullari, 169: « è
a esprimere sorpresa, meraviglia. f. d'ambra, xxv-2-309: -i'vogl'
velame di tali dimandite s'occultava. f. d'ambra, 4-63: e'si
. 5. sm. o f. invar. il giorno successivo a quello
son le terre molto fertili. p. f. giambuttari, 5-197: uccidendo le
, obbediente, sottomesso. p. f. giambuttari, 318: vi fa vedere
età imperiale romana. p. f. giambullari, 119: sotto il capitanato
quasi fosse impazzita del suo amore. f. negri, 60: non vi si
animo grande e libero. p. f. giambullari, 315: amano tanto la
ardire di comparir in rota pubblicamente. f. negri, 126: i lapponi
pare ch'io sia ita alla strada. f. d'ambra, 4-23: perché
guardate dov'i'entro a predicare! f. galiani, 2-32: io non so
chi a dominio è proposto. p. f. giambullari, 212: se voi
solamente per distruggere dionisio. a. f. doni, 1-5: avete una dozzina
in foggia di zecche asinine. a. f. doni, 3-15: trovasi ne
a pensione presso una famiglia. f. villani, i-414: segretamente condussero un
corridoi. dozzinante, sm. e f. chi sta a dozzina, pensionante
arei paura d'un drago. a. f. doni, i-186: se ne
(v.); dragoncino. f. baldelli, 5-57: plinio..
nome dell'inventore, barone c. f. drais). dramma1 (
e « tetradrachme » si chiamavano. f. galiani, 3-167: or venti
- anche al figur. p. f. giambullari, 29: gli ungheri,
bisogni ed accidenti che potessero occorrere. f. f. frugoni, xxiv-964: irritato
accidenti che potessero occorrere. f. f. frugoni, xxiv-964: irritato dal fleto
). dualista, sm. e f. (plur. m. -i)
dubbiaménte (ant. dubiaménte) f avv. in modo dubbio, con
ch'egli era un bel farneccio! f. degli albizzi, ix-40: così,
stesso deliberato di starmene cheto affatto. f. negri, 67: perché quel
1810), dal nome del botanico f. n. a. dubois (1752-1824
di spoleti il ducal manto. p. f. giambullari, in: gli dette
se ne fa un'altra verga sottile. f. galiani, 3-59: io penso
- anche al figur. p. f. giambullari, 348: fu [il
duello il conte. -recipr. f. negri, 102: per un puntiglio
solamente intenti alla pugna. a. f. doni, ii-23: come voi
infimo. duettista, sm. e f. (plur. m. -i)
asso, e'vien duino. p. f. giambullari, 167: dicesi ancora
perché non me ne chiedevi tu? f. d'ambra, xxi-ii-in: fu dunque
col cor punite ambe le luci, f ch'a la strada d'amor mi furon
amoroso gaudio a lume spento. f. f. frugoni, xxiv-979: posta
a lume spento. f. f. frugoni, xxiv-979: posta mano alla
milizia, duranti le guerre civili. f. negri, 140: per la cavalleria
, che sopporta. p. f. giainbullari, 2-286: ponsi eziandio il
catasta, al tempio in faccia. f. negri, 153: l'istesso popolo