, avanti che venisse alla battaglia annibaie fé' fare gran fuochi. = part.
del romano. manzoni, 43: ei fé' silenzio ed asbitro / s'assise in
fe'casto, / e l'assiduità mi fé' ingegnoso. alberti, 101: e
/... / questa a quella fé' un iccasse e un sette; / e
: l'architetto maggior mastro pasquino / fé' molte botti empier di maccheroni, /
lei, / che i miei di rimirar fé' più ardenti. bianco da siena,
. foscolo, iv-317: mi si fé' incontro una donna di forse trenta- cinque
godeva la vana grecia, che se ne fé' poema. redi, 16-iv-164: egli
della bella,... se ne fé' capo e guida. machiavelli, i-9
sorso, e dagliene il secondo, / fé' sì che... / ei diede
: quindi la dea crucciosa / mi fé' de'propri cani e preda e pasto.
mani e con cenni / reverenti mi fé' le gambe e 'l ciglio. petrarca,
de'vari scrittori greci, ch'ei si fé' prestare appunto dagli accademici fiorentini la tavolozza
a dio si'accomandato! / dammi tua fé' presente di tornare! ». /
questo gran comprendimento; / ed el si fé' cristian con tutti i sui. livio
per lo parlamento, e tale, che fé' concitamento a civile romore. guerrazzi [
: uno di loro... il fé' un'altra volta tirar su: il
fece venir greco e confetti, e fé' dar bere ad andreuccio. bisticci,
che narrasse de'molesti / congiuramenti che fé' catilina / contra'roman, ch'a lui
della patria. vasari, iii-503: fé' mozzare alcune travi grosse di abeto, dicendo
'l papa, dopx> molte offerte, / fé' di furlì e de la rocca acquisto
li altri suoi dolente / quattro ne fé' volar dall'altra costa. cavalca, ii-156
palpebre colse, / ma maggior danno fé' ne la sinistra. 10.
. idem, cinque canti, 1-105: fé' dar le vele al vento, e
tu. b. davanzali, i-243: fé' testamento pieno di parole brutte contro a
e come e quando, et a chi fé' deporlo. beccuti, 69: deponi
nei corpi a poco a poco / fé' rizzarli su i piedi e li sostenne.
: colui è morto, che non si fé' discepolo, che non segue lo maestro
situazione). ariosto, 17-103: fé' norandino alla sua guardia motto / ch'
divinità. ariosto, 19-86: lo fé' rimaner mezza figura, / qual dinanzi
in varie parti: la quale divisione fé' che fu creato adriano. galileo, 3-4-214
quali la fragilitade della loro natura le fé' più inchinevoli agli angosciosi dolori ed alle
gregge. ariosto, 23-134: quivi fé' ben de le sue prove eccelse,
il pasto delle giande ed erbe / fé' '1 viver lungo e san senza tormenti!
: quivi / al servigio di dio mi fé' sì fermo, / che pur con
bagnato e sommerso, / ove 'l ternato fé' col piede il segno, / questo
fu senza dubbio la ragione che mi fé' pur tanto dispregiare quei popoli.
fine tiberio e senza opposizione, non fé' sostituire nel tribunato persona di nome,
finiti. giordani, ii-47: gli fé' toglier la celata e la corazza, gli
; / ch'io ti farò com'io fé' dianzi al bu ». alamanni,
: per tutto il campo allor si fé' palese / quel ch'era prima occulto
g. gozzi, 491: le fé' tanti cenni e tanti atti...
lasciar, che 'l fico / ti si fé' velo de le frondi sue. caro
corpo, e ritrovatolo, lo fé' seppellire con pompa funeràbile. = deriv
, dal bembo in poi, che ci fé' noto il petrarca, maggiore è il
affibbiogli un cotal pugno, / che gli fé' dar dugento giravolte. bar etti,
retrice delle corti, ma colui che fé' giubbetto a sé delle = dimin. di
di gellio, dice, che solone fé' questa legge, perché previde che i ricchi
scelta promozione, / un vostro niccolò fé' cardinale. crudeli, i-176: di
, quando sì fatto guadagno / la chiesa fé' con quel tiranno antico. fioretti,
in tutte le vivande / che non fé' al dormi margutte e morgante.
sera a 1'imbrunir, ditto zeneral fé' velia con le galie sotil. n.
, / al re e alla reina fé' richiesta; / e ciaschedun la testa si
sossopra, / o bozio, e fé' incettarti il bariglione, / che 'l cinico
cent., 18-30: quivi a tutti fé' tagliar la testa, / e curradin
., 5-78: quel da esti il fé' far, che m'avea in ira
, / poiché il primo superbo ir le fé' voto, / raggiano in dio le
: quivi / al servigio di dio mi fé' sì fermo, / che pur con
giove il senno / fé' di marte ministri. pananti, iii-29:
basciatori], ma pur la gentilezza lo fé' star fermo sen z'altro
il martellar de la maggior campana / fé' più che in fretta ognun saltar del letto
sonato, / e dolce maitinate / me fé' servir de diversi stormenti. pulci,
forza maggiore; il dorso delle mani si fé' turgido e livido, il sudore gocciò
chiabrera, 1-20-2: mugghio d'ira fé' volar lontano / megera e seco aletto
/ di me s'imprenta com'io fé' di lui. petrarca, 23-160: i'
gli dette nel fianco, che gli fé' rimbalzar l'elmetto in testa; /
). petrarca, 77-14: cortesia fé', né la potea far poi /
piantato, me dè pascemento, / che fé' tal mutamento en me senza demora.
storici, iii-221: di cento millia fé' quattro squadroni / per dar a rodi
[sansone], in seno gli fé' lasciare nel pelo il nerbo. mascheroni,
bostanzi bassà, al qual selim suo padre fé' tagliar la testa per aversi portato mal
'petrarchino'e sboccievole con un 'sì a fé', con un 'giuro a dio'e con
, v-118: presentandomi all'anticamera mi si fé' incontro un tale -forse il maitre d'