, cedere alle tentazioni. leggende dell'exultet barberiniano, v-472-29: non obe- diendo
il sacerdozio. leggende dell'exultet barberiniano, v-472-16: hic figu- ratur
a tanta degnazione aver ti vinse. exultet volgar., xxi-mo: o maravigliosa
detta perché comincia colle parole: * exultet jam angelica turba coe- lorum'. idem
s. v.]: cantare l'exultet; ha cantato un bell'exultet.
l'exultet; ha cantato un bell'exultet. 2. denominazione di alcuni
commento all'inno. = lat. exultet, 3® pers. sing. del pres
-di animali: figliare. leggende dell'exultet barberiniano, 123: in ista parte
, acutezza, sagacia. leggende dell'exultet barberiniano, v-473-42: [le api]
, dovere, impegno. leggende dell'exultet barberiniano, v-472-19: questi che avisi
maniere / ucceli voladori. leggende dell'exultet barberiniano, 121: singnifica la umiliate
in gruogo per ognesanti. leggende dell'exultet barberiniano, v-473-41: li api.
in duomo una pergamena del- 1'* exultet ', solito cantarsi nel sabbato santo;
di volume). -leggende dell'exultet barberiniano, 123: in ista parte se
. nutrire, alimentare. leggende dell'exultet barberiniano, 121: hic figuratur una
pietra e ruppe la campanella. leggende dell'exultet barberiniano, 124: visate le stasciuni
che bene lo puoi fare. leggende dell'exultet barberiniano, 123: placciave de recepirelo
, trasgressivo desiderio. leggende dell'exultet barberiniano, 122: a li quali prohibio
alresultanza (dalla prima parola detto 'exultet ') e da un solenne prefazio che
votiva (dio). leggende dell'exultet barberiniano, v-473-38: sengyore dyo,
scient.). leggende dell'exultet barberiniano, v-472-30: cascaru [èva
seignor iesu crist segun la carn. leggendedell'exultet barberiniano, 121: se realegre con grandi
chi detiene tale dominio. leggende dell'exultet barberiniano, 124: prega la mateeecclesia,
di culto, rito. leggende dell'exultet barberiniano, v-472-15: hic figuratur la
. -cancellare. leggende dell'exultet barberiniano, v-472-31: lu quale pecca-
morale e religiosa. leggende dell'exultet barberiniano, 122: unde ipsi, trapassando
; trascurare un dovere. leggende dell'exultet barberiniano, 122: unde ipsi, trapassando