, il modo con il quale lo spirito evocato manifesterebbe la propria presenza. viani
che torturava implacabilmente la sua esistenza, evocato dall'amore, aveva dato i brividi di
dei viveri col catalogo dei prezzi, evocato dal memoriale. panzini, i-581: le
uno per volta. 2. evocato. giovanni dalle celle, 4-2-14:
ojetti, 1-86: d'ogni libro evocato rivedevo il testo, la coperta,
'. 2. ant. evocato e forzato a operare per forza di
, ii-786: certo, l'amico evocato, il compagno diletto e prediletto, avrebbe
, ii-786: certo, l'amico evocato, il compagno diletto e prediletto, avrebbe
pallida faccia, lo avresti detto uno spettro evocato dalla tomba per lo scongiuro dello incantatore
intransigente » protesta..., evocato di soprassalto a cognitiva empirica dal profondo
b. davanzali, i-102: remmio evocato, sua prima guardia, incontanente di
per ira. carducci, iii-21-162: evocato d'augusto (richiamato al servigio militare
senso concreto: l'anima, lo spirito evocato. boccaccio, viii-3-17: dice il
corpo del medium in potere dello spirito evocato. = voce dotta, lat.
, potesse essere la stessa che aveva evocato i bovi al carro sullo sfondo del mare
; e questo possesso non è più evocato sotto alcun velo allegorico, ma rappresentato
non fosse pazzesco da parte sua aver evocato in corpo e spirito la defunta guardiana
mezzo dell'ectoplasma, dopo essere stato evocato con un intervento medianico. pascoli
-passare davanti agli occhi: essere evocato con grande immediatezza (un fatto)
sulla inserzione del « messaggero », evocato, pompato fuori dall'assortimento infinito degli
non lontano risuscitava; la voce aveva evocato un morto quatriduano nella mia coscienza.
di lampedusa, 213: l'inferno ideologico evocato in quello studiolo sgomentò chevalley più della
poesia... il paesaggio maremmano evocato verso la fine ricalca palesemente quello recanatese
. 2. per estens. evocato per forza di parola. dannunzio,
pezzente ricostruita st tiche mappe, viene evocato un villaggio sperduto in mezzo a una
, di scongiurare), agg. evocato (uno spirito). fazio
suona, dal silenzio / dei sepolcri evocato, / il nome tuo.
lampedusa, 213: l'inferno ideologico evocato in quello studiolo sgomentò chevalley più della
oscura burrasca mattutina. -venire evocato (un'immagine). bernari,
. -venire in mente, essere evocato dall'immaginazione; apparire alla fantasia,
in cui affoga il moscerino stremen- zito evocato dalla non fantasia drammatica della guglielmi- netti
i-5-138: nel collegio di forlì fu evocato il fantasma del radicalismo e lo spauracchio
.: creatura dell'oltretomba, spirito infernale evocato per opera di magia.
cose figurano quelle terzine nelle quali dante evocato da uno spiritista si diverte a dir
avevan fatto bastonare dallo spirito che aveva evocato. barilli, 7-65: non sono spiritista
8-68: -sono dolente d'aver evocato un triste ricordo. -anche il dolore
gentilezza. -che si manifesta non evocato (una divinità). salvini,
infamia, come per l'antisemitismo incautamente evocato da 'olocausto'. -insieme alquanto
secondo le concezioni dei riti voodoo, spirito evocato dall'aldilà da un sacerdote dedito a
, ma l'attento maroni l'ha già evocato in transatlantico: « la costituente si
], 174: ecco come viene evocato l'ambiente dei malls, i centri commerciali
` della battaglia contro il fantomatico clericofascismo evocato dal « manifesto ». =
la stampa [19-ix-2006]: letta ha evocato uno 'spettro'da evitare ad ogni costo
evocàbile, agg. che può essere evocato. – per estens.: che si
gli esami strumentali che si chiamano potenziale evocato e elettromiografia, riescono a far diagnosi
le concezioni dei riti voodoo, spirito evocato dall'aldilà daunsacerdote dedito a pratiche di