? pascoli, 1215: dell'avemo evocando / ombre scure di principi e d'eroi
io invano cercai di dare un contenuto evocando il dolore e ricostruendolo per sentirlo e
occhi rossi, andava, per distrarsi, evocando le memorie più disastrose della sua vita
male che non è il caso di dignifìcare evocando le figure mitiche di arimane o di
doppiogiochisti, tutto c'era » mormorò borelli evocando questa volta altri fantasmi.
fatale identità della terra e degli abitatori, evocando le rughe e i tatuaggi di un
.. quegli che indovina, evocando l'anime de'morti. milizia, iii-305
, disseppellendo le lapidi..., evocando in quel cimitero formidabile i fantasmi augusti
e il treno precipita attraverso la notte evocando col suo frastuono innumerevoli visioni di guerra
. ergersi cupamente, tristemente, spesso evocando un'atmosfera carica di minacce incombenti e
cui il vizio mentisce a se stesso evocando immagini indulgenti e familiari. g.
'neciomanzia': sorta di divinazione che praticavasi evocando l'anima di persona morta, onde
f. persona che esercita la divinazione evocando gli spiriti dei morti. -in senso generico
che ne accentua il valore negativo, evocando sensi di terrore o di smarrimento di
forte connotazione etico-politica ed emotiva, evocando le idee di sicurezza, umanità, fratellanza
che non è il caso di (lignificare evocando le figure mitiche di arimane o di
identità della terra e degli abitatori, evocando le rughe e i tatuaggi di un
'crisi del romanzo'le trovavo odiosissime, evocando in me il loro suono unicamente romanzi
molto intenso e per lo più indefinito evocando atmosfere di tempi e luoghi diversi dalla
che travalica la dimensione sensibile della realtà evocando gli aspetti più profondi e reconditi dell'
, ornavano il basso dei muri, evocando l'idea d'una sala di tortura.
rivista del manifesto [marzo 2002]: evocando anzi una 'deglobalizzazione', chiededeconcentrazioneedecentramentodelpotereistituzionale in
, si fermava, davanti alle signore, evocando le loro storiescandalose: –ibacinell'ombra –
che travalica la dimensione sensibile della realtà evocando gli aspetti più profondi e reconditi dell'incoscio