libri, abituata a porre d'accordo l'evangelo col raziocinio. tommaseo-rigutini, 3443:
padre affettuoso, e seguace sincero deu'evangelo, ch'egli, siccome parroco, interpretava
: tra'peruani, i più docili all'evangelo furon quegli, che ebbero in sorte
due compagni, furono i primi che lo evangelo 21 — battaglia, i.
, 3-5: e credi a l'evangelo, / che dice di buon zelo:
ch'io serbo a voi conformi all'evangelo. carducci, 939: tu mia
la chiesa, la religione e l'evangelo, confederandomi con quelli che aspirano a
giuochi pizii un certo taren- tino detto evangelo, né confidandosi d'entrar nel certame
annunzio, v-2-137: negli apocrifi copti l'evangelo dei dodici apostoli reca la scena singolare
che disunisce; e la predicazione dell'evangelo dividerà gli uomini d'una stessa famiglia
invece di parlare di morale, dell'evangelo, di dio, parla di politica,
per restaurare la via del- l'evangelo su questa terra. panzini, iv-216:
che siano venuti dall'elisione dell'4 evangelo ', la 4 epistola \ la 4
con chi entra), v. evangelo, n. 2. buommattei,
). evangélio, v. evangelo. evangelismo, sm.
messianico. = deriv. da evangelo; cfr. fr. évangélisme (sec
ragioni fondate, invece che sull'evangelo o sulla genesi, sull'esperienza umana.
so questo proverbio e ci credo come nell'evangelo. verga, 3-26: ella diceva
fasciato di bende. ora, secondo quell'evangelo apocrifo, adamo nell'amenti, nella
messa (consisteva generalmente nell'inizio dell'evangelo di s. giovanni, detto ultimo evangelo
evangelo di s. giovanni, detto ultimo evangelo). cavalca, 19-286: nelle
, detta la messa, un altro evangelo, cioè 4 homo quidam fecit '
dove il celebrante legge o canta l'evangelo. evangeliario. d.
a gesù cristo per la potestà del suo evangelo. gigli, 135: non ritrova
: e le giovani donne e l'evangelo / canta, e le vecchie abbraccia,
di parlare di morale, del- l'evangelo, di dio, parla di politica,
, né pensava ai volumi. per evangelo egli intendeva -secondo il piano e dolce
io le abbia scritto altro che l'evangelo. ariosto, vi-284: non si
ficchi / questa sentenza che sa d'evangelo, / che vi sono più buchi che
mondo saliente in noi / e l'evangelo di tutti gli eroi / riconoscere dove
facili profeti / sonar precetti e fede ed evangelo. -tentato o compiuto senza eccessivo
una cotale privata e familiare disputazione dello evangelo. guicciardini, iv-351: pochi dì poi
. serafini, 312: ponete mente all'evangelo odierno... nel quale si
: o scudo de i credenti in l'evangelo, / santo è 10 sdegno che
,... seguace sincero dell'evangelo ch'egli interpretava a'fedeli. carducci,
figurazione dell'epoca nuova che comincia coll'evangelo. landolfi, 9-55: non basterebbe
che, come si narra per l'evangelo, eziandio nelli porci non poterono [i
non pensasti, tu predicatore famoso dell'evangelo, che molti di quei mali proveniva dalla
ascetismo masochista è in contrasto assoluto coll'evangelo. e. cecchi, 8-174: in
ostinate, che avete or mai l'evangelo per un romanzo. gualdo priorato, 3ii-
la tesi che... l'evangelo di matteo offre un mito solare e quello
erano un mostruoso accompagnamento del- l'evangelo coll'alcorano. metastasio, 1-ii-979: da
eresia, ma prodotto ai frutti dell'evangelo,... è di dovere.
lascive,... hanno cercato nell'evangelo le donne che odoravano di peccato e
ma anche la secreta lettura dello stesso evangelo. 5. nel linguaggio della
non potrebbono però salire alla perfezione dello evangelo. s. bernardino da siena, i-179
legge si dicono ombre di quelli dell'evangelo. cesarotti, 1-iv-210: spesso in
la figura della sua madre e dello evangelo, e di poi dissi il taddeo
dava a baciar al re l'evangelo e la pace. lanzi, i-97:
, 1-2-519: assimiglia il signor nell'evangelo / il regno suo al seme della senapa
, in cui convenne l'autorità dell'evangelo di soccombere in gran parte alla forza
, in cui convenne l'autorità dell'evangelo di soccombere in gran parte alla forza de'
dovuto insegnare e praticare i precetti dell'evangelo agognavan le ricchezze e incedevano tronfi e
7tpto <; 'primo 'e da evangelo (v.). protofabbro
virtù, però che... nello evangelo sono detti molti i chiamati e pochi
, x-1-339: le verità del- l'evangelo eran più recitate che praticate; rarissime l'
adultera della scrittura e falsa interprete dell'evangelo. amari, 1-ii-386: aroldo fece andare
offertale quando dall'idolatria e quando dall'evangelo. delfico, i- 33:
... come risplende bene lo evangelo, intessuto con il cristiano de le
, consiste nel ricopiare alcuni versetti dell'evangelo e nel seguirne alla lettera, senza
levano di sbalzo e dimandano il libro dell'evangelo per giurarlo con la spada e con
fallacie, ma non dal s. evangelo la schettezza del parlare. parini, 593
dal gabinetto cairoli; invece l'ultimo evangelo di stradella è così conciliativo da raccogliere
cecchi, 1-2-519: assimiglia il signor nell'evangelo / il regno suo al seme della
parmi che abbiate rubbato questo passo allo evangelo, dove di3. marin. senta
ha diritto di sentenziare in nome dell'evangelo colui che l'evangelo non sempre seguì
sentenziare in nome dell'evangelo colui che l'evangelo non sempre seguì? comisso, vii-33
non avevano ancora udito la parola dell'evangelo. -sostant. castiglione, iii-78
] soltanto di ricondurre le anime all'evangelo, lasciando i problemi sociali ai sociologi
dispensatori de le grazie velate ne l'evangelo sotto il nome de talenti. fagiuoli,
campo la quistione, se nel solo evangelo si trovasse compreso tutto quanto importa alla
di vigilantissimi vescovi e dottissimi spargitori dell'evangelo. p. e. gherardi,
cera, ordina al cherico che all'evangelo di s. giovanni nel fine
... spiccò dalle vette dell'evangelo un volo che poi non volle o non
era un perpetuo calpestamento e sputacchiaménto dell'evangelo di cristo. = nome d'azione
: « donna, tu ci racconti un evangelo », / disse il vecchio antenore
di giocondo spettacolo a tutti il vedere evangelo, carico d'oro e di gemme
dispensatori de le grazie velate ne l'evangelo sotto il nome de talenti. a.
scrittura, le purissime regole del sagro evangelo ordinate da iddio, e a noi tramandate
della legge divina naturale ed espresso nell'evangelo; adonque deb- be esser fuggito e
punto della risurrezione, usata nel- l'evangelo la parabola, o similitudine del frumento,
cui alcuni ardiscono assalire la morale dell'evangelo. monti, 4-3-178: una tanta fermezza
che quotidianamente le prestava il vitto dell'evangelo dalla ferriata della prigionia.
il vero, / sarebbe maldicenza l'evangelo. / la vostra è un'impostura,