/ raggianti, adamantine, al par dell'etra. arici, 89: qui l'
nembi adunatóre / massimo giove abitator dell'etra. idem, 6-340: né certo lice
di steno come dardi / fendeano l'etra, e tutti gli angui eretti / minacciavan
principe, che desia d'alzarsi all'etra, / in vece di trattar corde
3-90: assai più vasto / l'etra sonante e l'alma terra e il mare
/ rendesti grazia al regnator de l'etra. della casa, ix-463: l'umil
per onorare / le pleiadi belle nell'etra. / e la tua cheli selvaggia /
giù dal crin ti cola; / l'etra sereno e libero / cedi a robert
cui si può mandar fillide a l'etra / o la « riparazione ».
d'in- stabil color, de l'etra a i campi / con brevissima penna
o non mai battuto, aprì ver l'etra. algarotti, 2-146: erano da
, e assai più vasto / l'etra sonante e l'alma terra e il mare
/ che d'iniqui latrati empiea l'etra. -fare del cuor rocca:
e rotte / nostre querele al curvo / etra insegnava. ojetti, ii-360: che
i pianeti danzanti, / spira l'etra de'mondi fiammanti, / che le splendide
di favilla. d'annunzio, iii-2-359: etra fa un debole gesto che si
/ rendesti grazia al regnator de l'etra. guicciardini, vii-40: questi ingegni
13-30: quand'ecco piomba orribile dall'etra / un fulmine sul masso e lo dissolve
uom, che gli occhi volgea sovente all'etra, / per veder se finita era
o notte insi gnoritasi dell'etra / stendesse il fosco stelleggiato velo.
carducci, ii-1-245: odo per l'etra / una soave melodia novella, /
facondo / erger mi sento a l'etra, / e canterei vittorie, uomini ed
-illuminarsi. monti, x-3-67: l'etra d'intorno empieasi / d'insolito chiaror
dispensier della luce: che dal sommo / etra le vampe saettando e i raggi,
troppo umil cosa; / già nell'etra s'avventa. barilli, 1-104: tutta
. cassola, 55: per l'etra ondeggia sparso / immenso stuol di corpicelli
/ pieno è non sol di puro etra e di lume, / ma di pensanti
nome adorno / girerà più lucente all'etra intorno. scalvini, vi-89: sul
furori / rendesti grazia al regnator de l'etra. baldi, i-96: forse un
e tifeo, contro il rettor de l'etra. foscolo, vii-18: i poeti
animo rallegra. monti, x-3-275: l'etra sereno e libero / cedi a robert
altra famiglia di creature viventi, dall'etra era balzato il vento. montale,
1-103: uno sparo / si schiaccia nell'etra vetrino. 3. fis. mezzo
d'amaranto è un bolide sperso nell'etra solitario. = voce dotta,
scema, e assai più vasto / l'etra sonante e l'alma terra e il
tre figliuoli ebbe [atalante] dell'etra, / italo, dardano, sicano,
396: tu riedi a vagheggiar dell'etra, / inclita saffo, ancor gli
schizzava una livida / fiammella per l'etra. g. raimondi, 1-188: gli
: vostro lume... al curvo etra calando, / a lui rammenta la
/ raggianti, adamantine, al par dell'etra / e fluide e impervie e intatte
raggianti, adamantine, al par dell'etra / e fluide e impervie e intatte
il fremito de'ferri in fin all'etra. redi, 16-vi-380: ma qual nera
vanni / il semideo garzon porta ne l'etra. ungaretti, ii-99: fulmina le
mare t'è funesto, / o etra. b. croce, iii-22-vm: l'
d'uno » / tu rispondesti ad etra irreprensibile. / fuorché d'una
questi gambini metteran l'ale da volare all'etra. tommaseo [s. v.
, 1-198: s'aprì tuonando / l'etra, e a rim- petto delle audaci
furori / rendesti grazia al regnator de l'etra. n. villani, i-9-49:
adorno / girerà più lucente all'etra intorno. piazzi, 1-14: abbiamo
, / pieno è non sol di puro etra e di lume, / ma di
l'eteme intelligenze, a cui dell'etra / si commiser le sorti e delle
rotte / nostre querele al curvo / etra insegnava. brancoli, ii-161: guardò con
è un gabinetto reale ad uso di etra, ma di gusto attico, e
/ com'egli fatto era sol d'etra e d'alma. metastasio, 1-v-93:
tabil fato / invisibile autor, manda dall'etra / un di que'raggi che alle
iv-220: i sospiri, onde riscaldo l'etra, / d'impetrato perdono abbiano vanto
impiena il suolo tutto / e l'etra di clamor. = denom.
/ egli le nubi stenderà per l'etra, / quell'arco suo di tre colori
la terra ubertosa, il mare e l'etra / rinverdisce, inazzurra, mostra e
la terra inchine, / alzate all'etra avea le sue loquaci / brune luci
per come l'orbe / deirincorruttibile etra / tutta era di cri
suoi piè traballa, / e l'etra orrendamente s'incristalla / e folgori risplende.
/ i ritmi che per l'indaco dell'etra / van dissennati affaticando l'ali.
, 8-57: tu [noè] dall'etra infesto e dal mugghiante / su i
aurora rosseggiò, ch'a un tratto l'etra / di ferrigna caligine infoscossi. arici
fiera, / o infiammata leonessa dell'etra, / grande estate selvaggia, / libidinosa
. leopardi, 8-59: tu dall'etra infesto e dal mugghiante / su i nubiferi
terra ubertosa, il mare e l'etra / rinverdisce, inazzurra, inostra e
rotte / nostre querele al curvo / etra [eco] insegnava. rebora, 220
/ d'instabili color, de l'etra a i campi, / con brevissima penna
allor gaudio ravviva / quando per l'etra liquido si volve / e per li
un sasso ch'io lanciai fischia per l'etra. de sanctis, ii-15-48: mai
vi-355: le campagne inrugiada e l'etra ingialla / l'alba che le villesche opre
non farla. d'annunzio, iii-2-370: etra, sollevata dalle schiave, ora è
già dal crin ti cola; / l'etra sereno e libero / cedi a robert
s'alza un lieve suon per l'etra, / che ogni fibra del cor
era un grido nel grigio / consumato nell'etra / delle case il colore / sulla
tommaseo, 11-108: in ogni angolo dell'etra ondeggiante tanti galleggiano mondi simili al nostro
grazioso / uno sparo / si schiaccia nell'etra vetrino. senza pigliar lunghezza / o
mantener, ruinar leve. quaedam prof etra, v-581-25: or audi malvistati! poilu
)... i fosca salendo all'etra / dal mansueto mare, / venezia
: di folte nubi atro volume / dell'etra mascherò l'orbe lucente, / e
ceda a un augel che va per l'etra / quando tesse le mura a la
filicaia, 2-1-24: il re dell'etra... /... in
che d'un suo sguardo aprendo l'etra / misura il mondo e giù nei cor
, xviii-251: onorato ancor sul mobil etra / va del suo nome il suono.
ed arbitra, / scendi dal lucid'etra / con la delfica cetra. foscolo
possano distogliere lo sguardo dal volto di etra simile a quello della mòira, ove
, 311: quando a tutti su l'etra il sol riluce, / in tenebrosi
. leopardi, 8-57: tu dall'etra infesto e dal mugghiante / su i nubiferi
mugghiano gli oricalchi e va per l'etra / di nitriti spezzati eco sonora. salvini
prudenza, fu guidato alla pietra da etra, la quale palesandogli il vero suo nascimento
citate, / e le figliole di etra e di pellione / inducon pioggia e
allor gaudio ravviva / quando per l'etra liquido si volve j e per li
. leopardi, 8-58: tu dall'etra infesto e dal mugghiante / su i nubiferi
rotte / nostre querele al curvo / etra insegnava. -che non presenta ostacoli
/ scintillante di fuoco in mezzo all'etra / celeste luminosa apparsa fia / o
salvini, 48-82: la ridente venere dall'etra / co'raggi d'oro ferirà la
il fremito de'ferri in fin'all'etra, / al rimbombo de'colpi il suol
ognor passeggiano / i gran campi dell'etra. magalotti, 2-15: densa nube,
dove vi caccia il vento per quest'etra infinita? -che scorre o defluisce
o s'accoppian co'gemini per l'etra / del sagittar pel cerchio o della pura
un fenonte / con rombo rilucente in etra appaia, / o co'rai in casa
= deriv. da p [i \ etra. petrafendola (pietrafèndola),
, deriv. da p [i \ etra. petrale2, sm. archeol
= deriv. da p [i \ etra. pètre e deriv.,
= deriv. da p \ i \ etra, sul modello di liquefatto. petròlio
= deriv. da p [i \ etra, col suff. masch. dei vezzegg
= deriv. da p [i \ etra. pettina1, sf. ant.
= deriv. da p \ x \ etra, sul modello di calcina.
il lume di saturnia stella / dell'etra lo splendor con rai focosi / irraggierà alla
sasso ch'io lanciai fischia per l'etra. -spendere, investire in un'
m. adriani, 1-6: partorì etra un figliuolo e fu nominato teseo dal
sacro. d'annunzio, iii-2-379: etra, che sei / preservatrice delle cose
48-82: se la ridente venere dall'etra / co'raggi d'oro ferirà la curva
. barducci, lxxxvtii-i-204: io, etra seguitarla era disposto, / udendo tal
, 48-93: se di saturno scorgerai nell'etra / la luce di nocevole splendore,
il dio faretrato / e per l'etra sonante / fere il quadrello alato.
ché tu ravvolgi il raggiafuoco giro / dell'etra tra le sette andanti stelle.
quando fl lume di saturnia stella / dell'etra lo splendor con rai focosi / irraggierà
in oriente. d'annunzio, iii-2-219: etra si muove, silenziosa e intenta,
dal crin ti cola; / l'etra sereno e ubero / cedi a robert che
giove { regnatore dell'alto cielo, dell'etra, dell'olimpo, tonante, ecc
furori / rendesti grazia al regnator de l'etra. buonarroti il giovane, i-49:
ma per buona amistate, / sapiando etra vo'grava, / riputando lo vostro
con retrogrado passo, erri su l'etra, / e 'l benefico dio mi volga
. marchetti, 5-258: tal dall'etra cader suole una pioggia, / che
, / che par che l'etra stesso in pioggia volto / siasi, e
, 48-82: se la ridente venere dall'etra / co'raggi d'oro ferirà la
/ raggiante adamantina, al par dell'etra / e fluida e pervia e intatta mai
/ che pure al canto sembra angel dell'etra, / come cantò costei su la
chiarezza acquisti / in giovinetta età, etra primavera / di dolcezza e virtù si risimiglia
un fenonte / con rombo rilucente in etra appaia. -vorticoso movimento di danza
tiresia, cieco indovin, che l'etra / e il tartaro col lume del suo
un lampo di ferri il curvo rompe / etra e di alate saette un ronzìo.
e rotte / nostre querele al curvo / etra [eco] insegnava. rovani,
/ e quel matto rimbombo assorda l'etra / livida. papini, 27-554:
lampi, / tal fra i campi dell'etra tranquillo / apparisti, o sagrato vessillo
simonide salìa, / guardando l'etra e la marina e il suolo.
: il lume di saturnia stella / dell'etra lo splendor con rai focosi / irraggierà
era un'alpe volante, a ferir l'etra. -macchina d'assedio simile a una
egeo, la madre veneranda di teseo, etra del sangue di pelope, quivi è
rotte / nostre querele al curvo / etra insegnava. deledda, ii-87: 1 cespugli
carducci, iii-2-109: voi nel sonante etra, ne tampio / de la luce
il fremito de'ferri in fin'all'etra; / al rimbombo de colpi il
spoglia, / ch'altri volar per l'etra, / altri fate vagar disciolto in
somma siccitate, / e le filiole di etra e di pe- lione / inducon pioggia
, / ti chiamerò la perla / dell'etra sideral. camerana, 103: la
gelida dea la faccia asciuga, 7 l'etra sormonta ed a più nobil loco /
dei figli! / ultimo lutto d'etra! / ché qual altra sciagura sostenere /
1-635: ah! guai se iddio dall'etra / il suo rovente folgore sprigiona!
squassamento alta e feconda / tal dall'etra cader suole una piova. marinetti, 3-86
, che quest'arco trasportò ne l'etra / il gran rettor de la celeste mole
si stinse 'l lampo e tornò buia l'etra. -cessare, calmarsi (il
l'esultante / per li templi de l'etra ira de'nembi / e a 'l
aiutò posci'henne, / mentre del etra il gelido confine / seco varcai del fatai
). d'annunzio, iii-2-213: etra del sangue di pelope, quivi è
l'esultante / per li templi de l'etra ira de'nembi, / e al
celinda i carmi a ferir l'etra. metastasio, 599: curvo il tergo
il fremito de'ferri in fin'all'etra; / al rimbombo de'colpi il suol
tore / de'templi ermi de l'etra ardea la danza / de le titanie
: la madre veneranda di teseo, etra del sangue di pelope, quivi è
raggianti, adamantine, al par dell'etra / e fluide e pervie e intatte
che pure al canto sembra angel dell'etra, / come cantò costei su la sua
trassero novamente / ritmiche danze per l'etra sereno. 4. condurre,
disse, e il voto magnanimo per l'etra / con l'eterno trisàgio insiem saliva
in un penonte / con rombo rilucente in etra appaia, / o co'rai in
terra ruota nella deserta vastità dell'etra. piovene, 15-74: l'ultimo suo
arici, ii-174: giove dal sommo etra guardando / al velivolo mare, a
s'ac- coppian co'gemini per l'etra / del sagittar pel cerchio o della
tutto quanto / potè vedersi / lampeggiò dall'etra / vivida luce. monelli, 2-190
il cielo, / o notte insignoritasi dell'etra / stendesse il fosco stelleggiato velo.
allor gaudio ravviva / quando per l'etra liquido si volve / e per li campi