sera / con un odor un'etisia. alfieri, i-244: con quell'occasione
di salute, anzi cadde in un'etisia. carducci, i-438: goffredo,
un mal di petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba. monti
/ nel biancore lunare, / malata di etisia, / con tutte le sue porte
la faccia di un giovane disfatto dall'etisia. era egli stato bello? chi può
mie inclinazioni, non per ragione puramente dell'etisia, ma di quella maggior disposizione che
4. sf. ant. etisia, tisi, febbre etica, tubercolosi.
inclinazioni; non per ragione puramente dell'etisia, ma di quella maggior disposizione che
mal di petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba. nievo
462: il suo volto, scarnato dall'etisia, contraffatto dal dolore e dalla rabbia
, con il rischio di buscarvi l'etisia, con la sicurezza di raccorciarvi la
19-118: c'era pinanni, divorato dall'etisia, con certe zanne che avrebbero scorzato
scorzato un pino. -andare in etisia: ammalarsi di tubercolosi. pea,
tempo, per non farle andare in etisia. bocchelli, ii-ii7: nei climi propri
, le scimmie van tutte rapidamente in etisia. 2. per estens.
lusingarsi di guarigione e bisogna morire di etisia morale, cioè coll'anima sempre serena,
anima benedetta che in mezzo alla vigliacca etisia de'nostri giorni custodisci il tuo fuoco
passare funerali e funerali; / disperata etisia degli ideali / anelanti la cima gloriosa!
tre secoli preteschi, guarire dalla vostra etisia agraria! -pallore diafano.
sole era trasparente e imitava la pallida etisia della luna. = voce dotta
. dizionario di sanità, i-220: nella etisia il calore è continuato, il polso
lusingarsi di guarigione e bisogna morire di etisia morale. gioberti, i-79: la
viani, 19-157: la madre dilupata dall'etisia fredda,... con gli
ferme piante. parini, 630: un'etisia... gli tenne quasi significa certa
: ma quanto puerile quella ipotiposi dell'etisia! baldini, 13-104: una certa concitazione
, perseguitato dalla fortuna, corroso dall'etisia e dall'irrequietezza, eterno lamentoso pellegrino
. malacuto, sm. disus. etisia. p. petrocchi [
. -malattia di petto: tubercolosi, etisia. -malattia di gierke o glicogenica:
un mal di petto che, degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni
pensare che si avviasse a finire precocemente di etisia. -gracile, delicato di salute
mal sottile), sm. tubercolosi, etisia. tommaso di silvestro, 12:
di petto, che, degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni mesi
un mal di petto, che degenerato in etisia, lo menò alla tomba in alcuni
salute] rapidamente declinando, minata dall'etisia. cicognani, v-2-65: rievocammo quei
martirio del genere umano: lebbra, etisia, elefantiasi, e manie e mali
preziosità poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. 9. sm
che si avviasse a finire precocemente di etisia. = comp. di precoce.
tre secoli preteschi, guarire dalla vostra etisia agraria! 3. locuz.
milizia, i-72: la sciatica, l'etisia, la gotta, gli effetti isterici
preziosità poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. 6. particolare aggiunto
: il suo volto, scamato dall'etisia, contraffatto dal dolore e dalla rabbia
dopo la tua partenza: la sua etisia raggiunse uno sviluppo impossibile ad arrestarsi.
salute andava rapidamente declinando, minata dall'etisia. verga, 8-478: a un tratto
malore che i poeti abbiano trovato: etisia amorosa. carducci, iii5- 84:
malore che i poeti abbiano trovato: etisia amorosa, amore retrocesso. 6
di salute, anzi cadde in un'etisia che per lunga serie d'anni, a
fil delle reni, lo mandano in etisia. = denom. da sacchetto
preziosità poverella e i vermigli morbosi dell'etisia convulsa. ma schiuma via gli ultimi
di salute, anzi cadde in un'etisia che per lunga serie d'anni..
lunare delle strade deserte, malate di etisia? corazzini, 4-117-tit.: desolazione del
piedi di una cortigiana che sfinisce di etisia anelando alramore, cotesta magra ed alta
comp. da sodio e dal gr. etisia 'sangue'. sodìfero, agg. miner
le gravidanze sollecite e per l'indisposizione dell'etisia ch'andava avanzando, a più determinato
assai presto fu conosciuta dai medici essere di etisia. pallavicino, 6-1-207: continuossi in
, il sangue, in partic. nell'etisia. g. villani,
tubercoli; insomma di tutti i sintomi dell'etisia. deledda, v-24: erano febbri
, mi rovina, mi tira all'etisia. cicognani, 9-108: che importa
. tarchetti, 6-i-584: la sua etisia raggiunse uno sviluppo impossibile ad arrestarsi.
male di consunzione come tisi, atrosia, etisia, ma- rasmo. d'azeglio,
risia. = deriv. da etisia (v.), con aferesi.
piovano con un provvido tracollo della sua etisia magra. -cedimento, crollo di un