qual falda ospite accampa, / qual terra estrania gl'infelici. carducci, 438:
breve allusione, che per sé riescirebbe estrania all'argomento. nievo, 83:
fantasia (per cui l'uomo si estrania dalla realtà esteriore). bruno,
/ non so ben dire in qual estrania terra, / contro la cui virtù
guerra, / né morti gli copria l'estrania terra. = deverb. da
guerra, / né morti gli copria l'estrania terra. filicaia, 2-1-17: qual
, 8-5-3: l'antico abitator d'estrania parte, / che tornar pensa a
stato psichico in cui il soggetto si estrania dal mondo esterno e se ne distacca
penne, / così che inerme in quell'estrania mèta / non più l'ignoto peso
tommaseo, i-78: baciai di donna estrania, / come di madre, il
cantava sempre, / mercé chiamando con estrania voce. ariosto, 7-70: fece l'
onde, siccome avvien, qualor novella / estrania luce su nel cielo appare, /
s'erano avveduti che tirava un'aria estrania, inusitata: avevano osservata su tutti
(nel 1730). estrania, sf. ant. nella locuz.
sf. ant. nella locuz. all'estrania: in paese lontano, straniero.
anni egli diventa un intellettuale. si estrania quindi dal proprio ambiente. 3.
, 8-5-4: l'antico abitator d'estrania parte, / che tornar pensa a
. 12. assorto; che si estrania dalla realtà; che è dominato da
d'italia] / giacqui barbaro pondo, estrania salma. leopardi, 34-254: esplora
dì, tossa lasciando i in qualche estrania parte, o che le copra / una
, altro le merci / porta d'estrania parte a gli altrui lidi: / altro
, cantava sempre / mercè chiamando con estrania voce. poliziano, st., 1-73
, qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte,
319: la prigionia strettamente separativa, senz'estrania miscela, si riduce a pura e
/ ci spinse il vento in questa estrania banda. t insopportabile. carducci
parlar, cantava sempre / mercé chiamando con estrania voce; / né mai in sì
la prigionia stretta- mente separativa, senz'estrania miscela, si riduce a pura e
, qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte,
peregrino del mondo. -che si estrania dalle cose terrene o dal consorzio umano
pini, altro le merci / porta d'estrania parte agli altrui lidi: / altro
, qualche sudiciume, / per forza estrania, [la badia] te lo porta
/ poi scorge, in lei guardando, estrania cosa, / che dal collo,
soggetto, attratto e rapito, si estrania dal mondo esterno e non è più
allor qual che si fosse / de l'estrania prigion l'ordigno e l'arte,
che passi ramingo i miei giorni in estrania terra? -sostant. serventese dei
imparato di guerreggiare se non contra gente estrania per insino a quel tempo: ed era
così chiamano oggi va, senz'estrania miscela, si riduce a pura e nuda
/ non so ben dire in quale estrania terra, / contro la cui virtù meravigliosa
la stanza / non è parga. un'estrania bandiera / è il segnai di sua
nell'aere acceso, / se occulta estrania forza indi lo svia, / scagliasi a
, cantava sempre / mercé chiamando con estrania voce; / né mai in sì dolci