riservato. beltramelli, iii-427: era estraneo alle correnti cronache degli scandali..
verbo di un significato che gli era estraneo. cfr. salvini, v-454: «
. egli sentiva pur sempre di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e si
la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento, e la cola. tommaseo,
slataper, 1-97: io sono un po'estraneo al loro mondo, e me n'
considerare il paesaggio. convenivo che mi è estraneo per una pacatezza, per una misura
adulterina. 4. disus. estraneo, non proprio; falso, fittizio.
». idem, iii-23-9: estraneo agli sforzi e ai contrasti sociali e poli
. = lat. alienare 4 rendere estraneo, allontanare '(da aliènus,
(comp. da aliènus * estraneo, forestiere 'e glnus 'nascita,
temperamento, dalla politica. 2. estraneo, di altri (altrui); non
. aliènus * che appartiene ad altri, estraneo perciò 'contrario, ostile '(
per le quali l'allegorismo è necessariamente estraneo aha poesia di dante come ad ogni
voce dotta, gr. dxxótpto? 4 estraneo '(cfr. allotrio).
allò trio, agg. filos. estraneo, diverso. panzini, iv-19
dal gr. àxxótpioc 4 straniero, estraneo '. allotriofagìa, sf.
. -ci). filos. estraneo alle determinazioni logiche. b.
quasi l'amante cominciasse a diventare un estraneo per lei. idem, i-389:
. che prescinde dalla legge morale, estraneo a ogni preoccupazione morale; privo di
varie, ed un colore ch'essendo estraneo alla cosa, risalta, e stanca
). contrario alla filosofia; estraneo allo spirito della filosofia; illogico.
). non politico, che è estraneo alla politica; che non si occupa
fugge la compagnia); che si tiene estraneo alla vita sociale, o a un'
data per comunicare e io in questo estraneo mondo sono unico. boine, ii-132:
. avventizio, accessorio; che rimane estraneo e provvisorio rispetto a ciò a cui
ascito, agg. latin. estraneo e provvisorio, assunto dal di
comincia a sentire ch'egli non è estraneo e non può rimanere indifferente a quell'ordine
sua propria vita a cui io ero estraneo,... ella assumeva una specie
che è in più; accidentale; estraneo; occasionale. giovanni dalle celle,
ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri, sempre intesi
un mito allusivo... e non estraneo, per quanto mi pare, alle
più tardi in europa dal pacifico romanticismo estraneo al mondo politico una nuova letteratura battagliera
trent'anni, non ragazzo e quasi estraneo. 2. urtare una parte
sulla punta delle dita mi parve così estraneo da farmi pensare che le mani non m'
lambrùschini, 1-293: a un educatore estraneo... gli bisogna una savia,
o semplicemente alla presenza di un corpo estraneo nell'occhio). = voce scient
. bolo isterico: sensazione di corpo estraneo nella faringe o nell'esofago (nelle crisi
dolente / il desio d'un ignoto estraneo lito. pascoli, 168: la dolce
da che tu mi lavi / di quel estraneo a me, non mai da me diviso
77: calosce, si dicono con estraneo vocabolo quelle soprascarpe, entro le quali si
croce, ii-8-15: rifiutando l'estraneo e inefficace intervento della critica nella
ch'egli chiudesse in sé qualche pensiero estraneo agli affari. alvaro, 7-31: la
maggiore di battaglione, io solo rimasi estraneo ai chiacchiericci e ai subbugli che ne nacquero
-chiudere le porte alla vita: mantenersi estraneo, non voler partecipare alle necessità,
dini femminili l'ammissione di qualsiasi estraneo, nonché, per gli uni
e giorno un pensiero aver coatto, / estraneo a me, non mai da me
la tragedia, coltivata allora da pochi) estraneo al barocchismo. 6.
, 17 (301): un estraneo, fuggitivo, incerto anche lui del
studiava tutte le maniere di comparire un estraneo che, passando di lì a caso
, introdotto; venuto da fuori, estraneo. f. villani, i-419:
tratti di un impiegato o di un estraneo che fa ciò illegittimamente (contabile di
b. croce, ii-8-15: rifiutando l'estraneo e inefficace intervento della critica nella creazione
rotazioni e uno scorrimento. -corpo estraneo: materiale penetrato o introdotto nell'organismo
si accorgesse, covando anche questo modo estraneo con la sua presenza. pancrazi, 2-
pel caso odierno, sospetto ad esso non estraneo, nuovamente, il messere di ieri
del libero arbitrio, era dapprima rimasto estraneo e poi, giovandosi di una pronta preghiera
i soldati avevano proprio allora avvistato un estraneo. 9. marin. la
bella per se medesima, che ogni estraneo liscio le imbratta, e non le
dilungato dietro un argomento che può parer estraneo o alieno alla tratta zione
un dottore sottile voglia che non fu estraneo un moto dell'orgoglio, al pensare che
aperta innanzi al vero, a lui estraneo e al quale deve per forza piegarsi.
l'uomo non cerca un dio a lui estraneo e quasi despota che gli comandi e
nostri fini limitatamente rappresentativi, possiamo ritenere estraneo al diorama delle concause.
un gruppo si trova ai margini, quasi estraneo o appena tollerato. alvaro,
che era un dippiù, ormai un estraneo, un imbarazzo, come gli attestavano
senso ora è intrinseco, ed ora estraneo. 13. ant. giusto
: la loro avversità per lo stato, estraneo e nemico, si accompagna..
non avete l'idea di quanto fosse estraneo; ci vollero le lusinghe di tutti noi
in declivio. pirandello, 7-575: estraneo tra tanti estranei che andavano per quella
figur.: mancare di relazione, essere estraneo. sannazaro, iv-391: le quali
della cortesia cavalleresca, che ne è estraneo. coletta, 7: io
anche a minor prezzo, a un estraneo: allo scala. sbarbaro, 1-184:
legame di congiunto, di parente; estraneo. segneri, iii-1-73: non sempre
degli altri. 2. che è estraneo a una questione; che non ha
, / o di gemme che mandi estraneo mare, / ma tesori d'amor,
dai comuni. 2. estraneo; avverso, contrario. m.
parte della società e se ne considera estraneo; chi non ha il sentimento della
far parte della società, il considerarsi estraneo alla società. c.
, idee, ecc.); divenuto estraneo al pro prio ambiente o
nelle qualità, nelle apparenze); estraneo, alieno. dominici, 1-17:
quando le garbava. -alienare, rendere estraneo (a un ambiente, a una
la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento. = comp. da dis-con
; che non si sente normale; estraneo alla realtà comune. moneti, 115
animo diviso e morboso. 12. estraneo a determinati modi di pensare e di
bocca aperta innanzi al vero, a lui estraneo e al quale deve per forza piegarsi
distingue. cicognani, 13-386: interamente estraneo a queste intime drammaticità, l'ingenuo
con i loro tracciati enigmatici per l'estraneo. -incerto, precario, problematico.
scolo di lagrime, prodotto o da stimolo estraneo che ne aumenta la secrezione o da
* che è introdotto in più, estraneo al soggetto principale, accessorio '(deriv
, si dà il nome di erede estraneo, overo di erede della robba familiare
disgustato di una realtà a cui si sente estraneo, il poeta... volge
2. figur. che è estraneo alla verità del cristianesimo, eretico;
: un ordine dell'esecutivo, non estraneo a piccole questioni personali, fondò all'im-
anche di civiltà primitive) ed è estraneo alla tradizione nazionale. beltramelli
eredità. questo è delitto in un estraneo, ma non in quello il quale abbia
. negozio giuridico con cui un soggetto estraneo a un dato rapporto di debito (
fissandoti. 3. che è estraneo alla sfera dello spirito, del pensiero
che è desiderio di occultare la ricchezza all'estraneo per sottrarla agli sguardi indiscreti.
). -relig. ciò che è estraneo allo spirito, alla coscienza. m
aveva un centro. 5. estraneo alla coscienza (in contrapposizione a ciò
. extralegale. estralinco, agg. estraneo alla lirica, che non
. estraneaménte, avv. in modo estraneo, in modo estrinseco, indirettamente,
nel senso. = comp. di estraneo. estraneità, sf. l'essere
. estraneità, sf. l'essere estraneo; mancanza di contatti, di rapporti
svolgersi intorno; il sentire qualcosa come estraneo, come non più appartenente a sé
= voce dotta, deriv. da estraneo; cfr. fr. extranéité
più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico letto di
amici, / su via, l'estraneo domandiam di queste / prove, se alcuna
. saba, 4-72: t'era estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo
padre, se anche fossi un uomo estraneo, / per te stesso egualmente t'amerei
altre parti. -dir. erede estraneo: chi, non essendo un discendente
attico, estranio erede. -sentirsi estraneo in un luogo o accanto a qualcuno
casa ove ormai si sentiva forestiero ed estraneo, dove ogni giorno gli consumavano e
]: dobbiamo più amare il buono estraneo, che 'l parente rio. s.
l'evangelio, che era, e non estraneo, e fratei carnale di quello altro
più presto si trova chi per un estraneo metta a pericolo la vita, che
che non potevo rassegnarmi di divenire un estraneo per ada e che per ciò mi
chi è dentro, e facilmente introdursi l'estraneo ad una qualche camera terrena contigua immediatamente
terra, e che guai, guai all'estraneo, il quale avesse osato di mettersi
tanto profondo da non avvertire che un estraneo era penetrato nella sua camera. pavese
prima fortuna / della nostra famiglia -e l'estraneo era serio, / calcolante, spietato
107: ben ch'io dica essere estraneo quanto a la conversazione corporale, non
più alcuna potenza, d'essere divenuto estraneo alla bellezza. cicognani, 9-10: la
fatta sempre più un cerchio chiuso, estraneo a lui. e. cecchi, 9-97
l'anima, / solleverai all'azzurro estraneo gli occhi. si- ione, 134
, 134: quel compenso irrisorio era talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava una stregoneria
se nella geometria si potesse introdurre un estraneo interesse, il cuore dovrebbe essere sgombro
-m'è venuto da uno che sentii sempre estraneo a me. e. cecchi,
; non inserito; escluso. -essere estraneo, rimanere estraneo: non partecipare,
; escluso. -essere estraneo, rimanere estraneo: non partecipare, non avere niente
fece arrestare giambattista frattini, uomo affatto estraneo alla politica, assai probo e assai
un dottore sottile voglia che non fu estraneo un moto dell'orgoglio, al pensare
di esserne stati estranei. -essere estraneo a un sentimento: non provarlo.
, come me, era sempre stato estraneo ad un amore siffatto. 6
letto d'una cortigiana, divenuto quasi estraneo, quasi impaziente, attirato dalla freschezza
ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri, sempre intesi
: la loro avversità per lo stato, estraneo e nemico, si accompagna..
vegnamo alla esposizione non vi parrà punto estraneo, ma a proposito. de luca,
ii-130: quest'episodio, benché sembri estraneo al soggetto, pur nasce felicemente da quello
lascio qui di trattenermi in questo campo estraneo ai miei studii, se non alle
mi scrisse un biglietto amichevole, ma estraneo affatto alla lite avuta con lui antecedentemente
(adoratissimo!), l'italiano, estraneo alla mia intima sostanza di subalpino,
essere servi d'un umile impiego, estraneo alla letteratura, che servi letterati.
la colpa ad altro che a qualche estraneo e non solito mischiamento di cose terrestri
: questo calcolo si separò come corpo estraneo, e liberò il cavaliere da quell'incomodo
: pareva anzi che il rumore, estraneo, come un confuso fruscio, tendesse
senso ora è intrinseco, ed ora estraneo. romagnosi, 17-291: la spinta alla
l'interesse alla menzogna è accidentale ed estraneo. b. spaventa, 1-357:
scienza della ragione non è qualcosa di estraneo alla ragione, come la ragione non è
come la ragione non è qualcosa di estraneo a noi. b. croce, iii-27-9
pensiero: non è più nulla di estraneo, diventa un elemento intrinseco al pensiero
iii-1-1121: c'è qualche cosa d'estraneo in te. alvaro, 5-184:
, aveva qualcosa di dolciastro e di estraneo, di troppo molle. brancoli, ii-159
dotta, lat. extrànèus * esterno, estraneo ', deriv. da extra '
tr. { estranio). rendere estraneo, far sembrare estraneo, alieno,
). rendere estraneo, far sembrare estraneo, alieno, indifferente; separare,
origine culturale. = deriv. da estraneo. estraniato (part. pass,
estraniazióne, sf. l'essere estraneo alla realtà, il sentirsi dissociato da
estranio, estrano, v. estraneo. estraordinariaménte, avv.
patologica delporganismo; ablazione di un corpo estraneo. -estrazione del feto: si compie mediante
che appare al di fuori ed è estraneo all'intima essenza dell'ente; esteriorità
cattolico e l'azteco. 5. estraneo, non pertinente. machiavelli, 99
. 2. figur. essere estraneo, assente; non avere nulla a
vive in luogo appartato, solitario; estraneo, non partecipe. parini, i-39
.). eterartìstico, agg. estraneo allo spirito, abe regole deb'arte
, ineguale; estrinseco, esterno, estraneo, di diversa origine e provenienza;
eterogenea. 6. alieno, estraneo, incompatibile, straniero. mazzini,
. eterògeno, agg. raro. estraneo, incompatibile. 5.
. plastica che si esegue mediante materiale estraneo all'organismo. = voce dotta,
estracontrattuale), agg. dir. estraneo a rapporti contrattuali. -danno extracontrattuale:
estracristiano), agg. che è estraneo al cristianesimo. balbo, ii-203
. m. -ci). estraneo alla dialettica. labriola, ii-142:
. m. -ci). estraneo ai princìpi e alle leggi dell'economia.
. m. -ci). estraneo alla filosofia. labriola, ii-116:
extrafiscale [estra fiscale), agg. estraneo al fisco, ai rapporti fiscali o
extragiudiziale. extraistituzionale, agg. estraneo a una data istituzione e ai
plur. m. -ci). estraneo alle facoltà intellettuali; che esula dai
. -sostant. ciò che è estraneo all'ordine naturale, che lo trascende
extrapatrimoniale (estrapatrimoniale), agg. estraneo al patrimonio, alla sfera patrimoniale,
plur. m. -ci). estraneo alla politica. gramsci, 7-23:
extrarazionale (estrarazionale), agg. estraneo alla ragione e al procedimento logico.
. m. -ci). estraneo alla scienza. labriola, ii-184:
. m. -ci). estraneo alla scuola; che si svolge fuori
(plur. m. -ci). estraneo all'arextrasistoli. cheologia. = cfr
extrasociale (estrasociale), agg. estraneo ai mercati di traiano.
(plur. m. -ci). estraneo all'arte. b. croce
là dei confini terrestri, che è estraneo alla terra. = voce dotta
che aveva da vederci, quell'uomo estraneo, nell'avvenire del suo bambino?
potrò raggiungere mai. -ciò che appare estraneo alla realtà, incomprensibile. carducci,
cómpito della critica liberare dall'enorme peso estraneo che lo cela e lo sforma.
com'è da certa qualche cosa di estraneo, di troppo personale, di troppo
la finestra, furono spettacolo lontano ed estraneo, che avvenne senza rumori, senza
, iii- 102: fingete che un estraneo se ne impadronisca [della sicilia]
, è causato da un organismo vegetale estraneo. = voce dotta, comp.
, ii-436: proprio perché siete così estraneo all'arte nuova, alla problematica del
3-250: pareva anzi che il rumore, estraneo, come un confuso fruscio, tendesse
il naso. -per estens. estraneo, non pertinente. dalla croce,
e letter. al modo di un estraneo, di un forestiero; secondo l'
le costumanze, ecc.); estraneo alla tradizione nazionale, esotico.
ristà, timidamente. -che è estraneo alla famiglia, che non è mai
con cui si trova; isolato, estraneo. p. verri, i-m:
casa ove ormai si sentiva forestiero ed estraneo. -inesperto, poco pratico.
arte... mi sentivo interamente estraneo a quel mondo di forme in cui avevo
delicato e fragile nelle braccia di un estraneo! d'annunzio, iv-2-74: ella
2. disus. breve episodio, estraneo all'azione principale, che collega due
* invano ', sul modello di estraneo. frustrare, tr.
confini di uno stato; che è estraneo alla vita dello spirito. zanobi da
che è (o viene considerato) estraneo a una collettività, escluso da un
al pensiero: non è più nulla di estraneo, diventa un elemento intrinseco al pensiero
tal baco e mosca insieme... estraneo alla gallozzola, ma vero e legittimo
stomaco o dalla cavità dell'addome un corpo estraneo, levare uno strangolamento interno, un
5-47: gemeran sotto l'incarco / d'estraneo giogo i popoli ch'or hanno /
più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico letto di una
spontanea assunzione da parte di un terzo estraneo (detto gestore) della trattazione o
a te, ora nuli'altro che un estraneo per essa? moravia, xi-207:
incendio, offesa da parte di un estraneo) e sviluppatasi successivamente come corporazione
greco '; il significato geografico, estraneo al termine la tino,
, iii-46: si sentiva sempre più estraneo al convenzionalismo teatrale del grossolanotto forcucci.
componenti... avrebbero certo incantato l'estraneo, l'ignaro, ma non chi
: v. milite. -che è estraneo a un determinato ambiente 0 cerchia di
più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico letto di
ad esempi, modelli. -ant. estraneo (una persona). statuti de'
nei loro momenti più naturali. -rendere estraneo a ogni progresso, a ogni rinnovamento
cecità de'secoli. -ant. estraneo, incompatibile. scannelli, 105:
. -in senso concreto: elemento estraneo che altera la purezza di una sostanza
diversa. 4. elettron. elemento estraneo aggiunto a determinate sostanze solide per modificarne
altro il « nemico ereditario » e l'estraneo « inassimilabile ». = comp
avrebbe trovato ugualmente indifferente e distratto, estraneo cioè pausa, quasi senza interruzione;
. proliferazione connettivale intorno a un corpo estraneo. incapsulante (part. pres.
di un tessuto, di un corpo estraneo o di un ascesso che dà
.. era qualcosa d'incompatibile, d'estraneo. 4. che non può
reciproca con un'altra persona; irriducibilmente estraneo, contrario, avverso. incompatibili
per cui un'ovocellula rifiuta uno spermatozoo estraneo; intersterilità. 7. bot.
li ampli liti eridanì! / ed estraneo guerrier co 'l piede insulta / a l'
con gli altri; che si mantiene estraneo agli altri. pratesi, 1-252:
a fare debito o società con un estraneo sovventore, egli va incontro a certa
indifferente e gratuito. -indipendente, estraneo. segneri, iv-275: l'esercitare
se vuoi. -figur. che appare estraneo e non partecipe delle vicende umane.
curiosità indipendente. 6. indifferente, estraneo. g. ferrari, 24:
che non è partecipe degli avvenimenti, estraneo alla vita (una persona).
e giorno un pensiero aver coatto, / estraneo a me, non mai da me
schiettezza: e chi punto v'aggiunge d'estraneo, le intorbida ed infiacchisce. mazzini
i mente l'oggetto senza che nulla d'estraneo s'inframmetta gesuiti, atteso l'autorità
locuz. fare vingenuo: fingersi interessatamente estraneo a un fatto sul quale si è invece
. che non è conforme o è estraneo allo spirito o all'indole pròpria
maestro l'innesto d'un accompagnamento tutto estraneo al suo canto. -conseguenza.
modo da cui... doveva dichiararsi estraneo ogni più elementare senso di umanità e
testamento... in favore d'un estraneo contra i diritti della patria è ingiusto
in municipio - avrebbero certo incantato l'estraneo, l'ignaro. 2.
, instranisci). letter. rendere estraneo, indifferente. linati,
4-237: l'uomo non si sentirà più estraneo al mondo che gli dà da vivere
l'intemerata udendo e ascoltando del tutto estraneo coll'animo e col pensiero. 4
rimane intero; non però che sia estraneo al soggetto, o del tutto inutile.
. -figur. intrusione di un elemento estraneo. cassieri, i-18: vi aggiunse
6-341: l'applicazione d'un linguaggio estraneo, ed in parte barbaro, a tradizioni
slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di questa scrittura, barbara
quel volto che si fa sempre più estraneo, affondato dietro veli d'un'ombra
. -inciso. -anche: elemento estraneo inserito in una narrazione. giuseppe
delitto consistente nel comportamento di qualunque estraneo che causi un'interruzione o turbi la
intimo aveva più la casa se un estraneo poteva parlare del neo che solo sua madre
oculare (un'emorragia, un corpo estraneo, ecc.). =
si trova in un ambiente al quale è estraneo. -anche: introdotto, ammesso
. -per simil. indebito, estraneo, inadatto, incoerente; fuori posto
ineleganza e bruttezza. 4. estraneo agli usi, alle abitudini, o anche
in un ambito diverso dal proprio, estraneo alle proprie competenze. nencioni,
delle attivività e delle passività dell'imprenditore estraneo alla medesima. l'inventario si chiude
la colpa ad altro, che a qualche estraneo e non solito mischiamento di cose terrestri
irredentista; a cui il popolo restava naturalmente estraneo. 2. agg. che
-che rende chiuso in sé, estraneo al mondo; che impedisce o rende
134: quel compenso irrisorio era talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava una stregoneria
aspetto di cosa solida, di un contenuto estraneo e
parte privata (o anche da un estraneo) all'autorità giudiziaria civile o penale
istrane. = var. di estraneo (v.). istraportare
.: ciò che oltrepassa o è estraneo a un determinato ambito. de sanctis
un'altra scienza. -matem. teorema estraneo a una determinata catena deduttiva, dimostrato
nell'uso delle parole in modo programmaticamente estraneo alle regole della sintassi e della retorica
il riconoscerne 1'esistenza [del corpo estraneo] con l'introduzione della sciringa fatta
ben preciso, prescindendo da ogni particolare estraneo, per meglio ricordarlo o coglierlo nella
o della radioscopia, di un corpo estraneo o di un fatto patologico in una
propri interessi o dalle proprie possibilità; estraneo. d. acciainoli, 1-3-263:
non ha alcun vincolo di parentela; estraneo. castelvetro, 10-x-101: ci ritraiamo
fìsiche) di qualcuno; che è estraneo alla sua sfera morale. ariosto,
generale tra i contadini lucani, l'estraneo deve aggiungere al proprio saluto: santa
, animale dell'uomo; che è estraneo o contrario all'elemento intellettuale, spirituale
istinto. 10. che è estraneo a una precisa meditazione, riflessione,
ostrica ricopre di sostanza madreperlare qualche corpo estraneo. cavacchioli, 35: echeg- geranno
penale, per qualunque affare che fosse estraneo al processo che si discuteva lì in quel
serbo proprio gli ultimi quattrini d'un estraneo. carducci, iii-5-72: invano le fidanzate
uccidere, tesfu mariam non sia assolutamente estraneo all'uccisione. pirandello, 8-282:
era di mano. -apparire estraneo, poco familiare (un luogo).
sociale, fenomeno culturale, considerati come estraneo alle correnti vive della civiltà e del
/ mascherata colà venne / de l'estraneo possidente / la gentil moglie dolente. da
lo fa pensoso della presente realtà, estraneo a tutte le gioie massicce e ai
e dei suoi sentimenti, rimane quasi estraneo a tutto quel che va scrutando nel
dal tema di £évo <; * estraneo ', col suff. astr. -ìa
insediata in municipio -avrebbero certo incantato l'estraneo, l'ignaro. cassola, 2-349
parla di mio padre come di un estraneo qualunque... sì, è un
. che esula dall'ambito giuridico; estraneo e indif metaforizzazióne, sf
fuori della mischia: rendersi o mantenersi estraneo a una controversia, a una polemica
l'acqua] e la disvizia da ogni estraneo mischiamento e la cola...
. alfieri, iv-299: l'aggiunta dell'estraneo dolore fu quella forse che colmò la
acqua] e la disvizia da ogni estraneo mischiamento. romoli, lxvi-1-393: danno
mondifi- chi... d'ogni estraneo permischiamento i liquori tutti, dividendo,
, sf. ant. scoria, elemento estraneo mescolato a un prodotto. balducci
ecc.). 2. estraneo alle differenze di classe. pasolini,
criteri morali quanto, invece, è estraneo alla morale; chi assume atteggiamenti di
più nazionale, tecnologicamente avanzatissimo, ma estraneo alla realtà del proprio paese.
quando vengono esposte all'azione d'un corpo estraneo, ci producono una sensazione più muta
francese. -che non rimane straniero o estraneo; accolto, accettato, integrato in
contrasta con altri elementi o li esclude; estraneo, incompatibile. -anche: apportatore di
che si collocherebbero in un ambito sostanzialmente estraneo alla civiltà cristiana, rifacendosi a principi
linguaggio, sia scientifico sia comune, estraneo a essi; se il linguaggio viene
nessuno di due stati in conflitto; estraneo al conflitto stesso (uno stato,
del regno egli [il re] è estraneo all'azione dei partiti, inaccessibile alle
non vi sia interessata; ricorrere a un estraneo per dirimere una contesa; incontrarsi in
2. inclusione di materiale duro ed estraneo in una roccia; nodo.
intimo aveva più la casa se un estraneo poteva parlare del neo che solo sua madre
, iv-1-778: gli parve d'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite
acuto e penoso in un ambiente estraneo. -an che con valore
una parte del corpo e un materiale estraneo, duro o sgradevole al tatto,
. -essere nulla a qualcuno: essergli estraneo. pascoli, 1-795: sono stufo
alcuna relazione o rapporto; essere totalmente estraneo o diverso. fra giordano, 3-105
inserito in un testo crittografico che è estraneo al messaggio e ha lo scopo di
obbligata costituisce un aiuto meccanico del tutto estraneo alla presente discussione. 20
. saba, 4-72: t'era estraneo il suo nido, oggi il tuo mondo
poetico, egli [dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà
ma solamente storico. -sentito come estraneo o lontano. pavese, n-i-648:
un autore non può che essere un estraneo in una terra ostile. = etimo
slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di questa scrittura, barbara
asportare una formazione patologica o un corpo estraneo subungueale. = voce dotta, comp
che conosce l'italia nei libri, estraneo ancora al mondo, e che non
come macchia o come deposito di materiale estraneo evidente sulla superficie stessa); impronta
.. il gusto dell'orrido era estraneo. -in relazione con una prop
ed umili. -poco noto, estraneo. foscolo, ix-1-183: fra l'
, di un forestiero, di un estraneo, di un viandante, ecc.)
, di un forestiero, di un estraneo, di un viandante, ecc.)
o di avversione a quanto avverte come estraneo e insidioso del proprio potere, dei privilegi
pratico..., è concetto estraneo all'arte e concerne solo l'estrinsecazione
/ padre, se anche fossi un uomo estraneo, / per te stesso egualmente t'
di una cambiale, da un terzo estraneo che ne acquista in tal modo i
parate e manifestazioni collettive, pur essendo estraneo a un esercito regolare (un corpo
sentimento (o, anche, renderlo estraneo all'animo di qualcuno); distogliere
, né affine, ma diverso, estraneo. pietro da bascaòè, v-188-121:
non averci che fare, esserne completamente estraneo. bandello, 2-41 (ii-74)
grazia dalle creature. -anche: farsi estraneo a una concezione, a una dottrina (
già seguita vedrebbesi. 6. farsi estraneo a qualcuno, respingerne l'amore,
gonfaloniere] a vita. -risultare estraneo, incompatibile. 5. caterina da
(una fede religiosa); mantenersi estraneo (a una condizione spirituale, a un
, 5-30: era, per lui estraneo, una processione uniforme, in maggioranza
venuto a mancare, venuto meno; estraneo all'animo. pier della vigna o
tacite vicine. -che si dimostra estraneo ai beni terreni. fioretti di vite
: in lei era dipinto un che di estraneo e pellegrino, del tutto privo di
xó£ 'fango'e £évo ^ * estraneo '. pèlta, sf. stor
qualcosa che si avverte come contraddittorio, estraneo, deludente rispetto a una precisa realtà
assassino. 10. alieno, estraneo. cavalca, 20-22: non vi
strati concentrici sovrapposti intorno a un corpuscolo estraneo (un granello di sabbia, un
è origine il fatto che il corpo estraneo, in questo caso, resta alla superficie
, per secrezione di madreperla il corpo estraneo viene avvolto da uno strato perlifero (
-con litote. non pertinente: del tutto estraneo. b. croce, iii-32-373:
non sono ai loro occhi che un estraneo, l'intruso vagante come l'ombra perturbatrice
-tetramente conformista; oppressivo, rigido; estraneo alla realtà e alla vita. cattaneo
assoluta purezza, in quanto del tutto estraneo a ogni contatto con il mondo della
cattolico, benché michele si sentisse piuttosto estraneo alla chiesa cattolica, e giovanna,
punto di vista di chi ne è estraneo o non vi partecipa in alcun modo
o meno incompatibile, poco conciliabile, estraneo. b. croce, ii-11-288
o meno incompatibile, poco conciliabile, estraneo. silone, 9-234: per
sostanza qualche elemento che le sia affatto estraneo (un pelo nella polpa dell'uovo
/ mascherata colà venne / de l'estraneo possidente / la gentil moglie dolente. carducci
del fratello. 2. figur. estraneo alla realtà intima di una persona o
dilezione. 7. figur. estraneo alla logica interna di un discorso,
che impoverisce un fratello per arricchire un estraneo, questa legge è quella che ha cagionato
'essere un turco alla predica ': estraneo affatto alle cose che diconsi e trattansi
norma linguistica o che è da considerare estraneo alla struttura grammaticale (una costruzione,
coerede, che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa,
, era richiesto l'intervento crun operatore estraneo, magari d'un passante che si
qualcuno quanto col pretegianni: essergli completamente estraneo. v. borghini, 3-9:
della monarchia. -per estens.: estraneo alla dimensione epica ed eroica; quotidiano
cecchi, 2-97: l'argomento non è estraneo alle idee che avremmo interesse a procurarci
, ecc.) di un terzo estraneo (un reato previsto dalla legge solo
-antichità profana: il mondo classico, estraneo al cristianesimo. cesarotti, i-xvn-174
3. dir. disus. che è estraneo all'ambito di competenza della chiesa,
ha gusti rozzi, facili, banali; estraneo a una cerchia intellettuale e colta che
ultimo da parte di un terzo soggetto estraneo al contratto stesso. - promessa di
in una circostanza; inadatto allo scopo, estraneo au'argomento, improprio, inutile,
, pratici e utilitari delle cose; estraneo ai valori e alle tensioni ideali, ai
aspetti pratici e utilitari delle cose; estraneo ai valori e alle tensioni ideali,
stimma è già stato pollinizzato da un pollice estraneo oppure è appassito e seccato.
ombre distinte di nomi mi muovo; estraneo al daffare degli altri... a
un monte, assorbe e digerisce un corpo estraneo. infine, perde il suo vigore
il ventricolo vien eccitato da qualche umore estraneo si produce la falsa fame. tramater
son sempre state per me qualcosa di estraneo al mio spirito, delle briose polledre con
, incredibilmente. gli parve a'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite
ferita o una piaga asportando il materiale estraneo e lavando abbondantemente con liquidi antisettici,
carattere originario, eliminando ciò che è estraneo o inessenziale. cesarotti, 1-xl-42:
di un ideale (che si fa estraneo agli interessi e ai bisogni materiali).
grazia divina. -anche: che è estraneo alla comunità cristiana per la sua adesione
con testamento, nella quale istituisca un estraneo, perilché li prossimi parenti a'quali
il buon servo di dio non fosse estraneo all'arte dell'antica lucca, dove del
della contraddizione, con l'accettazione dell'estraneo e la negazione delle sfumature, non
di cosa solida, di un contenuto estraneo e raccogliticcio, come per l'appunto
con la mano sulla fronte, come estraneo a quella scena. verga, 7-459
refrigera et estingue l'acutezza del calore estraneo e naturale;... dissolve il
ciarliero, che fa la commedia col primo estraneo. 11. entusiasmare, avvincere
bolle. -aggiustato con un materiale estraneo all'originale. praga, 4-211:
poetico, egli [dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica
il padrone in un modo e verso l'estraneo in un altro: cosa materiale,
crociata contro l'elemento musulmano, invasore estraneo e infedele). = spagn.
; che vi è totalmente avverso o estraneo o insensibile. faldella, 9-263:
vivere nostro. 5. sentito spiritualmente estraneo, lontano. borgese, 1-243:
ristretta al triennio. -alieno, estraneo alla natura di qualcosa. crescenzi
2. rifiutare una persona, un estraneo; tenerlo a distanza, in partic
dalle vicissitudini esterne dei governi, più estraneo alle passioni delle rivoluzioni, a quelle
azioni) tali da farlo considerare come non estraneo al verificarsi di eventi censurabili o di
illeciti, non è tuttavia a essi estraneo per la posizione occupata, per le affermazioni
restituirsi ad un luogo pio overo ad un estraneo o pure a parenti più lontani,
reticolo stesso da parte di un corpo estraneo. = comp. da reticolo
soggettività, anzi perché, rimanendo esso estraneo alla natura propria del soggetto, questo
, la tosse provocata da un corpo estraneo nel canale della respirazione, la deglutizione
agitazione di spirito. 4. estraneo, discordante, incompatibile con la realtà
di ilarità infantile per motivi che qualsiasi estraneo avrebbe giudicato sciocchi. a. gambino
di latta, avevan veramente qualche cosa di estraneo, che lo allontanava dagli altri.
un'azione o un'impresa, restarvi estraneo; non mettere in atto un'intenzione;
. -rimanere al di fuori: essere estraneo. tenca, 1-168: dire che
fa tamia degna. 2. estraneo, appartato.. salviati, 23-i-15
di maritarsi. -avverso o estraneo a dio. bibbia volgar.,
deposizione di sali calcarei su un corpo estraneo penetrato nelle fosse nasali o su un
. piovene, 14-206: se arriva un estraneo,... [il mio
entrare, già mi consideravo come un estraneo, quasi come un mendicante. nell'escire
grano di riso. -granulo risifórme: corpo estraneo, tipico delle sinoviti tendinee di origine
cattolico, benché michele si sentisse piuttosto estraneo alla chiesa cattolica, e giovanna,
organico della sua personalità che non è estraneo a una crisi organica di stona e d'
altra riva: apparire psicologicamente lontano, estraneo. alvaro, 9-106: il mio
profumieri di grasse; sarà rivelato all'estraneo molti anni più tardi. codice penale
cui si guarda girare la vita da estraneo. arbasino, 44: una mattina di
comunità e dalla civiltà urbana e rimane estraneo alla cultura da essa espressa; che
attinenza al vivere fisico; insensibile ed estraneo alle emozioni più raffinate, alte,
provocata in un tessuto da un corpo estraneo di origine patologica. leonardo, 2-493
soldo in saccoccia... nessun estraneo si aspetti un soldo di eredità.
9-389: doveva discutere con lui come un estraneo, con delle formule, ricorrendo al
il foraggiamento dei massoni francesi non è estraneo al salto della quaglia di mussolini dal
.. un gabinetto destinato all'unico commesso estraneo alla famiglia, il signor schnabel.
o il pudore altrui; contrario o estraneo alla morale o alla mentalità dominante in
, del gola: nulla è più estraneo ad esse che la rettorica coloristica,
, era richiesto l'intervento dhm operatore estraneo, magari d'un passante che si prestasse
sorte aveva fatto di me, quasi estraneo, messaggero di una disgrazia che avrebbe
a scienza ciò che vi è concettualmente estraneo. pindemonte, iv-55: confessarono che
scismatici. 3. lontano o estraneo al comune modo di sentire, alle
seno del comitato,... un estraneo credettero che... potesse esporre
i-352: nella divisione in famiglia niuno estraneo abbia motivo di ridere... questo
feci notare la sconvenienza di invocare un estraneo in questo loro pericoloso dissenso.
che è mesodermico esclusivamente, restando affatto estraneo alla loro formazione il foglietto esterno o
parise, 5-33: ormai non ero piùun estraneo e quelli non erano più segreti, dunque
ciò che pare superfluo, incongruo, estraneo o che ne impedisce un'esatta valutazione
chiusa, il libretto diventato a me estraneo. -con uso neutro.
mi scrisse un biglietto amichevole, ma estraneo affatto alla lite avuta con lui antecedentemente
terrena e i suoi aspetti materiali; estraneo all'ambito religioso e spirituale; mondano
primogenitura; forse un dono a un estraneo; forse una secondogenitura. e d
: la sorte aveva fatto me, quasi estraneo, messaggero di una disgrazia che avrebbe
di una cerchia senza che chi vi è estraneo si accorga di nulla. -in partic
, i-i-xxm: lo psichiatra può ritenersi estraneo a quest'azione di esplicita segregazione che,
dell'uomo allo stato di natura, estraneo alla cultura corruttrice, dotato, di
a un soggetto determinato, essendo completamente estraneo alla sua sostanza (una determinazione o
separi. -rendere qualcuno indifferente o estraneo alla cura dei valori spirituali.
sequestrati dall'aria. -figur. estraneo o avulso da interessi o pensieri capaci
dal focone delle armi da fuoco qualunque corpo estraneo, specialmente i frammenti del cappellozzo e
impeti di ilarità infantile per motivi che qualsiasi estraneo avrebbe giudicato sciocchi. bastava per sfrenarci
misteri, è un mondo in tutto estraneo alla sua coltura e al suo sentire [
liberalismo moderato... doveva renderlo estraneo e inviso a tutti i regimi che
slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di questa scrittura, barbara
disus. asportazione chirurgica di un corpo estraneo o della parte malata dell'organismo.
sulla pelle, si fa uscire qualche corpo estraneo introdotto nella parte, o altra cosa
società vivea per se sola e riputava estraneo tuttociò che ad essa non riguardava, traendo
sodio con alluminio e cloro quale anione estraneo, che si presenta in granuli irregolari
, 1-9-2-7: l'altra specie dell'estraneo erede della robba overo della cosa famigliare si
acqua al vino), sia un elemento estraneo (per es. l'olio di
poetico, egli [dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà
, 14-135: che fa se il sole estraneo non illumina / queste figure da noi
declinare delle proprie fortune, sentendosi ormai estraneo alla situazione politica, sociale, culturale
nel suo segreto; chi li sorvola estraneo a tutti è perciò stimolato alle associazioni più
(ma, nella sua aspirazione, estraneo alla realtà) è l'einaudi che
da ogni testatore, benché sia affatto estraneo e di qualunque condizione, età e
: soggetto che... rimane estraneo alle vicende del contratto di assicurazione e
7. non proprio né essenziale, estraneo; che non ha attinenze con quanto
in un secondo tempo, ma rimasto estraneo o, anche, incompatibile.
noi possiamo precipitare come in un vuoto estraneo. 22. rivelarsi compiutamente.
non familiare e abituale o del tutto estraneo; spaesato. ojetti, iii-34:
sposassi io, tua moglie, anziché un estraneo, perché così tu potevi esser sicuro
1-iii-29: don paolo forti, unico commensale estraneo alla famiglia, si era creduto in
qualche scheggia di legno o altro corpo estraneo che ne impedisce l'azione.
, malinconico, spregiato e incompreso, estraneo alla società e ad ogni uso di
zoccolo degli equini provocata da un corpo estraneo che vi si è conficcato.
spuri e illegittimi. -fondamentalmente estraneo a un'attività e inetto. bacchetti
(una lingua, una parola); estraneo al buon uso o alla consuetudine.
con essa... ogni corpo estraneo che insieme con quella vi si fosse introdotto
c'è sempre vissuto. -rendere estraneo o indifferente al bene comune o a
della mia liguria. -che appare estraneo, astratto da tutto; separato dalla
e interiori. 3. estraneo allo spirito, mondano (un'occupazione)
, denom. da extranéus (v. estraneo). straneato (part
. ant. che si è fatto estraneo, non più partecipe. ovidio volgar
(strànio, strani). rendere estraneo, indifferente; allontanare troncando ogni rapporto
da ogni significato verbale. -restare estraneo e indifferente alle vicende delreconomia privata (
7. che è completamente indifferente o estraneo a un ambito di interessi; che
chiesa. 8. che è estraneo ai costumi o all'indole di una persona
è dal lat. extranèus (v. estraneo). stranieromanìa, sf
accorati. = allotropo popol. di estraneo (v.); cfr. anche
. -per estens. che appare estraneo, incongruo. buzzati, 6-31:
la particella pronom. disus. dichiararsi estraneo a qualcosa, trarsene fuori. pisacane
alla cerchia di amici e conoscenti; estraneo. giamboni, 8-ii-41: l'uomo
un segreto di stelle. -figur. estraneo alla precedente esperienza di vita, tanto
12. che è o si sente estraneo a qualcosa o a qualcuno, che
1430 infino al 1453 quattro milioni- avvertito come estraneo a tale cultura o rappresenta le i denari
più spregiudicatamente e con spirito estraneo rispetto piuta).
, esso non è che qualche cosa di estraneo, di appiccicato; è il tarlo
soa gente. 2. completamente estraneo a un luogo, a un ambiente
privo di originalità, di genialità o estraneo all'esperienza della realtà o della vita
evidentemente, si consumerà in un tecnicismo estraneo alla realtà alla vita. u spirito,
consiste più nell'aggiunta di un corpo estraneo al corpo proprio del paziente, ma
, ma è quella di un ritmo estraneo suscettibile di far vibrare il corpo stesso
io credo che il governo debba rimanere estraneo all'insegnamento della teologia, e che
la cura delle acque, e perciò resto estraneo alla vita del luogo.
già da lontano, e dissuadere qualsiasi estraneo dall'avvicinarsi. pescare [maggio 1991
terzine. ne di chi è estraneo rispetto alle parti in causa. s.
, a due interlocutori; che è estraneo rispetto alle persone coinvolte in un rapporto
contesa, ecc. - terza persona: estraneo. - anche: intermediario. machiavelli
. 7. sm. chi è estraneo alle persone considerate, chi non è
. -anche: soggetto che, in quanto estraneo a un rapporto giuridico, non ne
-con riferimento all'oggettività narrativa del narrante estraneo alla vicenda narrata. landolfi, 8-18
dalla sensazione di contatto con un corpo estraneo. = voce dotta, comp
, che conosce l'italia nei libri, estraneo ancora al mondo, e che non
112. cessare di frequentare qualcuno, farglisi estraneo; respingerne l'amore, l'amicizia
2. figur. elemento culturalmente estraneo, in grado = voce dotta,
lascio qui di trattenermi in questo campo estraneo ai miei stu- dii. e.
un solo preite, prendasine uno altro estraneo preite, lo quale faccia l'officio trecennàrio
), insomma un vero e proprio corpo estraneo malignamente conficcato nelle viscere della società civile
tumore e forse nocivo. -fenomeno sociale estraneo e pericoloso per la società nel suo
noi possiamo precipitare come in un vuoto estraneo. -ciò che è essenziale,
se nella geometria si potesse introdurre un estraneo interesse, il cuore dovrebbe essere sgombro
padre, se anche fossi un uomo estraneo, / per te stesso egualmente t'amerei
richiesta sottoposta al giudice, che è estraneo alla controversia (ed è proprio del linguaggio
refrigera et estingue l'acutezza del calore estraneo e naturale. redi, 16-iv-ioi:
, malinconico, spregiato e incompreso, estraneo alla società e ad ogni uso di mondo
uno che era sopra e perciò intimamente estraneo alpuomo e al mondo. -uscire
. banti, 11-76: in apparenza estraneo a queste conclusioni, fu nei mesi
in mezzo a'libri e nello studio, estraneo ad ogni movimento piero da siena
chiacchierava volubilmente intrattenendo l'ospite, l'estraneo. 4. ant. avvolgendosi
dar la spugna e la votazza a un estraneo. = var., di area
animale o vegetale a cui è normalmente estraneo. = vocedotta, comp.
. -ci). biol. che è estraneo alla normale nutrizione dell'organismo e al
biol. morfosi determinata da uno stimolo estraneo all'organismo, in partic. da uno
un'antica parlata laconica, e quindi estraneo all'evoluzione e differenziazione della koinè.
. aconcettuale, agg. filos. estraneo a qualsiasi determinazione concettuale.
. alogicaménte, avv. in modo estraneo alle determinazioni logiche. marinetti,
[ótr], agg. invar. estraneo, diverso dagli schemi, dai modelli
la tradizione cavouriana e giobertiana rimase sempre estraneo alle turbolente fazioni senza alcun ideale che
che a presidente fosse eletto un uomo estraneo alle combines dei partiti. 3
agricola (un lavoratore); che è estraneo all'agricoltura (un'occupazione, un
e musicale. extranarrativo, agg. estraneo ai meccanismi della narrazione. cinefonim [
e semiotico. extrasessuale, agg. estraneo alla sfera sessuale. c
extrauniversitàrio, agg. che è estraneo all'università, che si svolge al
14-202: bartolo, a cassetta, sembrava estraneo a quei discorsi, assorto nei suoi
la locuzione è usata anche in senso estraneo alla musica per indicare il pensiero dominante,
. r amorale, agg. estraneo a ogni scrupolo morale; privo di
antihollywoodiano / antiollivu'djano /, agg. estraneo o anomalo rispetto ai modi e allo
alto romanticismo europeo, e il più estraneo e nemico a ogni forma di romanticismo
aumano, agg. letter. estraneo a tutto ciò che è umano.
morte – che il nazismo è profondamente estraneo a tutte le altre ideologie tardo-moderne, compresa
(plur. m. -ci). estraneo ai principi e alle leggi dell'economia
là dei confini terrestri, che è estraneo alla terra. bontempelli, 21-30
questo egoismo familista che espelle come un corpo estraneo ogni cosa che non fa parte della
. che non è congeniale, che è estraneo, eterogeneo rispetto a qualcosa.
inserzione di uno strumento o di materiale estraneo nell'organismo. la repubblica [9-ii-1991
dalla parte del 'ludus'. non era estraneo alla ludicità verbale, e al gioco della
eterologa, cioè con seme di donatore estraneo alla coppia: dai 3 ai 10 anni
nel quale è stato introdotto un gene estraneo, spesso proveniente da un'altra specie,