sono, e già si considerano come estranee. accomodatóre, agg. e
una lega fusa viene separata dalle sostanze estranee che ne alterano la purezza.
: minerale in cui sono mescolate sostanze estranee, per cui assume una colorazione diversa
assennate, remissive, anche, ma estranee al suo intelletto. 2.
in qua e in là da forze estranee. beltramelli, iii-27: prese a salire
quelle accademie di marmo sembrano anche più estranee e senza senso. moravia, ii-211
calorifico e con alte percentuali di materie estranee. cicognani, 2-96: stima basso,
orecchi, ma non false né affatto estranee ai loro intelletti: se mille volte se
moti veloci, / bleso miscuglio / d'estranee voci. verga, ii-306: e
: qualunque volta si vede che le forze estranee siano chiamate da una parte d'uomini
: prestazione dovuta alla chiesa da persone estranee alla sua gerarchia. -censo cattedratico:
granulari e solubili di colloidi (proteine estranee all'organismo o metalli pesanti quali l'
per il sopravvenire di manifestazioni morbose spesso estranee alla malattia primitiva. alvaro, 7-97'
molte malattie o di molte circostanze accidentali estranee alla malattia primitiva. oriani, x-14-166
ii discorso preciso toglie via le idee estranee; il conciso, le parole superflue
e all'adempimento di alcune condizioni affatto estranee al soggetto. de sanctis, lett
dipende da noi, non da forze estranee, imponderabili, davanti alle quali non
, dalle scorie; separare da sostanze estranee; purgare; raffinare, chiarificare.
liberato da impurità, separato da materie estranee; sottoposto a depurazione; raffinato,
il depurare, il separare da sostanze estranee, eliminando quelle nocive; raffinamento,
vedere or la italia tutta piena di gente estranee, e esser oppressa da ogni verso
da una quantità di razze fra le più estranee e lontane. manzini, 8-125:
decime parti del libro sono sciocchissime disquisizioni estranee al soggetto. manzoni, pr. sp
, son distinguibili in due sorte; estranee, cioè, e naturali.
per tutti, non vi sono cagioni estranee alla causa italiana che distornano ed ammorzano
le cose laterali, quelle magari rese estranee dalla lontananza. 2. svago
ricoperto il viso, tornano ad essere estranee prestatrici d'opera. g. raimondi
si propongano d'imitare materie preziose ed estranee. -sostant. persona bizzarra,
ciglia vibratili che servono a espellere sostanze estranee o a sospingere certi fluidi in una
che in roma avrebbe pericolo di genti estranee. 7. leggere attentamente,
or la italia tutta piena di gente estranee, e esser oppressa da ogni verso
orecchi, ma non false né affatto estranee ai loro intelletti. papini,
non è bisognosa d'accattar notizie da estranee scienze, come la filosofia o naturale
nel vangelo due dot trine estranee l'una all'altra. e ci sono
, i-23: le repubbliche bizantine, estranee al patto di carlo- magno, raggiungono
più inerti, le più indifferenti ed estranee, germinavan profonde sorprese ai suoi sensi
interna, / penso, lotte più estranee: penso lissa, / i balcani,
rimette a parlare di pittura e di cose estranee, come se nulla fosse stato.
mani, relegate dalla bellezza. mani estranee, incapaci, quindi miserabili, sebbene
bencivenni, 5-219: per cagioni estranee avviene questo, come per aria pestilenziale
dipende da noi, non da forze estranee, imponderabili, davanti alle quali non
già angustiata da certe pratiche difficoltà, estranee alla nostra relazione. 9. filos
sorretta e via via raddrizzata da forze estranee, ma si dimostrava opera e attualità dello
secondo intime leggi artistiche ma secondo esigenze estranee all'arte (politiche, moralistiche,
il giudice pronuncia su questioni o materie estranee alle domande giudiziali proposte dalle parti.
vivacissima, estrosa, che soffre imposizioni estranee al suo spirito o contrarie alla sua
di mutar loco / a l'aure estranee fidati poco. bocchelli, i-i-
sera. -abbandonato in balìa di forze estranee; sorretto, sostenuto, appoggiato alle
all'iniquità, senz'aggiunger- vene d'estranee? codesto fomite di corruzione che cresce
una lotta con la vita ma contro forze estranee alla vita. -con riferimento al
produrre unicamente poesie senza legami e aggiunte estranee. linati, 17-10: era allora
. riferimento a persone che prima erano estranee o nemiche). monti,
inesistenti, che sono il ricordo di estranee commozioni. e. cecchi,
. -anche: da persone forestiere, estranee; dalla voce pubblica. brasca,
lito, volendo indicare persone estranee, sconosciute: gli altri).
più inerti, le più indifferenti ed estranee, germinavan profonde sorprese ai suoi sensi
friuli-venezia giulia) o anche fra persone estranee (valle d'aosta, sardegna)
leggero da richiedere l'introduzione di materie estranee (per lo più di mastici)
indebito, di faccende o di questioni estranee ai propri interessi o funzioni; aver
sostanze nocive o innocue, a esso estranee, con le quali è venuto a contatto
, 1-44: a ogni cantonata esistenze estranee aspettano di incidere nell'orbita della vostra
una all'altra, l'una all'altra estranee. 4. ant. limitato
oltre di ciò è infestato di varie erbe estranee dette * loglio 'e 'veccia'.
di espressioni (fra loro dissimili ed estranee) ottenendo effetti di briosa sorpresa e
essere riconoscibile senza ingrom- mature e laccature estranee. alvaro, 8-8: si scoprono.
un minimo ritenuto innocuo, di sostanze estranee, capaci di compromettere il benessere fisiologico
insalate: immischiarsi in cose o faccende estranee. v. borghini, i-iv-4-169:
ogni imitazione, a dispetto delle formule estranee! -servire, essere di insegnamento
altinflusso della volontà altrui o di circostanze estranee; impressionato, consigliato, persuaso,
solo interna, / penso lotte più estranee: penso lissa, / i bài-
. b. croce, iii-14-201: estranee allo shakespeare rimangono anche le storie che
da seta], per evacuare le sostanze estranee ed eccedenti, che la traspirazione cutanea
, che si desidera difendere da intrusioni estranee. -per estens.: azione che per
estens. interpolare arbitrariamente o indebitamente parole estranee in uno scritto: introdurre sillabe o
facoltà, proprietà esclusivamente spirituali, perciò estranee all'esperienza dei sensi corporei (la
influsso della volontà altrui o di circostanze estranee; suggestionato, persuaso, indotto,
essere riconoscibile senza ingrom- mature e laccature estranee. 3. fotogr. operazione
mare co'suoi figliuoli, desiderando in estranee parti mercantare. masuccio, 112:
d'annunzio, iv-1-417: tutte le impressioni estranee passavano sul mio spirito come gocciole d'
non vincolato né influenzato da forze morali estranee alla propria volontà per quanto riguarda il
o della tradizione culturale, ma sono estranee alle intrinseche esigenze dell'attività stessa;
materia del legno, spogliata dalle sostanze estranee col mezzo dei solventi. il cotone
della famiglia coccinellidi, che comprende specie estranee alla nostra fauna; fra esse, il
come sepolta sotto un cumulo d'immagini estranee, di paradigmi convenzionali, di pregiudizi
nella pignatta non rimangono che le materie estranee. -sciogliere la neve o il
alienazione... a favore di persone estranee e non comprese nella concessione livellaria,
, professa idee, concezioni, dottrine estranee e contrarie alla religione o all'ideologia
quello, sono parti manchevoli o cose estranee o semplicemente elementi strutturali e convenzionali.
: mantenere contatti e relazioni con persone estranee al proprio ambiente. [sostituito
naturalisti più originali della nostra e dell'estranee nazioni sapevano d'aver tra gli alunni di
l'influsso e per condizionamento di forze estranee. g. ferrari, 3-485:
mare co'suoi figliuoli, desiderando in estranee parti mercantare. bandello, 1-14 (i-152
cultura differenti fra loro (e talora anche estranee o ostili al contesto sociale o politico
singolare senza soccorso o soccorso di forze estranee. vittorini, 5-166: vediamo in
per l'aggiunta o infusione di sostanze estranee. petrarca, i-3-58: vedi sichem
moti veloci, / bleso miscuglio d'estranee voci. 10. impasto dei
-in senso generico: privo di sostanze estranee. boccamazza, i-1-489: se lo
indotto dalle proprie inclinazioni o da influenze estranee a comportarsi con eccessiva esaltazione o entusiasmo
di sostanze sintetiche o, comunque, estranee alla natura originaria del prodotto (con
, da incrostazioni; liberato da parti estranee o eccedenti; deterso. -anche:
costipato, non occluso da sostanze estranee e dannose (una cavità orga
di impurità, non mescolato con sostanze estranee o eterogenee. -in partic.:
un'immensa categoria di persone a lui estranee e incomprensibili: i pigri, i
, inclusioni di sostanze più dure, estranee; non omogeneo e compatto (un
a una divinità nell'ambito di religioni estranee alla tradizione giudaico-cristiana. -anche: l'
oleifere), senza aggiunta di sostanze estranee o di sostanze oleose di altra natura
o non opportuno riprodurre (in quanto estranee all'argomento o alla finalità per cui
col paese e senz'impulsi né direzioni estranee al paese. se invece l'opposizione
dal pensiero e dalla cultura pagana ed estranee alla tradizione cristiana. gozzano, i-398
come sepolta sotto un cumulo d'immagini estranee, di paradigmi convenzionali, di pregiudizi d'
esperienze acquisite tramite forme di percezione estranee all'ambito sensoriale e non soggette alle
oppure da forze, autorità, persone estranee (anche nelle espressioni avere, mettersi
si mescolano alle ricezioni radiofoniche per cause estranee alle radiocomunicazioni e imperfezione dell'apparecchio ricevente
diritto ereditario, anche da eminenti personalità estranee alla nobiltà, nominate dal sovrano come
portava a considerare le cose mondane come estranee e ribelli alle divine: onde il
agli apparecchi epuratori che separano le particelle estranee. = comp. dall'imp
propria linea melodica rivestita di armonie anche estranee a tale suono (e può essere inferiore
sé prese, materiali anch'esse ed estranee all'arte: come è confermato dalla
questo intento come il piatire sopra cose estranee. borgese, 1-244: al colonnello
? la vita degli altri? cose estranee, transitorie, di cui è vano tener
spinta e impediscono il passaggio alle sostanze estranee. -arpione, arresto dei meccanismi
solo interna, / penso lotte più estranee: penso lissa. -risolvere, superare
presenili, costituita da depositi di sostanze estranee. - placche dei fumatori: leucoplasia
a 300 specie, per la massima parte estranee all'europa. la radice di questa
e, in generale, di persone estranee (uno spettacolo, una riunione,
della prassi ha dovuto allearsi con tendenze estranee per combattere i residui del mondo precapitalistico
? la vita degli altri? cose estranee, transitorie, di cui è vano tener
, che si desidera difendere da intrusioni estranee (anche con riferimento al carattere
di una collaborazione... di persone estranee alla scienza. = comp.
endomuscolare di proteine estranee sia all'organi smo ammalato
giudiziaria che prevede la presenza di persone estranee o del pubblico; con un'esecuzione
partecipazione libera di molte persone, anche estranee o casualmente interessate; tenuto in un
purga: quello che indica le sostanze estranee riscontrate nell'analisi di un filato.
della separazione della sua purissima sostanza dalle estranee. frachetta, 3-111: egli tiene
l'accumulo dei sedimenti e delle sostanze estranee in ciascuna bottiglia. si tratta di
limpido un liquido, liberarlo da sostanze estranee che vi sono disciolte o in sospensione.
purezza; senza scorie, impurità o sostanze estranee. f. f.
chimici da impurità, da sostanze estranee, da ele menti inquinanti
procedimenti tecnologici di purificazione dalle sostanze estranee. carena, i-òo: melazzo
le forme, che gli erano diventate estranee o insufficienti, della libertà antica.
fluido, per l'apporto di sostanze estranee diffuse in essa. =
. -rendere concordi persone diverse ed estranee; sopirne i contrasti. sansovino
azione divina e all'intervento di forze estranee alla volontà umana. dante, conv
più di mezzo secolo nelle mani di persone estranee alla professione medica, come i riflesso-simpaticote-
esaggerando, spaccando e rinvergando in cose estranee alla poesia. 8.
un prodotto per asportarne o separarne sostanze estranee. falconi, 1-75: mettervesi sopra
all'arte delle preoccupazioni che le sono estranee essa si intorbida e i malintesi si
antica civiltà pre-cristiana come nelle grandi civiltà estranee alla tradizione ebraico-cristiana tale persona solo in
. siderazioni laterali e di divagazioni estranee. = nome d'azione aa
produrre unicamente poesie senza legami e aggiunte estranee; e si può immaginare quali scipitezze
: gugliel nano ad essere estranee prestatrici d'opera. -scuotersi i
: specialmente le esperienze neoclassiciste non sono estranee nelle forme statuarie di certi dipinti recenti
2. che presenta caratteristiche parzialmente estranee alla tradizione cristiana. bacchetti, 2-xxiii-71
attitudini, guerre e idee a noi estranee. 3. rendere una situazione meno
che si serbasse intatta dal commercio di estranee filosofie. alfieri, 4-90: utile e
gerarchia di vassallaggi, servizi e leghe estranee al principio monarchico e religioso.
/ e veston setoluto orrido sacco. estranee, fatila pestare sottilmente in mortaro di bronzo
lingua a esigenze che le sono fondamentalmente estranee; subordinare la rima o una struttura
un impianto o l'ingresso di persone estranee o pericolose (un cancello, una
antica e radicata fra le popolazioni indiane estranee in ogni tempo ai culti di brama e
pensieri o ad affermazioni prive di senso, estranee o contrarie alla logica comune; sragionare
, sm. invar. insieme delle sostanze estranee presenti nell'aria in concentrazioni superiori a
l'accumulo dei sedimenti e delle sostanze estranee in ciascuna bottiglia. = nome
., per il fatto di essere estranee ai princìpi dello stato sociale fanno da
che sopporta fatiche, disagi, anche persone estranee. leggenda di s. torpè,
fortuito o per il concorso di circostanze estranee alla volontà umana; conseguire il fine
degli acquirenti non è paralizzata da questioni estranee al mercato, come: mi piace o
della società civile, attuato da forze estranee al potere costituito ricorrendo a metodi di
esaggerando, spaccando e rinvergando in cose estranee alla poesia 20. locuz.
), 1-2, 42]: estranee ai lessici nazionali... sono
; non vincolato né condizionato da forze estranee alla propria volontà per quanto concerne il
protagonista rimane eugenia, ma con quelle parti estranee ficcate li a forza, mal colorite
-condizionato da credenze religiose in attività estranee alla religione. f. f.
sul tappeto due o tre cause criminali estranee affatto al nostro argomento. pascoli,
dell'imballaggio oppure dal peso delle sostanze estranee frammiste alla merce. -tara convenzionale
vita? la vita degli altri? cose estranee, transitorie, di cui è vano
, 369: fate separare tutte le terreità estranee e preparare sottilissimamente come già vi scrissi
-il terzo e il quarto-, persone estranee; altre persone; questo e quello
accordi e alleanze per ragioni particolaristiche estranee ad alcuna coerenza ideologica; che è incline
sue partiture hanno dovuto essere ritoccate da estranee mani. che importa? non dava equilibrio
nelle disgra tuni potranno sembrare estranee e trascurabili, e ce lo rendono
, ma sia stata soffocata da forze estranee, ecc. -che è fautore
degli acquirenti non è paralizzata da questioni estranee al mercato, come: mi piace o
prima volta, dopo tredici secoli, armi estranee nella vergine venezia. 21
che serve per allontanare detriti e larve estranee. = voce dotta, lat
: se ad una letteratura moderna rimangono estranee le donne, vuol dire che essa
partic. cavalli o cani, di sostanze estranee all'organismo, di sostanze fisiologiche in
. biol. presenza di sostanze o strutture estranee (come particelle virali) nel
citotossica nei confronti di cellule infette, estranee 0 neoplastiche. = comp. da
sostanze chimiche o sintetiche o, comunque, estranee alla natura originaria del prodotto (un
le sue ragioni e articolazioni industriali naturalmente estranee a ogni logica pianificatrice e palinsestuale.
della moralità, che rendesi attivo nelle occorrenze estranee all'esercizio della malignità libertinesca; ora
, conce zioni, dottrine estranee e contrarie alla religione o all'ideologia