come l'affettazione (ch'è una qualità estranea alla deledda, ii-81: possedeva
ogni abitudine funesta, da ogni tirannia estranea, da ogni triste errore, guardava le
, leggero metallo, dentro la forma estranea delle cose. alchimilla, v
., dalgr. àxxotrdt ^ eta'influenza estranea, esterna, diversa '(comp
e bevea da'suoi lumi / un'estranea dolcezza, / che lasciava nel fine
alla lotta politica pensata da orfani resta estranea la complessità dei movimenti economici e delle
se nelle sue profondità una forza estranea devasti il congegno pro digioso
? e qui, se tu ti mostri estranea e ostile, come posso riceverlo?
sm. parola o forma o locuzione estranea allo spirito e alla forma della lingua,
finiva coll'assumere la posa stanca ed estranea di una statua tra gli alberi di
e bevea da'suoi lumi / un'estranea dolcezza, / che lasciava nel fine
ebri nel primo contatto con la vita estranea. pirandello, 7-220: esco adesso dal
temperato e chiaro, e che sostanza estranea non si mischi con lui...
la vedeva isolata,... estranea alla vita comune, fissa in un suo
questa folla qui domenicale / mi fosse estranea, mi fosse remota, / un
fissa in un suo pensiero segretissimo, estranea ed inviolabile. barilli, 6-104:
d'annunzio, iv-2-1151: una voce estranea interruppe bruscamente la comunicazione, fra uno
de'documenti. pascoli, i-797: estranea ai poemi omerici è pure la favola
fusibile. cardarelli, 3-67: città estranea [roma], non facilmente conquistabile e
un tremito. gli parve consanguinea ed estranea come una sorella. -figur.
più a lungo sola con una estranea. baldini, i-172: all'ora della
] non ci sarebbe più, perché l'estranea forza egualmente contrasforzante l'equilibra; cioè
bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. carducci, i-1211
. -le segrete cose: realtà estranea e inaccessibile ai comuni mortali, alla
, 2-109: non più quest'alba estranea / che s'alza come un falco biondo
, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte. cardarelli, 3-34:
della vita; la vita degli altri, estranea ma presente, che frastorna, interrompe
deposto nel deposito, in una stanza estranea, incognita. e. cecchi
cardarelli, 3-67: in una città estranea... serbarsi fedeli al proprio dialetto
, 7-10: la casa, da estranea, diventa confidente, dimentica il suo
abbandonato e forestiere framezzo a quella razza estranea -che pure si pretende diramante dal grosso
disperditori della grande coltura latina è forse estranea la virtù conservatrice che contro l'ingiuria
in favore dei nipoti e di gente estranea per soprammercato, che aspettava la sua
v-2-883: quando mi ritrovo fra gente estranea dissociato, diverso, ostilmente salvatico,
annunzio, iii-2-1076: non ti sembra estranea, distante? alvaro, 9-146:
bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. fogazzaro, 7-43
, i-641: così non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi
: bevea da'suoi lumi / una estranea dolcezza, / che lasciava nel fine /
ella aldo e lunella in quella casa estranea non erano come in un ergastolo addolcito
(femm. -trice). persona estranea all'organizzazione amministrativa dello stato, che
sparire, mandare via (una sostanza estranea). -anche per estens.
: questa non è cosa nuova né estranea a quelli che hanno esperimento nella via
. 5. ant. persona estranea alla famiglia, alla casa.
originali e produttive. -disus. persona estranea alla famiglia. alfieri, 4-96:
oggi in avanti riguarda la nazione come estranea e crede ritrovar nella di lei miseria
: questa non è cosa nuova né estranea a quelli che hanno esperimento nella vita
la credenza nella resurrezione dei morti fu estranea per secoli e secoli alla mente tutta temporale
deposto nel deposito, in ima stanza estranea, incognita. tre volte lontano.
a firenze. questa città gli è diventata estranea. e a nivasio dolcemare la città
. e a nivasio dolcemare la città estranea fa paura. calvino, 3-143:
a quel mistero, a quella natura estranea, se stesso, la sua forza,
v-2-883: quando mi ritrovo fra gente estranea dissociato, diverso, ostilmente salvatico,
vi sentisse quasi quell'intervento di persona estranea che è necessario al vero piacere, e
in casa della figlia, dove si sentiva estranea, accanto a bice, accanto a
negri, 2-7: in presenza di quell'estranea, di quella nuora dagli occhi taglienti
della vita; la vita degli altri, estranea ma presente, che frastorna, interrompe
la propria ebbrezza: esorbitante, quasi estranea al giro degli avvenimenti, lo insospettiva
; e non potrai desiderare alcuna cosa estranea. pallavicino, 1-109: la terza
ed erano preoccupazioni di una qualità assolutamente estranea al mio modo di pensare e di
questo si vedeva dai suoi atteggiamenti; era estranea a quel suo vestito elegante, alle
, a cui la sua anima rimanga estranea; ma è insieme l'uomo offeso
momento divenne tutt'a un tratto completamente estranea e indifferente a quella bella natura che
stata così. chiusa, distratta, estranea, quasi inerte, non aveva possibilità
enfiteotica,... sì che resta estranea dal presente titolo. cesarotti, ii-130
averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. pascoli, i-170
temperato e chiaro, e che sostanza estranea non si mischi con lui, contraria
, i-639: così non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi
nelle materie dove anche non esiste una estranea spinta d'interesse a decidere piuttosto in
convulsa, mossa come da una forza estranea alla mia volontà, scrisse..
432: bevea da'suoi lumi / un'estranea dolcezza, / che lasciava nel fine
gli scuoteva via dai sensi quella stanchezza estranea e odiosa come il sonno imposto da un
negri, 2-488: il sonno ci estranea a noi medesimi, ci sprofonda in
affettuosi e familiari sono la cosa più estranea alla storia. calvino, 2-12:
, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte. bocchelli, 6-94
poetici, trattandoli in fondo come materia estranea alla propria autorità. 2.
che se ne sono date da gente estranea e superficiale la quale scambiò la filosofia
un'origine etnisca (la voce è estranea all'indeuropeo). per un'ipotesi
, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte; come il gotico
cascante, quasi che la floridezza rimanesse estranea al mio corpo che la portava come un
dei raggi luminosi (una sostanza fluorescente estranea all'organismo, come l'acri- dine
dannunziano era stato cucito come una retina estranea a un occhio cieco. -pronunciare.
ii-23: la vita degli altri, estranea ma presente,... frastorna,
era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato d'immaginazione e d'
nato e forestiere framezzo a quella razza estranea -che pure si pretende diramante dal grosso
del capo può fare che la materia estranea posi molto sull'osso della fronte e sminuisca
di involontarietà e automatismo, irresistibile, estranea e talvolta contraddittoria al normale corso della
successi, quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota. piovene, 7-503
ultime note sono uscite con una dolcezza estranea e ignota a ogni mia forza.
era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato d'immaginazione e d'
di tempo limitato, a una persona estranea al personale della pubblica amministrazione. -in
difettosa. 7. miner. sostanza estranea (liquida, solida o gassosa)
suo indaffaramento non sia del tutto estranea la visita, ieri sera, dei due
. bigiaretti, 8-20: è quasi estranea alla vita di questa casa, dove abita
membrane, francheggiasi il cuore da qualunque estranea lesione. 4. figur. unione
70: forse nell'esperimento qualche causa estranea e non avvertita sarassi intrusa. thovez,
furtivo, presenza abusiva di una persona estranea in un ambiente, in un ambito,
al pari dei ricchi e come loro estranea ad ogni buona azione. angioletti,
i-640: così non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì prezosi
potevano, fatta di pura luce, estranea ai beni della terra. bonsanti,
, maida 'magida ', straina * estranea ', aire * aere ',
: il dialogo languiva. una circostanza estranea ai discorsi di guido e fiorenza, lo
e diseredata, culturalmente arretrata e politicamente estranea alla vita dello stato e della società
si stacca dal lavoratore e gli si fa estranea? 5. che lavora con
sf. traccia, segno di sostanza estranea (unto, inchiostro, ruggine,
e letter. macchia di sostanza estranea che insudicia e spicca per il
parte dell'equipaggio almeno non sia affatto estranea al maneggio delle macchine a vapore.
parte dell'equipaggio almeno non sia affatto estranea al maneggio delle macchine a vapore.
, ma la materialità degli affetti, estranea all'arte e prodotto di altre attività
tigre, spariva e tornava, come estranea a ogni cosa, sui bastioni del suo
figliuola e d'una moglie e d'un'estranea. tarchetti, 6-ii- 174:
supponga avere egli relazione con una forza estranea, con uno spirito incorporeo (quasi a
immediate ragioni della gloriosissima insurrezione lombarda, estranea in tutto alle mene e alle fallite promesse
5-136: l'accurata messinscena, così estranea al caos geniale di ogni rivoluzione,
l'altra accennava minimamente a qualche considerazione estranea a questi bisogni, si voltava a
a quel volto vivessero d'una vita estranea, con quella frivola mobilità che contrastava
monumentale, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte. manifesti del futurismo
, ma questa parte d'anatomia è estranea alle belle arti. = deriv
. ant. incrostazione di una sostanza estranea su una superfìcie; macchia.
naturalista è la natura senza fini, estranea allo spirito: la natura di cui non
dovuta a varie cause a cui sia estranea la volontà dell'uomo: azione degli
un soggetto o di un'organizzazione estranea, l'estrazione a sorte,
petto, /... / un'estranea dolcezza, / che lasciava nel fine
precettista, perché la sua coscienza era estranea ad ogni dominio della soggettività. gramsci
non avendo estensione misurabile, è estranea alla categoria di spazio. -in
oltretèmpo, sm. letter. condizione estranea al tempo definito e misurabile; stato
; che non s'impone come struttura estranea o costrizione esterna, ma sviluppa e
desolato e gli operanti, essendo gente estranea, non hanno che la propria persona
è una indisposizione opilativa ed una umidità estranea. pisanelli, 168: il vino
, 3-223: anche la campagna le era estranea, ostile: campi spartiti dai filari
, 1-199: il globo di una materia estranea e divenuta ostile in un organo del
ojetti, ii-663: mi ritrovo fra gente estranea, 'dissociato ', diverso, ostilmente
al modo di vivere di una cultura estranea alla dottrina e al mondo cristiano (
estetizzante dell'arte, intesa come attività estranea a ogni preoccupazione di carattere morale e
o nelle opere una concezione della realtà estranea a quella elaborata dal pensiero e dalla
nel pantano: coinvolgere una persona, estranea fino a quel momento allo svolgimento dei
parentesi in quanto questa inserisce un'idea estranea al soggetto, e quella un'idea
occuparsi di qualcosa, riconoscerla come ormai estranea a sé. dante, lii-i:
assumeva quando annoverava nel suo pubblico gente estranea alla partita. calvino, 5-30: era
maternità di un neonato a una donna estranea al rapporto di filiazione. filangieri
as- sonnolite da una lunga fatica loro estranea... hanno immaginato mille favole
più latina o latineggiante, o comunque estranea all'uso vivo della lingua).
i-642: così non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi
voluttuosa. pirandello, 8-472: la placidità estranea e pensante di quel grosso inglese che
realtà che i sensi gli propongono come estranea a sé, nonché di costruire schemi
separata o lontana, distanziata (o anche estranea, esterna) rispetto a un'altra
la superficie, quando l'asperità fosse estranea, saranno perminenti d'alcuna quantità e così
umano, ad esso non pertinente ed estranea? -che giunge a proposito, che
: persona o istituzione che è totalmente estranea alla situazione storica esistente. colletta
tedeschi, o se ne sarebbe rimasta estranea, lasciando che gli altri stati si
apparteneva alle famiglie patrizie, cioè era estranea alla classe socialmente dominante che aveva il
produzione o il miscuglio di qualche sostanza estranea. 4. patol. molteplicità
persone del medesimo sesso, che è tanto estranea alla coscienza moderna, era presso i
la potevano, fatta di pura luce, estranea ai beni della terra. -permettere
stette assidua, in potere di gente / estranea. -possibilità di avere accanto a
palazzeschi, 3-97: mia madre non rimaneva estranea al maneggio; non era il fagotto
; che ha una mentalità arcaica, estranea alla civiltà moderna. garibaldi,
teoretico di una qualsiasi disciplina, anche estranea all'ambito matematico e quantitativo, o
una cerchia ristretta, escludendo la gente estranea o il pubblico. -anche: in modo
via d'artifiziati agghiacciamenti procurati con forza estranea di ghiaccio e di sali. goldoni
le ultime note sono uscite con una dolcezza estranea e ignota a ogni mia forza.
sistema che vieta l'entrare di una merce estranea in un paese. boccardo, 1-106
pratici e utilitari delle cose, ed estranea invece ai valori e alle tensioni ideali
punto di vista o una mentalità estranea ai valori e alle tensioni ideali,
2. punto di vista o mentalità estranea ai valori e alle tensioni ideali,
tempi in cui la magistratura sia rimasta estranea. talvolta invocata, per comodità,
per provare che fa malevolenza non è estranea ai disastri di cui parliamo.
presentasi dal bel principio sotto una forma estranea alla comune. p. levi,
si offre sotto una forma che gli è estranea. = voce dotta, lat
. condizione oggettiva di punibilità: circostanza estranea al modello di comportamento delittuoso previsto dalla
la tigre, spariva e tornava, come estranea a ogni cosa... ma
e l'arte era divenuta una grande estranea, un elemento della vita non più
io compongo una pagina che m'è estranea quasi quanto una qualsiasi di qualsisia libro
o un'idea altrui o, anche, estranea a un determinato ambito intellettuale o spirituale
suoi affetti, era stata fredda e quasi estranea. -pieno di orrore.
nuovo il dialogo languiva. una circostanza estranea ai discorsi di guido e fiorenza lo
, non la voglio, la sento estranea, lontana. essa non ha fatto che
impiccolire l'arte stessa, e renderla estranea alle vergini ispirazioni della natura.
una volta! era diventata un'estranea ed era diventata buona; non aveva
umana, e quindi in un certo senso estranea. a. beltramini, g.
d'annunzio, iv-2-595: tutta questa gente estranea, tolta per una sera alle sue
, in quanto che la vedeva affatto estranea alle abitudini del paese. dannunzio, 8-76
,... mi sono renduta estranea quasi affatto a questo paese. 4
o comunque militarmente occupato da una potenza estranea. rinaldo degli albizzi, ii-415:
. è. visconti, 353: estranea... al nostro tema è la
mezzora e più costretto fra gente estranea e ostile, con la faccia rincep-
affermando che l'anima tua era rimasta estranea all'atto. 3. rifiuto
e assonnolite da una lunga fatica loro estranea, sono balzate su al cospetto dell'
buoi. -rifiutare un'esperienza, sentirla estranea. faldella, 13-68: certe volte
dall'ordinamento che fa il rimando ma estranea a essa. 8. tipogr.
rioccupata dal tedio consueto, come ridivenuta estranea. rioccupazióne, sf. nuova
e non di far separazione dalla sostanza estranea, come fa la distillazione vaporosa che dal-
né di resistenza agli sforzi di una persona estranea. piccola enciclopedia hoepli, 2859:
il ritardo sia derivato da una causa estranea a lui non imputabile, ancorché non
singolare. -residuo di un'interferenza ideologica estranea o di una corrente letteraria precedente nell'
l'apertura di una serratura con una chiave estranea; è costituita da una leva che
sorpresa, in ore di abbandono, subitamente estranea, nemica, sarcastica. bocchelli,
d'un fine applicativo, si direbbe estranea e quasi acerba al costume, più che
di tutto... gli sembravano inoltre estranea completamente all'indole della stella mara grazia
, non mostrano quanto fossero schivi d'estranea signoria gl'italiani? -indifferente
coll'intimità, con una semplicità militare estranea allo strascicante italiano. carducci, iii-10-49
vedevo nessuno, non tolleravo nessuna presenza estranea: vivevo come scorticato. -nudo
scottante di vergogna, e la placidità estranea e pensante di quel grossoinglese che leggeva.
et immista, se- clusa la calidità estranea, e tanto più terrestre quanto più
un altro continente e di una civiltà estranea. = comp. dal
, con una specifica forma di comprensione estranea al ragionamento, l'arte e i suoi
limiti delle due autorità è dichiarare assolutamente estranea la chiesa allo stato: con questa separazione
bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. -che,
sfuggì sempre, gli divenne quasi un'estranea. - di animali.
era per lui una cosa interessante ed estranea, gioco appassionato d'immaginazione e d'
, la terza (sitaris rifipes) è estranea alla nostra fauna. =
... non... è estranea queiraltra ispirazione che è la seria sollecitudine
e soprattutto moneta da regalare, sembrava estranea e remota. -figur. modo immediato
proprio in quanto pronunciate da una voce estranea, dalla voce di quel silenzioso nessuno
drammatico una continuità letteraria e una serenità estranea a qualunque pesante responsabilità morale.
è buono, temperato e chiaro eche sostanza estranea non si mischi con lui contraria alla tom-
, 8-580: l'alito d'una vita estranea, ch'entrava a stenebrare il buio
coll'intimità, con una semplicità militare estranea allo strascicante italiano. capuana, 1-i-379
annunzio, iv-2-595: tutta questa gente estranea, tolta per una sera alle sue
ii-5-282: la materialità degli affetti, estranea all'arte e prodotto di altre attività
neoplatonismo e cristianesimo e dapprima avversata come estranea al genuino insegnamento di maometto, nel
està favella / 'ec rimasta estranea. ce ancilla dei, propriamente
storia tedesca e il secondo una superfetazione estranea alla secolare storia italiana.
siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell'occidente, e
nuove generazioni dell'occidente, e sempre più estranea si va facendo a mano a mano
che si attribuisce falsamente a una donna estranea alla filiazione. -prole suppositizia: quella
supposito-. attribuito falsamente a una donna estranea alla filiazione (per motivi di eredità,
al ribrezzo se non al sogghigno di gente estranea? 2. apparire seducente per fascino
quelli [ciottoli] che piccolissimi e lisci estranea al contesto, fuori luogo. si
vivere in italia accanto all'agricoltura è estranea al movimento liberale: illuminino su ciò
a prima giunta, vi parrà forse estranea a questo argomento per la sua indole piuttosto
e bellezza, sciolto da ogni lega estranea alla sua natura, libero d'ogni timore
del toscano fine a se stessa ed estranea ad una vigorosa tradizione culturale (e
biancastra, la vociaccia sembrava anche più estranea al luogo. -che ha un
di successi, quella creatura sarebbe rimasta una estranea, una bella ignota.
, ma restando a lato e quasi estranea alla grande arte; come il gotico
una indisposizione opilativa, ed una umidità estranea, che sta nello forame dell'una tra
che nella commedia è vitale la costruzione rimane estranea; incontri accenti di cosidetta 'verità',
la mosca per il naso davanti all'estranea, ed è zompato addosso a mammà:
nuovi selvaggi d'una giungla meccanica ed estranea. 2. agg. che
maligna, impotenza, che riconosco affatto estranea al mio carattere, ma che c'è
coppi, che comunque risulta « persona estranea alle indagini ». = deriv.