le creature, o contempli le opere ad estra, che sono quelle che le
le creature, o contempli le opere ad estra, che sono quelle che le
essere, con cui / comunicossi ad estra il sommo dio, / per creazione
in alto il vago nome, ed estra / le vie del sol, se n'
salvaticine con le quali vuol dimostrar che estra il cielo non sia corpo infinito,
è in loco è sensibile: ma estra il cielo non è corpo sensibile; dunque
2. locuz. avv. ad estra: all'esterno, esteriormente. campailla
essere, con cui / comunicossi ad estra il sommo dio, / per creazione
uso sostant. bruno, 3-323: estra e oltre lo infinito essere non è
è cosa che sia, non avendo estra né oltra. = voce dotta,
: ben sai che qualche volta fare una estra vaganza è lecito, ma
(v.). extrafiscale [estra fiscale), agg. estraneo al
idrometallurgia, sf. metall. tecnica di estra campana piena d'aria,
propria di chi non è nobile; umile estra zione sociale.
, 5-i-257: questa gran pioggia d'inviati estra ordinari ch'è comparsa nel mondo,
dante, in quine stare, dentro ed estra, / vorre'saper se 'l mi'
sia libere nell'acqua sia aderenti a corpi estra nei o alla sabbia del
sacri orientali. -cupola a pagoda: con estra dosso rialzato come quello delle
, 5-i-257: questa gran pioggia d'inviati estra ordinari ch'è comparsa nel mondo ha
di tendere con la punterella a estra, tenderà con una punterella a sinistra.
l'asticina che io muovo girando a estra o a sinistra un bottone indica pure un
salvaticine con le quali vuol dimostrar che estra il cielo non sia corpo infinito.
. dal lat. extra (v. estra) eda abbondevole (v.).
quel ch'è nella sua circumferenza ed estra la sua circumferenza. imperato, 1-10-7:
, che mi trovo (cioè sopra ed estra le raggioni particolari) e con indeterminata