, e uno di dietro; l'esterno unito alla base col medio. lessona,
/ chi più gioisca allor die il verbo esterno / de'mor tali discende
presiede apolline, / meco distinse con esterno vincolo, / che sol colei [la
, per cui avvertiamo caldo o freddo dall'esterno, la spiegazione non può che enuclearsi
determinata dalle variazioni di temperatura dell'ambiente esterno. = voce dotta, comp.
uno strato liquido molto denso (nucleo esterno); il mantello che riveste il nucleo
che costituisce lo strato più superficiale e esterno della crosta terrestre e che contiene gli
specie di insetti, che si apre all'esterno di superfici verticali o sulla volta di
balaustre e attrezzata con tavoli e sedie all'esterno di un locale pubblico. g
sm. piccolo terrazzo sporgente dal muro esterno di un edificio, e munito anteriormente
che, grazie agli stimoli dell'ambiente esterno, condizionano il comportamento.
, di un acquedotto; punto più esterno della crociera di una chiesa.
toniche di rima, le quartine hanno 'i'esterno e 'e'interno, il blocco delle
grosso con un capo fissato all'esterno in un modo qualunque, e che alando
35 km, è stata topografata in esterno per produrre la prima cartografia a scala
tattismo in cui la reazione allo stimolo esterno si manifesta come spostamento in una determinata
da una pezza di stoffa applicata all'esterno dell'indumento. pecchi, 10-122:
ciascuno dei due robusti corsi del fasciame esterno dello scafo, disposti ai due lati
gola, al naso e al meato uditivo esterno. -tosse uterina: quella riflessa scatenata
- tossico esogeno: veleno che proviene dall'esterno dell'organismo, quali i veleni animali
-che si protende in fuori, verso l'esterno; sporgente (in partic. un
assicurata da un abboccamento della trachea all'esterno del collo, chiamato tracheostoma. si
metterla in comunicazione diretta con l'esterno, quando sia impossibile la respirazione naturale
e tagliando i tessuti dall'intemo all'esterno. = nome d'azione da trafiggere
5. per estens. manifestarsi all'esterno in espressioni, gesti, parole,
il 'dna'che gli è stato aggiunto dall'esterno 'transgene'da cui il termine animale transgenetico
spazio transizionale tra mondo interno e mondo esterno che faccia emergere il vero bisogno,
mattoni, di legno) collocato all'esterno delle case, presso la porta d'ingresso
il quale viene conosciuto, che è esterno alla coscienza (un oggetto).
amputare e tagliando i tessuti dall'interno all'esterno. = comp. dal
santo stefano, si volle decorarne l'esterno di pitture cristiane. n.
di lui vita e quella del mondo esterno, non è sede di male e di
sostanze, in partic. lasciar passare all'esterno i liquidi interni; divenire umido,
scatena il trauma psichico (un evento esterno). c. l. musatti
. l'indossare abiti diversi da dall'esterno all'interno, accompagnando il braccio con quelli
, come elemento decorativo, come rivestimento esterno e interno. - anche: blocco
se non di ostilità, nei confronti dell'esterno. -anche: visceralmente legato ai valori
fra i quali sono compresi il esterno dell'uretra. l. ferrio
disus. nelle galee, il bordo esterno più elevato. dizionario di marina [
tre linee. carradori, i: processo esterno del femore, detto gran trocantere.
moto di rotazione in basso e all'esterno. = deriv. da troclea2
a muoversi in risposta a uno stimolo esterno (come la luce, la temperatura
cambiando senza che sia mutato l'aspetto esterno, per ottenere dati, caratteristiche
estende da ogni lato dall'angolo superiore esterno dell'utero all'estremità superiore esterna dell'
al passaggio dell'acqua dolce rifornita dall'esterno o prodotta dai distillatori e alla sua distribuzione
formato da tanti tubuli che si aprono all'esterno mediante un piccolo foro. è lungo
; che non ha aperture verso l'esterno. b. davanzati, ii-499:
chiusa e tubescente ogni pressione esercitata dall'esterno, come pure ogni flessione, aumenta
... io all'angolo esterno dell'occhio con l'invecchiamento veggo
3. anat. condotto o meato uditivo esterno: condotto dell'orecchio che convoglia i
dell'orecchio che convoglia i suoni dall'esterno verso la membrana timpanica. -tromba o
uditori', e sono due, uno esterno e l'altro interno. l'esterno è
uno esterno e l'altro interno. l'esterno è detto anche 'meato uditorio'.
, 'colpo uncinato', colpo portato dall'esterno verso l'intemo col braccio piegato ad angolo
tiro effettuato colpendo la palla col lato esterno del piede. 4. dimin
, sm. preparato farmaceutico per uso esterno, costituito da sostanze grasse di tipo
.. nel formato e nell'abito esterno ed interno il più possibilmente uniforme ai sei
operazioni e gestisce la comunicazione con l'esterno. -unità periferica: componente che invia
di rappresentare a se stesso il mondo esterno e di agire responsabilmente.
urogenitale, che collega la vescica con l'esterno. cestoni, 786: io sono
. emissione di sangue dal meato uretrale esterno, indipendentemente dalla minzione.
che consente la comunicazione fra interno ed esterno di un edificio o fra una stanza
o per far defluire rapidamente le persone all'esterno. ariosto, 12-13: orlando,
, endomuscolare, endovenosa. - uso esterno: applicazione di un medicamento sulle parti
interno dei viventi, altre all'esterno. d'este, 273: aveva tanta
lo spazio interposto fra il foglietto parietale esterno (che riveste la vaginale comune)
elettroni che costituiscono lo strato elettronico più esterno. -elettrone di valenza, v.
tra loro un angolo aperto verso l'esterno rispetto alla linea mediana del corpo.
presenta il maggiore asse deviato verso l'esterno rispetto alla linea normale (un arto
segno però si nota, anche dall'esterno: un muretto di nnforzo, una ringhie-
40 pari. -vantaggio alla rimessa, esterno: punto ottenuto dal giocatore che effettua la
unirsi. muratori, 6-52: come l'esterno aspetto è vario, così vario è
plantare poggia al suolo con il bordo esterno. -tibia vara: ricurva a convessità laterale
dalle pareti sottili e talvolta scolpite all'esterno, usato dagli antichi romani per le
che modernizzò la città anche nell'aspetto esterno proibendo alle donne di velare il viso.
apertura di una finestra per chiudere dall'esterno il vano contenente il rullo della persiana
paris'. -agente di vendita: collaboratore esterno di un'azienda incaricato di svolgere tale
[la natura], rimane all'esterno: a quella corteccia che, come ben
nell'imo del cuore qual si mostra all'esterno. mazzini, 58-179: ho bisogno
me stesso, perché possa presumerli originati dall'esterno. -verminùccio, verminuzzo.
). savi, 2-i-290: l'esterno [dito] posteriore versatile. =
e dalle superimi vestibolari dei denti, all'esterno della parete interna delle guance e dalle
insieme degli abiti che compongono l'abbigliamento esterno (per lo più al plur.)
chiuso da vetri un tempo collocato all'esterno dei negozi per esporne la merce.
e stradale in modo da essere visibile dall'esterno, in cui fis. che
che ne propaga le vibrazioni (vibratore esterno) o immerso nel calce- struzzo,
visceri e altre cavità comunicanti con l'esterno. videofilm, sm. invar
la proiezione delle immagini su uno schermo esterno. p. f. corso
di immagini televisive su schermo gigante, esterno e lontano dall'apparecchio televisivo.
conseguenza sara ottimo per coronar edilìzi nell'esterno. piovene, 10-245: la facciata guarda
compatti e duri, di superficie sugosa nell'esterno di color di cannella, altrove tendente
si sente che l'autore muove dall'esterno all'interno, a casaccio, non per
di un aeromobile con movimento verso l'esterno della traiettoria parallelamente al piano alare,
di essere e che, rispetto al mondo esterno, hanno piuttosto una funzione conoscitiva che
ai piedi e viceversa da un occhio esterno. = denom. da visione.
quale si ha la conoscenza del mondo esterno tramite stimoli luminosi elaborati dall'apparato ottico
: sottile membrana che costituisce il lato esterno della coroide. 2. opera vittata
e come vividamente nitincato da questo sistema esterno, o almeno immerso in una più
il quale la dia, per il foro esterno, sogliono cadere delle dispute intorno l'
, nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi
egli non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità.
raramente la corrente inspiratoria, cioè dall'esterno ai polmoni (foni ingressivi, presenti spec
fuori campo-, quella che proviene dall'esterno rispetto all'inquadratura cinematografica o alla scena
pallone aerostatico); raggiungere lo spazio esterno all'atmosfera, in partic. percorrendo
. 3. scagliare all'esterno con violenza, eruttare fuoco, lapilli
. -anche: far uscire completamente all'esterno il contenuto (una tasca, una
, un ambiente, facendola defluire all'esterno. statuto della società del padule d'
aquile, bo-cavernoso e dello sfintere esterno dell'ano, provo sono
e vengono in avanti fino al lato esterno dell'orbita. -per estens.
paia di branchie caudali fogliacee sporgenti all'esterno. = voce dotta, lat
dalla strada, con le scale visibili dall'esterno (grandi strisce zigzagate).
. 5. fascia di rivestimento esterno lungo la base dei muri perimetrali di
composizione risulta variata dal centro verso l'esterno a causa della separazione di fasi diverse durante
, presenza dalla parte centrale verso l'esterno di zone anulari concentriche a composizione chimica
movimento di un soggetto montate sul bordo esterno di un disco fatto ruotare dietro l'obiettivo
fra il ponte di coperta e il fasciame esterno, corrispondente nelle moderne costruzioni navali alla
abassiale, agg. anat. che è esterno od opposto all'asse di un organo
, agg. edil. che sporge all'esterno; che fa aggetto (un cornicione
-ci). che modifica l'ambiente esterno per migliorarne le condizioni negative.
un proprio progetto, senza alcun intervento esterno. m. tronti («
il vocabolario non le cose, il gesto esterno non l'uomo interiore. =
. mus. serie di campane con battaglio esterno, spesso azionate da una tastiera a
, ciccioli e molto pepe; all'esterno vi si inseriscono uova intere col guscio:
messerghini in algeria) che ha l'aspetto esterno dell'arancio, e il sapore del
protettivo verso se stessi e di isolamento dall'esterno (in partic. nell'espressione fare
dovuto ad atonia o a una compressione dall'esterno. 2. afflosciamento delle
nell'artiglieria moderna deve portarsi sul territorio esterno alla conterminazione lagunare. gazzetta ufficiale [22-
le ruote direttrici di un veicolo verso l'esterno della curva. = comp. da
ruote direttrici di un veicolo verso l'esterno della curva. = deriv. da
, quando cioè si contrappone al mondo esterno, deve possedere la rappresentazione di una unità
agg. bot. provvisto di uno strato esterno molto più voluminoso della massa interna (
., propr. 'fuori', anche 'spazio esterno, cortile', dal lat. deforis.
automobile percorrendo una curva slitta verso l'esterno della stessa. = voce fr
appiattiti e sovrapposti che seceme e convoglia all'esterno della cellula sostanze di varia natura,
. -rifinito all'interno e all'esterno in modo da poter essere indossato da
elettrozincata e verniciata, e un rivestimento esterno in legno pregiato in versione persiana
esotèca, sf. zool. tessuto esterno della teca dei coralli. =
, agg. che viene trasferito all'esterno di un'azienda (il ciclo produttivo o
dai recettori per acquisire informazioni dall'ambiente esterno. = deriv. da esteroce [
: a fianco del letto, verso l'esterno, scavare la parete con la fogna
2. medie. situato all'esterno della parete di un organo. =
extramuràrio, agg. che si svolge all'esterno di una struttura e, in partic
. extrasindacale, agg. che è esterno e si contrappone alla logica del sindacato
e in critica letteraria, che è esterno al testo, che si colloca al di
tamponamento ed isolamento di aperture verso l'esterno del fabbricato. = voce dotta,
di citofono, di tv a circuito esterno ed interno, di macchina da scrivere,
cede attraverso degli scambiatori, al circuito esterno a freon, che lo porta ai radiatori
ideale per il condizionamento degli impianti all'esterno del modulo pressurizzato. la stampa-tuttoscienze [
. boni, 1017: l'involucro esterno del gàteau si fa comunemente con ritagli di
il vocabolario non le cose, il gesto esterno non l'uomo interiore. =
ospedaliere (la cosiddetta 'intramoenia') o all'esterno ('extram oenia').
, dall'abbandono dei legami con l'esterno, con la sua vita passata che non
poco profonda, munita di due rulli all'esterno, mossi alternatamente da ingranaggi, per
una rotazione in aria partendo dal filo esterno indietro e tornando nella posizione iniziale.
: 'macintosh': tessuto impermeabile, strato esterno della medicazione antisèttica alla lister. panzini [
. la prima poltrona frau con l'esterno metallescente. = deriv. da metallo
e decisionali su dati digitali provenienti dall'esterno. b gazzettino [28-ii-1980]:
. linfodrenaggio indirizzato a ristabilire l'aspetto esterno della pelle. = voce dotta,
che rende possibile l'adattamento all'ambiente esterno. = voce dotta, comp
. agg. che appartiene all'avanguardia, esterno ai circuiti commerciali (uno spettacolo cinematografico
immagazzinati con sicurezza 'off-line'(cioè all'esterno della memoria) al solo costo dei
in fuori bordo. navicella con motore esterno. voce dello sport. outcast
per cui le grandi aziende spostano all'esterno le lavorazioni o i servizi considerati non
sistema di cinghie ad anello applicato all'esterno dello zaino per fissarvi la piccozza durante
sistema di cinghie o elastici posto all'esterno dello zaino per fissarvi i ramponi durante
in modo che sia molto rosolato all'esterno e resti al sangue all'interno.
, 2-32: le campane facevano, all'esterno, un concerto che pareva avesse raccolto
consistente nel tentativo di modificare l'ambiente esterno all'organismo. 2. psicol
all'ambiente mediante la modificazione del mondo esterno rispetto al proprio io (ed è calco
) o mediante la modificazione del mondo esterno ('alloplastica'). = deriv.
poi, sotto le colonne del vestibolo esterno della villa, al richiamo dell'altra sentinella
. educazione spontanea, non imposta dall'esterno, di se stesso. turati,
o del proprio io rispetto al mondo esterno (e trdaduce il ted. autoplastik)
) o mediante la modificazione del mondo esterno ('alloplastica'). autopoieticaménte, avv
strumentali nella quale viene usato un trasduttore esterno o interno all'organismo per rendere consapevole un
di una banca e collegata con l'esterno con uno sportello blindato. corrieredellasera
rea, 13-11: si agitava all'esterno sparsa tra le bancarelle dei venditori di
per consentire la sorveglianza del locale dall'esterno. g. e. luraghi
; – anche: pendenza verso l'esterno del fondo stradale di una curva.
cool'ilmondoimprenditorialedall'interno, unanuova industriadicoolhunterpermettevadirenderecoolleaziendeall'esterno. la repubblica [25-iii-2001],
depositata in un criocongelatore (appare dall'esterno come un bidone del latte) ad
l'equilibrio fra questi due limiti, esterno e interno, nel senso che l'economico
doppiotétto, sm. telo impermeabile esterno di una tenda da campeggio.
termini più vasti: fra interno ed esterno; fra realtà e velleità; fra effettualitàed
nel nostro invecchiamento, ma l'ambiente esterno e lo stile di vita influenzano l'attività
, 2-32: le campane facevano, all'esterno, un concerto che pareva avesse raccolto
in questi il calore arriva sui cibi dall'esterno, mentre con il forno a microonde
che non riesce ad essere proiettato all'esterno e perciò resta incorporato nell'immagine di
slalom, passare con uno degli sci all'esterno del palo che delimita la porta (
quanto deve mettere in comunicazione il mondo esterno con le viscere del vulcano (duemila gradi
in sédi eventi o situazioni del mondo esterno considerati positivi. e. weiss
: lesione meniscale con interessamento del legamento esterno; ulteriori verifiche a milano.
quando ha rinunciato a proiettarla nel mondo esterno? = comp. di narcisistico.
acqua, è aspirato mediante un lungo tubo esterno flessibile e fornito di bocchino.
il simbolo della sua separazione dal mondo esterno. straw si riferiva peraltro soprattutto al niqab
famiglia è sempre più disposta a delegare all'esterno parte delle sue funzioni.
corpuscolo organogeno, e da un rivestimento esterno stratificato e concentrico, per lo più
il controllo di ciò che avviene all'esterno e riserve di cibo e acqua per poter
azienda, un'istituzione affidata a un gruppo esterno professionalmente e culturalmente omogeneo. www
dire la tendenza a 'razzizzare'il nemico esterno e, contemporaneamente, ad additare un
rotella posta su di un lato all'esterno della cassa. – anche: l'orologio
ad un'unità organizzativa fisicamente operante all'esterno del territorio di competenza, consentendo ai
e atterrando sullo stesso piede, sul filo esterno indietro sia in partenza che in arrivo
. materiale plastico che imita l'aspetto esterno del legno. la repubblica [10-i-1985
manifesto », gennaio 2002]: all'esterno del partito, si confermò un'immagine