sì addentro impressa / imprimer possa nell'esterno mondo; / né trovi l'occhio
3-1- 258: voi chiamate principio esterno, e anco lo chiamerete preternaturale e
le belle arti, 1-80: nell'esterno [la fabbrica] riceve un carattere
-istol. strato molecolare: lo strato più esterno della corteccia cerebrale. 2.
sovrapposte, con la convessità rivolta all'esterno, e fissate alle estremità. gozzano
muscoli della mascella inferiore e all'orecchio esterno. malpighi, 1-205: nel- l'
paileale, che agisce da polmone e all'esterno secerne la conchiglia come rivestimento cuticolare
vorrebbe il naturalismo, da un divenire esterno o superiore. -aspetto particolare,
, senza relazioni o rapporti con l'esterno. b. croce,
n. 3. - mondo esterno: v. esterno1, n. 5
-percezione della realtà, dell'ambiente esterno che circonda l'uomo. petrarca,
solo condotto; che comunica con l'esterno attraverso un solo condotto, detto anche
che serve di bocca, col margine esterno trasversale rugoso e l'interno tentacolato; tentacoli
in un condotto vulcanico e spinta all'esterno dalla forza esercitata dal magma durante l'
si commettevano collo specioso pretesto del culto esterno? 4. divieto, posto da
di noialtri filosofi pei quali il mondo esterno non esi steva, e
parte più alta del getto con l'esterno, permettendo la libera fuoruscita dell'aria
creare una nuova arte, non dall'esterno (pretendendo un'arte didascalica, a
formazione, considerata dal punto di vista esterno, dei rilievi e delle formazioni montuose
. morfologia terrestre: studio dell'aspetto esterno, della genesi, dell'evoluzione delle
, prodotta dall'influenza di un agente esterno (il termine è generalmente usato come
non già da un fatto o rapporto esterno e oggettivo, ma esclusivamente da spontanee
meccanismo d'accensione dei fucili a cane esterno. nievo, 139: intanto io
in quanto riconosce la natura come oggetto esterno a sé e non come propria antitesi
, 1-215: la natura, vista dall'esterno, così come ce la vediamo innanzi
campailla, 1-2-87: è un uomo esterno a l'uomo interno annesso, /
in cui le cellule interne non sporgono all'esterno. 2. letter.
superficie, per lo più a cominciare dall'esterno delle singole figure; tale tecnica è
assenza di ogni elemento antropomorfo; all'esterno sono uno o più minareti, da
può essere ripetuto), esegua lavoro esterno senza essere rifornita di energia (moto
una trasformazione ciclica, esegua lavoro esterno senza essere fornita di energia, scambiando
stessi, cioè senza bisogno di aiuto esterno, e di qui s'imaginassero di potere
nell'interno (1entrobordo) o all'esterno { fuoribordo) o, anche,
, parte nell'interno e parte all'esterno [entrofuoribordo) dello scafo; lo
[scacerni] scritti due motti, uno esterno sulla parete del sandoncello, e diceva
: involontario e causato da uno stimolo esterno attraverso un centro nervoso, in vicinanza
: quello prodotto da unaforza che agisce dall'esterno. -bot. movimenti delle piante
di fatti possa stabilire e condurre dall'esterno la narrazione cinematografica. scambiano intreccio per
mollusco che si dibatteva dall'intemo e dall'esterno riducendo il corpo mucillaginoso a un martelletto
le cavità ecc. che comunicano all'esterno per mezzo di aperture che si trovano
muraglie rossastre. -figur. aspetto esterno, apparenza. g. gozzi,
la propria reazione istintiva a uno stimolo esterno; uggiolio. note al malmantile
di temperatura fra l'interno e l'esterno (e, per lo più,
15. aeron. piccola elica applicata all'esterno di un velivolo e messa in movimento
piana che si costruisce tracciando, all'esterno di un poligono regolare, archi di
sembri, a riguardarla sommariamente e dall'esterno e con occhio quasi di stranieri,
non rifinito. -con uso generico: muro esterno o interno (e, con
. 2. zool. rivestimento esterno del calice calcareo degli antozoi madreporari.
una cortina impenetrabile separando completamente dal mondo esterno. bernari, 3-112: ancora qualche
segregato, impedendo qualsiasi rapporto con l'esterno. botta, 5-497: queste.
stesso opponendo una barriera a ogni stimolo esterno. e. cecchi, 5-320:
intento di modificare l'aspetto architettonico sia esterno sia interno di un edificio (una
screpolate. -per estens. muro esterno di fattura rozza, poco solido o
di tamponamento: che chiude verso l'esterno il vano di una struttura a telaio
delle vie principali, e rafforzate all'esterno da fossati, da palizzate, da
-fuori le mura, delle mura: all'esterno della
v.]: dicesi 'nervo muscolocutaneo esterno 'quello somministrato dal plesso brachiale; e
'quello fornito del nervo ischiatico popliteo esterno. = comp. da muscolo1
del 1365, mostra tuttora un lato esterno nei sotterranei della casa di n.
cui tendenze aggressive sono orientate all'esterno. svevo, 8-724: il
se stesso; totale estraniazione dal mondo esterno; disinteresse per tutto ciò che non
, è aspirato mediante un lungo tubo esterno flessibile e fornito di bocchino.
basiliche cristiane, costituito da un portico esterno formato per lo più da un colonnato
(una parte o un organo anatomico esterno o interno o, anche, un organo
un archibugio, per fissarvi il capo esterno della spirale. carena, 1-128:
fermato con bietta e copiglia il capo esterno della spirale. = dimin.
un determinato fatto, fenomeno o intervento esterno; originario (una condizione, una
greco. -precedente a un intervento esterno. mattioli [dioscoride], 60
costituisce una diramazione (un organo anatomico esterno o interno). fasciculo di medicina
dall'oppugnamento delle qualità contrarie dell'ambiente esterno. cesarotti, i-xviii-a58: la cliin-china
: per ragione del commercio interno ed esterno: postieri, vetturini, procacci; navicellai
o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno, essendo incapace di affrontare con le
una raccolta purulenta della pleura verso l'esterno, attraverso la parete toracica.
colpisce i tessuti esposti o comunicanti con l'esterno; le varie forme possono essere complicate
interno e con un poro verso l'esterno. = voce dotta, lat
drenaggio del rene e del bacinetto all'esterno, attraverso la ferita operatoria.
, sm. anat. apertura verso l'esterno di un nefridio. = voce
comunicazione artificiale delle cavità renali con l'esterno, allo scopo di farne defluire l'urina
, dei propri rapporti con il mondo esterno. e. cecchi, 6-339:
la differenza che il primo ha il colore esterno nigricante in specie su la schiena.
, sotto lo stimolo del solo contatto esterno, l'azione urticante a scopo difensivo
di collegarlo con un altro e con l'esterno. = voce dotta,
di una comunicazione fra l'ambiente esterno e un organo o fra due organi.
il nerbo, / ma il velo esterno di gentili pinto / vivaci fantasie, presenta
, iii-167: minerale di ferro bruno all'esterno, neroviolaceo internamente. = comp
integrazione degli stimoli dell'ambiente interno e esterno, sia all'elaborazione e alla regolazione
nèttare o accumula sostanze zuccherine riversandole all'esterno; di solito si trova alla superficie
. in embriologia, parte del foglietto esterno della gastrula che si differenzia in sistema
embrionale, pone in comunicazione con l'esterno il tubo midollare dei cordati. =
, / lastre di ghiaccio lucide all'esterno, / nell'interno soffuse di nevischio
procurargli particolari problemi e conflitti con l'esterno (e vi è connessa talvolta un'
suo nicchio aere verun che possa / dall'esterno ambiente esser rispinto.
annunzio, iv-2-122: fu aperto il cancello esterno; e il romore dei cardini risonò
e come vividamente nitificato da questo sistema esterno, o almeno immerso in una più
il processo della fìbula si chiama malleolo esterno, anch'esso detto noce. alfieri,
per lo più come dato di fatto esterno (necessariamente legato a un particolare ordine
gretti, insospettati e rigorosamente occultati all'esterno, secondo il tipo letterario istituito dal
parrot: sifilitici e localizzati sul tavolato esterno del cranio. -noduli di schmorl:
, trapassando questa parte e mostrandosi all'esterno in forma di gonfiezza e di macchia
era un sapere nominale, curioso ed esterno, ma, oltrepassando il lungo catalogo
espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che manifesta tale stato d'animo.
/ altro più fiero, o nostrale od esterno. ricettario fiorentino, 1-7: gli
l'interno che chiamò 'noumènico'e l'esterno che appellò 'fenomenico'. b. croce,
dai rapporti che lo legano con l'esterno e con altri tipi pirituali, finisce
, anche, degli oggetti del mondo esterno, della realtà, del trascorrere del
riore, una depressione che, sull'esterno dell'osso mano in conseguenza di
fine fa? -nucleo sommamente bellicoso all'esterno, zione. cattaneo,
aggruppamenti di cellule nervose posti sul margine esterno della capsula interna (v. capsula,
caudale, formato dal nucleo ventrale caudale esterno, dal ventrale caudale mediale, dal
come clava; al pari dellaterale (o esterno: cfr. genicolato, n. 2
citoplasma direttamente a contatto con l'ambiente esterno (un organismo unicellulare). 11
. -anche: imposto da un obbligo esterno, non volontario, non spontaneo.
alcuna parte. 17. imposto dall'esterno o dalle circostanze, anche in contrasto
verticilli di stami, il più esterno dei quali risulta opposto alla corolla (
androci con due verticilli, di cui l'esterno è opposto ai petali.
critica, osservando con distacco, come dall'esterno, il proprio comportamento. soffici
obbiettivato). rappresentato oggettivamente, considerato esterno a sé, fatto oggetto di considerazione
all'uomo, in quanto gli è esterno o esiste indipendentemente da lui; la
come relazione universale. -proiettato all'esterno dello spirito da cui è generato;
5. che si svolge interamente all'esterno. mazzini, 8-225: la vita
-muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello largo e irregolarmente
l'obliquo maggiore dell'addomine od obliquo esterno; l'obliquo minore dell'addomine od
raggera e che si dipartono dall'angolo esterno dell'occhio; zampa di gallina.
genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'indian di saetta
avvicinati, tirati dall'interno verso l'esterno, ricoperti in seguito a loro volta
ago (cioè dall'interno verso l'esterno).... poi si tira
d'ambo i lati ed il pogonio esterno delle due prime bianchi: l'occhio
idem, iii-1-434: un gran rosaio esterno si spande su per i cristalli carico
o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno non essendo in grado di affrontare autonomamente
in modo che non sia visibile dall'esterno. baldi, 6-28: occultasi finalmente
9. trovarsi dissimulato, non trapelare all'esterno. b. segni, 9-43:
insomma esaminava ogni loro atto interno ed esterno con la più vigilante oculatezza. pratolini
muscoli dell'orbita a eccezione del retto esterno e del grande obliquo. -nervo oculomotore
e del grande obliquo. -nervo oculomotore esterno: nervo abducente. = voce
molto forti, e dirigonsi obliquamente all'esterno ed alquanto in alto.
medie. esame della forma dell'occhio esterno mediante un oftalmometro. = deriv.
serve a esaminare la forma dell'occhio esterno (ed è usato per misurare l'astigmatismo
, bilanciato. -proiettato all'esterno del soggetto nella rappresentazione letteraria.
(bene o servizio! del mondo esterno che presenta interesse per il soggetto e
mette in comunicazione l'occhio con l'esterno: vivono in mare e alcuni anche
indi pendentemente da ogni fattore esterno, secondo un processo di differenziazione
di là della siepe, nello spazio esterno a una siepe. jahier, 2-53
agg. letter. che si trova all'esterno del sistema solare; che fa parte
oltreterrèstre, agg. letter. esterno al mondo terrestre come sede geografica e
o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo. 11. matem.
di fuore / apertamente con questo occhio esterno, / vi vedreste le pene de l'
-macchia visibile su una superficie luminosa. -indizio esterno. boiardo, 1-215: egli soleva dire
un'apertura della murata o del fasciame esterno al di sopra della linea di galleggiamento
di sotto di tale linea e sbocca all'esterno con una valvola di ritegno.
costante (indipendentemente da quella dell'ambiente esterno). = voce dotta, comp
organismo in movimento attraverso l'ambiente esterno, a regolarne le trasformazioni nel tempo
ed evidente nei confronti del mondo esterno, alla protezione reciproca dei singoli individui,
, di un'ispirazione; l'aspetto esterno, sensibile, fisico di tale insorgenza
sia di tutti gli oggetti del mondo esterno. vittorini, 7-42: il romanzo
i filosofi, altro non è che un esterno contrasegno della stima, la quale interiormente
corpuscolo organogeno, e da un rivestimento esterno stratificato e concentrico, per lo più
, e può essere fecondato tanto all'esterno quanto all'interno di tali organi,
procede a rovescio e passa dall'esemplato esterno all'esemplare della mente. carducci,
del pronao, era aperto verso l'esterno e serviva a custodire i tesori o
, dall'altro a tutto il margine esterno del primo osso del metacarpo.
che opposer primi / al rio furore esterno / il valor, la modestia ed i
ab, cd, se l'angolo esterno age sarà uguale all'interno opposto dalla
dall'oppugnamento delle qualità contrarie dell'ambiente esterno. = nome d'azione da oppugnare
scende sull'erma convessità, del più esterno orbe di questo universo. 4
fondo della base scrotale all'orifizio inguinale esterno, per spasmo clonico del muscolo cremasterico
la sola forza, ma è l'ordinamento esterno della libertà, la giustizia. pirandello
alla chiglia che offrono alloggio al fasciame esterno dello scafo; costola. dizionario
sono destinate a dare appoggio al fasciame esterno e ad assicurare l'invariabilità della forma
, costituito da tre parti: vorecchio esterno, formato dal padiglione di forme e
, e dal meato o condotto uditivo esterno, che convoglia verso l'interno le
superiori, degli apparati del y orecchio esterno, con condotto acustico esterno e,
y orecchio esterno, con condotto acustico esterno e, nei mammiferi, il padiglione.
o di morel: deformazione dell'orecchio esterno che appare ispessito, largo, con
arricchisce sempre più e si versa nel cosiddetto esterno. slataper, 2-261: quello che
ed i posteriori profondamente incavati al lato esterno, occhio piccolo scoperto, corta coda
. riconoscimento dei fossili secondo l'aspetto esterno. tramater [s. v.
pratiche; lavorato e decorato sul margine esterno; filettato. -in partic.:
-anche: estremità, confine, limite esterno. lorenzo de'medici, 5-5
materiale, linea che lo circoscrive dall'esterno. -anche: parte estrema, finale
e di mente, e fin anche dell'esterno della bellezza. settembrini, vii-258:
nella quale il punto di vista è esterno a distanza infinita e il piano sul
interno) o di zein (orzaiuolo esterno) ', si risolve ordinariamente in
senza che alcun segnale sia applicato dall'esterno. -oscillatore meccanico', in cui l'
moto, e il più minimo impulso esterno la porrà in tremori e in oscillazioni
arrivato al punto di sperare la salvezza dall'esterno, e non c'è oscuramento più
o tendaggi pesanti perché non traspaia all'esterno la luce deltilluminazione interna (secondo una
recettore specifico per l'olfatto; organo esterno olfattivo. = voce dotta, comp
l'ordine umano si conformò all'ordine esterno di dio. -religioso, devoto
, i tarsi si ripiegano sul lato esterno delle gambe che sono più dirette alla
l'indietro, di cui il margine esterno e attorniato da una serie di cirri
mengoli, i-469: toccato il timpano esterno una volta, si dibatte frequentemente,
avendo fin qui descritto così rozzamente l'esterno delle tartarughe con parte della loro osteologia
al minimo le sue relazioni col 'mondo esterno '... il suo divisamente
, è di colore bruno intenso all'esterno e madreperlaceo all'interno ed è fornita
, di difesa nei confronti del mondo esterno. piovene, 6-102: queste anime
emorragia del con dotto uditivo esterno; otorragia. = voce dotta
infiammazione che può interessare sia l'orecchio esterno sia quello interno; otoflogosi.
caratterizzata da vasodilatazione localizzata nell'orecchio esterno con formazione di un lieve edema.
aragonite contenute nell'endolinfa dell'orecchio esterno (e sono di dimensioni maggiori nei
. patol. micosi del condotto uditivo esterno causata da diversi miceti (fra i
, caratterizzata da infiammazione dell'orecchio esterno, prurito e dolore localizzato.
': operazione per ripristinare l'orecchio esterno distrutto. = voce dotta, comp
è sintomo di lesioni all'orecchio esterno, al timpano, o di focolai emorragici
mucoso o purulento del condotto uditivo esterno, che dipende dalla in
medie. esame endoscopico del condotto uditivo esterno, della membrana e, qualora si
condotto per impedire la comunicazione con l'esterno, la fuoruscita del contenuto, l'
il passaggio o la comunicazione con l'esterno; intasato, ostruito, sbarrato.
o sparsi per la membrana del meato auditorio esterno. -molestia data da pensieri tristi;
(negli animali vivipari) o all'esterno (negli animali ovipari), e
echi, isolato dai rumori del mondo esterno. de roberto, 798: nel
, di un'ovattata atonia al mondo esterno. 5. protetto.
, il quale mentre ha presente il pabulo esterno, in cui si adopri, attende
col desiderio istintivo d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del mio
conchiglia, che circonda il meato acustico esterno; fa parte dell'orecchio esterno e
acustico esterno; fa parte dell'orecchio esterno e ha la funzione di raccogliere le
, ossia la massima porzione dell'orecchio esterno. d'annunzio, v-2-249: il bacheco
. 16. arald. ornamento esterno, proprio delle armi degli imperatori,
di misticismo e di sensualità, questo culto esterno così pagano, questa idolatria, vi
può essere azionato per chiudere anche dall'esterno). f. d'ambra,
. 6. zool. lo strato esterno che secerne la conchiglia e delimita la
o di un furto che resta all'esterno, di guardia, per avvertire gli
colore rosso chiaro con striature brune all'esterno e bianco all'interno; piè d'
perdette poco a poco contatto col mondo esterno, affondando per conto proprio in una
il davanzale della finestra e un pancale esterno di casse. 2. locuz
gallerie come in città. -fasciame esterno di un'imbarcazione. verga, 3-58
. intervento che si compie abboccando all'esterno il dotto pancreatico o mettendolo in comunicazione
organi cavi dell'addome, per deviare all'esterno la secrezione esocrina del pancreas.
lità di condurre per un punto esterno due pa rallele a una
delle superfici incurvate che costituiscono il rivestimento esterno di una fusoliera, di un'ala
stien pelli panno senza. -rivestimento esterno di un sedile. g. bassani
a poco sul guscio o sul panno esterno di esso uovo nasce e cresce una certa
persone anziane malate, con un rivestimento esterno di materiale plastico impermeabile e con strisce
e una forte callosità ninfeale pel legamento esterno. = voce dotta, lat
da consentire una maggiore visualità verso l'esterno (in determinate vetture ferroviarie e autoveicoli
di un edificio che sporge verso l'esterno per allontanare la caduta della pioggia dai
con fasce irregolari scure specialmente sul vessillo esterno; piedi verdastri: lunghezza totale 34 centimetri
. figur. che pervade tutto il mondo esterno (uno stato d'animo).
imperfetto, ma apparente ai esterno. paracèfalo, sm. medie
da cellula alterata, attraverso un mezzo esterno, a cellula sana.
v di euclide, per un punto esterno a una retta passa una sola parallela
ab, cd, se l'angolo esterno age sarà uguale all'interno opposto dalla
sulle navi di legno era collocata all'esterno della prua per proteggere il fasciame dai
fianco alternamente). -anche: rivestimento esterno di un muro, realizzato con l'
non gli viene -come egli crede -dall'esterno..., ma solo da
ciascuna parte di esso, poco all'esterno del margine laterale del muscolo retto.
seconda che uesti siano localizzati all'esterno o all'interno ell'organismo,
simili, che si mettono sul bordo esterno del bastimento per ripararlo dall'attrito o dall'
in preda le colonie a qualche potentato esterno, esser parato lo sdrucciolo.
camino per impedire l'entrata di aria dall'esterno quando il fuoco è spento. -anche
piedi sottili dai tarsi lunghi, il dito esterno in parte saldato col medio, ali
separa un ambiente da un altro o dall'esterno (e, talora, ha anche
una cellula che la separa dall'ambiente esterno e ha funzione di controllo delle sostanze
è quella la quale riguarda il foro esterno giudiziale. algarotti, 1-iii-302: considerando
venne a conoscere anche nelle parti vedute all'esterno ritrovarsi varie e minutissime le particolarità belle
per l'altra parte oltre il filo esterno del muro, in modo da formare
secolo. -aperto verso l'esterno. leopardi, i-187: il piacere
e riparato, disposto lungo il margine esterno del ponte superiore di una nave per
. -che riceve le impressioni dall'esterno, passivo (l'anima).
, sviluppi (operati o indotti dall'esterno). d'annunzio, iv-2-578:
intervento o elaborazione propria, per influsso esterno. papini, ii-699: lo spirito
di altri o riceve una sensazione dall'esterno (e si contrappone ad attività).
nella sensazione la passività e nell'agente esterno l'attività, e la percezione che facciamo
di percepire sensazioni e stimoli provenienti dall'esterno (un organo, uno dei sensi
9. preparato farmaceutico sia di uso esterno, di consistenza semisolida, adatto per
distinguere, a maturazione compiuta, dall'esterno verso l'interno, uno strato di
ovale, di colore verde cupo all'esterno e madreperlacea all'interno, che vivono
'era visto * paternalisticamente ', dalf esterno. = comp. di -paternalistico
non so che di grandioso e di tormentoso esterno, uel certo pathos di popolani
di un'azione, di un evento esterno, di quanto si determina indiendentemente dalla
, o che si verifichi un fatto esterno senza intervenire a modificarlo); disporsi
i dazi e la gabella dell'onore esterno in guisa tale che il civile commerzio
una reazione patologica ai contatti col mondo esterno. -malato, maniaco (una persona
patta3, sf. region. risvolto esterno che copre le tasche di un
genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'indian di saetta armato
, caratterizzato dal calice doppio, l'esterno di molte fogliuzze, dieci stimmi e
i quattro primi diti, dirigendoli alquanto all'esterno. = voce dotta,
, in senso orizzontale, dal margine esterno della * zona litorale '(o
{ ed è formato da uno strato esterno epiteliale, l'epidermide, e da un
dottati dalla pelle crepata. -rivestimento esterno di un chicco di grano. lastri
. -superficialmente, nello strato più esterno. trattato dei cinque sensi, 1-4
di colore grigiastro, e da uno esterno, bianco, che circoscrivono una minuscola
e uno sperone corneo posto al margine esterno del metatarso che gli consente di affondare
alcuni punti all'interno e alcuni all'esterno del bacino; interna [strumentale o
di martin: graduato, per uso esterno. tramater [s. v
sessuale che, flaccido, convoglia all'esterno l'urina raccolta nella vescica e,
di fuore / apertamente con questo occhio esterno, / vi vedreste le pene de
242: il nido è sempre composto nell'esterno del musco e dei licheni dell'albero
, 2-507: sul davanzale, all'esterno, due pianticelle di gerani in cassa
dato di fatto, da un evento esterno; reazione intellettuale a uno stimolo;
raramente di cuoio, liscio verso l'esterno e peloso verso l'interno. -
), agg. proteso verso l'esterno: che si spenzola in fuori.
notevolmente allungate, e l'interno e l'esterno dei cinque diti anteriori tanto rudimentali che
cosa fisica, facente parte del mondo esterno, da cui proviene lo stimolo)
degli stimoli esercitati sul soggetto dall'ambiente esterno. e e s
, con la percezione, l'oggetto esterno quale esso realmente è, e si
serbatoio o da tubazioni. -versamento esterno di un liquido fisiologico, in partic
11. per estens. che proviene dall'esterno. benci, 1-83: queste sono
a una parete, o a volte all'esterno, aggettante come un balcone, sulla
chirurg. intervento di apertura all'esterno della cavità pericardica per il drenaggio
ogni punto l'inclinazione è verso l'esterno. = dall'ingl. periclinal
pericoroidèo, agg. anat. situato all'esterno della coroide. = voce dotta
secondario, composto da sughero verso l'esterno e da felloderma verso l'interno.
dalla visione di fenomeni dell'ambiente fisico esterno (laghi, fiumi, temporali, ecc
perimetro. - muro perimetrale: muro esterno di un edificio. ojetti,
ritrovato il perimetro. -limite esterno di una costruzione; pianta di un'
perina, sf. bot. strato esterno della membrana delle spore di alcuni muschi
zool. strato corneo che ricopre l'esterno della conchiglia di alcuni molluschi.
formare il velo palatino (e quello esterno ha la funzione di distenderlo e di
s. v.]: dicesi peristafilino esterno o inferiore quel muscolo pari, sottile
il velo palatino e si distinguono in esterno ed interno. = voce dotta
-anche, con uso improprio: colonnato esterno di un edificio classico.
, nella donna invece comunica con l'esterno per mezzo degli orifici tubarici),
per la penetrazione di germi patogeni dall'esterno per ferite o daltintemo per contiguità,
cellule, non potendo essere eliminate all'esterno, si addossano reciprocamente in strati concentrici
. né dite già un prosperare il loro esterno benessere. non ogni lutto si porta
sia tolto dall'azione del campo magnetico esterno che lo ha magnetizzato, e riesce a
.]: 'perone': osso situato all'esterno della gamba in lunghezza, non
nervo peroneo comune: nervo ischiatico popliteo esterno (e si divide in un nervo peroneo
. ciascuna delle due imposte situate all'esterno di finestre o porte a balcone in
consentendo, anche, di guardare all'esterno senza essere visti (ed è costituito
, con stecche orizzontali inclinate verso l'esterno, e fornita talvolta di uno sportello
ad assicelle sovrapposte e inclinate verso l'esterno caratteristica di tale serramento (una porta
inferiore di una persiana e apribile verso l'esterno. tommaseo, 2-iii-10: finestrine
ne definisce i rapporti con il mondo esterno e con gli altri uomini.
con se stesso e con il mondo esterno, consentendo anche una possibile previsione del
dell'uomo a rappresentarsi il mondo esterno a propria immagine e dalla sua
; è provvisto di nocciolo solcato all'esterno e contenente un seme amaro; ricco
nel fiume e di forni collocati all'esterno, se ne otteneva l'acqua e
-stimolo o irritazione prodotti da un fattore esterno su un organo sensoriale. marchetti,
soldati, 2-507: sul davanzale, all'esterno, due pianticelle di gerani in
una malattia particolare, ma un sintomo esterno della piarremia permanente e morbosa. =
.. e che si applicano verticalmente all'esterno dei fianchi e orizzontalmente al disopra dei
delle sue acque territoriali fino al limite esterno dello zoccolo continentale, cioè fino al
veicolo rispetto a un sistema di riferimento esterno (e piattaforma giroscopica inerziale è quella
inferiore forma una superficie continua col fasciame esterno. -ferro piatto: particolare tipo
impedire alla piazza di rifornirsi e vettovagliarsi dall'esterno. -in relazione con un
porta o su una parete sottile dall'esterno, per chiedere di entrare o per
iugoslavia e cecoslovacchia, con l'appoggio esterno della francia, allo scopo di impedire
le laterali in larga stria bianca sul pogonio esterno, le due mediane con stria bianca
in volta investita e piegata dal soffio esterno, stentava a disegnare e a separare
incisione della pelvi renale e derivazione all'esterno delle urine per mezzo di una sonda
causate in alcuni da un malinteso pietismo esterno, io credo che, nel fondo del
indirizzo. 52. ricevere dall'esterno (luce, acqua, anche necessari
fasci di fibre aponeurotiche del muscolo obliquo esterno che divaricandosi circoscrivono l'anello inguinale,
-ant. porzione visibile dell'orecchio esterno; padiglione auricolare. garzoni,
il nerbo, / ma il velo esterno, di gentili pinto / vivaci fantasie,
. patol. raccolta di pus all'esterno o au'intemo del cervello.
-parte superiore, inclinata verso l'esterno, di un parapetto o di un
i lati della base con un punto esterno ad essa (detto vertice, mentre
della carica di lancio in rapporto col lavoro esterno prodotto. = voce dotta
usato in medicina come antisettico per uso esterno, in fotografia come sviluppatore, in
, con la bocca rivolta verso l'esterno e l'apertura anale verso l'intemo;
corpuscolo organogeno e da un rivestimento esterno stratificato e concentrico, per lo più di
beneficienza altrui; affidarsi a un aiuto esterno (e ciò è inteso spregiativamente,
cavallereschi. 3. targhetta posta all'esterno di un edificio, accanto alla porta
rifugio, una protezione intimistica dal mondo esterno. arbasino, 19-193: un nuovo
terapia effettuata con sostanze placentari per uso esterno e parenterale in determinati processi morbosi.
artificiale contenuta da un campo magnetico esterno. = voce dotta, deriv
formato da doppio otricolo, de'quali l'esterno ha cinque lobi filiformi, ed aderente
a bocca rotonda, al cui bordo esterno è un'incisione dritta e montante in alto
fa penzolare i suoi rami celesti sili vetro esterno. = voce dotta, lat
, sm. patol. cervello posto all'esterno della calotta cranica del feto e collegato
-con riferimento a un àmbito artistico esterno alla letteratura. pasolini, 8-232
difensiva (e si distingueva il poligono esterno o esteriore, comprendente le
lato del poligono interno e quello dell'esterno. -poligono di tiro: zona
(da cui sono diffusi nell'ambiente esterno con le deiezioni) per passare talvolta nel
superficie interna di tubuli comunicanti con l'esterno per mezzo di pori aperti verso il
rimasi nell'atto di chi, all'esterno dello steccato di un politeama estivo,
avviene la respirazione, collegati con l'esterno attraverso i bronchi, la trachea,
. polmone d'acciaio: respiratore automatico esterno che accoglie tutto il corpo del paziente
due fermagli, di cui solo quello esterno è grosso, per lo più di metallo
. preparazione farmaceutica, per uso esterno e per la medicazione della cute,
sostanze medicinali: servono tutte per uso esterno e differiscono poco dagli unguenti. se ne
lungo le mura, all'interno e all'esterno, e delimitato da pietre terminali;
lo spazio organizzato della città dal mondo esterno, mentre all'interno cessava o non
nere, le seguenti nere con margine esterno verde metallico, le tre penne esterne
penne esterne di ciascun lato con pogonio esterno e punta bianca. nelle femmine le
dai fatti, l'intemo non risponde all'esterno, la segreta porcaggine smentisce ed infirma
che è formato di due o più strati esterno ed interno; che lo strato
mezzo sul margine superiore del foro uditivo esterno. = voce dotta, lat.
fra gli organi o con l'ambiente esterno. -pori cutanei o sudoriferi:
-poro acustico: orifizio del condotto uditivo esterno o interno. -poro gustativo: orifizio
che permette la comunicazione con l'ambiente esterno (con partic. riferimento al poro
modo da permettere il passaggio (dall'esterno all'interno o viceversa o fra una
motociclette (in una posizione visibile dall'esterno, così da consentire eventuali controlli)
, spesso ornato artisticamente, sporgente dall'esterno di
anteriore e spesso è adomato, all'esterno, da ricche decorazioni, da intagli e
3. supporto di ferro fissato al muro esterno di un palazzo e destinato a reggere
sorge nelle vicinanze o si trova all'esterno delle porte cittadine (un edificio,
di comunicazione di un edificio verso l'esterno, che permette il transito delle sole
-per simil. tramite del mondo esterno (le facoltà sensoriali).
artificiale, a muro, di molo, esterno, fatto a mano: in cui
di galleggiamento. -porto esteriore o esterno: avamporto. dizionario di marina [
, di un porto fornito di porto esterno o avamporto. -porto interrato:
il porto. steso, proteso all'esterno. ivini, 13-244: gli
-anche: porta di comunicazione con l'esterno di un edificio non praticabile dai veicoli
comunicazione principale di un edificio verso l'esterno, caratterizzando, con la propria impostazione
aggiunto dopo, applicato sopra o dall'esterno (e comunque non appartenente alle strutture
parlano per il 'pathos'esterno della scena, non esistendo come persone
in contrapposizione alla porta che dà sull'esterno). bandello, 1-28 (i-374
: 1 postmoderni si occupano dell'esterno dell'edificio perché prendono a modello l'
del potassio oltreché in medicina come lenitivo esterno o come antiacido e diuretico. -anche
sono il puro interno e il puro esterno, ma l'attualità come interna e
gramsci, 1-35: trasformare il mondo esterno, i rapporti generali, significa potenziare
, increspato, a doppia membrana verso l'esterno; cappello da prima sferoidale, poscia
margine avanti di annerire, appuntate all'esterno e ottuse all'interno del pari che
a pratiche più addetto e a culto esterno. cesarotti, i-xxxiv 88
si fa mediante il solfo esterno eterogeneo separabile. cantù, 3-354: che
cagione / di dar l'italia a predatore esterno. pellico, 2-101: da questa
altri. ungaretti, xi-279: l'esterno delle sue case è verniciato di rosa
più suggerite o imposte da un modello esterno o da un'autorità dogmatica. frateili
, con gravissino pregiudizio del commercio tanto esterno quanto interno. sbarbaro, 5-45:
religioso fornito di giurisdizione ordinaria in foro esterno; a seconda che siano insigniti o no
ascenda. 58. ricevere dall'esterno. ugurgieri, 196: pianse sotto
eccettoché in corrispondenza del meato urinario esterno, dove è fissato dal frenulo o filetto
. redi, 16-iii-254: il forame esterno... della generazione della chiocciola
e dipende solo dalle circostanze reali dell'esterno. = voce dotta, comp
personaggi parlano per il * pathos 'esterno della scena, non esistendo come persone
prestito: ricevere da altri, dall'esterno. g. gozzi, i-16-68:
. modernizzò la città anche nell'aspetto esterno proibendo... ai preti di ogni
galileo, 3-1-258: voi chiamate principio esterno, e anco lo chiamarete preternaturale e
primina1, sf. biol. tegumento esterno dell'ovulo delle piante angiosperme.
secondi e cose simili, che nel foro esterno paiono idee o chimere non verificabili.
nell'esser questi mossi da un proiciente esterno e quelli da un principio interno. b
infrangibilmente il governo prestabilito senza bisogno d'esterno favore e ad onta d'inimicizia esterna
la mostra dall'intemo, non dall'esterno. marinetti, 2-i-153: conosciamo le
. stor. portaprobatica: nel muro esterno dell'antico tempio di gerusalemme, porta
lo sostiene e guardi il corpo dall'esterno quasi statua di carne. -serie
questa proda. 4. margine esterno di un oggetto o di una superficie.
... giudicò dannoso il traffico esterno, e valevole a ristorarsene gravar la entrata
più compendiosa da farsi santo non nell'esterno, ma nell'interno: amare e ìodaxe
, con gravissimo pregiudizio del commercio tanto esterno quanto interno. boccardo, 2-852: propriamente
. intr. sporgere, protendersi verso l'esterno. cesariano, 1-32: il resto
5. figur. rivolto all'esterno di sé, a vivere nel mondo
di sé, a vivere nel mondo esterno, pienamente adattandovisi, a partecipare alle
per le figure proiettate da un punto esterno su un piano che non passi per
. 2. sporgente verso l'esterno, aggettante. cesariano, 1-17:
intende bene come -per dare il carattere esterno a questa continuazione ideale, a questa
bc verso d, sarà l'angolo esterno acd uguale alli due interni opposti cab,
sopravvenuta fatiscenza. -condizionato da un fattore esterno. l. venuti, lxxxviii-ii-675:
, cioè senza bisogno di aiuto esterno, e di qui s'imaginassero di potere
gli eventi e gli aspetti del mondo esterno (e del nostro mondo interno,
: le passioni, frenate dal timore esterno e da un certo amor proprio, ingagliardivano
le cose posson venire da mero principio esterno, poiché tutte l'altre cose richieggono che
. prosferòmeno, sm. agente esterno che provoca un'alterazione fisiologica.
sono facilmente riconoscibili per l'organo copulatore esterno posto in avanti, sulla parte destra del
che il leopardi affa dine esterno della civiltà, l'ordine esterno della sintassi
dine esterno della civiltà, l'ordine esterno della sintassi, l'ordine esterno della
ordine esterno della sintassi, l'ordine esterno della prosodia. -insieme delle regole compositive
ha per buona sorte una parte dell'esterno conservatissima, ed è la più superba reliquia
un personaggio che non ama apparire all'esterno, odia 1 protagonismi. r. piano
disposto a proteggerla nei rapporti col mondo esterno. p. levi, 6-67:
santo stefano, si volle decorarne l'esterno di pitture cristiane. -per anton
avviarlo in canali comunicanti con l'esterno (ed è organo proprio dei
. sporgenza di un organo verso l'esterno (ottenuta, talvolta, volontariamente);
, di un organo (interno o esterno) o di determinate parti della struttura
? se è senso, è interno o esterno? or non essendo esterno, come
interno o esterno? or non essendo esterno, come è manifesto, dicano secondo qual
che la sola forte apprensione di qualche esterno oggetto potesse produrre questo medesimo effetto,
che ne modificano o no l'aspetto esterno senza mutarne la natura. —
si trova a livello dell'orifizio uterino esterno dilatato, subito dopo la rottura della
: vorrei infine che a ciascun abito esterno od interno [il medico] adattasse una
. pasolini, 9-455: questo mondo esterno non è naturalmente che una proiezione del mondo
con gli stimoli che vengono dal mondo esterno. -psicologia della forma: v.
intelligenza, perdita di contatto col mondo esterno, ecc.), non ha
psoatica: quella che presenta rotazione all'esterno dell'arto inferiore (ed è provocata
dànno inserzione ai muscoli pterigoidei interno ed esterno. bonavilla, i-v-131: 'terigòide
processo piramidale del palatino. -nervi pterigoidei esterno e interno: rami motori provenienti dal
nel canale vidiano. -muscolo pterigoideo esterno (o, disus., grande)
una parte la mandibula. 'pterigoideo esterno. è un muscolo che nasce dalla parte
termini di medicina, 711: * rerigoideo esterno ': muscolo (piccolo pterigomascellare di
lare. 'rerigoideo grande ': pterigoideo esterno. 'pterigoideo interno ': muscolo
nome dato da chaussier al muscolo pterigoideo esterno. = comp. da pterigo
dato aa qualche anatomico al muscolo peristafileno esterno. = comp. da pterigo [
nome dato da chaussier al muscolo peristafilino esterno. = voce dotta, lat.
ma mancava la clavicola; il dito esterno della mano probabilmente era unito ai fianchi
automatico: ossia, premuto un bottone esterno, il braccio con la puntina si
superficie con curvatura totale positiva. -punto esterno: v. esterno1, n.
il continuo; come limite è l'esterno e il discreto. come centro precede e
contingenzia del circolo interno con il trianolo esterno. galileo, 5-2-73: il più remoto
, i-22 darò un pontuale ritratto del mio esterno, perché si possa formare un diritto
è tra il massimo interno e minimo esterno al circolo. manfredi, 2-18: le
che guarda in fuori si dice quadrante esterno, quella rivolta in dentro quadrante interno
basilica, ed era chiuso verso l'esterno da un muro. moretti,
, intendevano di figura ottagona nell'esterno della canna. -parentesi quadra:
. calvino, 7-31: quello strato esterno... stava allora assumendo una
che formano il primo corso del fasciame esterno dello scafo della nave, a destra
laterali dello zoccolo del cavallo (quarto esterno e quarto interno) comprese fra le
; la sua corteccia, bruna all'esterno, gialla all'interno, privata dello
pervenire a un'assoluta indifferenza verso l'esterno e subire passivamente l'azione misteriosa e
-stato di estraneità e indifferenza verso l'esterno, caratteristico di chi è assorto in
trasporta con la carriola a un cumulo esterno. -etnol. popolo raccoglitore: popolo
, riflessivo (e implica, all'esterno, compostezza, gravità, riservatezza di
quella condotta battendo di traverso il lato esterno delle proprie fortificazioni, per prendere d'
una struttura e procede direttamente verso l'esterno di essa. buzzati, 4-282:
scambiatore di calore atto a trasmettere all'esterno energia essenzialmente per irraggiamento. -in senso
primaria (in cui troviamo, dall'esterno verso fin- temo, come nel fusto
il legno all'interno e il libro all'esterno), mentre in quelle delle monocotiledoni
, ovali o ovali rotondati, all'esterno leggermente convessi, piani nella parte per cui
discorso coll'altro è connesso, l'esterno coll'intemo, e l'uno consegue l'
umana. 13. proiettare all'esterno l'immagine o l'impressione di un
da un punto e spingersi verso l'esterno in più direzioni. faldella, ii-2-128
un punto centrale e spingersi verso l'esterno in tutte le direzioni. serao
da un punto centrale e spingersi verso l'esterno in tutte le direzioni. soffici
tale scusa si apprenderebbe bugiarda se nell'esterno non facesse mostra del rag- gricciamento de'
ragguaglierà con quella che preme sul livello esterno dell'acqua e così non salirà.
10 tratteneva l'idea di vedere, dall'esterno,... qual fosse la
: nelle curve, elevando il rafie esterno al triplo del preciso bisogno e rallentando
di 'rallentato ', e non di esterno, dello stesso ritmo lirico del racconto
2-149: un ramo di commercio esclusivamente esterno, in cui, cioè, i
o è nostro intrinseco o ci è esterno, cioè un rapimento di essa terra.
-stato psichico di estraniazione dal mondo esterno proprio di chi è attratto da un oggetto
in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno. -riti. lasciarsi dominare, abbandonarsi
.. e, tenendo lontano 1 esterno caldo ambiente, l'intemo aere manten;
alla trasmissione di sensazioni e impressioni dall'esterno all'animo. cantari cavallereschi, 212
e ricezione di sensazioni e idee dall'esterno altintemo dell'uomo. muratori, 11-135
un pensiero, un'immagine, un oggetto esterno. leopardi, iii-350: in una
lxxcx-i-31: quanto alla facoltà d'operare all'esterno, essa fa pure degli atti che
uno discorso coll'altro è connesso, l'esterno coll'interno, e l'uno consegue
, o per asportarne lo strato esterno; passarvi ripetutamente sopra uno stru
di eliminarne le asperità, lo strato esterno o le incrostazioni. galileo,
rasiera ': quello che sul piano esterno della capocchia porta un disco di lamiera
e rapito, si estrania dal mondo esterno e non è più presente ai fenomeni
labriola, iii-14: sarà falso che un esterno aiuto, una esterna riparazione siano sufficienti
massime ragionate sull'idea di un giusto esterno; e questo raziocinaménto e sistemazione e il
remiganti marginate generalmente di grigio sul vessillo esterno; la faccia ed il ventre, color
modificazione sotto l'azione di uno stimolo esterno o di una data disposizione (un
dottrine che considerano le cose del mondo esterno come esistenti di per sé, come
dottrine che considerano le cose del mondo esterno come esistenti di per sé, dotate
dottrine che considerano le cose del mondo esterno come esistenti di per sé, dotate di
dell'esistenza delle cose e del mondo esterno è nato col principio cartesiano secondo cui
interno che si è manifestato effettivamente nell'esterno. -anche: nella teologia cattolica,
l'insieme delle esigenze concrete del mondo esterno in quanto dialetticamente interagenti o contrapposte
di persone, causata da un evento esterno, da un fatto, dall'azione di
.; costituirne il confine o il perimetro esterno. m palmieri, 3-26-3: questa
interno, dal secondo recinto, esterno). fr. martini,
la radancia essendo concava all'esterno e convessa all'interno, vi si
un anello di metallo con il bordo esterno scannellato, intorno al quale viene fissato
referenze a questo o a quel compagno esterno che aveva fatto qualche precoce esplorazione.
egocentrici. per essi, il mondo esterno esiste; solo gira esclusiva- mente intorno
parte dei casi da germi provenienti dall'esterno { reinfezione esogena) e, talvolta
anche qui la distinzione tra interno ed esterno. 5. recuperare e diffondere
con gli altri uomini e il mondo esterno. m. bono [« panorama
a ridurre le proprie relazioni col mondo esterno. -rapporto fra un individuo e
un organismo nei rapporti con l'ambiente esterno, con riferimento, per esempio,
e... per protestare con atto esterno, bisogna ch'egli sia visibile e
semplice congegno con molle e dischi all'esterno dei vagoni per diminuire la forza degli
loro comprendono nel riguardar 1 a- spetto esterno d'un corpo umano, è piccolissima cosa
artificialmente mandata da un gran mantice che dall'esterno della miniera introduceva per canaletti un sottil
vento. 9. evaporare all'esterno, fuoriuscire esalando. crescenzi volgar.
di eliminazione di anidride carbonica nell'ambiente esterno, proprio di ogni organismo vivente (
acciocché si rendano fluidi, richiedono il fluido esterno instillato dalla terra. idem,
vi passeggia, / e dal cocente esterno meriggio il sen ristaura / al ventilar soave
quelle che restrignevano ed impigliavano il commercio esterno delle colonie o il traffico domestico loro
3. che non manifesta all'esterno quello che sente o pensa o le
a una canna, con il cane esterno, a retrocarica. = comp
: che deve sostenere un certo decoro esterno, senza il retroterra dei fondi.
al l'interno e all'esterno dell'abitacolo; sugli auto
ventre sul suolo. non hanno orecchio esterno, la loro lingua è sovente bifida,
il celebre arco funebre dei sergi; l'esterno posto a linea retta colle mura,
cessazione di ogni rapporto con l'ambiente esterno. 2. per estens. ritorno
all'ombra oppure chiuso contro il caldo esterno. l. frescobaldi, 2-71:
moto dell'anima un consenso / esterno, si vestivano di nomi / le cose
, 1-2-no: i concetti stessi di mondo esterno, meccanico o naturale non sono già
meccanico o naturale non sono già posizioni dall'esterno, ma posizioni dello spirito stesso,
stesso, che foggia quel cosidetto 'esterno ', perché gli giova foggiarlo, salvo
medesimo venga rinnovato tutto il suo fasciame esterno e parte delle ossature, allora non sarebbe
marin. disus. corso di fasciame esterno più vicino alla chiglia; torello.
di uscita delle sostanze provenienti dal mondo esterno, il qual movimento ha luogo nell'organismo
di tutte le impressioni che vengono dall'esterno. -per indicare il corpo in
non può ricevere se non le immagini dell'esterno de'corpi. algarotti, 1-i-52:
in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno..., da dove provengono i
comportamenti e a espandersi, riversandosi all'esterno). fallamonica, 312: l'
della carne tumefatta. -pendere all'esterno (un drappo). fenoglio,
emozione, ecc.); manifestarsi all'esterno (nel volto, nel comportamento,
anche attraverso i contatti con l'ambiente esterno, al reinserimento sociale degli stessi.
rimettere fuori, in mostra; riappendere all'esterno. - anche: ripresentare in un'
qua e là alcune rifioriture nell'intonaco esterno delle pareti. 3.
adatta, dell'organismo a uno stimolo esterno o interno all'organismo medesimo. -arco
una miniera, viene fatta fuoriuscire all'esterno attraverso l'ultimo tratto di tale circuito,
19. figur. riversarsi, manifestarsi all'esterno (un sentimento). monachi
progresso alla riformazione di questo sensibile ed esterno. sarpi, i-2-44: non vidi mai
alla piazza di rifornirsi e vettovagliarsi dall'esterno. soldati, 2-68: piero aveva notato
botta, 5-303: rifulse in sì esterno accidente la virtù del conte, poiché,
da un cannello corto e scanalato all'esterno per assorbire meglio il sugo e i
o di metallo, applicato sullo scafo esterno di un'imbarcazione per proteggere il fasciame
: a ridurla alla prattica nel foro esterno e particolarmente dove si camina con l'opinione
corpo duro al tatto anteriormente e nel lato esterno dell'articolazione. bacchelli, 14-129:
37. sporgere all'infuori, verso l'esterno. lomazzi, 4-ii-44: calcagno è
santità fu rilucente. -manifestato all'esterno; evidente, palese. stampa periodica
terra rimanda. -protendere verso l'esterno. tasso, 1-23-43: tal rientra
ant. e region. ripiegatura all'esterno dell'orlo o della parte esterna di un
piatto che si esegue lungo il lembo esterno di indumenti e biancheria per rifinirli.
baco da seta dall'involucro filamentoso più esterno che non viene impiegato nella lavorazione del
in sé evitando i rapporti con l'esterno o con altri; condurre una vita
), sm. ant. recinto esterno a un edificio. anonimo romano,
modo da non avere contatti con l'esterno, in partic. in conclave.
-raccolto in un organo senza riversarsi all'esterno (un liquido). crescenzi
. serrato, privo di comunicazione con l'esterno (un luogo, una casa)
, cavità che si apre verso l'esterno e contiene una proboscide che può essere
oblunga, labbro provvisto di un margine esterno, seno anteriore profondo e callosità calcare
della pelle in seguito a uno stimolo esterno. rosmini, 2-268: l'attività
nel cuore. -non manifestare all'esterno. martello, 6-ii-434: ricomponi le
sentimento, rifiutando ogni apertura verso l'esterno. tommaseo, 5-577: chi nell'
colà rinserrata. -tenuto senza sfogo esterno (una piaga). cesarotti,
che si è privato dei rapporti con l'esterno; isolato, chiuso in uno spazio
, che riorganizzano i dati del mondo esterno secondo una struttura sinfonica che tiene conto
onesto giudizio si era ripercossa anche all'esterno, perché quelli che lo avevano conosciuto
oggetto,... l'oggetto esterno percepito viene a supporsi il medesimo, viene
anche accentuando la chiusura verso il mondo esterno; guardare profondamente in se stessi,
la suola o il suolo. -riparo esterno che si pone intorno a strutture fragili
facendosi allora tutto il commercio interno ed esterno, bisognava riportare le quantità dei generi
colti. a. cocchi, 8-163: esterno aprimento e ripulimento di tutti i canali
rampicanti. caraucci, ii-9-181: all'esterno, sarebbe utile ripulire i muri dalle
, sulle muraglie delle case, all'esterno o sulle interne pareti e per le semplici
503: risaliscono [le muraglie] sull'esterno quanto è l'aggetto dello scomiciamento degli
. targioni tozzetti, 12-10-42: all'esterno mostrano [i sassi] certi risalti
l'uomo, in cui lo splendor esterno non serve che a dar esercizio e risalto
risarcirgli. carducci, ii-9-181: all'esterno sarebbe utile... risarcire la
di un sistema mediante l'introduzione dall'esterno di energia termica, in genere ottenuta
violenta emozione o di un improvviso evento esterno, da uno stato d'intontimento,
3. intervento risolutivo di un fattore esterno in una situazione di dubbio, di
, di cui si fa uso soltanto all'esterno, è tonica, risolvente ed astersiva
un ione collocati in un campo magnetico esterno, può assumere due sole orientazioni quantizzate
col desiderio istintivo d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del mio
ogni moto dell'anima un consenso / esterno. -essere in rapporto di rima
dieci. 26. affacciarsi verso l'esterno, su una via o su un
il gioco delle sue risposte a un agente esterno. 17. ant. censo
vegetativo in cui gli scambi con l'esterno sono limitati al massimo (una pianta
. -scagliato fuori, proiettato all'esterno. fenogho, 1-i-1485: il verano
per ravvivare un annegato il solo calore esterno... si comprende facilmente come
o di un copricapo ripiegato verso l'esterno, che ha per lo più scopo
per cui la cornea, naturalmente all'esterno convessa e liscia, si abbassa e
nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi
nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi
espressione ritmo biologico). -ritmo esterno o nictemerale: determinato dalla successione di
condotto per impedire la comunicazione con l'esterno o l'ingresso di elementi estranei.
col desiderio istintivo d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del
milit. opera di fortificazione collocata all'esterno della piazzaforte di un castello o di
'insegna'. le rivendite devono tenere all'esterno del locale l'insegna prescritta dall'ammimstrazione
, fosco in viso per il riverbero esterno dell'intima depressione. -effetto prodotto di
una memoria ausiliaria o su un supporto esterno, per salvare programma e risultati intermedi
contenuto di una memoria su un supporto esterno. 20. intr. anche con
e di evitare il surriscaldamento dell'involucro esterno. -nella tecnica mineraria, armatura.
alterino il sapore del contenuto. -strato esterno di un aeromobile, realizzato con materiali
. -epiteli di rivestimento: tessuto periferico esterno degli organismi e delle cavità interne degli
dove si era proceduto a un esame esterno del corpo. nulla. rivestitala e ricompostala
e nel fioretto, ripiegatura del bordo esterno della coccia atta a sviare 1 colpi dell'
. -rivoltare un tessuto portando all'esterno la parte opposta a quella dritta logorata
e dipende solo dalle circostanze reali dell'esterno. rivoluzionàrio (revoluzionàrio),
troppo ben digerita. -riportato all'esterno, alla luce. pirandello, 8-249
rofie, ii caratteristica del loro segmento esterno. la rodoposina è soldi kabella
stava lì, immerso nel grande silenzio esterno, nello spaventevole rombo interiore.
suo guscio. -lacerare l'involucro esterno (un seme in germinazione);
le rondinelle riescono ad esprimere in campo esterno. 4. ittiol. pesce
, sm. milit. ant. spazio esterno del parapetto di una città o di
ascellare della scapola con funzione di ruotatore esterno dell'omero. dizionario dei termini di
in prima. -aperto verso l'esterno (uno spazio). cecco d'
rottura progressiva con la figurazione del mondo esterno. vittorini, 7-17: le rotture
il nome del morto inscritto nel lato esterno. -volto in senso contrario al
l'interno della villa non differiva dall'esterno per rozzezza, nudità ed errore di
piccola lista di tela bianca sul dorso esterno ed al foglio centrale, di ciascun
17. estraniare una persona dal mondo esterno; distrarre. dante, purg
che tirargli in fuori col pollice l'angolo esterno delle palpebre per esaminare la sporgenza del
di un canale nel pavimento, all'esterno della chiesa o nella sagrestia).
infe riore: -nervo safeno esterno che, collegandosi nel la
penne brevissime all'interno e lunghissime all'esterno; ne fa parte l'unica specie
quale ha per buona sorte una parte dell'esterno conservatissima. giordani, vii-20: il
ha inoltre una porta di accesso dall'esterno per la frequenza del pubblico anche in
, che consiste nel richiamare sangue all'esterno usando sanguisughe applicate in sedi diverse a
marmi. carducci, ii-9-181: all'esterno, sarebbe utile ripulire i muri dalle
ed è impiegato m medicina, per uso esterno, come antisettico e disinfettante, e
de'tumori atri a comprimere questo canale dall'esterno all'intemo. =
delle nittaginee, così denominate dall'inviluppo esterno del loro fiore o calice, fatto
chirurg. sutura che si pratica fra l'esterno della salpinge uterina e l'ovaio,
una parola e l'altra { sandhi esterno) -, a differenza delle altre
è bella cosa, ma è bene esterno e de'nostri progenitori. -persona in
sardigna, sf. a firenze, luogo esterno alla città in cui venivano buttate le
cerniera senza denti, e liga- mento esterno. le sassicave sono animali perforanti; mancano
di distanza dal sole, il più esterno conosciuto sin dail'anti- chità; è
, a produrre subito 1'immagine di un esterno che non corrisponde a nulla e però
se fosse ancora testacea. il convesso esterno è tutto sbemoccoluto come potrebbe essere un
coltivazione. 3. apertura verso l'esterno di un ambiente naturale o artificiale (
. 4. apertura verso l'esterno di una galleria, di una grotta
per ravvivare un annegato il solo calore esterno comunicato alla superficie del di lui corpo
parte che rimaneva compressa tra il muro esterno e l'interior palla di ferro,
un fiume assai rapido, lambendo l'esterno della coronella, faceva ora via contraria a
chiusa a qualsiasi contatto con il mondo esterno. savinio, 290: chiusi tutto
, costituito dalle ossature, dal fasciame esterno e da tutte le strutture e le
non sua, ovvero se il lume esterno ponga in tale agitazion le sue parti che
-scala di sicurezza: struttura metallica all'esterno di un edificio, che permette la
in ferro e cemento armato, all'esterno ha d'un gazometro, d'uno stabilimento
prossimamente hanno relazione allo stato interno ed esterno dell'uomo. b. croce, ii-2-141
bocca rotonda, fornita di margine arrotondato esterno, e a spire presentanti una serie
stresa e baveno, col doppio scaleo esterno. 2. scala portatile;
sia all'interno di palazzi sia all'esterno in giardini, piazze, vie.
. 6. privo del rivestimento esterno (un proiettile). g.
dragante per intestarvi le tavole del fasciame esterno che chiudono la parte posteriore di una nave
. negli impianti a fluido, uscita all'esterno di un fluido, dopo che ne
4. marin. alloggiamento inclinato all'esterno della nave in cui è collocata l'
con quanta interna stizza dell'istitutore ed esterno risentimento e rossore dei giovani ciascuno il
stessi, cioè senza bisogno di aiuto esterno, e di qui s'ima- ginassero
: issogne non ha nulla di notevole all'esterno, nulla di scenografico o di romantico
convien tremare più dell'intemo che dell'esterno. -possesso amoroso. ariosto
di fenomeni elettrici e magnetici provenienti dall'esterno. -in partic.: negli apparecchi
spazio interno le influenze magnetiche provenienti dall'esterno ed è usato per proteggere strumenti di
che contrasta e neutralizza il campo magnetico esterno. 12. fis. schermo
la gloria, la quale è un bene esterno, non saprei già vedere come ella
intravedere, tra sciabolate di sole, l'esterno di una roma papalina e periferica.
pensieri che vuoi! -manifestarsi all'esterno (un sentimento). buti,
. 2. per simil. rivestimento esterno di un edificio. pirandello, 8-454
marcante radioattivo e poi analizzarne all'esterno la diffusione e la consistenza delle emissioni
e. cecchi, 9-79: il mondo esterno non è respinto ed giorni mensuali, per
], 59: questo era il cerchio esterno del gruppo, giornalisti, scrittori,
. bascetta, 1-109: scivolone casalingo, esterno (unasconfitta sul proprio campo o su campo
(unasconfitta sul proprio campo o su campo esterno). -dissesto finanziario. moretti
sclerina, sf. bot. strato esterno delle spore e dei granelli di polline
nell'arredamento, struttura portante e rivestimento esterno di poltrone o divani e anche dei
gigante la scoglia. -tegumento esterno di un organo o di un tessuto
il bastimento, quando pur lo scafo esterno o le altre parti, fossero rotte e
affatto estraneo alla loro formazione il foglietto esterno o ectoderma, mentre ben diversamente dovrebbe
con valore aggett.: situato all'esterno. scamozzi, 2-342-3: vitruvio vuole
interno avesse, ma so bene il difetto esterno quale era, di darmi una terribile
proprio contenuto in una locandina affissa all'esterno del locale. ad esempio: tre
negli appositi canali o che sgorga all'esterno (un liquido organico, in partic
prima pelle, cagionata da qualche motivo esterno. ferd. martini, 4-21: la
scòrga, scorze), si. rivestimento esterno dei fusti, dei rami e delle
ponere alcune pietre ordinarie. -rivestimento esterno di un contenitore. g. visconti
più di lamiera zincata, posto sul muro esterno di un edificio e, in partic
già dai sottili screpoli / dal verde esterno ammanto / l'ascoso sen purpureo / si
12. bot. sporgenza legnosa del lato esterno delle squame dello strobilo di molte conifere
accresciuto i dazi e la gabella dell'onore esterno in guisa tale che il civile commerzio
un tempo) o fissati sui cardini all'esterno di una finestra per ottenere la totale
e cose simili, che nel loro esterno paiono idee o chimere non verificabili. segneri
quelle generalmente dette eruttive provenienti dalpinterno all'esterno e per lo più colate e diffuse
poggioni e i tomboli, scoscesi dall'esterno rodere dei venti, gli scarabei spingevano delleenormi
. rosmini, -1-511: un segno esterno..., quando sia tale sul
del tutto privo di comunicazione con l'esterno (un mare). dizionario politico
quasi completamente privo di comunicazione con l'esterno; scarsamente illuminato (un ambiente,
di questa vite non hanno alcun tubo esterno che loro sia aderente, ma girano in
, ch'è iris. -margine esterno del padiglione auricolare. firenzuola, 558
, delle proprie percezioni e del mondo esterno, in partic. in uno stadio intermedio
proprie percezioni e volizioni e del mondo esterno. moravia, 15-25: al
una sola fila, con un secondo involucro esterno composto di piccole brattee abortite: hanno
produzione non ha mai dato prova di seall'esterno, rugosa, scabrosa, irregolare,
. capacità di ricevere impressioni dal mondo esterno mediante i sensi; facoltà sensitiva di
avvertire e analizzare gli stimoli provenienti dall'esterno (e si distingue la sensibilità specifica
di ricevere impressioni e percezioni dal mondo esterno; connesso con la sensibilità propria degli
in ritardo agli appuntamenti. -senso esterno, esteriore, di fuori: gli organi
kant disse che lo spazio è forma delsenso esterno, laddove il tempo è forma del senso
. impressione che si riceve da un agente esterno. -in partic.: effetto non
condizione psico-fisica o uno stato di cose esterno determina nella persona; comprensione istintiva di
-giudicare a senso: dall'esterno, senza fondati motivi filosofici.
riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno, come un'emozione o un'immaginazione,
di recepire gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno e di reagirvi vivacemente.
riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno su tali organi). d'
misticismo e di sensualità, questo culto esterno così pagano, questa idolatria, vi
nervoso per cui le sensazioni provenienti dall'esterno o dal temperanza, sono
emotivo relativo a particolari aspetti del mondo esterno; l'avere presente allo spirito un
dei macchinari, e quelle penetrate dall'esterno per infiltrazione o prodotte dalla condensazione
di fuori: avere consapevolezza del mondo esterno. lacopone, 76-16: chi non
memoria, persistendovi senza che si manifesti all'esterno o senza che sia avvertito con chiarezza
in se stesso; più il mondo esterno gli si oscura e più gli si illumina
scala. pascarella, 2-204: l'esterno della fabbrica che racchiude i serbatoi è opera
un modo eccessivamente separato e difeso dall'esterno e protettivo). jahier,
corazzini, 1-vi-196: 'serraglio': fasciame esterno di una nave... si trova
ad aprirsi. carducci, ii-9-181: all'esterno, sarebbe utile ripulire i muri dalle
oppone, a rinforzo, al fasciame esterno. carena, 2-350: 'serrette'
1-i-280: impostazione di unbenché minimo servizio psichiatrico esterno. -servizio ferroviario, marittimo-,
qua e là alcune rifioriture nell'intonaco esterno delle pareti e le aveva rivestite di
si manifesta con l'apparizione, all'esterno del collo, di un certo numero
dicesi del fruttoquando la rottura segue sul margine esterno dei tramezzi che rimangono liberi e interi
tozzetti, 12- questo dramma lo spettatore esterno non si avvede se non 1-121: molti
, per lo più dandone segno all'esterno. petrarca, 24-10: non bolle
suole [la regina madre] nell'esterno e nelle generali occasioni non isfavorir i
mi nosalpingostafìlino: muscolo peristafilino esterno. sura del cuneo di osso
alle ossa craniche, al muscolo pterigoideo esterno e al ganglio di gasser; meningea
ermetica; essere in comunicazione con l'esterno (un recipiente). trattati dell'
permetta all'esplosione di avere sfogo all'esterno. dizionario militare italiano [1833]
-che sbuca, che si apre all'esterno (una grotta). bartolini,
2. possibilità di diffondersi all'esterno. chiose sopra dante, 1-575:
di strutto due o tre volte ancora l'esterno del tortòno: ciò che permetterà alla
superiore di un recipiente per scaricare all'esterno il liquido in eccesso. -sfogo
luoghi o di un alloggio verso l'esterno. cattaneo, iii-3-104: altra gente
su appositi carrelli che successivamente spinge all'esterno. = nome d'agente da
a protestare l'adorazione nostra con sacrificio esterno. lanzi, v-101: mengs nelle sue
quale restarono imprigionate... all'esterno mostrano certi risalti e sgonfietti. fanfani
la memoria d'innumerevoli notizie e fissarle nell'esterno, dove si ritrovano affievolite perché notizie
era possibile per la chiesa domarlo dall'esterno, ritorna valida. arpino, 16-38:
. liberato dal guscio, dal rivestimento esterno, dal baccello, ecc.
2. medie. derivato all'esterno e fatto passare in una macchina cuore-polmone
il sangue derivato (o 'shuntato') all'esterno passa inoltre in un altro apparato,
respirato- rio e digestivo, con l'esterno, ai fini della respirazione o dell'
omero; l'altra, collocata all'esterno, si articola coll'estremità superiore del
. rosmini, 5-1-511: un segno esterno..., quando sia tale,
nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi,
generico: nel diritto canonico, comportamento esterno che è in contrasto con la propria
si ingrandì acquistando anche importanza monumentale all'esterno; nel secolo xix assunse di volta
di solito divisi, contro un nemico esterno, e anche contro l'abuso di
la quale, ogni qual volta un nemico esterno si appressava, lasciata ogni sedizione e
questo ordine, dei quali il dito esterno quasi lungo tanto quanto il mediano è
un senso di ostilità verso il mondo esterno; la sindrome di stendhal: forte
anche zano i dati del mondo esterno secondo una struttura sinfonica solo sinfoniaca
pescatore) il cui dito mediano ed esterno sono riuniti insieme per tutta la loro
altera fronde. -collocato anatomicamente all'esterno (rispetto alla simmetria centrale del corpo
usato senza elaborazione propria, per influsso esterno. -nelle teorie linguistiche di f.
il sistema primario sarebbe appunto l'uovo esterno, con tutto il suo contenente, che
, i quali sporgono fuori del muro esterno circa un braccio, presentando la figura
. separazione, anche senza alcun intervento esterno, dei componenti di un miscuglio che
. 2. conc. strato esterno, più delicato, della pelle conciata.
9. porre riparo a un agente esterno nocivo, proteggendo una parte del corpo
sono. 14. subire un evento esterno, l'azione e la volontà di
: che bene na u non avere nell'esterno padrone che lo soggetti e poi nell'
montò sul 2. per simil. davanzale esterno di una finestra. dorso a quel
marin. la parte più alta del fasciame esterno di una nave; friso.
: il corso più alto del fasciame esterno di una nave in legno, costituito da
.) ogni singolo aspetto del mondo esterno potrà essere abilmente distorto.
. grande solcatura trasversale che divide all'esterno le orecchiette dai ventricoli. vallisneri
e. i. (che l'attel'esterno da un mantice o da una ventola
sicché alcune cedano all'impeto dell'ambiente esterno e l'altre no. 2
, i-230: l'interno è come l'esterno: vivo. pavimenti lucidi di cera
e realtà del conoscere col ricondurre l'esterno all'interno, la natura allo spirito,
significa 'creativo'? significherà che il mondo esterno è creato dal pensiero? ma da
??!. stimolo esterno o impulso interiore all'attività la mente
all'ectoderma; limita il celoma all'esterno e dà luogo alla formazione delle varie
nei protozoi cnidosporidi, lo strato sinciziale esterno, costituito di cellule cibate.
aumento di velocità. -margine esterno di uno scoscendimento; cresta superiore di
: il tumulto confuso si udì all'esterno di s. maria come un consapevole som-
: ascoltava con piacere i rumori dell'esterno, come, per esempio, i sonagli
che si sfilacci o che si veda all'esterno. d'alberti [s.
-indosso, sulla persona; come indumento esterno rispetto ad altri. boccaccio,
. sm. parte superiore, sovrastante; esterno. ruscelli, 3-13: sieno giustissime
raso cremisino. -nel fasciame esterno di una nave. c. campana
. 2. marin. rivestimento esterno o superiore nel fa
contatto con una materia (un agente esterno). tassoni, xvi-116: la
] un vero innocente, un innocente esterno alla loro tribù, non un appartenente alla
que'fiori che nascono sopra l'angolo esterno che fa un ramo o una foglia col
: quello che corrisponde al margine superiore esterno del manubrio dello sterno.
arnold: anastomosi inviata al nervo nasale esterno del nervo frontale. = comp.
tetto. 3. sm. telo esterno impermeabile delle tende canadesi.
cervelli ad un annunzio, l'effetto esterno fu un solo: un cupo silenzio.
, entrambe utilizzano un punto di riferimento esterno alla terra, che può essere un
che li sormontavano. -ornare all'esterno. cornoldi caminer, 12: la
dal drappo di broccato. -decorato all'esterno. g. bassani, 5-101:
il lato, in cui per l'urto esterno / s'ergea troppo l'abate in mostrò
per incanto. -protendersi verso l'esterno, spuntare. cornoldi caminer, 238
parti, non può venir da mero principio esterno, e quindi ha che sia vita
, il quale ricorre ancor dintorno l'esterno del sacello osia cappella maggiore, e delle
di una città da un grave pericolo esterno. patrizi, 1-iii-49: a
ornato, che s'indossava sotto l'abito esterno o il mantello, sporgendone con funzione
dato bac una suttesa bc costituente il triangolo esterno abc. = femm. sostant.
mare, sottigliando e liquefacendo l'esterno e soprabbondante, non lascia sopravve
-sulla pelle o sotto l'abito esterno. leggenda aurea volgar., 1453
fra il fondo e il ri- vestimento esterno, al fine di rendere più stabile e
navi di ferro, corso del fasciame esterno direttamente applicato all'ossatura. dizionario di
tra loro i successivi corsi di fasciame esterno, sovrapponendo i lembi delle lamiere in
dell'omero che permette la rotazione all'esterno del braccio. tramater [s
che anticamente si indossava sotto l'abito esterno, anche maschile, ed era spesso di
sovrafòdro, sm. ant. rivestimento esterno della guaina di metallo o di cuoio
del 1365, mostra tuttora un lato esterno nei sotterranei della casa di n. 58
interno sulla crociera, e l'aspetto esterno con la facciata e cupole che rilievano
alle alpi. 4. fianco esterno dell'argine di un fiume; striscia di
ho ingollati, le porcherie per uso esterno di cui mi sono unto e spalmato!
da impedimenti in lieve pendio verso l'esterno che proteggeva dal tiro avversario il ramparo
intorno, agli altri; manifestarsi vivamente all'esterno. re enzo, 219: ecco
intimo distacco da ciò che pure nell'esterno dovevano accettare. manifesti del futurismo,
stava lì, immerso nel grande silenzio esterno, nello spaventevole rombo interiore.
seconda guerra mondiale su voli nello spazio esterno, cioè verso la luna, i
-che ha i rami ampiamente protesi verso l'esterno, che si spande in larghezza;
spostando il peso del corpo sullo sci esterno e spigolando, mentre lo sci interno
circuito e prende il nome di circuito esterno. e. piazzoli [« la natura
a pennello) l'interno e l'esterno dell'arca con pece fusa. calvino,
, ferite, cavità comunicanti con l'esterno. dalla croce, 7:
per lo più senza contatti col mondo esterno. la repubblica [15-vii-1987]
. 2. proteso verso l'esterno, che si sporge in fuori o in
plur. -i). bot. tegumento esterno æl seme. tramater [s
che due freddi congiunti insieme, uno esterno e l'altro interno, abbiano poi forza
ramoso e sormontato dall'infiorescenza spinosa all'esterno; ampiamente coltivato in italia, predilige
alle ossa craniche, al muscolo pterigoideo esterno e al ganglio di gasser.
. la spinta è ottenuta dal filo esterno del piede che poi si alza e diventa
consente la visuale dall'interno verso l'esterno senza necessità di aprire la porta.
opportuna inclinazione a spiovere verso il margine esterno. -per estens. incombere.
apertura che connette le camere branchiali con l'esterno. -nei tunicati larvacei, ognuna delle
mi denunciava ora qualche spiragliuccio verso l'esterno, evidentemente troppo angusto pei suoi congeneri
-per estens. essere in comunicazione con l'esterno, sfiatare. leonardo, 2-474
corpo umano, la percezione del mondo esterno (e si distingue lo spirito vitale
. 12. ant. rivestimento esterno in cui si fonde il metallo nel
si opera senza l'intervento di un agente esterno, delle malattie che vengono senza causa
. 2. prominenza o protrusione verso l'esterno di una = deriv. da
. -che si prolunga verso l'esterno, che si protende in fuori (
rispetto al tronco, tendere verso l'esterno; apparire al di sopra di una recinzione
pollinici ed è anche presente nello strato esterno di alcune alghe. -voce
consente all'anima di percepire il mondo esterno. s. caterina da siena,
. pesante imposta di legno applicato all'esterno delle vetrine o sulle porte dei negozi
(come le raccolte suppurative comunicanti con l'esterno) per provocare la fuoriuscita, a
un sotterraneo, senza contatti con l'esterno. verga, 4-36: lo manderò
rifiuto in condotti di smaltimento o all'esterno; il condotto stesso. barilli,
nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi
servizi igienici e uffici vari, e all'esterno di aree di parcheggio. d'
lamiere o fra le tavole del fasciame esterno. caro, i-281: ognuno
estens., ermeticamente isolato dall'esterno (un recipiente, uno scafo,
di un sistema per apporto di energia dall'esterno (e la cessione dell'energia in
la religione s'intenda nel senso più esterno di conformità legale, canonica, gerarchica ad
ciascuno dei sostegni che costituiscono il fasciame esterno di una nave. guglielmotti, 1747
-figur. manifestarsi luminosamente all'esterno. quaglino, 3-173: in fronte
sterióre, agg. ant. esterno (la parte di un oggetto).
. che è preposto alla percezione del mondo esterno (ciascuno dei cinque sensi)
stèrno3, agg. ant. esterno, esteriore. corona de'monaci,
di perfezione propia ed interna che per esterno beneficio e favore altrui. orsi, cxlv-32-100
in cui lo stimolatore è posto all'esterno della chiocciola, sulla parete interna dell'
per tenere tesi i baffi verso l'esterno. sanminiatelli, 11-160: in
alto e che, abbassate, riparano dall'esterno una finestra. manuzzi [s
xi-279: nulla qui è stonato. l'esterno delle sue case è verniciato di rosa
rivestito di materiale refrattario e riscaldato dall'esterno con modalità diverse, in cui si
dei bastioni e l'argine del fosso esterno di una fortezza o di una città fortificata
. le ha straliciato l'occhiosinistro verso l'esterno. = comp. dal pref.
visione. il divulgatore, 98: all'esterno calmano i dolori come anodine e torpenti
; che si introduce nell'animo dall'esterno. tasso, n-iii-938: sono
in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno. 19. locuz. -a strappa
e che solo raramente si manifesta all'esterno. cantoni, 518: le nostre
quello corneo. -strato papillare. quello esterno del derma in cui sono riconoscibili le
appare sul margine esteriore, sul limite esterno di uno spazio; che costituisce la parte
una reazione di stress (un agente esterno). oggi [15-ix-1955]
farlo cuocere troppo rapidamente, scottandolo all'esterno e lasciandolo crudo all'interno.
luogo segnandone i confini, il limite esterno, la linea di difesa (una
un tubo mediante il progressivo restringimento dall'esterno dello stesso. - anche con uso
za. -dallo strìnseco-. dall'esterno, dal di fuori. dominici,
placentati, ispessimento dello strato cellulare più esterno della gastrula antecedente al differenziamento della linea
anima ed è terno e verso l'esterno) separate da un restringimento. come un
alare, generalmente vistosa, del margine esterno (o labbro), dell'apertura,
stromenti... comprendono ogni mezzo esterno e materiale esecutivo delle funzioni industriali.
costituzione dei tessuti di un organo interno o esterno del corpo umano o animale o di
un tubo di lamiera per convogliare all'esterno i fumi della combustione; un particolare
-fauna subantartica: quella che vive all'esterno della convergenza antartica comprendente specie prevalentemente oceaniche
hanno un riferimento puramente ideale al mondo esterno e si subordinano soltanto alla volontà sintetica
mente, nell'animo da un fatto esterno, da un'esperienza. -in partic.
vestigio. pratesi, 3-340: all'esterno, sopra le buche fatte per arrivare
quale, diretta originariamente contro l'oggetto esterno amato-odiato, viene rivolta contro il soggetto
ricoperte di chiodi le cui punte sporgono all'esterno per facilitare una presa migliore del piede
antiparallelo sotto l'azione di un campo esterno. = voce dotta, comp.
non sento e percepisco anche lo spazio esterno che il limita. a. boni,
uno sguardo superficiale, a un esame esterno. sarpi, i-1-7: si teme
profondità. 6. strato esterno di spessore esiguo ma nettamente distinguibile,
ricami 'buon anno'. -strato molecolare esterno di una sostanza. muratori, 6-54
una considerazione o osservazione superficiale, dall'esterno, apparentemente. sabba da castiglione,
figurazione può essere indicato da un elemento esterno all'uomo, non schiavo dell'uomo.
426: otite suppurativa bilaterale dell'orecchio esterno ed anche medio. 2.
. milizia, ii-41: l'uomo esterno prova in ogni istante modificazioni grandi nelle
cellulosa in fiocco e da un rivestimento esterno di tessuto morbido e impermeabile. -fiammifero
di mettersi in relazione con il mondo esterno. f. basaglia, 1-i-53
, 5-iii-765: arrivava ancora qualche rumore esterno: dei più vicini, qualche svolazzìo di
cazione, che fende i flutti; spigolo esterno del dritto gliamento della sua gente
spacco interno sulla crociera e l'aspetto esterno con la facciata e cupole che rilievano
arpino, i-306: meazza, di taglio esterno, quando serviva l'ala a quaranta
contatti con gli altri o con il mondo esterno. -anche: chi è apatico,
. processo suppurativo che si apre all'esterno mediante fistole, a carico della nuca di
tirati sopra il buco dell'orecchio; uno esterno, nel fondo della parte esterna dell'
fuga dei tre celestini fu nascosta all'esterno, ma il tam-tam interno la diffuse in
: ciascuna di quelle tavolette di rivestimento esterno nel- e galere, che tappavano
galanti, xviii-5-1048: tutto il commercio esterno di napoli, per cotale tapinità di spirito
3. privo di comunicazione con l'esterno, murato (un locale, i
, avendo scarsi o nulli contatti con l'esterno. -anche: rinchiuso in casa per
cerume indurito che occlude il condotto uditivo esterno dell'orecchio. monelli, 2-43:
2. figur. determinato da un fattore esterno (un sentimento, un'emozione)
che permette il contatto con il mondo esterno e rende l'uomo e gli animali capaci
ante e sportelli che, comandato dall'esterno, ruota a 90° verso l'interno
. o un ri- vestimento interno o esterno di muri, parete divisoria, ecc
sostanziale: si tratta di andare dall'esterno all'interno, dal simbolo alla realtà significata
una casella composta di due invogli, l'esterno de'quali aprentesi, e l'interno
bruno, 3-888: or non essendo esterno, come è manifesto, dicano secondo
riprese dalle telecamere non inserite nel circuito esterno, per un controllo e una scelta
sachs al tessuto che forma il rivestimento esterno della pianta, in opposizione al suo
protettiva e regola gli scambi tra l'esterno e l'interno. -in partic.:
(e si distingue spesso un tegumento esterno o primina da un tegumento interno o
estens. ciò che costituisce il rivestimento esterno di corpi materiali, di superfici, di
). -figur. condizionare dall'esterno; indurre altre persone, gruppi,
di trasmissione o come organismi teleguidati dall'esterno. corriere della sera [17-vi-1990]
curve vengono eseguite portando avanti lo sci esterno sul quale grava il peso del corpo
, entrambe utilizzano un punto di riferimento esterno alla terra. 2. medie.
tessuto e lo tendono tirandolo verso l'esterno. garzoni, 1-488: insieme
una fila di colonne, mentre all'esterno presenta una struttura abbastanza varia, caratterizzata
livello, bussola, rilievo altintemo ed all'esterno della miniera. -taglio dei tempi
del sole, per impedire la vista dall'esterno o, anche, per ornamento (
veicolo, per non essere visti dall'esterno o a riparo dalla luce eccessiva.
collocato o montato in vario modo all'esterno di finestre e balconi o sopra vetrine di
belli, / e le silvestre fiere dall'esterno / gelo coprirsi. forteguerri, 9-106
ogni tipo di influsso e di condizionamento esterno; che può essere facilmente educato o
tèsta3, sf. bot. rivestimento esterno del seme; sper- moderma.
testamento, il quale è mandato in esterno, come dice il profeta. castelvetro,
2. piccola tettoia, pensilina: ripiano esterno e sporgente di porte o finestre.
pascoli, ii-1735: o timonier d'italia esterno, dante! / sei tu che
barriera che rende opaco e distante il mondo esterno, i rumori infatti arrivano come da
disposta obliquamente in fondo al condotto uditivo esterno, la cui funzione è di vibrare
, sulle muraglie delle case, all'esterno, o sulle interne pareti, e per
sparsi per la membrana del meato auditorio esterno. d'annunzio, iv-2-75: ella non
a un determinato comportamento da uno stimolo esterno o da un impulso interiore; volto,
nievo, 1-105: solamente l'assieme dell'esterno, per volere della signora livia,
e rivestito di paglia. il circolo esterno di esso non arrivava ai diciotto metri di