, lat. esteriormente, dal lato esterno. d. bartoli, 33-140
di elegante aspetto per l'involucro esterno di spicole di solfato di stronzio disposte
piccolo riflettore, allineate lungo il margine esterno della ribalta (vengono accese durante i
interno del corpo vuoi far passaggio all'esterno, rimira tutti i mali, quantunque
fondo. vallisneri, iii-449: il fondo esterno d'ogni nave, che va sott'
con le condizioni dell'ambiente interno od esterno. si dice anche in senso morale
: addio contrade mie. di clima esterno / io resto a respirar l'aura
adiabatici, senza scambio di calore con l'esterno. -tenda adiabatica: a doppia parete
attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo,
altre succedono alternatamente a toccare il timpano esterno. manzoni, pr. sp.,
azioni improvvise e violente, provocando all'esterno modificazioni morfologiche profonde (acque profonde,
antidoto contro i veleni, d'uso esterno. vallisneri, iii-309: non valsero
sua forza elastica, sollecitata dal calore esterno, preme da ogni banda gli utricoli pieni
in altra disposizione, perché non ha esterno, da cui patisca e per cui
e però l'obiettività, il mondo esterno, il non-io. bruno, 646
altre succedono alternatamente a toccare il timpano esterno. gozzano, 566: con
altre succedono alternatamente a toccare il timpano esterno: e per la necessità delle alternazioni
convitto unito alla scuola. -alunno esterno: privatista o proveniente da scuola privata
un edificio costruito, sia interno sia esterno. -parte verticale di una gradinata (
volontà dai fori della piastra di rivestimento esterno, in modo da servire come organi
amido, di cui forma lo strato esterno; in acqua parenti quali gli ci dà
più interna dei granuli d'amido (all'esterno mistà, e perdonsene le grandi
improvviso (per difesa da uno stimolo esterno). ammiccante (part. pres
elaborano la materia quasi amorfa ricevuta dall'esterno e la riducono a una forma e
ed alla mercatura ed ampliazióne del commercio esterno. viani, 14-373: cuore di bue
; come una densa anatomia onde l'esterno visibile non è che uno dei mille
intorno per gli spettatori, sostenute all'esterno da arcate sovrapposte l'una all'altra
; di frutti coperti da un tegumento esterno che ne dissimula la forma.
tutto ciò che è agitato da impulso esterno: quello poi che è animato, è
. che ha il dito mediano ed esterno del piede uniti per tutta la lunghezza
antispalto, sm. archit. spalto esterno di una fortezza. = comp
parete del corpo (all'interno e all'esterno) uno scheletro calcareo (cormo)
di cui appare soltanto un anello luminoso esterno. manfredi, 1-316: si vede
, / lastre di ghiaccio lucide all'esterno, / nell'interno soffuse di nevischio,
mai dalle loro labbra senza un tuono esterno. cattaneo, ii-1-187: fu solo
comunicazione artificiale dell'appendice cecale con l'esterno, attraverso la quale viene introdotto un
percezioni, ossia delle rappresentazioni del mondo esterno). soffici, v-1-71: non
giallo, aranciato e rosso (all'esterno); iride. marsilio ficino
per le riunioni e con un balcone esterno per i discorsi. panzini,
. involucro carnoso, raramente peloso, esterno ai tegumenti normali, che avvolge il
: incassato nella parete e fornito all'esterno di sole ante e sportelli. fanfani
se... saprà arricchire l'esterno [del teatro] con di bei
e dopo essere state emesse all'esterno, a germinare producendo un nuovo
assumendo un colore rossastro o giallastro all'esterno, bianco opalino all'interno, di
, per impedirne le comunicazioni con l'esterno e determinarne la resa in combattimento o
toglierle ogni modo di traffico ed interno ed esterno. baldini, 4-81: ressero per
, e l'illuminazione viene dal lume esterno del sole, se ora potesse da
di acqua o di sostanze disciolte dall'esterno all'interno di un organismo, dei
(trascurando aspetti anche importanti del mondo esterno). magalotti, 20-77:
: un'ovattata atonia al mondo esterno, in cui entrava soltanto un sentimento
ado peri attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo
. ojetti, ii-360: se dall'esterno guardate gli attici pieni sul sommo dei
attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo a
attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo a
. medie. ant. medicamento di uso esterno che attira il sangue nel punto in
attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo a
. baldinucci, 145: l'orecchio esterno riceve le specie audibili. dessi,
di se stesso (non imposta dall'esterno). soldati, 134:
che rifornisce di ossigeno indipendentemente dall'ambiente esterno (consta di una maschera munita di
autoscopìa, sf. visione dell'aspetto esterno del proprio corpo o degli organi interni
): formato dal radio all'esterno, dal cubito o ulna all'interno
. tunica avventizia: lo strato più esterno di tessuto connettivo che riveste le arterie
). -pianta avventizia: introdotta dall'esterno in una regione (dove ha limitato
color bruno vinato all'interno e verdognolo all'esterno), con frutto a capsula,
(basso e con bordi rovesciati all'esterno); vassoio. francesco da
baia, sf. bot. involucro esterno delle graminacee. = voce scient.
apertura nelle abitazioni, che dà all'esterno: alta, giunge (a differenza
. archit. struttura sporgente dal muro esterno di un edificio, destinata a formare ai
formare ai piani superiori uno spazio praticabile esterno. 6. marin. galleria (
ai segnali si conoscon le balle: dall'esterno si conosce l'interno. s
(con costruzione a sbalzo) all'esterno di un edificio e sporgente dal muro
abitazione dall'altra, per accedervi dall'esterno, per stabilire un passaggio, una
cavo, diviso a nodi, liscio all'esterno, assai duro e resistente (i
un piano solo in quella che all'esterno pareva una baracca era priva di eleganza
fanno manovre o si eseguiscono lavori nell'esterno del bastimento): detta anche barca
impavesata della nave (per salire dall'esterno, per mezzo di scala, sul ponte
.: chiuso, difeso dall'esterno (in un atteggiamento di superiorità
fronte di ghiaccio che prolunga il margine esterno dell'antartide. -barriera corallina: particolare
bastioncèllo, e un altro muro esterno. = acer, di bastìa-
noi ci moviamo con la terra, o esterno o interno, dovremmo in ogni maniera
ornamento artificioso; apparenza artefatta; abbellimento esterno e provvisorio. a. f.
non è bellezza, perché provien dall'esterno. monti, 251: ma che?
si distingue dall'indifferente per verun segno esterno. cardticci, 690: o nonna,
, ii-342: percorremmo gran tratto del viale esterno delle cascine,... fino
. è usato specialmente per dipingere l'esterno delle case. 10. econ.
bilancia commerciale, giudicò dannoso il traffico esterno. boccardo, 1-343: la bilancia
con cui la gastrula comunica con l'esterno. = voce scient., comp
alluminio, per lo più con un rivestimento esterno di panno) per l'acqua
grossolanamente, usato per rivestire l'esterno delle case (di cui può ricoprire intere
le branchie (e comunica con l'esterno per mezzo del foro branchiale).
non fa il bello / d'ogni esterno dolcior schivo, e rubello. idem,
in essi terminano, servendo a portarli all'esterno, ed a comprimer le buccas,
vela. -anche: ammaccatura del fasciame esterno della nave. = = voce assai
marin. cavo di acciaio rivestito all'esterno da un cavetto di cocco (e serve
leopardi, ii-504: mostrando bene all'esterno che anche il suo stato interiore si era
da sostanze o cose esistenti nell'ambiente esterno; sensazione olfattiva ripugnante, prodotta da
impermeabile all'acqua il fasciame esterno turando, nelle navi in legno,
vetro (uno dei quali, quello esterno, smerigliato) si trovano frammenti di
càlice2, sm. bot. involucro esterno del fiore, costituito da sepali,
signor liceti riconosce dall'accoppiamento del calore esterno dell'ambiente, qualche altro filosofo non
altro, attraversano la mostra: il fusto esterno porta la lancetta dei minuti.
e pendenti che si trovano sul lato esterno delle gambe di alcuni uccelli (cuculi
a pressione superiore alla normale e l'esterno, per permettere il passaggio delle persone
in modo che non vi giunga dall'esterno luce dannosa, attrezzato per l'esecuzione
figur. rivestimento protettivo, involucro (esterno o interno a un altro).
; in un fumaiolo, il rivestimento esterno, che forma un'intercapedine intorno alla
asse orizzontale) o da un martello esterno (e in questo caso la campana è
cerchio di ferro infisso in un muro esterno, presso il portone, per legarvi
suona quando viene colpita da un martelletto esterno (come, a es.,
interno) e campo avverso (o esterno): negli sport a squadre, a
è la doccia che passa sul muro esterno, che si è forata e inzuppa il
sente una certa visibilità fra l'esterno e l'interno; può essere
, feci giungere il libro all'alunno esterno. bocchelli, 2-149: qui nessuno
muri (e in comunicazione con l'esterno) per aerare locali con insufficiente ventilazione
, leggeri, di colore fulvo all'esterno e giallo- bruno all'interno: ed
della sua sorte. 2. angolo esterno formato da due muri di un edificio
ancora in buono stato, almeno nell'esterno: facciata chiusa, scura e liscia;
temperati. -canto vivo: angolo esterno retto o acuto formato da due facce
[grande angolo) e l'altro esterno. algarotti, 2-41: quando
. cantonata, sf. angolo esterno formato da due muri di un
. 'involucro aerodinamico di un organo esterno di un aereo (a es. motore
, iv-2-122: fu aperto il cancello esterno; e il romore dei cardini risonò
carenatura, sf. tecn. rivestimento esterno dei mezzi di locomozione veloci (automobili
caricatore: nelle stazioni ferroviarie, all'esterno di grandi depositi, ecc., rialzo
succedeva il carme, forma libera di ogni esterno meccanismo. carducci, i-723: la
; mio padre nulla lasciava trapelare all'esterno di quel fatto, ed era la
anzi, anima e corpo, interno ed esterno, divisi nell'astrazione naturalistica, sono
, 1-200: ogni tanto, dall'esterno, veniva un carriolare di ruote,
di casa!: per chiamare dall'esterno le persone che abitano in una casa,
e di vario calibro, che, dall'esterno, attraverso i canali naturali del corpo
, immergere nel catrame (il fasciame esterno di una nave, le manovre,
materiale da estrarre è raggiungibile direttamente dall'esterno. biringuccio, 1-26: cavasi [
; la cavità del corpo comunica all'esterno con un imbuto che, proiettando con
del corpo animale, allorché comunica con l'esterno mediante un'unica apertura e le sue
e fregi. la cavità addominale con l'esterno. bibbia volgar. [tommaseo]:
dal suona comunica con l'esterno (e permette l'escrezione indica
lunghezza dell'unghia del loro dito posteriore esterno; a differenza dei cuculi comuni,
: cerchio metallico che porta sul bordo esterno una graduazione a tratti equidistanti, atto
preparato me dico di uso esterno, costituito da una pasta fortemente adesiva
, situate nella cute del condotto uditivo esterno. tommaseo [s. v
: situate nella cute del condotto uditivo esterno, secernono il cerume. tommaseo
è incastrata, lungo il suo margine esterno, nei muri interni di una costruzione
sono aperti da interno consumamento o da esterno corrosivo o dal coltello chirurgico, si
possa uscire né avere contatti con l'esterno. dante, inf., 33-24
. fagiuoli, 2-94: dimostrando un esterno candore d'illibata innocenza, chiudono la
i contatti economici e culturali con l'esterno. 15. circondato, stretto da
si sviluppano rispettivamente all'interno e all'esterno della circonferenza primitiva. c
proda di un argine, riva; margine esterno di un muro, orlo estremo di
scorre il pistone), l'inviluppo esterno (e nell'intercapedine fra inviluppo e
9. marin. corso del fasciame esterno degli scafi disposto in corrispondenza dei ponti
di grande traffico che si svolge all'esterno o all'interno dei nuclei urbani costituendone
uno è intellettivo interno, l'altro pratico esterno, e tanto l'uno quanto l'
formato di tre involucri, de'quali l'esterno è membranoso, l'interno sugoso o
il dotto cistico in comunicazione con l'esterno. = voce dotta, comp
più sostenuta, viene a sporgere all'esterno, ricoperta dalla parte anteriore della
porre in comunicazione la vescica con l'esterno. = voce dotta, comp
fornito di due invogli, l'uno esterno, coriaceo e legnoso, l'altro interno
mancanza di questa, direttamente con l'esterno: per conoscere il nome dei visitatori,
differenze (concernenti non solo l'aspetto esterno, ma soprattutto la struttura anatomica,
ramificato o dentellato, rivestito parzialmente all'esterno dall'imenio, basidi a due o quattro
come anti settico per uso esterno). = voce dotta,
disposti radialmente), che comunica con l'esterno per mezzo di un'unica apertura in
determinato, posto in essere forzatamente dall'esterno (una determinata azione, uno stato
serve a fare bottoni; l'albume esterno si mangia o si fa seccare per
6. per simil. l'angolo esterno dell'occhio. -guardare con la coda
medie. il defluire della bile all'esterno attraverso i vasi biliari interrotti per lo
, che ha piccole aperture verso l'esterno per permettere l'uscita dei colombi)
dal- l'altar maggiore della cattedrale all'esterno della piazza e raccordato al carro.
colon viene messo in comunicazione con l'esterno, quando i segmenti distali dell'intestino
, e nel commercio tanto interno che esterno. boccardo, 1-56: l'agricoltura.
suo meccanismo, un cotal tipo astratto ed esterno di bellezza, che è posto in
escluso ogni contatto e scambio con l'esterno. e. cecchi, 6-50:
è urtata contro ostacoli o nel mondo esterno o nell'interno; non sempre il
un brutale soffocamento e una compressione dall'esterno. gramsci, 238: io «
costringere, l'essere costretto; impulso esterno, costrizione. foscolo, v-117:
continua con l'orifizio del condotto uditivo esterno. -conca inferiore: osso pari della
signor liceti riconosce dall'accoppiamento del calore esterno dell'ambiente, qualche altro filosofo non
più condizionata dagli altri, più dispersa all'esterno, federico tendeva incessantemente a difendere
o gameti): comunica con l'esterno per mezzo di un foro. =
condizionata dagli altri, più dispersa all'esterno, federico tendeva incessantemente a difendere un
, per mettere in comunicazione con l'esterno certi organi e per il passaggio di
la secrezione delle ghiandole. -condotto uditivo esterno: che mette in comunicazione il padiglione
signor liceti riconosce dall'accoppiamento del calore esterno dell'ambiente, qualche altro filosofo non
(conflitto negativo). - conflitto esterno: quello che sorge tra poteri indipendenti
o esogena, ossia portata direttamente all'esterno da ife fungine; è prodotta in
ha avuto qualche applicazione terapeutica: all'esterno in pomate, come antinevralgico, all'
possono trovarsi o all'interno o all'esterno delle rette stesse. -diametri coniugati:
v-2-364: il fratello semplice, anche esterno, quando gli càpita di abbottinare una
che né di patria, né di gente esterno / son io da te.
ha per buona sorte una parte dell'esterno conservatissima. -che è ancora in
essere considerato, fa molto anche l'esterno contegno, il rispetto che l'uomo dimostra
appare un riso amico / della faccia sull'esterno / a chi pensa nell'interno /
l'umanità moderna è tutta rivolta all'esterno, alla conquista materiale, agli oggetti
la linea che definisce o circoscrive dall'esterno una figura geometrica o un'immagine (
marin. ant. parte del fasciame esterno delle galee. crescenzio, 1-23:
tica, il pilastro sporgente all'esterno dell'edificio, destinato a resistere alle
(e della cinta infiorita all'esterno e all'interno). = comp
che a volte viene sovrapposto al fasciame esterno delle navi in legno. - anche
, sf. marin. ri- gonfiamento esterno costruito sopra il fasciame, con la
tavole sovrap poste al fasciame esterno per aumentare il disfocamento
, sm. fossato più esterno e di maggiore profondità scavato intorno a
l'atto oggetto di controllo. -controllo esterno: esercitato da un organo (generalmente
*, nel senso giuridico, esterno costruito di fronte al muro di cinta di
il xvii secolo, per combattere all'esterno la riforma protestante e per rinnovare all'
così accese e calde di colore all'esterno. pioverle, 5-17: il seminario
superficie curva e uniformemente sporgente verso l'esterno (che è il contrario di concavo
fornita di fiori che hanno il contorno esterno celeste, la parte mezzana bianca, ed
invar. calotta metallica che copre all'esterno il mozzo di ciascuna ruota delle automobili
una bacca globosa, rosso vivo all'esterno, gialla all'interno, dolce e
vantaggio sugli avversari che si trovano all'esterno; inserirsi in questa posizione superando
organizzazione e di estrema varietà di aspetto esterno e di conformazione interna, i cui
. 10. numism. orlo esterno della moneta. carena, 1-206:
liscio); negli uccelli, l'involucro esterno dell'uovo embrionato. redi
'inferno 'dantesco. -margine esterno, orlo. boiardo, 2-8-39:
3. elemento aggettante del ponte, all'esterno rispetto al parapetto. faldella,
essa si possono distinguere tre strati: l'esterno (costituito da cellule connettivali pigmentate)
. -corona solare: l'inviluppo più esterno del sole, molto esteso ma non
ventricolo laterale, l'altra situata all'esterno di questo ventricolo. -corpo vitreo:
delega ufficiali esperti a provvedere nel territorio esterno le armi, le munizioni, i fornimenti
e della italiana correzione ne mostrerà lo esterno [del palazzo] uno specchiatissimo esempio
, parte esterna del muro; rivestimento esterno (di un edificio, di una costruzione
. 10. figur. l'involucro esterno, l'aspetto esteriore, superficiale,
, rimesse, ecc. (cortile esterno): ha lo scopo di dare aria
, sia degli oggetti del mondo esterno. -anche: giusta valutazione delle
, costituiscono il sostegno del fasciame esterno. dante, inf., 21-12
a offrire un buon appoggio al fasciame esterno. 9. ciascuna delle stecche dell'
del mare il loro piano inclinato esterno, che nel mare s'immerge. *
o tramite intermediari. -credito interno o esterno: a seconda che i contraenti risiedano
come disinfettante intestinale, ma soprattutto all'esterno come astringente o deodorante.
si manifesta al prepuzio od allo sfintere esterno dell'ano per lo più in conseguenza
con i bracci filettati, nel lembo esterno, di altro smalto; croce forcuta,
posto il combustibile nel crogiuolo riscaldato dall'esterno, si ottiene la distillazione. -crogiolo
toporagni acquaioli, forniti, sul bordo esterno del piede posteriore, di una frangia
. -crosta terrestre: lo strato esterno della sfera terrestre che ne costituisce l'
. 2. rivestimento, strato esterno che ricopre interamente una superficie, talvolta
rumine, di cui, all'esame esterno, sembra quasi un reticolo. 15
di una valvola che si apre dall'esterno verso l'interno; è adoperato nelle
dei vertebrati (costituito da uno strato esterno o epidermide e da uno strato profondo
rivestono le cavità in comunicazione con l'esterno (e vi sono legate le funzioni
. -per simil.: il rivestimento esterno di molluschi, insetti, ecc.
. 3. zool. strato protettivo esterno (in genere formato da chitina)
. 4. bot. strato esterno, sottile e trasparente formato dall'epidermide
: * cuticola quel finissimo ed esterno inviluppo arido e per lo più trasparente
quella che avviene attraverso lo strato esterno dell'epidermide. cuticugno, sm
epidermiche delle piante e secreta verso l'esterno, in modo da formare uno strato sulla
/ vietan ch'io dia marito altro ch'esterno. 15. concedere in affitto
è più o meno inclinato verso l'esterno allo scopo di far defluire le acque
{ dazio d'esportazione). -dazio esterno o doganale o di confine e
spesso fiancheggiato a sua volta verso l'esterno da una serie di cappelle radiali).
fra persone destinate a incidere il mondo esterno e quelle che penseranno vagamente tutta la
): muscolo triangolare, il più esterno e voluminoso della spalla, a cui
venti a ventidue denticelli sopra il margine esterno, che si estende dal foro occipitale sino
ambiente rispetto alla pressione di altro ambiente esterno: e si misura in altezza di colonna
. slittamento laterale dell'aeromobile verso l'esterno di una traiettoria curvilinea (in seguito
. bot. tessuto meristema- tico più esterno che riveste gli apici vegetativi delle piante
plur. medie. anomalie del tegumento esterno. = voce dotta, comp.
: se all'interno s'aggiunga l'uso esterno delle medesime acque, che fomenti e
di tessuti cribrosi, prodotti verso l'esterno dell'attività del cambio nella struttura secondaria
detta da alcuni smaragdite, che nell'esterno mostra qualche somiglianza col feldespato e coll'
corpo costituita da due epiteli, uno esterno (ectoderma) e uno interno (endoderma
nell'esser questi mossi da un proiciente esterno e quelli da un principio interno. cuoco
fattura regolare, andanti, grossolane magari, esterno e interno: frutta nostrale, saporita
nell'estate... abbiamo bisogno dell'esterno soccorso che aiuti la virtù digestiva,
comunicazione del lume del digiuno con l'esterno (nei casi di stenosi dello stomaco
uggioso che in me risponde dentro allo scrosciare esterno della pioggia. = deriv
forma di vita. -manifestarsi all'esterno, senza freni. carducci, iii-24-156
politica era per gli italiani qualcosa di esterno e di dilettantesco. 3.
può sulle condizioni dello spirito quel semplice ed esterno diletto che è quello della vista;
è raccolta e immessa nel circuito esterno dal collettore o commutatore. ballesio
io nei confronti delle esigenze del mondo esterno, dell'es e del super-io.
dei sentimenti: apparire con violenza all'esterno. guidiccioni, 5-246: aspetto con
a disavviare dei rami importantissimi di commercio esterno. = comp. da dis-con valore
magalotti, 20-86: quel miserabile odore esterno non rimane più discernibile, di quel
ciascun lato del bastimento, copriva all'esterno le parti estreme delle coste. -incinta
-per estens.: togliere il rivestimento esterno. testi fiorentini, 213:
riso e l'oscurità e l'attenzione altavvenimento esterno 10 disebriarono. e vide, con
5. manifestarsi, prorompere all'esterno, rivelarsi (un sentimento, uno
tetti che convogliano l'acqua piovana all'esterno (un cortile). milizia
, suggerimento, proposta che venga dall'esterno. moravia, i-479: pensai ad
se le idee, se ogni atto esterno / di questa gente esaminar si vuole
sicché alcune cedano all'impeto dell'ambiente esterno, e l'altre no. g
passione, un sentimento); manifestarsi all'esterno in modo evidente, clamoroso.
l va seguitando. -il segno esterno, l'indizio che mostra di fuori
tal gente è lecito, / s'esterno duce a tant'uopo non prendesi.
civile, intestina (opposto a esterno). guittone, i-14-213:
il loro linguaggio interno si ripeta all'esterno. -doppia esistenza, doppia coscienza,
che ha il maggior numero di case dall'esterno qualsiasi e dall'interno dovizioso.
diritto della poppa e con il fasciame esterno e destinata a sorreggere le mensole sulle
sindone], dimostra e rappresenta all'occhio esterno ed ah'interno lo stesso iddio,
una comunicazione fra il duodeno e l'esterno attraverso la parete addominale. = voce
soglia / di devozion ripieni e duolo esterno; / ma poi non so se
stessa e non ha bisogno di eccitamento esterno. goldoni, vii-731: sì,
ai sentimenti altrui mostrandone i segni all'esterno (con pianti, lamenti, ecc.
ectocisti, sf. zool. strato esterno della doppia parete chitinosa, spesso impregnata
sm. biol. strato cellulare più esterno della gastrula (e nello sviluppo embrionale
. di insetti parassiti che vivono all'esterno del corpo dell'ospite. =
di insetti o di funghi che vivono all'esterno del corpo delle piante di cui sono
). animale parassita che sta all'esterno del corpo dell'ospite, rodendone i
ectoplasto, sm. biol. strato esterno che limita il protoplasma delle cellule.
): 'parassita che vive all'esterno del corpo animale'; ingl. ectozoon.
che pongono in comunicazione l'aria dell'esterno con l'aria che è all'interno
immergersi e rinchiudersi nella guardaroba del culto esterno; aveva d'uopo di espandersi nelle
egocentrici ». per essi, il mondo esterno, a esiste »; solo
, lo sperma viene convogliato verso l'esterno. = deriv. da eiaculare
a perigonio giallo internamente, argenteo all'esterno. il frutto, che è una drupa
1-100: case mancanti d'eleganza all'esterno, grigie, di cinque piani con
e di color bianco-verde, solida all'esterno, molle e glutinusa all'interno, d'
. 4. arald. ornamento esterno dell'arme posto sopra lo scudo,
in un canale embriciato che le portasse all'esterno. d'annunzio, iv-2-1280: da
ali grandi inclinatissime, il cui lembo esterno è allargato; hanno odore degli escrementi
stravaso di sangue che non viene all'esterno, ma resta chiuso in una cavità
di fuori, dopo un grand'empito esterno, presto veniva meno. carducci,
fis. passaggio di un liquido dall'esterno all'interno di una membrana porosa.
un sistema di corpi a compiere lavoro esterno (e se ne distinguono varie forme
allora attraversa l'anello del muscolo obliquo esterno. = voce dotta, lat
ansa intestinale per farla comunicare con l'esterno attraverso la parete addominale.
ne distrugge i tessuti ed emette all'esterno i conidiofori, i quali, proiettando
di calore scambiato dal corpo con l'esterno nella trasformazione considerata, e la temperatura
di provocare (all'interno o all'esterno della cellula stessa) trasformazioni di sostanze
di pianta parassita che si sviluppa all'esterno dell'ospite. = voce dotta,
di gastrulazione, nel quale il foglietto esterno dell'embrione si differenzia dal foglietto
), sm. bot. strato esterno del frutto, detto anche pericarpio.
4 frutto ': cioè 4 involucro esterno del frutto '; cfr. fr.
farmac. ant. rimedio di uso esterno, da applicarsi sopra il carpo delle
anat. sporgenza che sormonta dal lato esterno dell'omero la superficie articolare con cui
si separa in due strati, il più esterno dei quali venne distinto dagli autori moderni
che sta al di sopra e all'esterno della dura madre. -spazio epidurale spinale
tozzetti, 5-9: avvertii oltrediciò nell'angolo esterno dell'occhio sinistro una leggieri epifora,
due articoli del peduncolo basale dal lato esterno, e spesso funziona come branchia.
epispòrio, sm. bot. strato esterno della membrana delle spore. =
rimedio topico, che s'applica all'esterno del corpo, toltone gli unguenti e
, sm. anat. strato superficiale esterno dell'epidermide fetale; periderma. =
1-52: 4 epittima ', medicamento esterno, ossia decozione di aromi in vino
trasmette alla superficie e si irradia all'esterno. -equilibrio termico: si dice
era un sapere nominale, curioso ed esterno. 2. sostant. venditore di
del 1365, mostra tuttora un lato esterno. -sm. plur. chiesa
specie di maestà e di decenza nell'esterno. colletta, iv-47: era in
. bicchierai, 75: attribuisce all'uso esterno di essa la facoltà di sanare l'
o 'vero e un 1 ermafrodismo esterno 'od 'apparente '. =
delle fossette inguinali per portarsi all'orifizio esterno del canale inguinale. -ernia strozzata:
, 3-313: giova egli al commercio esterno avere un porto franco? è egli
condotti che sono destinati a riversare all'esterno le sostanze (come cera, nettare
, vengono eliminati e portati all'esterno i prodotti di secrezione delle ghian
per trasformarsi, direi, nel mondo esterno: ripensate per un momento a omero
parere un po'brilli. -indizio esterno di eccitazione, di ebrezza. cicognani
delle pecore, già usato come rimedio esterno e come cosmetico. mattioli [dioscoride
pecore, che si adopera come rimedio esterno. 2. la lana delle
oppure negli apparati in comunicazione con l'esterno (apparato digerente, ecc.)
. il complesso delle azioni che dall'esterno della terra ne modificano l'aspetto (
cruenta dell'esofago dall'interno o dall'esterno del collo a seconda che si voglia
dalla posizióne di fissazione, verso l'esterno (contrario di enoforìa). =
sm. archit. il vestibolo più esterno di alcune basiliche proto-cristiane. = voce
esoschèletro, sm. zool. scheletro esterno tipico degli artropodi; è costituito da
fis. osmosi che avviene verso l'esterno. - anche al figur. boccardo
). bot. apertura del tegumento esterno dell'ovulo. = voce dotta,
esotècio, sm. bot. strato esterno (epider mico) dell'
) che agiscono dal l'esterno del corpo vegetale (ed è contrapposto
l'abbondanza dell'elemento liquido che dall'esterno avevo introdotto nel mio interno, mi
commercio dell'interno dello spirito con l'esterno, donde lo spirito riceve i dati del
; poi uscì ad esplorare la notte all'esterno. fogazzaro, 5-41: quest'una
o intenzionale), che rivela all'esterno il carattere di una persona o uno
. comunicare, significare, manifestare all'esterno, rivelare, palesare, far capire
2. per estens. pubblico, esterno, palese, comprensibile a tutti.
un corpo vivente per recarsi tanto all'esterno di questo, quanto alla superficie delle
cui il soggetto si estrania dal mondo esterno e se ne distacca, in quanto non
i-36: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una idea della fittezza e dell'
territorio, ecc.); che è esterno (rispetto al termine a cui è
-ant. che si applica dall'esterno (un medicamento). stigliani,
. figur. che si può cogliere dall'esterno o mediante i sensi (l'aspetto
quello che era alla superficie, l'esterno delle persone, degli avvenimenti; e
le mura. -figur. aspetto esterno (di una persona); apparenza
e disgustano. 8. mondo esterno, realtà esterna (rispetto all'uomo
l'esteriorità. -relig. atto esterno, simbolo (in cui si manifesta
: singolo oggetto o fatto sentito come esterno alla coscienza. gramsci, 8-202:
. tendenza a considerare l'oggetto come esterno allo spirito. b. croce
e la trasforma. -proiettato all'esterno, reso concreto. c. e
, di un luogo); all'esterno; verso l'esterno (rispetto a un
); all'esterno; verso l'esterno (rispetto a un termine di riferimento
quell'uso. 2. dall'esterno (rispetto al termine a cui si
esterminare. esternaménte, avv. dall'esterno, al di fuori, all'aspetto
salvo. 2. dal lato esterno, dalla parte di fuori. casti
4. medie. per uso esterno (medicamenti, acque termali, ecc
esternamente. — comp. di esterno. esternare, tr. (estèrno
esternità, sf. raro. aspetto esterno, non sostanziale; esteriorità.
uomo il farsi erudito. dividesi in esterno et in interno; riceve quello le
profanazione. pure volevo mostrare nell'uomo esterno il raggio dell'anima intima. verga
dal mio letto, poggiato al muro esterno, io sentivo ogni notte, precisamente
e atti sensibili; che si ripercuote all'esterno in modo da essere visto o avvertito
/ rende così, che col sembiante esterno / prende ed alletta i più cortesi amanti
soglia / di devozion ripieni e duolo esterno; / ma poi non so se sotto
né saprei meglio assimilare lo stato fisico esterno di quel mio capo, che alla terra
che è il loro grado usuale e esterno di dire e di comportarsi: ma cerca
a protestare l'adorazione nostra con sacrifìcio esterno. sarpi, ii-154: furono formati
sacramento dell'ordine, del visibile ed esterno sacerdozio della chiesa, della ierarchia ecclesiastica
di pubblica decenza, compreso anche l'esterno culto di religione, nonché quelli concernenti la
tutto ciò che è agitato da impulso esterno. baldi, 5-40: appendi il sasso
spalancate, ad accogliere il po'di chiaro esterno. -con. riferimento a fatti
si muove ad operare per alcun premio esterno, né se ne rimane per alcuna
non bene sapendo e come per un esterno comando. -con riferimento a cause che
le parole sieno un verace e puro esterno ritratto di quelle verità e ragioni interne
tanto, tè altresì di ridersi d'ogni esterno premio. foscolo, xviii-227: i
sulle condizioni dello spirito quel semplice ed esterno diletto che è quello della vista; benché
ogni moto dell'anima un consenso / esterno, si vestivano di nomi / le cose
ciò che le è proprio). -bene esterno (per lo più al plur.
di un tipo che riscontrandosi coll'oggetto esterno ti avviserebbe della sua eccellenza? s
voglio il mio dovere, esso rimarrà esterno a me: non è la mia
realtà a cui miriamo. -mondo esterno: il complesso delle cose percepibili;
stesso, impassibile alle vicissitudini del mondo esterno, disertore della società. d'annunzio
m'iso lasse dal mondo esterno. pavese, 8-149: la maturità
è ormai povero e materiale il mondo esterno davanti alla inaspettata e profonda maturità dei
il genio non è scoprire un motivo esterno e trattarlo bene, ma giungere finalmente a
non ha avuto mai che un concetto esterno e generico, come si sa che ci
, 325: un marinaio inglese ad un esterno / tavolo siede tranquillo. calvino,
, ecc.). -per uso esterno: dei medicinali che vanno adoperati sulle
, / questo all'abito par pastore esterno. guicciardini, iv- 177:
3-71: né di patria né di gente esterno / son io da te. di
l'orgoglio / tornerà infranto del nemico esterno, / come flutto del mare incontro
, / il colombo gentil, l'esterno grue. -per estens. che
multitudine ch'egli erano rimasi sanza favore esterno, prese ardimento, e li constrinse
scerà a favore de'forastieri e del commercio esterno, di altrettanto bisognerà gravare, con
ogni modo di traffico ed interno ed esterno. -che si svolge fra paesi stranieri
o che faccia del busto il capo esterno, / o che sparga cervella, o
io non sia spirto dal mio corpo esterno. redi, 16-viii-70: si riderà
, quasi che il fiore non sia esterno al medesimo frutto. c. e.
9-783: appo il periglio suo del giorno esterno. menzini, 5-2: vitupero in
. 14. geom. punto esterno a un insieme: che fa parte
punti in comune con essa. -angolo esterno di un triangolo o poligono: che
dei lati oltre il vertice. -prodotto esterno: vettoriale. -angoli alterni esterni:
e voci supplicar la dio pietate, / esterno udii, e franger petti e fianchi
. 17. locuz. -alunno esterno: che frequenta i corsi di studi
fenestre e di patenti / fori l'esterno passi aere nel chiuso, / e quel
stipò, n'esali. -candidato esterno: privatista. -foro esterno:
-candidato esterno: privatista. -foro esterno: v. foro. -sensi,
destinati a ricevere le impressioni del mondo esterno. allegri, 5-24: ei non
comune, anzi direi anche del senso esterno della vista. -tenebre esterne:
io di lacrime calde; hai ne l'esterno / tu le tue fiamme, ed
: poco lusso nelle case e poco nell'esterno: città seria. pea, 7-90
ai limiti della stanza, sfociano sull'esterno, le verande. e. cecchi,
giapponese, qualche ciuffo di foglie dall'esterno si stampava in bruno contro i vetri,
quella porticina c'era un sottotetto che dall'esterno non si distingueva. 1
poi uscì ad esplorare la notte all'esterno. bonsanti, 2-220: cecco stava fermo
la finestra, quel gran movimento all'esterno, i preparativi della sinfonia vicina.
. f acciò non si propali nell'esterno / dello stato il segreto e del governo
tra loro, solo se guardate dall'esterno, fisicamente nei loro segni. savinio
savinio, 2-15: come determinare « dall'esterno » la necessaria differenza fra gente «
di fatti possa stabilire e condurre dall'esterno la narrazione cinematografica. 2.
27: degl'interni desii specchio è l'esterno. segneri, iii-2-196: non la
e darò un pontuale ritratto del mio esterno, perché si possa formare un diritto giudizio
291: né sia chi dall'esterno il mio dolore, / onde in pianti
ben sapendo che gli uomini contentansi dell'esterno delle cose. foscolo, xi-1-144: guido
e di mente, e fin anche dell'esterno della bellezza, da molti suoi concittadini
sensibile, conoscitore di quanto possa l'esterno e quello che cade sotto i sensi per
non hai visto o conosciuto che l'esterno: la tua anima femminile non può
avvenimenti e di moto, a guardarla dall'esterno, come poteva apparire agli altri.
la gentile o l'ebrea, di esterno. ella tutta era interna, e
per opera d'efficiente vengano da l'esterno, ma che quello le riscuota da
: perché non copia qualche cosa dall'esterno? / non ha veduto gli alberi,
: l'umanità moderna è tutta rivolta all'esterno, alla conquista materiale, agli oggetti
l'egoismo col bisogno di versarsi all'esterno, di amare, cioè di sacrificarsi.
odia ed abborre, / ed ogni esterno, ingordo a comprar corre / fama
di uguali sventure, e quello che di esterno è passato su di lei, non
de'familiari. 6. allievo esterno di un convitto (cfr. esterno
esterno di un convitto (cfr. esterno, n. 17). alvaro
io-m: per la verità, ero un esterno del collegio, cioè vi andavo a
. dal lat. exterus * esterno 'e da [re] ceptor 1
èstimo2, agg. letter. esterno, esteriore. fr. colonna
(superi, di exter 'esterno '). estinguere (ant
fuori con violenza o con comando dall'esterno, o anche automaticamente, quando la
locuz. avv. ad estra: all'esterno, esteriormente. campailla, 1-2-80:
, lat. extra 4 fuori, all'esterno '. estracàrcere, sm. parte
lat. extra 4 fuori, all'esterno ') e da carcere (v.
lat. extra 4 fuori, all'esterno ') e da lirico (v.
dal lat. extra 4 fuori, dall'esterno 'e missio -onis 4 lancio,
. 8. che penetra dall'esterno nell'organismo anighelo / cita or chi
penetra e si mescola; proveniente dall'esterno (un impulso, una forza);
forza); che si sovrappone dall'esterno. bencivenni, 5-219: per
= voce dotta, lat. extrànèus * esterno, estraneo ', deriv. da
lato; ma un opportuno taglio dall'esterno mi ha liberato quasi interamente dell'infiammazione,
al di fuori di uno spazio; esterno, superficiale. dante, par.
produzione, l'estrinsecamento e l'aspetto esterno del buono, dell'ordine, e
cui si manifesta ossia si comunica all'esterno l'« intuizione » o « espressione »
3. che si riferisce all'esterno; che si trova fuori di un
fuori di un luogo; che agisce all'esterno o dall'esterno. bibbia volgar.
luogo; che agisce all'esterno o dall'esterno. bibbia volgar., v-315:
. 4. che appartiene all'esterno; manifesto, palese. - anche
del convenzionalismo. -dall'estrinseco: dall'esterno, dal di fuori. savonarola,
. raro. incurvare verso l'esterno. c. e. gadda
biol. svilupparsi, incurvarsi verso l'esterno da un primitivo stato di invaginazione o
apertura delle teche è volta verso l'esterno del fiore. = voce dotta,
. extrorsus * in fuori, verso l'esterno ', comp. da extra *
energia psichica) è rivolta verso l'esterno, verso gli altri individui e gli
all'estroversione; portato verso il mondo esterno, più adattabile alle nuove situazioni e
in fuori, rivolgere verso il mondo esterno. saba, 1-32: le
eruzione che si manifesta con espandimento all'esterno di magmi e lave rimaste nel cratere
tozzetti, 5-9: avvertii oltrediciò nell'angolo esterno dell'occhio sinistro ima leggeri epifora,
con cui l'allegrezza si esprime all'esterno, nel volto, nello sguardo, o
idealistica, l'azione educativa esercitata dall'esterno, dal maestro o da un altro
fissazione; se si verifica verso l'esterno prende il nome di exoforia, verso
, discorde, ineguale; estrinseco, esterno, estraneo, di diversa origine e provenienza
infettivo prodotto da microorganismi che provengono dall'esterno dell'organismo. = voce
forniti di borse guanciali aperte verso l'esterno (e vivono in regioni desertiche).
2. posto al di fuori, esterno. gramsci, 8-320: il nostro
, oggi è impiegato solo per uso esterno o in veterinaria). bencivenni,
la regolarità dei movimenti l'accordo dell'esterno con l'interno, ed il senso dell'
{ evento materiale), modificazione del mondo esterno -rimettersi alvevento: regolarsi secondo la
processi che possono trovarsi sul lato esterno del pro- topodite delle appendici dei
dal gr. è£co 'fuori, all'esterno 'e dal sufi. -ite
. dal gr. * fuori, all'esterno 'e xotxov * cavità '
l'intestino primitivo risulta svaginato verso l'esterno. = voce dotta, comp.
(gr. * fuori, all'esterno ') e da gastrula (v.
gr. * fuori, all'esterno 'e ycjvia * giuntura '.
(gr. 'fuori, all'esterno ') e da splenocleisi (v.
(gr. 'fuori, all'esterno ') e da splenopessia (v.
dal gr. 'fuori, all'esterno 'e oxoixa * stame '.
sf. in oculistica, strabismo concomitante esterno o divergente. = voce dotta,
, parte, banda, lato sia esterno sia interno di un edificio o di
, 8-252: c'è l'uomo esterno, tutto di facciata, che si acconcia
. 2. bot. aspetto esterno di una pianta. - anche:
12. 5. zool. aspetto esterno di un animale. = lat.
fiori neri all'interno e bianchi all'esterno. tramater [s. v.
internamente i suoi fiori, essendo nell'esterno bianchi come la neve; da'moderni
con costolature di rinforzo sul fondo esterno, munita di un corto manico
più diverse fogge. 14. risvolto esterno della tasca, patta. foscolo,
oppure passa sotto di essa o all'esterno delle bande laterali o tocca un giocatore
ferenze accidiose, e nell'esterno le falseggiate apparenze. pindemonte, 140
l'egoismo col bisogno di versarsi all'esterno, di amare, cioè di sacrificarsi
. operazione alla faringe eseguita dall'esterno. d'alberti, 369:
quando si pongono gli atti del culto esterno o per fine di lucro e di
di ferro), che rivestono all'esterno (fasciame esterno) o all'interno
, che rivestono all'esterno (fasciame esterno) o all'interno [fasciame interno)
a un cavo; applicare il fasciame esterno sull'ossatura dello scafo. 4
lungo tutto il corpo, portando dal lato esterno numerosissime ramificazioni; diversi canali escretori
è intellettivo interno, l'altro pratico esterno, e tanto l'uno quanto l'
l'uomo agisce su un oggetto a lui esterno. b. segni, 11-177:
regolare, andanti, grossolane magari, esterno e interno. silone, 5-48: il
della favola, ed il suo ordine esterno. -la struttura, la narrativa
africa com'io, / che d'un esterno, nato in altra parte. lollio
di potassio o di sodio, giallo-verde all'esterno, rosso fegato alpinterno, emanante odore
delle cellule, tessuto suberoso verso l'esterno, e felloderma verso l'interno
più larga all'interno e strettissima all'esterno, praticata nelle mura di città,
quello che era alla superficie, l'esterno delle persone, degli avvenimenti;..
3-161: non si udì più, all'esterno, il rombo armonioso di prima,
una luce interiore, da un riflesso esterno. boine, ii-137: ti scintillano a
. 11. milit. il lato esterno di un'unità nella sua complessiva formazione
il processo della fibula si chiama malleolo esterno, anch'esso detto noce. baldinucci,
uno interno corrispondente alla tibia, l'altro esterno alla fibula. vallisneri, i-426:
clorofilla e xantofilla) nel plasma esterno delle
di più. 7. contorno esterno, profilo. vasari, ii-704:
: la zona provvista di filetto all'esterno della vite e all'interno della madrevite
un rapporto con qualcuno o col mondo esterno. boccalini, ii-153: col debilissimo
superficie ghiacciata [filo interno, filo esterno). -nello sport velico, l'
attività rivolta a modificare il mondo cosiddetto esterno. b. croce, i-3-35:
non da forze improvvise che vengano dall'esterno, ma che pazientemente, dentro filtrate,
consentire in genere la vista verso l'esterno; è spesso accompagnata da un motivo
per consentire una più ampia visione sull'esterno. -finestra sopra tetto: praticata sul
fino nell'abitazione e nel trattamento e nello esterno culto propri e squisiti. borgese
fiocco ma solo un punto luminoso all'esterno del conduttore. volta, 2-i-1-111: per
lineari bislunghi bianchi 0 talora rossi all'esterno in ombrello (allium chamaemoly).
tele di fiore. 24. strato esterno, verso il pelo, del cuoio
: mi pare che ormai un fatto esterno non può far altro che fissarti nella
, il principio dell'azione è nell'esterno oggetto che, facendo impressione su i
si forma nei tessuti e sbocca all'esterno o in una cavità interna espellendo una
: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una idea della fittezza e dell'estensione
d'altri secoli passati. -rivestimento esterno di materassi, guanciali, poltrone,
natura a riparare essa spiga dall'umido esterno. 2. anat. organo
comprese fra il fàsciame interno e quello esterno; serve a contenere l'acqua in
acqua in caso di falla nel fasciame esterno, a equilibrare la nave immettendovi o
. fontanella della gola: piccolo incavo esterno alla base del collo fra le due clavicole
del mento. -ant. piccolo incavo esterno alla sommità del collo del piede.
alcuno. 2. anat. orifizio esterno o interno del corpo umano o di
= voce dotta, lat. forènsis 4 esterno, straniero ', deriv. da
= dal lat. forènsis 4 esterno, straniero ', deriv. da
. -ci). ant. esterno, che viene dal di fuori; che
interno) e di taglio (margine esterno). -aprire la forma: allentare le
alimentari; uno o più sbocchi conducono all'esterno. - anche per simil.
ampie fenestre e di patenti / fori l'esterno passi aere nel chiuso, / e
3. dir. canon. foro esterno: il giudice umano, specie quello
meno vuol promulgare questa condannazione nel foro esterno. segneri, iii-3-200: le quali [
; per quello che tocca al foro esterno, in pratica sta ricevuta la distinzione
penitenziale, niente avendo di forza nell'esterno. 4. autorità giudiziaria,
caso fortuito, consistente in un accadimento esterno, irresistibile e insormontabile (come guerra
vincoli al commercio de'grani interno ed esterno. si sono ordinate vendite forzose,
disco, che presenta presso il margine esterno alcuni fori, attraverso i quali si
duri e scuri, si trovano all'esterno del ricettacolo e in genere sono considerati
.: la barriera eretta al limite esterno di un porto, di una rada
focolaio di frattura in comunicazione con l'esterno. leggenda di s. chiara,
4-179: in ogni atto era questo calore esterno e questa freddezza interiore, quasi lo
fregiata, sf. marin. bordo esterno del parapetto di una nave che viene
dimenare la frettazza a nettare il fondo esterno del bastimento o il tavolato dei ponti,
e. cecchi, 9-79: il mondo esterno non è respinto ed escluso dalla '
parte più alta e resistente del fasciame esterno di un'imbarcazione di legno posta sotto
quello che non è né interno né esterno all'in- sieme stesso (e si
il pericarpio consta di uno strato più esterno { epicarpio), di uno
, sono cagione, che agitate dall'esterno calore escludano poi una prole simile alle
o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo... manifesto nelle
il quale molte volte non coincide coll'esterno, ma comunica con esso per mezzo
, fòre), prep. all'esterno o verso l'esterno o dall'esterno
, prep. all'esterno o verso l'esterno o dall'esterno (di un corpo
all'esterno o verso l'esterno o dall'esterno (di un corpo, di un
quale. 11. avv. nell'esterno, nella parte esteriore di un corpo
dentro. 12. verso l'esterno (ed è in funzione di un
fuori (anche difuori): all'esterno, nella parte esterna (è in
non sembrasse di fuori. -dall'esterno, da un luogo lontano, da un
del camino acceso. -verso l'esterno (e sostituisce un compì, di
con uso attributivo: che si trova all'esterno o al limite estremo di uno spazio
, si esercita, si manifesta all'esterno (un atto, una funzione, un
. -che si estende al territorio esterno, ai dintorni di una città (
. 20. sostant. l'esterno. -in partic.: la parte
21. al di fuori: all'esterno; fuori di un luogo (reale
porte. -da fuori: dall'esterno (e corrisponde a un compì,
-dal di fuori, di difuori: dall'esterno; da paese forestiero. bembo
. -in fuori: verso l'esterno, in avanti; oltre un dato
. -per di fuori: all'esterno. carletti, 193: le case
un clarino. -spinto verso l'esterno, sporgente, penzoloni, prominente (
. -uscir fuori: portarsi all'esterno di un luogo chiuso, di uno
. panzini, iv-281: 'fuoribanda', lato esterno del bastimento. = comp
gruppo moto- propulsore che si applica all'esterno dello scafo delle imbarcazioni, costituito dal
. -di fuorivia o da fuorivia: dall'esterno, dall'estero, da lontano.
si mostra ben disposto. -all'esterno, al di fuori, dalla parte esteriore
-con valore attributivo: che proviene dall'esterno; che sta all'esterno; straniero
proviene dall'esterno; che sta all'esterno; straniero, forestiero. -anche:
color che opposer primi / al rio furore esterno / il valor, la modestia ed
. -anche: locale protetto verso l'esterno da un'inferriata in cui vengono rinchiusi
in comunicazione la chiesa con l'atrio esterno. = voce dotta, lat
: quella che mette in comunicazione l'esterno con la camera della mina.
interno corrispondente alla tibia, l'altro esterno alla fibula. l. a dimari,
squama romboidale formata da uno strato esterno di isopedina, che presenta affinità col
tessuto osseo, e da uno strato esterno di ganoi- dina, che ha le
della calice, dentati nel margine esterno; la specie, famiglia mirtacee
ectoderma dall'endoderma e comunica con l'esterno mediante il blastoporo. 2
dalla parte dello stinco, l'altro esterno dalla parte del peroneo, i quali
una comunicazione diretta dello stomaco con l'esterno (praticata specialmente per rendere possibile,
sensibilmente più bassa di quella dell'ambiente esterno (di un locale chiuso).
dall'in- terno senza essere visti dall'esterno, costruito su telaio fisso o mobile
per opera d'efficiente vengano da l'esterno, ma che quello le riscuota da dentro
talamo; si distingue un corpo genicolato esterno (che è in rapporto con le
savinio, 2-15: come determinare « dall'esterno » la necessaria differenza tra « gente
ornato, / il colombo gentil, l'esterno grue. bonarelli, xxx-5-92: il
, buttar via, lanciare verso l'esterno. -anche al figur. (cfr.
cirani? -gettarsi fuori: precipitarsi all'esterno, uscire precipitosamente, fuggire. -al
e la caviglia; si abbottona sul lato esterno della gamba e talora è assicurato da
a certi tumori pestiferi, simili nell'esterno ad una ghianda. muratori, iii-201
filettato all'in- terno e intagliato all'esterno, in modo da poter essere serrato
quando le medesime, senza precedente umor esterno alcuno, prima diventano tinte di un
che adornano l'interno e l'esterno dei loro nidi di fiori e di
petali molto aperti e curvi verso l'esterno, con fondo bianco, sul quale spiccano
i petali molto aperti e incurvati all'esterno, di colore rosso-arancio opaco, sul
sottili e numerose, fiori bianchissimi all'esterno (raramente striati di viola) e
fiorrancio macchiati di porporino, e nell'esterno di color più pallido. è comune nelle
sottili e incurvati verso l'esterno) uniti verso il basso da una
intesa più per far giuoco nel commercio esterno che nell'intemo. soldati, 2-87:
. 2. che rivela all'esterno intensità di gioia, fervore di entusiasmo
automatico; ossia, premuto un bottone esterno, il braccio con la puntina di
di un campo magne tico esterno. = comp. da giro
sottoposto all'azione di un campo magnetico esterno, quando la frequenza di una delle
, mediante manicotto o spezzone di tubo esterno che avvolge le estremità con l'interposizione
di foro interno e giurisdizione di foro esterno: a seconda che si eserciti esclusivamente
della stanza c'era quello del lampione esterno e qualche volta mi sbagliavo e inondavo
sm. chim. medicamento per uso esterno che ha la glicerina come eccipiente.
: le questioni sulla realtà del mondo esterno, sull'anima-sostanza, sull'inconoscibile, sui
dal giallo al bruno, opachi all'esterno e di lucentezza cerosa all'interno; è
. 6. ant. involucro esterno, pelle, buccia. grazzini,
il quale i gameti giungono all'esterno (e si dice nel maschio
che è il loro grado usuale e esterno di dire e di comportarsi: ma cerca
fede alla fama, onde bisogna / soccorso esterno a stabilirlo in soglio. giordani,
cerebellare e degli strati granulare interno ed esterno della retina. 6. chim.
. s. maffei, 5-5-316: l'esterno alzato de'casini... e
di un edificio che sporge verso l'esterno per allontanare la caduta della pioggia dai
viso, / tanta onestade affetta nell'esterno? e. cecchi, 5-156: sentii
singole persone (gruppo secondario, gruppo esterno, relazioni fra gruppi).
assile. -guaina dell'esofago: rivestimento esterno del tubo esofageo. -guaina del piccolo
pelo: membrana sottilissima che avvolge all'esterno il follicolo pilifero. -guaina radicolare
interno) e della faccia (all'esterno), che si estende fra il
opposta un argine, attestante allo spigolo esterno dello sfioratore protratto fino al tombolo,
folte sopracciglia, guardavano spesso verso l'esterno. -per estens. vedere.
dello stesso stato o di uno stato esterno, che agiscono per lo più per mezzo
chimica variabile che costituisce il rivestimento esterno delle uova degli animali ovipari. latini
terra vegetale, lo strato il più esterno, il più superficiale della terra, che
parti che lo compongono, sì nell'esterno che nell'interno. genovesi, 2-37:
mistero. segneri, nell'atto esterno. -in partic.: ignoranza
) oppure nello spazio meningeo (idrocefalo esterno), che si manifesta con un
ceneri vetrose e cristalline proiettate violentemente all'esterno e sospese nelle nubi ardenti durante la
mu scolo flessore e rotatore esterno della coscia. = comp. da
, che si fa comunicare con l'esterno per mezzo di una fistola.
e realtà del conoscere col ricondurre l'esterno all'intemo, la natura allo spirito
moti attutarne, pulire e ripulire l'esterno, all'anima imbiancare e verniciare il
nel quale un locale comunica con l'esterno, una valle con la pianura.
sponda? cassieri, 13: l'esterno dello stanzino quasi toccava il bastione che
azioni di filo che terminano sul fianco esterno; controfilo. pirandello, ii-1-190:
è portato liberamente a contatto con l'esterno. = voce dotta, comp
impressioni e le immagini che arrivano dall'esterno; immaginazione. dante, conv
parti che lo compongono, sì nell'esterno che nell'interno. c. i.
; che non passa in un oggetto esterno. galluppi, 4-ii-110: si distinguono
soggetto agente senza passaggio a un oggetto esterno (nella filosofia scolastica).
che esclude il ricorso a qualsiasi elemento esterno per essere spiegato. ardigò,
col desiderio istintivo d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del
3. dir. introduzione dall'esterno (connotante l'idea di arbitrarietà o
.. secondo l'interno o l'esterno, il paesano o 'l forestiero, l'
nel primo caso l'opera dell'elemento esterno prevale, nell'altro quella dell'interno
la critica era ancora così impastoiata nell'esterno meccanismo, che molti seriamente domandarono,
impegnarsi a procurar d'estinguere un fuoco esterno, mentre si può temere di vederne
ogni caso, sino alla completa fuoruscita all'esterno del feto o di sue parti)
per mal- formazione congenita (un orifizio esterno del corpo umano).
che consiste nell'occlusione di un orifizio esterno del corpo umano (bocca, narici,
. collodi, 516: all'esterno era tutto di marmo bianco e verde
.. per isbri- garsi da qualche esterno impicchio che 'l tenea ancora a bada
leggi... impigliavano il commercio esterno delle colonie. berchet, 83: dio
sportelli di legno fissati sui cardini all'esterno di una finestra (o diretta- mente
4. eccitazione prodotta da un agente esterno sopra gli organi sensori; sensazione,
,... segue qualsiasi impulsione dall'esterno, a patto che non lo distragga
dio, con impulsioni interiori e con l'esterno e lungo portento d'inopinabili fatti,
è questa: far tanto di bene esterno che ti aiuti all'interno, non ti
perché l'interno è fine, l'esterno è mezzo. leopardi, ii- 1104
è tutto ciò che è agitato da impulso esterno. quello poi che è animato,
ragione sarebbe... un dono esterno che si potrebbe innestare nell'animo come il
3. tecn. operazione di rivestimento esterno di un organo di macchina, a
l'elemento generale cosmico; atto creativo esterno universale; 30 l'elemento particolare, la
finestra, per impedire la vista dall'esterno all'interno). soderini, iv-406
quali quello interno è inserito nel pezzo esterno come in un cerchio. 8.
12-273: nella cattedrale di troyes, all'esterno, hanno incastrate in un'ala non
per contrastarne le spinte verso l'esterno. c. bartoli, 1-282
2. marin. corso del fasciame esterno degli scafi disposto in corrispondenza dei ponti
, xiii-593: suol dell'uomo talor l'esterno aspetto / dell'intemo mostrar l'inclinazione
con gli altri, con il mondo esterno o di stabilire un rapporto di effettiva
annunzio, v-1-811: abbiamo vinto il nemico esterno, lo abbiamo... svergognato
. rosmini, xxvii-57: uno stimolo esterno..., dato il suo colpo
degli oggetti e dei fenomeni del mondo esterno. -in senso generico: che non
azioni, sia degli oggetti del mondo esterno; incapacità di rendersi esattamente conto dell'
continuità che si può riscontrare sia all'esterno sia all'interno di una massa metallica
ella dall'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli e di peschi
genti / la fenice immortai, l'esterno grue, / l'indian di saetta
: mio padre nulla lasciava trapelare all'esterno di quel fatto, ed era la corrente
quasi. -che rifiuta ogni dominio esterno, che resiste a ogni assalto;
/ né coi placidi sol lampi l'esterno / velo gl'indora, ma le ascose
o di un tessuto organico interno o esterno a stimoli di varia natura: fisici
: ella all'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli e di peschi
nire fuori; apparire, manifestarsi all'esterno. mazza, ii-55: non
a ii * infuori: verso l'esterno, in avanti (cfr. fuori,
— per tinfuori: verso l'esterno, attraverso la parte esteriore.
di prep. all'infuori di: all'esterno (e introduce un compì, di
: le passioni, frenate dal timore esterno, e da un certo amor proprio,
che l'idea sia qualche cosa di esterno. b. croce, iii-26-12:
che ho ingollati, le porcherie per uso esterno di cui mi sono unto e spalmato
sciorre quel cinto, che a qualsivoglia esterno... resta indissolubilmente ingruppato qual gordio
a questo ragazzo, non avendo sfogato all'esterno in bolle, né per le incisioni
il davanzale della finestra e un pancale esterno di casse; per vedere,
è tesa in direzione diagonale verso l'esterno). d'annunzio, iv-1-124
che dissimula tanto abilmente sotto il luccicore esterno la estenuazione interiore. insaponatura,
per il suo turno, si porta all'esterno, finché almeno a un giro dalla
, e tutti quelli che, coprendo lo esterno del petto, recansi dalle costole alle
acciocché si rendano fluidi, richiedono il fluido esterno instillato dalla terra. 2
basso del motore: si indovina all'esterno il silenzio intatto delle vacuità infinite.
aiutare il partito popolare se non noi dall'esterno? ca a intavellare la
nei quali l'impronta impressa dal margine esterno del mantello sulla facciata interna della conchiglia
maggior parte delle informazioni sul mondo esterno (e si contrapponevano ai sensi affettivi,
, a ridurala alla prattica nel foro esterno,... ciò pare molto
2-373: aveva girato alcune sequenze d'esterno appunto in una tenuta dei torlonia.
'intenzione'distinguesi e sovente contrapponesi all'atto esterno, all'apparenza, alla riuscita del
che si manifesta in segnali emessi all'esterno. 12. filos. immagine
. -anche: spazio fra il fasciame esterno e quello interno. -in partic.
tra lo scafo resistente e lo scafo esterno o leggero. l'intercapedine è un
arresto di un'azione mediante un intervento esterno diretto a ostacolarla o a impedirla.
tradizione, dando il predominio al culto esterno sull'interiore. -monologo interiore: v
attualità è differenza d'interno e d'esterno: ma differenza, che è in sé
-che non ha comunicazione con l'esterno (una stanza, un locale che
, ecc. (in contrapposizione con esterno, internazionale). guidiccioni, 2-1-13
rilascerà a favore de'forestieri e del commercio esterno, di altretanto bisognerà gravare con tributi
diritto interno, il secondo del diritto esterno degli stati, in questo secondo poi
sia dell'alloggio (in contrapposizione a esterno o a semiconvittore). -anche:
durante l'anno (in contrapposizione a esterno, privatista). -membro interno:
quale immobile è di due sorti: esterno et interno... l'immobile interno
all'uso interno dei viventi, altre all'esterno. -medicina interna: parte della medicina
di fuore / apertamente con questo occhio esterno, / vi vedreste le pene de l'
stesso) viene dal cronachismo convertito in tempo esterno, in serie temporale, i cui
. campailla, 1-2-87: è un uomo esterno a l'uomo interno annesso, /
dell'altro eac, per esser quello esterno, e questo interno ed opposto nel
prolungando qualsivoglia de'suoi lati, l'angolo esterno, che viene allora a formarsi fuori
trova nella parte di dentro rispetto all'esterno; ciò che è compreso entro i
.. e secondo l'interno o l'esterno, il paesano o 'l forestiero,
di ogni altro concepimento di un « esterno » opposto a un « interno ».
attivo, idea, volontà) all'esterno, alla materia (intuizione sensibile).
-ci). metr. che è esterno alla struttura di un verso (una rima
). archit. ant. spazio esterno fra trave e trave. daniele
del titolo, cioè mediante un fatto esterno del detentore o anche di un terzo
intesa più per far giuoco nel commercio esterno che nelpinterno. algarotti, 1-x-51: la
comunità o stato (in contrapposizione a esterno). -in partic.: che
profanazione. pure volevo mostrare nell'uomo esterno il raggio dell'anima intima. gnoli
intonaco lamato, in cui lo strato esterno, di malta finissima, viene lisciato
endogena o autointossicazione) oppure introdotte dall'esterno (intossicazione esogena). -intossicazione
largo al margine interno che a quello esterno (una squama dell'involucro di un
innocente sostegno o fomenta o altro tentativo esterno. r. cocchi, 1-53:
di fatti possa stabilire e condurre dall'esterno la narrazione cinematografica. scambiano intreccio per
: quegli... che dall'esterno e dal secondario passa all'intrinseco, e
sé di eventi o situazioni del mondo esterno considerati positivi (e l'antropologia culturale
più di liquidi o di fluidi) dall'esterno ah'interno. magalotti,
, a estraniarsi dalla realtà del mondo esterno. - anche sostant.
12-273: nella cattedrale di troyes, all'esterno, hanno incastrate in un'ala non
all'interno di un germe situato all'esterno di un territorio cellulare. =
nel primo caso l'opera dell'elemento esterno prevale, nell'altro quella dell'intemo predomina
lo scopo di trasportare dall'interno all'esterno del binario la parte del fungo della
volta in volta investita e piegata dal soffio esterno, stentava a disegnare e a separare
alla piazza di rifornirsi e vettovagliarsi dall'esterno e di mantenervi contatti.
, è quella che ha il pezzo esterno curvato sopra l'interno, e così gli
che il primo si chiama 'inviluppo esterno del fiore ', e la seconda
, 4-1: al di fuori del muro esterno del palazzo s'inviscerava una scaletta che
, 61: questo deve imparare l'avventore esterno, incerto se entrare; quanto a
. 6. bot. rivestimento esterno di frutti, semi ed altre parti
. 7. bot. rivestimento esterno di frutti, semi e altre parti
un'infiorescenza; perianzio; tegumento seminale esterno che protegge il seme delle piante;
gemme delle piante; invoglio. -involto esterno: calice. — involto interno:
parlasi del fiore, 1'* involto esterno 'corrisponde al calice, 1'*
involucèllo, sm. bot. rivestimento esterno di frutti, semi e altre parti
imballaggio, contenitore. -anche: strato esterno, rivestimento, crosta. g
5. figur. ciò che appare all'esterno; parvenza, apparenza, esteriorità.
contrazzioni. 8. bot. rivestimento esterno di frutti, semi, infiorescenze e
tecnol. involucro a spirale: rivestimento esterno di una turbina idraulica a reazione,
ella imbevevasi, inzup- pavasi del lume esterno. borgese, 1-59: ai primi di
dell'arteriosclerosi, ecc.; per uso esterno, sotto forma di tintura di iodio
itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continua- mente immerso nella luce inverosimile
normali (37, 0 °c all'esterno, 37, 5 °c afl'interno)
cui la facoltà di percepire il mondo esterno, di muoversi e di agire è
per lo più a malattie dell'orecchio esterno o interno e della cassa del timpano
in: « a giudicare dall'aspetto esterno, la parola sembra infatti italiana (
all'improvviso, irrigidita in forme imposte dall'esterno, mentre dentro è il magma tale
muscoli elevatori dell'ano e dello sfintere esterno. = comp. da ischio1
espettorante, carminativo (e per uso esterno serve anche come vulnerario). -per
la profondità della cavità uterina dall'orifizio esterno al fondo. = vove dotta
itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continuamente immerso nella luce inverosimile e
zampe forti, ali munite sul margine esterno di grandi speroni cornei.
ogni lato l'apertura vulvare, sia all'esterno { grandi labbra) sia all'interno
degli occhi. 9. contorno esterno di un corpo o di una superficie
-chiave laconica: chiave che chiudeva dall'esterno e apriva dall'interno.
(che sono situate nell'angolo superiore esterno dell'orbita e provvedono a secernere le
ella dall'ombra umida guardava il campo esterno tutto coperto di mandorli e di peschi,
, dolomie), sia con bacino esterno, sia con conca lacustre sotterranea.
ipocrita nella somiglianza di pietà nel servizio esterno, senza virtù, né bontà,
. -lamella articolare o elastica: foglietto esterno della lamina vitrea dell'occhio. -lamelle
in volta investita e piegata dal soffio esterno, stentava a disegnare a separare que'due
l'aria accede dall'interno e dall'esterno. tommaseo [s. v
viene spinto a pressione e spruzzato all'esterno con una certa violenza; ugello (
getta con forza, che proietta all'esterno. bontempelli, 20-122: c'è
velieri le spranghe di ferro imperniate all'esterno del bordo in corrispondenza degli alberi tra il
le spranghe di ferro fissate sul fasciame esterno dello scafo, due per lato, con
, aperti, ampiamente protesi verso l'esterno (una pianta); che ha
è maraviglia se 'l posponesse nel culto esterno a moltissimi di quei santi, che né
', oltre il poter venire all'esterno, com'egli crede, cogli alimenti,
fiori bianchi all'interno e verdi all'esterno, a forma di stella raccolti in
di veleni. -lavanda del condotto uditivo esterno: estrazione di cerume o di corpi
che fa compiere lo spostamento. -lavoro esterno o interno: lavoro compiuto dalla sollecitazione
con mura e fossati, di norma all'esterno della città; a cominciare già dal
altro più fiero, o nostrale od esterno. / forse il tremuoto le sarebbe uguale
che tirargli in fuori col pollice l'angolo esterno delle palpebre per esaminare la sporgenza del
. 8. astron. bordo esterno del contorno di un astro.
piccoli del corpo, situato nel lato esterno del nervo ottico, non lungi dalla
volta verso il dorso e ripiegata all'esterno, talora rampante: e in tale
extèra * le cose che stanno all'esterno (della casa) ', neutro plur
', neutro plur. di exter * esterno '; cfr. fr. étres
da piccole camere vibratili, comunicanti all'esterno con canali afferenti che si aprono nei
] dall'intrico del bosco verso l'esterno; e all'ultima * levata 'sapevo
dare la possibilità di comunicare con l'esterno. dante, conv., iv-v-13
, non impedita da predominio interno od esterno, di vivere ed operare, come
oggettuale: quella diretta verso un oggetto esterno. -libido dell'io o narcisistica
: frequentai il corso liceale come alunno esterno delle scuole del collegio. cassola,
e rivoli fraposti, accioché il fluido esterno possa in poca quantità e con moderato
acque interne e proibire l'ingresso all'esterno, e deve essere di pietra dura per
la di lui vita e quella del mondo esterno, non è sede di male e
, formano nella loro intersezione l'angolo esterno e l'interno della tanaglia, e diconsi
conduttori cilindrici, uno interno e uno esterno, aventi l'asse comune.
targioni tozzetti, 10-19: nell'esterno della trombola tali corpi laminari sportano un
convenienza tra quel loro concetto ed un esterno corpo, o d'animale o
linguaggio naturale interno è psicologico, l'esterno è fisico o fisiologico che dir
abitanti di queste case parlano con l'esterno è soprattutto floreale, fiori molto belli
(mediante un processo o un fattore esterno) di un'istituzione o di una struttura
di rinforzo lungo la piega del foglio esterno e del foglio centrale di ciascun fascicolo
'listone ': robusto corso di fasciame esterno in legno che si incastra sulle teste
disopra del piano di coperta con profilo esterno sagomato a scopo ornamentale. per le
, sf. geol. l'involucro più esterno della terra, dello spessore di circa
corpo mistico di cristo, esercita il culto esterno, pubblico e ufficiale e, attraverso
4. zoot. privo del cornetto dentario esterno (il dente di un cavallo)
'quella picciola eminenza situata al lato esterno ed anteriore dei primi lobi anteriori interni
2. onorare con culto, esterno o interno, di latria (dio
e di oratoria, che assisteva dall'esterno i privati che dovevano sostenere un giudizio
della regina... e all'uso esterno di essa, o piuttosto della sua
di cifre o di lettere incise all'esterno di ima serie di anelli coassiali rotanti
che dissimula tanto abilmente sotto il luccicore esterno la estenuazione interiore. b.
, a seconda che provenga direttamente dall'esterno o attraverso un altro locale.
, consistente nel prendere conoscenza del mondo esterno in modo indipendente dalle normali percezioni
ambiente adia cente illuminato dall'esterno. - anche al figur.
fortificazioni del rinascimento, opera situata all'esterno del recinto al piede dello spalto,
spazio compreso fra il semicerchio disegnato all'esterno dell'area di rigore in corrispondenza della
ma mentre l'inglese si arresta all'esterno, egli penetra nelle anime, le
nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi
tale che chiunque possa vedere, dall'esterno, ciò che in esso succede (
non ha dunque bisogno di un luogo esterno per esistere. rosmini, xxv-m: il
avvolto tutt'attomo alle gambe, il busto esterno di velluto e la tovaglia sul capo
confidenza e può sfogarsi. -manifestarsi all'esterno, apparire all'esterno (in modo
. -manifestarsi all'esterno, apparire all'esterno (in modo vistoso).
in forza di informazioni binarie ricevute dall'esterno e che è in grado di riprodurre
artificiale, stereotipo; secondo un modello esterno, meccanico, rigidamente e pede- stremente
torrentelli. -argine maestro: argine esterno di un corso d'acqua, più
magistrale: tracciato che delimita il perimetro esterno di una piazzafortificata. d'antonii [
dell'occhio sinistro, verso l'angolo esterno, una macchiola bianca, simile ad
1006: 'magliettare': coprire il fondo esterno del bastimento con una rete di chiodi a
prowiso, irrigidita in forme imposte dall'esterno, mentre dentro è il magma tale
agg. letter. lasciato trapelare all'esterno; malcelato (uno stato d'animo)
espressione del volto, atteggiamento, segno esterno che mostra la tristezza, 11 dolore
causate in alcuni da un malinteso pietismo esterno. 2. frainteso, equivocato,
: quello del perone, sporgente all'esterno. citolini, 282: de le
rimedio] vicino all'interno ed all'esterno malleolo della più bassa parte della fibula
il processo della fibula si chiama malleolo esterno, anch'esso detto noce. g.
in morfologia vegetale, lo strato più esterno del tegumento dei semi delle leguminose,
nell'intimo della persona, ma nell'esterno. comisso, 14-149: le ore di
arti del cavallo sono rivolte verso l'esterno. = deriv. da mancino.
, anche se talora miticamente proiettato all'esterno e considerato come derivante da un dio
tra poetico e impoetico], portate nell'esterno e a questo modo maneggiate, costano
(e permette di collegare un elemento esterno con un altro rotante con l'albero
tubi, dei quali hanno il calibro esterno, con collari di ferro. g.
.. esercita una maniera di culto esterno che chiamano indiretto. -categoria di
estrinseco, di 'appiccicato 'dall'esterno, di retorico, ma deve essere spiegato
principali di costui. -ant. fianco esterno di un'unità militare nella formazione complessiva
ultimo e a contatto con l'ambiente esterno. -mano di fondo: strato di vernice
destra con la palma girata verso l'esterno all'altezza delle reni e deve indovinare
galanti, xviii-5-1049: tutto il commercio esterno di napoli, per cotale tapinità di
il locale di rifugio e il mare esterno. dizionario di marina, 816:
di rifugio, un po'col mare esterno. con questo sistema si ha il vantaggio
nel corpo dei molluschi, lo strato esterno che secerne la conchiglia. -rivestimento dei
altro essere non può che un atto esterno moralmente e legalmente imputabile, l'effetto
un componimento congegnato con abilità, che dall'esterno si scambia per poesia e per tale
una gran macchia egualmente bianca sul lato esterno della gamba (adulti in primavera):
copertina di un libro, il margine esterno delle pagine, un foglio, ecc.
298: alcune conche margaritifere traforate all'esterno non contengono perle. = voce dotta
o di costola, e il margine esterno o di taglio o di davanti).
v-2-364: il fratello semplice, anche esterno, quando gli capita di abbottinare una bella
, come elemento decorativo, come rivestimento esterno e interno di abitazioni (e nel
di stabilire un drenaggio permanente all'esterno di una sacca cistica o purulenta.
. -carrucola con un involucro protettivo esterno, che presenta un'apertura nella parte
. gioberti, i-248: il principio esterno che ingentilì l'europa fu il chiericato
serie di sollecitazioni eseguite con manipolazioni dall'esterno o, previo intervento chirurgico, dall'
è il primo e più prezioso capitale esterno dell'ingegno. gran massaio ne fu
prima delle quali lascia luccicare tanto nell'esterno quanto neh'interno diverse massolette.
destro alza e si avvicina al mastoidèo esterno, l'antibraccio dovrebbe avvicinarsi alla testa
egli non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale vocalità.
spirituale essenza, se si osserva dall'esterno. gramsci, 1-68: lo studio dell'
, sminuzzare, 'materializzare 'il culto esterno e trascurare il sentimento.
rottura progressiva con la figurazione del mondo esterno, la fase d'approccio, la
scellare inferiore, nel suo terzo esterno, con la commissura labiale e,
la cavità di un organo con l'esterno o con un altro organo.
poro acustico interno; il meato acustico esterno si estende dal padiglione dell'orecchio alla
-meato urinario o dell'urina: orifizio esterno dell'uretra. -in senso improprio:
succo bianco, gommoso ed insipido; all'esterno ha un colore cinereo, bianco all'
, fra il cubitale ed il cutaneo esterno, e dietro il brachiale cutaneo interno.
medicamento, per lo più di uso esterno; unguento, balsamo lenitivo.
: unguento o pomata per uso esterno. cavalca, 20-51: come
da valve di colore bruno intenso all'esterno, internamente madreperlacee, ed è fornita
iii-27-362: quegli... che dall'esterno e dal secondario passa all'intrinseco,
; 'foro mentiero ', l'orifizio esterno del canale dentale inferiore posto a livello
atto, un gesto, un atteggiamento esterno). canteo, 123: o
realiter ': nel mentre il sistema esterno è un indistinto e alla sua fabbrica
le meraviglie. 2. segno esterno di stupore, che si manifestanel volto,
nella concezione artistica, ma ricercato dall'esterno. 9. scrittura, lettera
. festoncino di panna che decora l'esterno di una torta. dottori, 1-121
fra l'endodermide e uno strato più esterno; mesoderma. = voce dotta
. ciò che serve a manifestare all'esterno i pensieri della mente e i moti dell'
espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che manifesta la tristezza, l'angoscia
moltiplica questa moneta [ricusata nel commercio esterno] entro una nazione, altrettanto ne
stessa identica persona che esercita dall'esterno la sua osservazione: è cioè il
dicesi 'arteria metatarsica 'il ramo esterno della pediculare che dà parecchi rami al piede
in almeno due strati, quello esterno, con funzioni protettive e sensoriali
e agente meti- lante, come anestetico esterno in medicina). = voce
delle cose, l'una del mondo esterno, l'altra del mondo interno.
. milit. capponiera addossata al lato esterno delle opere di fortificazione, che batteva
, a partire dalla metà verso l'esterno, muta inclinazione rispetto alla sezione interna
più) ed è riconoscibile, all'esterno, dall'ordine di piccole finestre quadrate
insieme delle relazioni dell'organismo con l'esterno. -in partic. mezzo di coltura
micoclèna, sf. bot. mantello esterno di una micorriza.
realizza e sviluppa senza un'attività verso l'esterno. -innalzamento del livello di civiltà;
delle curve di un fiume verso l'esterno e verso valle. -migrazione del polo
belliche adottate sia all'interno sia all'esterno di un esercito regolare (e secondo
tal caso la via di comunicazione con l'esterno viene ostruita con materiale inerte per aumentare
a serie successive, a partire dall'esterno, determinando il crollo della massa compatta
usata per accendere contemporaneamente molti lumi all'esterno di un'abitazione. sabbatini,
la mia esistenza reale. tra l'esterno e l'interno si stabiliva un gioco
ridotta a una dipintura sonora del mondo esterno -in grandi affrescatile totali o in quadrettini
mio geosinclinale, sf. geol. orlo esterno di una geosinclinale, nel quale
dell'occhio è chiusa o comunica con l'esterno mediante un piccolo foro.
quali [emanazioni] quel miserabile odore esterno non rimane più discernibile di quel che
sporcati o contaminati da qualsiasi contatto esterno (e tale idea ossessiva provoca uno scrupolo
che implica la chiusura verso il mondo esterno e la concentrazione; dall'estasi,
varia mistione dell'odore interno e dell'esterno. -armoniosa combinazione di suoni;
una città, ma disponibile anche all'esterno, a scopo di difesa. -reparto
-anche: nella medicina omeopatica, fattore esterno o psicosomatico capace di modificare le proprietà
funzionali e ornamentali che si trovavano sull'esterno della canna. guglielmotti, 547
viso, delle masse muscolari visibili all'esterno. d'azeglio, 1-337: la
. modernizzò la città anche nell'aspetto esterno, proibendo alle donne di velare il
e sviluppa senza un'attività verso l'esterno, modificatrice dei rapporti esterni.
per la sua solidità più confacente all'esterno che all'interno, al contrario di
4. posto in moto da un impulso esterno; azionato, fatto funzionare.