accademici adagiati in pregiudizi e ozianti nelle esteriorità dell'arte e della scienza. borgese,
gli accademici adagiati in pregiudizi ozianti nelle esteriorità dell'arte e della scienza. ojetti
rozza, che non abbiano aggiunto alcuna esteriorità di culto a questo sentimento interiore. russo
superficialità della rappresentazione del reale e sull'esteriorità impressionistica dello stile del bozzetto).
al figur. ^ superficie esterna, esteriorità; rivestimento. dante, lnf.
stile letterario che si preoccupa unicamente dell'esteriorità formale; produzione artistica che si esaurisce
e si disegna; le ripetizioni e le esteriorità dello schema, invece di essere una
si può presentare senza nessuna di codeste esteriorità, senza formule definitorie, senza ordine
: mancano dogmi, riti, l'esteriorità di una nuova religione, ma il principio
grande creazione manzoniana nasce l'accordo fra l'esteriorità e quel che è dentro. serra
negativo: fatto di apparenza, di esteriorità. fogazzaro, 2-146: che differenze
superficialità, nell'indugio ozioso, nelle esteriorità, a danno della visione d'insieme e
e vien sù il descrittivo, l'esteriorità. viani, 4-177: mentre osservavo
la forma del d'azeglio nella sua esteriorità è calcata su quella di manzoni,
strano, sì per il complesso di esteriorità bizzarre, come per il temperamento che
... quel lambire appena la esteriorità dell'esistenza e non cercare più addentro
= deriv. da esteriore. esteriorità, sf. ciò che appare ai sensi
alla vergine... con certe esteriorità, benché pie, di una limosina
l'ha dipinto il poeta nella sua esteriorità, c'è quanto basta per porvi
vibrata, quanto nella radice di queste esteriorità. beltramelli, i-342: era il
strano, sì per il complesso di esteriorità bizzarre, come per il temperamento che
preoccupate di se stesse e della loro esteriorità, spirano una frigida sensualità esteriore,
[la poesia] pur sempre all'esteriorità visiva delle cose naturali. -per simil
aspetto fisico, sensato, e quasi l'esteriorità del primo; questo ne è il
creazione manzoniana nasce l'accordo fra l'esteriorità e quel che è dentro. pascoli
, col metro e con ogni altra esteriorità. deledda, iv-692: che ne
ma l'altro non capiva che l'esteriorità della parola. cicognani, 9-44:
invece vissuto restando alla superficie, all'esteriorità della vita. 3. scarsa
topografici e geografici, tutta buccia ed esteriorità, dove non sentite vibrare mai una corda
freddo. carducci, iii-25-360: nell'esteriorità, nella sensualità, nella superficialità,
e filosofiche appunto per reagire contro l'esteriorità della regola, ma sovente agli arbitrii
si disegna; le ripetizioni e le esteriorità dello schema, invece di essere una
il confronto della secolare credulità, dell'inalterata esteriorità, della lazzarona simpatia di queste famose
dopo una settimana, tutta la freddezza ed esteriorità della sua relazione con il giovane le
o vien sù il descrittivo, l'esteriorità. -relig. atto esterno,
adora torio, e tutto con sì grande esteriorità di religione che gli spagnuoli non poterono
verso i santi, consistente in una sola esteriorità o di orazioni vocali o di voti
necessari dei riti, che fossero l'esteriorità dell'animo e potessero sull'animo stesso
scarso intelletto dello spirito, una soverchia esteriorità, ima mente negativa. alvaro,
il quesito... è se l'esteriorità del culto debba rimanere quella di cui
esse infatti porrebbero come fine educativo due esteriorità, due fatti, la nazione e la
. aspetto esterno, non sostanziale; esteriorità. b. croce, iii-10-242
poteva apparire agli altri. -ant. esteriorità; sfarzo, ostentazione. giannone,
era l'atteggiamento del soffici? una esteriorità donchisciottesca senza elementi ricostruttivi, una critica
2-197: come la parola è l'esteriorità del pensiero e il corpo dell'anima,
estraneo all'intima essenza dell'ente; esteriorità, apparenza. de sanctis,
estrinsecità, sf. l'essere estrinseco; esteriorità, superficialità. b.
. -con riferimento al rapporto di esteriorità che intercorre tra le creature e il
al di fuori. - anche: esteriorità, apparenza. masuccio, 90:
. eteronomismo, sm. filos. esteriorità (di una forza, di una
. preoccupate di se stesse e della loro esteriorità, spirano una frigida sensualità esteriore,
america. -fondato sulle apparenze, sull'esteriorità; vuoto, vano, privo di
che bada alle apparenze, che cura l'esteriorità, che ricerca effetti di vistosità,
si disegna; le ripetizioni e le esteriorità dello schema, invece di essere una
. 18. figur. apparenza, esteriorità, superficialità, leggerezza (ed è
sociali. — anche: formalità, esteriorità. compagni, ix-287: medico,
troppo nette. -che concerne le esteriorità (fasto, decoro, maniere,
formalismo; che dà eccessiva importanza alle esteriorità (a scapito della sostanza).
dà eccessiva importanza alle apparenze, alle esteriorità; che rivela un morboso attaccamento alle
. che bada molto alle forme, all'esteriorità. -anche: che modella,
., i-436: quel lambire appena la esteriorità dell'esistenza e non cercare più addentro
tra il popolo. - esteriorità. cesari, 3-1-474: ci sarà
di se stesse e della loro esteriorità, spirano una frigida sensualità este
mondana; che rivela predilezione per l'esteriorità, per le apparenze; futile (
, indizio. -anche: apparenza, esteriorità; inanità, fallimento. dante,
che appare esteriormente, sembianza, esteriorità. salvini, 13-138: ciocché in
) esteriormente; aspetto, sembianza, esteriorità. dante, conv., ii-vn-io
3. per estens. formalismo, esteriorità. tassiano volgar., 14-11-182:
o anche formalista, amante della pura esteriorità). alfieri, 7-238: è
l'idealità consuma l'oggettività (l'esteriorità, che è il carattere essenziale dell'
. f. casini, iii-628: queste esteriorità non sono altro, a paragone de'
schiettamente da niccodemi anche quel vizio di esteriorità e di combinazione meccanica da cui i
all'esterno; parvenza, apparenza, esteriorità. -anche: manifestazione, espressione,
cervello d'annunziano, che sembra dalla esteriorità tanto alacre a fucinare ed a plasmare
confronto della secolare credulità, dell'inalterata esteriorità, della lazzarona simpatia di queste famose
punto morto della fantasia di niccodemi è nell'esteriorità macchinosa di cui egli si deve appagare
anzi come primi tocchi espressivi e chiaritivi, esteriorità spiccanti. 8. che
257: criticando... l'esteriorità della legge (il diritto astratto)
anima. carducci, iii-25-360: nell'esteriorità, nella sensualità, nella superficialità,
greca monadi. gioberti, 4-2-126: l'esteriorità della monade è il suo lato esclusivo
il pensiero; la metessi prevalente, l'esteriorità è il lato relativo alle altre monadi
1-104: se, dopo studiata tutta quella esteriorità ed interiorità del fatto e del concetto
da ogni dipendenza o rapporto con l'esteriorità corporea. papini, 42-168:
verità venga oggettivata e si costituisca come esteriorità tangibile ed irremovibile. b. croce,
sono alcuni popoli della nuova francia tutta l'esteriorità de'quali consiste in un cencio rosso
ornamento raro. -apparenza, esteriorità. guicciardini, 2-1-150: io
riguardi, d'un orpello di dignitosa esteriorità. guglielminetti, 3-7: chiudi gli
2. figur. basato su esteriorità e apparenze. segneri, i-700:
festa. -che ostenta una falsa esteriorità. sbarbaro, 1-269: parata di
lirici che esclude ogni idea parnassiana d'esteriorità reciproca d'estensione. serra, i-294:
3. pittore che indulge all'esteriorità decorativa e pomposa. soffici,
limitarsi o accontentarsi dell'apparenza, dell'esteriorità di un problema, di un argomento;
e tuta me derompe. -pura esteriorità, parvenza. guazzo, 1-84:
grandiose e oratorie e da una vacua esteriorità (e l'espressione ha per lo più
funzione decorativa, la parvenza, l'esteriorità rispetto alla funzionalità, alla pura utilità
giostrare in pubblico e sfoggiar la propria esteriorità pomposa. 12. letter.
sulla natura concepita dalla pratica storica come esteriorità fissa e nemica. -esame di pratica
litterale e metaforico nel quale il vocabolo 4 esteriorità 'viene assunto, trapassa dalla nozione
interiorità; che non si ferma all'esteriorità dei fatti, all'apparenza delle cose,
con l'aggiunta. -pura apparenza, esteriorità. siri, x-371: niente meglio
intima e necessaria ma solo la meccanica esteriorità. de pisis, 3-76: pensa alla
voluto invece un'intimità assoluta, nessuna esteriorità, una cosa che rimanesse quasi segreta
sua assiduità quasi quotidiana e di certe esteriorità che le davano l'illusione di essere una
, all'ampollosità, alla vuota esteriorità oratoria. bacchetti, 2-xxii-51:
fascista. -che si basa sull'esteriorità formale. e. cecchi, 9-353
riguardi, d'un orpello di dignitosa esteriorità. li. l'avere a
loro schiumosa maniera abbondava l'egotismo nella esteriorità delle forme, nelle vanterie rombanti delle
spirituale cristiano, in polemica con l'esteriorità dei riti ebraici e pagani).
. -segni di fuori: pura esteriorità di un comportamento. cavalca, 9-58
-salvare rima e fallare sentenza: cogliere l'esteriorità e fraintendere ciò che è sostanziale.
, col metro e con ogni altra esteriorità. c. carrà, 8: 1
sé preminente la funzione decorativa, l'esteriorità rispetto alla funzionalità; riccamente arredato o
ma vuol avere, sempre che possa, esteriorità grandiose. savinio, 22-326: della
-imitazione del gusto, del fasto, dell'esteriorità e dell'ornamentazione fastosa, in quanto
). carducci, iii-25-360: nell'esteriorità, nella sensualità, nella superficialità,
, ambo gazzettieri spicci, badaluccano sulle esteriorità. -pronto (la lingua)
davano del mondo plastico altro che l'esteriorità statica. e. cecchi, 9-302:
o appare al di fuori; esteriorità, apparenza. 5. bernardino
sm. tendenza alla superficialità, all'esteriorità. c. carrà, 576
modo sommario e generico, attenendosi ah'esteriorità dei fatti, all'apparenza delle cose;
., le guance). -anche: esteriorità della persona, aspetto fisico; espressione
o comportamento dissimulatorio. - anche: esteriorità, finzione. donato degli albanzani,
: la disinvoltura del marito era tutta esteriorità, una vernice dovuta al suo antico
quella del sonno, l'interiorità coll'esteriorità perfetta, la libertà, la ragione,
socialista. pratolini, 10-223: tutte esteriorità, tutte per la faccia del mondo.
elemento di un'opera che rivela mera esteriorità ed estetismo celando superficialità e mancanza di
un atteggiamento di superficialità, di pura esteriorità. petruccelli della gattina, 111:
dottrine evemeristiche condannava non più che le esteriorità banali e le conseguenze romanzesche.
, sm. tendenza alla superficialità, all'esteriorità. gramsci, 15-44: è