la squilibra verso la forma, resa esteriore e vuota. gramsci, 12-267: la
altramente figurati, secondo la diversa forma esteriore che si vuol dare alle paste, ma
fra tonde avvampa. -manifestazione esteriore, visibile nel volto, nelle membra
. segneri, iv-49: nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervetino
diaspri] e sverzano particolarmente verso la crosta esteriore. = denom. da sverza1
r pongasi il peso q taccato nella parte esteriore della regola r. taccatura
partic. nascostamente, senza dame manifestazione esteriore). menzini, ii-219: lascia
e diremo angolare, massima scarsezza nell'esteriore dello stile, e poi anche nell'interiore
quindi c'è bisogno di un temperamento esteriore. quindi necessita della musica, della
è comunicata fino all'occhio senza causa esteriore, ma con altri accidenti peroché la
file o corsi delle tavole di bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine alla
file o corsi delle tavole di bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine
di metalo, che escono dalla superficie esteriore del cannone, a mezzo della longhezza
interna, e della religione tradizionale, esteriore. pirandello, 8-611: la festa
penetra e li chiarisce nella loro funzione esteriore di cose. g. bassani, 6-97
ammanisce a chi ha perduto il mondo esteriore, e gli porge il compenso di un
sesso opposto cercando di assumerne l'aspetto esteriore, gli atteggia menti e
. e questo si vede ancora nello esteriore, faccendo lei tutti e'segni e gesti
si mostraron bensì obbedienti, 'n quanto all'esteriore, a'todeschi. l. rodino
interiore, alla presenza d'un dramma esteriore così imponente. -nel pensiero di
d'annunzio, iv-1-809: qualunque allettamento esteriore era trascurabile al paragone del fascino emanato
anche con il comportamento, l'aspetto esteriore, i propri sentimenti; esprimere stati
trattabilità, che è massimiliano; perché nell'esteriore dimostra quell'alterezza che ha nell'animo
qualcosa, in contrasto con l'impressione esteriore). guicciardini, 2-1-363: questo
travacatóre, si vadano a scaricare nella fossa esteriore della città. bruschetti, 229:
porta superiore v'avevano eretto un forte esteriore... al quale si congiungeva un
441: 'trinchettino': è il bordo esteriore più elevato d'una galera. =
.) coincide veramente, come riprova esteriore, con la mutata concezione del 'tempo'
fino all'estremità del trocantere maggiore, o esteriore, è nove pollici e tre linee
indigenza, anche rivelata da un aspetto esteriore logoro e trasandato. tommaseo
la inferiore, la percussione, la parte esteriore, la interiore, e in essa
quale gli spiri disdegno della tumultuosa vita esteriore e lo concentri nel mistico quietismo della
quella, per dir così, imbiancatura esteriore, non durò gran tempo, almeno
loro, in partic. nell'aspetto esteriore. alvaro, 12-69: quei settanta
. de roberto, 6-184: l'esteriore uniformazione ai costumi europei, è ben dimostrata
simile per forma, dimensioni, aspetto esteriore, importanza, valore. gherardi
: all'incontro sera talor uniformità nell'esteriore e molta diversità nell'interiore. pacichelli,
ravvolto; / e'il corion la veste esteriore, / doppia, di vasi aspersa
lamine tolgono in presto la loro tunica esteriore bianca, fibrosa, e quasi muscolosa
possibilità di farsi ammirare per l'aspetto esteriore. -anche: fatuità frivolezza di atteggiamenti
3. migliorare qualcuno nell'aspetto esteriore. pisacane, ii-18: tre piume
oltre la membrana interiore e la vasculosa esteriore già conosciute, si manifesta in tre altre
e seguitami ». -apparenza esteriore. lacopone, 46-4: co l'
di vedovàtico. 2. segno esteriore di lutto; abito vedovile o, per
. - in senso concreto: manifestazione esteriore, con preghiere, atti liturgici, riti
, 2-120: 'ventola': imposta unica ed esteriore di finestra. giacosa, 1-182:
nelle persone rozze una pratica devozionale tutta esteriore e spesso superstiziosa è il falso sembiante che
gioia certa. 6. aspetto esteriore di una persona, le sue sembianze,
suo antico mestiere. -manifestazione esteriore falsa e ingannevole di un sentimento.
. che assume, in modo del tutto esteriore e superficiale, qualità e modi di
motori. 2. figur. parvenza esteriore di una persona. pratolini, 2-98
medesimo vessillo. 3. segno esteriore che costituisce una manifestazione palese di una
mortale abito. 6. aspetto esteriore, sembianze, anche ingannevoli di qualcuno
anima intellegibile. 10. aspetto esteriore, anche superficiale, di qualcosa.
; / è il corion la veste esteriore, / doppia, di vasi aspersa,
. 15. ant. aspetto esteriore di un fiume. ugurgieri, 282
/ di cantade. -parvenza esteriore. bambagiuoli, xxxvii-31: ciò che
e di due tuniche, delle quali l'esteriore, nata dal pe- ritonio, è
è l'ora della violenza. -manifestazione esteriore (nell'espressione, nel tono di
visione era tetra. -apparenza, aspetto esteriore di qualcosa; la figura, la
n. 1. 6. aspetto esteriore offerto allo sguardo altrui, sembiante (
romani. -ant. segno, indizio esteriore di un sentimento, di uno stato
poesia degli antichi è tutta nel mondo esteriore; e perciò, chi lo nega?
volante con una lettera la cui direzione esteriore era alla sorella. -olandese volante
si stende questo discernimento anche al culto esteriore della religione vera, in cui più
quelle lettere volgari che, tolta l'esteriore loro deformità e rozzezza ortografica, dimostrano
, l'ortografia, la forma volgaronaccia esteriore non la metto in conto. =
più simpatica. -che è segno esteriore, fisiognomie© di tale atteggiamento (un
il volto dell'anima. -atteggiamento puramente esteriore, non genuino. montano, 440
tecnici costituiscono un adattamento alloplastico al mondo esteriore. 2. chirurg. effettuato con
l'arte astratta, ogni rapporto di rappresentazione esteriore e sensibile creando forme di valori cromatici
e decadente. = deriv. da esteriore. esteriorìstico, agg. (plur
casella, 2-62: la stranezza dell'aspetto esteriore, la voce poco piacevole, una
luk], sm. invar. immagine esteriore che una persona offre di sé (
chi si preoccupa eccessivamente della propria immagine esteriore. lucio dalla [« corriere della
3. figur. trasformazione, modifica puramente esteriore, superficiale di un gruppo, di
centrali... è il mondo esteriore: cioè il disfrenarsi di quell'orrendo carnasciale
status symbols). oggetto, segno esteriore che rivela o dovrebbe rivelare, secondo
.: dotare di un determinato aspetto esteriore. bruno, 3-295: ecco
, e classicistiche per la sola forma esteriore. classiciz * zante (part.
quello di prender interesse a checchessia; l'esteriore è dirangolato; ed è così amleto
indole di una persona osservandone l'aspetto esteriore e, soprattutto, i lineamenti del volto
schema fisio-psichico un conoscere derivante dal movimento esteriore. r fisiopsicològico, agg. (
forma esteriore della lingua (la grammatica) è alcunché
o simile a un bohémien nell'aspetto esteriore, nei comportamenti. lacerba, iii-13
costituire una caratteristica molto importante dell'aspetto esteriore. g. severini [in
: con l'esclusione dell'atto interiore o esteriore protestativo e raccomandativo a dio.
di operazioni delicatissime, checoinvolgonononsolo l'aspetto esteriore, maanchela salute del paziente.
. costituire il sintomo, la manifestazione esteriore di una malattia, di un processo degenerativo
modificano il somatismo senza riferimenti al mondo esteriore. = deriv. da somatico.
esempio, la divergenza tra l'aspetto esteriore e il sesso psicologico, da un
discordanti rispetto all'identità psicosessuale, all'aspetto esteriore ed al ruolo sociale, si vedono
comportamento, atteggiamento, discorso conciliante puramente esteriore volto all'opprtunismo, alla piaggeria,