-abitare con sé, isolarsi dalla vita esteriore, a scopi meditativi. bartolomeo
gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore,... che sembrava farsi
4-29: aveva conservata intatta la sua esteriore femminilità, che nello sfiorire della persona e
, seguito nel gagliardo e grosso processo esteriore della vertebra 24. palazzeschi, 3-25
: * accora- taggine ': segno esteriore di dolore atto a commuovere l'altrui
contratto. redi, 16-vii-44: quell'esteriore in fine del verso, e di
a più cose (con impegno piuttosto esteriore e con qualche ostentazione); premuroso
e da studii, o anco da esteriore lavoro, senza punto darsi aria d'affaccendato
fiducia; vaffidarsi, tatto e la prova esteriore di quella: e dice talvolta,
carena, 2-117: ago pernio: l'esteriore estremità cilindrica dell'arpione, rialzata a
vita, aveva compreso che qualunque allettamento esteriore era trascurabile al paragone del fascino emanato
dell'anfiteatro veronese] unendo insieme alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta
per quelle otto scale che attraversavan l'esteriore ambulacro. arici, 322: di
querce. 4. figur. aspetto esteriore (cfr. n. 2).
alla giustizia né anco nell'apparenza esteriore. « = deriv. da
nella rappresentazione di tutto il mondo moderno esteriore ma in quella degli « stati d'
4. agg. persona rivelante un aspetto esteriore ambiguo, con caratteristiche dell'uno e
spazio che si lascia fra la porta esteriore e l'altra porta opposta o interiore,
reale); fallace, illusorio; esteriore, superficiale; fittizio. castiglione,
vento mattutino. 5. manifestazione esteriore che non corrisponde alla realtà sostanziale;
pregio vistoso, appariscente, ma solo esteriore. -di opinioni, teorie: verosimiglianza,
virtù? tesauro, io: il discorso esteriore non è che un ordine di segni
e di comportarsi, d'un'educazione esteriore quasi diplomatica. arrovellaménto, sm.
. 2. figur. veste esteriore, aspetto. intelligenza, 197:
ogni rapporto di rappresentazione della realtà esteriore e sensibile, per la creazione di forme
cui l'uomo si estrania dalla realtà esteriore). bruno, 52: vedrete
rivela, che esprime con l'atteggiamento esteriore un sentimento, una passione.
, 1-216: fortificato l'antico tabernacolo esteriore, fu fatta una gran barella d'abeto
; gusto del barocco, dell'ornamentazione esteriore e vistosa; la situazione spirituale e
un de capi alla parte inferiore ed esteriore della fascia [dell'innaffiatoio],
della semplice caricatura, perciò superficiale ed esteriore, ritratto di una borghesia colta,
28: canto, angolo interiore o esteriore di stanza o capo di strada; e
bohemismo, sm. letter. atteggiamento (esteriore, ostentato, quindi falso) di
i-139: bonetto, piccola opera esteriore di terra fatta di due facce congiunte ad
che si abburatta, volgendo una manovella esteriore. manzoni, pr. sp.,
e fece allogare il cadavero nel muro esteriore accanto la porta della chiesa. nievo
e fece allogare il cadavero nel muro esteriore accanto la porta della chiesa. così
sacco dell'ovidutto, restando la tunica esteriore col picciuolo appiccata al graspo; la qual
viver sociale, abbiano mantenuta una fedeltà esteriore a quelli che sono dati dalla chiesa
que'sassi, che stanno nella parte esteriore del muro, con isverze de'medesimi sassi
tengano camera a nolo meschiando la mundizia esteriore con l'immundizia interna in quelle stufe
8. figur. apparenza, contegno esteriore. tommaseo, i-238: colla veste
canto o cantone ', angolo interiore o esteriore di stanza, o capo di
diversa. leopardi, ii-312: nell'esteriore e in ciò che d'essi apparisce
vien da due capi; dal nimico esteriore, e dal nimico interiore. magalotti
. carnagióne, sf. l'aspetto esteriore, il colorito della pelle del corpo
tengano camera a nolo meschiando la mundizia esteriore con l'immun- dizia interna in quelle
per lo più al plur. l'aspetto esteriore delle membra e del corpo umano con
moralistico più apparente che reale, tutto esteriore e retorico, con cui si cerca
frotta di paggi, e nel fasto esteriore d'una bella, e leggiadra comittiva.
giudizio su qualcuno dal solo suo aspetto esteriore. berni, 300: per mia
del temperamento); apparenza, aspetto esteriore della persona (secondo il contegno,
per estens. figura, sembianza, aspetto esteriore (oltre che di persone, anche
-aver l'apparenza, l'aspetto esteriore, il volto. aretino, 2-165
espressi sul volto, manifestati dall'aspetto esteriore). boccalini, i-131: ancorché
sm. cerimònio), sf. atto esteriore o complesso di atti esteriori, nei
se ponessono il loro affetto alla felicità esteriore, di chiaro non sarebbon giusti.
tubi, quando non ne apparisce alcun segno esteriore, si apre il riguardo il più
, quando non ne apparisce alcun segno esteriore, si apre il riguardo il più prossimo
più anziana, che per l'aspetto esteriore e la mentalità rammenta un'età trascorsa
orecchio fra il collo e il lobo esteriore. nieri, 292: e gli
. giordani, i-14: nel circuito esteriore sono due porte e due scalette che nel
apparenza; carattere, figura, forma esteriore; elemento caratteristico, tipico.
frotta di paggi, e nel fasto esteriore d'una bella e leggiadra confitti va
forme; come insomma anche la figurazione esteriore concreta, che ha nel boccaccio la
; la struttura fisiologica; l'aspetto esteriore di una persona. angiolieri,
: la sua religione è un fatto esteriore al suo spirito, un complesso di dottrine
comportarsi, negli atti, nell'atteggiamento esteriore, nella posizione del corpo, una
pare che richieda il concerto dell'uomo esteriore con l'interiore. o.
da capo a piedi la mia trasformazione esteriore: tutto sbarbato, con un paio
de l'oggetto impressa con l'oggetto esteriore. tasso, 11-ii-5: nobile dunque
. ma l'ossatura non è che esteriore, e quel lusso di congiunzioni e di
. e! 8o <; 1 aspetto esteriore, forma '. conopèo,
, 2-70: la forma della cosa esteriore, con la immagine sua pulsando la forma
nostro tempo] si contenta d'una osservanza esteriore e formale, perché ultimi a scomparire
il passo è cercato per il contrasto esteriore, per la crudezza dell'imagine;
parola interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia mondiale,
attacchi al cuor tuo nulla di quella stima esteriore, che altronde vengati; ma la
della parola interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia mondiale,
più corpulenti, facemmo nella parte media ed esteriore delle braccia due incisioni trasversali. pindemonte
2. per estens. qualsiasi manifestazione esteriore di dolore che si fa in occasione
. alvaro, 7-95: la preoccupazione dell'esteriore comincia nel cinquecento, con l'inizio
scorza dentro dura scorza, dentro cotesta tua esteriore corteccia si rinchiude. 6
vista dell'occhio, cioè nell'interiore o esteriore parte della fabbrica, a distinzione del
, alquanto soda; ma la parte esteriore del terreno, acciocché sia corteccia, deve
! 9. anat. parte esteriore di un organo (che avvolge più
figur. l'involucro esterno, l'aspetto esteriore, superficiale, meno importante (anche
12. ant. e letter. aspetto esteriore, figura. boccaccio, 20-113:
meridano. 4. figur. apparenza esteriore, parvenza. fucini, 171:
alvaro, 7-95: la preoccupazione dell'esteriore comincia nel cinquecento, con l'inizio
da leggi geometriche costanti (tale morfologia esteriore però si verifica solo nel caso che
, derivano dal medesimo errore del rendere esteriore e naturale il periodizzamento, tutte le
, sentimenti, atteggiamenti, anche aspetto esteriore di una persona); che ha in
: da un punto di vista esteriore, 4 pierre, or thè ambiguities '
il passo è cercato per il contrasto esteriore, per la crudezza del- l'imagine
, quella sfrontata putta salisse al parlatorio esteriore di aurelia e che, sorprendendola alla
dio collo 'ntelletto e colla volontà; l'esteriore per mezzo d'uffici corporali, ceremonie
culto divino, e se qualche opera esteriore si fa, si fa per proprio onore
buccia *, cioè la * parte esteriore che copre 'un corpo, un oggetto
: 'cuticola', la prima membra- nuccia esteriore soprapposta alla cute che veste il corpo
, di atteggiamenti, di costume, esteriore. non gli si chiede,
. purificazione di ciò che di troppo esteriore, di eccessivo, di grezzo, di
aperture si hanno da accordare colla decorazione esteriore ed interna della fabbrica. cattaneo,
elementi non essenziali all'opera; abbellimento esteriore, ornamento estrinseco. b.
da ciascuno col culto interiore ed esteriore, vengono le ima- gini,
gini, come cosa del culto esteriore, a protestare l'inte
dita sotto i reni verso la parte esteriore, co'vasi detti deferenti. r.
, non con la pittura della loro realtà esteriore, sibbene col dramma deflagrante dal loro
la sferza del vento, il paesaggio esteriore e gli oggetti interni si deformavano alla
de'moventi che si riscontrano nel mondo esteriore. b. croce, i-1-319: la
al diavolo nell'aspetto, nella forma esteriore (persone, animali, cose: che
completamente isolante impedendo le percezioni del mondo esteriore. palazzeschi, 7- 46:
aria * (nel senso di 'apparenza esteriore, aspetto 'quindi 'comportamento '
. savonarola, 8-i-380: quanto all'esteriore, non ti implicare troppo delle cose esteriori
4-30: oltre che differire per questa esteriore femminilità, vicino alla sorella sembrava più
alla costruzione del suo mondo interiore o esteriore; delle idee generali diffida. moravia,
a. che mostra diffidenza (l'aspetto esteriore, il modo di comportarsi, l'
diforano, agg. letter. esteriore, che viene dal di fuori
vita segreta non influiva sul loro comportamento esteriore improntato alla dignitosa malinconia di gente che
mestiere avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far
cammino. 13. rivelare nell'aspetto esteriore gl'indizi o i sintomi di malattie
8. che si propone la manifestazione esteriore di sentimenti o intenzioni (come esultanza
); espressivo, eloquente (l'aspetto esteriore). d'azeglio, 1-408:
l'uccello ha maggior copia di vita esteriore e interiore, che non hanno gli altri
la virtù motrice e direttrice della vita esteriore delle umane società... è venuta
, si può considerare come qualcosa di esteriore. -questione di diritto: concernente
quando ama, tutta la sua vita esteriore e interna, i casti e santi
occhi de la sensualità sono lo senso esteriore et interiore, e li occhi de la
un prudente e disciplinato capitano mente esteriore di una disciplina, nell'esecuzione
troppo fidati nelle vittorie del naturale esteriore, hanno quasi diseducato le genti latine
5. l'espressione, la manifestazione esteriore dell'animo disperato (grida, pianti
di cristo, i-15-1: l'opera esteriore senza la carità non giova niente;
mestiere avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi apparire
è mestiere avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi
, sentimenti, atteggiamenti, l'aspetto esteriore); che è proprio di persona
, dissimile (una persona nell'aspetto esteriore o anche nel carattere, nell'animo
cecchini, 1-94: il corpo dell'esteriore [della cupola] è cerchiato con cinque
gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore, quasi una separata facoltà di osservazione
poi in un tratto si distendono all'esteriore e alle cose del mondo. piccolomini
altre della stessa specie per la forma esteriore o altre qualità secondarie; classe, categoria
, eccentricità (e anche la manifestazione esteriore); malvagità, crudeltà, perversità
che genera forte emozione e turbamento anche esteriore. della robbia, 1-293: e
2. parte posteriore o superiore o esteriore (o, anche, più rilevata
ebollizione. faldella, 3-101: il mondo esteriore non ha più nessuna presa su straffognin
formazione mondana, l'affinamento del comportamento esteriore). fra giordano [
avere anche il significato negativo di mezzo esteriore, clamoroso, usato per suscitare facilmente
tutto in lui, discorsi, aspetto esteriore..., spirava efficienza, facilità
de'moventi che si riscontrano nel mondo esteriore. orioni, i-214: galileo troppo vecchio
in molti suoi mutamenti franco da forza esteriore e principio a se stesso della propria
che quando enumero gli esercizi del cammino esteriore,... taccio le parole ivi
2. figur. superficiale, esteriore, apparente; effimero, labile,
maturo; perché nacque senza la pelle esteriore, che i medici chiamano 'epidermide
: * epidermide la membrana più esteriore e sottile della corteccia, sotto la
scabrosità ed aprezze... nella esteriore circonferenza, doveria far l'istesso anco nella
disus. abbigliamento, addobbo, pompa esteriore. magalotti, 24-303: bella scena
cinque etti. -con riferimento all'aspetto esteriore di una persona, a un membro
esina, sf. bot. strato esteriore della mem brana del granulo
se anche come urto d'un dio esteriore, d'un dio giudicante. =
liquido del mio interno verso il mondo esteriore. = deriv. da espellere
tentare di risolvere i problemi del mondo esteriore occorre anzitutto osservarli nelle loro espressioni più
discepoli di pitagora che rimanevano nella parte esteriore della scuola, dove non vedevano il
luminosa e solenne. -la manifestazione esteriore di uno stato di esaltazione o di
i veri catalettici non hanno alcun sentimento esteriore e niente si ricordano di tutto quello
uno di essi sia velocitato da causa esteriore, come da vento, da forza
mestiere avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi
di quello, radendo via la parte ruvida esteriore. rezzonico, xxiii-241: questa sala
nelle pareti e nel tetto interiore ed esteriore fatto di paglia e scomposto artatamente in
da altri o siamo costretti da qualche forza esteriore a seguirle. botta, 4-112:
e fece allogare il cadavere nel muro esteriore accanto la porta della chiesa. capuana,
a sinistra, altra casa con scala esteriore. bocchelli, 6-309: penetrava freddo nella
cabina, e col freddo il silenzio esteriore, il silenzio delle quote alte e
i non tanto per le forze di esteriore nemico, quanto per l'inteme rivoluzioni
che un patto comune unisca nella politica esteriore, garantirsi dal dispotismo; ma una
. stigliani, 369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose,
motivo, un pretesto). -vita esteriore: l'insieme degli atti e delle
che dio parla alcuna volta con voce esteriore, se vuole, alcuna volta colla
concetto de l'animo suo in opera esteriore. piccolomini, 1-395: ma,
1-395: ma, tornando all'operazione esteriore dell'amicizia, dico, che la
, i-374: il battesmo è segno esteriore, come la terra rossa nelli agnelli
occulto merito de'privilegiati con qualche segno esteriore di publico ornamento. monti, x-2-536:
x-2-536: la critica, quella coscienza esteriore che ci avverte de'nostri difetti tenuti
, e che tutta la loro vita fosse esteriore, come la vita teatrale in certi
viandante disattento, perché non hanno pompa esteriore. papini, 6-83: la storia che
di tutta la mia vita intima ed esteriore. palazzeschi, 4-177: avresti detto
persona non assumesse mai un eccesso di esteriore vitalità; gli occhi non guardavano mai
beni o ricchezze materiali). -mondo esteriore: il complesso di realtà o di oggetti
core e non la rompe la tribulazione esteriore. imitazione di cristo, ii-4-3: quando
piccola fatica e volentieri riceve la consolazione esteriore. tasso, n-iii- 581:
pensiero, e riposarli in alcuna immagine esteriore, già avrebbe egli conseguito quel sospirato
: non avevamo più senso del mondo esteriore e neppur coscienza di esistere divisi.
pur gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore, quasi una separata facoltà di osservazione
occhio della mente. onde nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli
le piacque / a quel che l'occhio esteriore ha scuro, / ma con l'
dio collo 'ntelletto e colla volontà; l'esteriore, per mezzo d'uffici corporali,
, non per questo esclude il culto esteriore corporale, anzi si deve credere che
anzi si deve credere che l'adorazione esteriore sia effetto dell'interiore. frisi,
vista tanti altri articoli che risguardano il culto esteriore delle chiese. manzoni, 1079:
diverse, quali rivestite di una forma esteriore di legalità, quali apertamente e violentemente
manifestazioni, si contenta d'una osservanza esteriore e formale, perché ultimi a scomparire
. non la parsimonia, spesso solo esteriore, dei piemontesi e liguri, che
giovenile; i curiosi una mera curiosità esteriore. b. croce, ii-9-
marito: ella s'era fermata all'impressione esteriore; il bambino: appena delle sensazioni
latina è, scrive l'hegel, esteriore e plastica; in quel cambio, la
, i-48: come senso proprio ed esteriore [gli occhi] non possono giudicare
lingua scritta ha sempre nel suo abito esteriore forme diverse da quella che si parla
. grazzini, 2-390: con l'esteriore del corpo nostro, con quella divozione
necessaria a chi vuol perfettamente conoscere l'esteriore del corpo umano. arici, i-90
città ben regolata deve regolar anche l'esteriore dei suoi edifici. non si ha
au'intomo le servono d'un assai buono esteriore molte secche. colletta, 2-i-90:
degli uomini, e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se
non ha mutato in lui altro che l'esteriore. f. corsini, 2-114:
cattivarsi coloro che si governano con l'esteriore. cesarotti, i-307: così mentre
accompagnata da tanti ruffiani, che il suo esteriore è quello non d'una vergine,
dei loro alloggi: molti sviluppano un grande esteriore, e non hanno che un baule
alvaro, 7-95: la preoccupazione dell'esteriore comincia nel cinquecento, con l'inizio
sentimenti sieno perfetti..., l'esteriore dello stile non abbia difetti che saltano
che quei che molto si danno all'esteriore tengono manco conto con l'interiore,
ha perduto la lente di comunicazione dall'esteriore all'interiore abbia perduto la possibilità e
poco certi se si vogliono fondare nell'esteriore, siedono irremovibili dentro di noi.
noi. 9. locuz. nell'esteriore: esteriormente. sassetti, 282:
delle genti sono stimati, e nell'esteriore reveriti e ben trattati. sarpi,
che il giudicio ingiusto può bene nell'esteriore parere giudicio, ma in sé non già
. e ben vero, che nell'esteriore appariscono tre diverse sette. =
teatro. = deriv. da esteriore. esteriorità, sf. ciò
ai sensi; aspetto fisico; caratteristica esteriore di una persona o di una cosa
loro esteriorità, spirano una frigida sensualità esteriore, per la facciata, per far colpo
del soggetto che agisce, nel mondo esteriore. imitazione di cristo, ii-4-2:
sparsa di cespugli. -nella forma esteriore. carducci, iii-12-221: la '
, palesare '(da externus 'esteriore '). esternativo, agg.
né se ne rimane per alcuna pena esteriore, ma opera solamente per onestà.
interna. 7. formale, esteriore, non sostanziale (con riferimento a
= voce dotta, lat. externus * esteriore '(da extèrus).
fuori di una casa, nella parte esteriore di un edificio. rovani, ii-161
narrazione cinematografica. 2. aspetto esteriore di una persona. - al figur.
parte dell'intimità, ciò che rimane esteriore. rosa, 27: degl'interni
. 5. bellezza, aspetto esteriore (in quanto bello e armonico o
operazioni di estetica facciale. -norma esteriore di comportamento; decoro. bacchelli,
quanto riguarda la bellezza, l'aspetto esteriore. beltramelli, iii-840: io ripugno
. 7. che concerne l'aspetto esteriore, l'apparenza, la figura (
al gusto pretenzioso per una bellezza tutta esteriore, a una raffinatezza più apparente che
che ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore; che cura un'eleganza esagerata di
èstimo2, agg. letter. esterno, esteriore. fr. colonna, 2-338
. al di fuori, nella parte esteriore; apertamente, manifestamente. -anche
intima natura ', poi 4 dar forma esteriore, ridurre in atto '. spesso
quello che tende a produrre un'azione esteriore, fuori dal soggetto operante.
ponessino il loro affetto alla loro felicità esteriore, di chiaro non sarebbono giusti. giovanni
nobile di tutte. -l'aspetto esteriore di una persona determinato dall'età.
di cortesia in vuoto e inutile formalismo esteriore, dettato dal conformismo e da un
. classificazione generica ed estrinseca; indicazione esteriore e puramente formale. carducci,
e al figur. aspetto, parvenza esteriore. loredano, 1-193: ma sia
loro esteriorità, spirano una frigida sensualità esteriore, per la facciata, per far
che immago è del core / la forma esteriore: / ma l'immago sovente /
famosa, perché non aveva opera alcuna esteriore di che ella potessi gloriarsi. firenzuola
, i-156: contenti di un'apparenza esteriore, più d'altro non si curano:
ilio, e portasi obliquamente nella gamba esteriore e col suo larghissimo tendine e lunghissimo
colore noce. -la superficie cilindrica esteriore del tamburo. la parte della viola
spirito, come negligente ad ogni buona operazion esteriore. guicciardini, ix-210: fastidiva il
= dallo spagn. fausto 1 pompa esteriore ', deriv. dal lat
deriv. dallo spagn. fausto 1 pompa esteriore '. fàuta, sf.
i pensieri del contestabile più nell'apparenza esteriore, che nelle cose intrinseche e sostanziali.
). chi si attiene alla descrizione esteriore dei fenomeni senza proporne spiegazioni o ricercarne
parti molli, cagionata da una forza esteriore. i segni delle ferite sono facili
. ella s'era fermata all'impressione esteriore. -frenarsi, contenersi, moderare
della loro voce e di tutto il loro esteriore è anch'essa accumulata ne'visceri onde
, sf. ant. pompa, fasto esteriore. a. pucci,
sono intrinsecamente se non un breve fiato esteriore? boine, i-53: passa a
intinta nel zucchero bollente, quantunque nell'esteriore ella sembri di zucchero, questo non
un bastione va a cadere nell'angolo esteriore del bastione stesso. -tiro ficcante:
di un bastione va a cadere all'angolo esteriore del bastione vicino, è ficcante.
. figura, sf. l'aspetto esteriore di una cosa in quanto rappresentabile visivamente
innoiare. -l'aspetto fisico ed esteriore di una persona; fattezze, sembianze
di figura; che concerne l'aspetto esteriore, sensibile; che è espresso attraverso
giacomo, ii-833: sulla sua parete esteriore ecco l'espressiva figurazione de'* fullones '
. 2. figur. aspetto esteriore di una donna giovane, fine,
interiore alla struttura degli esseri, l'altra esteriore e visibile al solo intelletto.
). milizia, ii-158: questo esteriore è d'un aspetto maestoso, malgrado
a mandarlo a riparare. -strato esteriore del muro maestro; rivestimento. -
è meramente apparente; che è solamente esteriore. - anche sostant. tristani,
4. per ciò che concerne l'aspetto esteriore, la forma, la struttura (
. -che si riferisce all'aspetto esteriore, alle fattezze del corpo umano.
iv-266: 'fisico', per significare l'esteriore di una persona, la figura,
inclinazioni, le capacità, dall'aspetto esteriore, e, soprattutto, dai lineamenti del
5. per estens. aspetto esteriore di un luogo, di una città
2. che si riferisce all'aspetto esteriore di una persona e ai lineamenti del
indole di una persona osservandone l'aspetto esteriore e, soprattutto, i lineamenti del
, quasi per difendermi entro l'insegna esteriore della mia investitura, da quel flutto
ne risente. -apparenza, aspetto esteriore (delle cose o anche di persone
sanno contrapporre... che una esteriore e vuota fraseologia pseudorivoluzionaria, intessuta sui
dubbio che molti iniqui prevagliano nella fortuna esteriore a molti dotati di probità; ma egualmente
, v- 522: nell'occhio esteriore non è peccato né merito; ma egli
fórma, sf. aspetto esteriore col quale un oggetto si presenta alla
stessa (considerata specialmente nel suo aspetto esteriore). -anche: sagoma di una
religione di torquato tasso è un fatto esteriore al suo spirito, un complesso di
un atto giuridico si manifesta nel mondo esteriore. -forma verbale od orale: quella
nel fatto; limitato alla pura forma esteriore; apparente (ed è per lo
manifestazioni, si contenta d'una osservanza esteriore e formale, perché ultimi a scomparire
gli atteggiamenti. -sostant. aspetto esteriore. -anche: forma architettonica.
7. che attiene o concerne la forma esteriore in cui si configura il discorso letterario
sociali proprie di un determinato ambiente; esteriore; rispettoso, ligio alle regole delle
ritardo. 4. ant. conformazione esteriore di una cosa; complessione fisica di
. aspetto bello e gradevole, bellezza esteriore (di un oggetto). meditazioni
se amatura. 2. aspetto esteriore, conformazione. zucchetti, 78:
norme giuridiche, conosce solo dell'aspetto esteriore o materiale degli atti umani e solo
, i quali incidono solo sul mondo esteriore e sul suo ordinamento giuridico. -
niun valore, non solamente nel foro esteriore, ma ancora al cospetto di dio
; energico, altero (l'aspetto esteriore, le fattezze, la fisionomia).
fogazzaro, 183: la mia vita esteriore è molto semplice e uniforme, ma
del genere. -che è meramente esteriore, puramente formale, freddo (un
. di quanto si vede sulla faccia esteriore del nostro globo, come i mari
: speciale dispo letteraria puramente esteriore, che presenta una sitivo che
intima vita, non troverà che moto esteriore, artificiale, galvanismo impresso ad un
parapetto; 'fregiata', chiamasi la parte esteriore del discolato, o capo di banda
(un sentimento o la sua espressione esteriore). baretti, 1-139: prorompono
palazzi, di provvedere industriosamente all'apparenza esteriore e alla cultura del corpo. pesci
. zucchelli, 364: nella circonferenza esteriore dell'opera, egli vi fa un friso
stigliarli, 369: qualche medicamentuccio esteriore o debole, quali sono ventose
o gentil cosa si stima. -manifestazione esteriore; prova, indizio. -anche:
belve l'atterrita fronte. -aspetto esteriore; vana apparenza. dante, purg
, 2-3-134: nella fronte... esteriore di essa cappella figurò la sibilla tiburtina
cui per molti / gradi la scala esteriore ascende. 4. intr. opporsi
molto giova fuggir la moltitudine del popolo esteriore, non poténdo lasciar quella de l'
un punto determinato); nella parte esteriore (è contrario di dentro e introduce
. avv. nell'esterno, nella parte esteriore di un corpo, di un luogo
con valore attributivo: posto nella parte esteriore di un luogo o di uno spazio;
la musica innocente. -nell'aspetto esteriore, all'apparenza; palesemente, manifestamente
. -in partic.: la parte esteriore di un oggetto, di uno spazio;
esterno, al di fuori, dalla parte esteriore. corani, 1-74: tiene i
cadavere, salma; la persona fisica esteriore (contrapposta all'animo e alle facoltà
gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore. soffici, iii-561: figliazioni essi medesimi
galee bastardelle hanno la poppa dalla parte esteriore divisa come due spicchi d'aglio,
radice della lingua, ed alla parte esteriore della mascella inferiore. tramater [s
sia difesa e protetta contro la forza esteriore. foscolo, gr., i-30:
stoffa, abbottonato lungo da parte laterale esteriore, e tenuto fermo da una staffa
iv-302: ei tiepido quanto all'uomo esteriore è caldo, ma quanto all'uomo interiore
; però odorifere d'acquarosa. la corteccia esteriore è gialliccia; dentro è a color
giovinezza (il corpo, l'aspetto esteriore, l'atteggiamento). guittone,
-al figur.: in modo formale, esteriore. scala del paradiso, 471:
pallavicino, 7-152: finalmente niun giudicio esteriore è una voce la qual sempre mai
avuto addosso una giornea rassomigliantesi a quell'esteriore rannicchiata, raggrinzita e con crespe perché
andatura dinoccolata e ondeggiante (come manifestazione esteriore di intimo compiacimento). palazzeschi,
ingluvie. -anche: la parte pettorale esteriore dell'ingluvie.
3-162: la gioventù e l'aspetto esteriore è un gran che per le moltitudini
tutto l'interno e per tutto l'esteriore decora sì gran tempio. alfieri,
,... restando la tunica esteriore col picciuolo appiccata al graspo.
: dipinge tutta l'apparenza ed il tratto esteriore con dire esser egli stato oltre ad
spirito o dei sensi, una qualità esteriore, ecc.). garzoni,
in quella luce la realtà, tutta l'esteriore realtà mi parve della stessa materia frivola
guancia pulita fronte ardita: l'aspetto esteriore di una persona rispecchia il suo carattere.
. marciavano co'guidatori verso la linea esteriore. foscolo, 1-169: mortale guidatrice /
zaché a ciò sia necessaria una impressione esteriore. nievo, 1-269: s'avanzò
immagine portata al cerebro nostro dell'oggetto esteriore, il qual dee rappresentare non solamente la
qual dee rappresentare non solamente la figura esteriore, la grandezza, il colore, ma
spirituali (quindi distinti dalla realtà esteriore, concreta, materiale); che pre
disposto secondo una linea di stile; riflesso esteriore
figura e sostanza varia, sulla parte esteriore del quale si credono posate le parti della
, quella; per dir così, imbiancatura esteriore, non durò gran tempo.
superfluo, fronzolo; influsso culturale meramente esteriore. carducci, iii-27-180: il panciuto
da ogni macchia, chiazza, difetto esteriore che ne alteri la naturale perfezione o
prima, quando cognosciamo per qualche segno esteriore quello che intrinsecamente significa quello segno,
, emmàgene), sf. forma esteriore di un corpo percepita mediante i sensi
immagine portata al cerebro nostro dell'oggetto esteriore, il qual dee rappresentare non solamente la
qual dee rappresentare non solamente la figura esteriore, la grandezza, il colore, ma
relativa allo stato del fanciullo e al mondo esteriore; e procedendo astrattamente e a modo
portavan seco questi animali, era puramente esteriore e legale, la quale non imbrattava
qualità del regalo si misura dalla qualità esteriore del mercatante, per conto di cui
che i medesimi ignicoli, avendo superata l'esteriore superficie di qualche corpo ed alquanto essendosi
della ragione si distingue in interiore ed esteriore. nel primo caso vi ha moralità,
sonora, venga a picchiare la membrana esteriore del timpano: e che questo o
3. figur. assumere un atteggiamento esteriore superficiale e falso. carducci,
lo spirito, di afferrare una forma esteriore. mazzini, 48-169: bisogna emancipare
di ognuno. 8. manifestazione esteriore (attraverso l'atteggiamento, lo sguardo
. spallanzani, 4-ii-360: l'invoglio esteriore della lava da lui contemplata era sì duro
intima vita, non troverà che moto esteriore, artificiale, galvanismo impresso ad un
vasto ed antico, ma di un esteriore molto improprio. 7. ling
interiormente, e non con tale imputazione esteriore, come insegnavano i luterani: imperoché
il modo di essere, l'aspetto esteriore, la posizione, la disposizione.
davanti, lasciò sull'orlo del portico esteriore i sandali, scese gli scalini, e
..., e nel muro laterale esteriore di detta chiesa con gran diligenza affissa
3. figur. sottrarre a ogni influsso esteriore (lo spirito, la mente)
a dì d'oggi limita l'opera sua esteriore e forzosa a ciò solamente che è
non giunga a dominarlo [il mondo esteriore] con l'intelletto, e a conquistarvisi
frontale. -in senso generico: aspetto esteriore. d. bartoli, 9-29-1-101:
: gli si spiega davanti la scena esteriore di quel recinto: un indizio appena e
, non escludono realmente che la violenza esteriore. labriola, iii-20: nell'indetenninismo inteso
parola interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente
e gli si spiega davanti la scena esteriore di quel recinto: un indizio appena
presentare essi oggetti. -traccia o segno esteriore. c. bartoli, 1-366:
. -anche: atto o segno meramente esteriore e simbolico. baldelli, 5-4-217:
il predicatore non deve indulgere alla eloquenza esteriore, non alla soverchia raffinatezza della forma
croce, iii-57: fanno la pelle esteriore ineguale, aspra, squammosa e negra
parte offesa o per qualche impedimento esteriore o perché il corpo abonda di pravi
verso l'esterno, attraverso la parte esteriore. galileo, 4-1-203: negli altri
con valore attributivo: posto nella parte esteriore di un luogo o di uno spazio;
che si manifesta in un corrispondente comportamento esteriore; comportamento abitualmente ingiusto. francesco
gioberti, 1-iv-274: l'apostolato esteriore di cristo non contenne quello della chiesa
che dissimula la realtà autentica; aspetto esteriore. albergati, 570: l'ombra
, all'emblema o ad altro segno esteriore, col quale s'indica e si annuncia
poiché non faceva alcun conto della beltà esteriore. fr. serafini, 264: non
. immune da ogni difetto o imperfezione esteriore che ne alteri la naturale perfezione o
: quella prima tradizione costituì la dottrina esteriore degli ebrei, la seconda compose la
in queste angustie consolazione alcuna interiore né esteriore. piccolomini, 1-56: i beni del
è privato delta consolazione interiore, e la esteriore non gli è lasciata cercare. leopardi
piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico,
la volontà (in contrapposizione al culto esteriore e formalistico). sacchetti [crusca
dio collo 'ntelletto e colta volontà; l'esteriore, per mezzo d'uffici corporali,
e diremo angolare, massima scarsezza nell'esteriore dello stile, e poi anche nell'
riguarda all'interiore del cuore che all'esteriore dell'opera. palazzeschi, 1-528: non
di fuora: queste sono le cerimonie esteriore, ma non vi sono le paglie
dentro concordia palese. 7. aspetto esteriore, apparenza. panzini, iii-40:
sono intrinsecamente se non un breve fiato esteriore? de luca, 1-3-1-157: altre
non solo l'aspetto e il comportamento esteriore, ma anche i pensieri, i sentimenti
tose. invecchiare (specialmente nell'aspetto esteriore); avvizzire. tommaseo [
di noi; ma una semplice osservanza esteriore religiosa, la quale consiste tutta nell'inversione
per alcuna passione invilisce, ogni vigore esteriore ricorre a lui e perciò conviene che
5. figur. parvenza, aspetto esteriore. frezzi, ii-n-85: gridò gregorio
. spallanzani, 4-ii-360: l'invoglio esteriore della lava da lui contemplata era sì
involontariamente, per alcuna violenza o causa esteriore, si deve non senza ragione credere
della più grossa, prendendo la parte esteriore e non l'interna, una dramma.
devoto, che fa mostra di religiosità esteriore e falsa; fariseo, pinzochero,
poco certi se si vogliono fondare nell'esteriore, siedono irremovibili dentro di noi.
, si divide in ramo interiore ed esteriore. monti, xii-6-118: dopo ciò poi
, rodersi le labbra: come manifestazione esteriore di tensione, d'ira, di dispetto
di loro si scopre terminato all'estremità esteriore da due sottilissimi filamenti tubulosi, i
, i-iv- 310: sotto l'esteriore ipocrisia delle vesti seriche nascondono
una lastra marmorea sculta che simula la faccia esteriore di un'arca. pascoli, 1201
con riferimento sia all'aspetto fisico o esteriore, sia a doti morali o spirituali)
il frate] sull'orlo del portico esteriore i sandali. -non mangiare o
lastra marmorea sculta che simula la faccia esteriore di un'arca. d'annunzio,
forme. 2. filos. esteriore e formale conformità della condotta alla legge
mancano esse [queste poesie] di quella esteriore apparente facilità in cui consiste il più
cibo alcuno. 3. manifestazione esteriore deirintima gioia; aspetto ilare, ridente
di un atteggiamento legalistico, formalistico, esteriore verso la legge stessa). dante
sarà tutto ciò fatto e sarà guarnito l'esteriore, si levigheranno in modo che non
di marmi levigati tutto l'interiore e l'esteriore d'un antico tempio di marte.
men lo crederesti per soverchio di gentilezza esteriore. odio odio alla levigata ipocrisia!
morali, che vien limitato dal mondo esteriore, da'bisogni, da'mezzi di soddisfarli
proprie case, reconciliati già nel foro esteriore colla santa romana chiesa. pratolini, 8-59
il volgo migliore giudichi una certa delicatezza esteriore ed apparente... che il buono
. idem, 4-1-352: il logo esteriore è la parola, come l'interiore è
in ero. 4. eleganza esteriore di una parola, di un linguaggio
. 3. figur. apparenza esteriore falsa e ingannevole; attrattiva effimera,
iv-1-13: tutte le cose dell'esistenza esteriore avevano su lui un gran potere d'
sanminiatelli, 11-9: una certa trascuratezza esteriore... dell'animale in lussuria
del proprio dolore; dimostrazione, segno esteriore (consistente per lo più in un
. armenini, - segno esteriore, indice di colpevolezza. 24-333: né
è d'obbligo, di maniera; esteriore, convenzionale, banale; superficiale.
generano le perle. à la superficie esteriore ruvida e scagliosa e l'interiore liscia
, quella, per dir così, imbiancatura esteriore, non durò gran tempo. giusti
. disposto secondo un ordine meccanico, esteriore. romagnosi, 11-48: colla officinale
un lavoro che si fa sulla superficie esteriore delle tavole del fasciame d'una nave
. segneri, iv-49: nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino
di servizio. -decoro, prestigio esteriore, lustro. g. gozzi,
maièro, sm. marin. rivestimento esteriore di una nave. tramater [
si fa la bordatura e l'investigione esteriore della nave e de'ponti. 'maiero di
si fa la bordatura e il rivestimento esteriore della nave e dei ponti. =
piaga, ulcerazione, ferita; manifestazione esteriore di uno stato morboso. fra giordano
poco curato nella forma o nell'aspetto esteriore. foscolo, xvi-59: accolga,
per lo più con riferimento all'aspetto esteriore). urbano, 9: ti
del già trovato, se ne rimangono nell'esteriore. soffici, v-5-507: vagheggio il
manto del dovere coniugale. -manifestazione esteriore di un sentimento, di un pensiero
sorridere gli storici. -aspetto esteriore di una persona, sembiante. marini
sarà... la [sfera] esteriore e celeste formata in tal maniera che
'marca di fabbrica ': segno esteriore che un fabbricante impone a'suoi prodotti per
.. marcò egli pure che l'invoglio esteriore della lava da lui contemplata era sì
morale e spirituale, sia all'aspetto esteriore); impronta; indice, indizio.
5. per estens. segno esteriore, indice, indizio; prova,
ripetuti (per lo più come manifestazione esteriore di nervosismo, di inquietudine, ecc
favoleggiate da fantasia. 16. aspetto esteriore. campanella, i-29: gli corpi
dire in maschera. -che ha parvenza esteriore che non rivela, e che talvolta
. -ant. apparenza, aspetto esteriore. a. campana, 24:
. 4. figur. aspetto esteriore, immagine falsa e ingannevole.
stupendo. e stupendo è tutto l'esteriore mastino. 2. figur.
e de le pene, che sono cosa esteriore: laonde paiono più tosto conformi nel
'ordine materiale': che consiste nella esteriore disposizione degli oggetti, che cade sotto i
, puro e semplice. -anche: esteriore, apparente. castelvetro, 4-19:
non pratico il culto tutto materialista ed esteriore che consiste nell'andar vicino a un
. -nozione, cognizione, elemento esteriore. carducci, iii-28-174: vengono in
5. vana o semplice formalità, apparenza esteriore, automatismo, meccanicità. -in senso
limitato, e considerato nella pura apparenza esteriore. magalotti, 9-2-61: in due
e semplice formalità, a un'apparenza esteriore. gramsci, 4-183: mirò [
non crescono più, se non per aggiunzione esteriore, non per vegetazione.
maturità. -con riferimento a una caratteristica esteriore di un vegetale che ne denoti lo
meccanico, dà troppa importanza alla forma esteriore e meccanica, senza sapere che sotto
mezzi per evitare l'attaccamento alla vita esteriore che è all'origine del doloroso ciclo
prelatura si tollera qualche lampo di magnificenza esteriore, vuole lo spirito santo che sia
sonora, venga a picchiare la membrana esteriore del timpano. bonfigliuoli, i-523:
la struttura anatomica e con la configurazione esteriore. - in partic.: arto,
del corpo tra le principali, segnatamente nell'esteriore struttura; come braccio, gamba e
, confidandosi in questo segno o artificio esteriore, non rivolgerà fra se medesimo le
è (e ne assume l'aspetto esteriore o le insegne); che si presenta
. per estens. caratteristica tipica, segno esteriore e peculiare di distinzione. i
. 14. che dall'aspetto esteriore rivela miseria, trascuratezza, abbandono (
e le nozioni che provengono dal mondo esteriore (con riferimento alle facoltà sensoriali e
figur. ciò che è indizio o segno esteriore di un sentimento. guido delle
, dopo avergli ripuliti dalla crosta semipietrosa esteriore, fondergli con qualche mestruo o fondente
5. immagine, parvenza, manifestazione esteriore falsa, artificiosa, deformata, mascherata
lx- 1-63: mentre andava palesando coll'esteriore della fronte l'intema turbazione, s'
sm. invar. disus. segno esteriore di lutto non stretto; mezzo lutto.
del temperamento); apparenza, aspetto esteriore della persona secondo il contegno, il
gemelli careri, ii-152: tutto l'esteriore della fabbrica sin'ora descritta, delle
e quale (con riferimento sia all'aspetto esteriore, sia alla personalità morale e intellettuale
davanti, lasciò sull'orlo del portico esteriore i sandali, scese gli scalini, e
eudemonistiche. 13. che dall'aspetto esteriore rivela miseria, squallore, desolazione,
-in modo da denotare trascuratezza nell'aspetto esteriore, nella cura della persona. cancogni
delle facciate de'nostri teatri. questa esteriore miseria si crede però ben compensata dall'
assai diversa da quella che l'aspetto esteriore lascerebbe supporre. redi, 16-vii-144:
. ruzzini, lxxx-4-387: quanto nell'esteriore pareva unito cesare alla ser. ma
ponno andare tanto misurati che a qualche esteriore segno non mostrino lo stroppio e mancamento
: il tentativo di un aggiornamento religioso esteriore; la moda in chiesa; intendendo per
, 1-iv-16: v'ha un contegno esteriore di umiltà, che per tal rispetto si
bistrati e ardenti di una luce tutta esteriore. moravia, xiv-266: aveva capelli
, per un fine di una proporzione esteriore, com'è quello di avere un
, di inquietudine; la manifestazione esteriore di esso. bellebuoni, xliii-454:
ogni monade è mortale quanto al lato esteriore, perché come tale è parte di
ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore: uno scritto, un genere letterario)
-che riflette o si adegua al gusto esteriore, superficiale, privo di problematiche e
concento interiore è cagione di questa melodia esteriore che ci lusinga gli orecchi con la
elementare1, n. 1. -mondo esteriore: v. esteriore, n.
1. -mondo esteriore: v. esteriore, n. 3. -
intelligenti, nonostante la goffaggine dell'aspetto esteriore e degli atteggiamenti. proverbi toscani,
. -morfologia esterna: studio della forma esteriore della pianta, dell'origine e della
agitati. -per estens. manifestazione esteriore di un dolore profondo. chiabrera
lo disvia. 3. aspetto esteriore, forma. boccaccio, iii-12-61:
. 3. sm. apparenza esteriore, involucro terreno. gonzaga, i-56
una mostruosità, non per la deformità esteriore evidente, ma per non ci essere
se stessa o pure per qualche motivo esteriore all'azione medesima. carducci, iii-25-269
animo; impulso. -anche: manifestazione esteriore o espressione di un'emozione, di
, 5-2-320: senza che nessun stimolo esteriore atto a muovere materialmente le parti genitali,
il fato. -cambiare l'aspetto esteriore di qualcosa. giovannini, 5-82:
torri debbono sporgere in fuori dalla parte esteriore delle mura, acciocché se mai volesse
loro sviluppo. - anche: aspetto esteriore di un essere animale, determinato dallo
, tirarsi i mustacchi'. come manifestazione esteriore d'ira, di dispetto o,
animo. -anche: cambiare l'aspetto esteriore modificando il modo di abbigliarsi e la
o spirituale o, anche, nell'aspetto esteriore, nella fisionomia, nell'espressione del
ogni allegria anche negli altri; aspetto esteriore sdegnato e scostante, proprio ai chi
saldate le due canne. la faccia esteriore del nastrino è liscia, leggermente concava
(per lo più nelle specificazioni natura esteriore, fisica, corporea, materiale,
. 25. ant. aspetto esteriore, apparenza, sembianza. cavalca,
osservatori troppo fidati nelle vittorie del naturale esteriore, hanno quasi diseducato le genti latine
società per difendersi reciprocamente da ogni forza esteriore e contribuire nell'interno al bene comune
due, ma molte volte alcuno effetto esteriore di quella tal cosa, offertosi al senso
si adegua perfettamente alla situazione interiore o esteriore. foscolo, iv-347: ma pazzo
vezzo o necessità. -per costrizione esteriore. b. segni, n-94:
. gramsci, 1-119: una egemonia esteriore... limita il pensiero originale
giudizio: anche con riferimento alla simbologia esteriore di tale atto). giurar
], 459: la vite all'apparenza esteriore non ha bellezza alcuna, anzi è
classici (per lo più per imitazione esteriore anzi che per sostanziale rielaborazione).
. segneri, iv-49: nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino
, nondimeno fuggiva la negligenza dell'abito esteriore e la poca nettezza. campanella,
l'aria non entri per un condotto esteriore e liquefaccia il ghiaccio o la neve
segrete le proprie convinzioni e professando ossequio esteriore al cattolicesimo (e tale condotta,
che è essenziale da ciò che è esteriore, insignificante. labriola, iii-238
17. apparenza, aspetto, forma esteriore. leonardo, 2-607:
atteggiamenti e i comportamenti o l'aspetto esteriore di persone (e, in partic
corpo umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene, dee essere in ciò di
, talami, ecc. pare segno esteriore di una civiltà automatica geometrica.
, cioè all'uomo interiore e all'esteriore: la vecchiezza è d'adamo,
dalla prep. in (per indicare aspetto esteriore, modo di vestire): coperto
. ferrari, i-56: nel mondo esteriore la contraddizione si presenta nuda nella lotta
norma nel comportamento o anche nell'aspetto esteriore, costituendo motivo di stupore e di
il cor batteva lugubri rintocchi. -manifestazione esteriore della preoccupazione o dell'angoscia dell'anima
specie di animali, modificandone l'aspetto esteriore e il comportamento. -livrea nuziale',
obbiettività non può esser cosa materiale né esteriore, benché sovente sia tale la rappresentazione
, venendo effettuata, diviene un fatto esteriore, un obietto. settembrini, 95:
fabricata di due tuniche, delle quali l'esteriore, nata dal peritonio, è molto
colonna miliaria è murata ritta nel portico esteriore...: è di marmo pisano
un complesso di punto perché l'impulso esteriore opera occasionalmente circostanze fortuite in una
occasioni '. -teol. circostanza esteriore di persona, dicosa o di luogo che
una caratteristica molto importante dell'aspetto esteriore (e ha una connotazione sarcastica o
n. 23. -apparenza, aspetto esteriore. -anche: bell'aspetto.
sul posto. -secondo l'apparenza esteriore; alla prima impressione, a prima
ai due terzi esterni della linea curva esteriore dell'occipitale, come pure alla superficie
se a dio non solo quell'azione esteriore, ma eziandio quell'interno volontario disprezzo
odio verso la società. -manifestazione esteriore di tale sentimento; espressione del viso
4. figur. manifestazione, indizio esteriore delle virtù morali o spirituali di una
odor di festa. -manifestazione esteriore, per lo più involontaria, della
cosi denominati dalla liscia e polita superficie esteriore della loro conchiglia. molte delle sue
. 3. figur. indizio esteriore o manifestazione miracolosa di virtù spirituali,
cabina, e col freddo il silenzio esteriore, il silenzio delle quote alte e
simulazione; inganno, falsità; manifestazione esteriore o formale, dato, elemento che
aspetto, sembianza, apparenza sensibile, esteriore; modo di essere o di comparire;
trepidazione senza moto, l'eco dell'ondosità esteriore. 3. andamento variato
esule... perde sovente di quell'esteriore decoro che gli converrebbe serbare..
. onoranza, sf. manifestazione esteriore, segno visibile di onore che vale
. 13. attestazione, manifestazione esteriore, apparato con il quale si intende
. savonarola, 7-i-164: questo onore esteriore [nelle cerimonie religiose] è nocivo qualche
, sm. ant. aspetto formale, esteriore della dignità, della reputazione, dell'
spera e teme; anzi perché quella vita esteriore di recanati è a lui [leopardi
inclinazione deh'animo. -anche: manifestazione esteriore di un sentimento. lorenzo de'medici
. oliva, i-3-109: qualora l'esteriore corteccia della nostra carne, o lacerata o
. -con metonimia: l'aspetto esteriore provocato da tale condizione patologica.
ornamento', a scopo unicamente estetico, esteriore, decorativo. tassoni, 6-6:
rivela cura della persona, dell'aspetto esteriore. libro di sentenze, 1-9:
questa pietra bigia è fatto l'ornato esteriore della casa de'giacomini. l.
appiè del presbiterio, hanno nella facciata esteriore lo stesso ornato di pilastri e di
. -ciò che orna l'aspetto esteriore di un oggetto, senza avere una
2. figur. finzione, apparenza esteriore; infingimento, abbellimento che vale eufemisticamente
superficie sul loro orpello. -aspetto esteriore di una corrente letteraria. giacosa,
millanta scudi. 3. decoro esteriore della persona e del vestito; eleganza
, o sia prospetto tanto della fronte esteriore, detto 'ortografia ', quanto dell'
-che costituisce il segno, la manifestazione esteriore di uno spirito e di una condotta ipocrita
chi sprezza. 2. manifestazione esteriore, consistente in atti, gesti e
. -atto di culto, forma esteriore di devozione, cerimonia liturgica, rito
lodevoli; il farne sfoggio o vanto esteriore, anche eccessivo e borioso (e
si conoscono all'insegne', l'aspetto esteriore di qualcosa indica subito di che si
due famiglie ben differenti per l'aspetto esteriore e pei caratteri veramente essenziali dell'integumento
costo, ridiede all'agitato la pacatezza esteriore. cicognani, 13- 392: rispondendo
piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico. e
tende a travisarli in forme di religiosità esteriore e idolatrica, basata su superstizioni e
seguono la erosione della sola pelle più esteriore. erbolario volgare, 1-136: questa
alla barba: saper giudicare dall'apparenza esteriore. a. casotti, 1-1-35:
approfittano di una certa loro somiglianza puramente esteriore col pescecane per far paura ai gonzi
busto e portasi immediatamente sotto il vestito esteriore. manzoni, v-2-619: bisogna che tu
panni tuoi? -aspetto, apparenza esteriore. lorenzo de'medici, ii-3:
po capì. certi cosciotti! -aspetto esteriore e sensibile della realtà. comisso,
? 6. disus. apparenza esteriore; infarinatura. delfico, iii-490:
per estens. che ostenta una religiosità esteriore e ipocrita; clericale; politicamente e
risposte di spiriti. -dimostrazione esteriore, ostentazione. tavola ritonda, 1-507
conte filippo, abbandonata definitivamente la scorza esteriore dello scetticismo e del pariginismo conquistatore,
v-23: il parlare ovvero favellare umano esteriore non è altro che manifestare ad alcuno i
parossismo. -per estens. manifestazione esteriore particolarmente vistosa di un sentimento.
più considerate in relazione con la forma esteriore; organo. -anche: superficie esterna
loro mentalità, del loro modo un po'esteriore ed enfatico di comportarsi o di esprimersi
nel figurato, quello da cui l'opera esteriore o l'opera dello spirito prende l'
umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene dee essere in ciò di gran
aspetto visibile, ap parenza esteriore, sembianza; mostra. arrigo
2. sm. aspetto visibile, apparenza esteriore, sembianza; immagine. anonimo
e letter. apparenza esterna, aspetto esteriore, sembiante (di una persona)
valore aggett.): apparente, esteriore. -anche: che ostenta un grande apparato
pezzo e l'altro nella parte esteriore e in altri simili casi per eguagliare il
condotta o, anche, per aspetto esteriore (una persona). l.
vita, o, anche, dell'aspetto esteriore (e anche ciò che lo rende
passanti che, applicati alla superficie solamente esteriore di qualunque composto,...
che resta nella scudella e dal calore esteriore di tutta la massa conosce la quantità
funzione di polizia per conservare un ordine esteriore, estrinseco, pastoia delle forze vive
: nel pulcino è patentissimo il buldo esteriore dell'occhio. c. e.
a piene mani. -segno esteriore che rivela la particolare condizione di una
-patriottismo d'anticamera: amore di patria esteriore e superficiale, ridotto a pura ostentazione
: quella prima tradizione costituì la dottrina esteriore degli ebrei, la seconda compose la
piccolo pezzo cui è raccomandato il capo esteriore dello spirale alla cartella.
figur. apparenza, aspetto, sembianza esteriore di una persona. -per estens.:
carne e pelle. -apparente, esteriore. b. segni, 11-18:
è il nocciolo. -figur. apparenza esteriore sontuosa e dignitosa. f. f
acerba sorba. 8. aspetto esteriore, sembianza. -anche: natura,
9. per estens. manifestazione esteriore di uno stato d'animo.
che il pelo: mutare il comportamento esteriore, ma mantenere le proprie inclinazioni.
per indicare che la barba è manifestazione esteriore di saggezza (e ha una connotazione
nel sogno... la realtà esteriore appare dinanzi a noi penetrante, imprevista,
] e li chiarisce nella loro funzione esteriore di cose. bernari, 6-146:
velivolo) che per la propria forma esteriore offre la minima resistenza all'avanzamento nell'
concetto de l'animo suo in opera esteriore. firenzuola, 2-36: questo è
un atteg giamento, anche esteriore, umile e dimesso. capitoli
, senza ammettere alcuna integrazione o aggiunta esteriore in quanto ha raggiunto il proprio fine
essa falce non è parallela all'altra periferia esteriore e convessa. buonarroti il giovane,
medesimo perpendicolo e livello, con architettura esteriore uniforme e di palazzo, piazze maestose.
attiva e passiva, overo interiore e esteriore, la quale è connaturale alli veri monasteri
uniforme ed inalterabile appunto perché l'impulso esteriore opera occasionalmente e non efficaciemente.
. 12. l'aspetto fisico esteriore di un individuo; le sue fattezze
o per l'aspetto e il comportamento esteriore, spesso improntato a stravaganza e a
attributo distintivo e caratteristico del suo aspetto esteriore o della sua personalità (una facoltà
fattezze (o anche il suo aspetto esteriore, il portamento). s
2. persona considerata per l'aspetto esteriore, per le sembianze. verga
osservatori troppo fidati nelle vittorie del naturale esteriore, hanno quasi diseducato le genti latine
quanto è mostrato o dichiarato dall'aspetto esteriore, dagli atteggiamenti, dalle parole)
, anche, per il gradevole aspetto esteriore. patecchio, xxxv-i-585: sì m'
delle arti figurative sia per l'aspetto esteriore (una persona, un fenomeno naturale,
, 1-157: un fine di una proporzione esteriore, com'è quello di avere
ordine, ottenuto per programmazione o pianificazione esteriore e interiore, risulta di una qualità
più di tutto per la mancanza di cura esteriore del loro corpo, di cui la
frutta e bottiglie. -piccolo particolare esteriore, appena visibile. d'annunzio,
e quella dalla parte della campagna scarpa esteriore. algarotti, 1-iii-73: le base non
un poco intimidita e compassata dal freno esteriore, ch'egli imponeva, piemontesemente,
dogmatica e in una vita ecclesiastica troppo esteriore e formale, insistette sullo sviluppo di
pasolini, 10-47: il rapporto completamente esteriore, calcolato, formale (e grettamente
. x. aspetto fìsico, esteriore di una persona. varchi, v-666
. persona che ostenta una religiosità puramente esteriore, una devozione e un moralismo eccessivo
. maffei, 5-4-197: la facciata esteriore è sostenuta da muro con due gran
qualsivoglia, che corrono lungo la cucitura esteriore di ciascun pantalone o lungo gli orli
. letter. che esprime una bellicosità esteriore, superficiale, roboante, ma scarsamente
(e di un bigottismo spesso puramente esteriore, ipocrita). c. dati
nel nastro. -figur. ornamento esteriore e fittizio. casoni, 2-17
2. per estens. adornamento esteriore. savinio, 12-344: la musica
versanti, e da ultimo la configurazione esteriore ed interiore dei continenti, son cose che
rado egli s'addentrò oltre l'aspetto esteriore della società. rovani, 3-i-5: il
complesso degli eoni e contrapposto al mondo esteriore, secondo le teorie dello gnosticismo e
e si distingueva il poligono esterno o esteriore, comprendente le
i-358: per la lunghezza del poligono esteriore il tiro del moschetto non arrivando, rimasero
42: quella specie di politezza esteriore, effetto della educazione,..
: si dovrà dire lo stesso della esteriore polizia degli ordini monastici. -facoltà
ma che può anche essere pura apparenza esteriore, destinata a svanire; stare collocato
, appuntando l'occhio non dove l'esteriore intemperanza della tecnica pompeggia e giuoca la
sm. predilizione per un'arte vacuamente esteriore e a effetto; il cattivo gusto
orecchia sinistra. -che è segno esteriore di un determinato rango o funzione;
puri fini propagandistici; che consiste in esteriore pavoneggiamento; non attenuato da modestia,
e s'inserisce quadrato dal più basso esteriore gonfiamento della coscia nella parte interiore della
il nostro dovere morale e la necessità esteriore delle cose: ma quelle forze erano
sicuro le cose del mondo interiore ed esteriore. -biblioteca popolare: v.
colorato e macchiato diversamente dallo strato esteriore ed opaco. lessona, 1177
v.]: 'porconcello': di sudiceria esteriore, più che morale e sociale,
essi ovati e si ritrovano nella lamina esteriore del tessuto membranoso; 'pori glandulosi'
poco sopra il castello. sulla facciata esteriore di questi tacchetti sono praticate delle tacche
del vitto, del sonno e del portamento esteriore. cesari, 1-1-108: così vogliono
. muratori, 7-i-425: questa dissomiglianza esteriore non è quella che porti essenzial differenza
o bacino di galleggiamento. -porto esteriore o esterno: avamporto. dizionario di
'porto esterno': avamporto, porto esteriore. -porto forte: fortificato.
elemento quindi di subordinazione a una egemonia esteriore, che limita il pensiero originale delle
non si richiegga quell'evidenza della legge esteriore che molti presuppongono, perocché o parliamo
poca corrispondenza che passava fra la facciata esteriore della chiesa e l'intema struttura,
iv-1-13: tutte le cose dell'esistenza esteriore avevano su lui un gran potere d'oblio
ultimo significare un'immensa vittoria sulla natura esteriore e un prodigioso adattamento di lei alle
che mettono o metter possono in effetto esteriore; e le giustizie interiori mai sono
ciptà de tode. 7. comportamento esteriore imposto dai precetti di una religione;
periodica milanese, i-191: l'elevazione esteriore dal basamento del colonnato della galleria che
questa causa fossero contenti con un segno esteriore di un fasciol rosso involto nel capo
], 459: la vite all'apparenza esteriore non ha bellezza alcuna, anzi è
. magalotti, 26-284: anco il suolo esteriore della svezia è assai buono e,
: perché non hanno uso del ministero esteriore quelle che sono prelate. f. f
tasso, ii-iv-68: questo è premio esteriore, il quale è così nel premiato
passano [le donne] nell'appartamento esteriore, prendono canditi e rinfreschi, fanno
per la sua pena. -segno esteriore che rivela o nasce da tali stati
quella di spendere meno. -segno esteriore di un particolare impegno. alvaro,
presa del nottolino è un metallico finimento esteriore del fusto del nottolino, fatto
. curato nell'abbigliamento e nell'aspetto esteriore in modo da potersi presentare decorosamente a
dilicata ed ha maggior dipendenza dalla natura esteriore, perciò avrà seco un apparecchio nudritivo e
questo nostro corpo, che è l'uomo esteriore, non correrebbe anch'egli più presto
piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico o
: la tanto decantata bellezza del prospetto esteriore di costantinopoli, giunti a portata di goderne
sugli esseri e su le cose della vita esteriore non altrimenti che su le rappresentazioni del
l'ordine ottenuto per programmazione o pianificazione esteriore e interiore risulta di una qualità molto
1-20: le torre sono proiciende in la esteriore parte, aciò che quando lo inimico
propria condizione interiore, attribuendola alla realtà esteriore. pascoli, i-163: egli è
l'attribuzione ad altri o al mondo esteriore di sensazioni o sentimenti spiacevoli e angosciosi
promissione. -manifestazione o segno esteriore che consacra una promessa. p
pronunciazione di parole e una pura rappresentanza esteriore. -il prestare un giuramento.
, iv- 49: nella superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino
. entrano in gioco fattori di tranquillità esteriore, di accaparramento elettorale, di propiziazione
alcun segnio esteriore: tuttavolta non ci doviamo così al
. belli, 35: la bellezza esteriore di questa citta consiste assai più nella proprietà
nel vestire, che cura l'aspetto esteriore e la pulizia personale. duodo,
descrizione del volto e in genere oelfaspetto esteriore della figura di una persona.
: la tanto decantata bellezza del prospetto esteriore di costantinopoli, giunti a portata di
perché si 'prosternava davanti alla realtà esteriore '. = rifacimento di firosternere,
far provvidenze. 3. manifestazione esteriore, talora ostentata e falsa, dei
-attento alle formalità o alla forma esteriore. arbasino, 19-45: in italia
e informa ogni manifestazione concreta o espressione esteriore; archetipo, idea prima, principio
-plur. sembianze, aspetto esteriore. p. zambeccari, xxxvii-71:
per guisa da non bisognare dell'azione esteriore provocatrice e questa di un'altra,
... che asprezza della pelle esteriore e desiderio grande di grattare. la sua
] agg. che deriva datl'imitazione esteriore e superficiale del modello wagneriano.
la psora è una asprezza della pelle esteriore che pizza e rode leggiermente; ha varie
, purezza (o ne è manifestazione esteriore spesso affettata e insincera; e si
-arrossamento del viso, come manifestazione esteriore di vergogna, di imbarazzo, di timidezza
staccato dal recinto e congiunto ad un'opera esteriore qualunque siasi per fiancarla.
esser nome e non altro. -aspetto esteriore, significato immediato di una parola.
bernari, 3-265: il suo aspetto esteriore faceva pensare ad uno di quegli impiegati
far perdonare un peccato (una manifestazione esteriore di pentimento). laude, v-521-166
cittadina è ultraelastica. puritanesca soltanto all'esteriore e sempre quella del fine che giustifica
. l'effetto sensibile, la manifestazione esteriore della corruzione interiore; l'orrore disgustoso
. 4. figur. manifestazione esteriore del peccato o anche del peccatore,
. 3. figur. manifestazione esteriore, che genera disgusto e repulsione,
direzione dell'ecclittica e termina all'arco esteriore, entro il quale sono rinchiusi tutti
. fortis, 1-151: sulla superficie esteriore d'un quadrello non più largo che
. -che riguarda unicamente l'aspetto esteriore della molteplicità o della quantità numerica di
se il male sia nel quarto interiore o esteriore. premoli s. v. cavallo
un fenomeno sociale, la manifestazione esteriore di uno stato d'animo, un'attività
quale gli spiri disdegno della tumultuosa vita esteriore e lo concentri nel mistico quietismo della
somiglianza del razzo suddetto nella sua forma esteriore con quella d'una racchetta. pisacane,
che ogni loro o interiore o esteriore operazione con l'aiuto di tai membri si
e parlar solo. -farsi meno esteriore, più intimo (un sentimento).
a quello che è coperto ancor dallo esteriore. -unito con una giunzione girevole
quello, radendo via la parte ruvida esteriore, conforme aveva veduto farsi nello stesso
metallica che imita l'oro nell'aspetto esteriore. = voce dotta, comp
mancano spezialmente, mancano esse di quella esteriore apparente facilità in cui consiste il più
musso, 222: il culto d'iddio esteriore è ridotto a nulla, e con
idea. 13. manifestazione, segno esteriore di un sentimento, di una condizione
sente notte. 6. manifestazione esteriore di grande attrattiva, richiamo, evidenza
, allegria (e anche l'aspetto esteriore, soprattutto del volto, che la
vene ipogastiche si spandono per la membrana esteriore e si può credere che penetrino anche
i secondi rami delle scale; altro esteriore più alto sul corridor circolare, al quale
; / è il corion la veste esteriore, / doppia, di vasi aspersa e
. savonarola, i-38: quanto allo esteriore e nel dare via- per le elemosine
rasperà tanto con la rainetta il corno esteriore che, allargato il buco, il male
in ordine, curare il proprio aspetto esteriore; farsi belli, adomarsi. -con valore
, se non quando amiamo il rattore esteriore. 4. che ha conquistato o
interna, e della religione tradizionale, esteriore. -teologia razionale: studio filosofico
le cose secondo le materiali apparenze della esteriore realtà, senza esprimerne cogli strumenti dell'
bruno, 3-613: non in segno esteriore, figura ed ombra, ma realmente
che rispondeva al terzo ordine del recinto esteriore, girava profonda cava larga un passo
'secondo recinto 'o 'recinto esteriore '; e la piazza munita di due
anello di legno, il cui bordo esteriore è scavato a canale. si mette in
concessi se non per regolare la forma esteriore della costituzione delle colonie. stampa periodica
delle forme, e, ad ogni cosa esteriore, distribuisco un valore che non è
che ciaveva! -riferito specialmente al comportamento esteriore: compunzione, raccoglimento (anche ostentato
. rèmora1, sf. situazione esteriore o oggettiva che impedisce di agire o
concreti, sostituiti da un atteggiamento puramente esteriore, ostentato con affetta — zione
che deriva da un'esaltazione puramente esteriore, en fatica e ampollosa
orientale et assaltarono te guardie del tempio esteriore. sermini, xv- 738:
agevole e meno cristiana del sottomettere l'uomo esteriore, sforzare gli atti visibili della volontà
una persona (e anche il segno esteriore che ne manifesta la presenza nell'animo
benché assente, quello che il senso esteriore ebbe capito. f. m. zanotti
i costumi ed a coreg- gere l'esteriore. foscolo, xi-1-188: niuno forse,
sentirsi di nuovo in una particolare situazione esteriore o psicologica. tommaseo, 2-ii-347:
sceltezza, le proporzioni, cioè la veste esteriore e superfiziale con idee e parole di
sul serio ». 5. conseguenza esteriore, nell'aspetto (l'espressione del
poco corrispondenza che passava fra la facciata esteriore della chiesa e l'interna struttura, si
e de le pene, che sono cosa esteriore. g. bentivoglio, 4-111:
attiva e passiva, overo interiore et esteriore, la quale è connaturale alli veri
sinia. e di fatto il suo esteriore portamento, grave ed autorevole, il
indegno. che ha la sua risposta esteriore neh'immagine del cammonti, xii-6-140:
stromento della pace. 3. manifestazione esteriore di un sentimento, in partic.
alcuni artisti contemporanei. -segno esteriore che indica una colpa commessa, manifestandone
disapprovazione o biasimo (e il segno esteriore che la denuncia). loredano,
tosto rimove i sensi interiori dalla bellezza esteriore. c. bini, 145
anche, nell'espressione o nell'aspetto esteriore (una persona o il volto,
una vita talmente contraria, quanto allo esteriore, a quella che fino all'ora tenuto
; dirozzamento, anche solo superficiale ed esteriore. tommaseo [s. v
nel comportamento, ingentilito nell'aspetto esteriore. buonarroti il giovane, xxvii-6-29
. che ha assunto nuovamente l'atteggiamento esteriore del cristiano e lo propugna con zelo
: far aumentare d'intensità la manifestazione esteriore di una passione. m. palmieri
a rinverginare l'arte nel sentimento della esteriore natura. faldella, i-2-83: ottiene [
alle sue condizioni interne e allo stato esteriore di europa. 2. messa in
. pascendo gli occhi di questo culto esteriore, facilmente ammettevano dogmi che a loro
senso di ripulsa e che nessun interesse esteriore può mai nascondere. tecchi, 10-
percepibile o anche troppo evidente, troppo esteriore. algarotti, 1-ix-80: quella tanto
è se non la rappresentazione empirica ed esteriore dell'immanente eterna vittoria (piena ed assoluta
e l'altro è il troppo caldo esteriore, che lo diminuisce e lo risolve
mussulmani; e tolta qualche apparenza di esteriore ritenutezza, possono nel resto chiamarsi degni
tempio degno della divinità. -pratica esteriore di religiosità. bisticci, 1-i-257:
-intervento atto a modificare l'aspetto esteriore o l'abbigliamento di una persona.
solo a livello simbolico) nella realtà esteriore (un fatto, una qualità, un'
, e i sopraccigli rossi. -aspetto esteriore, sembiante, fisionomia. gelli,
bontà. -dimostrazione, espressione esteriore del carattere, dell'indole, dell'
i nuovi coloni. -qualità esteriore che rivela quelle dell'anima. ciro
implicando l'idea di una religiosità puramente esteriore e non autentica).
che dà prova di una religiosità puramente esteriore; ipocrita. giusti, 4-i-316:
di quella di maria. -manifestazione esteriore, rilevabile nell'espressione del volto,
). -in senso concreto: manifestazione esteriore di tale disposizione spirituale; azione compiuta
. -atteggiamento di rispetto esteriore; cerimoniosità ostentata. ferd.
distinguere, se non da una sola differenza esteriore e accidentale, anzi puerile: cioè
del cielo e della terra, quella esteriore rapidissima, questa interiore più lenta,
da modelli stereotipi e basati sull'apparenza esteriore. arbasino, 3-119: prenderlo [
rotta al fiasco: quando l'aspetto esteriore è misero, l'abito povero e lacero
di quelle lettere volgari che, tolta l'esteriore loro deformità e rozzezza ortografica, dimostrano
che ne deriva, costituendone la manifestazione esteriore: un atteggiamento, un comportamento)
a queste rozze dottrine, le quali nella esteriore corteccia tanto senton di plebe, io
piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore. luzi, 11-37: rubato
accompagnata da tanti ruffiani che il suo esteriore è quello non d'una vergine,
, 12-x-245: malgrado la sua ruvidezza esteriore, aveva... una gran facilita
cui l'interiore sia l'albuginea e l'esteriore la vaginale, in quella guisa che
da una parte nell'angolo superiore ed esteriore di detta vela e dall'altra in un
concilio di trento, costituiscono la rappresentazione esteriore di una realtà non attingibile dai sensi
. idem, 12-6-169: nella parte esteriore il pezzo è incrostato di ocre ranciate
-scherz. conformare il proprio aspetto esteriore all'immagine di maestà, serenità e
devochiare': dire orazione. zione tutta esteriore; bigotto, bacchettone. = denom
gata. ta una devozione tutta esteriore; bigotto, bacchet tone
giallo-brune e rossiccie e nel suo aspetto esteriore àwi molta somiglianza col sapone ordinario.
spiacevole il dolore, com'al senso esteriore del gusto è spiacevole l'amarezza.
luoghi, persone (e anche la manifestazione esteriore di tale stato d'animo).
nomi e cognomi finti. -indizio esteriore della grazia di dio. s.
, 14: la lezione solo delia lettera esteriore è di poco sapore a chi non
divino sangue. 3. manifestazione esteriore di un sentimento, di un moto
scalpello dei secoli. -causa esteriore capace di cancellare il ricordo della persona
sono ancora le elemosine, come cosa esteriore, scancellamento delle pene de'peccati.
. martini, i-472: intorno al cinto esteriore e torroni si facci uno largo fosso
violata nave in più giorni quasi all'esteriore parte della dimandata isola. bembo,
landolfi, i-352: uomo di grande veemenza esteriore e verbale, che affettava di dire
bel foco assorto. -apparenza esteriore (per lo più in contrasto con
donna dello schermo. -comportamento esteriore, discorso o contegno ufficiale che spesso
lordura; corruzione, putredine; sintomo esteriore, segno di una malattia dall'aspetto particolarmente
obbrobrio d'un 2. figur. parvenza esteriore di una vicenda lungo salì nell'
fossile), il quale dalla parte esteriore e che avanza all'orlo della cavità
metri. 5. figur. manifestazione esteriore di gioia, di ossequio, di
può altramente resistere al peso dell'aria esteriore e in conseguenza si scofaccia e si
carne vile e frale. -aspetto esteriore di una persona. terra in terra
rendendolo smorto, diafano (come segno esteriore di turbamento, di emozione, di
'cheap'sedia di vimini. -manifestazione esteriore di irrequietezza, di nervosismo, di
d'andare alla deriva. -aspetto esteriore disordinato, trasandato. nievo, 390
2. mutato profondamente nell'aspetto esteriore. segneri, iii-2-127: spogliato di
-alterato nella struttura e nell'aspetto esteriore (un edifìcio). s
corre aulica e compassata, almeno quanto all'esteriore; l'intimo suo, per quanto
quella ulcera che prima scortica la parte esteriore e superficiale e poi anco la corrode
sforza. 9. l'aspetto esteriore di una persona, le sue sembianze,
. 10. manifestazione o aspetto esteriore di un sentimento, di una questione
la scorza: modificare profondamente l'aspetto esteriore e talora il modo di comportarsi.
. 4. figur. manifestazione esteriore di un senti3. per estens.
d'annunzio, iv-1-809: qualunque allettamento esteriore era trascurabile al paragone del fascino emanato
lastra marmorea scuita che simula la faccia esteriore di un'arca. de pisis,
poco certi se si vogliono fondare nell'esteriore, siedono irremovibili dentro di noi.
un poco troppo facile, suggestivo, esteriore, aggraziato, sia per la prospettiva
. rendersi riconoscibile per un particolare aspetto esteriore. carducci, iii-9-60: non importa
). quanto (aspetto o manifestazione esteriore, indizio immediatamente percepibile, ecc.
responsione. 21. manifestazione esteriore delfautorità, del prestigio di cui si
, come manifestazione o attestazione o dimostrazione esteriore di un sentimento, di uno stato
., cioè una interiore, l'altra esteriore. la prima, cioè la interiore
sono colti in errore. -atteggiamento esteriore alquanto ostentato. tommaseo, 3-i-67:
. 3. apparenza, aspetto esteriore e sensibile di qualcosa; la figura
. 3. apparenza, aspetto esteriore e sensibile di qualcosa; la figura
delle parole. -segno, indizio esteriore di una determinata condizione di vita.
e illusorie. 5. simiglianza esteriore o sensibile di persone, animali,
o simile forma, caratteristica 0 aspetto esteriore. nannini [ammiano], 281
alla sembianza: a giudicare dall'aspetto esteriore. chiabrera, 1-i-231: cosmo,
, dopo avergli ripuliti dalla crosta semipietrosa esteriore, fondergli con qualche mestruo o fondente
agli appuntamenti. -senso esterno, esteriore, di fuori: gli organi delle
. massaia, ix-199: il suo esteriore portamento, grave ed autorevole, il suo
più sentimento di nulla'(e del senso esteriore e dell'interno; e del non
a queste rozze dottrine, le quali nella esteriore corteccia tanto senton di plebe, io
, al di là dell'accattivante apparenza esteriore, la corruzione e il vizio.
persona dopo una scottatura o dell'aspetto esteriore o dell'espressione del volto.
costruzione; garbo. -anche: forma esteriore della nave stessa. f. badoer
che contiene due fiori, e l'esteriore più piccola; due glume corolline pel fiore
di tromba. 5. manifestazione esteriore dell'intimità di un sentimento.
di due tuniche, delle quali l'esteriore, nata dal peritonio, è molto carnosa
sfilazzàr 'sfilacciare'), tori verso la linea esteriore. dizionario militare italiano con dissimilazione
. 7. figur. manifestazione esteriore, anche vivace o violenta, di
indole, della mentalità o dell'aspetto esteriore di una persona che ne ricorda altre
], 66: alla bocca della gamba esteriore della siffone siavi un vasetto ox il
, non sendo ritenuta dalle chiusure delle esteriore operazione, si va dilatando.
propria della verità assoluta nella relazione sua esteriore ea è il modo di lei universalissimo
giorno avanti col visir. -manifestazione esteriore di un sentimento, di un senso
una viola mammola. -segno esteriore che rappresenta sensibilmente il significato di un
che solide. 2. simiglianza esteriore, formale. c. e.
lastra marmorea sculta che simula la faccia esteriore di un'arca. d'annunzio, iii-1-81
-per estens.: aspetto, atteggiamento esteriore. giacomo da lentini, 9:
servizio di prìncipi secolari e vissuto nell'esteriore una vita comune e senza apparente singolarità.
buon vento. 4. manifestazione esteriore di una condizione psicologica, di un
di agitazione interiore e anche la manifestazione esteriore di ansia, di incapacità di trovare
un uom di così buon esempio, d'esteriore così edificativo, prorompesse in quelle imprecazioni
poesia degli antichi è tutta nel mondo esteriore; e perciò, chi lo nega?
e schemi; e alla prima scossa esteriore, al primo sobillamento di sette interne
anco tal volta onorandolo con dimostrazioni d'esteriore apparenza. chiari, i-ii- 43
che rispondeva al terzo ordine del recinto esteriore, girava profonda cava larga un passo
soffrisse le vertigini. -sperimentare una situazione esteriore o interiore con intensità dolorosa.
o fremente o sogghignante ha ritratto il mondo esteriore del tempo suo, seguita la 'etruria
solo della faccia, volendo da uno probabile esteriore indurre un demostrativo interiore degli affetti dell'
2. che si riferisce all'aspetto esteriore del corpo. parise, 5-11:
. somiglianza nel l'aspetto esteriore o sensibile, nelle caratteristiche, nel
. -avere simile il solo aspetto esteriore. dante, xlix-23: omo da
indolente (un atteggiamento, l'aspetto esteriore); lento, incerto, barcollante
non già qualcosa di materiale ossia l'oggetto esteriore al quale essa aderisce, ma sempre
2. figur. apparenza, aspetto esteriore. pallavicino, 11-668: nel caso
. 3. figur. aspetto esteriore, sembianza. leti, 4-10:
dei tipi di tessuto. -aspetto esteriore. rinaldeschi, 1-121: la
l'atto sia valido e sostentàbile nel foro esteriore giudiziale, ma sia ingiusto e malamente
-oltre, al di là dell'aspetto esteriore, della forma immediatamente percepibile.
della lava sottovia corrente, quando l'esteriore è già indurita. 3.
. segneri, iv-496: quanto all'esteriore, non altri esercizi posso io da
spècie, rar. spèci). aspetto esteriore di un corpo, di un oggetto
testi critici. 2. apparenza esteriore, per lo più ingannevole. f
potrà aiutare. 8. dimostrazione esteriore, anche ostentata. francesco da barberino
3. che ha rilevanza puramente esteriore e non sostanziale. lettera dei «
di un fenomeno naturale; capacità puramente esteriore di interessare e avvincere gli spettatori.
e di rischio. -clamorosa manifestazione esteriore. tondelli, 3-213: forse tutta
rovine, di macerie. -aspetto esteriore. corsali, i-200: adem è
. 6. segnale, indizio esteriore e talora appena percettibile di una condizione
quali mi trovo ancor io) sotto l'esteriore ipocrisia delle vesti seriche nascondono i morbidi
-per estens. ornamento; apparenza esteriore. algarotti, 1-vi-70: un tal
, alle quali si sale per una scala esteriore. fanzini [1905], iv-458
. non son aa considerare quale istrumento esteriore del pensiero, perché in esse è una
; che rivela tale dote (l'aspetto esteriore). tesauro, 2-ii-119: mira
score un altro assai più piccolo dell'esteriore, ravvolto a spirale e i un
di un animale; sembianza, aspetto esteriore. iacopo del pecora, lxxviii-iii-27:
13. lasciar trasparire dall'aspetto esteriore o dall'espressione del volto un sentimento
coste l'obbli- quità della loro faccia esteriore. carena, 2-341: in marineria
delle coste la obliquità della loro faccia esteriore. 6. milit. ant
rotazione del cielo e delle terra, quella esteriore rapidissima, questa interiore più lenta,
stagnamento del mincio unisce la città colla lunetta esteriore di san giorgio. 2
che si limita a un legame puramente esteriore, ipocrita e affettato. tedaldi,
-nella poesia stilnovistica, l'espressione esteriore della bellezza dell'animo. g
l'alma mia. 3. segno esteriore di un sentimento. s. caterina
cose steriori. = forma aferetica di esteriore (v.). sterlètto (
stèrno3, agg. ant. esterno, esteriore. corona de'monaci, 70:
connotazione limitativa: chi ricerca esclusivamente l'esteriore perfezione formale dell'opera d'arte,
3. figur. manifestazione esteriore di un sentimento. a sferzare bernescamente
. 15. manifestare il segno esteriore di uno stato d'animo; lasciar
verità. -ridotto a pura ritualità esteriore (una religione). calzabigi,
2. che sta o appare sul margine esteriore, sul limite esterno di uno spazio
tanto misurati che a qualche esteriore segno non mostrino lo stroppio e mancamento
gine dalla stessa struttura sismogenetica. la forma esteriore di un qualche genere della letteratura po19.
seguitatoli. 2. segno o manifestazione esteriore di meraviglia, sorpresa o sbigottimento.
la confor- tazione, così interiore come esteriore di tutti i membri principali, dandogli
realtà interiore di una persona; segnale esteriore di una condizione fisica, della morte
. 16. carattere vistoso ma esteriore di un evento. g. gozzi
. che si limita a cogliere l'aspetto esteriore di un oggetto (il senso della
-per estens. limitandosi all'aspetto esteriore. marchesa colombi, 2-82: lei
immediatamente senza necessità di approfondimento; aspetto esteriore e, anche, ingannevole, atteggiamento
e, anche, ingannevole, atteggiamento esteriore, formale; impressione immediata che si
elevazione sopra se stesso, derelitto l'orno esteriore, ad uno raggio superintellettuale di divina
la tal'immagine? -pratica puramente esteriore, formalistica del culto religioso.
e dividesi in due rami, l'uno esteriore minore, l'altro interiore maggiore.
abuso sussiegate. biffi, 28: un esteriore freddo, taciturno e susiegato, che
di que'sassi, che stanno nella parte esteriore del muro, con isverze de'medesimi
7. realtà, oggetto, manifestazione esteriore che costituisce un'evidente dimostrazione, una
. 4. manifestazione esplicita o esteriore, segno palese di un particolare stato
energia di lor testura. -aspetto esteriore del corpo di una persona; struttura
privato della consolazione interiore, e la esteriore non gli è lasciata cercare. rosmini
6. per estens. espressione, segno esteriore, inflessione della voce che rivela un
2. intervento atto a migliorare l'aspetto esteriore di una persona. -in partic.
antifr., per indicare un aspetto esteriore trasandato e poco curato). tarchetti
e magniloquente, talvolta anche vacuo ed esteriore. grillo, 278: così,