2. locuz. averne abbastanza: esserne stanco, non poterne più.
la sua casa, e nella speranza di esserne un giorno padroni già se la godevano
un gran desiderio d'addentarle; devono esserne ghiotte. calvino, 1-279: compravano
o luogo, o reglon lontana / esserne più ferace, ed adempirne / in
ho visto esperienza tale che mi pare esserne certissimo. varchi, 7-252: per caldo
; e quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e
-affogare nei guai, nelle occupazioni: esserne sopraffatto. machiavelli, 456:
, 370: ella merita bene di esserne agramente ripresa da ogni intendente persona.
ii-357: doveva [s. giuseppe] esserne... suo custode, suo
dalla nuova camera; potranno, anche, esserne posti in accusa e condannati dal senato
caritate ambisce al vanto, / per esserne fatt'ei dispensatore. metastasi, 1-8-134
dei fiumi, ma ancora per esserne stati i terreni viemaggior- mente ammelmati
3. a mministrare i sacramenti: esserne il ministro; somministrarli. machiavelli
fanno: amare la propria moglie ed esserne amato; e quest'amore mi sembrava un
. d. battoli, 33-270: l'esserne ora [della caverna] spalancata la
-andare contro una stagione: non esserne lontani. panzini, ii-400:
fortuna attorno gira, / posso animosamente esserne largo. machiavelli, 475:
un suo biglietto che ella niega d'esserne autore. avrei caro sapere come il
ogni volta ch'e'ne mancheranno, da esserne appuntati per l'appuntatore del palazzo.
una cosa, una situazione particolare; esserne soddisfatto. dante, purg.,
appuntare l'attenzione, l'interesse, esserne al centro; concretare gli sguardi su
a cuore, a petto qualche cosa: esserne sollecito. ariosto, 21-43:
si avveda e non si avveda di esserne anch'esso dominato. sbarbaro, 4-70:
agli altri, confessalo liberamente anco senza esserne richiesto. carducci, ii-16-172: non mai
lippi, 10-5: rorch'ella teme d'esserne inquisita, / benché si chiugga gli
dev'essere escluso dalla società, cioè dev'esserne bandito. colletta, i-275: con
far l'avvocato nelle cause altrui senza esserne ricercato. = dimin. di barbàglio
: a loro è lecito, sanza esserne puniti, di farci nelle terre loro molte
vecellio, che fu il primo ad esserne informato, passò parola a sebastiano del
e però maggiore scontento e affanno di esserne privi. tommaseo-rigutini, 3222: la beatitudine
avrebbe cavata l'ala ad una vespa dopo esserne stato beccato. cantoni, 523:
amor mi dona un becco d'un esserne a parte; avere per il becco:
siamo dannati, e altre bestiàgine da esserne lapidati. idem, 197:
, 83: ond'io per non esserne cacciato per bocca disutil'affatto, ho
non fui messo in possessione, per esserne carestia nel navilio, per causa de'gran
e d'una chiarezza tale, da esserne pago ogni intelletto più critico. leopardi
tutte le brighe per essere nominato senza esserne ricercato. -mettere in briga: procurare
-avere la briglia di qualcosa in mano: esserne a capo. chiabrera, 473
[aristotile] infra gli animali bruti esserne alcuni, che oltre all'inclinazione naturale
il buono e il bello di qualcuno: esserne il favorito, il beniamino.
di maiore vituperio, in così grande caccia esserne così pochi morti e tagliati. malispini
salvini, 39-iii-163: tale, senza esserne ricercato, o richiesto, cacciasi a dar
e piacevoli: e perché a me pareva esserne uscito con molto maggiore onore di quello
(di una data somma): esserne debitore. patecchio, v-141-63: la
in guardia l'educatore; e per non esserne sorpreso, comprima le più leggiere commozioni
si è riparato, e presto spero esserne fuora. r. borghini, 1-330:
'n foresta istà sicuro / di tosto esserne 'n capo, o campar vero,
un canchero di qualche cosa: esserne totalmente privo. gr azzini, 4-100
, avere disposizione. -anche: non esserne sicuro. guicciardini, 30: non
n foresta istà sicuro / di tosto esserne 'n capo, o compar vero, /
cosa in capriccio: averne voglia, esserne invaghito; provare il desiderio improvviso di
cortigiani, spesso indegnissimi? perché crede di esserne amato, e il talento di beneficare
tenerezza. -esser caro a qualcuno: esserne amato, riuscirgli simpatico.
propria a proposito di qualche cosa: esserne assai esperto. g. m.
una passione, in un sentimento: esserne preso. bandello, 1-19 (i-221
spesso mentre sono in governo è accaduto esserne stati cassi et rimossi in un anno più
immediatamente... e'non meritava d'esserne dante produrre schiocchi premendo e strisciando con
. -avere castigo di qualche cosa: esserne punito. -dare castigo a qualcuno:
saputo reggere... potrebbe forse esserne stato causa la discordia loro che è
cavata l'ala ad una vespa dopo esserne stato beccato. deledda, iii-604: il
-essere cece da far una cosa: esserne capace. -essere un cece cotto:
, per mediche, così chiamate per esserne state portate di media, mobili,
redi, 16-viii-159: io voglio esserne da prima uno importunissimo sollecitatore, e
che, poi che vede il giorno esserne gito, / e che non è tornato
, 40-i-517: il quale, dell'esserne indubitatamente partito..., rendè certissime
, accogliere supinamente le opinioni altrui, esserne dominato. de sanctis, lett.
173: mi pareva un bel che esserne fuori. varchi, v-136: io
affetti, del pensiero di alcuno: esserne oggetto di amore, di affetto, di
-far sua cima di una cosa: esserne fiero, orgoglioso. dante,
le 'mele mediche'così chiamate per esserne state portate di media, chiamiamo noi
. guicciardini, 33: potrebbe forse esserne stato causa la discordia loro che è
politico) un personaggio potente, per esserne favoriti e protetti. guicciardini, i-17
, e la paura per conseguenza di esserne da me punito con una risposta al
. -avere qualcuno sul collo: esserne oppresso. settembrini, 1-152: i
, fastidi) fino al collo: esserne oberato, sopraffatto. verga, 4-2x1
ma non s'accorse se non dopo esserne avvertito... che « colombella
. -aver colpa di una cosa: esserne la cagione, averne la responsabilità.
. -avere compiacimento da qualcuno: esserne accontentato in una richiesta, in un
ottengono decomponendo il vettore (quindi risultano esserne gli elementi costitutivi). 5
; e quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e
a una cosa o in una cosa: esserne partecipe. cavalca, 10-91:
dico di creder così, e non d'esserne sicuro, poi che l'istesso autore
altro cittadino a'dì nostri, giudico esserne più obligato ancor che tutti li altri
sacerdote (i propri peccati, per esserne assolti). loco pone, 17-9
di una cosa: conoscerla, approfondirla, esserne informato. -essere a conoscenza di una
. 2. sapere qualche cosa, esserne informati. -in particolare: avere notizia
, e la paura per conseguenza di esserne da me punito con una risposta al
altrui; e quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e
altrui; e quello della semplicità, per esserne fatta di comun grado consigliera, e
a o di qualcosa o di qualcuno: esserne soddisfatto, contentarsene, appagarsene, tenersene
, a voi nondimeno, sapendo potere esserne in qualche parte con ricca ricompensa contracambiato
a sua guisa, e convitando d'esserne al tutto signore, e certi grandi e
/ e che ontosa, om saggio esserne vento! 5. per estens
un'idea, un progetto): esserne dominato, sopraffatto (per lo più al-
a non secondare la corrente si rischiava di esserne travolti. svevo, 3-600: le
di un liquido (un luogo): esserne allagato. -correre di sangue o di
, in un moto del- vanimo: esserne preso. cino, ii-525: e
-correr sangue, acqua o altri liquidi: esserne copiosamente bagnato (un luogo, una
riprenderà de'vostri peccati noi che dovevamo esserne i correttori, che non ne riprenderà
corto di qualche cosa: scarseggiare, esserne privo. fiore, 200-14: amor
alle costole: averlo sempre accanto, esserne infastidito, perseguitato, vigilato. -attaccarsi
spesso mentre sono in governo è accaduto esserne stati cassi e rimossi... per
-crepare d'ozio: oziare tanto da esserne annoiato. lippi, 1-18: molto
d'una chiarezza tale. da esserne pago ogni intelletto più critico. d'annunzio
guardia l'educatore; e per non esserne sorpreso, comprima le più leggiere commozioni
e d'una chiarezza tale, da esserne pago ogni intelletto più critico.
-avere il cuore di una persona: esserne amati. -dare il cuore: innamorarsi
cosa: tenerla segreta. -anche: esserne preoccupato. pananti, i-106: confessatevi
-essere nel cuore a qualcuno: esserne amato. -anche: esserne compreso.
qualcuno: esserne amato. -anche: esserne compreso. pulci, 27-64: gran
dannazione di qualcuno: farlo disperare, esserne il tormento. collodi, 117:
contesa. -essere debitori di qualcosa: esserne degni, meritarla. s.
: ma vedi ben che, s'esserne lodato / dagli uomini contendi...
chiesa, della quale tutti sono persuasi esserne causa l'assenza delli prelati dalle sue chiese
ingerirsi negli affari di stato, senza esserne dimandati. botta, 4-140: fu adunque
i nostri insaziabili desiderii, e vogliamo esserne sterpati con una catena di ghirlande di
le diede, / o forse per non esserne delusa / esperienza far de la sua
può esigere che il depositante provi di esserne proprietario. ibidem, 1838: la
facendo garbatamente sentire che la casa poteva esserne contenta, e insinuando poi soavemente,
un titolo sportivo: averli conseguiti, esserne in possesso. 2. (
dovessi donar il cuore, sembrandomi tutte due esserne degne, ma finalmente sono stato costretto
al governo, e poi di non esserne cacciati. eccoci ormai sulla difensiva:
difetto di qualcosa o in qualcosa: esserne privo o scarsamente fornito. -anche al
qualche cosa o in qualche cosa: esserne privo, sentirne la mancanza. dante
se bene nacquero molte differenze, per esserne molti basiti mentre gli portavano. f
digerisce i disinganni, dovrei a quest'ora esserne morto. de marchi, ii-433:
desiderare di non avervi parte o di esserne stato esente. dante, inf
rese celebre [il monastero] per esserne fuggita, e per aver avuto tanta drittura
, e pur ne andò senza punto esserne offeso. guerrazzi, ii-146: il monte
di denaro: attenderne la restituzione, esserne in credito. baldinucci, 2-6-284
qualche cosa: allontanarsene, dipartirsene, esserne lontano. -al figur.: essere
d. bartoli, 9-32-46: parve loro esserne diseredati: come se il pondo e
disposto d'un fondo anche prima di esserne possessore. verga, 1-240: la
opera e sangue delle sue genti, contendeva esserne dispositore e padrone. gemelli cateti,
(una lettera, un plico: per esserne stati tolti i sigilli).
interiori, sentimenti, tendenze, intenzioni; esserne l'indizio, la prova, la
jouta per immedesimarsi a parigi e per esserne convenientemente assimilato aveva barattato il bel g
lo governava; e divulgò la fama esserne stati scoperti da'medici evidentissimi segni.
non così divulgate, perché son certo d'esserne stato inventore. sarpi, i-3:
lucente, / ca non mi crederia / esserne mai gaudente. dante, purg.
o insegnerà, questo doloroso, oltre allo esserne commendato da noi, gli faremo donare
ho visto esperienza tale che mi pare esserne certissimo. tassoni, vii-245: per
-essere dominio di qualcuno, di qualcosa: esserne possesso assoluto. di giacomo,
: trattare di una determinata materia, esserne maestro, impartirne lezioni; fornire spiegazioni
come debbesi, un argomento, ei conviene esserne prima ben persuaso. ojetti, ii-549
foscolo, xiv-151: dante siegue ad esserne duca e maestro: alla nostra conversazione
i disinganni, dovrei a quest'ora esserne morto. tecchi, 12-22: non
avesse in odio il peccato, né esserne pulito, e così negano iddio
farlo durare sino alla fine, e perciò esserne economo. 2. improntato a
; quasi tutte le specie animali possono esserne colpite. - edema polmonare: caratterizzato
2-26: attraverso il ciabattino finì per esserne edotta, e convenirne, tutta la strada
è pianta notissima a tutti, per esserne piene tutte le selve: e non incognita
, i-b-iii: lo eie- boro diciamo esserne di dua ragioni, cioè bianco e nero
, / reo ne voglio esser primo; esserne primo / emendatore io vo'.
colui non meritare quel bene, ma esserne indegno però che è cattivo. questa
di sì preclaro regno, si estinguesse. esserne cagione molte enormità usate da loro.
di genere e di specie, oppure esserne privo, come il concetto del nulla
-entrare a parte di qualcosa: esserne immischiato. alfieri, 1-419: [
; e orribil taccia / tòrti così d'esserne entrata a parte.
in un male, in una malattia: esserne colto. cornaro, 79:
venisse ogni dì peggiorando, fino ad esserne al giudicio de'medici equilibrato il timore
3. locuz. ereditare qualcuno: esserne erede. g. m. cecchi
loro nelle vaghezze dello avversario, per esserne più che ora, si gettò
come questo fosse avvenuto; e per esserne persuaso del tutto dovevo spiegarmi con lei,
44-74: desiderava [lodovico sforza] esserne aiutato con non esasperare né fare la
e di'che pensi fra un mese esserne fuori: che quando fussi esbrat
. ogni donna dovrebbe leggerlo, per esserne grata all'autore; poiché, in esso
poi guardava il suo covo, rodendosi d'esserne forse esclusa per tutta la notte,
di sindaci, i quali chiedevano di esserne dispensati, timorosi della loro vita,
classe degli animali e i medesimi uomini selvaggi esserne esenti. alfieri, 8-167: fossi
-avere esilio da un luogo: esserne escluso, cacciato, allontanato. -
: la sua efficacia esorcizzatrice non poteva esserne che rafforzata. -chierico, che
, interroga ed esplora / per non esserne all'oscuro. parini, giorno, iii-124
in guisa che si fece il conto esserne estinti più di 40 mila suoi cittadini
per non trovarsi alla fine accusati di esserne stati estranei. -essere estraneo a
a tollerare la indegnità di pregare di esserne proveduto da altri che la indegnità di
, per la lor picciolezza incospicue, esserne disseminate per tutta la massa. redi
essere evacuate e vane, ma essi ancora esserne venuti a perdizione. -sostant
lo governava; e divulgò la fama esserne stati scoperti da'medici evidentissimi segni.
che chi si portava meglio non potesse esserne il facitore. tasso, 12-528:
perché s'affanna la più gente / per esserne nel mondo copiosa, / entrato infra
fare una cosa: non farla; esserne impedito. capitoli della compagnia di orsammichele
convenevole esamina coll'intelletto, e senza esserne stati convinti dalla ragione. parini,
giocondi al senso, riceve pena in esserne lungamente distolta e applicata in servitù dell'intelletto
come a proprio e naturale fine; esserne attratto irresistibilmente (e quel che attrae
una fascia di seta dilicatissima, per esserne strangolato. rovani, ii-622: domenica
. -aver favore da qualcuno: esserne aiutato. f. rinuccini, 1-152
! / tu sola n'hai le carte esserne fecundata! / o prena senza semina
di soldati, senza che altri potessero esserne aggiunti. documenti della milizia italiana,
, 5: del che non credo poter esserne biasimato, sì come neanche ad un
i disinganni, dovrei a quest'ora esserne morto. de marchi, ii-940:
come questo fosse avvenuto; e per esserne persuaso del tutto dovevo spiegarmi con lei
: gioire, provare grande piacere, esserne felici. alfieri, v-2-695: mi
-essere il fico deir orto di qualcuno: esserne il prediletto, il favorito.
matasse, perché, se giungo ad esserne certo, le straccio, e te con
aver descritto fondo all'universo, ed esserne per fatica ed istudio venuto magro e
il fatto in questione, consentirvi, esserne soddisfatto. giusti, 4-i-322: fino
in una data dire essa esserne stato ritrovatore un marinaio genovese. baldi,
bontà di ciascheduna delle medesime, dovette esserne sempre presso a poco eguale l'efficacia
, com'è lui, de'curati dovrebbe esserne geloso, come della pupilla degli occhi
-stare in fondo a una cosa: esserne la base, costituirne l'elemento essenziale
artifìcio e ben condotto, / ch'esserne fin ne le più interne vene / deve
meno. -non aver forma: esserne privo; mancare di vita, di
xxiii-269: ha ragione il parlamento di esserne geloso; e perciò pare strano che questa
456: è difficile passare il tempo senza esserne fuorviati e travolti. -rifl.
fracido marcio pazzo) di qualcuno: esserne perdutamente innamorato. bibbiena, 158:
e di quella acceso desia non poco esserne fatto partecipe; la qual cosa non
e d'una chiarezza tale, da esserne pago ogni intelletto più critico. rajberti
): non essere decisa, non esserne sicuro il buon esito. cattaneo,
d'azeglio, 1-199: mi pareva esserne io colpevole, averne la fronte imbrattata
, iv-115: il numero delle fucine deve esserne tale da poterne assegnare 4 per ogni
lo rese celebre [il monastero] per esserne fuggita, e per aver avuto tanta
di una certa somma. -anche: esserne debitore; avere un conto scoperto.
: ma mi avvidi alcuni giorni dopo esserne partito alla volta di cordova, che riportato
, è, secondo me, il non esserne state gallate l'uova, per averne
-avere sempre qualcuno fra le gambe: esserne continuamente importunato. caro,
facendo garbatamente sentire che la casa poteva esserne contenta. tommaseo, 1-325: mi
a credere ogni vanità e sciocchezza, ed esserne ingannato. -mangiare il cervello
, / ca non mi crederia / esserne mai gaudente. angiolieri, 35-11:
di perderlo o si cruccia di non esserne corrisposto secondo i propri desideri (e
genere, né l'autore desidera di esserne scolpato. borsieri, conc., ii-133
o quanto) l'orso del miele: esserne molto avido o appassionatissimo. sabba
nome del ghirlandaio, non solo per esserne lui il primo inventore, ma per
del gioco: dominare una situazione, esserne l'arbitro. b. croce,
-essere di giro in qualcosa: esserne a conoscenza; godere di influenza in
.: non giurerei): non esserne certo, non essere in grado di
di qualcuno: gloriarsene, vantarsene; esserne fiero. chiabrera, 568: se
o per lo meno fate finta di esserne persuasi: lo che per il pubblico gocciolone
in qualcosa: esservi intensamente occupato; esserne sopraffatto, fruirne in gran copia;
s'affanna la più gente / per esserne nel mondo copiosa, / entrato infra 'l
una donna: non allontanarsene mai, esserne pazzamente innamorato. -anche: lasciarsi sempre
governo. -avere governo da qualcuno: esserne guidato. ricchi, xxv-1-245: amore
gradevole e perché molti che mostravano d'esserne intendenti non la biasimavano, dirovvi che
che pochi si ricusano al piacere di esserne debitori a chi vuole comprarsi la loro devozione
per presentargli al pontefice, sapeva però esserne stati portati tre semplari a roma ad
, estimò del certo de tale male non esserne altro che novello amore accagione. monti
predicare né vantare, né in alcuno modo esserne grave. bibbia volgar., v-30
sono stati universali, posso dire d'esserne uscito di grazia. -per favore
cui mezo chi possiede un bene si dice esserne grazioso in verso di chi n'ha
o sotto le grinfie di qualcuno: esserne prigioniero, essere costretto a subirne l'
-saltare qualcosa in groppa a un'altra: esserne la conseguenza immediata. soldani,
pelle pelle di qualcuno: fìngere di esserne innamorato. aretino, 20-128: io
verità. -guatare di qualcuno: esserne in cerca. boccaccio, dee.
imprese ed a levarne in alto suol esserne guidatrice, facendoci, quasi dissi, per
musiche che bisogna allontanarsene per gustarle senza esserne intronati: alla poesia bisogna avvicinarsi,
, pazzo per qualcosa: compiacersene, esserne soddisfatto; provarvi piacere. tommaso da
4-168: può un fine esser lecito ed esserne illeciti 1 mezzi. de sanctis,
da quel punto che illogicamente si immagina esserne il primo. b. croce,
. rimarrebbe più impicciolito e imbarazzato senza esserne più adorno. 2. figur
aver ben chiara in mente qualcosa; esserne certo, sicuro. grazzini, 4-144
. ariosto, 5-13: simulando esserne acceso, spera / celebrarne i leghimi
redi, 16-viii- 159: io voglio esserne... uno importunissimo sollecitatore.
signore a cui dee far ricorso per esserne liberato. r. cocchi, 1-54
e onori, e so che comenzate ad esserne imputato. ariosto, 414: -chi
contrario, di vendi- cator delle leggi esserne divenuto publico violatore. brusoni, 9-466
] e tutte capitalissime, crederebbe alcuna esserne vera, e la condannazione giustificata.
altrui, possa pur del medesimo amore esserne ricambiato. 3. figur. per
a tollerare la indegnità di pregare di esserne proveduto [di vettovaglie] da altri
siano incapaci a riportarne il comodo, per esserne dalla legge stimati indegni...
, 31-125: questi, come per esserne processato, era condotto in alessandria,
il giovane, 9-524: dell'avanzo esserne larga a'buoni, /..
sdegno. -venire in infamia di qualcosa: esserne accusato, esserne tacciato. compagni
infamia di qualcosa: esserne accusato, esserne tacciato. compagni, 1-19: in
che è situato sotto l'ovario senza esserne direttamente in contatto. 0. targioni
operasse,... è certo questo esserne divenuto, cioè dante nella sua pargoletta
o qualcosa: cercare di conoscere; esserne informato, venirne a conoscenza. boccaccio
intervenire, in modo fastidioso, senza esserne richiesto; intromettersi. -anche: interessarsi
paventai con incipiente terrore l'idea di esserne inghiottito. baldini, 5-167: a
anelavano a impossessarsi di quelli stati, esserne ingiuriosamente scacciato come sospetto e nemico.
, e quali ne siano o debbano esserne gli effetti e le cagioni. monti,
. -essere ingrato di qualcosa: esserne avaro. menzini, i-266: io
, e non quello del quale basta esserne innaffiato, ma quello nel quale l'uomo
innanzi con qualcuno o a qualcuno: esserne intimo, avere familiarità con lui, goderne
alle ragioni altrui (per lo più senza esserne convinto). borgese,
circostanza); venirne a conoscenza, esserne informato. chiaro davanzati, xxix-10:
. -avere intendimento di qualcosa: esserne informato; conoscerla a fondo, comprenderla
, iii-358: la gentile signora potrebbe esserne così atterrita da averne nella sua condizione
attenzione per qualcuno o qualche cosa; esserne attratto, incuriosito. manzoni,
episodio, in un'opera letteraria, esserne un personaggio. bandello, 1-2 (
siano incapaci a riportarne il comodo, per esserne dalla legge stimati indegni.
intollerante di tirannia, o capace di esserne esente, fuorché lo stato naturale e
. 35. -avere intorno qualcosa: esserne circondato, coperto, rivestito. -
intorno. -avere intorno qualcuno: esserne accompagnato o assistito con assiduità (e
sono di propria competenza; intervenire senza esserne richiesto o in modo fastidioso; occuparsi
qui la nostalgia del loro paese dopo esserne fuggiti. la perpetuavano nelle derrate,
, suo apostolo, vuole propugnarla, esserne il martire, esser vostro amico,
materia liquida o viscosa in modo da esserne imbrattato; sporco; infarinato, impastato.
. -disfarsi, distruggersi d'ira: esserne profondamente travagliato. f. beicari
. -essere in ira a qualcuno: esserne odiato, detestato, malvisto; essergli
medesimo, fin che quivi dimorò, esserne istruttore. filangieri, ii-218: il
certo il petto che lo emise dovette esserne tutto lacerato. bocchelli, 1-i-15: non
, dileticano i prìncipi stalloni, per esserne ingrassati con le prebende profuse. filicaia,
mio colloquio con petracchi, e tu devi esserne sollecita; io farò forza a'miei
soltanto un senso di lassitudine, che parevami esserne rimasto in fondo a me, dominava
da comportarsi, e noi vorremmo bene esserne possessori, ché non ci faremmo coscienza
poppare. -tenere latte da qualcuno: esserne stato istruito, averlo avuto come primo
divenirne oggetto di beffe e dileggio; esserne lo zimbello. c. i
del 4 lei 'alla portinaia per esserne ricambiati. cassola, 1-40: -e smettetela
sia appena leggibile, la collazione non dovrebbe esserne molto difficile, poiché io non bramo
una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò senza mettervi più tempo
la risposta,... senza esserne ricercati, liberarono anch'essi bussi dal
cosa (non ostante che egli dicesse d'esserne stato più giorni avanti da un libraro
-al fìgur.: essergli sottomesso oppure esserne un seguace devoto. bettinelli, vi-28
di qualcuno o di qualcosa: non esserne affatto soddisfatto. tommaseo [s.
'vale e meritarle e volerle senz'esserne degno. pirandello, 8-427: non gli
fossero di mestiere le fatiche mie, senza esserne richiesto l'avrei a suo benefizio logore
-essere lontano da fare qualcosa: esserne alieno, non esservi disposto o propenso
incadaverite. -aver luce di qualcosa: esserne informato in modo chiaro ed esauriente.
di qualcosa: conoscerla, saperla, esserne informato. spallanzani, iii-132: voi
deità onoravano, mostrarono i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad
non sapesse già molte... esserne ne'lupanari pubblici andate con vestimenti mutati
poi, dopo il maestrato del gioberti, esserne patriottico cooperatore nei romanzi inglesi. bocchelli
— avere il maestrato di qualcuno: esserne il capo. boccaccio, i-494:
: un giovane maestrevolmente abbigliato 232: per esserne poi certo, pensòe una grande maestria;
, ed ancora quelli che dovrebbero non esserne magagnati, sono rosi e lacerati da una
aveva sempre di più il bisogno di esserne padrone; e quand'ella era escita
7. locuz. -fare una malattia: esserne colpito, andarvi soggetto. solinas
. -star male a qualcosa: esserne privo o scarsamente provvisto. manzoni
. -star male di qualcuno: esserne follemente innamorato. aretino, 20-296
gli onori e de gli uffici, et esserne più degni. brusoni, 402
di qualcuno: soffrirne la mancanza, esserne privo. anonimo, 1-555:
pazzerello. -mancare in qualcosa: esserne privo o poco fornito; difettarne.
in misura inferiore al necessario, mancarne, esserne privo. francesco da barberino,
ad avvenirgli quanto a lui pareva d'esserne più lontano. gioberti, 42- 689
. -avere le mani su qualcosa: esserne in possesso, averla in proprietà.
-essere la mano dritta di qualcuno: esserne il collaboratore più valido e fidato.
portarselo appresso proseguendo a piedi, dopo esserne scesi. e. cecchi, 5-44
bruciatevi le sozzure che vi erano, esserne stati essi cavati molto più netti e
di coscienza che lo rendesse rappresentabile, esserne sufficientemente staccati, marginali, non essere
far solamente nell'isola di scio, né esserne altrove nel mondo, come quelli quatro
altre matasse, perché, se giungo ad esserne certo, le straccio. d'annunzio
della gente. c'era tuttavia da esserne tocchi. -che appartiene o si riferisce
. -andare matto di qualcuno: esserne folle- mente innamorato. iacopone,
ermete zacconi. la gentile signora potrebbe esserne così atterrita da averne nella sua condizione
pericolo di avere di molte mazzate ed esserne cacciato con vergogna. andrea da barberino
... non significa... esserne determinati meccanicisticamente. = comp
della disgrazia del maresciallo, volle anche esserne la medicina. tommaseo [s.
medici, ed ogni reggimento in guerra dee esserne provveduto. v'ha il 'medico
-non volere meglio di qualcosa: esserne soddisfatto. cesari, i-616: gio
o di meno qualcosa: mancarne, esserne privo, averla perduta. novellino,
la menta odorata chiamano alcuni ediosmos per esserne un'altra spezie, la qual non
pensarci, badarci, esservi propenso, esserne capace. ariosto, 4-14: brunel
scolpito, che non sete più mai per esserne fuori. sansovino, 2-31: l'
e dimostrazioni di onori sono mercanzie da esserne tenuto qui conto. liburnio, 2-57
e di'che pensi fra un mese esserne fuori: che quando fussi esbrattato in
. -essere gran mercato di qualcosa: esserne grande abbondanza in commercio. [
riconosciuto dalla stessa commissione meritevole di non esserne cancellato. -che merita la fiducia
e che non merita il prezzo di esserne pianto. 5. locuz.
una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò, senza mettervi più tempo
fine, si porgerà e, se vorrà esserne supplicata da qualche mezzano o fare la
di una mensa così lauta e non esserne contentato. roberti, x-41: vigile
è stata quella del femmineo sesso, esserne diece solamente trovate savie. pulci,
di leva per averli già soddisfatti o per esserne stato esonerato. panzini,
inseguito da un'ombra e temesse d'esserne sopraffatta...: fu questa
-non avere la minima idea di qualcosa: esserne completamente all'oscuro, ignorarla del
battesimo i peccati, non poteva pietre esserne la cagione, se non puramente ministeriale.
quando no: però mi è carissimo esserne ragguagliato da voi, e massime di
di una persona nei minimi particolari; esserne informato anche negli aspetti più insignificanti e
ne mova, e mostra che mescredemo esserne merto o che pentuti siamo,
quelli i quali,... per esserne capace, bisogna esser erede del sangue
-rubare la modestia alle prefazioni: esserne del tutto privo (con allusione agli
, i mezzi; non riuscirvi, esserne impedito. sanudo, lvi-997:
a fare qualcosa: non riuscirvi; esserne impedito, impossibilitato; non averne l'
molle, ma qualche spunto curioso può esserne tratto. -che ha un carattere suscettibile
, i-79: cleopatras, temendo d'esserne menata serva cattiva alla moglie d'antonio
cotto come una monna per qualcuno: esserne fortemente innamorato. petruccelli della gattina,
vetro e cristallo artificiale molto più dura, esserne stati lavorati gli occhiali. fagiuoli,
altro de'nostri maggiori, avrebber potuto esserne invidiati, se non altro, per
a che fare con qualcosa (o esserne lontano) come il gennaio con (o
non meriterebbe forse meno prospero clemente di esserne detto il correggio per la morbidezza a
non si può mordere il cane senza esserne rimorsi. -se è offesa,
acerbezza si mordicante che, fino all'esserne dissipati, il tenevano in grandissima passione
27. provocare la morte di qualcuno; esserne la causa, l'occasione, il
o per le mani di qualcuno: esserne ucciso, diventarne la vittima. luca
di, per o dietro a qualcuno: esserne ardentemente innamorato; struggersi, spasimare
non sia vera una determinata affermazione: esserne certo nel modo più assoluto; non
qualcuno (o da qualcosa): esserne ucciso. dante, vii-39: s'
morte da qualcuno o da qualcosa: esserne ucciso. dante, par.,
con, per o dietro a qualcuno: esserne ardentemente innamorato. aretino, 20-101
. — avere la mosca: esserne infastidito. lalli, 4-95: l'
— essere in mossa di qualcosa: esserne eccitato, commosso. d.
a sedere, monstrando in molti modi esserne assai lieto. ariosto, 761: è
. ciascuno spostamento ciclico, pefu detto esserne innamorato e che la notte si davano
il moto o ricevere moto da qualcosa: esserne determinato o condizionato; trarne origine.
, rientrare furtivamente in una città dopo esserne stato bandito. di meglio, lxxxviii-11-91
. locuz. essere mutabile a qualcosa: esserne profondamente condizionato, subirne l'influenza.
i mariti presenti,... esserne ne'lupanari pubblici andate con vestimenti mutati
politici. -fare mutazione: subirla, esserne teatro. g. villani, 12-41
nasale. -avere sul naso qualcosa: esserne insofferente, non essere disposto a tollerarla
-dare i natali a qualcuno: esserne la patria, il luogo di nascita
. 4. disdegnare qualcosa o esserne alieno, disprezzarla; provare un senso
annoiato da qualcosa, essersene stancato, esserne saturo. candido, 193: già
per le cariche conferite ad ufficiali stranieri, esserne malissimo sodisfatti i nazionali. siri,
, non te ne dovresti crucciare, ma esserne allegro. dante, purg.,
5: del che non credo poter esserne biasimato, sì come neanche ad un
li riprendeano non lo negavano, credendo esserne più temuti. fra giordano, 1-194:
fogge di vestir tanto scandalose è di esserne da dio punite o con pena negativa nella
stringente negoziazione. -acquistarne le merci, esserne cliente. s. maffei, 78
-avere l'anima negra per qualcosa'. esserne angustiato, afflitto. mazzini, 9-202
per un bene che qualcuno gode senza esserne degno o senza averlo meritato (e
non meriterebbe forse meno prospero clemente di esserne detto il correggio per la morbidezza a
264: avvelenò britannico, non tanto per esserne invidioso,... quanto perché
cavalca, 20-243: tuttavia per esserne più certo, notò lo di e
notizia qualcuno o qualcosa: conoscerlo, esserne informato, esserne al corrente. bisticci
qualcosa: conoscerlo, esserne informato, esserne al corrente. bisticci, 1-23:
-dare (qualcosa) notizia di qualcosa: esserne un indizio, un sintomo.
. locuz. avere nozione di qualcosa: esserne a conoscenza, averne notizia, esserne
esserne a conoscenza, averne notizia, esserne informato. carducci, ii-1-283: prima
. -essere nulla rispetto a qualcosa: esserne infinitamente minore o inferiore. dante
questa novella toscana pronunzia e molti altri esserne nati nuovamente. g. gozzi,
di un'usanza, di una moda; esserne influenzato, condizionato. -anche: rassegnarsi
agli occhi di qualcuno o di qualcosa: esserne stufo, provarne fastidio e molestia,
, per qualcuno o per qualcosa; esserne fortemente attratto, allettato o, anche
odore di qualcuno: appoggiarlo politicamente, esserne partigiano. botta, 5-343: quest'
anima incorruttibile; e mi compiacevo d'esserne l'oggetto amato, per sempre amato
che delle cose create qui basso veggiamo esserne alcune tutte d'una natura stessa e,
giugno 1848 ';... dicesi esserne l'autore il prof. tolo- mei
-farsi onore con una cosa: esserne generoso, prodigo. -farsene onore,
; ricevere ammirazione grazie a essa; esserne orgoglioso. alberti, 378: se
riconoscendo, per lo più, di non esserne assolutamente certi, o con cui si
avere le vene oppilate di qualcosa: esserne sazio, averne disgusto, provarne fastidio.
che una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò senza mettervi più tempo
getti, 17-128: mi par proprio esserne venuto al letto ora ora. caro
dispregiandola, se a questi tempi per esserne fuori fussi lasciato a casa li verrà
o volontà; prendere ordini da qualcuno, esserne dipendente; nelle frasi di cortesia o
-avere, tenere ordine di qualcosa: esserne incaricato, riceverne l'incombenza.
alle orecchie: averlo sempre dappresso; esserne assillato e infastidito con continui discorsi.
certa faciloneria a ciò che si sente, esserne facilmente suggestionato. botta, 5-7
l'occhio e l'orecchio di qualcuno: esserne il factotum. guicciardini, iv-185
esservi nato o, più spesso, per esserne originari i genitori o gli avi,
orme di qualcuno o di qualcosa: esserne fautore incondizionato. mazzini, 66-87:
di sé in un determinato ambito, esserne elemento considerevole, decorativamente evidente.
campo di farci sopra osservazione, per esserne rimasti documenti più circostanziati e più autentici
, un sentimento, un ricordo: esserne talmente preso da non riuscire a liberarsene
ossa un sentimento, una sensazione: esserne permeato profondamente. giuliani, ii-87:
o ovato dell'anfiteatro, viene ad esserne molto minore. guerrazzi, 6-239:
zentilomeni, come è ubligato, per esserne copia, che zà tre anni non ha
-dominio o controllo su animali; l'esserne il padrone, colui che li alleva
o alla pesca (e può anche esserne il proprietario o l'armatore). -
nella lingua nella qual traduciamo e d'esserne così padroni che... sappiamo.
volta ch'e'ne mancheranno, da esserne appuntati per l'appuntatore del palazzo.
. -farsi palco di una vicenda: esserne lo sfondo. fr. zappata,
allora vi dico io, e potete esserne certo, le sono già scritte in caratteri
un'ala per una persona ". esserne infatuato. fenoglio, 2-253: per
-vestire la colpa di panni fini: esserne colpevole una persona benestante. c
-essere sotto la pantofola di qualcuno: esserne dominati. monelli, 2-138:
: affidare qualcosa proprio a chi dovrebbe esserne tenuto lontano. f. d'ambra
355: fra le quali cagioni può forse esserne alcun'altra, cioè qualche carattere celtico
pari con qualcuno: non superarlo né esserne superati. bembo, 9-1-231: contentasi
, senza prevalere sull'avversario e senza esserne battuti.
scritta da se stesso prodotta sen- z'esserne ricercato da alcuno. cesarotti, 1-xxv-52:
. -appartenere a un determinato ambito; esserne parte. bruno, 3-171:
qualcuno: non averci che fare, esserne completamente estraneo. bandello, 2-41
. -essere di partito in qualcosa: esserne esperto. lupis, 3-174: le
o in uno stato d'animo; esserne preda. giacomo da lentini, 17
, passarsene di qualcuno: accontentarsene, esserne soddisfatto. fra giordano, 3-219:
nulla. galileo, 1-1-295: vorrei esserne partito cinque giorni fa,..
sostanza liquida o farinosa in modo da esserne ricoperto 0 imbibito (un cibo)
le classi strumentali? o credono di esserne una espressione organica? vittorini, 7-142
o di un'autorità gretta e rozza; esserne in balia (anche con riferimento alle
. -patire una servitù: esserne gravato (un bene, in partic
da un compì, di limitazione), esserne tenuto in ristrettezze, sentirne la mancanza
-non patire abbondanza di qualcosa: esserne scarsamente forniti, dotati. c
. -non poter patire qualcosa: esserne contrariato, disturbato, offeso.
vedere qualcosa: non appetirlo più, esserne disgustato. burchiello, 36: veder
lor errori. -patire di qualcuno: esserne geloso. slataper, 2-354: elody
cuore, l'animo di fare qualcosa: esserne capace, arrivare a tanto (in
io sono in terra, ella potrà esserne persuasa dalle righe che seguono, se
aver la vita in pegno ': non esserne sicuro, né arbitro da poterla spendere
per significare avere affetto per uno ed esserne corrisposto, essere tutto di lui.
avere piena contezza di un fatto, esserne informato.
pensiero di qualcuno o di qualcosa: esserne distolto. dante, conv.,
-non avere da pentirsi di qualcosa: esserne contento, compiaciuto. boccaccio,
comunque preferibile agire, quale che possa esserne l'esito. boccaccio, dee.
-essere in perdenza di qualcosa: esserne privato. pace da firenze, xi-2-401
, non te ne dovresti crucciare, ma esserne allegro. fra giordano, 5-146:
perde. -perdersi in qualcuno: esserne affascinato, innamorarsene perdutamente. ricchi
goccioline, da un tessuto, senza esserne assorbita (e la determinazione di essa
negativo un fatto, una circostanza; esserne profondamente irritato. fagiuoli,
. -prendere la persona di qualcosa: esserne consapevolmente cosciente. michelstaedter, 50
, una famiglia, la società; esserne a carico. tommaseo, 3-i-101:
, gli indirizzò una petizione poetica per esserne dispensato. -con riferimento all'episodio evangelico
e io sento tanto più rossore di esserne il cuoco, quanto che alla infelicità del
l'apertura principiata co'picchi, per esserne avveduti i genovesi, si ritirò senza poter
-essere sotto i piè di qualcuno: esserne stato sconfitto. antonio di meglio
essere sotto il piede della fortuna: esserne in balìa. serafino aquilano, xxx-10-13
-essere a piede di qualcosa: esserne incapace. salvini, 41-82: ecco
, aveva sempre di più il bisogno di esserne il padrone; e quand'ella era
tasca. -avere pieno di seccature: esserne assillato. mazzini, 14-24: domani
via d'estimo, ribellarsi certi cittadini e esserne molti presi e pignorati. -per
suo cameriere, a venezia, per esserne ornato il morosini, lo stocco e il
come una gatta di piombo: non esserne assolutamente capace. monosini, 289
guance. -stillare di un liquido, esserne cosparso in abbondanza. trissino,
sparso di triboli coltre e piumaccio: esserne assillato persino nel sonno. buonarroti il
tanto da suscitare profondo sgomento o da esserne il segno). palazzeschi, i-145
era il diritto di promuovere bugie senza esserne convinti. perciò d'essere superiori alle proprie
quasi li prendono alla vita per vincerli od esserne vinti lì sul terreno scelto. panzini
si è l'eloquenza, eloquente altresì dee esserne il protettore. manni, 2-16:
poltroni riluttanti che fecero ogni cosa per esserne esonerati, e molti l'ottennero, ma
è sapere le gesta e fruttuoso esserne ammaestrato >.. = voce
-pigliare a poppa il temporale: esserne assaliti dalla parte poppiera della nave.
portata di qualcosa: averne conoscenza, esserne ragguagliato. bicchierai, 69: le
portofranco ai latrocini: tenervi mano, esserne complice. a. cattaneo, ii-319
dove l'antichissime storie ci dicono venere esserne istata reina e che qui co'suoi
argomento, una disciplina, ecc.; esserne esperto. bisticci, 1-i-287:
di una disciplina; chi dimostra di esserne esperto. fausto da longiano, 41
essere posto in possessione di qualcuno: esserne acquistato, acquisito. carducci, ii-15-134
che una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò senza mettervi più tempo
presso al possibile di fare qualcosa: esserne in procinto, correrne il rischio.
mia spontanea voluntade, seni ^ a esserne tenuto per carta, ch'io u renderei
vita, ch'ella istessa consentì e volle esserne micidiale. c. campana, ii-511
povero della grazia di qualcuno: non esserne amato. boccaccio, dee.,
la terza nicchia ella mostra di non esserne gran fatto persuaso: come noi sono
qualcuno in pratica: frequentarlo assiduamente, esserne intrinseco, particolarmente amico. - entrare
confidenza. -essere in pratica a qualcuno: esserne intrinseco. -fare pratica di qualcuno:
1-1-117: io vorrei per mia vita esserne / digiuno, ohimè!, di queste
in un ambiente; trovarcisi abitualmente, esserne frequentatore. boiardo, cvi-514: dite
sm. chi esercita un'arte senza esserne realmente padrone, confidando solo, con
una persona fino a innamorarsene e a esserne dominato sentimentalmente. poliziano, 1-538
, di un'angoscia, fino a esserne più o meno completamente dominato o a
più o meno completamente dominato o a esserne condizionato nei pensieri e nelle azioni.
371: come ti parebbe dalle vicine tue esserne lodata, se, quando elle venendo
fuori di predicamento di qualcosa: non esserne prevista l'assunzione a tale carica.
/ e che ontosa, om saggio esserne vento! sennuccio del bene, ix-51
fatto); venirne a conoscenza, esserne informato con anticipo. - anche in
di eventi futuri; lasciarli presagire; esserne la prima manifestazione e quasi il modello
di un'intenzione o di un'azione; esserne l'immediato presupposto o l'anticipazione.
; ed io già ho udito molte esserne state fatte al duca federico...
operasse, non potè far danno per esserne premuniti i tetti. 2. fornito
60. contrarre una malattia, esserne contagiato. sercambi, 2-ii-9: anco
le prerogative de'suoi impieghi per non esserne stimato indegno col vilipenderli. galanti,
sua presa, ch'ella non potesse più esserne distaccata se non con la recisione dei
. locuz. -avere presagio di qualcosa: esserne indizio, rivelarlo, manifestarlo.
4. far prevedere un avvenimento futuro, esserne il segno premonitore. ghirardacci,
preannunciare un fenomeno atmosferico o climatico, esserne l'avvisaglia. f. f.
che / sia tale, non doverete esserne tutti / contenti? i'so che si
pretende presuntuosamente di esercitare un'attività senza esserne capace. b. croce, i-4-77
qualità, prerogativa o privilegio o che desidera esserne considerato possessore dagli altri. rosselli
-avere caro un sentimento altrui, esserne compiaciuto o lusingato. redi,
uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli..
deità onoravano, mostrarono i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad
in quel de'pochi, troverete esserne questo il motivo principalissimo che in quello per
deità onoravano, mostrarono i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad
qualcosa: non vederne l'ora, esserne impaziente. giuliani, ii-20: si
puote forma di statua, si dice esserne privata non solamente in atto come 11
). che manca di qualcosa per esserne stato privato o per non averlo mai
e latina, sentiva il chiabrera e lui esserne i conduttori.. continuo
di modo che senza ingiustizia non potrebbero esserne ora spogliati. = voce dotta,
ire a, al profitto di qualcuno: esserne incassato, incamerato (beni, sostanze
che... non può che esserne qualitativamente del tutto diverso. 7
promissi di mia spontanea voluntade, sen$a esserne tenuto per carta, chùo li renderei
o un miglioramento o che si pensa esserne il segno e il preannuncio o che
sopra di questa materia, per non esserne fatta altra instanzia dal signor canonico apportator
iniurie che ci sono facte dolerci et esserne iusti e pronti propulsatori. 2
. locuz. avere prosapia da qualcuno: esserne discendente. cavalca, 19-373:
onori, e so che comenzate ad esserne imputato. sannazaro, iv-355: se,
tanta prosperità di fortuna che pare impossibile esserne stato un sì gran numero ucciso in
giardino, un edificio pubblico, ed esserne protagonista. moravia, 23-18: il
dello stato per avvertirli del loro uffizio di esserne i regolatori e protettori, si lusingarono
obbligazione deve provarla, e chi pretende esserne stato liberato, deve dal suo canto
possesso e godimento di detti benefici senza esserne inquietati per qualunque cagione e pretesto.
-capitare sotto la prua di qualcuno: esserne in balìa. -cascare di prua
e disturbi neurologici (e può esserne colpito anche l'uomo, nel quale
controllo totale e sicuro di una situazione; esserne ormai padrone. g. m
avesse in odio il peccato, né esserne punito, e così negano iddio. francesco
convincimento nelle sue cognizioni da non potere esserne amosso. -equilibrato (una mentalità
che... non può che esserne qualitativamente del tutto diverso. 2.
malattie infettive esotiche e sospetti di esserne contagiati, per periodi variabili ma
. -dipendere da una causa, esserne condizionato. stampa periodica milanese, i-446
che per natura do vrebbe esserne esente. = comp. da radio4
messer mastino suo nipote e benefattore per esserne al tutto signore. sercambi, 2-ii-217
no a poco a poco gli spettatori ad esserne soddisfatti. rajgionevolménte (ant.
non meriterebbe forse meno prospero clemente di esserne detto il correggio per la morbidezza a
ramo: esercitare una data attività; esserne un esperto. p. levi,
fare venire meno, rendere vano (o esserne la causa, con riferimento a soggetti
o editore delle notizie della mia vita vorrà esserne mio tacito testimonio. leopardi, iii-372
un gran desiderio d'addentrarle; devono esserne ghiotte; e vedo che un vecchio ne
. di questo conviene a te ancora esserne solicita non meno che a me ».
ratento: / e lo talento -avrìa esserne certo. -mettere da parte.
un'ora di ravvedimento; ma voleva esserne pregato da te. ghislanzoni, 16-312
tratti fisionomici di un'altra persona; esserne il sosia. oddi, 1-94:
pronom. riuscire a ottenere (o esserne convinto) risultati corrispondenti alle proprie intenzioni
a distanza di tempo o esposto a esserne colpito; che ricade in una malattia
. assumere un'autorità, un potere; esserne investito. storia de troia e de
risalire a bordo di un'imbarcazione dopo esserne disceso (con partic. riferimento a
di assomigliare a luigi xiv, forse per esserne a reincarnazione. si sforza di
o nel grado che deteneva prima di esserne esonerata o estromessa. tommaseo [s
maestro ch'egli pretendeva doversegli, dicendo esserne stato privo quasi violentemente dal re francesco
gerarchia che possedeva o ricopriva prima di esserne esonerato, rilevato o estromesso; restaurazione
relazione datagli da francesco guidetti, mostra esserne stato inventore non il trissino, ma
luogo in cui si trovava prima di esserne allontanata. giannone, i-v-266: trovandosi
, ecc.), una teoria; esserne sostenitore, fautore. temanza,
non fossero della congregazione de'prefetti per esserne eletti due, i quali dovessero essere autorizzati
ove altri è solito dimorare, dopo esserne stato lontano per gran tempo.
grande animale, la terra e il mare esserne la cagione, altri un gran vortice
qualcuno a ribello: averlo contro, esserne contrastato. iacofone, 49-13: qual
tempo suo, io sono stato pregato di esserne mediatore. girolamo soranzo, lii-10-118:
dove si dà del 'lei'alla portinaia per esserne ricambiati. -con riferimento ad animali
sul modo di valersi di leonarda per esserne soccorsi via via con la roba del
una stagione, un'era geologica; esserne l'annuncio, il segno (anche
anche alla seconda, vale a dire ad esserne riconvenuto dalla critica. 4
. cavalca, 21-213: incominciò ad esserne fortemente tentato e sentì tanto riscaldamento e
che pochi si ricusano al piacere di esserne debitori a chi vuole comprarsi la loro devozione
di un'altra imbarcazione, tanto da esserne privato del vento (un veliero).
picciolo ridotto de le mie carte mostri di esserne occupato. 5. edifìcio che
meriterebbe forse... prospero clemente di esserne detto il correggio, per la morbidezza
estens.: frequentare abitualmente una casa, esserne ospite fisso; avere residenza in un
suo, io sono stato pregato di esserne mediatore. bandello, 1-15 (i-155)
dimora, sede o residenza abituale dopo esserne usciti e essersi temporaneamente allontanati;
, la sede, la patria) dopo esserne usciti o esserne stati allontanati o esiliati
la patria) dopo esserne usciti o esserne stati allontanati o esiliati; rientro.
nella propria città o patria, dopo esserne, partiti o esserne stati allontanati.
o patria, dopo esserne, partiti o esserne stati allontanati. c.
figliuola ignuda agli occhi degli eletti ad esserne giudici; e le svergognano doppiamente se
ve ne scrissi niente, sappiendo voi esserne avisato dall'uomo vostro di qua.
rigorosissimo ed esorbitante prezzo alcuna cosa per esserne pagato alla morte del padre o madre o
alberti, 265: delle cose care dobbiamo esserne riguarda- tori e buoni massai. giuliani
donna alcuna la quale arrossisca per lo esserne dal marito rimandata? b. davanzati,
fuori di una somma: continuare a esserne creditore; non averla in restituzione.
suoi interessi benino, naturalissimo che volessero esserne rimeritati. c. e. gadda,
cavallo (o ad altra cavalcatura) dopo esserne smontato o esserne stato disarcionato.
altra cavalcatura) dopo esserne smontato o esserne stato disarcionato. boccaccio, dee.
non si può mordere il cane senza esserne rimorsi. = comp. dal pref
spesso mentre sono in governo è accaduto esserne stati cassi e rimossi in un anno
-muoversi, cambiare posizione (o esserne in grado, averne la capacità)
gli avevano rinchiusi, parendogli che, per esserne in parte deviati, la sua città
avere di che dolersene, di che esserne scontento. d. bartoli, 1-4-30
, sì lunga e nncrescevole che dissero esserne state poste insieme due. ciro di pers
persona, il suo animo); esserne di nuovo fortemente preso. giusto
cuore grosso. -rientrare nel bosco dopo esserne usciti. magalotti, 26-196: questa
con la spe ranza di esserne magari ripagati da una citazione del nostro
india, e, in tanto, ad esserne nel collegio germanico ripetitore que'tre anni
pubblica voce; venirne a conoscenza, esserne informati (con riferimento alla grande diffusione
e transitori, perché sono certi d'esserne risarciti con beni futuri ed eterni. manzoni
altro sopra di questa materia, per non esserne fatta altra instanzia dal signor canonico apportator
. io. consistere in qualcosa, esserne determinato, fondarvisi, produrvisi originariamente.
di una magistratura collegiale (o anche esserne a capo). cantini, 1-12-118
-risedere sotto la protezione di qualcuno: esserne protetto. agostini, 19:
di poco conoscere il benefizio e di esserne immeritevole più ancora di quel ch'io
per l'intervento della grazia divina; esserne purificato. anseimo da ferrara, lvi-i
. -riammissione in un luogo dopo esserne stato scacciato. sarpi, i-1-108
si abitava prima di allontanarsene o di esserne esiliati. n. franco, 4-256
come risultato di un'operazione matematica, esserne l'esito numerico. benivieni, 54
un male: fare in modo di esserne di nuovo travagliati. volponi,
. -ritornare al proprio luogo dopo esserne stato rimosso (un oggetto).
, sospinti a riumanizzarsi per vivere senza esserne più capaci. = comp. dal
opera, da una situazione determinata; esserne l'efietto, anche indiretto. boccaccio
una cambiale caduta in protesto, di esserne risarcito, nella forma voluta dal codice di
un luogo dopo uirassenza, ritornarvi dopo esserne stati lontani anche a lungo; riprendere
deità adoravano, stoltamente mostrarono a'seguenti esserne molte, comeché quella una dicessero,
delle rogne addosso, che poi vorrebbe esserne a digiuno, n. prov
lombata (e può contenere il rognone o esserne stato privato). -anche: vivanda
contratto o un impegno professionale (o esserne la causa). libro d'amministrazione
per romperla per sua volontà, senza esserne giustamente provocato. b. davanzali,
. -essere al ronne di qualcosa: esserne alla fine, stare per concluderla.
: tirar su gli abiti per non esserne impacciati, per muoversi liberamente. a
sarebbe toccata in quella benedetta, da esserne strafelice sino alla morte. imbriani, 1-149
natura di terra così salsa e che per esserne in molti ochi sotto tacque marine
salvacon- dutto / e senza da voi esserne invitata / per tornar così presto a
disonesta o provocatoria, fingendo di non esserne responsa- dì1ì. varchi, 18-2-449
uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli avrebbe
deità onoravano, mostrarono i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad
foresta, istà sicuro / di tosto esserne 'n capo, o. ccampar vero
un soggetto che abbia i requisiti per esserne erede. -anche: il patrimonio così
gie di vestir tanto scandalose, è di esserne da dio punite... con
dotata di lacci o di fibbie o esserne priva. -scarpa ortopedica: v.
aver scartabellato lo scar- tabellabile indarno et esserne condennato nelle spese, mi ritornai secondo
aver scartabellato lo scar- tabellabile indarno et esserne condennato nelle spese, mi ritornai secondo
n. martelli, 62: doverreste esserne cortese con ognuno col pubblicarla [la
-portare un difetto sulla schiena: non esserne consapevole o fingere di ignorarlo.
, schiuméggi). produrre schiuma, esserne coperto; ribollire di schiuma (il
8. ant. schifare qualcosa, esserne disgustato, provarne ribrezzo. rocco
. -avere qualcosa schivo, a schivo: esserne infastidito, disprezzarlo. gherardi,
e però e'desideravano la morte e d'esserne isciol- ti. cavalca, 20-559:
diretto con la superficie nevosa, bensì esserne separato da uno strato di sciolina. u
verso sciolto,... mostra esserne stato inventore non il tassino, ma
non si scontorcano i delicati e confessino esserne dato più in prosa che in verso
. non volere prendere partito, non esserne capace; mantenersi neutrale. monosini
mito, scorticò marzia come punizione per esserne stato sfidato nel canto. carducci
con il tronco per lo più senza esserne staccato (un ramo).
nel farla procede con quellaperitanza che suole sempre esserne in chi si mette ad una turpitudine
opra biasmano, scusato, né può esserne mitigata la pena, se non nei casi
può essere scusato, né può esserne mitigata la pena, se non nei
-essere a sdegno a qualcuno-, esserne disprezzato, rifiutato. r.
nuto, e di tali persone soltanto dovrebbe esserne il proseseducère (v. sedurre)
, 1-1-117: io vorrei per mia vita esserne / zione del cerchio. sabbatini, 26
, i-2-46: avea fatto cosa da esserne commendato a mantenere il seggio della signoria
, nell'ufficio che ricopriva prima di esserne estromesso o esonerato. ramusio,
. 40. conseguire a qualcosa, esserne determinato, esservi collegato o connesso.
, iii-138: vedendo tal duga i fiorentini esserne cagione, volendo contra di loro seguire
seguito alla causa (l'effetto); esserne conseguenza; derivarne. dante,
-vuotare la sella: cadere da cavallo; esserne sbalzato, in partic. in battaglia
bello e 'l buono / come mi dolgo esserne stato schivo, / ch'io sarei
-sapere il senno di qualcosa: esserne esperto. testi fiorentini, 81:
-non avere sensi che per qualcosa: esserne totalmente preso, assorbito. fogazzaro
-dare sentenza finale di qualcosa: esserne il decisivo discrimine (un evento)
la presenza di dio o del sacro; esserne pervaso. -in partic.: partecipare
un modo di fare; risentirne, esserne ispirato (un atteggiamento, un'attività
. -sentire avanti in qualcosa: esserne profondo conoscitore o esperto. boccaccio
. -sentire compimento per qualcosa: esserne formato, costituito. anonimo,
male. -sentirsi qualcuno addosso: esserne preso morbosamente. fratelli, 1-410:
. chi è privo di patria per esserne fuggito o per averla rinnegata; apolide
frutto di una fessurazione dell'osso senza esserne distaccato. = voce dotta, lat
ottimo, i-79: cleopatras, temendo d'esserne menata serva cattiva alla moglie d'antonio
che il baldinucci non dubita asserire taluno esserne stato a pericolo di crepare. cagna
. un rapido spostamento per evitare di esserne catlivio volgar., 1-90: quando
un territorio; lasciare, anche per esserne stato cacciato o sfrattato, un locale,
-essere a sicuro di qualcosa: esserne certo. romanzo di tristano, 2-109
, sia questo inalterabile, e muno possa esserne sloggiato fuorché in mancanza di puntualità a
i globi per i lumi onde non esserne abbagliati. si smerigliano pure i turacci delle
. la varietà detta 'smectite'può esserne il tipo. = voce dotta,
stoffe. la varietà detta 'smectite'può esserne il tipo. 2. steatite.
che si è messo in testa di esserne innamorato! e 1 tipi di quel genere
. smettere di amare qualcuno, non esserne più innamorato. mazzeo di ricco,
dei cambiamenti storici, ma anche di esserne direttamente e disperatamente interessato.
de'fatti che ogni animo retto debba esserne satisfatto. -convinto della validità di
la volontà di altri, fino a esserne condizionato; incontrare vicende, eventi,
istinto, di un vizio fino a esserne completamente dominato o affascinato o condizionato nei
condizionato nei pensieri e nelle azioni; esserne preda f f iacopone,
con un capitano, uno stato: esserne assoldato per servire nella milizia. busone
accademia; e perciò ha chiesto di esserne sollevato'. carducci, ii-15-63: il costanzo
'solsticio': stanzia del sole; io dico esserne duo, cuoterlo con forza.
. -fare soma sopra qualcosa: esserne sostenuto. di leo, 170:
. ha imparato cosa chiedere alla vita ed esserne contenta. = comp. da
eletti a deputati in parlamento, debbono esserne esclusi per questo che auelli dell'ordine
uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli,
22. riuscire a dominare un sentimento senza esserne sopraffatto; reprimere o moderare una passione
-stare cucito alle sottane di una donna: esserne succubo. pratesi, 5-203: è
che in quel de'pochi, troverete esserne questo il motivo principalissimo, che in quello
sotto la fortuna: dominarla (e non esserne dominato). machiavelli, i-i-ioi
d'adoardo nella chiesa, per non esserne rimandati. tasso, 11iii- 792:
case intere di que'poveri che già dicemmo esserne balestrati. d. 1-8-68: appena
a negoziare specificata- mente, deve procurare esserne compitamente intendente. fogazzaro, 12-x-324:
o in aver migliori remiganti o in esserne riuscito il taglio più obbediente al remo
di lui sottigliatissima e totalmente smunta, per esserne uscito tutto l'avesse offesa. quell'
. ch'ei dovesse ottenere il regno ed esserne debitore alle armi degli italiani, e
sperimentalista: o guidare la rivoluzione o esserne sopraffatti. = deriv. da
un gran desiderio d'addentarle; devono esserne ghiotte; e vedo che un vecchio ne
ho visto esperienza tale che mi pare esserne certissimo. ghirardacci, 3-295: confessò
, che ne può esalare naturalmente o esserne estratta con la di- stillazione o con
cotali cose essa aveva troppa consuetudine per esserne maravigliata. tarchetti, 6-i-271: segreti
libera scelta; senza imposizione; senza esserne richiesto. dante, conv.
l'animo, il cuore); esserne straziato. guido delle colonne volgar.
un'azione; seccarsi di compierla, esserne stufo. anonimo, i-525: non
in un certo modo a qualcosa: esserne provvisto in maggiore o minore quantità o
: male starebbono i benefizi se non potessimo esserne grati. -andare male,
trovarsi in stato di fare qualcosa: esserne in grado, averne la possibilità o la
immobile da quello che sa di non esserne il proprietario; commette ancora coll'asserire
un signore o di uno stato: esserne al servizio, al soldo (una milizia
si farebbe, non sapendo quali ciance dovessero esserne la riempitura, quando non volessi stomachevolmente
[rezasco] 257: sotto pena d'esserne descritto insieme con li suoi mallevadori come
l'angoscia, per un dolore insostenibile; esserne sconvolto fino a perdere i sensi;
. - avere lo strillo da qualcuno: esserne rimproverato. magalotti, 7-205: iermattina
verso le classi strumentali? o credono di esserne una espressione organica? 3
boschi stuzzicando il terreno dove si vede esserne. idem, iii- 250:
causa, da una situazione determinata; esserne l'effetto. boccaccio, dee.
alla sovranità di uno stato, senza esserne cittadino (con riferimento ai singoli appartenenti
tasche piene di qualcuno o di qualcosa: esserne stufo, non sopportarli più, non
nella sua biblioteca, oppure sapesse di esserne in questa ambrosiana, mentre per la poca
, alle concezioni da loro elaborate; esserne fautore o sostenitore. tedeschizzatóre, agg.
ma bene in questo modo si dice esserne denudato, se egli ha la temperatura
era di cadere in un acquitrino ed esserne inghiottito. tèn, inter.
tutti i fatti tendenti a giustificare non esserne egli il padre. carducci, ii-10-
al livido. -credere a qualcosa, esserne convinto. anonimo, i-475: poi
mostrai prontezza: ma sotto condicione d'esserne prima invitato d'ambe le parti. periodici
,... perché temea de esserne tentao. boccaccio, i-206: tu agl'
terzanetta semplice e di natura che spero esserne fra dua o tre dì libero.
fraude alcuna ne arei dato notizia sanza esserne ricerco. cesariano, 1-74: lo erario
v'ha alcuno che possa giustificare di esserne il padrone e che viene scoperta per il
volano. 15. locuz. esserne passata della tessitura: essere trascorso molto
langa. -avere qualcuno in testa: esserne innamorato. verga, 8-358: intanto
archi di trionfo; e assai più esserne stati in antico e parlano le storie
; far fallire un progetto (o anche esserne la causa, con riferimento a soggetti
locuz. essere il torsello di qualcuno: esserne lo zimbello, l'oggetto di scherno
stile, il tono di un autore senza esserne all'altezza. carducci, ii-15-331:
fermarvi il piede in maniera di non esserne cacciato. idem, v-1-650: con le
tefalco suo fratello uterino, glielo negò dicendo esserne indegno. d'annunzio, iv-2-259:
lo travolgeva, e proprio alla speranza di esserne segnato si aggrappava per non essere incerto
-fare trionfo di qualcosa: vantarsene, esserne fiero. sarpi, i-1-62: con
in lei è inciampato / senza sapere di esserne / l'autore. g. bufalino,
pareva custodire alberi intatti e intangibili, esserne i geni tutelari. -che
di uno stato, di una comunità-, esserne la personalità più autorevole e potente,
letto a sedere monstrando in molti modi esserne assai lieto. equicola, 51:
non fossero succedute stime io buona cagione esserne stati i romori di fuori. foscolo,
in un determinato ambito o ambiente dopo esserne stato cacciato o escluso. -uscire
noi avevamo animo a questo e volevamo esserne capi, egli s'usurparebbe il secondo luogo
. 16. meritare qualcosa, esserne degno. boccaccio, dee.,
intera la verità, benché non debba esserne gran fatto vanitoso. 3.
-non vedere più avanti di qualcuno: esserne perdutamente innamorato. boccaccio, dee
nelle attività della pastorizia (e può esserne la moglie). bartolini, 4-io
. - avere il verme di qualcuno: esserne innamorato. buonarroti il giovane, 10-896
tempo davanti al televisore sino al punto di esserne condizionato, colui che prende per buono
troppa invidia e troppa voglia in ognuno di esserne; e non è poco premio l'
appena leggibile, la collazione non dovrebbe esserne molto difficile, poiché io non bramo
33. -patire voglia di qualcosa: esserne, rimanerne privo. boccaccio, dee
che la nostra propria avversa fortuna, per esserne iddio offeso in tutti i modi.
mezzo ad essi, e spero sempre di esserne liberato totalmente. = comp.
ha stretto e circondato e passa per esserne la parte essenziale. fungheggiante (part
attaccando la globalizzazione, spiega quale potrebbe esserne l'alternativa. il manifesto [12-vii-2001]
attaccando la globalizzazione, spiega quale potrebbe esserne l'alternativa. panorama [1-vi-2000]
incompossibili in medesimo soggetto, o per esserne contrarie o per appartener a specie diverse.
delle majors. che rapporto avere senza esserne vittime. quale futuro per l'autoproduzione
idee liberali soltanto in apparenza, senza esserne intimamente convinto (una persona).
di pietro metastasio (1698-1782), senza esserne all'altezza. berchet, 2-ii-7
la possibilità di sognare fantasmi, di esserne visitati, di ricevere cartoline ultrafaniche, siano