la luminosa strada che dalla piazza dell'esquilino si lancia in linea retta fino a
una pittura di un colombario nell'esquilino. d'annunzio, v-3-88: ora in
= deverb. da esquilibrare. esquilino, agg. che si riferisce, che
, che è proprio dell'antico monte esquilino a roma; relativo a uno dei
dai romani alle calende di marzo sull'esquilino, nel boschetto attiguo al tempio di
festa alle terme di tito, su all'esquilino, per ineggiare al divino pio ix
fece percuotere con la scure nel campo esquilino quelli che si attribuivano il nome di
/ avea preso a pigion su l'esquilino. l. pascoli, i-191: abitava
allora mezzo campestri e quasi deserte dell'esquilino, del viminale e del quirinale, i
parte del 'vicus cyprius', sull'esquilino, così chiamata perché secondo la tradizione
fece percuotere con la scure nel campo esquilino quelli che si attribuivano il nome di
, celio, quirinale, viminale, esquilino) sui quali sorge roma. -per an-