il rafforzamento fonetico (raddoppiamento), espresso ortograficamente nelle parole composte (affatto,
. baldinucci, 2-6-631: pel tanto bene espresso abbandonamelo di quelle sue morte membra,
cui si scorge 11 nome di gesù espresso abbreviatamente. salvini, v-482: io
71: confesso non avere, non che espresso, ma né anco accennato le virtù
(plur. m. -ci). espresso in forma di aforisma; sentenzioso
l'allegoria; che è pensato ed espresso secondo il procedimento dell'allegoria.
come un'onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva non so che
.. un'onda di suono non bene espresso, ma che rendeva pure non so
è piu: un precetto d'aristotile espresso, dove parla della laude e del
gherardini]: concetto snervato e ampollosamente espresso e con mala grazia. fo
i-13-46: ma non mi disse ben espresso e appieno / come si fa la sube
cielo, il cielo bisognerebbe farcelo venire espresso dall'italia. 5. tess
, sf. modo con cui è espresso un argomento, e che può conferirgli
/ avea di duolo, in bei rilievi espresso / di niti- d'oro e di
. -ant. con il complemento espresso. dante, vita nuova, 33
attaccare in piazza manoscritto, / d'espresso ordine, suo cotale editto. pananti,
attestazione di un sentimento morale e religioso espresso in particolari formule di preghiera [atto
3-310: io dico che l'essere espresso, sensibile ed esplicato, non è principal
! boccardo, i-246: autorizzazione, consenso espresso o tacito dato da persona capace
sedia in almeno tre volte, avrebbe espresso dei « sì » e dei « no
baldini, 5-129: quel desiderio espresso nel famoso sonetto al cavalcanti, di far
è il successo / degli enti, espresso. marino, 324: la bellissima creta
occhi vede in un paesaggio riflesso od espresso un proprio stato d'animo. piovene
i casi, con appresso l'articolo espresso, ovvero sottinteso, solo, o con
i-152: nella legge vecchia si diè precetto espresso di beneficenza al nimico, non si
deve scoprire quale degli altri giocatori ha espresso su di lui i giudizi che gli
: ecco l'universalità del mondo interiore espresso, che io temevo fosse un puro
persona con la qualità o il difetto espresso dall'aggettivo. boccaccio, dee.
loro lo spirito di quegli agrumi, espresso per forza della loro buccia nello sprizzare.
136): e fummi commesso con espresso comandamento che io cercassi tanto che io
a piè della colossale macchina dell'« espresso » c'era un mucchio di gente fervorosa
: alcune di quelle femmine si espresso da platone, cioè il seguire e il
: mostrando il cor fin ne le foglie espresso / preme il tronco fedel l'edra
l'impresa lor, nella quale hanno espresso / sulle tre ore il venticel rovaio
doni, i-26: ciascuno, per espresso editto, si vesta di panno e
non possono esser commendati che dal giovamento espresso, qual recano a i fomari da
l'aggiunta di qualche liquore. -caffè espresso: ottenuto nelle apposite macchine da caffè
completi, con la macchina del caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto
che nell'antico messico sia stato più espresso. montale, 1-132: la foce
o di beveraggi, o col mezzo espresso de'demordi, l'uso dell'atto carnale
il sottinteso ha per sua correlazione l'espresso; né si sveglia nella mente del lettore
lamentarsi. 3. figur. espresso apertamente, evidente, palese a tutti
marcello, in cui viene così dottamente espresso il vaticinio di cassandra. bar etti
. 2. per simil. espresso, parlato in modo melodioso, con
3. figur. composto, espresso, celebrato in versi. f
quanto vivamente, diss'ella, è espresso e caratterizzato quello istrumento! io l'ho
nella forma volgare e caricata onde è espresso. svevo, 3-781: carmen..
; profezia; canto col quale era- espresso il vaticinio. caro, 6-1 io
o di beveraggi, o col mezzo espresso de'demonii, l'uso dell'atto
1637: l'affittuario può, con patto espresso, assumere il rischio dei casi fortuiti
borghesia, attraverso il romanzo, ha espresso la più solenne condanna di se stessa;
gloria di cristofano non fussi, con espresso comandamento la cavalcata gli negò. machiavelli
per aver egli con bonis- sima considerazione espresso la gloria del paradiso e cristo con
dall'uso. alfieri, vii-34: espresso / eccoti, e chiaro il pensier
mai più da altro artefice imaginato et espresso, costui farebbe idolo di cosa imaginaria e
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo, / che decreto del
indicata con una somma complessiva; quantitativo espresso a numeri; totale. -cifra di
più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età nell'arbore, tanto
(un discorso, una voce); espresso vivacemente con clamori (un consenso,
rogadia e secondo come elio averà ordinatamente espresso, in presenzia della legge sia tenuto
4. figur. rappresentato, espresso. serra, ii-61: limitare tutto
/ effettuar, non senza / comandamento espresso / del mio gran genitore, /
tragedia è non in quello che è espresso, ma in quello che è rappresentato.
fatte. 6. formulato, espresso in accordo con tutti gli altri;
comune. idem, i-35: fu espresso in questa capitolazione... che ferdinando
, / che dimostrasse il mio bisogno espresso. alfieri, i-134: ricevute le
, pensiero. -anche: il pensiero espresso (in un discorso, uno scritto
4. figur. compendiato, riassunto, espresso concisamente, ridotto all'essenziale (un
che mal volentieri ne pigliamo carico senza espresso ordine da quella; pure, sendo
de'fanciulli; ed è suo uffizio espresso di conformarli a verità ed a virtù.
un altro termine non del tutto chiaramente espresso e definito). tommaseo,
il senso di tradizione e di perennità espresso in pietra ed in acqua, il tempo
de l'amor d'essa aver segno più espresso: / né più vorrei, se
completi, con la macchina del caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto
*, o, meglio, 'espresso, esplicito ', quando apparisce da una
fare né pace né lega senza loro espresso consentimento. savonarola, iii-193: non
all'ambasciator francese; e spedì anco corsiero espresso al re di francia a significarli il
si riferisce a consulto; che è espresso, in forma di consulto.
per necessario che fosse senza nessuna coperta espresso quella esser continuazione del concilio. galileo
1-ii-245: voi ci negate in modo espresso e solenne i fatti più certi e
vera tragedia è non in quello che è espresso, ma in quello che è rappresentato
convertito. 5. ant. espresso in un'altra forma (un'espressione
il sottinteso ha per sua correlazione l'espresso; né si sveglia nella mente del lettore
. è stato sentito dal p. e espresso assai bene. 17.
/ maestri e scudieri, -corriere espresso: corriere che in momenti / ragazzi
molesto / mi si anco corrièro espresso al re di francia a significarli il
pensiero. boccalini, i-17: per corriere espresso in per spese d'uno corriere mandato
alquanto per in italia. se il corrièro espresso non è ancora partito, mi quello
è il mestiero di costoro uno assassinamento espresso, involando la robba e le persone insieme
la pro- fession che fate d'inimico espresso della nazion corsa non mi piace.
per indicare pindeterminatezza di ciò che viene espresso mediante l'agg. sostant. machiavelli
spirito de'fanciulli; ed è suo uffizio espresso di conformarli a verità ed a virtù
è proporzionale al momento... espresso per la costante a f.
chiaro degli altri, di figura romboidale, espresso alla tavola 3, sotto numero
a vicenda custodivano l'adito, avevano espresso il loro pensiero su la necessità di chiudere
sua opera; che è stato espresso, descritto, rappre sentato
che debolmente si sente: un pensiero espresso debolmente perché non è fortemente sentito da
: le opere che tale movimento ha espresso; il gusto che lo ha accompagnato;
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo
delegante e delegatario, o invece facendo espresso riferimento a tale rapporto. -delegazione passiva
stampare il suo nome senza suo beneplacito espresso. tommaseo [s. v.]
uomo sotto certe condizioni, vi fu espresso comandamento di dio che le strade, che
/ con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri suoi chiedea tacendo
e mute / preci il desio di libertade espresso. parini, 358: né
a'sudditi, ma tutte contenenti espresso delitto di fellonia e di ribellione. malvezzi
. pronunciato, recitato; reso noto; espresso, riferito, manifestato. - anche
25. indica una limitazione del concetto espresso da un verbo, da un sostantivo
suono diverso da quello che normalmente è espresso dalle semplici lettere dell'alfabeto.
: ora, esprimendosi come si era espresso, faliero aveva infranto l'ultimo diaframma
, di dialogare), agg. espresso in forma di dialogo; fornito di dialogo
: con molte cautele, aveva già espresso il proposito di prender l'automobile e
meditata di attitudini, nelle quali sia espresso compitamente il grado delle passioni e degli
fogazzaro, 1-164: solo vi ho espresso... il mio desiderio vivissimo
piaghe aperte, / e 'l sangue espresso dilagando scese. tassoni, 6-62: cade
le differenze. boccalini, ii-144: senza espresso ordine de'superiori ricusavano di voler por
chiara né semplice per altro che per espresso artifizio e diligenza posta dallo scrittore a
. boccalini, i-17: per corriere espresso in grandissima diligenza spedito dalla virtuosissima università
toscano. 3. manifestato, espresso, narrato con sovrabbondanza di parole (
qual detto mormori / mal da le labbra espresso? manzoni, 41: con quel
le mie miserie e 'l suo gran fallo espresso, / oltre a tanti da me
: niuna azione, che ha termine espresso, si dimostra propriamente altro che col
6. ant. rappresentato, raffigurato; espresso con parole. iacopone, 61-5
occhio penetrante la realtà e ne ha espresso con calore immediato il significato e la dinamica
turpino il dice, io noi so per espresso, / benché sian molte che ciò
è 'l suo nome, a dirlo espresso. forteguerri, ii-51: in questa congiuntura
am- mirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio disagevolmente appoggiantesi
un verbo di * dire *, espresso o sottinteso. - discorso indiretto libero
danno i tristi a i buoni, uno espresso vituperio. g. m. cecchi
disgraziati. tommaseo, i-328: mercato espresso non fu: ma la disgraziata donna,
-ecco il latte a lei, l'espresso alla signora, -fece il barista. l'
è interesse, e ciò viene espresso con forma curiosa e bizzarra.
per due (un numero); espresso da un numero non pari.
parto disperato. accetto, iv-162: fu espresso nelle strida della piaga, ch'ella
senza il consenso del padre, anzi con espresso dissenso. codice civile, 1010:
, studiatamente coperto; velato, non espresso chiaramente, sottinteso, latente. firenzuola
essere ordi nato e bene espresso. mascardi, 456: quinci veggiamo
ciò ch'ora io sto con giuramento espresso / per disvelare a voi?
quello di gesù cristo, se non fu espresso ogni reato, opporsi a'rescritti generali
/ fato, fato celeste, imperio espresso / fu del gran giove...
esclamative (con il compì, predicativo espresso dal pron. che): a
, cambiale o altro titolo di pagamento espresso in moneta estera; nell'attuale regime
[l'impresario] darà un ordine espresso al poeta e al compositor della musica
sieno dolcigne al sapore, dan segnale espresso di stagionata maturità. vallisneri, iii-384
e l'argomento dell'interrogazione può essere espresso da un secondo compì, ogg.
l'artista antico aveva umilmente, così espresso la fede amorosa nell'opera propria.
è felicemente espressa. più felicemente ancora è espresso con immagini fantastiche il forte dominio della
/ per grazia espressa, e vieppiù espresso errore, / non ricevea da siila?
chiamarono dormizione, il che fu prima espresso da giobbe, che così chiaramente profetò
ed ortaggi. -col complemento non espresso. piero da siena, 4-13:
supera (per lo più con l'oggetto espresso). savonarola-ii-112: tante migliaia
. bassani, 3-76: la raccomandata- espresso non indugiava in considerazioni personali e particolari
ma quando e'vi si vede terrore espresso, ben sai che allora la non
suddetta sta effigiato. -rappresentato, espresso simbolicamente. marino, vii-162: se
-come rafforzativo pleonastico di un soggetto espresso o con effetto di ridondanza davanti a
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo
quando nella proposizione il soggetto è già espresso). dante, vita nuova,
5. designa un soggetto non espresso (ed equivale a * questa cosa
. nardi, ii-184: con patto espresso perdonando a quegli che privassero la città
due sostantivi coordinati, un concetto logicamente espresso da un sostantivo e da un aggettivo
l'affetto che gli portate così energicamente espresso può bastargli per l'elogio il più autentico
. enfatizzato, agg. letter. espresso con enfasi; amplificato, esagerato (
enfatizzare), agg. letter. espresso con enfasi; esagerato, amplificato,
da loro inteso, ove fosse meglio espresso. goldoni, iii-193: donna luigia ha
-con il compì, di luogo non espresso (e per 10 più come invito
, agg. (enunziato). espresso con chiarezza e proprietà di termini;
inglese. 3. raro. espresso, formulato. carducci, iii-13-254:
ma non ancora mandato in luce né espresso con le parole: evvi ancora chi
evvi ancora chi l'ha preso per argomento espresso e perfetto di tre parti, e
s. v.]: concetto epigraficamente espresso. = comp. di epigrafico
sembianza vera, / imagin viva e simulacro espresso. / quasi in angusta mappa immensa
entrata e quella disponibile all'uscita, espresso in unità di trasmissione. 7.
/ de la fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce il seme
apriva gli occhi, ma si vedeva espresso che pupille irrequiete e strambe erravano prive
i-56: come error fa maggiore e più espresso / chi ha dio in odio,
idem, i-551: l'esclamativo, espresso in una forma sua particolare, tipica
sacrificio, ma abbiamo veduto il luogo espresso ove tutte queste cose furono fatte da
completi, con la macchina del caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto in
. 3. figur. manifestato, espresso pienamente (un sentimento).
la sua corte. = da espresso, per dissimilazione. espletaménto, sm
, un discorso); esposto, espresso, manifestato. aretino, 1-197
aspetto in modo preciso, esauriente; espresso oggettivamente con termini diretti, limpidi,
1-328: tale dev'esser l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé ed
espressamente. = comp. di espresso. espressato, agg. raro.
. espressato, agg. raro. espresso. f. galiani,
e le sassate! = formato su espresso. espressióne, sf. l'esprimere
il quale vuole essere ordinato e bene espresso. garzoni, 1-290: dee il
, i-94: in voi leggh'io / espresso questo ver ch'a pena il mento
il ver da le tue labbra espresso / splenda di grazie e di bellezze adorno
leopardi, i-1035: un ragionamento ben espresso e sviluppato il quale conduca alle verità
il sottinteso ha per sua correlazione l'espresso; né si sveglia nella mente del lettore
distinto dalla forma espressiva: è l'espresso, non è l'espressione. -per
vago movimento senza direzione e senza frutto espresso col nome generico di attività, non
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del
aggrada, ed il suo cenno augusto / espresso appena, emmi obbedir già tardi.
emmi obbedir già tardi. -fare espresso: manifestare, rivelare, far conoscere.
/ a far dinanzi al re tal fallo espresso. chiabrera, 250: se al
modo istesso / far il mio gaudio espresso, / espresso il mio gioir?
/ far il mio gaudio espresso, / espresso il mio gioir? 3
] non avea ancora veduto nullo così espresso segno di sua virtù: e nondimeno
: come error fa maggiore e più espresso / chi ha dio in odio,
/ avean lor fatto danno e oltraggio espresso. di costanzo, 1-76: egli altramente
tosto morire, che soffrir un così espresso torto. tasso, 1-1-74: di
ogni cenno che non porti il più espresso marchio dell'ortodossia politica. alfieri,
/ per grazia espressa, e vieppiù espresso errore / nod ricevea da siila?
(indegno), ho un dovere espresso. leopardi, 939: disse in certa
quei politici della serenissima dominante furono l'espresso contrario dei politici contemporanei
già fu nel tempo / un segno espresso / il mutarsi dell'acqua / in forma
che dalla propria devozione anche da un espresso desiderio della nonna, anelava a servire
questo un luoco di sant'agostino molto espresso. -preciso, determinato (un
bacci e tatti / vuol saper numero espresso, / positive, ed altri tratti /
v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non so
sonno. e quanto il sogno è più espresso, e i simulacri sono meglio distinti
niuna [voce] era il suono espresso, e di tutte la sentenza troncata.
come un'onda di suono non bene espresso, ma che pure aveva non so
/ e dagli altri accennato e non espresso, / si scorgea chiaro in quel bel
, 40: qual più vivo e più espresso ritratto, qual più vera simiglianza si
649: il volto tuo su breve tela espresso / per opra di mirabile pennello /
11-278: nella scultura la figura è l'espresso che s'offre al senso, e
stirpe e 'l suol natio si vede espresso. vandali, lvi-140: in chiaro suon
dimostra l'avvenimento funesto di dina, espresso nelle sacre carte. foscolo, 1-328:
1-328: tale dev'esser l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé
cotidiano delle fazioni furenti vi si svolgeva espresso dalle pietre e dal suolo.
degli uomini, vede con sua gran maraviglia espresso tutto simigliante al vero quel che sant'
parini] il modello, nel quale vede espresso tutto ciò che gli appar ragionevole nella
ne possono dare la definizione: amore espresso freddamente. 5. significato, palesato
nella fronte il foco, / e insieme espresso il duol. campanella, i-419:
/ con sì caldo desìo nel volto espresso, / che ne'sospiri suoi chiedea
. parini, 242: abbiam nel volto espresso / come nel cor si sta.
della morte vivamente sentito, e vivamente espresso, non cercavano altro che di proccurarsi
, / la qual conquise per valor espresso. boccaccio, i-65: nella vostra
, / e chiamo mia salute male espresso. bembo, 1-283: ma 'l vostro
premio, ma con mille dolori el danno espresso che a tutte l'ore si vegono
vera, / imagin viva e simulacro espresso. / quasi in angusta mappa immensa
a noi son util vero, / o espresso danno o nullità gradita? tommaseo,
campo uscì, se un mio comando espresso / ritener ve 'l dovea? manzoni,
vuol dire, inter nos, ordine espresso / di lasciar fare e di chiudere un
non più ora che egli le faceva così espresso e preciso obbligo di lavorare. deledda
ha qui altri parenti che lei; per espresso e giusto desiderio suo e mio,
veruno con cesare senza saputa e consentimento espresso di tutti i confederati. g.
semplicemente elettivi, o almeno ricercavasi l'espresso consentimento del pubblico, qualunque volta un
, consapevole; appositamente compiuto. -non espresso: inconscio. poliziano, orfeo,
pubblica autorità, ma per libero e non espresso consenso del maggior numero. beccaria,
, egli l'aveva buttato nel fiume con espresso animo di farcelo morire. levi,
reliquie de'suoi santi, con patto espresso perdonando a quegli che privassero la città
: / ingannò, vendè grazie a patto espresso: / signor fu detto ed era
10 ti prometto / ma ve'con patto espresso, / che d'allor poi non
per la sicurezza comune un patto sociale espresso; né la sicurezza comune si appoggia
la sicurezza comune si appoggia sopra un espresso patto sociale. -dichiarato (un
se questo io facessi, io sarei espresso traditore, in pubblico e in privato,
. (una persona). -ambasciatore espresso: ambasciatore straordinario. machiavelli, 1-iii-464
, la significo ad quelle per uomo espresso. giannotti, 2-1-36: appresso,
qualche cosa importante mandare presto un uomo espresso, questo magistrato ne faceva l'elezione,
cioè che la republica con un ambasciatore espresso supplicasse il papa di suspender le censure
che vanno in italia. se il corriero espresso non è ancora partito, mi favorisca
: l'altro ieri con un corriere espresso sono stati avvisati. botta, 4-406
botta, 4-406: il governatore per espresso corriero mandò a mantova chiudendo maria.
rimediare, avendo spedito a quella volta un espresso. dotti, 47: entra in
beccaria, ii-857: ho mandato un espresso apposta, 11 quale aspetta la tua
». rispondimi subito per mezzo dell'espresso. verga, 4-363: di li
il duca di leyra, chiamato per espresso, e s'impadronì del suocero e della
: a un'ora di notte arrivò un espresso mandato dal duca dal milo, il
piaghe aperte, / e 'l sangue espresso dilagando scese. / punta ei la manca
/ de la fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce il seme
: quasi bel grappo in dolce torchio espresso / a inebriar altrui stempra se stesso.
il pianto dal duol per gli occhi espresso. arici, i-217: agevole questa
la porta; allor del sangue espresso / si fanno atri i bei fiocchi,
meni? a far più il pianto espresso. -figur. equicola,
, e delle loro opere il sugo espresso prima farvi gustare. rosa, 50:
alla malvagia cru- deltade consentiano tacitamente o espresso. boccaccio, vi-168: lì noi
io il seppi, e lì il dico espresso: / però chi quello ha voglia
un dono. / e prima che più espresso io le lo chieggia, / su
. cecchi, 21-5: e'mi scrisse espresso / ch'i non la maritassi senza
gentile, o (per dir più espresso) la va spogliando di que'veli
niuno parlò più di lui chiaro ed espresso della risurrezione de'corpi. guerrazzi, 11-86
argomenta, signor maggiore, si legge espresso, perché nelle giravolte di coteste giogaie
al mondo scrive, ciò è noto espresso / che fa maggior memoria e più felice
/ che si conosce un grande amore espresso. cammelli, 324: 10 non
non che con questi occhi el vidi espresso. tasso, 1-7-81: cercollo invan sovente
/ -eccolo, -disse; e 'l riconobbe espresso. marino, vii-379: a prencipe
e ch'ella sia tale il mostrano espresso la sublimità del suo intelletto, lo
stesso / come nasca talor, odilo espresso. guerrazzi, iii-35: noi conoscitori di
noi conoscitori di virtù! si vede espresso che tu hai oggi, omobono, alzato
una total ripulsa ad un ambasciatore mandato espresso da così gran re e per un negozio
ersilia, quella per cui son venuto / espresso, è qui ogni giorno.
-assolutamente. fazio, v-12-16: comanda espresso qual non vuo'obbedire / a macometto
che debba morire. -per espresso: chiaramente, evidentemente, certamente,
particolare. bisticci, 3-216: per espresso, chi lo governava, ebbe per
11 dice, io noi so per espresso, / benché sian molte che ciò
/ da torno a lei? e per espresso, che / non la lasciassi veder
quello... a cui per espresso o tacitamente ci si riporta di continuo
... ». « manderemo un espresso ». deledda, iv-791:
alla quale hai risposto lunedì con raccomandata espresso. borgese, 1-327: sulla morte
serra, iii-321: ho rimandato per espresso le bozze. moravia, xi-394: le
: le scrissi alla fine, un espresso di città, ma passarono tre giorni e
cipriani, ii-1-161: chiese un treno espresso per pisa e livorno. l'ottenne
1-853: qui doveva aspettare l'arrivo dell'espresso da norwich a great yarmouth, e
rubare ventiquattr'ore, e congiurando coi treni espresso di passar per milano prima di seppellirmi
la vista del nostro treno, superdirettissimo, espresso del nord, simbolo per quelle popolazioni
, a piè della colossale macchina dell'» espresso » c'era un mucchio di gente
poi, tutt'al più, un espresso in piedi, in un bar. bernari
bar completi, con la macchina del caffè espresso e quella dei coni gelati, tutto
gli schizzi e gli sbuffi delle macchine espresso. -anche a indicare una vivanda
ciò che debolmente si sente: un pensiero espresso debolmente perché non è fortemente sentito da
/ e sol tu sei da te medesmo espresso. comisso, 5-121: la sua
mperadore / luigi di lottieri fu chiaro espresso. -rifl. farsi capire, farsi
parendo forse alla sua gentilezza d'essersi espresso poco del suo gradimento, m'ha
, 6-449: caro! ti sei espresso bene e te ne ringrazio. ma se
sperato in van d'essere al vivo espresso / da man più dotta e con
domanda se ciò che l'artista ha espresso sia metafisicamente e storicamente vero o falso
determinare. guicciardini, i-35: fu espresso in questa capitolazione, fermata molto solennemente
, 4-454: robustelli non si era chiaramente espresso sull'ultimo fine del moto, a
f. giambullari, 454: non ho espresso di sopra la valuta delle monete,
autorità che ordina la cattura dev'essere espresso sul mandato; dov'ella non me
se mai fu l'alto suo valore espresso, / qui l'ebbe, il pose
, 6-119: quelli che non hanno espresso a trentatré anni il loro genio e
, 4-1-185: quei preciosi frutti onde viene espresso il liquore che alla nostra anima tragga
avvelena, / ei m'ha di furto espresso / non poche stille di segreto mèle
la luce interiore che l'estate aveva espresso dalle case e dall'aria, era spenta
non desolato / io! m'hai espresso / nel mistero del sesso a un logico
distrutte forme, da cui lentamente sono stato espresso e generato. alvaro, 7-170:
marchesina... mi ha pure espresso il desiderio di parlare, a ogni modo
della vostra presenza in città e ha espresso il desiderio d'avervi sotto il suo
esprimibile, agg. che può essere espresso, manifestato, fatto capire; comunicabile
state. -con riferimento al tempo (espresso da un compì, o da un
. 19. indica che il concetto espresso dal predicato nominale conviene (oppure,
legge una portata più ampia di quanto espresso dal suo significato letterale. -in senso
, di esternare), agg. espresso, esposto (un concetto, un significato
, e nel suo originale milanese è espresso con parole di suono tanto eteroclito e
(plur. m. -ci). espresso con parole attenuate. =
(plur. m. -ci). espresso con termini attenuati, facendo uso di
, 1-328: tale dev'esser l'oggetto espresso dallo scrittore: primamente bello in sé
determinato comportamento (e l'oggetto viene espresso per mezzo di un complemento di specificazione
crebbe il fremito delle turbe incorporee veggendo espresso chiaramente muzio che arde la fallace destra
domanda se ciò che l'artista ha espresso sia metafisicamente e storicamente vero o falso,
io il seppi, e lì il dico espresso: / però chi quello ha voglia
gegnoso lavoro... mandò un espresso a ricercarlo di nuovo con grosso stipendio
relazione con un compì, di paragone espresso o sottinteso), o nel modo migliore
relazione con un compì, di paragone, espresso o sottinteso). cavalca,
impresso / m'era presagio de'miei danni espresso. idem, 7-116: l'acqua
. / fato, fato celeste, imperio espresso / fu del gran giove, e
] il modello, nel quale vede espresso tutto ciò che gli appar ragionevole nella
una lode, un rimprovero); espresso (dichiarazioni, osservazioni, promesse,
per quei sentierini intricati. 4. espresso in forma di favola, di mito.
ch'ivi vedrete almen, se non espresso, / adombrato in altrui forse voi stesso
che gola, e ventre; simbolo perciò espresso d'un uom, che non sia
artista antico aveva umilmente, così, espresso la fede amorosa nell'opera propria. sbarbaro
ch'in buona fede è un vituperio espresso. biffi, xviii-3-391: qui, di
il più segreto brivido dell'amore non espresso è nulla al paragone di certi sguardi
fermarsi in noi? poi che veggiamo espresso / che chi più n'ha più stenta
a piè della colossale macchina dell'» espresso » c'era un mucchio di gente fervorosa
che un fatto terribile vuol essere terribilmente espresso, e altrimenti facendo si va fuori
, / de la fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce il
costit. l'approvazione, il consenso espresso dal parlamento al programma, all'indi-
, / ei m'ha di furto espresso / non poche stille di segreto mèle,
? 2. che può essere espresso attraverso immagini, che può essere concepito
aspetto esteriore, sensibile; che è espresso attraverso figure, che è rappresentato graficamente
sperato in van d'essere al vivo espresso / da man più dotta e con più
, n. 2. 5. espresso, significato, per via di simbolo,
. -sm. ciò che è espresso, indicato per mezzo di simboli e
compongono la bellezza del concetto, ottimamente espresso colla metafora continuata, o vo- gliam
torchiato. -sostant. concetto espresso per figura, allegoria, metafora;
creato con la fantasia (e anche espresso con la parola); vagheggiato nella
tutte le sue minutezze hanno così bene espresso il naturale. lanzi, i-237:
rapporto di anteriorità a quanto viene espresso nella prop. reggente; il
forma negativa, indica che quanto è espresso dalla reggente si avvererà soltanto quando si
soltanto quando si sarà avverato quanto è espresso dalla prop. temporale. castiglione
,... fa vedere maravigliosamente espresso il giusto sdegno. magalotti, 20-72:
: l'anima è sol come si vede espresso / in un pan bianco caldo un
si dimostra; imperocché si fa alcuno patto espresso o tacito co'demoni. espresso,
patto espresso o tacito co'demoni. espresso, quando per invocazione o scongiuro,
non intenderebbe perciò la tedesca, senza espresso e fondato studio. 12
con austerità, ma con vaga chiarezza espresso. saccenti, 1-1-4: potete più
ne dò qui una: ma con patto espresso che v. a. alteri tutto
anima che vibra nella sintesi del pensiero espresso. c. e. gadda,
aspetto o configurazione precisa; che è espresso in una forma determinata. -in partic
; ben compiuto, ben formulato ben espresso (un pensiero, un argomento,
o anche assenti; il polimorfismo è espresso dalla ripartizione in caste comprendenti i maschi
formule adatte. -in senso generico: espresso. rovani, i-209: non v'
-in senso concreto: affermazione o giudizio espresso con perentoria sicurezza. piloti, xviii-3-614
tu segui il suo pensiero intimo non espresso dalle parole. -tremolare per l'
v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non so
mutare d'un tratto il parere già espresso; cambiare le carte in tavola.
del tutto privo di interesse, che è espresso con tono noncurante e superficiale (un
un vago movimento senza direzione e senza frutto espresso col nome generico di attività, non
: un fatto terribile vuol essere terribilmente espresso, e altrimenti facendo si va fuori
filos. ant. il principio universale espresso con un numero da cui i pitagorici
dante, par., 32-68: ciò espresso e chiaro vi si nota / nella
. gèmito, sm. lamento espresso con voce som messa e
formale: quello che, pur formalmente espresso, non corrisponde a una distinzione naturale
parendo forse alla sua gentilezza d'essersi espresso poco del suo gradimento, m'ha
1-67: eccovi negli elementi espresso quel che platone accennò nel timeo,
certe barche chiamate di vendetta privata, espresso attraverso la faida germe, che
ogni elemento di scrittura antica che sia espresso per mezzo di figure.
una frase, una parola); espresso (un giudizio, un parere, un'
fu inteso di fare con quella fabbrica, espresso anche nella notata inscrizione in quelle parole
1 padri di non aspettar il consentimento espresso della innanzi sentita avea. ovidio volgar.
i venti. guicciardini, i-35: fu espresso in questa capitolazione, fermata molto solennemente
tenuto nel novantasette, con suo consentimento espresso era per adunarsi in parigi il dì di
, ogni cenno che non porti il più espresso marchio dell'ortodossia politica. g.
carattero che dal 'gl ', espresso suono di due lettere, il distinguesse,
e di contentezza, provato intimamente o espresso con segni esteriori. tommaseo [s
parendo forse alla sua gentilezza (tessersi espresso poco del suo gradimento, m'ha richiamato
meditata di attitudini, nelle quali sia espresso compitamente il grado delle passioni e degli
sostantivo, conferisce al concetto da essi espresso un carattere di forte rilievo, il
dono. / e prima che più espresso io le lo chieggia, / su la
alterate dall'educazione. -che è espresso nella sua forma elementare, sostanziale.
più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età nell'arbore,
suoi garzoni. scaramuccia, 115: evvi espresso s. barnaba apostolo...
ha, con la maggior chiarezza, espresso più d'una volta il pochissimo gusto che
jakobson). -messaggio iconico: quello espresso per mezzo di immagini (in semiologia
scolpito / il matrimonio, e com'espresso sia, / al certo restereste sbalordito.
alto intelletto / dal fabro eterno eternamente espresso. cesari, iii-244: pretta e
che sono in conflitto. 2. espresso o rappresentato non quale è in realtà
piovene, 7-260: la pittura renana ha espresso l'idil- lismo mistico con una speciale
, 251: chi crederà da mortai mano espresso, / castello, il bel garzon
metalli ignobili. 6. eseguito o espresso senza arte; che ha mediocre valore
f. frugoni, 1-23: appena fu espresso alla luce, che fu dalla grazia
più antiche cartapecore, nelle quali fosse espresso qualche pagamento fatto in fiorini di sigillo
pipe ingentilendo il grossolano modo qui sopra espresso di bere il fumo con un imbuto
un'ammirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio disage
, 1-2-446: fu decapitato, per ordine espresso di caligola, un giovane di stirpe
palese; che non può essere espresso o esternato in modo adeguato.
». -con complemento di limitazione espresso: imbrattato, insozzato. tasso
creature. -con il complemento di limitazione espresso. dante, inf., 7-51
orecchio come un'onda di suono non bene espresso ma che pure aveva non so che
'imperativamente ', a modo d'espresso comando. quel ch'è a modo
verbo nella quale il soggetto è espresso dalla particella pronom. si in funzione
v-1118: vuol dir quello ch'io ho espresso nella versione italiana e non quello che
il solo error grave, certo ed espresso, e non l'errore implicato o dubbioso
implicito, agg. che non è stato espresso formalmente, ma è contenuto virtualmente in
senza salario... con patto espresso o implicito. 2. filos
2. ant. rappresentato, espresso. ricordati, 1-372: se bene
borgese, 1-275: a domodossola impostò un espresso per eugenia. pratolini, 5-63:
non può essere conosciuto o individuato o espresso con precisione; approssimato, indefinibile,
che non è conosciuto o individuato o espresso con precisione; indefinito, indeterminato,
della improntezza, e talora anche del più espresso peccato. baretti, 3-59: dimentica
appartiene). -col complemento di limitazione espresso: insozzato, imbrattato. fogazzaro,
[viso], quasi in cristallo espresso. manzoni, ii-5: qual mai tra
deriva da tutto ciò? l'incamminamento espresso della società ad un senso tutto e
bene [tale disegno] fosse stato espresso in idioma ben inteso da tutti gl'
. 2. che non è espresso compiutamente. vittorini, 5-82: la
desiderio: esaudirlo ancora prima che venga espresso, prevenirlo. caro, 12-i-51:
labbro di sotto, fa vedere maravigliosamente espresso il giusto sdegno del giovane isdraelita.
il dramma... non può venire espresso anch'essa indeterminabile. b.
entità di un dato statistico, spesso espresso in percentuale, in cui lo stesso
conforme il possessore non può fare un atto espresso di alienazione, così non può farne
... si contrafacesse tacitamente o espresso, o per via diretta o
v'è silenzio e non v'è grido espresso, / ma odi un non so
l'appunto nel suo individualismo astratto, espresso già nel modo in cui vi è
247: ogni indovinaménto, o tacito o espresso, usa il consiglio e l'aiuto
coloro che, confessando esser stato ordine espresso del gran signore il combattere, nondimeno
accidentali) del soggetto, quale è espresso nel giudizio dall'essere predicativo (nella
. disus. che non può essere espresso, significato, spiegato a parole.
, non è o non può essere espresso o manifestato esternamente (un pensiero,
ultima terzina è felice, ma infelicemente espresso. carducci, iii-14-21: anton da
infelicità, con la quale mi sono espresso in dimoltissime cose. muratori, 7-iv-303:
iii-462: ecco in questi cinocefali agonizzanti espresso il fato degli aulici miserabili! s'ingabbiano
il titolo dell'opera fu da noi espresso col nome di condotta delle acque, anziché
fra tatto figurato in pratica e tatto espresso nella norma. manzoni, ii-653:
ho da febo più d'un segno espresso: / ma quello, ond'ancor
e col compimento 'infidèlium ', espresso o sottinteso, serve a denotare un
larghezza. malpighi, 100: il sugo espresso dai cotiledoni delle vacche, cioè dalla
larmente a vasari, col patto espresso che cotestui faccia l'insettologia pittorica
energumeno o inspiritato, dove non è espresso e donde non si può premere più
. -per estens. rappresentato, espresso mediante l'arte dell'intarsio.
: che è compiuto, detto, espresso di proposito, con precisa intenzione,
ciò che è compiuto, detto, espresso di proposito, con precisa intenzione,
distinguono due generi di dispregio, uno espresso e diretto, l'altro indiretto e
coscienza della nazione, ho più volte espresso. visconti venosta, 34: di
interrogare gli altrui pensieri, e con esame espresso, e cercando d'indovinarli. interrogare
intervallo di alcuni capitoli e rime, è espresso il proposito di prendere nova materia dilettevole
bene [tale disegno] fosse stato espresso in idioma ben inteso da tutti gl'interve-
, il quale con bel decoro essendovi espresso, ne purgava le menti degli uditori,
: vi fo la intimazione per comando espresso di nostro signore; e quando sarà tempo
cenno / non fosse giunto; e con espresso intimo, / non avesse ordinato accordo
né sì né no vi dirò mai espresso. n. franco, 4-113: ma
cominciava a invaiolare, dette l'ordine espresso... di non azzardarsi minimamente a
frugoni, i-8-117: questo scudo tutto espresso aduna / l'ordin di sue vicende
genere (ma anticamente è di regola espresso) quando la persona è chiaramente dichiarata
, che è ricco d'iperboli; espresso con iperboli. — per estens.
qual'è quella che nasce dall'obbligo espresso che il creditore abbia voluto che gli
necessaria per il verificarsi di quanto è espresso dalla seconda (apodosi). 7
discorso, il tono col quale è espresso, oppure l'espressione del volto, un
li figlioli, benché in essi fosse espresso che si donava la cittadinanza anche *
intercorre fra due grandezze incommensurabili ed è espresso da un numero irrazionale. -equazione irrazionale
due cancel lieri subordinati all'espresso consiglio. muratori, 7-i-424: si
primi secoli s'incontrava talora questo fonema espresso con la grafia lgl{i), che
preziose, col nome del salvatore, espresso con le due prime lettere greche,
realtà delle cose? lo hanno dichiarato espresso, bisogna combattere e vincere, allora e
un umore laconico. 4. espresso, esposto, enunciato (sia a voce
2. qualità di ciò che è espresso in modo succinto e stringato; stile
quell'uve stesse da le quali è espresso il greco, è nondimeno di color vermiglio
lamintìvieli), agg. che è espresso o accompagnato da lamenti; che manifesta
che esprime un lamento; che è espresso o accompagnato da lamenti; che ha
è silenzio e non c'è grido espresso, / ma odi un non so che
di lui... si era espresso così propriamente, così lapidaria- mente.
molto largo nel parlare... ricorderògli espresso che non parli così aperto con ognuno
vicino palazzo. 2. figur. espresso in forma vaga, in modo ambiguo
vita umana, e ci vuole un espresso divieto di dio per ritenere l'uman genere
lasciasse la sua gente a un rischio espresso? / a rischio che le mura
più esattamente, legale è quanto è espresso, definito dalla legge; civile è quanto
dalla legge; civile è quanto, espresso o non espresso dalla legge, combacia con
civile è quanto, espresso o non espresso dalla legge, combacia con essa,
che lo psitaco canti, che non sta espresso, ma che stesse espressissimo et a
, i-94: in voi leggh'io / espresso questo ver, ch'a pena il
, / conforme al suon dagli strumenti espresso. g. gozzi, i-16-190: fece
della carta adombravano il suo nome, espresso a me sola. f. f.
da mangiare. -con complemento di limitazione espresso: imbrattato, ingrommato. oriani
sentì compatito, e si accorgeva d'essersi espresso enfaticamente e d'aver « fatta della
. machiavelli, 1-i-121: io ho espresso quanto io so e quanto io ho
6-ii-135: si determinarono in un capitolo espresso gli oggetti che debbono a'tempi di
è mirabile a vedere come egli abbia espresso moltissimi luoghi di orazio con tanta felicità
che delimita quantitativamente o estensivamente il concetto espresso dal verbo (un avverbio o una
condizione il verificarsi di ciò che è espresso dalla proposizione reggente; proposizione restrittiva.
i quali deve essere inteso il concetto espresso da un nome, da un verbo
macrobio e in fulgenzio il limma è espresso da 256 / 243 o da 28:
dire, ma forse non ha assai limpidamente espresso, il legislatore. rosmini, xxvi-304
è mirabile a vedere come egli abbia espresso moltissimi luoghi di orazio con tanta felicità.
: ecco il maratoneta,... espresso in disegno puramente lineare, con la
: ogni sistema di scrittura antica, espresso per segni pittografici, che rappresentava schematitamente
lii-11-100: volle [dio] con espresso miracolo che le restasse nelle mani [alla
conteggi, l'esatto ammontare (espresso in termini monetari) di un patrimonio
con un termine di riferimento convenzionale (espresso o sottinteso). -in senso generico:
. -livello di intensità sonora: valore espresso in decibel, che indica la differenza
livello di pressione sonora: valore, espresso in decibel, che indica la differenza
velocità di spostamento sonoro: valore, espresso in decibel, che indica la differenza
loro manifesta. 3. concetto espresso organicamente con parole, proposizioni o periodi
distanza da un punto di riferimento (espresso o sottinteso). giacomo da lentini
le vinacie e passata per quelle dopo averne espresso 11 mosto. = voce dotta
. -con il compì, di limitazione espresso: insozzato, sporcato, macchiato.
i pungenti / lozi colora il vivo espresso sangue. = voce dotta,
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo
è l'ordine de'pp. predicatori espresso in atto di servire alla chiesa, di
esempio non può essere più luminoso ed espresso. paoletti, 1-1-51: ho presenti esempli
che il re di francia spedisce ambasciatore espresso in alemagna per negoziare una pace universale
alternativa o come restrizione a un concetto espresso in precedenza, o anche per indicare
: v. elettrostatico. -macchina espresso: macchina che serve per la
la nebbia era il vapore delle macchine espresso, e un odore più freddo che veniva
servì il caffè che volle fare ella stessa espresso con una macchinetta. alvaro, 11-47
: si sentiva il fischio della macchinetta espresso, l'acciottolio dei bicchieri e delle
il caffè tostato per le macchine espresso. = comp. da macina
, 5-193: concetto snervato e ampullosamente espresso e con mala grazia. 3
, agg. letter. ant. espresso in modo imperfetto, poco chiaro, ambiguo
sul parmigiano e sul piacentino con ordine espresso di maltrattare il paese. galanti,
. -con il compì, ogg. espresso. guicciardini, 2-3-210: venuta a
-con il compì, ogg. espresso. simintendi, 1-106: per fare
) forma un'espressione equivalente al verbo espresso dall'aggettivo (e cioè assolvere,
francesi, se gl'insidiatori con mandato espresso del generale di francia non avessero seminato
via di mandato irrevocabile, con l'obligo espresso anche giurato di non poterlo rivocare.
di avv. di modo, nel significato espresso dall'agg. guittone, xxiii-6
manofestato; superi, manifestatìssimo). espresso, palesato, esternato, estrinsecato (un
nemico. -per estens. espresso, non sottinteso (untermine).
insomma le mani più sciolte. l'espresso, 9-ii-1975: noi accusiamo la mafia
zinco ondulato / la locomotiva di nichel dell'espresso /... / sbuffa nero
soffici, v-1-387: egli ha espresso il suo genio d'aneddotista e di
. in sostanza era un metodo pratico espresso in una tavoletta, dove, invece
inerzia (massa inerziale o inerte) espresso dal rapporto fra la forza motrice applicata
ruolo dell'ultima maturata terzeria non è espresso tale accrescimento, ma soltanto l'onorario
che vibra nella sintesi del pensiero espresso. 5. per mezzo di
da un compì, di paragone, espresso o sottinteso); in quantità più
poetico nel quale il contenuto giambico è espresso con i metri propri dei canti lirici
perché, essendo falsi, e con espresso mendacio e con istolta insopportabile e perniciosa
termine di paragone, che può essere espresso o sottinteso). guittone,
deliberazione fatta contra sua mente e ordine espresso. monti, iii-448: il sig
faville ardenti, / perché dal foco espresso / l'umido spirto innato / fissino
solamente alla soldatesca e sottoposta ad un espresso dominio militare dalla parte della francia,
una mescita. pratolini, 2-388: un espresso lo piglieresti? o preferisci una mescita
incomincia con un uragano che io ho espresso descrivendo la mestizia ove la natura è impressa
sconsigliate parole di livia non potè meglio essere espresso che da quel mesto silenzio, col
acquosa del prodotto risultante. che è espresso per metafore e per traslati. = voce
. (ant. metaforizato). espresso, rappresentato, sappoco, al periodo che
dico: composto dello iodio pentavalente, espresso dalla formula hi04, di cui si
: noi vorremmo, secondo che fu espresso nel cominciamento del libro, veder sorgere
uno scritto, un componimento); espresso o compiuto in versi. boccaccio,
in cattedrale o metropolitana senza permissione ed espresso decreto del principe. l. a dimari
il medioevo; prodotto, elaborato, espresso nel corso del medioevo. buonafede,
/ non ostante che sia chi dica espresso / che tanta micca è cosa da
bene. l'effetto ottenuto par meglio espresso da 'è '. non sarebbe
da un compì, di paragone, espresso o sottinteso, mentre in relazione con
il regno temporale di cristo sulla terra espresso coll'allegoria del millenio non è altro che
regno temporale di cristo sulla terra, espresso coll'allegoria del millenio, non è altro
assemblea condominiale (e tale valore viene espresso con una frazione avente come denominatore il
). quistato su una pubblicazione, espresso in milmilli mòle, sf. chim
anche slacciare il reggiseno. -reca espresso, sotto forma di compì, di
zio sgridi e minacci! -reca espresso, in forma di compì, di pena
la miniatura dell'obbietto di fuori, espresso co'suoi propri colori sopra un foglio
e ministeriale cle- rical-liberale si è compiutamente espresso. -sm. funzionario di un
appunto perciò aveva rinunziato a valersi dell'espresso pomeridiano. 16. dir.
singolo e determinato locatario, col divieto espresso di subaffittarla. g. a.
è mirabile a vedere come egli abbia espresso moltissimi luoghi di orazio con tanta felicità
e dalla diffusione del benessere, anche espresso o ricercato in forme appariscenti di consumismo
plauso, compiacimento vivo e sincero, espresso a voce o per scritto (e serve
vicina città, la miscela del caffè espresso era quella famosa che ha la réclame
bellini, ii-119: in barro bucchero sta espresso / con mistichificata maestria / ciò ch'
, sf. valore di una grandezza fisica espresso come rapporto fra la grandezza stessa e
concessa tal facoltà, se non è espresso nel corpo del rescritto la licenza di
: non è una vergogna / un vituperio espresso, una pazzia, / un obbrobrio
). -principio dell'equilibrio mobile: espresso da le chatelier-braun, afferma che ogni
ottiene. -per anton.: caffè espresso. tommaseo [s. v
boschini, 120: sora la porta espresso nu vedemo / el modelo de tu ti
di avv. di modo nel significato espresso dall'agg. guittone, xi-51:
, quando il termine del paragone è espresso e determinato? ferd. martini,
(ant. modolato). prodotto o espresso regolando opportunamente l'intensità, il timbro
si dice profondità di modulazione o, espresso in percentuale, tasso di modulazione).
di manovra (e può anche avere espresso il compì, oggetto al quale si
o altro, il cui nome va espresso o sottinteso nel comando. oh!
impacciata e involuta. -detto, espresso con interruzioni, in modo oscuro,
versione del pope quel luogo di omero espresso da virgilio coll'« annuit et totum
monetario. 3. per estens. espresso in termini di denaro o di prezzo
al non verbale. -che viene espresso parlando da soli, con se stessi
: norma, precetto etico (talora espresso in forma compendiosa di proverbio, di
dirò io, signore, del timore espresso nella vostra lettera, che, movendo guerra
, la parola, o il significato espresso, il tono). bibbia volgar
v'è silenzio e non c'è grido espresso, / ma odi un non so
ancora ardente di sole. -non espresso, non palesato compiuta- mente.
esposto alla considerazione altrui, riferito, espresso, detto, enunciato, narrato; spiegato
voi mi rispondete? / egli è un espresso vitupero, un mostro, / una
egitto [gesù] andò per ordine espresso ch'ebbe dal padre; in questo viene
della nazionalità è stata o il soggetto espresso o la materia intima e vitale del movimento
16. pronunciato con stento, espresso in modo frammentario, intercalato da interruzioni
discorso infarcito di concetti retrivi ed espresso con linguaggio tedioso e pe
4. scritto, stampato o espresso in idiomi diversi (un'opera,
. se si cercasse di qual arco espresso in gradi, minuti e parti di minuti
anche con il compì, di privazione espresso). sercambi, i-196: pognan
di un verbo, assume il significato espresso dal verbo stesso. foscolo, 333
alla maniera dei muti; manifestato o espresso con i soli gesti, gestuale.
staranno commodi di farlo, con patto espresso e implicito, in somma, che
rac contato, riferito, espresso con parole. -con li
non palese, non esplicito; essere espresso mediante sofismi e artifici o adombrato per
ha compiuto un'azione riprovevole, ha espresso un giudizio grossolanamente errato o, anche
diretto, non immediato; che è espresso, designato o va colto sotto forme allegoriche
diretto, non immediato; che è espresso, indicato o va colto sotto forme allegoriche
cosa, ossia tutto ciò che è espresso nella definizione della cosa stessa; essenza
orbitante. giovanni maria pace [l'espresso, 26-iv-1981], 191: ogni
di uno scopo o di un effetto (espresso di solito da una prop. finale
, 1-144: il lirismo moderno va espresso con la formula diretta: vale a dire
tu nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del
stampare il suo nome senza suo beneplacito espresso. -distrazione, disinteresse.
averne anch'essi dal papa conforme ed espresso comandamento. -capacità, acume politico,
da quell 'uve stesse dalle quale è espresso il greco, è nondimeno di color
oppure tenue, delicato e ironico, espresso nei generi dell'epigramma, dell'elegia
immanentistica. gramsci, 12-90: ha espresso una concezione del mondo originale, che
relazione con un compì, partitivo, espresso o sottinteso. dante, inf.
la notazione gregoriana). -anche: espresso, scritto con tale notazione (un
] bimatre, per aver avuto con miracolo espresso due madri al mondo, semelè e
seguito da un complemento di paragone, espresso o sottinteso); eccellente, eminente,
: è lo stesso del precedente, espresso con nome diverso all'uso dei marinari
del valore di un bene in quanto espresso in denaro, ma riflettente non già
potere in alcun modo, senza saputa ed espresso consentimento di tutti i confederati, colla
valore negativo o esclude il concetto espresso dal verbo a cui è premesso (
o modifica in senso negativo il significato espresso dal termine o dall'espressione a cui
relazione con un termine di paragone, espresso o sottinteso). fra giordano,
banco ', equivalentissima ciascuna al danaro espresso in essa. cattaneo, ii-2-29:
particolare, all'intensità, al sentimento espresso, al vigore espressivo). dante
o trattato per lo più brevemente; espresso precedentemente, suddetto; elencato, catalogato
, prodotto, costruito, ideato, espresso, tessersi formato o determinato, l'
vero e proprio; manifestato esplicitamente, espresso immediatamente. -in partic.: non
quale è (la verità); espresso senza attenuazioni, esplicitamente (un'opinione
noi son util vero, / o espresso danno, o nullità gradita? balbo,
serve a contare e a calcolare, espresso in termini numerici. -valore numerario:
, n. 1. -mus. espresso per mezzo di numeri (un accordo
valore della carica elettrica del nucleo, espresso in cariche elementari, che caratterizza un
f. giambullari, 454: non ho espresso di sopra la valuta delle monete per
, monsignor cerretti, non ha ancora espresso a nessuno quali passi è incaricato di fare
-che si differenzia da quanto già espresso, che lo arricchisce, che lo
... i poeti teologi vi avevano espresso le loro idee, poco o niente
il chiarimento di un concetto precedentemente espresso; collega sinonimi o espressioni equivalenti.
o una limitazione di un concetto precedentemente espresso. gallo da pisa, 324:
non che della volontà e del preciso espresso comandamento dello spirito: il quale,
non è una vergogna / un vituperio espresso, una pazzia, / un obbrobrio
: se '1 non si sapesse per espresso / l'obito suo, per fermo crederei
; che si avvale di esso; espresso in tale forma (e nella retorica
erano ancora usciti della gioventù che un espresso fastidio dell'esser loro gli aveva universalmente
sospettato (con riferimento al giudizio espresso su una determinata persona). foscolo
filos. che può essere espresso come oggettivo e concreto; che può
modi di chi, come egli si era espresso, era amato dalle donne perché non
di porlo in terra e fargli oltraggio espresso. ramusio, iii-89: raccendo poco
giovanni maria pace [i / espresso, 27-vi1-1980], 98: ecce
omosessuale. giovanni maria pace [l'espresso, 27-vii-1980], 98: la
di una collettività che non può essere espresso con un valore numerico. = voce
come un'onda di suono non bene espresso ma che pure aveva non so che
). molza, 1-261: poscia espresso quel dolce oro / ch'avrai col
(indegno), ho un dovere espresso... l'onor dell'abito.
concetto supremo e più sintetico di tutti espresso dalla parola assoluto, infinito, dio
di paolo senese, nella quale è espresso il giudizio universale, la gloria de'
fate voi? ', sottinteso o espresso: * al vostro orologio. che
suddetti (e per lo più era espresso in modo vago, misterioso e simbolico
gli antichi lasciato in essa alcun trattato espresso o compiuto. gioberti, 4-1-632:
. g. pace [« l'espresso », 26-iv-1981], 202: i
. g. pace [« l'espresso », 26-iv-1981], 197:
g. pace [« l'espresso », 26-iv-1981], 202: cannoni
orbitando. g. pace [« l'espresso », 26- iv-1981], 202
pensieri d'imboscate. 3. espresso in forma non visiva. leonardo,
e sotto ogni ordinario pennello ch'avesse espresso il vero, sarebbe leggiadramente comparsa.
raggiungere l'orgasmo sessuale. l'espresso [6-xi-1977], 210: l'altro
a. pace [« l'espresso », 27-vii-1980], 98: i
f. frugoni, 1-23: appena fu espresso alla luce, che fu dalla grazia
con un complemento di fine (anche espresso da una proposizione implicita). casalicchio
11. scelto, disposto, formulato, espresso secondo i canoni del decoro letterario;
dall'armoniosa corrispondenza delle parti); espresso in forma retoricamente elaborata; rispondente
veritiero o profìcuo (e anche perfettamente espresso). guadagnali, 1-ii-238: tutto
di gesù cristo, se non fu espresso ogni reato, opponsi a'rescritti generali
aiutavano. 7. pronunciato, espresso in modo scurrile, turpe, triviale
rilevamento (indice assoluto di oscillazione, espresso nell'unità di misura propria del fenomeno
. lomazzi, 4-ii-246: leonardo ha espresso i moti e decori di omero,
idea, pensiero più o meno articolato espresso sia per scritto sia oralmente. pallavicino
: così dicendo, a comprovar l'espresso / un pneumatico schioppo a quegli espone
onori nuovi e grandissimi. -encomio espresso in uno scritto. periodici popolari,
il chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti:
o la limitazione di un concetto precedentemente espresso. negro, 24: siersì,
il chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti:
il chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti:
(sino a 5 kg), come espresso (sino a io kg),
stato tiziano, che nei paesi ha espresso tutto quello che con tal arte è possibile
reni o alla vescica. 2. espresso o manifestato apertamente; esternato.
stampa [1-111-1982], io: hanno espresso il timore che l'aviazione e l'
membri a non separarsi finché non avessero espresso una nuova costituzione per il regno di
travisato, celato sotto apparenze false, espresso con motivazioni ingannevoli o attenuandone l'importanza
metonimia: prostituzione). -anche: espresso lascivamente, sboccato, sguaiato, osceno
dei semi [di colza] spremuti dopo espresso l'olio è buona come quella di
, di ve- erne il ritratto miracolosamente espresso nel pannicello di quella santa donna.
pantomima o ai pantomimi. -anche: espresso con gesti non accompagnati da parole.
uguali, antitetico se il concetto è espresso con termini opposti, sintetico quando è
: si arriva al ritornello, segno espresso con due perpendicolari e parelelle con quattro
. e. scalfari [« l'espresso », 24-vii-1960], 6: il
(per lo più con il soggetto logico espresso dal compì, di termine e in
una decisione; proposta avanzata o voto espresso in tale sede. -anche: decisione
: valore di una determinata unità monetaria espresso in quantità di oro fino, stabilito
non parlabile. -che può essere espresso a parole (un concetto, un
. a. ronchey [« l'espresso », 25-vii-1982], 15: la
pratica parlamentari- stica e burocratica. l'espresso [17-x-1982], 42: abbiamo
); trattazione, ragionamento esposto o espresso (o anche riportato per scritto)
la terminologia con cui un concetto è espresso (per lo più al plur.)
suo forte. -non poter essere espresso verbalmente (un sentimento, uno stato
parole: con il proprio impegno formale espresso oralmente (per lo più per garantire
zeno, iii-302: si è meco espresso che anche in avvenire sarà per me
ultimo corriero non potei vedere lo sdegno espresso da lei per l'ingiusta giustizia eseguita
! g. corbi [« l'espresso », 21-x1-1982], 13: davanti
indole di essa che qualunque concetto trova espresso in una maniera disadatta, ne trasforma
assegnato (e reca per lo più espresso il fine alla cui attuazione si tende)
concorrenza o più spesso in accordo (espresso o tacito) fra loro, il
aggravio particolare, sotto qualsivoglia nome venga espresso: di boa- tico, di pascolatico
7. -passare i denti: essere espresso a voce (un sentimento, uno
del verbo nella frase in cui è espresso il complemento cioè il soggetto logico al
passiva', quella che ha il predicato espresso in tale forma. bembo, 2-144
tensione passionale e di emozione estetica espresso o suscitato da un'opera d'arte,
piazza, più per obbedire al comandamento espresso del senato che perché si patessero con
g. turani [« l'espresso », 5-vi-1983], 6: blocco
. r. fabiani [« l'espresso », 25-vii-1982], 11: catania
apprezzamento per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal proprio paese.
consenso, se anche non sia stato espresso ne'patti di società, è così essenziale
verri, ii-319: niuna eloquenza avrebbe così espresso il comune rispetto quanto la universale e
: che pellegrino concetto e come pellegrinamente espresso! lanzi, 1-2-229: chi ama etimologie
stando e dubbiosa e pendente. -non espresso compiutamente (un concetto, un discorso
atto penitenziale: riconoscimento dei propri peccati espresso dal sacerdote e dai fedeli all'inizio
pazzi del volgo. 6. espresso musicalmente; musicato. mozzini, 8-161
. brusoni, 8-441: l'amore espresso nell'iddilio recitato dal conte carlo antonio è
. (e tale effetto può essere espresso in forma di prop. dipendente implicita
su », come egli si era espresso, per decidere, insomma, se
virtuale, a seconda che venga espresso esplicitamente o sia solo deducibile da
. g. giudici [« l'espresso », 12-x11-1982], 167:
g. giudici [« l'espresso », 12-x11-1982], 167: 'vatti
non andavano in giro, era anche espresso nel chiamarle 'ore da peracottari ',
a una quantità valutata a cento; espresso in forma di rapporto il cui denominatore
la regola mostra... che senza espresso percotimento della lingua o de'labbri il
che fa apparire in questo stato, fa espresso il suo esser peregrino in questa regione
secolo, in cui ogni carattere era espresso mediante una serie di minuscoli forellini.
tutte le 24 ore (il divieto espresso da un segnale stradale, in partic.
alternativa o come restrizione a un concetto espresso in precedenza, o anche per indicare
dignità personale, nel proprio valore essenziale espresso dalla natura razionale e cosciente, dalla
. -di, della persona: espresso, manifestato da atti fisici (una
paese, al giudizio su di esse espresso nel dibattito politico. c.
costruzione verbale dipendente da un soggetto, espresso o sottinteso (e si contrappone a
alcuni verbi passivi che richiedono il soggetto espresso (e possono essere tradotti in lingua
persuadere), agg. ant. espresso con convinzione, scevro di dubbi.
proposito. -valore militare in quanto espresso nella strenua e tenace resistenza e costanza
sovvenne che l'autorità de'maggiori, con espresso divieto, le proibì, fin dalla
: lo stesso che anemometro, ma espresso con parole nostre, intelligibili a tutti
partecipa della rotazione terrestre (ed è espresso in una formula che lo determina come
. il valore di tale grandezza fìsica, espresso come rapporto fra una singola grandezza e
in partic. rocce) perfettamente asciutti, espresso in g / cm3 (e,
dei popoli. -pessimismo leopardiano: quello espresso nell'opera di g. leopardi (
speciaria di quei tempi, il quale espresso in atto d'alzare il pesante ferro
, in formule di ossequio: desiderio espresso. grasso, 38: mi persuado
la nebbia era il vapore della macchina espresso, e un odore più freddo che
piagnucolati sommessamente. 2. espresso letterariamente con toni eccessivamente patetici.
. -con il compì, di causa espresso da una persona. petrarca,
relazione con il compì, di causa espresso). compagni, 2-22:
serenità, avevano di già spedito corriere espresso a m. di lion. reina,
. t. fazzolari [« l'espresso », 21-x-1984], 217: in
, n. 1. 12. espresso in poche parole; svolto in pochi
nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo
cui il tempestoso e celestiale poeta abbia espresso il suo ideale sistema di ordine terreno
un'ammirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio disagevolmente appoggiatesi
gioc. nel gioco del poker, invito espresso dal giocatore che distribuisce le carte,
. g. pansa [« l'espresso », 21-x-1984], 21: chiesi
riguarda o appartiene alla pittografia; espresso mediante pittogrammi, figurazioni, simboli (
, precisare, graduare un concetto già espresso (di solito nelle locuz. anzi piuttosto
aspra et alcune bollicole, che daranno segnale espresso di continuo pizzicore. -formicolio
, nel caso di non placet) così espresso. = voce lat., propr
o da dozzina. 2. espresso da un uditorio o da un gran
dei dieci minuti il pelabrocchi riceveva un espresso pneumatico. -trasmissione pneumatica: v.
un compì, partitivo per lo più espresso, spesso nella forma tronca po':
sogno di poeta, sebbene sia poeticamente espresso, il 'voi di spirti'che il
! e, quello che è più, espresso con una risentita pennellata a traverso che
, trasformato in poesia; detto, espresso, rappresentato in forma poetica.
sardegna (1701-1773), con cui avrebbe espresso il disegno espansionistico di casa savoia con
g. pausa [« l'espresso », 20-vi-1982], 43: su
a. ronchey [« l'espresso », 23-x-1983], 22: inoltre
chiama palazzeschi. 5. espresso con crassa materialità. faldella, i-5-221
triste consuntivo fantastico del rinascimento che ho espresso, e avremmo a quest'ora fatto
voi mi rispondete? / egli è un espresso vitupero, un mostro, / una
. d agostini [« « l'espresso », 16-vi-1985], 191: l'
appunto perciò aveva rinunziato a valersi dell'espresso pomeridiano. 4. che svolge
, essendo un disprezzo o tacito o espresso del divino volere, è ingiuria di dio
f. russo [« l'espresso » v 27-x1-1966], 20: cosa
popolarizzare), agg. comprensibile, espresso in forma accessibile al popolo.
-tributato dal popolo (il favore); espresso dal popolo. boccaccio, viii-1-19
sostituibile con verbi denom. dell'oggetto espresso, per lo più con uso retorico
si può dire autentico diploma di galba, espresso in due tavolette di metallo ottimamente conservato
fare ad un corpo umano per essere espresso dal pittore. idem, 4-ii-391: si
cavour. -chiaramente e lucidamente espresso, ben determinato, ben definito,
quello negativo. 19. gramm. espresso nella forma normale, senza indicazione di
analoghe a quelle di tali numeri; espresso da uno di tali numeri (una
un turbine scapigliato che la natura ha espresso con strani amalgami di suoni e di luci
più da se e col verbo essere espresso o sottinteso. boccaccio, dee.
ricevuto anche per la posta suo ordine espresso di sollecitamente partire, si dispose tuttoché
, alla posta normale (una lettera espresso). = voce registr. dal
. g. bocca [« l'espresso », 24-xi-1985], 13: non
g. bocca [« l'espresso », 24-xj-1985], 13: il
. s. saviane [« l'espresso », 27-x-1985], 85: la
g. bocca [« l'espresso », 24-xi-1985], 13: il
nel passato (e in greco è espresso, per il presente, con l'ottativo
, quell'ingegno potenzialmente forte ma non espresso del tutto malgrado l'assiduo proseguimento di
. in fasi negative, nega il concetto espresso o serve a esprimere l'opposto del
, giusta le idee che m'hai espresso tu stesso. e un indirizzo agli italiani
si tratti di un mutuo vero et espresso in maniera che non vi sia colore o
t. de mauro [« l'espresso », 8-xii-1985j, 194: non trovano
. 6. disus. parere espresso in precedenza. fu. ugolini,
ma, poiché ancora nessuna potenza aveva espresso il proprio proposito, giovava a noi
ch'ella è tutta fondata sopra un equivoco espresso, qual è quello di confondere il
c. de benedetti [« l'espresso », 5-iv-1987], 172: i
è certo che il capitano prestasse consenso espresso. 2. etol. cattura
circa, seguito nel tempo e nel modo espresso nell'accusa? consta che la predetta
a tutti i predicanti, per comandamento espresso di dio, un rigoroso silenzio. tommaseo
fermarsi in noi? poi che veggiamo espresso / che chi più n'ha più
. previsione, pronostico, preannuncio (espresso per ispirazione o per dono divino o
avvenimenti, immagini allusive, simboli; espresso in forma ancora embrionale, primitiva,
annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che
annunzio, iv-1-150: un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che
. tj. eco, [« l'espresso », 5- iv-1987], 188
. l. sisti [« l'espresso », 27-ii-1983], 153: negli
e dura tuttora. idem [« l'espresso », 27-ii-1983], 157:
preopinante, agg. che ha espresso la propria opinione prima di altri in
/ m'era presagio de'miei danni espresso. marini, i-425: ti- grinda
f 8. sm. ordine espresso e tassativo, imposizione, comando.
denunciato attraverso cui un tale atto viene espresso ed esternato. -anche: il risultato
ufficiali del reggimento? il saluto veniva espresso dall'arme, la presentava. manzoni,
'kennedy, morendo, si è espresso con l'estrema sua azione ':
non per mia volontà, ma per espresso comandamento de'nostn eccelsi signori, sono
è depositato a mera prestanza, con espresso patto di rigorosa restituzione. genovesi,
sostituibili con verbi denom. dell'oggetto espresso). -in partic.: fornire
, serve a precisare un concetto già espresso: per meglio dire. fontano,
/ e benché l'alma gli dimostri espresso / l'error, noi crede e
non è gran tempo che per bando espresso / cipro intorno mandò publici gridi,
scambio di un'unità di un bene espresso in un'unità del bene universalmente accettato
e quando il valore di scambio è espresso in termini di qualsiasi altro bene si
. t. de mauro [« l'espresso », 24-viii-1986], 09:
libre di salsiccia. -attuato o espresso in maniera vaga e nidi- mentale,
t. de mauro [« l'espresso », 24-viii-1986], 99: nell'
t. de mauro [« l'espresso », 24-viii-1986], 99: queste
t. de mauro [« l'espresso », 24-viii-1986], 90: queste
studioso di primatologia. l'espresso [24-viii-1986], 112: il primatologo
o la negazione di ciò che è espresso da un radicale. luna [s
o la negazione di ciò che è espresso da un radicale (un prefisso).
non scientifica. moravia [« l'espresso », 19-i-1986], 77: l'
; cessione ai privati. l'espresso [19-i-1986], 122: rivetti ha
partic. riferimento al concetto di male espresso soprattutto dalla teologia patristica e scolastica,
proi- izione legale (e fu espresso in forma compiuta dal domenicano b.
t. de mauro [« l'espresso », 27-iv-1986], 154: in
t. de mauro [« l'espresso », 27-iv-1986], 154: 1
. s. magister [« l'espresso », 5-iv-1987], 40: 145
e. visalberghi [« l'espresso », 5-iv-1987], 149: il
munari [in r. cirio « l'espresso », 30-xi-1986], 202:
. a. asor rosa [« l'espresso », 19-x-1986], 158
senso lato, contiene pronostici sul futuro; espresso, formulato, composto secondo i modi
in quello in questo apparisce distinto, espresso, colorito, lumeggiato e con quanr
. m. rusconi [« l'espresso », 17-iv-1983], 60: carlo
niuno della progenie ai cain si ha espresso di quanti anni fosse quando generò figliuoli
a. asor rosa [« l'espresso », 29-iii-1987], 102: ancora
m. capanna [in « l'espresso », 26-vii-1987], io: io
ticità. a. asorrosa [« l'espresso », 19-x-1986], 158: il
non dar fede ad un che dice espresso / che gliel cacciò nel proibito sesso,
riposo: e questo veniva per uno espresso dono prestatomi dallo idio della natura d'una
g. bocca [« l'espresso », 9-iii-1986], 15: del
pregiate, / l'autor tacendo, non espresso in carte. f. f
. muratori, 10-i-22: il linguaggio espresso da dio levò a ciascuno una ritirata
, agg. ant. che è espresso a voce, orale. salvini,
vetro o gemma. -formulato, espresso (un giudizio). g.
siri, ii-901: il fine da lei espresso e propalato per tutto nell'occupazione della
g. corbi, [« l'espresso », 25-vh-1982], 5: da
da termoli che aveva portato l'ordine espresso di monsignor vescovo per la funzione solenne
riposo, e questo veniva per uno espresso dono prestatomi dallo idio della natura d'
6. mus. ampiezza delfintervallo espresso in termini frazionari secondo i princìpi della
linguistiche in cui il pensiero può venire espresso; connessione di parole di cui si
rivaud. galluppi, 1-i-79: il giudizio espresso colle arole si chiama proposizione.
parte. rosmini, xxii-145: un giudizio espresso con voca boli chiamasi una
composto d'i ee ed espresso con parole. b. croce, i-3-297
prosasticità, sf. l'essere espresso in prosa. -in partic.:
jassy, in moldavia. -augurio reciproco espresso dai sacerdoti concelebranti dopo la conclusione della
'dilatazione '. sito ed espresso patto). de luca, 1-6-157
g. quaranta [« l'espresso », 13-i-1980], 6: dino
. b. zevi [« l'espresso », 7-vi-1964], 18: gli
atto d'energia spirituale che, sebbene espresso ed appreso in una forma immediata e
concetto, implicito nelle religioni primitive ed espresso nella tradizione biblica, trova una formulazione
montale, 18-460: egli ha espresso tutto se stesso,... tenendosi
. c. cederna [« l'espresso », 10-i-1960], 18: l'
della scienza tutto ciò che non è espresso nel loro linguaggio è delirio, è
la psicosi atomica in america. l'espresso [24-vii-1960j, 1: 'la psicosi
gli furo intorno; e 'l vituperio espresso, / dov'ei cadea, gli fèr
volendo distinguere, puledroc- cio direbbe più espresso la bellezza e agilità, puledrotto il
. l. sisti [« l'espresso », 24-iv-1983], 237: bagnasco
u. eco [« l'espresso », 15-xi-1987], 274: cibi
punta. a. gambino [« l'espresso », 26-i-1986], 39:
dilatò le piaghe aperte / e 'l sangue espresso dilagando scese. / punta ei la
e 3. giudizio, voto espresso con punti; punteggio. einaudi,
mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto
alternativa o come restrizione di un concetto espresso in precedenza). fra
oggetto una realtà trascendentale; che è espresso dall'intelletto, per intuizione, in forma
u. eco [« l'espresso », 12-iv-1987], 226: mi
. p. ficoneri [« l'espresso », 23-xi-1986], 36: la
. u. eco [« l'espresso », 15-v-1988], 234: non
sul rendimento dei singoli dipendenti pubblici, espresso ogni anno dai loro diretti superiori gerarchici
e. arosio [< < l'espresso », 2a-iv-1988], 204: la
. e. arosio [« l'espresso », 24-iv-1988], 204: se
. e. arosio [« l'espresso », 24-iv-1988], 205: affronta
beltade. machiavelli, 1-i-121: io ho espresso quanto io so e quanto io ho
si ritirava al suo quarto con ordine espresso alle guardie che non lasciassero entrarvi alcuno
, aw. indica che il concetto espresso dalla parola o dalle parole con cui
esercitano un'autorità dispotica. l'espresso [21-iii-1982], 177: mi ha
veci di un sostantivo di persona già espresso precedentemente, che non si intende ripetere.
concreto sia astratto, che è stato espresso poco prima e che non si intende ripetere
3. detto, nominato, espresso, manifestato recentemente, oppure da dire
concetti espressi precedentemente, il concetto espresso per ultimo. petrarca, 366-83:
, 23-68: ricevo ora il suo espresso e spero che questa mia arrivi a
quintalàggio, sm. quantitativo espresso in quintali. bernari, 7-311
. s. saviane [« l'espresso », 22-ii-1987], 172: meglio
legge o dalle regole statutarie, viene espresso in termini percentuali rispetto al numero dei
predette attività possono essere svolte per mandato espresso o tacito con o senza rappresentanza,
bozze e lettere da due giorni raccomandato espresso. saba, 7-137: se l'assegno
car- letto, lo rispedissi (raccomandato espresso) all'indirizzo di linuccia. è
arrivo nella città di destinazione { raccomandata espresso) oppure attestata con apposito avviso o
eh, grazie... raccomandata espresso avrai fatto, eh, bene!
ficoneri e m. scialoja [« l'espresso », 12- vi-1988], 23
valore / sprimere in parte o raccontar espresso, / perch'a questo liquore /
minatori. 3. convertito o espresso in una diversa unità monetaria; stabilito
di un valore in un altro equipollente espresso secondo un diverso sistema di misura.
una misura, una moneta nel valore espresso in unità della stessa natura, unità
nel giu- dicio interiore e nel giudizio espresso dalla parola. b. croce,
carattere proprio del concetto si potrebbe vedere espresso piuttosto in un'altra legge o principio,
r. d agostino [« l'espresso », 19-i-1986], 81: questo
), sf. rimprovero aspro, espresso verbalmente, per il comporta
della religione s'è fatto, con espresso ordine di roma, parola per parola;
può essere raffigurato con immagini materiali o espresso mediante segni convenzionali o simboli.
2. per estens. possibilità di essere espresso, manifestato. b. croce
componenti delfassemblea proporzionale al numero di voti espresso a suo favore dagli elettori.
il quale vuole esser ordinato e bene espresso e rappresentante i modi, le usanze
dare prova di un certo comportamento (espresso mediante un compì, pred.).
p p 11. espresso nei valori sommi da una personalità di
vasto fatale incendio... fu espresso dalla sovrana autorità pubblica coi previdi suoi
articolare logicamente un pensiero (mentale o espresso con parole), a formulare correttamente
mediazione. -risultato di un ragionamento espresso da una frase conclusiva; sentenza,
razionale: quello il cui rapporto è espresso da un numero intero. v.
razionalizzàbile, agg. che può essere espresso o concepito in forma logica, astratta
produzione. v. strada [« l'espresso », 13-i-1957], 3:
. l. veronelli [« l'espresso », 19-i-1986], 128: rivela
. g. valentini [« l'espresso », 31-vui-1986], 5: è
delle acque minerali del paese ed ho espresso in altrettante tavole gli effetti dei reagenti
, non verbis, ex-pressa 'discorso espresso con cose, non con parole '
fine. 14. che è espresso, indicato o va colto sotto forme
. (reduto). ant. espresso, manifestato (un sentimento di gratitudine)
-il re regna e non governa: principio espresso da a. thiers (1830)
. e. scalfari [« l'espresso », 26-11-1956], 3: poteva
o l'indicare nuovamente un termine già espresso o il ribadire un concetto già esposto
-ant. richiamare un termine antecedente, espresso nella proposizione reggente (un pronome relativo
sollecitudine o la premura con cui viene espresso). p. della valle
di gnacamatera. 5. rinnovato o espresso ripetutamente (un saluto, un ringraziamento
-l'indicare o il richiamare un termine espresso in precedenza. castelvetro, io-xn-81
inglese. a. olivetti [« l'espresso », 20-i-iq57], 4:
o formula attraverso cui tale legame viene espresso (nelle espressioni relazione binaria, biunivoca,
in una, cioè, per patto espresso, il qual è solito apporsi negl'
astruse, parole onde non bene era espresso il pensiero; suggeriva remissivamente emende a
precedenza. siri, ix-363: corriere espresso a'plenipotenziari fù nuovamente mandato dal principe
punto di riferimento reale o immaginario, espresso (e in tale caso è in relazione
sostituibili con verbi denom. dell'oggetto espresso, come rendere un aiuto, un
in lui solo. -essere espresso in un'attività, in un gesto,
. a. gambino [« l'espresso », 29-i-1956], 3: per