custodi di abbandonare anche l'egitto: espatriare in altra nazione, rifugiarsi in un
lavoro o per motivi politici); espatriare, esulare. d'alberti [
, 2-286: l'uomo che doveva espatriare era emozionato, e, a quegli
, passare in esilio: esulare, espatriare. boccaccio, iii-3-37: né era
. -prendere, prendersi esilio: espatriare volontariamente; allontanarsi da un luogo o
(v. spassare). espatriare, intr. { espàtrio). abbandonare
europei, cessa d'essere musica coll'espatriare, e diventa, straniera ch'ella sia
con un nome falso e potè così espatriare. pratolini, 6-107: mio padre
espatriato (part. pass, di espatriare), agg. che ha lasciato
espatriazióne, sf. disus. l'espatriare, l'uscire dal territorio della patria
. espàtrio, sm. l'espatriare, l'abbandonare la propria patria,
silenzi. = deverb. da espatriare. espaventàcchio, sm. ant.
pericoli, a castighi; esulare, espatriare, vagabondare. d. bartoli,
trasferirsi in altra regione; emigrare, espatriare, andare in esilio. detto d'
rendersi fuggitivo: darsi alla fuga; espatriare. - anche di animali. crescenzi
luogo natio, il focolare domestico; espatriare, emigrare. panzini, i-694:
, baba, avesse accettato allora di espatriare per intraprendere la carriera di funzionario,
abbandonare la terra natia, emigrare, espatriare. — anche con riferimento alla pratica
denominato carta d'identità) o a espatriare e (con l'autorizzazione delle autorità
di accedervi o, anche, di espatriare; salvacondotto, lasciapassare. g.
facto. 7. chi aiuta a espatriare, per lo più assolvendo il compito
per transitare, per viaggiare o per espatriare; salvacondotto, lasciapassare (anche nelle
adulti, sarebbero poi stati obbligati a espatriare in massa, andando a fondare nuove
allontanare qualcuno dal suo paese, farlo espatriare; esiliarlo, bandirlo. gioberti,
la fortuna. -per estens. espatriare. panciatichi, 240: adesso,
; andare in esilio; emigrare, espatriare. -per estens.: stabilirsi o
convinto che non valeva la spesa di espatriare per quell'affetto dalle dispacee.