e provvisoria (ma che assume carattere esoso, arbitrario). burchiello, 21
illecito; vendita a credito con prezzo esoso; frode nel commercio. sacchetti
pellicce, non preservate da canfora o dall'esoso pepe, tutte consumate dalle tarme e
un tirannello paesano esigente, gravoso, esoso, oltre quanto è facile imaginare.
2. che fa prezzi molto alti, esoso; caro, costoso (una merce
non preservate da canfora o dall'esoso pepe, tutte consumate dalle tarme
. denunciare chi copia non è considerato esoso, ma fa parte del lealismo scolastico
sarà deposto clemente come bastardo e simoniaco esoso all'universale. d'annunzio, v-1-216
, limitato nelle esigenze; per nulla esoso. fazio, ii-8-68: poi venne
del popolo gentile. -assillante, esoso. valerio massimo volgar., i-545
annunzio, v-2-333: perché tanto m'è esoso lo zazzerino di patmo? faceva da
, 13-100: bastava non chiamarla con l'esoso nome di usura, ma cambio,
2-266: a me stesso ed agli altri esoso, inutile, / oscuri dì,
sente incarcerato, tutto gli è sospetto ed esoso. la scienza è un pericolo,
intendersi, esecrato da tutti, a tutti esoso. alfieri, 2-26: chi 'l
. esosaménte, avv. in modo esoso; con metodi odiosi, spregevoli.
esosità, sf. l'essere esoso; avidità di denaro; grettezza.
animo suo era il considerare essere sommamente esoso il suo nome a tutti i popoli del
peccato, e che renda l'uomo più esoso a dio. sergardi, 350:
/ distinguersi il milord, ma bene esoso / o per lo men ridicolo si
mezzo gli anni, / perch'era esoso ad ogni dio, periva. [sostituito
, iv-n-82: quando era caduto l'esoso regime che ci schiacciava, quando l'
per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico, fantastico, antipatico,
b. davanzali, i-126: significa 'esoso 'proprissimamente un cittadino mal visto e
fetenti / rendon quest'aere ai passeggieri esoso? / da qual causa mai nasce
populo, / civile e sacro, esoso ad ogni crimine. varchi, 18-1-95
loro qualche cosa, di essere meno esoso. soldati, i-294: in francia,
sul macinato, s'era aggiunto più esoso di tutti. piovene, 5-456: erano
4. locuz. -a vere esoso qualcuno (o qualcosa): averlo
perché non confidava nella città, avendo esoso fra ieronimo, e forse francesco valori
lor peccati esosi. -mettere in esoso qualcuno: renderlo odioso, malvisto.
che li protestanti li hanno messi in esoso al populo. -prendere, pigliare
populo. -prendere, pigliare in esoso qualcuno: averlo in odio, prenderlo
da un pittore, lo pigliano in esoso di maniera che mai più se compiaceno nell'
quello che si crede generalmente, un esoso prestatore o uno che mira a impadronirsi
per averlo. lo ritenevano melenso, esoso, patetico, fantastico, antipatico, un
dotta, comp. da fosforo), esoso (v.) e isomerasi (
in pregiudizio di tutti, e rende esoso il ceto in universale. settembrini,
quello che si crede generalmente, un esoso prestatore o uno che mira a impadronirsi
quello che si crede generalmente, un esoso prestatore... o, come dicevano
/ d'oro trascolorato / che l'esoso cassiere degli apostoli / sognava d'imborsare,
, / dalla presenza d'uom maggiore esoso, / inconcluso il negozio.
di discrezione nel chiedere; esigente, esoso; fastidioso, spiacevole. 5.
molto rilevante, molto forte, enorme; esoso, esagerato, eccessivo (una somma
il mondo, lui. -ant. esoso. belli, 28: gli svizzeri
proprie dell'economia agraria, e di tipo esoso e repressivo nei confronti dei contadini,
, che si ottiene riscaldando uno zucchero esoso con acido cloridrico concentrato.
: suscitare odio e sdegno, riuscire esoso, insopportabile (con riferimento alla tassa
). ant. tributo illegale o esoso; estorsione, ruberia, rapina,
. imposta arbitraria o eccessiva; pedaggio esoso, tangente. gucci, 424:
è oggetto di bassa speculazione o di esoso sfruttamento. tassoni, xiii-443: questo
sia l'egoismo, e per giunta un esoso egoismo mercantile, non è però meno
, brutte mignatte della malora! -creditore esoso e importuno. collodi, 737:
persona avida dei beni altrui, sfruttatore esoso, parassita. costo, 1-553
e proporzionata. 13. non esoso, modico, accessibile (un prezzo)
nello scrivere storie. -non esoso, non avido di lucro. ghislanzoni
, e a modo suo non meno esoso del vizio. gobetti, 1-84:
fetenti / rendon quest'aere ai passeggieri esoso? / da qual causa mai nasce un
prima a sentir il morso dell'avarizia dell'esoso tiranno. tornasi di lampedusa, 228
, ingiustificato (in quanto eccessivo, esoso: un interesse). galanti,
piedi! bacchelli, 18-ii-390: passavia esoso sicofante! 3. ciò che
scuole e maestri... ha reso esoso, spregevole e ridicolo insieme il nome
un prezzo troppo alto, essere particolarmente esoso. g. gozzi, 1-30:
: lo stato de'medici che era esoso allo universale della città, volendo man-
; e tiranno tanto più increscioso ed esoso quanto più le prime concessioni presagivano a'
, vessato da un potere dispotico ed esoso. s. gregorio magno volgar.
gozzi, 4-305: carlo magno è imperatore esoso / d'un popolo avvilito e pidocchioso
a un ordine, anche eccessivo o esoso; cedere, anche in modo poco
colonne. ghislanzoni, 2-82: sull'esoso parroco / che mi rapia ninetta,
spilorcio. - anche: avido, esoso. n. franco, 4-212:
fetenti / rendon quest'aere ai passeggieri esoso? / da qual causa mai nasce un
-caratterizzato da un opprimente fiscalismo; esoso (un governo). c.
pressurare, tr. letter. sottoporre a esoso e iniquo prelievo fiscale. papini
sovratutto pei suoi monopoli, da quello esoso dei tabacchi a quello risibilmente preteso della
. berchet, 43: sul volto all'esoso, / nell'aspro linguaggio / ravvisa
esattori fiscali. -in partic.: esoso, rapace. leonardo, 9-19:
della trascendenza. -sistema ingannevole ed esoso. scarfoglio, 1-70: ogni altra
grande, a chi esercita quel commercio esoso e tenebroso. p. gonnelli
[all'italia] così duro, così esoso, che i governi alleati non hanno
. -con valore aggett. eccessivamente esoso. lemene, i-14: ho un
/ sussiegose affettate: conosciamo / l'esoso rigorista fruttivendolo. -intransigente nel rispetto delle
all'equo, esorbitante, esagerato, esoso (un prezzo, una spesa).
popolo accusato, rimproverato, il più esoso materialismo da ogni suo foglio.
. 2. disus. interesse esoso, usura (ed è calco dello
croce, iv-11-82: quando era caduto l'esoso regime che ci schiacciava, quando l'
sovratutto pei suoi monopoli, da quello esoso dei tabacchi a quello risibilmente preteso della cultura
, 13-100: bastava non chiamarla con l'esoso nome di usura, ma cambio,
13-100: bastava non chiamarla con l'esoso nome di usura, ma cambio, merito
al vendicatore. ghislanzom, 2-82: sull'esoso parroco / che mi rapia ninetta,
rispetto alla sua santità. 12. esoso tanto da portare alla rovina economica (
di schiaccianti forze avversarie. -molto esoso, esorbitante (un'imposta).
, e a modo suo non meno esoso del vizio. = nome d'
umano. landolfi, 2-54: quell'esoso sfaccettamene » delle natiche,...
borghesia, ch'è in atto, quell'esoso monopolioe la relativa sperequazione si fanno più gravi
parlamento, né della sformazione del corpo esoso della gendarmeria, né della composizione dei
aggio possanza. 9. troppo esoso, troppo elevato o oneroso (un prezzo
furioso. 3. esageratamente alto, esoso (un prezzo, una spesa,
3. esageratamente alto, esoso (una spesa, un tributo,
hanno le gliarlo dei beni in modo esoso e vessatorio. membra non solamente povere di
. berchet, 43: sul volto all'esoso, / nell'aspro linguaggio / ravvisa
7. ant. avido di denaro, esoso. « è grande spasimo, ma
che nostro nei vili che strisciano sì esoso potere o che si mostrano troppotiepidi.
quella? ». 3. esoso, troppo elevato (il prezzo).
denota avidità e mancanza di scrupoli, esoso; iugulatorio, iniquo (un prezzo
la strozzina? -da strozzini, esoso, esorbitante, usurario (un interesse)
o svantaggiose per la controparte; speculatore esoso, sfruttatore. rovani, ii-802:
memorie che a se stesso il fanno esoso. alfieri, xiv-2-197: sono sturbato
impone determinate tariffe. - per estens. esoso, fiscale. cattaneo, ii-2-205:
mi pare caduto in grandissima scempiaggine quell'esoso adulatore della tiberiana tirannide velleio.
. 5. superiore all'equo, esoso (un prezzo). e argelati
, avv. letter. a un prezzo esoso, esorbitante. giusti, iv-191
? bacchetti, i-ii- 446: un esoso e insolente incettatore, affamatore, strozzino,
agg. invar. spreg. avido, esoso. l. mastronardi,