, o anche soltanto per un fine esornativo e accessorio (e ha funzione analoga
= deriv. da esornato. esornativo, agg. retor. espositivo, epidittico
. espositivo, epidittico. -genere esornativo: genere di eloquenza usata nell'antichità
periodetto che mi viene adesso in genere esornativo. salvini, 6-334: il carattere
i latini dimostrativo, ma più acconciamente esornativo vien nominato. muratori, 5-i-58:
ad abbellire, a ornare. -epiteto esornativo: aggettivo che accompagna costante- mente una
che infrange gli scudi (come epiteto esornativo del dio marte).
un signore (anche con valore semplicemente esornativo). petrarca, iv-2-163: vidi
assunti come argomento o usati a scopo esornativo o per sfoggio d'erudizione in un'
.: leone (con semplice valore esornativo). -anche con riferimento alla costellazione
è olente giglio! -come attributo esornativo riferito alla donna amata, paragonata a
loro natura). -anche come attributo esornativo, come titolo d'onore nel linguaggio
2. retor. epiteto ornante: esornativo. pascoli, 1-830: vediamo che
delle cicladi. -anche, con valore esornativo: marmo di particolare pregio e candore
una parola, o che ha valore esornativo e pleonastico (e può indicare l'
missione o come semplice espediente retorico, esornativo o ironico o, con uso antifrastico,
rigiratura, sf. giro di parole esornativo. baldini, 9-82: le
ironia ritengono in lui un ufficio puramente esornativo... ecco un marx retore e
di ciò che pare superfluo o puramente esornativo; non ornato, improntato a grande semplicità
di sostanza, di ispirazione, puramente esornativo. dossi, 1-i-406: la musica
.: virtuosismo retorico o espressivo meramente esornativo. arbasino, 10-77: sotto