idem iv-2-880: ella andava andava, esitando tra l'una e l'altra stanza
uscì dalle sue braccia / annuvolato, esitando, un gattino. 3. sm
accompagnandolo. quando biscione rialzò il capo esitando, gli tracciò in fronte, severo
uno a uno, lenta- / mente, esitando; ma via via più forte,
videro soltanto alcuni starsene, come esitando, a qualche distanza della bottega, la
mano, che il garzone stringe debolmente, esitando. alvaro, 2-28: sorrise debolmente
-il vecchio è denutrito... -disse esitando, -e tu pure, mi pare
diversa son per discorrerla, nulla più esitando intorno al fondamento che può farsi nella
: si spogliò in tutta fretta, esitando a toccare perfino la propria veste, per
come per dirle qualcosa di grave, esitando. bontempelli, 8-63: clori vedendola
incominciando con un leggero pigolìo, « esitando » come si dice dai compositori di
leoni / di profonda amarezza, ed esitando / la man le porse, come
mano, che il garzone stringe debolmente, esitando. -con riferimento ad animali o
quei vini che ne hanno bisogno, esitando sempre i più fatti e viziosi.
restava ogni volta un poco immobile, esitando pareva, a formar la risposta.
uscì dalle sue braccia / annuvolate, esitando, un gattino. 2.
: si spogliò in tutta fretta, esitando a toccare perfino la propria veste, per
io-m: il ragazzo lo guarda, / esitando al pensiero che un uomo lavori /
, stentatamente, cercando le parole o esitando. varchi, 3-72: d'uno
adopera per assecondare servilmente qualcuno, non esitando a compiere azioni indegne o riprovevoli;
volte le botti; si sentonoi vini, esitando sempre i più ratti e viziosi. pascoli
: madama cernaia voltò la carta, esitando. dalla doppia figura rovesciata l'oro
andatura incerta, tremante; che muove esitando i primi passi. c.
trafuggendo. -sfuggire a una domanda, esitando a rispondere. c. odom,