. chi concede una dispensa, chi esime da un obbligo. sarpi,
che distoglie, allontana, libera, esime (anche nel senso della liberazione da
corte ingiustizie di fortuna, ciò non esime gli uomini, e sovratutto chi governa,
ad accusarsene, perché una franca confessione esime il fanciullo dal dispiacere di trovarsi male
delle forze d'un'altra, si esime dalle necessità quotidiane. c. e.
, culturale, ecc.; che si esime dal formulare giudizi; imparziale. -in
un suddito o a un sottoposto o esime un cospiratore, un ribelle, un
mondo, si quistiona di quelle me- esime cose. -mettere in primo piano
e. cecchi, cxxi-ii-67: non mi esime da subire di coteste schiferie.
), agg. che libera, esime da responsabilità. f. basaglia
da obblighi, da impegni; che esime, che esonera. compagnoni,