marciapiedi, rasente ai muri e poi, esile, tenerissima, abbrividente a ogni soffio
armoniosamente, ma il suo corpo è esile, patito o ancora acerbo, non sapremmo
viso e la rugiada che aderge il suo esile stelo. 2. rifl.
umide scogliere. comisso, 14-140: esile e guizzante come le sardine, quando
quasi ignuda:..., esile e aggraziata come una statuetta d'ambra.
della macina del grano e la voce esile... che di tanto in tanto
beltramelli, i-242: s'intravvedeva un'esile curva nera simile a l'ombra di
: udii un piccolo grido, acuto, esile, animale. 3. disus
braccia, subito le riconduce aderenti all'esile corpo. 6. radiotecn.
annunzio, iv-1-986: il suo collo era esile, floscio come uno stelo appassito,
pietra bianca, bella di fronte, esile di lato che sembrava un muro non un'
rosa che faceva somigliare il suo corpo esile ma perfetto a quello di un grazioso
dita (e ne derivava un suono esile ma penetrante). tommaseo [
pratolini, 8-39: aveva una voce esile che anche se saliva di tono,
. comisso, 12-165: il ragazzo esile si era fatto uomo arso di sole.
una piccola testa piantata sopra un collo esile, attaccato a un busto mingherlino,
, / l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, iv-1-918:
secondo è meno gentile. un bambolino esile e stento non si chiamerebbe con questi due
si congiunge sovente all'idea di un'esile persona. morante, 2-52: essa avrebbe
e piccolo; di statura piccina ed esile. tommaseo-rigutini, 11: bassino,
, rasente ai muri e poi, esile, tenerissima, abbrividente a ogni soffio
e beccafico, frullone l'uno, esile freccia il secondo. 2. figur
1-i-227: ritto in bilico sulla prua esile, che beccheggiava sul rigurgito della scia,
grandezza e lume, farla povera, esile, umile ed oscura. caro, 15-i-5
biondino, un tappezziere, alto ed esile, tutt'occhi. pasolini, 1-247:
, / l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, ii-575:
coi loro capini candidi, ciondoloni sull'esile stelo incurvato: il più lieve soffio li
luna. beltramelli, iii-209: un'esile nube divise il gran disco rossigno in
ben calzati, di molte il collo esile oppure anche poderoso e il seno se lieve
spingendo a ben regolate palate lo scafo esile e veloce, nella nebbia di gennaio in
stretto labbro e vermiglio: e bocca esile. prati, i-186: squilla il
di paglia ingiallito. viani, 14-159: esile e scamato, tutto barba e occhi
. complessione da cardellino: piccola, esile. boccalini, i-77: quelle semplici
carne operosa dei maggiori aveva premeditato l'esile incertezza della mia vita. 15.
carotidi salivano gonfie e sporgenti ne l'esile collo, stirando la pelle grinzosa.
infilava poi nel cataletto lo spillo più esile, da lato, per non guastare il
tecchi, 3-147: l'unica strada, esile e bianca come un nastro, che
5-629: aveva fatto riprodurre nei giornali l'esile e, ahimè, non ben chiomata
inutile contro il cielo di dolore, l'esile fustolo che già si adacquava per battesimo
, 83: tutta mi siete presente esile e nervosa. la cipria sparsa come neve
mascheroni, 831: tu pur, esile colibrì, vestito / d'in- stabil
molti pii bisbigli, / sorgono sopra l'esile colonna verde i miei gigli. d'
atti in sé raccolti e severi; esile la voce dedotta dal petto profondo; raro
de l'ingrati, cercando tra 'l mio esile peculio, ho trovata una nova qualità
scopersi nell'ala destra del verdone un'esile piuma rossa; e mi ricordo della
fondo. crètto1, agg. esile, magro, sparuto. castra
sue pene troppo gravi per il suo esile corpo o per la sua naturale gentilezza d'
, delicato di costituzione; acerbo, esile, sottile, non completamente sviluppato (il
atti in sé raccolti e severi; esile la voce dedotta dal petto profondo;
piovene, 5-226: schivo, ritroso, esile, lo sguardo dolce, di una
inutile contro il cielo di dolore, l'esile fustolo che già si adacquava per battesimo
. pascoli, 139: sorgono sopra l'esile colonna / verde i miei gigli:
12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea: soggezione
tanto dettagliatamente, è perché la ragazza esile mi perseguita dal giorno che sono quassù
4. letter. delicato, esile, gracile (la corporatura di una
tante belle doti già appassite in una persona esile e diroccata. faldella, iii-107:
sottile alito e ci pensammo in una esile tomba di giovinetta, morta di amoroso
, come di riflesso, la bellezza esile ma diritta della vally. -rifl
selvaggia pareva a momenti scuotere quel- l'esile corpo, divorando il viso e le occhiaie
di affidare tutto se stesso ad un solo esile filo e che gli sarebbe bastato lasciar
(draco volans), dal tronco esile, con due espansioni laterali della pelle
per le scale la signora angiolella: così esile... e poi quel carnato
è l'effimera): hanno corpo esile e tenue, con tre sottili appendici all'
ogni nido vigilava, ritto sulla zampa esile ed elegante, impettito nella sua posa grave
ma con un che di marziale nell'esile personcina impetto- rita e anche nella faccina
ascelle: la vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti
stuparich, i-9: se in quella voce esile si fosse sentito un lamento, una
12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea: soggezione
(una persona); sottile, esile (un membro); che ha scarsa
carattere e l'espressione: svelto, esile, di statura un po'più che ordinaria
come quelli dei mori, il corpicino esile. d'annunzio, i-581: le
svela, come di riflesso, la bellezza esile ma diritta della vally. pavese,
in paese. pigliò una ragazza / esile e bionda come le straniere / che
stretto labbro e vermiglio: e bocca esile. verga, ii-220: faceva un gesto
: faceva un gesto grazioso col braccio esile, accennando lontano allorché tornavano nel discorso
, 5-384: il suo busto pur esile somigliava ad un'anfora poggiata sul bacino
trottole. bartolini, 15-2: il suo esile profilo... non aveva nulla
collo eburneo, un po'troppo lungo ed esile, ombreggiato da vaghe sfumature, là
grigio fra i capelli grigi, tremava sull'esile collo appassito. -affusolato (un
mascheroni, 8-59: tu pur, esile colibrì, vestito / d'instabili color
di quell'armonia. anche la più esile conchiglia, anche l'infusorio avevano partecipato
piovene, 5-430: la faina, esile come un verme, ed ap
botta, 4-471: intorno a quella esile rocca si affaticarono lunga pezza francesi,
troppo era, o grande ariosto, esile e angusto. carducci, ii-4-341:
e angusto. carducci, ii-4-341: esile com'è [la vasca], non
fiore che fugga su 10 stelo / esile, e vada a rifiorir lontano. d'
, a 'l clivo / cui l'acqua esile riga. beltramelli, iii-78: il
quel sottile alito e ci pensammo in una esile tomba di giovinetta, morta di amoroso
disseminati per la città, di costruzione esile e lavorati di pizzi a tombolo, rassomigliano
il fuso del pioppo, / fino all'esile vetta. buzzati, 3-295: immensi
chinarli sull'orto, ove era la sua esile famigliola di tre generazioni, madre,
, trascurabile. botta, 5-47: esile preda a comparazione di quella d'inghilterra
è capitano del porto alla spezia con esile stipendio. 3. figur.
[della canapa]; / perché esile il lavoro, e floscia essendo / la
, 20-185: lanciava alla meglio qualche esile pedata nei garretti al mio compagno.
la terra / con fiebil voce, esile, e volto basso / onoran l'umil
è di tutte la più acuta et esile, come quella è la più maschia e
i-906: l'* è la vocale più esile e stretta. svevo, 2-517:
, poi della tosse, quel suono esile e falso che pareva prodotto da un vaso
così esile e remoto che il notaio credette che
giunse dal prato un suono di campana esile e vivace. -poco intenso,
(con falsa congettura etimologica). esile, sm. chim. radicale alifatico monovalente
allile, o riscaldando l'ioduro di esile con potassa alcoolica (e in questo
grasse. = deriv. da esile; cfr. fr. exhylène (nel
composto la cui molecola contiene il radicale esile. = deriv. da esile
esile. = deriv. da esile. esìlio (ant. essìlio
esilità, sf. l'essere esile, magro, scarno, sottile
abbondanti della vestaglia a fiorami sopra un esile canapè dalle gambe storte. -letter
: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea: soggezione,
un composto la presenza dei radicali etile ed esile, e da acetato (v.
un composto la presenza dei radicali etile ed esile, e da alcole (v.
ad armacollo. 2. esile, diafana, gracile (la corporatura,
, un tempo, la ragazzina dall'esile collo, dalla figurina quasi evanescente?
d'annunzio, iv-2-215: egli era esile come una fanciulla; aveva un volto femineo
essere caritatevole. comisso, 14-140: esile e guizzante come le sardine, quando
, poi della tosse, quel suono esile e falso che pareva prodotto da un vaso
-per estens.: persona piccola ed esile (o che pare tale al confronto
pirandello, 6-454: l'incesso dell'esile elegantissima persona... aveva un che
apre le labbra esangui, accosta all'esile petto le mani giunte e 1 polsi
contro il cielo di dolore, l'esile fustolo che già si adacquava per battesimo
. svevo, 2-517: quel suono esile e falso che pareva prodotto da un vaso
lungo il fuso del pioppo, fino all'esile vetta. ancora resta / lassù sospeso
/ di perduto tramonto, ove un'esile luna di topazio / s'incide ad
mi lega ormai che un filo solo / esile che singhiozza e oscilla.
la terra / con fiebil voce, esile, e volto basso / onoran l'
di una donna giovane, fine, esile, delicata (e spesso vi è connesso
. calvino, 102: con questo esile figuro ritto su una gamba sola, nerovestito
5. bot. che si sviluppa con esile, gracile fusto (un germoglio,
le ruote dei filarelli a raccorre l'esile figlia ritorta, infinita come una scia
era divenuta la mia voce e sempre più esile la sua: un filo di seta
12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea: soggezione
, e già dure / volsero l'esile cima verso il cielo stellato. buzzati
di pedanterie sceniche. -magro, esile, di costituzione delicata (una persona
fiocchi / spighe rappe, la nebbia esile e vana, / pendule nappe, tremuli
albertazzi, 270: quantunque un po'esile, gli attribuiva più anni la fluida
quella tonaca fluttuante dietro la sua persona esile. 6. che avanza accalcandosi
suo vestito, il suo busto pur esile somigliava ad un'anfora poggiata sul bacino.
sono ben visibili, il corpo è esile e allungato, le ali sono strette
.. tanto bella! bruna, esile e formosa a un tempo; tutto fuoco
e selvaggia pareva a momenti scuotere quell'esile corpo, divorando il viso e le
corpo ricoperto di piccole scaglie, coda esile, zampa allungata; vivono nelle regioni
e fiera,... bruna, esile e formosa a un tempo; tutto
fuso del pioppo, / fino all'esile vetta. -tipo di allevamento delle piante
inutile contro il cielo di dolore, l'esile fustolo che già si adacquava per battesimo
-al figur.: collo esile. cicognani, 1-64: telemachino era
: d'un pennacchio geometrizzato in un astratto esile, anulato, foglie disposte lateralmente al fusto
produce uno stelo eretto, rigido, ma esile, ornato di poche foghe ellittiche puntute
del giappone, che produce uno stelo esile ornato di foglie alquanto larghe e fiori
una nota di grazia infantile, un po'esile e fragile, o il senso di
586: me la miravo accanto / esile sì, ma bella: / pallida sì
leone, solito a presentare un corpo esile e smilzo relativamente alla grossa e giubbosa
io avevo da tempo notato una giovinetta esile e pieghevole al pari d'un giunco
piene le gote avea, la voce esile. -arrossir le gote per qualcosa
agg. (superi, gradlìssimo). esile, magro, snello (una persona
nel silenzio della sala, la voce esile della giorgina spiccò grandemente. -dirottamente
par la sua grandezza su quel corpo esile e quelle gambe sottili. landolfi,
: l'orlo è azzurro come quel dell'esile vetro, e come quel del vetro
, un'alta cintura ne stringeva l'esile vita. guardava timida e dolce.
le avvolge. tecchi, 11-125: un esile sangue, discendente da un'antica famiglia
, avv. (superi, im-gracile, esile (una persona). alberti,
una tempesta inmite proruppe inopinatamente contro l'esile se pur gloriosa prora della filantropia.
ma con un che di marziale nell'esile personcina impettorita. impettoruto, agg
. soldati, 2-279: pallida, esile, le guance smunte, il petto
su cui al mattino gettano uno sguardo esile e incurioso, sarebbe per essi del
su gli avanzi della creta tremolava qualche piuma esile. lucini, 4-18: intendeva li
primo aspetto quasi insignificante, di personale esile, vestita dimessa; ma con un
. mascheroni, 8-59: tu pur esile colibrì, vestito / d'instabili color
base, lasciando nel mezzo soltanto un'esile colonnina. -venatura. pascoli
, 3-44: la sua voce era esile e cantilenante, intonatissima -figur.
della madre sembra investire e penetrare quel esile corpo a cui il sole obliquo cinge
. levi, 6-64: una grande luna esile, trasparente, irreale stava sopra gli
nel chiuso e lo forza con l'esile / sua punta di grimaldello.
fianchi fecondi. bacchelli, 1-i-383: dall'esile dosolina, irrobustita e più ampia,
pure. panzini, i-264: l'esile celeste di questo povero cielo lombardo è come
. 21. medie. debole, esile, filiforme (il battito del polso
, un tempo, la ragazzina dall'esile collo, dalla figurina quasi evanescente?
2. per estens. magro, esile, allampanato. nieri, 3-1 io
pallido, d'occhi incredibilmente calmi, esile, logico, delicato, ragionevole.
è come portata in avanti dal collo esile, lungo. 2. zootecn
una guarda l'altra. l'una / esile e bionda, semplice di vesti /
e di sguardi; ma l'altra, esile e bruna, / l'altra.
pii bisbigli, / sorgono sopra l'esile colonna / verde i miei gigli.
.); che ha una corporatura esile, gracile e scarna; macilento,
ha forma allungata e stretta; eccessivamente esile, sottile (talora anche con connotazione
. bigiaretti, 8-234: il corpo esile, malcresciuto di andrea, parve spezzarsi
(o, anche, gracile, esile, delicata). sassetti, 294
essenzialmente popolare, capace di un suono esile e con ridotte possibilità espressive; si
marcido, il caso sarebbe artistico, ed esile alquanto. 9. bot.
intorno a quel chiacchierio, che pareva esile, ecco il mareggiare grosso delle voci
, sproporzionata per la larga dimensione all'esile corpo quasi del tutto scarnato, aveva
le ascelle: la vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti
incerto, probabilmente dal fr. mirice 'esile, minuto, inconsistente ', incrociato
: mi mostravano corallo siciliano, più esile e pallido; e corallo sardo, di
dal diluvio?! -gracile, esile, magro, scarno. -anche: poco
, anzi, crescendo, peggiorò: esile di petto e di spalle, affilato
. palazzeschi, 5-113: un uomo esile e piccolo, sui cinquantanni, vestito
milzo, agg. ant. smilzo, esile. -al figur.: povero,
iridescenti. 3. slanciato, esile, stretto e leggero (uno stile
. -anche: sottile, fine, esile; quasi invisibile. s
. 3. basso di statura, esile, mingherlino (una persona).
. 8. che è di corporatura esile o, anche, gracile; che
è basso di statura, di corporatura esile, minuta. d'annunzio, v-2-296
nobiltà! 7. gracile, esile (una persona); emaciato,
mongrellino, agg. ant. alquanto esile, gracile, delicato. aretino
negro di bassa statura o di corporatura esile. -anche: paggio, schiavetto negro
che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata la forza della
fine, alla moscovita; egli, esile, gracile, goffo nei modi da vero
5-14: bianco uscio segnato da un esile motivo floreale. — nel linguaggio
, foglie ovali acuminate e un caratteristico esile stelo ornato da candide corolle peduncolate,
, con riferimento a un bambino esile e gracile. moretti, iii-78
fiocchi / spighe rappe, la nebbia esile e vana, / pendule nappe, tremuli
che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata la forza della
nervétto, sm. fibra nervosa estremamente esile; nervo sottile. c.
-che ha forma allungata e sottile; esile. d'annunzio, v-1-392: ecco
, sm. bambino (per lo più esile, di fragile complessione).
pascoli, i-396: non togliete l'esile e tacita vita postuma all'uomo che non
io sento, dal profondo, un'esile voce chiamarmi: / sei tu, non
6-112: giunsi perfino a temere che l'esile vento, ravvigorendosi in qualche subitanea raffica
ospite... era un omuncolo esile e curvo. papini, 27-1122: una
piume. cicognani, v-2-104: la figura esile d'una ragazzina passava con un lieve
. ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa. levi, 6-118: le
operetta viennese. di membra delicate, esile di vita, opalina di colore, minuta
che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata la forza della
soldati, 2-137: l'impiego dell'esile profilato di ferro componeva trafori fìtti e
sui tacchi ortopedici come allora usava, esile com'ero mi tenevo stretta al braccio
; asciutto, secco. -anche: esile, gracile, macilento. fatti di
, a proporzione del capo, alquanto esile nelle braccia e nelle gambe. de
. pagliuchina, sf. persona esile, mingherlina. bernari, 7-79
sto, le mie mani la sentirono tutta esile e pieghevole a traverso la stoffa
v-1-254: per quanto fosse debole e esile..., si metteva a
pratesi, 5-517: è un'ombra esile e malata che m'apparisce seduta a
ascelle: la vita stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti
attillato. palazzeschi, 5-113: un uomo esile e piccolo, sui cinquant'anni,
pelle). - anche: costituzionalmente esile, magro, minuto (e,
pecorella (con valore aggett.): esile, minuto. ungaretti, i-65
ha tre nervature, una principale più esile, e due secondarie più grosse,
e di là sul pernio del collo troppo esile. 3. per estens.
.): che ha una corporatura esile, minuta (una persona, un
primo aspetto quasi insignificante, di personale esile, vestita dimessa. cassola, 2-304
. 2. persona col corpo esile e aggraziato (ed è per lo
personcine), sm. persona piccola, esile, gracile. caro, 12-i-29:
: mi mostravano corallo siciliano, più esile e pallido; e corallo sardo, di
di cristallo era pesa: il braccìno esile sembrava non arrivasse a reggerla. landolfi
bambino o di una persona di corporatura esile e gracile. savinio, 3-164
altezza, poco appariscente o con lo stelo esile e delicato (anche con una connotazione
difficile e la prosperità sembrano soffocare l'esile pianticella dell'uomo 'naturale'.
. bantx, 8-98: emergeva un'esile antenna, poi la bruna piattaforma di
è di piccola statura e di corporatura esile. sacchetti, 266: o pizzinin
: persona fisicamente debole, di costituzione esile. verga, 1-61: -ora vado
valore aggett.): rachitico, esile, ricurvo (la schiena di una persona
di statura e, spesso, anche esile, gracile, minuto di costituzione (
. bassa statura o, anche, corporatura esile e minuta di una persona.
, agg. che ha corporatura assai esile e minuta; particolarmente basso di statura
che è di costituzione poco sviluppata, esile e, talora, gracile (una
anche minuto. -poco sviluppato, esile, minuto (una complessione fisica,
deledda, v-800: era una figura esile e piccola... sulle prime
rispetto all'altezza, che appare sottile, esile e per lo più gradevolmente elegante.
la cupola si cangia in una guglia esile e non piramida come dalle altre parti
l'effigie di una vergine dal petto esile, dal collo di cigno, dalla capellatura
. figur. scritto frivolo o ozioso o esile, sommesso, crepuscolare. accattabrighe
similmente un tantino di barba, un esile pizzetto rossiccio. c. e.
4. tose. donna di esile e fragile costituzione, personcina minuta.
e piatta, becco lungo, diritto, esile, fusiforme, molto acuto, di
. pochettuzzo, agg. ant. esile, gracile (la corporatura; anche
pollastrino. -di pollastrino: esile (il torace di una persona).
(con valore aggett.): molto esile (il collo). savinio
collo. g. bassani, 4-39: esile, con un magro pomo d'adamo
/... / drizzi l'esile fusto / e i rami spandi e i
della parte postica della vasca; che esile com'è, non deve esser cosa
! pascoli, i-396: non togliete l'esile e tacita vita postuma all'uomo che
. pascoli, i-396: non togliete l'esile e tacita vita postuma all'uomo che
osservo mauriac mentre parla: magrissimo, esile; la testa e il volto piccoli,
vuoto. il brav'uomo coprì l'esile mia voce affermando che non bisognava indugiare
] di statura mediocre, chinata ed esile, di colore bianco che volge al pallido
. soldati, 2-137: l'impiego dell'esile profilato di ferro componeva trafori fitti e
: fu di statura mediocre, chinata ed esile,... di lineamenti delicatissimi
, 5-209: a un tratto avvertii un esile grido, subito disperso dal vento;
ha sviluppo ancora infantile; piccolo, esile, delicato (una parte del corpo di
gemebonda querulità. 2. intonazione esile e spezzata della voce. fenoglio,
). -anche: che ha un tono esile, un andamento spezzato.
fresco. tecchi, 12-120: l'esile capobiondi si vide circondato da un signore
con valore aggetti): debole, esile, malaticcio. cellini, 2-54 (
ragnateli. calvino, 1-263: l'esile sagoma del giovane ufficiale... spiccava
con valore aggett.): lungo ed esile (le gambe, le dita,
. figur. persona piccola, minuta, esile. fanzini, iii-120: un uomo
straccia. -essere sfilacciato, troppo esile (una narrazione). roccatagliata ceccardi
premere a vicenda: / se preme, esile da la gradi bocca / scorre la
a un muro / rampi con l'esile tralcio. -essere appeso, pendere
sentimento. soffici, 6-53: un esile rampollo di speranza tornava a germogliare sul
e sgualcito. percoto, 69: esile e meschino della persona,...
mandibola leggermente incurvata, collo lungo ed esile, ali strette capaci di un'apertura di
2. figur. persona dal corpo esile e minuto, spesso però dotata di
-parere un ranocchino: avere una corporatura esile, minuta o, anche, deforme,
s. v.]: di persona esile e non ben formata: 'pare
. in partic.: bambino assai esile, gracile, ma molto agile e
6-112: giunsi perfino a temere che l'esile vento, ravvigorendosi in qualche subitanea raffica
. calvino, 102: con questo esile figuro ritto su una gamba sola,
grazie a un becco molto lungo, esile e leggermente ricurvo; hanno dimensioni medie
buzzi, 241: il profondo alberarne esile / che reticola il cielo.
2. letter. che ha una corporatura esile, un fisico asciutto e non formoso
for mosa, di corporatura esile. panzini, iii-55: le
della parte postica della vasca, che, esile com'è, non deve esser cosa
forse tutto allegro questa mattina. la nostra esile squadra si scompone e si ricompone nelle
, totalmente glabro, reso ancora più esile dal rigonfio abnorme del sesso che le bra-
di un albero appena innestato o ancora esile, al fine di proteggerlo da condizioni climatiche
, intorno allo stelo di una pianta esile o ancora giovane. vocabolario di
. calvino, 102: con questo esile figuro ritto su una gamba sola, nerovestito
pallido, d'occhi incredibilmente calmi, esile, logico, delicato, ragionevole,
la cupola si cangia in una guglia esile, e non piramida come dalle altre
ispirati all'attualità e legati da un esile filo conduttore, in cui si alternano
, il bianco ventre teso, l'esile rivolo della vita, la dolcezza della nuca
,... riccola ed esile, bruni gli occhi, neri i capelli
'maschi', che rumoreggiava intorno al gruppetto esile delle ragazze,... lo
di esse non sembrasse di sagoma piuttosto esile che svelta. c. carrà, 468
lava notte e giorno. il suo getto esile, stanco, si alzava, cortie
scantona verso il mare, solo solo, esile esile. 6. figur.
verso il mare, solo solo, esile esile. 6. figur. evitare
del proprio. 6. molto esile o snello (una persona, un animale
/ tra loro, come un'alta esile croce, / bianca. vittorini, 2-154
5. per estens. che ha complessione esile, gracile. leonardo, 2-384:
a un tratto d'assomigliare a quell'esile scuro / albero là ritto da solo.
che schiari d'intorno, / e l'esile, tersa / fiamma ti richiami dalla
spola, / l'aura con un bruire esile e schietto. d'annunzio, 1-23
snello, agile, magro, sottile, esile (una persona, una parte del
. 2. per simil. esile, gracile, striminzito. imbriani,
sapore. 3. figur. esile, malaticcio (una persona).
. figur. scherz. donna dal fisico esile e dai tratti alquanto sgraziati.
a sfruttare in scioltezza anche il più esile spiraglio. -con valore aggett.
, 172: di sua persona ell'era esile e sciolta, / tutta unagentilezza ed un
diceva, 'scondottate', che la sua esile attrattiva dominava, tancredi era giunto al punto
alle corde del campanile, aveva dato all'esile cordicina verde che uscia da un buco
2. molto magro, gracile, esile, mingherlino. biundi, 394:
stentatamente; che ha il tronco troppo esile (una pianta). compiersi sotto
. bonsanti, 3-iii-190: sedeva davanti all'esile tavolino della colazione nell'atto di divorarsi
e di un umile sempiterno ognor tremolo sull'esile gambo: il fiore di quel deserto
guarda l'altra. l'una / esile e bionda, semplice di vesti / e
di sguardi; ma l'altra, esile e bruna, l'altra. d'annunzio
pallido, d'occhi incredibilmente calmi, esile, logico, delicato, ragionevole, che
la carriera amorosa. 6. esile, delicato, esangue (l'aspetto fisico
ragazza d'alta statura e di corpo esile. misasi, 4-21: quando rispose,
], 191: era un uomo esile e smorto con una barba di seta e
: i bozzoli che destinate a sfarfallare esile, bellino e quasi senza naso, aveva
di ipocrisia oggi dominante lasciano uscire l'esile e forse inutile flatus vocis della protesta.
, 5-i-2062: le pallottole arrivavano innumere- esile. loro le scaglie;..
spola, / l'aura con un bruire esile e schietto. govoni, 864
insieme mustiola non gli piaceva, così esile e sfornita, quasi fatta di vetro opaco
24-77: le braccia gracili, il collo esile, le cosce sfornite confermavano quest'aria
di dio. 2. figura esile e minuta di una persona. dossi
ha corporatura snella, scarna, asciutta, esile (o, anche, gracile,
la capria, 1-236: una ragazza esile esangue sofisticatissima, con l'aria di consi-
tenui fili d'argento, dal- esile luna rotonda. 4. figur
ii-324: sembra che il collo, esile troppo, a stento / sorregga il peso
giovane? bacchelli, 1-i-383: dall'esile dosolina... era sbocciato il
simili. 2. magro, esile (il corpo di una persona, il
fine, puro, abbastanza, penetrante, esile, delicato. 35.
salerno, un sottotenente di carriera (giovane esile e dagli occhi chiari) raccoglieva intorno
sostenuta da un filo ben logoro e ben esile. -stare con la spada in
plur. -ce). spalla piccola, esile, scarna. svevo,
l'aereo] si è appena staccato dalla esile rotaia che una nuvoletta di sababia si
, sparutissimo). molto magro, esile, gracile, smunto, macilento (una
-che presenta un tessuto armonico troppo esile (un brano musicale) o non
: nel silenzio della sala, la voce esile della giorgina spiccò grandemente.
, cinque foglioline si erano spieghettate, l'esile gambo, quasi vitreo, aveva cominciato
spingendo a ben regolate palate lo scafo esile e veloce,... barberino
'cicalate'. 9. opera esile, di scarso respiro e poca rilevanza.
. letter. che zampilla con un esile eetto (una fontana). soffici
notte e giorno. il suo getto esile, stanco, si alzava...
). region. sgorgare con getto esile, lentamente. redi, 17-144
cipolla. calvino, 102: con questo esile figuro ritto su una gamba sola
alla vista. squadrato, col petto esile e gonfio. 16. intr
paragone, cara mia. -gamba esile, gracile, rachitica. manzini,
con la camera. 4. corpo esile e longilineo; figura slanciata e sottile.
, sfinito (una persona); esile, gracile (un arto).
sterpagnola2, sf. tose. ragazza esile e minuta, ma vivacissima.
. 2. figur. ragazzo esile e mingherlino, ma di grande vivacità
-con uso enfatico: gamba troppo esile e scarnita. panzini, iii-401:
, eravamo in otto, con una povera esile mamma che ne morì. d'annunzio
prato sacro par di potere udire l'esile voce dei morti: mi figuravo lo stridio
, striminzirebbe. -diventare lungo ed esile (una pianta). cinelli,
, 2-1 io: aveva una vocina esile, e alla fine di ogni strofa pizzicava
insidiare le succinte passanti. 4. esile, magro, agile (una persona,
shakespeare. montale, 12-241: l'esile libro del bertolucci può far molto sperare
l. è supponibilmente il ramo più esile dell'intera pianta. = comp
che è divenuto o appare più snello ed esile, o, anche, più magro
raggomitolata sembrava proprio una ragazzetta, al busto esile e svelto. deledda, v-951:
. -che ha tronco lungo, esile, affusolato (una pian- ta)
lunga, sottile e prensile, corpo esile, muso allungato e appuntito, linguafirotrattile e
ferro; l'altro, slanciato, esile, biondo, gracile. moravia, xiv-82
pratesi, 4-228: ella è un'ombra esile, ammalata, che m'apf> arisce
ispirati all'attualità e legati da un esile filo conduttore, in cui si alternano
, il bianco ventre teso, l'esile rovolo della vita, la dolcezza della nuca
, i-219: come su lo stelo / esile piega un funebre asfodelo, / su
fronde brune, a sinistra un altro più esile accenna ancora all'antica nervosità mantegnesca di
. per estens. gracile, macilento, esile; cagionevoledi salute, malaticcio. - anche
: persona di corporatura minuta ed esile. g. m. cecchi
, / scende diritta al polso esile. calvino, 10-57: passa una ragazza
di perduto tramonto, / ove un'esile luna di topazio / s'incide ad arco
allodola ma più piccola, con corpo esile, piumaggio variegato, becco scuro e ciuf-
estremo oriente,... con l'esile pennello volante traducevano su i lunghi rotoli
. -per simil. emesso in un esile zampillo (un getto d'acqua)
il mar traversi; / tu pur esile colibrì, vestito / d'instabili color,
-per estens. struttura di legno esile e precaria su cui siede o si
pii bisbigli, / sorgono sopra l'esile colonna / verde i miei gigli: /
5. che ha dimensioni ridotte e struttura esile (un'imbarcazione). ariosto,
canta, ma un dolce canto, esile, vano, / che su la piuma
vecchiétto, sm. uomo vecchio di corporatura esile, fragile, di aspetto mite e
mauriac mentre parla. magrissimo, esile... con qualche cosa di
, 12-85: la voce gli diventa esile, vellutata, quasi femminea.
quistione. arbasino, 7-93: l'esile vicenda dei due sposi promessi si svolge come
e molli delle braccia, del corpo esile e storto; il viso ema
infanzia scopersi nell'ala destra del verdone un'esile piuma rossa. montale, 3-42:
incavato e trepido quel petto, come esile e vetrino quel collo e come povere e
il fuso del pioppo, / fino all'esile vetta. calvino, 2-286: gli
, v-1-254: per quanto fosse debole e esile come una vetticina, egli inveiva come
cassola, 2-119: aveva una vocina esile, e alla fine di ogni strofa
zitto. zillo, sm. verso esile e acuto tipico di alcuni insetti,
del barone di do. -dito esile, sottile. zoys, ad una
racconta di quell'armenità, « una traccia esile di flauto, che l'orecchio appena
polpastrelli inumiditi delle dita, emettendo un suono esile ma penetrante (ed è anche usato
/, sf. invar. giovane donna esile e dall'aria sbarazzina (ed è
. durissimo e irrosicchiabile, dal fusto esile e affilato come una lama, dà
, 29-viii-1987], 19: il nostro esile e nevrile evangelisti mira a salvare l'
rimastichio di bocca in bocca d'un esile niente lardellato con sapienza; ma è,