, non debba nel tribunale divino andare esente... da gastigo proporzionato a quel
. ott. privo di colorazione, esente da aberrazioni cromatiche (cioè, non
: nel senso di * liberare, fare esente * dalla tassa postale (cfr.
farsi, a compiersi a praticarsi); esente da difficoltà; privo d'intoppi,
2. sm. stor. possedimento esente da obblighi feudali o statali.
sm. stor. possedimento fondiario, esente da obblighi feudali o statali. de
. ant. sciolto, libero, esente. donato degli albanzani, 2-81:
boccaccio, v-247: né è però esente, come egli si crede, dal
. dcxéxeia, deriv. da dcxex-fo * esente da imposte '(comp. da
: il traballante romualdo, invece, andava esente da ogni obbligo di recezione..
senza spontaneità, sentiva che non era esente di calcolo e di preoccupazioni meschine il
cuoco, 1-16: la posterità, esente da passioni, non è sempre libera da
xxiv-916: non però fu la scelerata esente dal totale gastigo, perché venne con
. -cartolina in franchigia: cartolina esente da tassa, distribuita ai combattenti per
fuoco. 8. ant. esente, franco (da debito o colpa)
di privilegio dell'ordine suo, fosse esente dalla correzione del vescovo come delegato della
7-i-336: niun tempo c'è stato esente da aggravi... ogni età conobbe
, la tendenza affettiva morbosa, non esente da un inconscio erotismo, verso la madre
alla vergine il privilegio di essere stata esente dal peccato originale fin dall'istante del
, può farsegli il piacere di supporlo esente da quei pregiudizi, che secondo il
la storia di favolette. erodoto non era esente da questa credulità e dabbenaggine. p
a se stesso che la maldicenza è affatto esente da calunnia, non ne è portato
banchi, ella non sarà per questo esente dalla suprema legge dell'offerta e della dimanda
agg. ant. spedito; libero, esente da obblighi, da oneri.
7-ii-91: niun uomo destinato alla milizia resti esente dalla spedizione, allorché si dee andare
non avervi parte o di esserne stato esente. dante, inf., 28-87
odiabile, dileggiabile, derisibile siasi l'andare esente da ogni difetto?
, cloridrato di anilina e alcole metilico esente da acetone (è usato come intermedio
; ma bensì nel diritto di essere esente da ostacoli dalla parte altrui nell'esercizio
di disimpegnate), agg. esente da impegni, da obblighi; liberato da
potesse amarla davvero. -disimpegnato; esente (per lo più momentaneamente).
dovetti forse a questa circostanza di andar esente dal disordine che deriva nel nostro stato morale
detti druidi... era esente dalla guerra, e dominava nella
cosa. -con uso attributivo: esente da dubbi, da incertezze; sicuro
il traballante romualdo, invece, andava esente da ogni obbligo di recezione,.
ad ognuno la sicurezza di andar sempre esente da sì enorme calamità. nido eritreo
incogniti..., se vogliono esente ii loro equipaggio dall'esser visitato nelle
, v-654: serbò il suo stile esente dalla esagerazione, dalla squisitezza soverchia,
8. ant. libero, esente, immune. cieco, 2-82:
osservato dai critici posteriori, non va esente da varie macchie non escusabili, ed è
anche da una pena); dichiarare esente, dispensare, esonerare. livio
di governo. = deriv. da esente: cfr. anche la forma parallela
esentasse, agg. invar. neol. esente da tasse (negli annunci pubblicitari
, agg. di chiarato esente; liberato da un dovere, da un
/ non farà lege nova de famete esente, / che non te dia i presente
qualche modo troverai, che tu resterai esente con qualche licenzia ». giov.
, da grave castigo non sarebb'ito esente. alfieri, 1-813: alla mannaia
giovane, o pure quand'era già esente del giuoco per l'età, si spassava
373: la sicilia era stata sempre esente, per antico privilegio, dal tributo
stato, secondo le leggi d'allora, esente dal servizio militare. cardarelli, 6-97
, e un po'maledetta, che pareva esente da ogni obbligo di carità e di
che se il commerzio di livorno fusse esente per li levantini, e'piglierebbe tanta
ricevere, a casa tua, una lettera esente dalla censura familiare? bocchelli, 1-iii-77
noi lo si voleva, non solo esente da gravezze, non solo a buon
generico: libero, esentato. -farsi esente: esimersi. - anche: allontanarsi,
porpurei manti avvolte, se son fatte esente da la feminea plebe e consorzio.
, 9-28-2-124: si fa tal volta esente la penna dal disegnar per minuto ogni
foschi e neri / sempre sciolto e sempre esente. beccaria, i-157: il ridicolo
: fossi almen d'ogni angoscia allora esente. b. croce, iii-22-233: chi
b. croce, iii-22-233: chi è esente dalla tristizia dell'astratta perfezione, e
alla terra, gli pareva d'esseme esente, liberato. 2. immune
mal loro, / se ne va esente da tanto martore. castiglione,
grata a dio, e il corpo esente dalla mortalità. rosa, 183:
? giuro al cielo, non anderebbe esente dalla mia collera 1 fa che il giardino
/ dalla feroce oppression di tutti / esente, un solo; e l'un,
, dovetti forse a questa circostanza di andar esente dal disordine che deriva nel nostro stato
, che tutta la gente quassù sia esente da tare. -anche di cose.
leggiero, d'ingenerabile, incorruttibile e esente da ogni mutazione, fuori della locale.
generale benevolenza nei suoi riguardi non andava esente da una specie di superstizioso sospetto.
, 4-138: questa ammonizione, non esente da parole minatorie, udì l'imperatore senza
l'insetto fermo, ossessivo. pensato esente di vita, è sul muro un
potere, a un dominio). -capitolo esente: non sottoposto alla giurisdizione del vescovo
d. bartoli, 40-ii-370: ora, esente da ogni altra giurisdizione fuor che solo
pastorale di genova eretta in arcivescovato restò esente dall'arcivescovo di milano. 4
che se n'andò di tanto errore esente. 5. ant. privato
tempio ci partiremo, acciò che, me esente, più liberamente il senato possa prendere
ha preso per espediente che s'invii un esente delle guardie del re, come qui
ii-149: a veder... un esente della guardia nobile o un ufficiale della
castigo. = deriv. da esente, come forma parallela di esentare,
spirituale). - anche: andare esente (da un male). dante
, e un po'maledetta, che pareva esente da ogni obbligo di carità e di
di essa [legge] non sia esente né luogo né persona alcuna, la quale
tanto la colonna. 8. esente da disagi, avversità, traversie, pericoli
e delle quali è poco meno ch'esente la vita de'sani e de'vigorosi
persuaso, un modo usar voglio affatto esente da ogni sospetto di fallaci argomenti o
, i suoi guai; nessuno è esente da difficoltà. -dio serra una finestra
finito. -privo, mancante; esente. guittone, i-1-309: e duve
: la rendita dei fondi affittati è esente da ogni possibile danno o disgrazia.
a firenze fece privilegio, / che fosse esente... / da ogni imperadore
tuo merito. iddio t'ha fatto esente da un cotal giudice pedaneo, rendendoti
franco: quello il cui titolare era esente, per speciale concessione del sovrano, da
concessione dello spaccio [di tabacco] esente d'imposta e d'affitto per dieci anni
forma affatto grezza e tutt'altro che esente da incertezze e contraddizioni. g.
nella grotta di betlemme foste in tutto esente dalle doglie del parto. g. gozzi
non guazzi: non c'è nessuno esente da difetti. m. franco,
incogniti,... se vogliono esente il loro equipaggio dal- l'esser visitato
vecchio. -ant. libero, esente (da gravami, da offese nemiche
umana natura / fu dalla macchia originale esente. dessi, 7-117: a noi
3. privo, scevro, esente. romei, 1-158: il perfettamente
sana. immune, agg. esente, libero, sciolto, scevro (
. 1). -bene immune: esente da ogni tributo. -luogo immune: in
deriv. da immùnis 'immune, esente, esonerato '); cfr. fr
senza spontaneità,... non era esente di calcolo e di preoccupazioni meschine il
. 2. per estens. esente da difetti, da errori; perfetto
il quale si possa vantare d'essere ito esente dagl'impostori. p. verri,
impuno. 4. scherz. esente (da spesa). carducci,
inalterabile, e da ogni accidental mutazione esente, tuttavia il solo esser materiale fa
del quale debito la vergine santificata fu esente, e però il suo corpo non si
dal quale debito la vergine santificata fu esente. p. verri, 1-i-58:
/ sollevate dalla polvere. 2. esente da critiche, da censure. a
o il rimanere incolume; l'essere esente da pericoli o danni; integrità fìsica
quello stato nel quale l'uomo va esente da ogni nocumento sia nella persona,
subisce o non ha subito danno; esente, libero da pericoli, molestie,
9. dir. stor. che è esente da vincoli feudali. de luca,
stor. posizione propria di un immobile esente da vincoli di natura feudale; allodio.
. 6. che non è esente da difetti, da imperfezioni di stile
, innocentissimo). non colpevole, esente da colpa o da responsabilità morale
sale. 9. ant. esente, immune (da un danno);
sino alla meta. 2. esente, immune da danni, da rovine,
io. letter. privo, scevro, esente, libero, im viare
di tirannia, o capace di esserne esente, fuorché lo stato naturale e primitivo
che non merita rimprovero, incensurabile; esente da colpe, incontaminato, innocente.
sottostare a questo carico e chi andarne esente. verga, 3-74: prese il suo
consiglio appunto di leva lo aveva giudicato esente da tale obbligo come officiale dimissionario?
consento. 2. preservato o esente da una condizione, da uno stato
mie saette paura? 5. esente da ipocrisie, da secondi fini; sincero
doveri, vincoli giuridici; che è esente, immune (o viene esentato o
. 13. -libero e franco: esente da obblighi fiscali. della casa,
sei già solo. 22. esente da spese; gratuito, concesso e ottenuto
, il modo di esprimersi); esente da finzioni e da sottintesi.
i 3000 m di altezza, ed esente dalle influenze termiche e meccaniche della superficie
quella pubblica e in quella familiare) è esente da obblighi, impegni, oneri e
condizione esistenziale di chi è immune o esente da gravezze, vincoli od oneri di
elaborazioni; semplice, non elaborato, esente da ricercatezze. baldinucci, 81:
discorso in modo razionale, rigoroso, esente da pregiudizi, illusioni, errori;
12. privo, mancante; libero, esente, immune. pannuccio del bagno,
dispongo, con circolare, che sia esente da tassa la macellazione dei bovini in occasione
pratica della pietà niun secolo è stato esente, riconoscendo santi padri che sempre fu
la sua malaria: nessun luogo è esente da guai e malanni. pavese,
sativa, j... j esente da qualunque malversazione, può ben presto estincasa
sommamente scarsa e mancante. 7. esente, libero, affrancato. b.
di senso storico. -libero, esente. are. lamberti, 51:
luce divina. -libero, esente. pagliaresi, xliii-139: essi eran
, 467: pari mente esente dagli altri esercizi manovali di casa.
del mal loro, / se ne va esente da tanto martoro. anguillara, 3-90
ma per non apparire e per andar esente da quegli uffici noiosi. chiari, 1-iii-49
mende (con valore attributivo): esente da difetti, da guasti, da errori
savere allor fu menno. -immune, esente. canigiani, 1-125: vogli,
. mercato libero, aperto o franco: esente da imposizioni tributarie e da particolari restrizioni
, 1-37: sentiva che non era esente di calcolo e di preoccupazioni meschine il
. borgese, 1-37: non era esente di calcolo e di preoccupazioni meschine il
e matura in ogni bianco / di fiore esente da carezze tattili / se nessuno può
avvisi dei giornali e simili), esente dal servizio militare (1918).
= comp. da militare] 2 ed esente (v.). militocràtico,
niun ciclo può trovarsi che vada sempre esente da errori, domanda qui l'autore qual
penetrazione, ad ogni modo non andava esente dalla misura de'suoi diffetti. bocalosi
, lv-154: perché a tutti rimanga esente il necessario, e mitamente soltanto gravato
ulivastra. -indulgente, benevolo; esente da severità. roberti, ii-375:
alla sua tranquillità, pure non andava esente da fastidi che momentaneamente conturbavano il suo
. liberato da colpe, da vizi; esente da errori, da difetti o imperfezioni
. -in partic.: redento o esente dal peccato originale (con riferimento alla
in dio rimiri. -per estens. esente da errori, da difetti, da
disciplina tributaria (monte libero: quello esente da tasse, contrapposto al monte gabellato
tra le comuni mormorazioni e cicalecci, esente dai biasimi delle più gran corti la repubblica
a qui. 10. esente da contenuti e da sottintesi licenziosi.
: chi si tagliava il pollice per essere esente dal servizio militare. = voce
sfumature e modulazioni, ed insieme più esente da toni religiosi o mistici.
cielo del suo aristotile, inalterabile ed esente da qualunque accidentale mutazione. giordani,
ogni parte scoscesi non affrivano luogo alcuno esente dall'imperio delle tempeste. c.
, un comportamento abile e spregiudicato, esente da impaccio e da goffaggine; avveduto
libero. 11. immune, esente, libero da difetti; non soggetto
puro. - in partic.: esente dal peccato originale (con riferimento a
niente, pure assai piacevolmente mi fece esente per una sera dalla sua milizia. p
-feudo nobile: quello il cui titolare era esente, per speciale concessione del sovrano,
ragionamenti nelle conversazioni più colte non va esente per questo dal farlo in altre maniere
questa disposizione legale (da cui è esente soltanto, per la legge delle guarentigie,
, dileggiabile, derisibile siasi l'andare esente da ogni difetto? = agg
di vaga, altera voce, / esente sempre dalla ria memoria, / oltraggiatrice
azzurro oltramarino, il quale è colore esente dalla potestà del foco. -per
(e, in partic., è esente da discontinuità stilistiche, dall'indebita commistione
tempi di mattiolo; mentre allora si credeva esente dalla morte chi aveva la fortuna di
l'insetto fermo, ossessivo. pensato esente di vita, è sul muro un graffito
di villico passato a significar un uomo esente dalla milizia, finalmente nel quarto secolo
sicuro intuito e di palato sicuro ed esente da snobismi nel giudicare del 'primitivo
2. sm. vita pacifica, esente da assillanti incombenze. pratolini, 9-1212
. -senza parte di qualcosa: essendone esente. silvano aa venafro, lxx-384:
particolare, perché delle comuni nessuno va esente, e molto meno io che sono nato
essere e sia franca e libera ed esente da ogni gabella, passaggio o dazio.
: non essere innocente, non essere esente da colpe. massaia, i-37:
pecca (con valore aggett.): esente dal peccato, senza macchia, irreprensibile
: per indicare che solo chi è esente da colpe o difetti può giudicare gli
pallavicino, 10-i-532: dio t'ha fatto esente da un co- tal giudice pedaneo,
la spina en l'amorosa mente / esente dal bel viso pelegrina. s. bonaventura
quattrocento, che nessun anonimo ne resta esente. -propagarsi per contagio epidemico.
ed inalterabile e da ogni accidental mutazione esente. f. m. zanotti
, di lacune, di mancanze; esente da inconvenienti, da errori. dante
bello diritto costante, donatore perpetuo, esente dai dolori e dalle cure. gioberti,
essa); vario, interessante, esente da tedio, noia, solitudine.
s. maffei, 5-2-422: si fa esente anche vespasiano non già dalle leggi generalmente
scienza letteraria, e non ne andò esente la saggia antichità, né il rinascimento con
men fortunato degli altri, andrebbe però esente della sua porzione di gloria, potendo
superbia posterà, che se ne crede esente ella perché l'ha d'altra maniera
a tunisi, a ripoli niuno va esente. stampa periodica milanese, i-284:
persia: in vita sua gli concesse babilonia esente in prefettura e altre cose di minor
lo sentenziassero i messi imperiali immune ed esente dagli oneri pubblici in avvenire. lanzi
la realizzazione dell'attimo. y esente da influenze di altre parlate; non modificato
quale venendo a nascere nell'autunno è esente dalle gran secchità ed ardori della state
gettai dentro della moschea primaria di buda esente dalle fiamme. casti, iv-76:
altre infermità di molti anni il dovrebbono far esente d'ogni servitù e privilegiarlo d'ogni
disciplina giuridica speciale in senso favorevole, esente da determinati obblighi di legge.
dobbiate far contribuire cadauno... esente, privilegiato, separato. g. ramusio
magno] fece privilegio / che fosse esente... / da ogni imperadore e
stesso male. 2. esente, non colpito (da una malattia,
postulato o al noviziato (ed è esente dall'osservanza delle regole dell'ordine,
con riflessioni ed esclamazioni, e non va esente da ripetizioni e da prosaismi che accompagnano
la più bella e badiale fiducia di andare esente per sempre aa quelle protuberanze funeste,
un luogo, un paese); esente dal diffondersi d'idee ritenute perniciose,
. e letter. emendato da difetti, esente da imperfezioni, non alterato da alcunché
nessun luogo, situazione, condizione è esente da meschinità, da miserie, ecc
. libero da vizi o da colpe; esente da macchie morali; preservato, salvaguardato
i-484: il tubo digestivo fu trovato esente di lesioni, sebbene la indicata flogosi
riuscirebbe impossibile, ancorché io mi trovassi esente da quegl'incommodi che non vanno mai
per natura do vrebbe esserne esente. = comp. da radio4 e
, ricca di cose inedite ma non esente da raffazzonature dell'editore, degli '
questo proprio l'atteggiamento sano dell'operaio esente da raffinati problemi e da duri ideali,
per ragioni del suo impiego, affatto esente. balbo, ii-34: non furono le
union de'pazzi, non so se esente sia / del ramo universale ancor la testa
libertà e sicurezza dell'italia, non restò esente dalle insidie. salvini, 39-v-161:
racine così esatto e regolare non andò esente dalla critica accademica. cesarotti, i-xl-1-28
v.]: dichiarato immune ed esente dal rendimento de'conti. foscolo,
. 3, 50 per cento, esente da ogni imposta presente e futura. la
consiglio appunto di leva lo aveva giudicato esente da tale obbligo come officiale dimissionario?
reumatica acuta e cronica. la pecora sembra esente da reumatismi. verga, 8-290:
cadaveriche ricerche il tubo digestivo fu trovato esente di lesioni. 6. disus
allogandone la pescagione. sol ne va esente un seno o ridotto che chiamano fansem,
: non è andato il botta affatto esente da qualche correzione, avendo esso medesimo,
qualunque microscopio, purché ben chiaro, esente dall'aberrazione di sfericità e di rifrangibilità
rifrugaménto fiacco ed accanito insieme, non esente da rabbia d'orgoglio, che disperava
risolversi in una vera tratta libera ma esente del pagamento, con isvantaggio dell'erario.
i princìpi di umanità la nave è esente in queste congiunture dai diritti di porto
alle finestre della facciata. -andare esente da una condizione generale. dante,
per far passare la storia sua teologica esente da errori. mazzini, 11-292: bravo
l'azione è debolmente morale e non esente da ipocrisia..., e quando
questo proprio l'atteggiamento sano dell'operaio esente da raffinati problemi e da duri ideali
e non è privo di importanza che sia esente dal senso di ghiaccio che troppo spesso
insegna prescritta dall'ammimstrazione. essa è esente da tassa sulle insegne.
, in maniera che, conoscendomi, son esente da questo rompecervello di voler dare interpretazione
impediscono l'impiego nell'alimentazione umana, esente da gravami fiscali e destinato a usi
v-321: nemmeno il dotto plinio andò esente dall'errore commune di riputare gli astri
nel sua cuore. -scevro, esente da disgrazie e guai. oroscopo di
di pazzia: ma potrebbe non esser esente da errore anche il dar legge di non
/ che se n'andò di tanto errore esente: / la qual per voto, e
anzi sepolta, e però dovea restare esente da ogni scossa ed urto dell'acqua
. -evitare un errore, rimanerne esente. mamiani, 10-i-538: sa ognuno
arrivo per una merce che abbia viaggiato esente da visita doganale e accompagnata da una
materiali impiegati sia per la lavorazione; esente da difetti (un prodotto, una
teo di domenico da colle hanno dichiarato esente dalla gravezza dello scempico.
popolo. 2. libero, esente o non sottoposto, non soggetto a
ostacolo, scevro d'ogni afflizione, esente d'ogni peso, va a riposarsi
intr. con la particella pronom. andare esente. magalotti, 4-125: altro è
colpi schermirsi. 17. andare esente da un difetto, da un vizio o
, oltre alla stampa dei grossi volumi esente di censura, non sia interdetto alle
no, mentre che vive, va esente. -sconto di una pena.
e diocesani da'vescovi, niuno è esente dalle scomuniche, tutti siamo scomunicati di
lavoro d'ignoranti copisti, andò mai esente da scorrezioni. boine, cxxi-iii-785: ci
terreno = comp. da scuola ed esente (v.), sul modello di
nemmeno scusare in parte. -proclamare esente da eresia un credo religioso.
né argilloso, suscettibile di giardini, esente da inondazioni, da avvallamenti, da tremuoti
a mal fare o con veri esente (nemmeno un rurale veronese) e nessun
riguardi la figlia. 6. esente da errori. leti, 1-22:
a tutti i riguardi della gentilezza, più esente da eccessi di selvaticume. periodici popolari
trovato per far passare la storia sua teologica esente da errori. = comp.
ascolterai la voce della decadenza, e, esente da ogni memoria di precedenti clangori,
cadauno, tanto ecclesiastico quanto secolare, esente, privilegiato, separato.
astronomia per non errare. -essere esente da una tassa. cavour, iii-258
e sicurezza dell'italia, non restò esente dalle insidie. -appoggio, sostegno
se dante avesse d'era già esente dal giuoco per l'età, si spassava
sottosviluppato, bisognava che restasse lui stesso esente da quella colpa. 2. che
5-123: viva, perché dagli urti affatto esente / sia, come il vuoto che
che codesto sognato buon principe possa andare esente dalla paura, poiché egli pure persiste nel
, 1-i-159: quella parte che andò esente dal loro giogo, che fu la romagna
di se medesimo e, se non esente dalla sollevazione, almeno deltimperio delle passioni.
, estimando che oltre a ch'io sarei esente dal someggiare e da tutte le altre
. che ha tono umile e sottomesso, esente da asprezza, da arroganza, da
non iscusi gli altrui sbagli chi si crede esente dal poterne prendere. bacchetti, 2-xv-72
, et è l'ultima posta che è esente dal pagare anche nel sortire le lettere
quelle dei dannati e dei beati, esente da pene ma privato della possibilità di
particolare il nostro paese, se esso andò esente sin qui da quelle terribili crisi economiche
la voce. 2. figur. esente da odio o rancore (una persona)
. -sostant. vita privata, esente da impegni politici. machiavelli,
ogni ostacolo, scevro d'ogni afflizione, esente d'ogni peso, va a riposarsi
inghilterra è il solo paese che andò esente da quasi due secoli da ogni guerra straniera
diverse prigioni. - libero, esente, immune. bonichi, 46:
marcia e, a differenza dell'autostrada, esente da pe- daggio. migliorini
... non fu... esente dalla teatralità di chi vi insiste sopra
di bussola installato in modo da risultare esente dall'influsso di perturbazioni e fornito di
fautore di una linea politica moderata, esente da estremismi. - anche con funzione aggett
pioppi e saliceti. 4. esente da errori, da colpe, da difetti
, dovetti forse a questa circostanza di andar esente dal disordine che deriva nel nostro stato
suo cadavero stesso [della vergine] rimase esente da qualumque insulto di quella tiranna altera
. - anche: ben lisciato, esente da grinze (il cuoio di una
questa aristocratica lusinga: uscirne titolato, esente dal lavoro manuale. 3.
alcun pericolo, in modo del tutto esente da rischi. d. bartoli
lo senteziassero i messi imperiali immune ed esente dagli oneri pubblici in avvenire. s
tuffo nel vuoto: nuova esperienza, non esente da rischi e priva di risultati certi
infermità di anna maria neppure si può dire esente da occa- sionalità il di lei continuo
: il bagaglio... non restò esente dall'insolenza degltjssari, cavalleria nazionale leggiera
e matura in ogni bianco / di fiore esente da carezze tattili / se nessuno può
governo o che riceve da esso, esente a norma di diritto intemazionale da qualsiasi
32: non vi ha getto che vada esente da buchi o venti, così chiamati
propria della prima giovinezza. 14. esente o immune da azioni, comportamenti,
metà d'agosto per avere un tempo esente di tempeste e proprio alle vendemmie.
di produzione artistica immediata e spontanea, esente da condizionamenti culturali e finalità estetiche,
cerca batterista capace, disponibile, milite esente di ispirazione beatlesiana. beatnik [
(duty-free), agg. invar. esente da tasse doganali (una merce)
la priorità data allo scambio lo renderebbe esente dai vizi estremi dell'europa, insomma
che ha un atteggiamento aperto, disponibile, esente da riserve e preclusioni. p
savinio, 5-67: ibsen non fu esente della sua parte di 'sororismo'. chiamo
e, a differenza dell'autostrada, esente da pedaggio. pirandello, 13-51:
fiducia da cui egli intende essere completamente esente. = deriv. da ulteriore