la pena di qualcuno (anche senza eseguirli personalmente). - anche al figur
scritto, a una poesia: concepirli ed eseguirli con grazia ed eleganza.
opportuno o l'occasione per manifestarli o eseguirli); avere in potenza (qualità
degli editti, per la trascuranza nell'eseguirli, e per la destrezza nell'eluderli
degli ordini, per la trascuranza nell'eseguirli e per la destrezza nell'eluderli]
di qualcuno: promettere con giuramento di eseguirli. petrarca volgar., 88:
degli editti, per la trascuranza nell'eseguirli, e per la destrezza nell'eluderli
suoi disegni, l'instruì della maniera d'eseguirli. gioacchino da s. anatolia,
che in uno populo e più prontezza a eseguirli che non ha uno populo. mercati
dall'impresa ritirarsi, non curo d'eseguirli [gli ordini]. pellico, 2-72
degli editti, per la trascuranza nell'eseguirli e per la destrezza dell'eluderli,
, se non impossibile, di ben eseguirli, qualora avessero a cantarli con
cittadino, il quale animosamente concorra ad eseguirli contro alla potenza di quegli che gli trapassano
di copiare compiti e lavori altrui senza eseguirli personalmente. = deriv. da copiare