(plur. m. -i). esegeta biblico che interpreta la sacra scrittura nelle
scoperte scientifiche contrastanti. -in particolare: esegeta biblico che cerca di conciliare le verità
si accompagnavano ad un filosofo cinico, esegeta foscoliano, ad un pallido matematico,
. interprete di testi o documenti, esegeta; chiosatore. = voce dotta,
glossògrafo, sm. filol. esegeta e raccoglitore di glosse (in partic
si accompagnavano ad un filosofo cinico, esegeta foscoliano, ad un pallido matematico,
opera letteraria o artistica; commentatore, esegeta; critico. bartolomeo da
filosofico, letterario); commentatore, esegeta, espositore. -nella critica letteraria,
stor. studioso del diritto longobardo, esegeta dei testi di diritto longobardo; lombarcfista
2. stor. eccles. esegeta biblico che cadeva la prima volta in
specie d'illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo, anzi da mistagogo,
. - *). studioso, esegeta o, anche, cultore appassionato di omero
come essere '/ è improducibile nell'esegeta / se non a patto d'essere
,... nell'entusiasmo dell'esegeta comprendeva ippolita tutta la grandiosità di quella
, iv-1160: già più d'un illustre esegeta di significati naso. 6-78: se
3. profondo conoscitore di una materia, esegeta. braccio bracci, xlvii-133: o
il genio del narratore e più dell'esegeta e dell'analista le autorappresentazioni dominatrici di quegli
]: tanto per intendersi – spiega l'esegeta tedesco nel delineare il suo personale e