(sec. xiv). escusàbile, agg. disus. che può o
cavalca, 6-1-325: sia per te escusàbile il male che fatto abbiamo. boccaccio
, viii-2-93: adunque è questa ignoranza escusàbile. storia di fra michele, 58:
questo, eccetto gli scusati d'ignoranzia escusàbile. guicciardini, 2-10-100: persuadendomi che
non è onorevole, ha pure dello escusàbile. garzoni, 1-953: essendo maggior
ad uno che impari, perché è escusàbile l'errore in un imparante e scolare.