in orecchi; n'è certo; esclama: « è l'adda! ».
acque correnti. bada; s'accerta; esclama: « è l'adda! »
[par., 27-121]: esclama beatrice dannando la cupidità de le cose
potea più montare,... esclama contra la sua potenzia andativa. m
, 28- 12-375: a gran ragione esclama tertulliano contro agli ateisti. d.
la turba mesta / delle matrone sbigottite esclama / appiè de'numi sordi, e
4-10: così domandan chi sia quei ch'esclama, / e mette grida ed urli
che 'l testo, come è detto, esclama contra luogo per grazia del locato.
- « audace scuola » boreale, esclama, il vostro è un mondo scientifico
pur ne venisti, ad alta voce esclama, / schiava sfacciata, ove il castigo
in quattro parti: nella prima parte esclama l'autore contra li simoniaci, de'
: approva enea, riprende ettore, esclama contro pirro, si condole di priamo
, o come il capisce, scrive, esclama, mormora, e si lamenta.
averlo? ». « domani stesso » esclama il cognato, prendendogli una mano e
-ah -, battendosi la testa, esclama cesarino (il principe ereditario della dinastia
di esclamare), agg. che esclama. -al figur.: sgargiante, vistoso
cucina. monti, x-3-157: ve'come esclama e padre lo saluta / dovunque passa
, / per cui cotanto la tua lingua esclama, / e roder ti conviene i
il sasso esce, che per l'aria esclama. alvaro, 12-91: qualche fucilata
quattro venti. masuccio, 454: esclama, dunque, povero novellino, che
: ben v'è più d'un che esclama / che non già menzognero / debbesi
agli occhi miei t'asconde? / piangendo esclama il garzon mesto, e l'eco
per troppo ardir già spenti il mondo esclama, i quel che perder di vita
. borghini, 1-179: la legge divina esclama: non farete verun idolo.
i francesi. baretti, 2-204: esclama contro il lusso degl'italiani, che
: con la misericordia punisce ogniuno che esclama miserere. artale, iii-406: usa
(femm. -trice). che esclama, che grida; declamatore. segneri
un'insolenza sguaiata: 'evviva la sincerità', esclama, per risparmiare più grave parola.
: « perdio! » mia madre esclama. « ma avete un'idea della faccia
, 10-184: « dimora principesca » esclama il ragioniere, falciando l'aria con la
avete dato lo sgabello rotto! » esclama... « dagli una sedia »
bimbo, balza di gioia, ed esclama « èccola! ». panzini, iii-20
pindaro, pieno di fiduciale poetica baldanza esclama sé esser aquila che altissimo vola.
di cristo. ottimo, ii-305: qui esclama contra la fragilitade dello intelletto umano,
gamerra, 39-113: finiscila una volta (esclama antonio) / e smonta ch'abbastanza
, 173: in questo punto esclama / contro il genero audace, /
le sente far glu-glu senza interruzione allora esclama: « è torrenziale! »
contrario di guarda, detto sul serio: esclama zione di noncuranza o spensieratezza
l'asta: ah tolga il cielo, esclama, / ch'io contro te la volga
barca imporrata e capovolta sulla ripa, esclama, sospirando: -povero tigrino! soffici
: * insinistrarsi ', cocuzze! (esclama il signor de nino, registrando questa
gelati di panna e di fragola, esclama col suo vocione rauco di antica grappa:
degnamente, e il rimpianto con il poeta esclama « or vorrei ben piacere ».
ottimo, ii-80: qui [sordello] esclama contra li abitatori in italia e toglie
boito, 130: il re sghignazzando / esclama e tremando. / poi lordo di
alcuni delle maestre cittadi di romagna, esclama contro a certe castella di quella provincia.
, sf. dial. malora (come esclama zione o maledizione).
lalli, 3-131: italia, italia, esclama il fido acate; /..
gelati di panna e di fragola, esclama col suo vocione rauco di antica grappa
leva gli occhi alla volta stellata, ed esclama: « questa necessità contrastante sempre più
su l'alba [la lodola] esclama e modola: / -ingrato sol, per
s'annoia nella varietà stessa degli spassi esclama sbadigliando: che monotonia. mazzini,
in orecchi; n'è certo; esclama: « è l'adda! ».
pur ne venisti, ad alta voce esclama, / schiava sfacciata, ove il
ottimo, ii-80: qui [sordello] esclama contra li abitatori in italia e toglie
4-32: ma voi mi fate paura! esclama la checchina... c'è
: qual vergogna! qual depravazione! esclama boétie, soffrire i saccheggi, la
, l'opaca tunica / toltagli, esclama: or non son 10 più cieco?
vera madre che nell'orrore della natura esclama genuflessa con le braccia aperte, s'
. 'i pareri di perpetua! 'esclama poi il povero prete quando il cardinale
si lagna, / suda, muggisce, esclama, / onde ne va la fama
ghislanzoni, 18-159: anche quest'anno, esclama l'amico eufrasio, quella peste di
famiglia. ungaretti, xx-205: improvvisamente esclama, fregandosi le mani: « voi pittate
-abbasso le armi e viva la pace! esclama uno, possibile richiamato. -i signori
ma con la misericordia punisce ogniuno che esclama: miserere. tron, lii-6-188: l'
e da'latini chiamata 'exeratio ', esclama sdegnosamente contro ad alcuno e gli priega
/ del mare, la procellaria 7 esclama con brevi grida / la burrasca lontana
', voce che commenta, spiega o esclama, hanno in noventa un fine,
. lucini, 5-77: la gioventù esclama, tra uno stuolo di laccate pupattole
, vedendosi nelle braccia del padre, esclama a lui troncamente. 3.
due punti. non interroga, non esclama. montale, i-24: m'è necessario
mgoso / del mare, la procellaria / esclama con brevi grida / la burrasca lontana
« misericordia! che lampo! », esclama improvvisamente la caterina facendosi il segno della
novelli! ma che coquelin! » esclama, « tutta roba falsa, stasera ho
« complotta contro lo stato? » esclama l'ufficiale spazientito. « signor no
: così il signor mammoli... esclama: « se per pochezza di forze
? libraio che l'ha stampato esclama che questa sospensione sinoui gli ha levato un
corruzione. ottimo, iii-597: qui esclama contra la cupidigia de'mondani; e
: questi ha in mente virgilio, quando esclama che sarebbero tanto felici, se conoscessero
il sangue suo del duce da quella terra esclama / contro gli spargitori al ciel vendetta
incendio. oliva, i-1-572: ognuno esclama, ognuno corre, ognuno abbatte la
, stizzettuccie di tribunino », egli esclama, « passeranno, passeranno! ».
, di uno stonato- re? » esclama il tenore colla sua voce di falsetto,
. « l'avessi saputo prima » esclama una signora « cenavo a terra ».
« to'! il maggiore pecorari! » esclama l'amico eufrasio. nievo, 1-61
vuol saperne di rossini, perché, esclama: al giorno d'oggi ci vuole della
licenza. ghislanzoni, 18-63: ingrato! esclama tragicamente eambaldo portando la mano alla catenella
queste voci, quasi sognasse », esclama agostino, « o io trasento, o
del mondo di là con onoratissimi sentimenti, esclama 'vix mihi tempero quin dicam, sancte
, vedendosi nelle braccia del padre, esclama a lui troncamente: « ricerca del marito
che ripassando mille anni dopo sul posto esclama: ses armées surgirent de son tombeau.
amendola, i-324: io t'insegno – esclama il 'guru'vedantino ammaestrando il suo 'chela'
« bisogna pur andare avanti », esclama baldanzoso il segretario dell'albergo veneziano cinque