d'annunzio, iv-2-665: un fiume escito da un ghiacciaio la sommergeva, le
, / e 'l sangue ch'è escito del mio lato: / pane e vino
fittaiuoli attenda. cantoni, 371: sono escito alle undici, dopo di una intera
antecedente; il secondo per esser già escito coll'onor delle armi da una nuova e
stette en core, 'n francesco for è escito / lo balsamo polito che t corpo
io dinnanzi a me uno spirito eroico escito dal mio stesso ceppo e costituito da
io dinnanzi a me uno spirito eroico escito dal mio stesso ceppo e costituito da
nante, / e 'l sangue ch'è escito del mio lato: / pane e
io dinnanzi a me imo spirito eroico escito dal mio stesso ceppo e costituito da tutti
umana, è dimostrato come un governo escito da una dittatura di classe sia impotente
v-1-695: è dimostrato come un governo escito da una dittatura di classe sia impotente a
si mise. d'annunzio, v-3-148: escito dal lavacro, involto in drappi candidi
. livio volgar., 1-193: escito di consiglio il console accompagnato dalla gente
meno. guido delle colonne, ii-164: escito son del senno, là u'
gradevole la famiglia, come se fosse escito un peso o un mezzo impedimento.
numero di un « fan- fulla » escito a roma nel '46. papini, 20-596
, xl-186: mi ricordo d'esser escito più e più volte dalle risaie della
: nel fuggire, parevo un garzonetto escito dal cartone della battaglia d'anghiari,
guido delle colonne o anonimo, 428: escito son del senno là uv'era /
un bimbo moccioso gioca con un lacrimatorio escito chi sa da qual sepolcreto.
d'annunzio, v-2-39: il violino escito dalle mani del maestro liutaio, non
vestimenti, quasi come uomo che fosse escito di materia. -versato in materia:
fidanzarla con un giovine sciocco appena appena escito di minorità, orfano, già molto
fidanzarla con un giovine sciocco appena appena escito di minorità, orfano, già molto
xiv e xv, 76: como fu escito fore, / me rizò i capegli
maternità, come / se dal suo ventre escito fosse / il peso delle nazioni /
. un giovine sciocco, appena appena escito di minorità, orfano, già molto
guido delle colonne o anonimo, 428: escito son del senno là uv'era /
molto li conviene; poiché quando non è escito dalla volva che è bianca pare un
leoni, 386: consola il decreto escito in torino concedente un assegno a tutti
figliuol parturito, / entro del ventre escito de mate segellata! cavalca, iii-
/... che rigor di freddo escito / dalle dita gl'inerti lobi della
qualità. so, per essere appena escito, quanti rovi si ascondano tra i fiorellini
en core, 'n francesco for è escito / lo balsamo polito che '1 corpo ha
figliol parturito, / entro del ventre escito de mate segeuata! / a non romper
vergate. cantoni, 371: sono escito alle undici, dopo di una intera
in viso. dannunzio, v-2-310: escito dal refettorio dove nel piatto sbocconcellato avevo
. cesariano, 1-20: non hano escito profiuente né per li fiumini né per
mazzini, 66-131: ogni potere, non escito da una immediata rivoluzione, è conservatore
salvini, v-2-4-3: quando un giovane escito de'pupilli comincia a far quelli cose
raccapezzavo più perché fossi escito di casa. e. cecchi, 7-39
chimera in un mattino della settimana santa escito di collegio e ospitato nel borgo de'
, iv-225: quando sentì ch'era escito, fece uno sbadiglio lungo come una ragliata
scene poetiche. cantoni, 208: appena escito dal caffè, mi accompagnai strada facendo
è nota- ilmente diminuito: sono escito due volte e senza mantello, la
mazzini, 66-131: ogni potere, non escito da una immediata rivoluzione, è conservatore
che cusì ratto d'esto monno è'escito! di costanzo, 72: io,
.. so, per essere appena escito, quanti rovi si ascondano tra i fiorellini
, / e 'l sangue ch'è escito del mio lato: / pane e vino
awenante, / e 'l sangue ch'è escito del mio lato. dante, par
satrapi. cantoni, 371: sono escito alle undici, dopo di una intera
fagiuoli, iii-27: sappi che, escito da costei, mi ficco / nella
386: consola il decreto escito in torino concedente un assegno a tutti
è che cure en mio dolore: / escito m'è scontra lo proprio amore /
, / checusì ratto d'esto monno è'escito! / o'so i bei panni de
figliuol parturito, / entro del ventre escito - de mate segellata! lauda dei servi
figliol parturito, / entro del ventre escito - de mate segellata! / a non
fagiuoli, iii-27: sappi che, escito da costei, mi ficco / nella
più di nulla, come un uomo escito da una lunga infermità. pea, 7-537
», 9-iii-1908], 46: appena escito dallo sleeping, ancora pieno di sonno
[in lacerba, ii-335]: son escito dianzi sul viale mosaicizzato di ghiaia umida