, per la quale si dà agevole escita alle vere ombre. vasari, iii-519:
: farete infra la forma e l'escita del bronzo del fornello un canale di mattoni
cavalca, ii-154: lo duro rispondere escita e cresce il furore in sé ed
la più fremente e formidabile che sia mai escita da un sasso, bisogna aver nome
ha dato l'ultimo tuffo, sempre lo escita a convertirsi. delfino, 1-456:
e negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta, e li peccatori crudi induce
ricca d'ombra e di frutti, escita da quello. carducci, iii- 23-238
deserto / luogo sola? da qual sepolcro escita? / da quale esilio toma a
la più fremente e formidabile che sia mai escita da un sasso, bisogna aver nome
dottori. proverbi toscani, 180: all'escita brache e camicia; e all'entrata
denari] lunidie x die a l'escita di genaio. dante, inf.,
litografie'. mazzini, 10-14: è escita anche a zurigo una litografia intitolata '
] lunidie x die a l'escita di genaio. testi fiorentini, 45:
esserne padrone; e quand'ella era escita fuori, magari per qualche faccenda,
accorgimento, che di sì gran periculo escita fusse come costei? mai non vidi
armoniosa al giorno / quale una forma escita di mano d'artefice puro, / con
chi cure en mia vedoveza: / escita m'è scontra l'ageveleza, / el
così che sembra oppressa dal sonno o escita dal senso, con la faccia nascosta
siena possano trare senza pagamento, all'escita de le porte, uno o vero mezzo
screditata, che presso i cambisti appena escita perdeva il tredici per cento.
parentorio martidìe, oto die a l'escita di marzo, e portòlo tinacio messo di
meccanismo, senza porre ostacolo alla libera escita delle onde sonore. oggi questa forma
il padrone; e quand'ella era escita fuori, magari per qualche faccenda,
drieto, per un ano, a l'escita da la signoria di gullielmo amati si
rito di portarsi a piedigrotta alla prima escita che fanno dalle case dei loro mariti.
un maligno sbirro, non poteva essere escita da milazzo se non per farci qualche
co- minciamenti degli atti comparisce bene l'escita. gianelli, iii-75: 'ricercata':
rito di portarsi a piedigrotta alla prima escita che fanno dalle case dei loro mariti
filato. proverbi toscani, 180: 'all'escita, brache e camicia; e all'
sì screditata che presso i cambisti appena escita perdeva il tredici per cento. insomma ruberie
ettimia, sbrindellandogli la ciarpa che gli era escita dalla sottoveste. 2.
così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso, conla faccia nascosta dalla sua
penosissimal'allegria allorché più le andate scovando una escita e più vene rimane da mettere a
per la entrata x soldi e per l'escita altretanto. menso sfavillio de'cieli
così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso. deledda, iii-337: la
, per un ano, a l'escita de la signoria di gullielmo amati si
soli cominciamenti degli atti comparisce bene l'escita. 4. fiancheggiare le aiuole
, v-269: virginia secci era già escita, e s'allontanava sempre di più
denari] lunidie x die a l'escita di genaio; e fue per nove braccia
, iii-71: stercorizzonno, sì che la escita di quegli cadde suso gli occhi del
dal buon fisco della lingua, che escita fosse parola di falso stozzo. benvoglienti,
l'anima co'denti, / e par escita de'convalescen6. marin. disus.
era sopra essi stercorizzonno, sì che la escita di quegli cadde suso gli occhi del
screditata, che presso i cambisti appena escita perdeva il tredici per cento.
u-iniziale. uscita (ant. escita, scita, ussita), sf.
scuarcia; ed ebelo tredici die a l'escita d'otobre. giamboni, 8-i-89:
, 2-6: di questo mese verso l'escita, non per segarla per pastura,
chi cura -en mia vedoveza: / escita m'è scontra -ragevoleza, / lo
da vivere,... paghi all'escita de la porta lo doppio di quello