cose con molto accorgimento; aveva saputo escir dal pericolo con un'abilità straordinaria.
idem, iv-1-796: gli parve come d'escir salvo per miracolo dall'assalto d'una
vi-54: soprattutto non vi lasciaste mai escir di bocca parole basse...
dita / menano i tenui fili ad escir fiori / dal bianco bisso, e sì
rosa udì una specie di gorgoglio roco escir dal cadavere, e con un atto di
. per la difificultà che egli ha d'escir dalle camerelle. 4.
paoletti, 1-1-339: questa proposizione non può escir di bocca che a persone cognite di
spedita e scaltra, m'ingegnavo a escir pronto da ogni pesta seguitata o a confonderla
linguaggio. 4. intr. escir fuori, traboccare (un liquido).
posto tributo sull'entrare ed anco sull'escir delle mercanzie. 15. locuz
, ii-1-120: non è permesso l'escir de'gangheri (come i toscani ben esprimono
/ voi dunque intrar freddore, / escir sangue, calore, / forte vestir
garrendo e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal, come se
/ voi dunque intrar freddore, / escir sangue, calore, / forte vestir cellice
l. bellini, 5-3-150: nell'escir di essi vani e passar per i
all'europa che... sappiamo escir dall'indefinito, che ogni aspirazione si traduce
d'andare alla ventura / sol per escir di tal malinconia. gherardi, iii-137
cacciaconti, 1-2: en fine io voglio escir di cantafragole, i delibero tor moglie
voi... entrar freddore, / escir sangue, calore, / forte vestir
garrendo e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal, come se
garrendo e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal come se fele
di guardia, ordinando alle ordinanze di escir col fucile. pisacane, v-135: la
dita / menano i tenui fili ad escir fiori / dal bianco bisso.
fino a una destinata grandezza, per escir poi per l'ovidutto che le porta negli
. lastri, 1-2-71: quando si vede escir dalla piantina il fiore, subito si
, la quale alle volte lo fa escir di natura e li fa perder tempo intorno
modo ingannano un * inquieta aspirazione ad escir fuori dalla realita mediocre, un desiderio
garrendo e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal, come se
in ventitré anni avanti le incominciò a escir fuori un'efflorescenza salsedinosa cutanea solamente nelle
che pei canali / del naso angusto escir sembra schiacciata. 4. premuto
discesi / nel cieco fondo, ond'escir non sperai / se no'il dì che
mese). scalvini, 1-336: escir da la cittade ai campi / quando sorga
'spisciolare': del vino, dalla cannèlla, escir poco, a filo.
dita / menano i tenui fili ad escir fiori / dal bianco bisso, e sì
e ferme / le porte, e dell'escir ma'non sie t terme. bonavia,
, anzi se fanno instanza e sollecitano d'escir di quei patimenti, di quella carcere
han posto tributo subentrare, ed anco sull'escir delle mercanzie. alvaro, 8-116: